AT DI CATANIA: Scuola Infanzia. Assegnazioni provvisorie interprovinciali di sostegno. Sedi assegnate a docenti titolari senza titolo di specializzazione. A.S. 2016/2017

30 SETTEMBRE 2016

AT DI CATANIA: Scuola Infanzia. Assegnazioni provvisorie interprovinciali di sostegno. Sedi assegnate a docenti titolari senza titolo di specializzazione. A.S. 2016/2017

Scuola Infanzia.
Assegnazioni provvisorie interprovinciali di sostegno.
Sedi assegnate a docenti titolari senza titolo di specializzazione. A.S. 2016/2017

Allegati:
Scarica questo file (Dispositivo_Asseg_Provv_Interprov_Docenti_Infanzia_Senza_Titolo_Specializzazione)Download[Dispositivo]68 kB
Scarica questo file (DOCENTI INFANZIA_interprovinciale_senta_titolo_specializzazione.pdf)Download[Sedi assegnate]205 kB

LA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI: Pronte le linee guida

30 SETTEMBRE 2016 

Pronte le linee guida

LA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI 

Uil: Siamo contrari all’intera impostazione. E’ un’idea di dirigenza che non è la nostra.

Siamo contrari su tutta la valutazione così come è impostata, non solo sul questionario.
Troppa burocrazia che cozza con la scuola dell’autonomia.  Una valutazione eterodiretta che dovrebbe essere ricondotta all’interno della scuola.  In questo modo si valuta il burocrate non il dirigente scolastico. E’ un’idea di dirigenza che non è la nostra.

Questa la posizione della Uil Scuola sintetizzata dal segretario generale, Pino Turi,  dopo la pubblicazione delle Linee Guida per l’attuazione della direttiva sulla valutazione dei dirigenti scolastici. >>> segue nel link

Programma annuale e dotazione finanziaria complessiva: ORA LE SCUOLE POSSONO ATTIVARE LE CONTRATTAZIONI

29 SETTEMBRE 2016 

Programma annuale e dotazione finanziaria complessiva


ORA LE SCUOLE POSSONO ATTIVARE LE CONTRATTAZIONI 

In data 29 settembre 2016 si è tenuta una riunione tra i sindacati scuola ed una delegazione della Direzione della politica finanziaria del MIUR.
Per la Uil Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

I rappresentanti del MIUR hanno illustrato i contenuti della nota, in via di emanazione, con la quale vengono comunicate alle scuole le risorse finanziarie relative al funzionamento amministrativo ed alle altre voci – comprese quelle contrattuali – per la predisposizione del programma annuale. La comunicazione, inviata per e-mail alle singole istituzioni scolastiche sulla rispettiva casella istituzionale, riporta l’ammontare della somma complessiva della dotazione sulla quale le stesse potranno fare affidamento per redigere il programma e le distinte voci, comprese quelle di natura contrattuale.

AT DI CATANIA: Scuola Infanzia. Movimenti annuali relativi alle assegnazioni provvisorie provinciali docenti di altro ruolo e interprovinciali – Posto comune. A.S. 2016/2017

AT DI CATANIA: Scuola Infanzia. Movimenti annuali relativi alle assegnazioni provvisorie provinciali docenti di altro ruolo e interprovinciali – Posto comune. A.S. 2016/2017

Scuola Infanzia.
Pubblicazione movimenti annuali relativi alle assegnazioni provvisorie provinciali docenti di altro ruolo e interprovinciali – Posto comune – A.S. 2016/2017

Allegati:
Scarica questo file (Infanzia_Ass_Provvisoria_Interprovinciale_POSTO_COMUNE.pdf)Download[Ass. provv. interprovinciali]200 kB
Scarica questo file (Infanzia_Ass_Provv_Provinciale_Altro_Ruolo_Posto_Comune.pdf)Download[Ass. provv. provinciali altro ruolo]174 kB
Scarica questo file (MIUR.AOOUSPCT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0017072.28-09-20161-signed.pdf)Download[Dispositivo]139 kB

AT DI CATANIA: Docenti che hanno dato la disponibilità per le assegnazioni provvisorie interprovinciali senza titolo di sostegno previsto dal CCIR sulle assegnazioni e utilizzazioni provvisorie, a.s. 2016/2017, del 24/08/2016. Ulteriore rettifica e integr.

