03 Settembre 2014
Le direttrici del Governo portano al solito risultato: doppia penalizzazione per la scuola
Il Ministro Madia comunica il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici per il 2015.
Blocco del contratto e niente aumenti né per anzianità, né per merito nel 2016 e nel 2017. Di fatto è il blocco triennale delle retribuzioni.
Dall’analisi intrecciata dei documenti governativi – da un lato le proposte sulla scuola messe on line oggi, dall’altro le affermazioni del ministro Madia sul blocco dei contratti per i pubblici dipendenti nel 2015 – si evince che siamo in presenza – ancora una volta – per il personale della scuola di una doppia penalizzazione: blocco del contratto e blocco degli aumenti per anzianità.
Fino al 2015, infatti, vale il sistema degli scatti di anzianità. La progressione economica prevista dal Governo, nel documento presentato oggi, prevede i primi aumenti per “merito” nel 2018.
Il Governo prevede, quindi, il blocco delle retribuzioni per tutto il personale della scuola per il 2016 e 2017 perché gli scatti sono bloccati e il cosiddetto merito partirà solo dal 2018.
Ciò è inaccettabile – denuncia il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – non si può rispondere in tal modo ad una delle emergenze della scuola, quelle delle basse retribuzioni del personale.