Concorso Presidi, D’Aprile: “Nato male e finito peggio. Ora serve una risposta politica”

 


Sulla questione si esprime Rosa Cirillo, Responsabile nazionale del Dipartimento dei dirigenti scolastici Uil Scuola: “Semplificare e sburocratizzare dovrebbero essere le parole d’ordine, ma con questa Legge di Bilancio si fa cassa dai risparmi ottenuti, non si è intervenuto per risolvere molte criticità che affliggono l’autonomia scolastica”. 
La scuola non è burocrazia. Per supportare i dirigenti cominciamo a rafforzare le segreterie.
Il problema del contenzioso relativo al concorso dei dirigenti scolastici merita un’attenta riflessione, sia per coloro che sono in attesa di conoscere le determinazioni giurisdizionali, sia per coloro che hanno denunciato le gravi irregolarità – è questo il punto su cui rivolge l’attenzione il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, durante la riunione con il ministro Valditara.
Una questione emersa in tutta la sua complessità, le cui indagini giudiziarie stanno portando anche al coinvolgimento delle commissioni giudicatrici.
Un concorso nato male e finito peggio – osserva D’Aprile – il personale interessato dovrà avere una risposta necessariamente politica che ridia equità e affidabilità al sistema di reclutamento che non può essere delegato, come sempre e puntualmente, alla magistratura di questo paese.Al centro dell’incontro – al quale ha partecipato la responsabile nazionale del Dipartimento dell’Area V, Rosa Cirillo – le responsabilità del dirigente scolastico che continuano ad aumentare negli anni così come sono aumentati i compiti che l’amministrazione scolastica e le amministrazioni pubbliche hanno riversato sulle scuole, pur in presenza di carenza di personale nelle segreterie scolastiche.

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DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO. D’APRILE: LA SCUOLA RESTI FUORI DA VINCOLI DI BILANCIO, NON CI SONO GRADAZIONI DI TAGLI

“Non ci sono gradazioni di tagli. Fare confronti adducendo meriti per una riduzione inferiore a quella realizzata in precedenza non è metodo che si può applicare alla scuola”. E’ quanto afferma all’Adnkronos il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, intervenendo sulla questione del dimensionamento scolastico.
“Indipendentemente dal governo pro tempore in carica qualsiasi esecutivo che decide di tagliare sul sistema di istruzione, agendo sulla base di logiche da ragioniere, non è un governo lungimirante”, osserva D’Aprile.

Secondo il numero uno della Uil Scuola, “se fossero lungimiranti e se considerassero la scuola determinate per il futuro del paese il tema della denatalità dovrebbe rappresentare una opportunità e non una penalizzazione. Trasformare, quindi, un problema in opportunità”.

In allegato la Nota MI con le indicazioni per le iscrizioni all’anno scolastico 2023/2024. 

Domande di iscrizione: dalle 8:00 del 9 gennaio 2023 alle 20:00 del 30 gennaio 2023.

Le procedure si svolgeranno online per tutte le classi prime delle scuole statali primarie e secondarie di primo e secondo grado.
In modalità cartacea per la scuola della Infanzia.

Ci si dovrà collegare al servizio “Iscrizioni online”, disponibile sul portale del Ministero dell’Istruzione e del Merito www.istruzione.it/iscrizionionline/ ed essere in possesso delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).

Dal 19 dicembre sarà disponibile l’abilitazione al servizio.

attachments:Nota iscrizioni anno scolastico 2023-2024

Applicazione CCNL 2019/2021 al personale scolastico già cessato dal servizio. DISPOSIZIONI OPERATIVE

Come noto, con l’Accordo per il rinnovo del CCNL 2018/2021 – parte economica – sottoscritto l’11 novembre u.s., il personale scolastico in servizio percepirà gli aumenti e l’adeguamento stipendiale già con la mensilità del mese di dicembre.

