Protocollo d’Intesa per gli esami di Stato 2020/2021.


in data 21 maggio 2021, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa (allegato) tra il Ministero dell’Istruzione e le Organizzazioni sindacali del settore scuola, riguardante le “Linee operative per garantire il regolare svolgimento degli esami conclusivi di Stato 2020/2021”.
Il protocollo, riprende a grandi linee, quello emanato nel trascorso anno scolastico.
Grazie alla discesa della curva dei contagi da Covid19 , la UIL Scuola concorda con l’impostazione del protocollo, confermando la necessità che i maturandi possano svolgere l’esame in piena tranquillità e sicurezza.
Nel protocollo vengono chiariti quali debbano essere i comportamenti da tenere per il contrasto al contagio da Covid19: vietato l’uso delle mascherine di comunità e sconsigliato per gli alunni ,l’uso delle mascherine FFP2, riunioni in plenaria, tenute anche a distanza, laddove se ne ravvisi la necessità; la necessità di aggiornare il format di autocertificazione prodotto l’anno scorso dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS).

m_pi.AOOGABMI.ATTI del Ministro(R).0000014.21-05-2021

m_pi.AOODPPR.REGISTRO UFFICIALE(U).0000588.24-05-2021

Piano Estate 2021: la scheda di lettura della UIL Scuola.

In allegato la scheda di lettura sul Piano Estate 2021. La posizione politica e sindacale della UIL Scuola, a seguire gli approfondimenti su:

  •        quali e quante sono le risorse;
  •        le fasi del Piano;
  •        la precisazione sugli obblighi del personale in merito all’adesione o meno alle attività del Piano;
  •        il ruolo degli organi collegiali;
  •        il ruolo della contrattazione di istituto;
  •        i compensi per il personale coinvolto;
  •        precisazioni sul personale a tempo determinato;
  •    un’appendice normativa che chiarisce quali sono gli impegni del personale al termine delle attività didattiche e il loro diritto alle ferie.
  • attachments: Scheda di sintesi della UIL Scuola – Piano Scuola Estate

Dalla segreteria Territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania

salvo mavica, segretario

Pubblicati sulla G.U. i bandi di selezione di personale scolastico da destinare alle scuole italiane ESTERO

Pubblicati nella G.U. del 21 maggio 2021 i bandi di concorso per dirigenti scolastici  docenti e Ata.

Gli allegati: 1) i titoli culturali, professionali e di servizio valutabili; 2) elenco delle classi di concorso e le rispettive aree linguistiche per le quali si svolgeranno le selezioni:    D.D. 2960 Dirigenti Scolastici

D.D. 2959 Docenti e ATA

Le domande su ISTANZE ON LINE  dal 1 giugno al 21 giugno.
INFO PER GLI ASSOCIATI: Per ogni informazione e assistenza  è POSSIBILE rivolgersi ALLA SEGRETERIA NAZIONALE al seguente indirizzo: estero@uilscuola.it

Carta del Docente :  i bonus per il 2021.

La carta del docente è una carta elettronica, istituita dal MIUR (Ministero dell’Istruzione), per permettere ai docenti di usufruire di bonus annuali.
I bonus si possono usare per prodotti e servizi correlati o propedeutici al mondo della formazione dei docenti o al mondo della cultura in generale.
La Carta viene assegnata a tutti i docenti di ruolo a tempo indeterminato, che lavorano nelle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale.
Sono compresi nella categoria anche i docenti che sono in periodo di formazione o prova, i docenti dichiarati non idonei per motivi di salute, i docenti nelle scuole all’estero e i docenti delle scuole militari.
La Carta del Docente permette ai beneficiari di ottenere il Bonus Docenti, che ha un valore di 500 euro per ogni anno scolastico.
Il Bonus Docenti può essere utilizzato per l’acquisto di:

Leggi tutto “Carta del Docente :  i bonus per il 2021.”

GRADUATORIE DI TERZA FASCIA: È BOOM DI DOMANDE PER LE SUPPLENZE ATA. SONO OLTRE DUE MILIONI

C’E’ FAME DI LAVORO E IL GOVERNO NICCHIA.

