dopo l’emanazione della nota della Ragioneria dello Stato che pone problemi in ordine alla registrazione dei contratti fino all’avente titolo stipulati al personale di ruolo ATA ai sensi dell’art. 59 del CCNL Scuola, siamo intervenuti tempestivamente, a livello politico e insieme alle altre organizzazioni sindacali, nei confronti del MIUR.
La Ragioneria Generale dello Stato specifica che …”su tali posti si intende, quindi, reclutare, oltre che il consueto personale non di ruolo, anche il personale già di ruolo, all’uopo collocato in aspettativa, che desideri accettare nell’ambito del comparto scuola (evidentemente nel medesimo o in altro profilo professionale, oppure in altra area professionale) contratti a tempo determinato della durata non inferiore a un anno, mantenendo senza assegni, complessivamente per tre anni, la titolarità della sede”…
…”In definitiva, tenuto conto dei recenti orientamenti della magistratura contabile, in funzione di controllo, e delle esigenze di razionalizzazione delle attività amministrative e della spesa pubblica, si ritiene non possa condividersi l’orientamento secondo il quale, per la stipula dei contratti a tempo determinato fino all’avente titolo, possa individuarsi anche il personale scolastico di ruolo”.
Deve essere chiaro che la RTS esprime solo il proprio parere; deve essere il MIUR a decidere se aderirvi o meno e dare le dovute istruzioni alle strutture periferiche.
Pertanto i dirigenti scolastici non possono procedere a licenziamenti e nuove assunzioni senza una nota del MIUR che lo preveda.
Ovviamente nelle more della convocazione urgente del Tavolo di confronto con il Ministero, vi chiediamo di vigilare verso eventuali operazioni antisindacali messe in pratica nelle singole scuole.
Siamo in attesa di una convocazione urgente che dovrebbe avvenire al massimo entro lunedì prossimo per trovare le soluzioni necessarie e definire la questione posta dalla Ragioneria.
Rimane il fatto di assumere, a livello territoriale e regionale, posizioni sindacali avverso ipotesi di licenziamento del personale.
In mancanza di soluzioni positive attiveremo qualunque azione possibile a tutela del personale interessato, non ultimo la proclamazione dello stato di agitazione, con richiesta di conciliazione….ed altro….
salvo mavica, segretario