selezione dalla rassegna stampa >>> intervista Turi su autonomia differenziata

In allegato l’intervista a Pino Turi sulla questione ‘autonomia differenziata’ pubblicata sul numero di aprile di Tuttoscuola.
On line sul sito Uil Scuola: http://uilscuola.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/04/Tuttoscuola-intervista-Turi-Dossier-Autonomia.pdf

Tuttoscuola – intervista Turi – Dossier Autonomia

Miur annuncia avvio dei concorsi: fatto  positivo che consentirà un futuro di continuità didattica


Turi: è vera emergenza, servono risposte urgenti e funzionali

Percentuali e preselezione sono pannicello caldo. Problema va risolto con fase transitoria.
Finalmente si comincia a pensare a coprire con posti stabili i posti vacanti della scuola.
E’ un fatto positivo, che consentirà un futuro di continuità didattica – così il segretario generale della Uil Scuola Pino Turi, all’annuncio del Miur che saranno avviati i concorsi nella scuola per circa 70 mila cattedre.
Occorre osservare che – continua Turi – il concorso è una risposta ma non è la sola necessaria. Non è sufficiente. I tempi del concorso ordinario sono incompatibili con la situazione di vera e propria emergenza che avremo a settembre.
Bisogna guardare alla realtà e rispondere all’emergenza in atto nella scuola: non ci sono abbastanza candidati per coprire i posti. Ad una situazione di emergenza, che a settembre avrà dimensioni straordinarie, non si possono dare risposte ordinarie. Serve una fase transitoria per i docenti con 36 mesi di servizio ai quali va data una modalità di accesso ai ruoli che rispetti i tempi della scuola e riconosca l’esperienza che come accade in ogni professione è un valore aggiunto.

Leggi tutto “Miur annuncia avvio dei concorsi: fatto  positivo che consentirà un futuro di continuità didattica”

INCONTRI AL MIUR DEL 10.04.2019. AGGIORNAMENTO GAE TRIENNIO 2019/22

Entro aprile il bando con possibile scadenza per le domande nella seconda metà di maggio.   Sarà possibile trasferirsi da  una provincia all’altra.

L’aggiornamento delle GAE è stato l’argomento al centro dell’informativa che il MIUR ha fornito alle organizzazioni sindacali. Sulla base di quanto emerso nel corso della riunione il personale docente ed educativo, relativamente alle graduatorie ad esaurimento, può chiedere:
 
•     la permanenza e/o l’aggiornamento del punteggio con cui è inserito in graduatoria;
•     il reinserimento in graduatoria se cancellato per non aver presentato domanda di aggiornamento negli anni precedenti;
•     la conferma dell’iscrizione con riserva o lo scioglimento della stessa;
•     il trasferimento da una provincia ad un’altra nella corrispondente fascia di appartenenza con il punteggio spettante, anche nel caso nella provincia la graduatoria specifica fosse già esaurita.
Le graduatorie avranno validità per gli anni scolastici 2019/20, 2020/21 e 2021/22.

salvo mavica, segretario.

Leggi tutto “INCONTRI AL MIUR DEL 10.04.2019. AGGIORNAMENTO GAE TRIENNIO 2019/22”

LA SCUOLA VERSO LO SCIOPERO GENERALE: INTERA GIORNATA DEL 17 MAGGIO

Dall’incontro che si è svolto oggi al Ministero del Lavoro non sono emersi elementi che consentano di ritenere concluso positivamente il tentativo di conciliazione.
Nessuna risposta di merito è venuta alle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali del comparto istruzione e ricerca, non essendovi stata peraltro la possibilità di procedere ad un approfondito esame delle questioni oggetto della mobilitazione.

Le cinque organizzazioni sindacali prendono atto dell’annunciata apertura, a partire da lunedì 8 aprile – data nella quale è previsto l’incontro con il Ministro – di un tavolo di confronto al massimo livello politico del MIUR, proposta rispetto alla quale affermano piena disponibilità perché rispondente a un’esigenza da tempo rappresentata, ma confermano, in assenza di impegni puntualmente riscontrabili, la volontà di procedere alla proclamazione di iniziative di lotta articolate in astensione dalle attività non obbligatorie e in uno sciopero generale di tutti i lavoratori  del comparto istruzione e ricerca per l’intera giornata del 17 maggio 2019.