Diversamente, il personale cessato dal sevizio nel corso di vigenza del rinnovo contrattuale (2019/2020/2021/2022) potrà vedersi riconosciuti i benefici economici solo attraverso l’aggiornamento del rispettivo inquadramento economico (compito questo che spetta alla scuola) e, solo dopo che lo stesso sarà vistato dagli Organi di Controllo (Ragioneria provinciale dello Stato), potrà essere inviato all’INPS per la liquidazione delle spettanze (adeguamento della pensione e del trattamento TFR/TFS).

Discorso del tutto analogo vale per tutto il personale collocato in quiescenza negli anni 2016/2017/2018 ai quali spettano gli arretrati del CCNL 2016/2018 e la liquidazione solo relativa all’anno di servizio, effettivamente svolto.

P.Q.S., con la presente riteniamo opportuno informare gli interessati che occorre presentare  specifica richiesta diretta alla scuola di ultimo servizio prima della cessazione del rapporto di lavoro. Presso questa segretaria territoriale è possibile richiedere consulenza ed  eventuale assistenza nella compilazione dei moduli appositamente predisposti.

s.mavica, segretario

Ordinamento professionale del personale ATA: incontro Aran.

ANCORA RINVIATA LA DEFINIZIONE DELL’ORDINAMENTO PROFESSIONALE DEL PERSONALE ATA

Sono proseguite, nella giornata di oggi, le trattative tra sindacati e ARAN per la definizione della parte normativa del CCNL 2019/2021. Si è discusso del nuovo ’Ordinamento professionale del personale ATA’. La proposta formalizzata dall’ARAN si incentra su una diversa classificazione delle aree, ridotte da cinque a quattro, introducendo quella del “collaboratore esperto”, e si caratterizza con il ripristino della mobilità verticale tra le diverse aree professionali, che rappresenta l’elemento di maggiore novità. Come si ricorderà, la stessa era stata bloccata dal D.Lgs. 150/09 ed ha determinato il ricorso ai DSGA facenti funzione per colmare i vuoti di organico, la cui consistenza attuale ha superato il 25% dei posti. La proposta si completa con una rivisitazione dei profili professionali e dei requisiti di accesso.

Complessivamente, il progetto presenta ancora numerose criticità che abbisognano di essere superate senza intaccare i diritti attualmente garantiti a tutto il personale scolastico. Lo stesso sconta la scarsità delle risorse finanziarie a disposizione che non consentono di realizzare alcuna seria azione di valorizzazione di tutto il personale ATA, obiettivo inserito nell’Atto di indirizzo emanato dal governo il 17 maggio scorso.

La Uil Scuola Rua nel premettere che i contratti devono servire a migliorare la condizione del personale scolastico, ha sintetizzato le proprie riserve sulla proposta presentata, distinguendole tra:

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LEGGE DI BILANCIO. La Manovra economica e la scuola.

Il testo proposto nella Legge di Bilancio approvata in Consiglio dei Ministri il 21 novembre riporta:
«Le Regioni, sulla base dei parametri individuati dal decreto di cui al primo periodo provvedono autonomamente al dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre di ogni anno, nei limiti del contingente annuale individuato dal medesimo decreto, ferma restando la necessità di salvaguardare le specificità derivanti dalle istituzioni presenti nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Con deliberazione motivata della Giunta regionale può essere determinato un differimento temporale, non superiore a 30 giorni. Gli Uffici scolastici regionali, sentite le Regioni, provvedono, alla ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato».

«Al fine di garantire una riduzione graduale del numero delle istituzioni scolastiche, per i primi tre anni scolastici si applica un correttivo pari rispettivamente al 7%, al 5% e al 3%, anche prevedendo forme di compensazione interregionale. Gli Uffici scolastici regionali, sentite le Regioni, provvedono, ciascuno per il proprio ambito di competenza territoriale, alla ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato. 5-quinquies. Fino alla data di adozione del decreto di cui al comma 5-ter, ovvero di quello di cui al comma 5- quater, si applicano le disposizioni di cui ai commi 5 e 5-bis».