AT DI CATANIA: Docenti che hanno dato la disponibilità per le assegnazioni provvisorie interprovinciali senza titolo di sostegno previsto dal CCIR sulle assegnazioni e utilizzazioni provvisorie, a.s. 2016/2017, del 24/08/2016. Ulteriore rettifica e integr.

Docenti che hanno dato la disponibilità per le assegnazioni provvisorie interprovinciali senza titolo di sostegno previsto dal CCIR sulle assegnazioni e utilizzazioni provvisorie, a.s. 2016/2017, del 24/08/2016
Pubblicazione ulteriore rettifica e integrazione

Allegati:
Scarica questo file (MIUR.AOOUSPCT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0017087.29-09-2016.pdf)Download[Rettif. e integr.]

Inserimento Gae – UIL: UNIFORMITÀ DI COMPORTAMENTI NELLA FASE APPLICATIVA

28 SETTEMBRE 2016 

Inserimento Gae

DOPO LE SENTENZE DEL TAR E DEL CONSIGLIO DI STATO 

UIL: UNIFORMITÀ DI COMPORTAMENTI NELLA FASE APPLICATIVA 

Con la nota inviata oggi (il testo nel link) la Uil Scuola chiede al Miur uniformità di comportamenti nella fase di applicazione dei provvedimenti che, in esecuzione dei provvedimenti del TAR e del Consiglio di Stato, autorizzano l’inserimento in GAE dei ricorrenti.

AT DI CATANIA: Scuola Secondaria di II Grado. Disponibilità iniziale posti comuni per le operazioni di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. A.S. 2016/2017

28 SETTEMBRE 2016

AT DI CATANIA: Scuola Secondaria di II Grado. Disponibilità iniziale posti comuni per le operazioni di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. A.S. 2016/2017

Scuola Secondaria di II Grado.
Disponibilità iniziale posti comuni per le operazioni di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. A.S. 2016/2017

Allegati:
Scarica questo file (II GRADO DISPONIBILITA INIZIALE - 2016 -2017.xls)Download[Disponibilità]1216 kB

AT DI CATANIA: Scuola Primaria. Movimenti annuali relativi alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie provinciali e interprovinciali su posto comune. A.S. 2016/2017

28 SETTEMBRE 2016

AT DI CATANIA: Scuola Primaria. Movimenti annuali relativi alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie provinciali e interprovinciali su posto comune. A.S. 2016/2017

Scuola Primaria.
Pubblicazione movimenti annuali relativi alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie provinciali e interprovinciali su posto comune. A.S. 2016/2017

Allegati:
Scarica questo file (A.S. 2016_17 _ DISPOSITIVO ASSEGNAZIONE SEDI ANNUALI COMUNI PRIMARIA2-signed.pdf)Download[Dispositivo]125 kB
Scarica questo file (ASSEGNAZIONE PROVVISORIA INTERPROVINCIALE POSTI COMUNI.pdf)Download[Ass. provv. interprovinciali]459 kB
Scarica questo file (ASSEGNAZIONE PROVVISORIA PROVINCIALE SCUOLA PRIMARIA .pdf)Download[Ass. provv. provinciali]211 kB
Scarica questo file (UTILIZZAZIONI DOCENTI SCUOLA PRIMARIA.pdf)Download[Utilizzazioni]182 kB

AT DI CATANIA: Assegnazione di sede a seguito di conciliazione. Docenti di scuola Primaria e Secondaria di I grado – A.S. 2016/2017. Rettifiche

28 SETTEMBRE 2016

AT DI CATANIA: Assegnazione di sede a seguito di conciliazione. Docenti di scuola Primaria e Secondaria di I grado – A.S. 2016/2017. Rettifiche

Assegnazione di sede a seguito di conciliazione. Docenti di scuola Primaria e Secondaria di I grado – A.S. 2016/2017.
Rettifiche

Allegati:
Scarica questo file (RETTIFICA ASSEGNAZIONI SEDE A SEGUITO CONCILIAZIONI.pdf)Download[Comunicazione]245 kB

CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO: Lettera aperta al Presidente della Repubblica

28 SETTEMBRE 2016 

Lettera aperta al Presidente della Repubblica

CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO 

Uil Scuola, Flc Cgil, Cisl Scuola e Snals Confsal, in occasione della cerimonia di apertura dell’anno scolastico che si svolgerà a Sondrio, sabato 30 settembre, scrivono al Presidente Sergio Mattarella.