Nella sola provincia di CATANIA sono state presentate 69.247 domande!!!
Sono esattamente 2.178.949 le domande presentate da coloro i quali si sono candidati per le supplenze del personale scolastico a tempo indeterminato dei servizi complementari (3^ fascia ATA – assistenti amministrativi, assistenti tecnici, ausiliari) che si assenta in corso d’anno e che viene sostituito con personale a tempo determinato (supplenze brevi). Il concorso pubblico, per soli titoli, di durata triennale, è scaduto il 26 aprile scorso e comporterà un super impegno per le segreterie scolastiche chiamate a graduare milioni di aspiranti a fronte di una modesta offerta di qualche migliaio di posti. Il dato aggregato per aree geografiche – secondo la rilevazione effettuata dalla Uil Scuola –  pur rilevando una fortissima prevalenza di aspiranti delle province meridionali (61.29%), rispetto a quelle settentrionali (38.71%), evidenzia un’elevata concentrazione di istanze prodotte da residenti nelle città metropolitane (38.8%).

A questo punto si apre uno scenario inquietante: casa fa o intende fare il decisore pubblico? Il M.I. si farà obbligo di porre i rimedi necessari per arginare la nota carenza degli organici, adotterà progetti di stabilizzazione o continuerà a fare dilagare la girandola delle supplenze cui assistiamo oramai da tanto tempo e che di anno in anno peggiora?

dalla segreteria territoriale Uil Scuola Rua città metropolitana Catania , salvo mavica.

SCUOLA – boom di domande per le supplenze Ata 140521

Graduatorie di istituto 3 fascia personale ATA – domande presentate per sin~

BOOM DI DOMANDE DEGLI ASPIRANTI SUPPLENTI DEL PERSONALE ATA NELLE SCUOLE PU~

Cassese e i concorsi >>> L’editoriale di Pino Turi.


L’errore di evitare i concorsi di  Sabino Cassese | 10 maggio 2021
Se la selezione non avviene secondo il merito, la scelta degli addetti alle funzioni e ai servizi pubblici avverrà sulla base del clientelismo, delle simpatie politiche, della famiglia di appartenenza, o del caso.
IL LINK all’articolo:  https://www.corriere.it/opinioni/21_maggio_10/errore-evitare-concorsi-a96880be-b1c9-11eb-97b4-aa5e7b1c1388.shtml

L’errore non è evitare i concorsi, ma evitare che le clientele degradino e usino i concorsi per non assumersi le proprie responsabilità.
Considerazioni a margine dell’articolo del prof. Cassese sul Corriere della Sera di Pino Turi
Il rispetto e la stima del Professor Cassese sui cui libri molti di noi si sono formati e cimentati, non ci esime da alcune considerazioni relativamente al consueto attacco al sindacato e alla retorica dei concorsi.
La critica, ci sembra un poco affrettata nella misura in cui appare avulsa dalla realtà del Paese in cui viviamo; uno sguardo teorico da semplice studioso su cui nulla da eccepire, ma è teoria.
La pratica è invece altro, un castello su cui si regge l’ardita difesa ideologica di ipotetici concorsi che dimenticano lo stato di un Paese,  il nostro,  corrotto e culturalmente rassegnato.
Un paese che ha delegato tutto alla politica dei partiti che ha soggiogato la burocrazia e la sua autorevolezza ed indipendenza.
Come si può parlare di concorsi e di merito quando che li organizza lo fa con precisi obiettivi, legati alla gestione del potere e della ricerca del consenso?  Le denunce e le inchieste riprese dalla stampa, a giorni alterni in cui è classico ritrovare ambienti autoreferenziali, come il caso delle università in cui è facile trovare nell’albero genealogico del Rettore corrispondenze di professori e primari di parenti e affini.  Per non parlare dei concorsi negli Enti Locali e nelle AUSL dove il concorso è lo strumento per promuovere clientele: anche qui, le cronache giudiziarie sono piene di notizie di veri e propri reati finalizzati ad assunzioni organizzate per promuovere figli parenti, mogli ed amanti. Del resto lo abbiamo visto nella somministrazione di vaccini come funzionano le consorterie grandi e piccole.
Ma come è noto, la memoria è corta.
Cosa dire di scandali e di lobby e di pseudo scuole massoniche che nell’ambito della politica organizzano corsi e corsetti per la maggior parte finalizzati al profitto di enti e formatori vari?

