SINDACATI E MINISTERO DELL’ISTRUZIONE SOTTOSCRIVONO IL CCNI MOF PER L’A.S.2022/23. ENTRO AGOSTO I FONDI ALLE SCUOLE

Presso il Ministero dell’Istruzione, si è svolto l’incontro tra la delegazione di parte pubblica e quella sindacale finalizzata alla sottoscrizione definitiva del CCNI MOF relativo all’a.s.2022/23. 

Come si ricorderà, il 26 aprile scorso, sempre le medesime delegazioni, avevano provveduto alla sottoscrizione dell’ipotesi di contrattazione concernente i” criteri per la ripartizione delle risorse finanziarie costituenti il MOF per l’a.s.2022/23”, poi passata al vaglio del MEF per il riscontro amministrativo – contabile. 

Atteso che il visto di regolarità contabile è stato rilasciato in data 4 aprile 2023, si è proceduto alla sottoscrizione definitiva del CCNI.

I rilevanti ritardi sono da ascrivere all’emanazione del doppio Atto di indirizzo. Si ricorderà che, il primo (quello emanato dal Ministro della Funzione Pubblica, R. Brunetta), aveva inserito il finanziamento dei 300 mln di euro per la valorizzazione del personale docente, inizialmente, proprio all’interno del MOF. Con il secondo, quello emanato dal Ministro dell’Istruzione Valditara, lo stesso è stato de finalizzato e destinato al finanziamento per il rinnovo del CCNL 2019/21. Operazione questa, avvenuta il 24 gennaio 2023, che ha comportato la completa rivisitazione del MOF. Da allora gli uffici del Ministero sono stati impegnati nella ripetizione delle procedure amministrative finalizzate alla rideterminazione del MOF così come si presenta nella sua configurazione attuale.

800.860.000 di € è la somma complessiva destinata a finanziare il MOF per l’a.s.2022/23, la stessa dall’a.s.2019/20.

 

Con la sottoscrizione definitiva del CCNI i fondi potranno arrivare, finalmente, a tutte le istituzioni scolastiche, presumibilmente, entro il mese di agosto prossimo, per essere destinati al pagamento delle prestazioni accessorie del personale della scuola.

Valutati i ritardi, il Ministero ha già predisposto il CCNI MOF per l’a.s.2023/24 in modo da assegnare tempestivamente i fondi alle scuole. Recependo l’esigenza di accelerare i tempi della burocrazia, durante l’incontro, la delegazione sindacale ha dato il suo assenso preventivo. Considerato, però, che nei giorni 12 e 13 luglio pp.vv., riprenderà la trattativa all’ARAN per il rinnovo del CCNL 2019/21, le parti si sono aggiornate al 18 luglio p.v. per la valutazione e la sottoscrizione dell’ ipotesi di CCNI MOF per l’a.s.2023/24. E’ noto, infatti, come dal tavolo dell’ARAN potranno scaturire decisioni che potrebbero avere influenza sulla composizione del MOF.

La Federazione Uil Scuola Rua, nello stigmatizzare i rilevanti ritardi nella sottoscrizione del MOF per l’a.s.2022/23, ha evidenziato le “invasioni di campo” effettuate dall’Esecutivo che, prima ha inteso potenziare le dotazioni finanziarie destinate al mondo della scuola, disponendo il finanziamento di 300 mln di € per poi drenare parte delle stesse (49.207.391€) a favore del personale docente (valorizzare la professionalità dei docenti delle istituzioni scolastiche, continuità didattica, etc.),erogandole per decreto e sottraendole alla contrattazione.

Ha evidenziato, inoltre, come le risorse destinate al miglioramento dell’offerta formativa siano esattamente le stesse da ben cinque anni e che il MOF è diventato sempre più il fondo da cui attingere le risorse per remunerare ogni genere di prestazione necessaria a far funzionare le scuole. Per cui l’esigenza di una sua implementazione è diventata un’autentica emergenza, considerando che la misura degli emolumenti (orari e forfetari) spettanti al personale sono ferme a quasi vent’anni addietro.

Non appena perverrà il testo definitivo del CCNI MOF 2022/23, sarà nostra cura trasmetterlo.

Per la Federazione Uil Scuola Rua hanno partecipato Giancarlo Turi, Roberto Garofani e Pasquale Raimondo.

Il Ministero dell’Istruzione è stato rappresentato dal Direttore Generale per le Risorse Umane e Finanziarie, dott.ssa Antonella Tozza e dalla Dirigente dell’Ufficio VII, dott.ssa Francesca Busceti.

 

La Segreteria Nazionale