 

( …) Come organizzazioni rappresentative del mondo del lavoro scolastico –  si legge nel testo della lettera inviata oggi al Capo dello Stato – sentiamo il dovere di riproporre all’attenzione della pubblica opinione, e in questa particolare circostanza a quella del Capo dello Stato, le più acute criticità su cui occorre intervenire, frutto di scelte del Governo in materia di politica scolastica assai controverse e discutibili.

Tali scelte, che non hanno posto efficace rimedio ai danni causati dal taglio di risorse cui per anni la scuola italiana è stata sottoposta (taglio evidenziato nei giorni scorsi dall’ultimo rapporto OCSE), stanno comportando ora, a causa di una cattiva gestione di precisi accordi contrattuali,  anche la violazione di diritti delle persone, che è doveroso ripristinare pena il venir meno della certezza del diritto proprio nell’ambito di un sistema che ha per finalità la formazione e l’educazione delle giovani generazioni.

Sui dirigenti le Regioni procedono in modo sbrigativo con atti unilaterali

27 SETTEMBRE 2016 

Sui dirigenti le Regioni procedono in modo sbrigativo con atti unilaterali

VALUTAZIONE | E’ IL CONTRATTO LA SEDE PER INDIVIDUARE MODALITÀ TRASPARENTI E CONDIVISE. 

UIL: non vanno misurate performance ma valutato il sistema nella sua complessità

Un modello inaccettabile, da modificare, quello che si sta delineando per i dirigenti scolastici con l’attuazione pratica delle disposizioni contenute nella direttiva del governo.

Le regioni, stanno procedendo in modo difforme le une dalle altre attraverso atti unilaterali – spiegano Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola e Rosa Cirillo, responsabile del Dipartimento dei dirigenti scolastici della Uil Scuola.

Per fare un esempio, la regione Lazio – osservano Turi e Cirillo – ha predisposto un sistema di valutazione tutta basato su parametri quantitativi e di prestazioni più adatto ad un dirigente amministrativo che ad un dirigente scolastico che dovrebbe invece essere valutato per un insieme di azioni.

La scuola – riflette Turi – ha una sua specificità, insegnare non è un processo meccanico. Quel che va assicurato in una scuola, insieme alla funzionalità della macchina gestionale e amministrativa, è un clima di fiducia, di serenità, di coordinamento, di garanzia della pluralità degli insegnamenti.

Quel che registriamo, invece – aggiunge – è la messa in atto di un modello burocratico di valutazione eterodiretto dal livello amministrativo, del tutto inadeguato se messo in relazione con la complessità delle scuole.

Sarebbe questo il primo caso in cui un’attività professionale socialmente ed umanamente esposta, verrebbe valutata oggettivamente secondo i traguardi di risultato raggiunti, in assenza a di una autorità indipendente che ne analizzi gli esiti di sistema.

Ci aspettiamo un atto di indirizzo  – aggiunge Turi –  solo la sede del rinnovo contrattuale può rappresentare il momento per un’attenta riflessione anche sulla valutazione (complessiva) del sistema scolastico, affrontato dalla legge 107 in modo approssimativo e parziale.
Proprio in quella sede sarà possibile affrontare il problema della valorizzazione del personale tutto, in una ottica di vera autonomia scolastica.

VALUTAZIONE DIRIGENTI
Le note dolenti

  • mancanza di trasparenza sia nella scelta dei nuclei di valutazione, sia dei requisiti di coloro che ne entrano a far parte.
  • è del tutto inopportuno che si lasci ad un organo monocratico, come il direttore scolastico regionale, l’assoluta ed indiscussa individuazione e nomina dei componenti di questi nuclei.
  • Le linee guida invadono campi di esclusiva competenza della contrattazione, addirittura del contratto, con effetti riduttivi su alcune materie già di competenza sia della contrattazione nazionale, sia di quella regionale
  •  In nessuna amministrazione pubblica è prevista,  per i dirigenti, una valutazione sulla base di questionari di percezione. Questo nella scuola sarebbe veramente deleterio visto che non si  tratta di un servizio a domanda individualizzata.
  •  La prospettiva del raggiungimento degli obiettivi di risultato, che per la dirigenza pubblica è “mono dimensionale” e “mono-interfacciale”, per i dirigenti scolastici è resa più complessa dalla rete di relazioni e di coinvolgimenti che fanno sì che quegli obiettivi di risultato possano essere raggiunti o no, presupponendo una valutazione rapportabile ai dati di sistema.