L’opinione – Cassese e i concorsi 130521

SUL SITO UIL SCUOLA:
https://uilscuola.it/opinione/lerrore-non-e-evitare-i-concorsi-ma-evitare-che-le-clientele-degradino-e-usino-i-concorsi-per-non-assumersi-le-proprie-responsabilita/

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Manifesto per una nuova scuola.

«Sul tema dell’istruzione ci chiediamo: la scuola di tutti, quella frequentata dal 94% degli studenti, quella dello Stato e della Costituzione, gode di tale buona salute da non avere bisogno di interventi?
A fronte di un investimento così cospicuo e di una rimessa in marcia dell’intero sistema Paese, la scuola non meriterebbe un punto di vista privilegiato, con risorse adeguate e interventi di medio e lungo termine?»
Queste riflessioni – sollevate dalla Uil Scuola – sono tra le note introdotte dalla Confederazione nel testo di proposta UIL sul PNRR che sta entrando nella sua fase di messa a punto. Partiamo dal testo UIL per ricordare che, negli ultimi tre mesi, abbiamo argomentato, proposto, emendato, per scritto, almeno tre testi istituzionali di programma, dal primo Recovery Plan all’attuale PNRR, passando dal Patto per l’Istruzione (ancor al palo). In un momento nel quale il dialogo sulla scuola sembra vivere una fase di stallo e le diatribe tra partiti schiacciare le dinamiche parlamentari, le cronache offrono un elemento nuovo: un Manifesto per la nuova scuola sottoscritto da molti intellettuali tra i quali Alessandro Barbero, Dacia Maraini, Tomaso Montanari, Massimo Recalcati, Gustavo Zagrebelsky.

ON LINE SUL SITO UIL SCUOLA
Manifesto e comunicato stampa
https://uilscuola.it/turi-e-ora-di-decidere-i-tempi-della-scuola-non-sono-quelli-dei-partiti/?doing_wp_cron=1620838309.1079640388488769531250.

COM – manifesto scuola e piano governo 120521

manifesto per la scuola

PATTO PER L’ISTRUZIONE – proposta UIL

 

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PNRR: si avvia la fase messa punto delle politiche. Per la scuola manca una lente di ingrandimento sui problemi.


Turi: è ora di decidere. I tempi della scuola non sono quelli dei partiti.
Insegnanti, studenti, sindacati e ora l’appello degli intellettuali: più attenzione per la scuola del paese.

«Sul tema dell’istruzione ci chiediamo: la scuola di tutti, quella frequentata dal 94% degli studenti, quella dello Stato e della Costituzione, gode di tale buona salute da non avere bisogno di interventi?
A fronte di un investimento così cospicuo e di una rimessa in marcia dell’intero sistema Paese, la scuola non meriterebbe un punto di vista privilegiato, con risorse adeguate e interventi di medio e lungo termine?» Così il documento confederale Uil sul PNRR.

C’è una scuola che chiede attenzione – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Sono mesi che gli insegnanti chiedono di vedere riconosciuta la loro responsabilità educativa; chiedono attenzione gli studenti usciti da mesi di dad. Lo hanno affermato i sindacati – che negli ultimi tre mesi hanno risposto, per scritto, ad almeno tre testi istituzionali di programma, dal primo Recovery plan all’attuale Pnrr, passando dal Patto per l’Istruzione, ancor al palo.

Intanto la scuola fa leva solo sulle sue forze – sottolinea Turi. Il personale precario sta lavorando senza certezze per il prossimo anno; gli insegnanti sono in classe senza che nessun intervento strutturale sia stato fatto per numero di alunni per classe, tracciamento, medico a scuola; gli studenti stanno preparando l’ennesimo esame di Stato, ancora una volta diverso dall’anno precedente, e retribuzioni incredibilmente basse.

C’è una scuola che vogliamo: lo ripetiamo da Barbaiana, l’Europa ce lo ha confermato, e oggi arriva anche il ‘Manifesto per la nuova scuola’, una «scuola che si occupa delle persone in crescita», sottoscritto dagli intellettuali, scritto così bene – precisa Turi – che in poche pagine snelle ci sono tutti i principi a cui ispirarsi. Un testo aggiunge il segretario Uil Scuola, che trova la condivisione del sindacato su temi essenziali, sui quali sono state già presentate proposte scritte al ministro Bianchi.

