Obbligo vaccini a scuola, quasi 800mila i bambini “fuorilegge” da tgcom24 – Ansa

Rassegna stampa da TGCOM24.

Obbligo vaccini a scuola, quasi 800mila i bambini “fuorilegge”
Il rischio è che le Asl e le scuole non riescano a gestire lʼenorme di studenti da vaccinare in tempo per lʼinizio del nuovo anno scolastico

Con il decreto che, approvato venerdì, impone l’obbligo di vaccinazione ai bambini quale requisito per l’iscrizione a scuola, gli istituti e le Asl potrebbero essere presto sommersi da centinaia di migliaia di casi da gestire in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico: sarebbero infatti ben 800mila i bambini e i ragazzi non in regola, 290mila dei quali solo alle elementari.
Secondo una stima de la Repubblica basata sui dati del ministero relativi alla copertura vaccinale contro il morbillo (quella con i tassi più bassi tra le 12 vaccinazioni ora rese obbligatorie, pari all’85%), i bambini “scoperti” alla scuola materna sarebbero 204.274, quelli alle elementari 287.622, quelli alle medie 178.882 e quelli alle superiori 146.058. Il totale è di 816.836 bambini che, secondo le stime, dovrebbero essere obbligatoriamente vaccinati per poter iniziare a frequentare la scuola a settembre o per poter tornare sui banchi.

Il nuovo obbligo, sebbene il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, abbia già sottolineato che l’introduzione sarà graduale in modo da non creare problemi organizzativi, potrebbe quindi portare al collasso delle Asl, costrette a correre ai ripari vaccinando quasi un milione di bambini in pochi mesi. L’iter prevede infatti che le scuole segnalino all’Asl eventuali irregolarità vaccinali appurate al momento dell’iscrizione. A quel punto la famiglia dev’essere invitata a un colloquio nel quale si tenterà la via della conciliazione, per convincere papà e mamma a vaccinare i figli. E in caso di rifiuto partirà la sanzione (da 500 a 7.500 euro) ed eventualmente anche la segnalazione al Tribunale dei minori.  “Prima di sanzionare – ha infatti spiegato il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, a Tcom24 – i genitori vanno coinvolti. Li informi, fai loro capire, li responsabilizzi sul fatto che sia importante per il figlio, ma anche per tutti gli altri bambini, essere vaccinati”.


Vaccini, il Cdm approva il decreto sullʼobbligo a scuola: multe fino a 7.500 euro e sospensione potestà
Chi trasgredisce non potrà accedere allʼiscrizione ad asili nido e scuole materne. Lorenzin: “Controlli ogni anno sulla copertura”. Alle quattro vaccinazioni già obbligatorie se ne aggiungono altre otto
Via libera del Cdm al decreto che reintroduce l’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’iscrizione ad asili nido e scuole materne, ovvero nella fascia d’età 0-6 anni. L’obbligo riguarderà, con modalità diverse, anche elementari, scuole medie e primi due anni delle superiori, cioè fino ai 16 anni. In questo caso non si prevede il divieto di iscrizione a scuola, ma sanzioni salate per i genitori, fino a 7.500 euro, o la sospensione della potestà genitoriale.

Chi non vaccinerà i figli rischia una multa da 500 a 7.500 euro. Ma non finisce qui, il genitore o l’esercente la potestà genitoriale sul minore che violi l’obbligo di vaccinazione “è segnalato dalla ASL al Tribunale dei Minorenni per la sospensione della potestà genitoriale”. Le misure del decreto, afferma il ministero della Salute, entrano in vigore dal prossimo anno scolastico. “Per la scuola dell’obbligo – ha spiegato il presidente del Consiglio, Gentiloni – la mancanza di documentazione sui vaccini produrrà da parte dell’autorità scolastica sanzioni dalle dieci alle trenta volte maggiori di quelle esistenti”.

Diventano 12 le vaccinazioni obbligatorie – A diventare obbligatorie, a partire da settembre, sono 12 vaccinazioni: le 4 già obbligatorie (antidifterica, antitetanica, antipoliomelitica e antiepatite virale B) alle quali si aggiungono anti-pertosse, anti-meningococco B e C, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella e il vaccino contro l’Aemophilus influenzae.

Gentiloni: “Rispondiamo a una situazione preoccupante” – Ringraziando i tre ministri che insieme hanno lavorato al decreto, Beatrice Lorenzin, Valeria Fedeli e Maria Elena Boschi, il premier ha sottolineato che la decisione di arrivare al decreto è stata presa “perché ci troviamo di fronte alla constatazione del fatto che nel corso degli anni la mancanza di misure appropriate e il diffondersi soprattutto negli ultimi mesi di comportamenti e teorie antiscientifiche ha provocato un abbassamento dei livelli di protezione. Non si tratta di uno stato di emergenza, ma di una preoccupazione alla quale il governo intende rispondere”.
Le vaccinazioni obbligatorie in Europa

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Lorenzin: “Pronti a controlli stringenti” – Da parte sua il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha annunciato che vi saranno stringenti controlli sulla copertura vaccinale. “Vogliamo aumentare la copertura vaccinale in tutto l’arco della vita del ragazzo – ha spiegato – e nel percorso scolastico si interviene per verificare che la copertura sia avvenuta e laddove non lo sia stato per mettere in campo una serie di misure che siano piuttosto stringenti nei confronti della famiglia e che mettano in sicurezza la comunità scolastica”.

Così, “la scuola avrà l’obbligo di riferire alla Asl la mancata vaccinazione, l’Asl avrà l’obbligo di chiamare la famiglia e dare dei giorni per vaccinare. Se ciò non avviene c’è una sanzione molto elevata. E il controllo avviene ogni anno, non una tantum”.

Di Maio (M5s): “Ben venga decreto se dà massima copertura” – “Noi siamo per la massima copertura vaccinale in questo Paese quindi ben venga se il decreto mira a dare la massima copertura”. Così il vice presidente della Camera Luigi Di Maio (M5s). “Il decreto – ha aggiunto – non l’ho ancora letto, bisognerà leggere il testo”.