Organico dell’autonomia

27 SETTEMBRE 2016 

Organico dell’autonomia

Con il nuovo anno scolastico entra in vigore a pieno regime l’organico dell’autonomia, previsto dalla legge 107 e finora applicato in forma transitoria nell’anno scolastico 2015-2016.

La messa a regime, che avrebbe potuto costituire un’occasione vera per la scuola pubblica di rispondere concretamente alle esigenze formative espresse  dai   diversi territori, rischia di trasformarsi, come evidenziato dalla UIL,  in uno strumento a potenzialità limitata a causa di una interpretazione burocratica e centralistica, impigliata in lacci e laccioli, che inibisce la valorizzazione professionale dei docenti, da considerarsi, insieme al personale ATA, quali uniche risorse certe del nostro sistema di istruzione.

Nei link le schede di approfondimento su questo tema

PROPONIAMO L’ARTICOLO DI PINO TURI INVIATO ALLA STAMPA

IL MINISTERO E’ IN CONFUSIONE. 
LA SCUOLA? NON ANCORA!
Di Pino Turi
 Segretario generale Uil Scuola
Tra algoritmi, trasferimenti sbagliati, errori macroscopici, sono iniziate le lezioni nelle scuole e già si svolge quotidianamente quello che possiamo definire un «quid», quel momento magico in cui il docente deve stabilire un’efficace relazione con l’alunno che si chiami Giuseppe, Anna, piuttosto che Abdul o Karima, senza il quale ogni tentativo di insegnamento è destinato a fallire.
E’ questo l’elemento essenziale, il cuore della scuola, tutto il resto è necessario nella misura in cui la stessa è ben organizzata: un numero adeguato di studenti per classe, servizi di mensa ben funzionanti, segreterie efficienti. Una organizzazione complessa la cui dinamicità è certamente utile ed incide positivamente sull’economia generale dell’istruzione.
In ulteriore sintesi: quello che definisce la scuola stessa come funzione specifica dello Stato. Scuole ben organizzate sono alla base di ogni buon apprendimento.
Un banale incipit che questo nuovo anno scolastico impone: una valutazione sui risultati di una riforma fortemente voluta dal Governo, che non esitiamo a ritenere sbagliata e, per molti versi, dannosa.
Siamo ad un anno dalla sua approvazione: agli inizi si poteva trattare di un pregiudizio iniziale di natura sindacale e corporativa, più volte enfatizzata dal Ministro e da determinate forze politiche di maggioranza, che ci hanno spiegato che quel giudizio o pregiudizio sarebbe venuto meno nel momento in cui una buona comunicazione avrebbe analizzato la riforma nel merito (non avevamo capito insomma! ). Quando tutto sarebbe apparso ben chiaro, anche a noi , avremmo visto una riforma condivisa ed apprezzata da tutti.
La comunicazione c’è stata ed è stata massiccia, decine e decine di comunicati stampa, slides molto curate hanno esaltato il merito di una riforma epocale, sempre meno compresa e, soprattutto, apprezzata dal personale della scuola che, man mano che l’ha conosciuta e anche sperimentata, ha aumentato e sviluppato un’avversione, presto trasformatasi in una vera e propria opposizione. Particolare non trascurabile, considerato che chi lavora a scuola non solo la conosce, ma la deve fare anche funzionare. E bene.
Di vero c’è che la campagna, autentica propaganda, è stata orientata più sull’opinione pubblica che sul personale della scuola trattato, il più delle volte, come problema e non certo come risorsa.
E’ come se, su un transatlantico, si cercasse il consenso dei passeggeri, anche contro quello di chi quella nave deve governare e condurre in porto, magari con il compiacimento solo del capitano e dei suoi collaboratori. E’ facile pensare che quella nave non avrà una navigazione certa e sicura. Fuor di metafora, è ciò che sta capitando alla scuola e i fatti che ce lo dicono: 
il Ministero è allo sbando.
E se la scuola ancora regge lo fa grazie all’impegno del personale che, come abbiamo già detto, svolge la sua funzione, va in classe e adempie con abnegazione a quello che più che un lavoro è una vera e propria missione, ma non sappiamo per quanto tempo ancora.
La riforma della ‘Buona Scuola’ ha, in sostanza, toccato ed interessato più da vicino solo il 15% dei docenti in servizio. Il resto, anche grazie all’accordo sulla mobilità sottoscritto con i sindacati, è rimasto titolare della propria scuola ancora per questo anno scolastico.
La scuola, dunque, anche se fatica non è allo sbando.
Le risorse interne alla scuola dell’autonomia – insegnanti e personale tutto – ne garantiscono il funzionamento, superando le contraddizioni e il peso condizionante di una riforma sbagliata, qual è quella in atto.