Le iniziative di sciopero verteranno sulla astensione delle attività non obbligatorie nel settore scuola a partire dal 26 aprile 2019 e con termine il 16 maggio 2019, con le motivazioni e gli obiettivi indicati nella stessa richiesta di avvio del tentativo di conciliazione. L’astensione dalle attività non obbligatorie riguarderà tutto il personale docente ed ATA  del comparto scuola.

BASTA PRECARIETA’ >>> Uil: passare dai programmi agli atti

Su questo versante la Uil scuola negli ultimi mesi si è confrontata con migliaia di precari e ha presentato proposte serie e credibili, ci aspettiamo risposte altrettanto serie e credibili.
Abbiamo apprezzato le scelte del governo rispetto alla cancellazione del FIT, ora ci aspettiamo che si diano risposte concrete a tutte le migliaia di docenti precari che negli ultimi anni hanno fatto funzionare la scuola italiana.
La Uil non chiede sanatorie ma un percorso che, riconoscendo la professionalità maturata in servizio, porti a rendere stabile il lavoro.
Il prossimo anno scolastico le persone con contratto precario potrebbero essere quasi 200 mila, con una crescente precarizzazione di tutta la scuola.
Una cosa è certa, se non si assumono con urgenza misure di contrasto al precariato, ampliato dalla mancata copertura di 32.000 posti non assegnati lo scorso anno e dalle conseguenze della quota 100, a settembre prossimo i posti in organico di diritto saranno coperti da supplenti, con l’unico effetto di incrementare a dismisura il precariato

Leggi tutto “BASTA PRECARIETA’ >>> Uil: passare dai programmi agli atti”

CONVOCAZIONE PER TENTATIVO DI CONCILIAZIONE

 

         

 A seguito della puntuale richiesta da parte di tutte le sigle sindacali  rappresentative del mondo della scuola e accreditate all’Aran  Il Ministero del Lavoro ha convocato il MIUR e i sindacati per il tentativo di conciliazione previsto dalla Legge 146 sul diritto di sciopero, il prossimo 4 aprile – ore 10.00.

Dall’esito dell’incontro potrebbe scaturire la proclamazione dello sciopero generale a supporto delle proposte e richieste per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, contro la regionalizzazione, superamento del precariato scolastico, problematiche per il personale Ata totalmente negletto e dimenticato.

s.mavica

Dodicesima edizione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo

 

12cesima edizione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, piazze e monumenti in tutto il mondo si sono illuminati di blu (colore scelto dall’Onu) Un modo per sensibilizzare su una malattia che riguarda milioni di persone. Solo in Italia sono circa 600mila, le famiglie coinvolte (1 bambino su 100 ne è colpito). Appello dei Medici ed esperti per realizzare una vera “inclusione” per le persone affette da questa patologia, a partire dai bambini.
Anche la segreteria territoriale della Uil Scuola di Catania ha esposto le proprie bandiere in segno di solidarietà e partecipazione in proseguo della propria attività di sostegno e supporto alle problematiche sia dal punto di vista degli alunni che dei docenti specialisti.

salvo mavica, segretario  –  Prof.ssa Nelly Di Dio referente coordinatore sostegno 1 e 2 grado

OGGI A BARI INCONTRO SINDACATI SCUOLA -PRESIDENTE ANCI Turi: scuola al top nella fiducia degli italiani Va lasciata fuori dalle scacchiere del  potere

“””Continua l’instancabile quanto puntuale informazione e netta contrarietà alla regionalizzazione da parte del segretario generale Pino Turi e di tutta la Uil Scuola. Motivazioni argomentate e supportate sia in diritto che nel fatto. Invito a tutto il mondo della scuola ed ai “cittadini” di difendere il diritto all’istruzione pubblica per come voluto dai padri fondatori della Costituzione Italiana.””” s.mavica

 

No alla regionalizzazione del sistema di  istruzione, edilizia scolastica delle scuole, tempo pieno soprattutto nelle scuole del Sud, insegnamento di cittadinanza e costituzione: questi i punti all’ordine del giorno della riunione che si è svolta questa mattina a Bari tra i segretari dei sindacati scuola, università e ricerca, e il presidente dell’Anci, Antonio De Caro.
L’Italia è fatta di realtà tra loro molto differenti – ha detto durante l’incontro il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – sono diversità che rendono il nostro Paese speciale e pieno di risorse. Per valorizzare queste caratteristiche la scuola della nostra costituzione è ‘autonoma’. La scuola italiana, quella di tutti, funziona grazie all’impegno di chi ci lavora e alle caratteristiche che ha saputo mantenere: rigore, qualità, inclusività, accoglienza, libertà, democrazia, libertà.  E gli italiani si fidano.  La mobilitazione in atto nella scuola ne è prova.  Insegnanti, personale, famiglie e studenti devono poter continuare a riporre il massimo della fiducia nel nostro sistema di istruzione.

