Di seguito i pareri espressi dal CSPI su:

  •      Modifiche e integrazioni relative allo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria;
  •  Modifiche e integrazioni relative alle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia.

La nostra componente, congiuntamente, pur apprezzando le diverse modifiche da noi suggerite in commissione e che sono state riportate nel parere,  in coerenza con la posizione politica assunta a suo tempo in sede di confronto politico, ha espresso *parere negativo* su entrambi i pareri, ritenendo, in sintesi, che:

L’attuazione di quanto previsto dai provvedimenti non può avvenire nel corso di questo anno scolastico per diverse ragioni. In primo luogo gli alunni devono conoscere già ad inizio anno scolastico le regole della comunità scolastica in base ad un principio di trasparenza sancito dal comma 3 art. 2 dello stesso Regolamento. In secondo luogo, gli Organi Collegiali devono avere il tempo necessario per poter discutere al loro interno tali cambiamenti ed elaborare norme e procedure idonee ed efficaci e che garantiscano la portata formativa delle nuove previsioni legislative.

Statuto.m_pi.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(E).0004239.31-01-2025

Valutaz.m_pi.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(E).0004240.31-01-2025

Riguardo all’utilizzo di strutture, nelle quali svolgere attività di cittadinanza solidale, che debbano essere individuate nell’ambito degli elenchi predisposti dalle amministrazioni periferiche, evidentemente gli Ambiti Territoriali Provinciali, abbiamo evidenziato che trattasi di una misura che sarà di complessa applicazione e soprattutto rispetto alla quale non si conoscono quali saranno i criteri applicativi, chi dovrà individuare nell’ambito delle amministrazioni periferiche le strutture, ma soprattutto quali caratteristiche deve avere chi sarà predisposto a tale individuazione e quali competenze. Infine, quali siano le linee guida per l’individuazione di tali strutture nel territorio provinciale.

Nel complesso, abbiamo ritenuto la soluzione troppo frettolosa mentre al contrario avrebbe richiesto una maggiore consapevolezza delle implicazioni pedagogiche, che avrebbero consentito, anche con l’ausilio di esperti del settore una soluzione diversa soprattutto sul tema, a nostro avviso il più importante del provvedimento, quale quello delle sospensioni.