Quello che, invece, è fuori controllo, è il sistema messo in piedi dal Ministero che non riesce a gestire il personale nella fase applicativa, una piccola ma significativa parte di insegnati che si sono trovati alle prese con il caos e la burocrazia: concorsi, nomine e uffici territoriali in balia di norme inapplicabili
Ma andiamo con ordine.
Trasferimenti del personale 
L’algoritmo non ha funzionato e dai documenti ricevuti (incompleti e parziali) già si rilevano errori grossolani. La riprova è data dal numero delle conciliazioni proposte: 3 mila quelle concluse, 2 mila quelle non accolte. Intere categorie di personale che hanno chiesto il trasferimento, ad esempio tutti i docenti della scuola secondaria di secondo grado, i neo assunti, i vincitori di concorso, non sono stati ammessi alla procedura. Questo non perché fosse tutto a posto, ma perché i posti su cui effettuare le conciliazioni erano pochi ed insufficienti per tutti. La conciliazione, come largamente previsto, è stata un flop e ha creato ulteriori ingiustizie, in alcuni casi si sono verificate situazioni inspiegabili, al limite dell’abuso d’ufficio. Da tutto ciò prendiamo le distanze per un procedimento che, sotto il termine ‘conciliazione’, cela un vero e proprio provvedimento di autotutela. 
Stiamo chiedendo spiegazioni scritte e formali, ma, ad oggi, sono rimaste senza risposta.
I concorsi
Partiti con ritardo e con la pretesa della novità, propagandati come una selezione moderna, capace di selezionare i migliori, fare presto e bene con commissari dotati di esperienze e curricula di rilievo, con strumenti altrettanto moderni computer based, quesiti a risposta chiusa, a risposta aperta, anche in lingua straniera, il tutto per verificare il grado di competenze degli aspiranti.
I risultati? Un disastro. Concorsi non conclusi, commissioni fatte e rifatte, bocciature eccessive e fuori logica, ricorsi e contro ricorsi che non sono arrivati ancora al giudizio finale e che possono essere annullati anche per vizi di forma.
Assunzioni di personale
Condizionati dai flop dei trasferimenti e dai concorsi. Saranno ancora una volta i supplenti a farsi carico dell’apertura e della chiusura delle lezioni.
Le novità della riforma
Riguardano sostanzialmente i rapporti giuridici interni (le competenze dei docenti, dei dirigenti, degli organi collegiali), gli aspetti didattici e della gestione. La conseguenza, in assenza di modifiche, sarà lo spostamento dalla didattica alla gestione, una specie di tecnocrazia di tipo aziendalistico che male si sposa con l’esistente e a cui sin qui abbiamo fatto riferimento.
In buona sostanza si definisce per legge ciò che è materia di contrattazione: la chiamata diretta, Il bonus premiale, la valutazione. Tutti aspetti che provocano un condizionamento inaccettabile per una professione che deve poter fondarsi sulla garanzia di libertà e di indipendenza professionale.
Il combinato disposto di tutti questi elementi indica con chiarezza che la legge della ‘Buona scuola’ è solo tale per chi l’ha scritta e pensata, ma non è assolutamente aderente alla realtà ed a i bisogni del Paese: un fallimento annunciato.
Nell’incontro con il Ministro chiederemo il rifacimento delle operazioni per ripristinare le posizioni giuridiche di ognuno. Chi doveva spostarsi dovrà farlo, chi attendeva un posto per l’immissione in ruolo (concorso e/o Gae) dovrà averlo anche con provvedimenti con efficacia ex nunc, e, poi, modifiche normative della legge 107: bonus docenti, chiamata diretta, sistema di valutazione.
L’occasione della riapertura del contratto deve rappresentare la sede per farlo. Per questi motivi ogni ipotesi di contratto ponte che non affrontasse i temi normativi, insieme a quelli economici, non può che essere rigettata fermamente e portare ad iniziative di mobilitazione forti e decise.
Un’ultima valutazione: per la prima volta, dopo tanti anni, il Governo ha iniziato a invertire la tendenza radicata nel ventennio precedente investendo (ancora troppo poco) nei settori della Scuola, della ricerca e della formazione. Con quali risultati?
Tassi di abbandono e di dispersione in crescita nel segmento dell’obbligo, numero di laureati ai minimi storici, disoccupazione giovanile al top nei Paesi UE, obiettivi ormai irraggiungibili.
La Buona Scuola? Un anno per progettarla, uno per rodarla, un altro per modificarla e renderla utile al Paese, aggiungiamo noi.