Leggi tutto “OGGI A BARI INCONTRO SINDACATI SCUOLA -PRESIDENTE ANCI Turi: scuola al top nella fiducia degli italiani Va lasciata fuori dalle scacchiere del  potere”

ANSA >>> Scuola: Turi (Uil), si va verso sciopero, avviate procedure. Appena pubblicato dall’agenzia ANSA

si va verso lo sciopero….FLC CGIL,  CISL FSUR,  UIL SCUOLA RUASNALS CONFSAL,  GILDA  

cosa chiedono le 5 sigle sindacali rappresentative del mondo della scuola?  La contrattazione  tutte queste tematiche sinteticamente riassunte e i provvedimenti consequenziali.

1. Rinnovo del CCNL e salvaguardia della sua dimensione nazionale contro ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione e della ricerca
.

2. Settore Scuola:  Stabilizzazione precari e  Problematiche 
Personale Ata
3. Settore Università e AziendeOspedaliero-universitarie
Revisione dell’ordinamento
4. Settore AFAM
Riconoscimento status universitario delle istituzioni Afam
Statizzazione ex musicali pareggiati e stabilizzazione precari
5. Settore Ricerca
superare la frammentazione del sistema ed evitare la dispersione delle professionalità

Proclamazione dello stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca e richiesta di esperimento di tentativo di conciliazione ai sensi dell’art. 4 dell’allegato al CCNL/1998-2001 sottoscritto il 29 maggio 1999 in attuazione della legge 146/90.

La nota: proclamazione-stato-di-agitazione-tentativo-di-conciliazione290319

dalla segreteria territoriale Federazione Uil Scuola Rua città metropolitana Catania, salvo mavica, segretario

 

Turi (Uil Scuola): la scuola verso lo sciopero. Avviate le procedure per farlo. Impronte digitali per i professori: il ministro lasci queste misure al collega di Grazia e Giustizia
Turi: la scuola verso lo sciopero. Avviate le procedure per farlo.
Sembra di stare sul Titanic: sta passando l’idea che alcuni si salvano altri no.

Non è così che immaginiamo la scuola.
Pensavamo di avere dei motivi molto seri per protestare contro lo stato delle politiche del Governo sulla scuola, il ministro Bussetti ce ne fornisce di nuovi: «per i controlli nelle scuole, impronte digitali ai professori».
Così il ministro in un’intervista, che aggiunge  «non per questioni di controllo sull’assenteismo, piuttosto per ragioni di sicurezza». E noi che pensavamo – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – che le scuole fossero luoghi sicuri, di educazione, di cultura. Luoghi  dove si agisce con rispetto e responsabilità. Un modello ben lontano dagli eccessi americani.
Invece no, preso nelle pieghe delle decisioni del suo Governo, il ministro parla di misure rigide – mette in evidenza Turi  – che sono inapplicabili nelle scuole, e che la scuola non merita, mentre farebbe meglio a lasciare che a occuparsi di questi temi sia il suo collega, titolare del ministero di Grazia e Giustizia.
E’ il momento di dire alla politica – ribadisce Turi  – che ci sono scelte che vanno fatte: dare stabilità al lavoro, sfilare la scuola dalle  logiche regionali, inserire risorse nel documento di programmazione economica per dare stipendi adeguati, riconoscere le professionalità della scuola.
Sembra di stare sul Titanic – azzarda il segretario della Uil Scuola – sta passando l’idea che alcuni si salvano altri no.  Se non si assumono i precari vuol dire che anche questa volta si vuole fare cassa sulla scuola.
A rimetterci saranno di nuovo persone per bene, quelle che hanno lavorato.

Leggi tutto “Turi (Uil Scuola): la scuola verso lo sciopero. Avviate le procedure per farlo. Impronte digitali per i professori: il ministro lasci queste misure al collega di Grazia e Giustizia
Turi: la scuola verso lo sciopero. Avviate le procedure per farlo.
Sembra di stare sul Titanic: sta passando l’idea che alcuni si salvano altri no.”

