CONSIGLIO SUPERIORE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE: IL MINISTERO EMANA IL DECRETO PER LE ELEZIONI – Di Menna: un modo di procedere inaudito

11 MARZO 2015

Di Menna: un modo di procedere inaudito

CONSIGLIO SUPERIORE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE: IL MINISTERO EMANA IL DECRETO PER LE ELEZIONI

Al ministero 16 anni per applicare la legge. Alle scuole 2 giorni per attuare le procedure.

Dovrebbero essere pronte per venerdì prossimo, 13 marzo, le commissioni elettorali costituite nelle scuole per le elezioni del Consiglio superiore della pubblica Istruzione. Lo dispone l’ordinanza del Miur firmata ieri.

Ha dell’incredibile l’invio alle scuole della disposizione ministeriale che le impegna a costituire e insediare, in due giorni – due giorni, precisa il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Mi Menna – le commissioni elettorali.

Dopo 16 anni dalla legge di riforma degli organi collegiali territoriali della scuola ( la n. 233 del 30 giugno 1999)  il ministero, con straordinario tempismo tecnico, ordina elezioni entro un mese.  Ancora una volta  i ritardi dell’amministrazione e della politica vengono scaricati sulle scuole. Lì c’è chi organizzerà concretamente.

La scuola – mette in chiaro Di Menna – è ‘cosa seria’ del Paese.

Il Consiglio della Pubblica istruzione dovrebbe essere un consesso strategico. Il Ministero affronta la questione come mera pratica burocratica da svolgere, un fastidioso adempimento in risposta al Consiglio di Stato.

Il quadro che emerge è quello di una scuola vittima di una burocrazia ossessiva. Siamo alle solite: poche risorse e tanta burocrazia.

Il Governo – puntualizza Di Menna – nel provvedimento legislativo che si appresta a prendere, preveda un decreto che ridia valore a organismi importanti e rispetti la scuola e chi ci lavora.