AT DI CATANIA: Docenti che hanno presentato domanda di assegnazione provvisoria ai sensi dell’art. 7 c. 3 del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s. 2016/17. Nuovo elenco

AT DI CATANIA: Docenti che hanno presentato domanda di assegnazione provvisoria ai sensi dell’art. 7 c. 3 del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s. 2016/17. Nuovo elenco

Docenti che hanno presentato domanda di assegnazione provvisoria ai sensi dell’art. 7 c. 3 del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s. 2016/17
Pubblicazione nuovo elenco.

Allegati:
Scarica questo file (ELENCO DOCENTI PRESENTATO ISTANZA AI SENSI DELL'ART. 7 COMMA 3 CCNI .pdf)Download[Elenco]247 kB
Scarica questo file (Pubblicazione elenco docenti ass. provv-art. 7 comma 3.pdf)Download[Comunicazione]147 kB

AT DI CATANIA: Scuola Primaria e I Grado. Disponibilità iniziale posti comuni per le operazioni di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. A.S. 2016/2017

AT DI CATANIA: Scuola Primaria e I Grado. Disponibilità iniziale posti comuni per le operazioni di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. A.S. 2016/2017

Scuola Primaria e I Grado.
Disponibilità iniziale posti comuni per le operazioni di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. A.S. 2016/2017

Allegati:
Scarica questo file (DISPONIBILITA SCUOLA PRIMARIA.pdf)Download[Primaria]57 kB
Scarica questo file (DISPONIBILITA SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO.pdf)Download[I grado]292 kB

AT DI CATANIA: Docenti che hanno dato la disponibilità per le assegnazioni provvisorie interprovinciali senza titolo di sostegno previsto dal CCIR sulle assegnazioni e utilizzazioni provvisorie, a.s. 2016/2017, del 24/08/2016. Rettifica e integrazione

AT DI CATANIA: Docenti che hanno dato la disponibilità per le assegnazioni provvisorie interprovinciali senza titolo di sostegno previsto dal CCIR sulle assegnazioni e utilizzazioni provvisorie, a.s. 2016/2017, del 24/08/2016. Rettifica e integrazione

Docenti che hanno dato la disponibilità per le assegnazioni provvisorie interprovinciali senza titolo di sostegno previsto dal CCIR sulle assegnazioni e utilizzazioni provvisorie, a.s. 2016/2017, del 24/08/2016
Pubblicazione rettifica e integrazione

Allegati:
Scarica questo file (3_Pubblicazione elenco docenti SENZA TITOLO.pdf)Download[Rettif. e integr.]325 kB

AT DI CATANIA: Personale ATA. Sedi disponibili per incarichi a T.D. A.S. 2016/2017. Aggiornamento

AT DI CATANIA: Personale ATA. Sedi disponibili per incarichi a T.D. A.S. 2016/2017. Aggiornamento

Personale ATA.
Sedi disponibili per incarichi a T.D. A.S. 2016/2017
Si pubblicana qui di seguito l’aggiornamento della disponibilità iniziale per gli Assistenti Amministartivi e la disponibilità residua per gli Assistenti Tecnici e Collaboratori Scolastici

Allegati:
Scarica questo file (DISPONIBILITA ASS AMMINISTRATIVO.pdf)Download[Assistenti Amm.]203 kB
Scarica questo file (DISPONIBILITA ASSISTENTE TECNICO.pdf)Download[Assistenti tecn.]171 kB
Scarica questo file (DISPONIBILITA COLLABORATORE SCOLASTICO.pdf)Download[Collab. scolast.]192 kB