  • In base alle prime stime e se la norma non dovesse mutare, ci ritroveremmo di fronte a un possibile taglio di 700 istituti in un biennio e soprattutto al sud.
  • Per ora solo 150 milioni di euro che serviranno “per i miglioramenti economici del personale scolastico”.
    È necessario senza dubbio un intervento politico deciso al fine di destinare in finanziaria ulteriori risorse – come previsto nell’accordo precontrattuale sottoscritto tra i sindacati scuola e il Ministro Valditara – che incrementerebbero quelle già accantonate per il rinnovo del Contratto.
  • Nulla sul precariato che annovera oltre 200.000 supplenti, nulla sull’incremento dell’organico ATA indispensabile per il funzionamento delle istituzioni scolastiche sempre di più oberate di incombenze amministrative e burocratiche. Nulla sul reclutamento.

Il comparto istruzione e ricerca, per ciò che rappresenta, può e deve essere soggetto cui destinare nuove risorse – “soldi freschi, soldi nuovi come dichiarato dal Ministro Valditara” – stabili e strutturali nel tempo, fuori dagli attuali vincoli di bilanci

Pensioni, arriva quota 103 – Con la Manovra nuovo “stop” alla legge Fornero.

fonte 

Pensioni:  con l’avvio di “un nuovo schema di anticipo pensionistico per il 2023 che consente di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica (quota 103)”.Il Mef precisa che per chi decide di restare al lavoro viene “rifinanziato il bonus Maroni che prevede una decontribuzione del 10%”. Prorogata per il 2023 Opzione donna, legato al numero di figli. Opzione donna, si ricorda, è riservata a particolari categorie: caregiver, lavori gravosi, disabili. Confermata anche Ape sociale per i lavori usuranti.

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Anticipazioni sulla elaborando manovra fiscale.

fonte da

Riforma degli aiuti contro la povertà – Il reddito sarà abrogato il 1° gennaio 2024 e sarà sostituito da una nuova riforma. Previsto un risparmio di 734 milioni per il 2023. I risparmi di spesa finanzieranno un apposito fondo che finanzierà la riforma complessiva per il sostegno alla povertà e all’inclusione.

Assegno unico maggiorato anche per primo figlio – Arriva una maggiorazione dell’assegno unico anche per chi ha il primo figlio: secondo quanto si apprende oltre al raddoppio della maggiorazione forfettaria dell’assegno unico universale per i nuclei numerosi a partire dal terzo figlio (che passerebbe quindi da 100 a 200 euro), arriverà un sostegno rafforzato anche per il primo figlio. Si tratta, viene spiegato, di un pacchetto “sostanzioso” per la famiglia e la natalità.

Un mese di congedo in più fino ai 6 anni dei figli – Arriva, inoltre, un mese di congedo per i primi sei anni dei figli, che si aggiungerà alle altre misure già in vigore in materia di congedi parentali.

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MANOVRA / IN CONSIGLIO DEI MINISTRI OK AL CONTRATTO SCUOLA. 
D’Aprile: passaggio che consente arrivo degli arretrati a dicembre


Ci aspettiamo altro nel rispetto dell’accordo
Ora bisogna proseguire su temi aperti: stabilità del lavoro, definizione degli istituti contrattuali nella parte normativa del negoziato, ulteriori risorse per il personale.
 E’ un fatto positivo che il contratto scuola abbia fatto un passaggio in Consiglio dei ministri – commenta il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile.  Una approvazione che consentirà di avere arretrati e adeguamenti nel cedolino di dicembre – sottolinea D’Aprile.
 Un passaggio autorizzativo, di natura tecnica, che rende operativa l’intesa sottoscritta alla vigilia della firma del contratto all’Aran. Arretrati degli anni 2018-2022 e aumenti, quelli definiti anche nelle precedenti Finanziarie per il rinnovo contrattuale.
 Inutile nascondere la gravità della congiuntura internazionale – aggiunge D’Aprile – va però detto che in tutte le democrazie moderne è proprio nei momenti di crisi che si investe sulla scuola e sul sapere. Tema non ideologico ma sostanziale.

