ANSA) – ROMA, 10 LUG – Cgil Cisl e Uil hanno scritto al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti chiedendo la convocazione con urgenza di un incontro che, “a partire da un confronto sulle procedure di avvio dell’anno scolastico 2018/2019, possa valorizzare e consolidare le relazioni sindacali, gia’ positivamente intraprese con la sottoscrizione di due importanti e significativi contratti integrativi e da sviluppare anche in relazione alle linee strategiche” che il ministro intende adottare.
L’incontro, secondo i sindacati, “potra’ essere l’occasione per approfondire l’esame delle politiche del personale, con particolare riferimento a quelle di piu’ stringente urgenza, come il contenzioso che riguarda i diplomati magistrali; si ritiene indispensabile affrontare e risolvere anche altre situazioni di lavoro precario, a partire dalla rimozione del divieto di assunzione per coloro che abbiano un servizio di 36 mesi, dal reclutamento dei Direttori dei servizi generali ed amministrativi e dei docenti di Religione cattolica”.
Altrettanto importante, per Cgil, Cisl e Uil, e’ attivare il confronto sulle sequenze e gli impegni contenuti nel contratto collettivo nazionale di lavoro, che sono la premessa per risolvere fra l’altro alcune importanti questioni riguardanti in particolare il personale ATA. Urgente e’ anche sollecitare la ripresa e una positiva conclusione del negoziato sul rinnovo del contratto per i Dirigenti Scolastici.
Infine per i sindacalisti sono temi a cui porre attenzione la determinazione degli organici e il piano assunzionale del personale docente, educativo e ATA, “che andrebbero sottratti a condizionamenti e intoppi burocratici legati anche alle diverse competenze – come quella in tema pensionistico che ora e’
dell’INPS – evitando che vi siano ricadute negative non solo sull’avvio dell’anno scolastico, ma sulla sua stessa prosecuzione; le modalità’ di destinazione del personale all’estero”.
Per Francesco Sinopoli della Flc Cgil, Maddalena Gissi della Cisl e Pino Turi della Uil, “l’attuale situazione, segnata da non poche difficolta’ per le istituzioni scolastiche, rende ancor piu’ urgente un confronto finalizzato a individuare soluzioni politiche condivise, con adeguati interventi sulle politiche del personale, da tempo attesi, come quello relativo alle “code”contrattuali e quelli riguardanti l’attuazione di quanto previsto dall’ultima legge di bilancio”.(ANSA).