ATTIVO VENEZIA: TURI: DIRE NO ALLA REGIONALIZZAZIONE SIGNIFICA CONTINUARE L’IMPEGNO PER ELIMINARE LA 107

Dire no alla regionalizzazione significa continuare l’impegno per eliminare la 107 – ha detto Pino Turi nel suo intervento, durante la riunione di questa mattina, a Venezia.  Hanno entrambe la stessa matrice neo liberista e perseguono gli stessi obiettivi: riduzione finanziaria,  chiamata diretta, valutazioni burocratiche, elenchi provinciali, privatizzazione del sistema scolastico, finanziamenti scuole private, eliminazione delle Rsu, disintermediazione sindacale.
Il nostro dissenso rispetto questa impostazione è  netto.
Il nodo contrattuale – ha detto ancora Turi – è stato ripreso proprio in questi giorni dalla Ragioneria dello Stato. Quella che noi abbiamo definito “emergenza stipendiale” è diventato un bel promemoria per la politica.  Una situazione di affanno che non può essere risolta nella normale dinamica del rinnovo dei contratti dei  tre milioni di lavoratori del Pubblico impiego, ma merita l’individuazione di specifiche risorse che vadano ad attenuare il gap stipendiale interno e quello esterno con i colleghi europei.
Occorre istituire, già nel prossimo documento di programmazione economica, un capitolo specifico di spesa per l’adeguamento stipendiale dei lavoratori della scuola a cui si chiede tanto e si riconosce poco.
rassegna stampa
ANSA) – ROMA, 27 MAR – Le retribuzioni degli insegnanti italiani sono le piu’ basse tra tutti i comparti pubblici: non solo. Rispetto ai colleghi europei, i docenti italiani hanno stipendi inferiori per 8 mila euro l’anno. Per questo i sindacati della scuola, da tempo impegnati in mobilitazioni da nord a sud, con le quali chiedono di iniziare le trattative per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro e con cui  si oppongono al progetto di autonomia differenziata, minacciano concretamente lo sciopero.

“Il finanziamento del rinnovo del contratto è nelle rivendicazioni unitarie dei sindacati che, insieme alla questione del precariato, al rifiuto alla regionalizzazione del sistema scolastico, all’immissione nei ruoli dei docenti precari, alla semplificazione, mobilità e valorizzazione professionale degli ATA, rappresentano le rivendicazioni. Se dovessero rimanere inascoltate, sposteremo l’azione sindacale dalla mobilitazione alla protesta in ogni forma possibile. Nelle prossime ore avvieremo le procedure per la conciliazione che sono propedeutiche alle azioni sciopero vere e proprie”, incalza Pino Turi per la Uil.

PROSEGUE LA RACCOLTA DELLE FIRME CONTRO OGNI IPOTESI DI REGIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI ISTRUZIONE


 Sindacati: la scuola nazionale è valore della società civile. Città diventino protagoniste.
A Napoli, il Comune decide di sostenere la campagna e sceglie un ruolo attivo e di partecipazione.

La raccolta firme per dire no alla regionalizzazione della scuola entra nelle città e si apre alla società civile. E’ accaduto a Napoli dove, in questo fine settimana, sono state raccolte migliaia di firme, nei banchetti organizzati in tre luoghi simbolo della città. Vogliamo esprimere il nostro apprezzamento per il coinvolgimento e l’impegno mostrato dal sindaco De Magistris, dal vicesindaco Panini e dall’assessore alla scuola Palmieri sottolineano il segretari generali dei sindacati scuola, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda Unams, Snals Confsal. Il Comune di Napoli ha deciso di sostenere la raccolta firme in modo non formale, ma sostanziale, inviando una delibera in tutte le scuole e mettendo dei banchetti dell’amministrazione  a disposizione dei cittadini nella giornata di oggi. Il progetto collegato alla raccolta delle firme non è stato pensato per restare all’interno delle scuole – spiegano i segretari Francesco Sinopoli, Maddalena Gissi,  Pino Turi, Rino Di Meglio e Elvira Serafini – ma per coinvolgere l’intero Paese nel dire che la scuola italiana è quella nazionale, di tutti, inclusiva.  “. “Il nostro impegno è rivolto a sostenere la qualità del nostro sistema scolastico e a dare stabilità al lavoro -concludono Sinopoli, Gissi, Turi, Di Meglio, Serafini –  obiettivi cui si ricollegano le questioni alla base della mobilitazione in atto, che attendono risposte concrete: contratto,  precariato,  condizioni di lavoro del personale Ata“.