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D’Aprile: passaggio che consente arrivo degli arretrati a dicembre”

FIRMATO ALL’ARAN IL CONTRATTO ISTRUZIONE E RICERCA.

 

 D’Aprile (Uil): “Un punto di partenza, continueremo a valutare nel merito”

 “Siamo soddisfatti, l’intesa sulla parte economica è un punto di partenza importante per valorizzare il personale della scuola e il loro lavoro. Da domani inizieremo a lavorare sulla parte normativa e per reperire altre risorse nella Manovra di bilancio 2023, per incrementare ulteriormente i contratti”. Lo dichiara Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua, subito dopo la firma all’Aran della parte economica relativa al contratto del comparto Istruzione e Ricerca.

 “Un obiettivo fondamentale, nonché una delle rivendicazioni scaturite dal nostro Congresso nazionale – spiega -. Ora non dobbiamo fermarci. Continueremo sulla strada intrapresa. I lavoratori di istruzione e ricerca meritano un giusto riconoscimento economico per l’importante e delicato lavoro che svolgono ogni giorno”.

CONTRATTO >>> IL TESTO DEL CCNL.

attachments: bozza ipotesi CCNL IR 2019-2021 novembre 2022

ipotesi CCNL IR 2019-2021 11_11_2022_completo

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RICORSI GRATUITI PER LA REITERAZIONE DEI CONTRATTI A TERMINE E CARTA DOCENTI ESCLUSIVO PER I PRECARI DI RELIGIONE


GLI ISCRITTI UIL SCUOLA POSSONO RIVOLGERSI ALLE SEDI TERRITORIALI PER IL MATERIALE DA INVIARE ALLO STUDIO LEGALE. IL RICORSO E’ GRATUITO PER TUTTI GLI ISCRITTI UIL SCUOLA
In allegato la locandina  riguardo al ricorso dei docenti di religione concordati con l’Avv. Naso (Ufficio legale Uil Scuola Rua nazionale).
Attachments:
File: locandina RICORSI

 

diritto allo studio: scadenza presentazione domande entro e non oltre il 15 NOVEMBRE 2022.

PERMESSI RETRIBUITI DIRITTO ALLO STUDIO PERSONALE COMPARTO SCUOLA ANNO SOLARE 2023- .SCADENZA TERIMINE DOMANDE 15 NOVEMBRE 2022
Pubblicazione permessi retribuiti per motivi di studio anno solare 2023 – personale docente, educativo ed ata – c.c.i.r. – quadriennio 2022-2025. -scadenza termine domande 15-11-2022.

MODELLO-PERMESSI-2023 (1)

FIRMATO ACCORDO MINISTERO-SINDACATI RINNOVO CONTRATTO.”E’ stato fatto un grande lavoro, superando le difficoltà che si stavano registrando proprio sulla partita delle risorse

ENTRO DICEMBRE GLI ARRETRATI IN BUSTA PAGA.
L’accordo prevede una prima sequenza contrattuale di natura economica, da definire nella giornata di domani con l’utilizzo delle risorse disponibili, finalizzato a liquidare entro dicembre gli arretrati maturati nel corso del triennio di vigenza contrattuale e a corrispondere una prima tranche di aumento alle retribuzioni del personale. E’ invece da mettere in collegamento con l’iter della Legge di Bilancio e con l’impegno del ministro a reperire risorse aggiuntive, la ulteriore sequenza contrattuale a completamento della parte economica del contratto, che garantirà alla categoria ulteriori 300 milioni in più nella parte di retribuzione fissa. Un contributo importante alla conclusione del confronto è venuto anche dallo stanziamento di un ulteriore budget di 100 milioni di euro (una tantum) che saranno

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Rinnovo contratto. L’accordo verrà sottoscritto venerdì e riguarda 1,2 milioni di percipienti.

È stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto Scuola, che riguarda 1,2 milioni di dipendenti.

Lo rende noto il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, al termine del Consiglio dei ministri. L’intesa che verrà sottoscritta venerdì prevede per i docenti un incremento medio pari a 100 euro, a cui si aggiungeranno le risorse del successivo accordo.Scuola, intesa su rinnovo contratto: per docenti aumento medio di 100 euro

Programma annuale 2023 – Slittamento di 45 giorni.

La nota dell’amministrazione rappresenta, chiaramente, la testimonianza di quanto le segreterie scolastiche siano oberate da incombenze amministrative sempre più di difficile gestione.
Come  da sempre sostenuto dalla Uil Scuola Rua l’attribuzione di organico aggiuntivo,  rispetto a quello attuale, diventa sempre più necessario per il buon funzionamento delle scuole.

in data odierna è stata emanata la nota Port. N° 51887 con la quale l’amministrazione, preso atto delle innumerevoli incombenze da evadere a carico del personale di segreteria, nonché della gestione delle risorse finanziate con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (cd. Pnrr), ha comunicato lo slittamento della predisposizione del programma annuale e la relazione illustrativa (previsto per il 30 Novembre) di 45 giorni e con esso tutte le fasi consequenziali. In sintesi:

 • entro il 15 gennaio 2023, le istituzioni scolastiche predispongono il programma annuale e la relazione illustrativa; entro la medesima data, il programma annuale e la relazione illustrativa sono sottoposti all’esame dei revisori dei conti per il parere di regolarità;
 • entro il 15 febbraio 2023, i revisori dei conti rendono il suddetto parere. Tale parere può essere acquisito anche con modalità telematiche; 
• entro il 15 febbraio 2023, il Consiglio d’Istituto delibera in merito all’approvazione del programma annuale. La delibera di approvazione del programma annuale è adottata entro il 15 febbraio 2023, anche nel caso di mancata acquisizione del parere dei revisori dei conti entro la data fissata per la deliberazione stessa.

m_pi.AOODGRUF.REGISTRO UFFICIALE(U).0051887.10-11-2022 (1)

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Mobilità. Incontri al Ministero.

Contratto di mobilità personale docente, educativo e ATA: quarto incontro.

Ancora nessuna apertura per i docenti assunti a.s. 2022-23.

Mercoledì 9 novembre è proseguita la trattativa tra i Sindacati scuola e il Ministero dell’Istruzione e del Merito relativa al rinnovo del Contratto integrativo sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA, in ottemperanza dell’ordinanza n. 69476/2022 dell’11 luglio 2022 che ha condannato l’amministrazione per attività antisindacale.

Il Ministero rimane fermo sull’applicazione dei vincoli derivanti dal DL 36/22 per i docenti immessi in ruolo nell’a.s. 2022-23.

La Federazione Uil Scuola Rua, in premessa, relativamente alla precedenza prevista per l’assistenza al familiare con disabilità, e in particolare sul concetto di “referente unico” (possibilità per più familiari di assistere la persona disabile), modifica introdotta dal DL 105/22, ha subito evidenziato la necessità di una revisione dell’intera materia. L’amministrazione si è resa disponibile ad un ulteriore confronto.

La Uil, nello specifico, ha nuovamente ribadito che per tutti i docenti assunti fino all’a.s. 2021/22 non sussiste alcun vincolo, se non quello derivante a seguito della scelta puntuale di scuola e ha rivendicato, per i docenti assunti il 01 settembre 2022, quanto già sostenuto nei precedenti incontri: Il DL 36/22 non è applicabile perché riferito alle procedure concorsuali stabilite dallo stesso decreto che non sono state ancora avviate.

