07 Agosto 2014
33.380 nomine in ruolo: una buona notizia
Ancora 10 mila posti da coprire. Troppi decreti anti-precariato restano chiusi nei cassetti dei ministeri
Sono 33.380 le nomine in ruolo che il Miur si appresta a fare per il prossimo primo settembre: 15.439 su posti comuni, 13.342 su posti di sostegno 4.599 su posti Ata.
A parte i posti di sostegno, relativi alla seconda tranche di immissioni in ruolo prevista dal decreto scuola (DL 104/13), gli altri posti del personale docente e Ata sono solo quelli relativi al turn over.
Purtroppo rimangono circa 10 mila posti che, ancora una volta, saranno coperti con contratti annuali, molti dei quali reiterati in violazione delle norme più volte richiamate anche dalla Corte Europea.
La UIL ritiene che, come previsto da piano Carrozza, rimasto chiuso in qualche cassetto, debba essere reiterato il piano triennale con immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti in organico di diritto. Alla scuola, agli studenti, tra le altre cose, serve assicurare continuità didattica e di funzionamento.
Il Governo si appresta a presentare provvedimenti sulla scuola; come atti concreti immediati – mette in evidenza il segretario generale della Uil Scuola – bisogna inserire tre elementi di pianificazione importanti: un piano di assunzioni per dare certezze al personale e continuità all’attività didattica e di funzionamento delle scuole.
Dare attuazione all’organico funzionale, di scuola e di rete, previsto già da un decreto del Governo Monti e rimasto anch’esso in giacenza in qualche cassetto.
Porre fine al blocco dei contratti, per dare valore e riconoscimento alle professionalità con un nuovo contratto per il triennio 2015-2017.
La scheda di dettaglio con il contingente delle nomine
Come già comunicato col report del 31 luglio scorso, 33.380 sono le nomine in ruolo complessive che il Miur si appresta a fare con decorrenza 1 settembre prossimo. 15.439 docenti posti comuni, 13.342 docenti posti di sostegno e 4.599 Ata.
Dei posti riservati al personale docente, all‘infanzia vanno 2.341 posti comuni e 1.202 di sostegno; alla primaria 3.630 comuni e 4.740 sostegno; primo grado 4.999 comuni e 4.020 sostegno; secondo grado 4.255 comuni e 3.380 sostegno; 82 al personale educativo. 132 posti di quelli complessivi sono utilizzati per la statizzazione di due scuole, una di Bologna e una di Enna.
Per quanto riguarda il sostegno nella secondaria di secondo grado bisogna ricordare che la Legge 128/13 ha previsto l’area unica per il personale docente già di ruolo e il mantenimento delle quattro aree separate, fino al 2017, per le nomine in ruolo e per le supplenze.
Mobilità e utilizzazioni sono state effettuate su area unica. Al fine di non modificare le consistenze iniziali delle diverse aree, cambiate a seguito della mobilità, ed evitare di penalizzare il personale, per le nomine in ruolo si è tenuto conto delle percentuali calcolate nelle quattro aree prima della mobilità stessa.
Le 4.599 nomine del personale Ata sono così ripartite: DSGA 216, ass. amministrativi 772, ass. tecnici 316, cuochi 58, collaboratori scolastici 3.096, addetti aziende agrarie 71, guardarobieri 48, infermieri 22.
Per i docenti le graduatorie valide per le nomine in ruolo sono quelle del concorso ordinario, indetto con DDG n. 82/12, e le graduatorie ad esaurimento.
I posti vanno ripartiti al 50% tra le due diverse graduatorie, senza possibilità di recupero dei posti eventualmente assegnati alle graduatorie ad esaurimento negli anni precedenti.
Per le classi di concorso non bandite col DDG 82/12 restano valide le graduatorie dei precedenti concorsi ordinari.
Per le nomine del personale Ata si utilizzeranno esclusivamente le vigenti graduatorie permanenti provinciali.
Le nomine del personale docente rappresentano il 58% dei posti disponibili, quelle del personale Ata il 50,1 %, questo consente che di effettuate nomine anche in presenza di una sola disponibilità.
Per tutto il personale, sia docente che Ata, in presenza di eventuali eccedenze, possono essere effettuate compensazioni a livello provinciale, in relazione alle esigenze accertate in sede locale. Per la UIL bisogna accelerare al massimo le procedure per mettere in condizioni gli uffici territoriali di fare le nomine in tempo utile per l’avvio dell’anno scolastico.
La UIL ha ribadito che, come previsto dal piano triennale, le nomine devono essere fatte su tutti i posti disponibili in organico di diritto. Questo il senso dell’accordo firmato all’ARAN qualche anno fa, ribadito dal DL 104/13 del governo Letta, che a nostro avviso resta sempre valido. Il Miur, invece, nella determinazione delle aliquote ha tenuto conto solo del turn-over.
[La scheda di dettaglio è stata predisposta da Pasquale Proietti]