Leggi tutto “PROSEGUE LA RACCOLTA DELLE FIRME CONTRO OGNI IPOTESI DI REGIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI ISTRUZIONE”

INIZIATIVA COORDINAMENTO INFANZIA >>> 27 marzo – ore 11.00 | Camera dei Deputati | Sala delle Conferenze

Cominciare bene

Telecamere e infanzia è un binomio che funziona? Quali sono i modelli educativi per i bambini e bambine del nuovo millennio? A che punto è l’attuazione della legge per i percorsi di integrazione tra i servizi educativi e la scuola dell’infanzia?  Si può parlare di diritti europei dell’infanzia? Quali esperienze vanno valorizzate nel sistema italiano zero – sei anni?
Sono alcune delle questioni che saranno affrontate nel corso dell’iniziativa promossa dal Coordinamento nazionale per le politiche dell’Infanzia e della sua scuola presso la Camera dei Deputati, mercoledì 27 marzo dalle 11.00 alle 12.30 nella Sala delle Conferenze di Via della Missione, 4.
In allegato il programma

PROGRAMMA _ Cominciare bene_def

ATTIVO NAPOLI >>> Turi: abbiamo orario più alto e stipendi più bassi. Promesse regionali di aumenti nascondono un trucco.

Oggi a Napoli la prima delle tre iniziative nazionali promosse dai sindacati scuola: è mobilitazione
Turi: abbiamo orario più alto e stipendi più bassi
Promesse regionali di aumenti nascondono un trucco

E’ una grande mobilitazione della scuola quella che parte oggi da Napoli  nella prima delle tre iniziative nazionali promosse dai sindacati scuola.  Quattro i punti, che attendono risposte concrete: contratto, regionalizzazione, precariato, personale Ata. Non siamo all’anno zero –  ammonisce Pino Turi dal palco della riunione con segretari, delegati e Rsu arrivate da tutto il Sud Italia. Abbiamo un modello di scuola che va bene e che merita attenzione.
La scuola italiana funziona grazie alle persone che ci lavorano ogni giorno. Un impegno che va riconosciuto veramente.
Nella terra di Ulisse diciamo che non ci interessano i richiami delle sirene: il ritornello in auge è quello del “che ne dite di più ore di lavoro in cambio di un po’ più di soldi?”.
Non è questo il modo di riconoscere la professionalità. E’ un trucco. L’orario di servizio degli insegnanti italiani è tra i più alti d’Europa. E’ lo stipendio ad essere tra i più bassi.
E’ nel rinnovo contrattuale nazionale, che vanno definiti gli stipendi, non con promesse politiche a dimensione regionale.

Leggi tutto “ATTIVO NAPOLI >>> Turi: abbiamo orario più alto e stipendi più bassi. Promesse regionali di aumenti nascondono un trucco.”

Turi (Uil Scuola): in Aula decretone omnibus. Ma la scuola resta al palo.

Il decretone è approdato in Aula per la conversione, con molteplici emendamenti: dal sostegno per i disabili al riscatto della laurea, all’assunzione con concorsi semplificati nella P.A e nella sanità. Sono stati inseriti gli emendamenti per l’assunzione dei Navigator e le indicazioni per gli assetti di vertice dell’Inps e dell’Anpal. C’è proprio di tutto. La scuola però resta al palo. Nel testo ora al vaglio dell’Aula nessun cenno alla fase transitoria per il personale precario per consentire anche al sistema scolastico di partire all’inizio dell’anno con le carte in regola.  Stiamo assistendo –  sottolinea Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola – alla sottovalutazione del problema precariato che nella scuola ha raggiunto livelli di vero e proprio sfruttamento, o peggio  ad uno scontro ideologico da cui il sistema scolastico ne uscirà con le ossa rotte.

Leggi tutto “Turi (Uil Scuola): in Aula decretone omnibus. Ma la scuola resta al palo.”

FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL, GILDA UNAMS: il personale ATA impegnato nella mobilitazione generale sulla scuola contro la regionalizzazione per il rinnovo del contratto e contro ogni forma di precarietà.