Sul vincolo per i docenti assunti a.s 2022/23 le posizioni restano distanti nonostante la Federazione UIL Scuola Rua continui a chiedere la necessità di un vero confronto su tutta la materia senza nessuna pregiudiziale, anche in attesa di un intervento in materia attraverso il nuovo Contratto nazionale. L’incontro è stato aggiornato. Per l’Amministrazione erano presenti il dott. Serra, per la Federazione Uil Scuola Rua Enrico Bianchi e Paolo Pizzo.

 

STRUMENTO MUSICALE /Un percorso lungo quarant’anni. E si riparte di nuovo. Il punto nel Coordinamento nazionale a Roma.

 

 

STRUMENTO MUSICALE: UN PERCORSO LUNGO QUARANTA ANNI. E SI RIPARTE DI NUOVO.
D’Aprile: la programmazione delle scuole va pensata oggi, per domani.
Riunito a Roma il Coordinamento nazionale per fare il punto sui cambiamenti in atto. Dopo anni di stop and go ora serve una programmazione attenta al personale, che permetta alle scuole di pianificare gli interventi. Lo studio di strumento musicale utile per un ruolo attivo nell’apprendimento, per confrontarsi con gli altri e socializzare.

Entro l’anno scolastico in corso, le scuole con corsi ad indirizzo musicale dovranno adottare uno specifico regolamento sul funzionamento dei nuovi percorsi sulla base delle disposizioni previste dal decreto di luglio. Un provvedimento uscito quasi in sordina mentre le scuole – spiega Giuseppe D’Aprile – devono sapere come organizzarsi.
È una programmazione che va pensata ‘oggi per domani’.

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Pubblicazione nomine a tempo determinato.

Uffficio VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA.

In applicazione della nota ministeriale 28597 del 29/07/2022 con oggetto “Anno scolastico 2022/2023 – Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo e ATA”, si pubblicano in allegato, in relazione ai posti disponibili e alle domande presentate, gli esiti del conferimento delle supplenze a seguito della procedura informatizzata e tenuto conto della pubblicazione delle graduatorie ad esaurimento prot. 8398 del 08/06/2022 e succ. modif. e integraz. e della ripubblicazione delle graduatorie provinciali delle supplenze prot. 14751 del 26/08/2022 e successive modif. e integraz. I docenti individuati assumeranno servizio nelle sedi a fianco di ciascuno indicate nell’allegato al presente avviso entro giorno 9 novembre 2022. Le individuazioni sono sottoposte alla condizione risolutiva relativa all’accertamento dei titoli di accesso e dei punteggi attribuiti da effettuare da parte dei dirigenti scolastici ai sensi dell’art.8 co.7 e succ. dell’O.M 112/2022. 0MISSIS…..

ATTACHMENTS: Avviso pubblicazione bollettino Supplenze 7 Novembre-signed

Bollettino_TotaleNomine_07_11_Privacy

 

 

 

 

REPORT INCONTRO CON IL MINISTRO VALDITARA. I temi evidenziati dal segretario nazionale Giuseppe D’Aprile.

Giuseppe d’Aprile

D’APRILE: “RINNOVO CONTRATTO URGENTE, ABOLIRE IL NUMERO CHIUSO DAI PERCORSI UNIVERSITARI CHE SPECIALIZZANO SUL SOSTEGNO”
Pronto lo studio Uil Scuola Rua sulle differenze di stipendio tra precari e personale stabile della scuola: il costo per la stabilizzazione dei 252.157 precari ammonta a 180.345.425,04 euro all’anno; 715,2 euro per ogni precario.

 L’incontro con il ministro Valditara è stato momento nel quale fare il punto delle diverse esigenze, ed urgenze, della scuola in questa delicata fase dell’anno finanziario e dell’anno scolastico.Riportiamo di seguito i temi toccati dal Segretario generale Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, nel corso dell’incontro.
Argomenti trattati: Contratto, sostegno e sprechi, Abolire il numero chiuso dai percorsi universitari che specializzano sul sostegno, no Regionalizzazione

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