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OO.SS.:Personale ATA: richiesta urgente di incontro al Ministero dell’Istruzione


unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, con nota allegata indirizzata alla Direzione del Personale del MI, abbiamo richiesto un incontro urgente finalizzato alla trattazione della problematica connessa all’individuazione del personale ATA soprannumerario.
La situazione si presenta di difficile gestione soprattutto in quelle realtà ove si sono operate consistenti operazioni di internalizzazione del personale ex LSU che, se non gestite opportunamente, confliggeranno con la platea storica del personale ATA.
E’ necessario, quindi, individuare le opportune soluzioni tese ad evitare di pregiudicare sia le operazioni di mobilità che le immissioni in ruolo che riguardano la totalità del personale ATA.
Appare evidente come l’ampliamento delle dotazioni organiche rappresenti la soluzione necessaria sia per la gestione delle situazioni specifiche, che per la migliore funzionalità delle scuole.

la nota: – Richiesta Incontro OO.SS.

 

FONDI PON E PARITARIE / Turi: regole vanno rispettate. Scuole paritarie chiedono equità o vogliono privilegi?

 

SCUOLE PARITARIE E BANDI PON
Equità o privilegi? Cosa vogliono le scuole paritarie?  – è la domanda che si pone il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi, in merito ai bandi Pon e all’accesso delle scuole private.
Queste scuole – aggiunge Turi – sono state aiutate come è giusto che sia. Rivendicare altro ci sembra andare contro quanto previsto dalla Costituzione e fare una forzatura rispetto al buon senso.
Vale la pena di ricordare che i progetti Pon sono finalizzati al superamento delle disuguaglianze. Non perseguono finalità di altro tipo.
La fideiussione è garanzia sociale ed economica. Garantisce l’adempimento a seguito di un’obbligazione che in questo caso è sociale; segue regole che valgono per tutti.
Basta divisioni. Ognuno rientri nel proprio alveo normativo e sociale – esorta Turi.
Le regole e le norme costituzionali vanno rispettate tutte e non interpretate, magari per ragioni di consenso politico.

attachments:COM Paritarie e fondi PON 100521

Aggiornamenti di natura sanitaria. Nota Ministero.

Con nota n. 698 del 6 maggio 2021, che si allega, il Ministero ha fornito ai Direttori Regionali e alle scuole gli aggiornamenti in tema di emergenza Covid-19, a seguito della riunione avuta con il Comitato tecnico scientifico, in merito a:

–          Profilassi vaccinale personale docente e non docente

–          Mascherine FFP2

–          Protocolli di sicurezza

Nota_DPIT_698_06_05_2021

CONTRATTO, MOBILITÀ, REGGENZE: I TEMI DELL’INCONTRO MINISTRO E RESPONSABILI DELL’AREA V


Rosa Cirillo: dalle nuove scuole autonome e dai pensionamenti 900 posti necessari per esaurire la graduatoria 2017
Fieri di far parte di una scuola che all’estero ci invidiano ma bisogna superare le strettoie normative

Sono 371 le scuole che, in base alla nuova Legge di Bilancio, hanno dimensioni per essere autonome.  Se a questo dato si aggiungono i 543 pensionamenti in atto, si hanno 914 posti per dirigenti scolastici. Un numero che consentirebbe la mobilità interregionale, le assunzioni dalla graduatoria del concorso e di azzerare le reggenze. Numeri analoghi vanno considerati anche per i Direttori ammnistrativi delle scuole (Dsga) e, a cascata per le segreterie.  Contratto, mobilità, reggenze: questi i temi al centro dell’incontro on line oggi pomeriggio tra i responsabili nazionali dell’Area V di Uil, Flc Cgil, Cisl e Snals con il ministro Bianchi. Ancora una volta la Uil Scuola ha ribadito che le ‘scuole autonome’ significano una presidenza, una segreteria, personale Ata, insegnanti stabili. Non solo – sottolinea Rosa Cirillo, Responsabile nazionale dei Dirigenti Scolastici Uil Scuola  – la definizione di queste scuole consente tutte le operazioni che vengono effettuate su altri istituti, a partire dalla mobilità, i trasferimenti del personale.