 

Nell’ambito del percorso unitario di mobilitazione generale, Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, GILDA UNAMS presentano una piattaforma rivendicativa comune da condividere con tutto il personale ATA e tra i lavoratori tutti della scuola, nelle assemblee e negli attivi che saranno organizzati fin dai prossimi giorni in tutta Italia. Il documento unitario affronta, sia l’azione comune di contrasto all’autonomia differenziata, rivolta a difendere diritti, retribuzioni e prestazioni uguali per tutti nell’intero territorio nazionale, sia dei punti specifici sui quali abbiamo focalizzato le rivendicazioni storiche per la categoria, tra le quali:  organici stabili e potenziati, estensione della figura di assistente tecnico in tutte le scuole, riattivazione della mobilità professionale, riavvio delle posizioni economiche, pagamento delle indennità obbligatorie, formazione di qualità in servizio,stabilizzazione del precariato, semplificazione amministrativa ed esclusione di ulteriori aggravi di competenze oggi a carico di altri Enti pubblici. attribuzione del ruolo di DSGA ai facenti funzione.

Le iniziative sindacali e politiche in coordinamento FLC CGIL CISL Scuola e Federazione UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, GILDA UNAMS saranno orientate ad ottenere il più ampio contributo della categoria nella discussione su tutti temi proposti e nella individuazione delle azioni più efficaci a sostegno della piattaforma unitariamente condivisa e per portare a positiva soluzione i problemi denunciati. Roma, 14 marzo 2019.

attaments: comunicato-vertenza-ATA-5 (1)

Piattaforma unitaria ATA

Flc CGIL

Francesco Sinopoli

CISL Scuola

Maddalena Gissi

UIL Scuola Rua

Giuseppe Turi

SNALS Confsal

Elvira Serafini

GILDA Unams

Rino Di Meglio

Il Tar conferma l’esclusione dalla scuola materna di una bambina per mancanza delle vaccinazioni

Il legislatore a fronte degli interessi contrapposti, quali il diritto alla frequenza alla scuola dell’infanzia e il diritto alla salute pubblica perseguito attraverso il raggiungimento di un livello di sicurezza epidemiologica, ovvero della ‘immunità di gregge’, ha inteso privilegiare quest’ultimo anche a tutela di quei minori che, per particolari situazioni patologiche, non hanno la possibilità di vaccinarsi. Lo stabilisce il Tar Abruzzo, sez. I, ordinanza 23 febbraio 2019, n. 41.

Bussetti: scuole statali e paritarie uguali. Turi (Uil Scuola) paritarie come taxi, servizio pubblico con finalità private. Chi pensa alla scuola statale di questo paese?

Chi si occupa della scuola statale di questo paese?

Il ministro Bussetti oggi a Forlì afferma che «non ci sono distinzioni tra istituti statali e paritari. E’ sempre scuola». E’ un errore – ribatte il segretario della Uil scuola, Pino Turi – perché le scuole paritarie svolgono un servizio pubblico ma perseguono utilità private, economiche, non un bene collettivo, sociale.
Adesso, anche il ministro dell’Istruzione, insieme a parti dell’opposizione e governo, si preoccupa più delle scuole degli altri che di quelle sue visto che rappresenta lo Stato.

Lo ripetiamo – continua Turi – le scuole paritarie sono come un taxi, svolgono un servizio pubblico ma perseguono utilità private, anche economiche.

Esiste una scuola statale, che va messa in sicurezza, e su questo punto – chiarisce Turi – siamo d’accordo che vadano fatti investimenti importanti per la messa in sicurezza degli edifici, del pari crediamo fermamente che non vadano sottratte in alcun modo risorse al sistema statale sancito dalla Costituzione. Chi si occupa della scuola statale di questo paese? – chiede polemicamente Turi. Le persone credono nella qualità e nell’unità del nostro sistema scolastico statale e domandano a gran voce stabilità e fiducia.  E’ compito della politica trovare le  soluzioni, fare in modo che possano lavorare in tranquillità, senza mettere le persone le une contro le altre per ragioni di consenso politico.  Ciò che ci conforta nella nostra convinta scelta per il sistema pubblico statale sono le persone che, come è accaduto anche oggi, hanno fiducia nella scuola italiana, nazionale, di tutti, e hanno firmato numerose a supporto delle scuola statale contro ogni tentativo di divisione regionale.

Leggi tutto “Bussetti: scuole statali e paritarie uguali. Turi (Uil Scuola) paritarie come taxi, servizio pubblico con finalità private. Chi pensa alla scuola statale di questo paese?”