SEGRETERIA TERRITORIALE UIL SCUOLA CATANIA
AT
R.S.U.
TERMINALI ASSOCIATIVI SINDACALI, Rappresentanti sindacali territoriali,
Carissimi, in allegato mi pregio inviarVi una piccola raccolta di materiale
che reputo utile da commentare, discutere e proporre in sede delle
assemblee.
La scuola, ce lo ha insegnato Piero Calamandrei, è un organismo
costituzionale e rappresenta lo spaccato della società, per cui non è
statica, deve per forza di riformarsi.
La scuola delineata dalla nostra Costituzione ha dimostrato di esserlo,
occorre solo dare fiducia a chi la fa funzionare ogni giorno e sostenerla
anche e non solo economicamente.
La Uil Scuola sostiene iniziative di proteste e proposte rispetto ad alcune
parti della legge 107 del 13 luglio 2015 ,così ingiuriata “Buona scuola”:
piano delle assunzioni, scelta dei docenti da parte dei Dirigenti
Scolastici, il singolare quanto goffo sistema di valutazione, il
misconoscimento delle necessità di organico del personale Ata, la scuola
dell’infanzia. etc.etc. per non parlare dal mancato rinnovo del contratto
collettivo nazionale del Lavoro e delle misera somma proposta di adeguamento
al costo della vita che si contrappone al sistema degli sprechi e delle
spese improduttive.
E’ stato sbagliato metodo e merito, non sono state considerate le persone
che si sono sentite colpite nella propria dignità.
Il Governo non accetta suggerimenti e non cerca confronti se non quelli di
parte, unilaterali, parlando da soli guardandosi allo specchio, propaganda
una Legge che non funziona, una Legge non condivisa, una Legge approvata a
colpi di fiducia.
Non è possibile che 297 voti favorevoli di soggetti che a questo punto
contano solo sulla loro permanenza sugli scranni parlamentari possano
condizionare le sorti di milioni di persone e ancor più della formazione di
milioni di alunni-cittadini.
Non vogliono capire che si sta parlando di sola gestione invero impostata in
modo abnorme e scollata dalla vera efficacia ed efficienza ma sopratutto
niente vera didattica.
Assistiamo alla polverizzazione ed alla liquidazione delle “”persone””
Occorre fare sentire unitariamente la ns voce. Cittadini non sudditi.
Allorché ci si siede attorno ad un tavolo, si discute, si litiga, si
decide….questo è esercizio della democrazia. Se invece norme e decreti
vengono imposti dall’alto…è tirannide.
In noi non albergano sicuramente sentimenti di sudditanza.
Allorché esiste anche un solo lavoratore, esisterà sempre un sindacato
proteso alle tutele, rappresentanza e difesa.
Le iniziative del 23 ottobre sono e devono essere rappresentazione e
richiesta di reclamare a gran voce che la scuola non si tocca e quindi deve
essere salvaguardata ad ogni costo.
Auguro buon lavoro, concreto, costruttivo, propositivo, certo come sono che
verranno tenute ottime assemblee e che la data del 23 ottobre segnerà
l’inizio dell’esercizio della vera democrazia partecipata in tutte le
istituzioni scolastiche da parte della R.S.U eletta.
Fraterni saluti in Uil Scuola.
salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola Catania