 

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Risorse per il Piano per l’estate 2021. LE VALUTAZIONI DELLA UIL SCUOLA.


Tessera positiva in un mosaico colmo di lacune dove la riapertura in sicurezza con personale stabile resta un miraggio con lo spettro di migliaia di licenziamenti a giugno.
Lunedì 3 maggio 2021 si è tenuta, con la Direzione delle risorse finanziarie del MI, una informativa ai Sindacati scuola sulle risorse destinate al Piano scuola per l’estate 2021. Per la UIL Scuola hanno partecipato Giancarlo Turi, Rosa Cirillo e Antonello Lacchei. I rappresentanti del Ministero hanno illustrato Il piano per l’estate per consentire agli alunni di recuperare socialità e rafforzare gli apprendimenti attraverso attività che saranno complementari e integrate con quelle organizzate dagli Enti locali.
Le risorse saranno destinate soprattutto alle aree più fragili del Paese, in particolare quelle del Sud.
Le azioni del Piano articolate in tre fasi:
I – potenziamento degli apprendimenti (a giugno): dedicata al potenziamento degli apprendimenti attraverso attività laboratoriali, scuola all’aperto, studio di gruppo, da effettuare anche sul territorio, con collaborazioni esterne o con il terzo settore
II -recupero della socialità (luglio e agosto): proseguiranno le attività di apprendimento che saranno affiancate da attività di aggregazione e socializzazione in modalità Campus che potranno svolgersi in spazi aperti delle scuole e del territorio, con il coinvolgimento del terzo settore, di educatori ed esperti esterni;
III, – Accoglienza (settembre, fino all’avvio delle lezioni): connessa con le precedenti, sarà di vero e proprio avvio del prossimo anno scolastico. Proseguiranno le attività di potenziamento delle competenze e di accompagnamento di studentesse e studenti al nuovo inizio.
Le risorse per realizzare il “Piano scuola per l’estate 2021”
Per consentire la realizzazione del Piano, il Ministero ha aperto alle scuole tre linee di finanziamento:
• D.L. 22 marzo 2021, n. 41 (art. 31, comma 6) – 150 milioni di euro;
Importi erogati attraverso un decreto interministeriale che si basa su un criterio di riparto parametrato sul numero di studenti frequentanti l’istituzione scolastica. Tali somme sono classificate come risorse della 440 per raggiungere una duplice finalità. Acquisto di beni e servizi o pagamento di compensi al personale. Tali risorse potranno essere usate in ciascuna delle tre fasi del piano, nell’esercizio finanziario 2021 e potranno essere assegnate come compensi accessori al personale docente e ATA attraverso la contrattazione di scuola. Per il personale scolastico la singola istituzione ne dovrà individuare, in quella sede i criteri
• Programma operativo nazionale (PON) “Per la scuola”, 2014-2020 – 320 milioni di euro;
E’ stato pubblicato un avviso destinato a tutte le istituzioni scolastiche, compresi i CIPIA e le scuole paritarie. Le scuole che parteciperanno avranno due obiettivi specifici – competenze di base e socialità (arte musica sport etc.) molti progetti sono già stati presentati. Le risorse sono finalizzate a questo anno ma potranno essere utilizzate anche per il prossimo.
• D.M. 2 marzo 2021, n. 48 (ex L. 440/1997) – 40 milioni di euro;
Queste risorse saranno erogate attraverso candidature delle scuole attraverso con la presentazione di progetti. La doppia finalità degli stessi è quella di accrescere gli apprendimenti e di attuare il contrasto della povertà educativa. Verrà pubblicato un bando che avrà come criterio guida quello di favorire le istituzioni scolastiche che operano in contesti difficili. I finanziamenti, dunque verranno erogati solo dopo la presentazione dei progetti.
Per assistere le scuole nelle varie fasi sarà attivato un canale specifico dell’Help Desk amministrativo – contabile già operativo.
La UIL Scuola ritiene il Piano estivo una pagina di un libro molto più grande, tutto da scrivere nel PNRR.

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Legge 1° aprile 2021, n. 46, concernente la “Delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e universale

Analisi e schema riepilogativo della Legge 1° aprile 2021, n. 46 a cura dell’Ufficio studi della UIL:

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE_ANALISI.

