SCUOLA Manifestazione Montecitorio >>> selezione dalla rassegna stampa

 

AGENZIA ANSA  Scuola: sindacati, contratto in tempi brevi e più risorse. 
Oggi pomeriggio manifestazione davanti a Montecitorio

(ANSA) – ROMA, 14 DIC – Il rinnovo del contratto in tempi brevi e risorse aggiuntive per restituire al settore dell’istruzione un livello di considerazione pari a quello dei Paesi piu’ avanzati dell’Ocse. Per sostenere queste richieste i sindacati della scuola Flc-Cgil, Cisl scuola Uil scuola e Snals hanno manifestato oggi pomeriggio davanti a Montecitorio.
“La scuola merita piu’ di 85 euro. C’e’ bisogno di investimenti e di valorizzare le professionalita’ di chi ci lavora” ha dichiarato il segretario generale della Flc, Francesco Sinopoli, aggiungendo che la questione delle retribuzioni degli insegnanti – sempre in coda nelle classifiche europee – non puo’ restare confinata ai dibattiti ma imporrebbe di agire. Quanto al negoziato contrattuale: “in questo momento non c’e’ nessuna trattativa che possa essere considerata tale”.
“E’ passato un anno dall’accordo del 30 novembre, arrivato dopo 8 anni di blocco, e ancora una trattativa – ha insistito Francesca Ruocco, della segreteria nazionale Flc – non si e’ realmente avuta. C’e’ stato un solo incontro all’Aran. Bisogna accelerare i tempi”.
Stiamo chiedendo – le ha fatto eco Pino Turi, leader della Uil scuola – di velocizzare i tempi. Gli 85 euro medi di aumento pro capite e relazioni sindacali corrette sono i punti di partenza. Non facciamo chiusure ‘al buio’, bisogna confrontarsi, ma chiediamo risorse aggiuntive e un contratto che rispecchi il piu’ possibile le nostre posizioni”.


Elvira Serafini, segretario generale dello Snals, ha stigmatizzato la “sordita’” del Governo. “Non abbiamo sentito alcun campanello che ci faccia sperare in un miglioramento della situazione. Gli 85 euro – ha commentato – sono uno schiaffo considerando che in tasca ne arriveranno la meta’. E la parte normativa del contratto ci interessa tanto quanto quella economica visto che e’ ormai obsoleta rispetto alle leggi varate”.
“E’ inaccettabile la situazione di stallo della trattativa per il rinnovo del contratto” conclude la Cisl scuola per la quale “nessuno puo’ pensare che gli 85 euro possano rappresentare il recupero del potere d’acquisto perso in questi anni, ne’ colmare la distanza che separa gli stipendi del comparto da quelli di altri Paesi”. (ANSA). CLL 14-DIC-17 17:42 NNNN