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE_SCHEMA

PRESENTATE OGGI ALLE CAMERE LE LINEE PROGRAMMATICHE DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
.Turi: Bianchi ci prova ma non convince.
Nelle sue linee programmatiche non c’è vera discontinuità. Un testo con molta “Buona Scuola”. 



I documenti che hanno accompagnato la relazione del ministro al Parlamento meritano un attento approfondimento – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Il sistema scolastico viene definito a giusta ragione, «motore di sviluppo» del paese ma pone gli aspetti educativi e di partecipazione in tono minore, sacrificati sull’altare del PIL. Un documento aperto, anche troppo, alla ricerca di un consenso esogeno, piuttosto che endogeno alla comunità educante
Le linee ricalcano – e non poteva essere diversamente – la filosofia che sottende il PNRR e il più recente del piano dell’estate, tutta orientata allo sviluppo in termini economici del sistema scolastico.
Sarebbe utile tenere distinta la funzione nazionale del sistema di istruzione e quella delle tante azioni che rispondono alla domanda di servizio e al mercato.
Una fase costituente – questa ci si aspettava, sottolinea Turi – ma nel testo presentato oggi non si vede il personale che lavora a scuola. Se ne vedono i limiti, si legge il loro ruolo in modo marginale, si perde il senso del lavoro e dei lavoratori.
Se della scuola vogliamo parlare – aggiunge Turi – non è partendo dai competitors o dagli stakeolders che ne troviamo la funzione.

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.Turi: Bianchi ci prova ma non convince.
Nelle sue linee programmatiche non c’è vera discontinuità. Un testo con molta “Buona Scuola”. 
”

CONSIGLIO NAZIONALE UIL SCUOLA / linea politica

Turi: il tema della precarietà nella scuola è la nostra priorità. 
Per ripartire a settembre bisogna decidere adesso. Il ministro Bianchi si assuma questa responsabilità.
«Una procedura concorsuale riservata ai docenti che abbiano almeno tre anni di anzianità con un percorso di formazione e valutazione finale».  La procedura inserita nel piano del PNRR che consente la più ampia partecipazione, va bene per il reclutamento a regime. In questa maniera sono definitivamente accantonate le procedure dei vecchi concorsi, anacronistici e foriere di contenziosi assurdi, come quello che interesserà coinvolgerà il concorso straordinario che non ha conseguito gli obiettivi per cui era stato pensato: è questa la rivendicazione della Uil Scuola, definita e confermata oggi nel corso del Consiglio nazionale, per dare soluzione definitiva al problema del precariato e del reclutamento la cui stabilità, già da settembre, è l’unica garanzia di svolgimento regolare dell’anno scolastico.
Ribadita la necessità di eliminare il vincolo quinquennale «che condanna una parte dei docenti a restare sulla sede di servizio assegnata, in sede di assunzione in ruolo, creando una inaccettabile condizione di disparità di trattamento, con evidenti profili di incostituzionalità» e di superare il blocco quinquennale per i DSGA neoassunti. Una soluzione appare urgente anche per gli assistenti amministrativi facenti funzione.
Ospite del Consiglio, il sociologo Domenico De Masi, che ha aperto la prima parte dei lavori.

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IL PIANO ESTIVO COME UN FRANCOBOLLO NELLO SCENARIO DEL PNRR / Turi (Uil Scuola): adesso si prendano le decisioni per la scuola. Urgente che il ministro apra il confronto sui temi più sensibili come sicurezza, organici, reclutamento.


Una scuola che viaggia ad una velocità ridotta, cercando equilibri che possono essere trovati solo attraverso decisioni politiche – osserva il segretario generale della Uil Scuola Pino Turi, a seguito delle indiscrezioni sul cosiddetto Piano estivo.
Il punto non è quello della definizione delle attività di luglio-agosto – aggiunge Turi – che hanno una forte connotazione socioassistenziale.  Vorremmo che si parlasse della scuola di questo Paese.
Siamo alla vigilia di un grande impegno progettuale del Paese e di scuola si parla per segmenti – in funzione del rafforzamento dell’impegno lavorativo delle donne, in relazione alle nuove tecnologie o agli sbocchi professionali – ma della natura stessa della scuola non se ne parla e la si infila come un francobollo in una lettera per il futuro tutta tecnocratica e poco affettuosa.
Abbiamo un corpo docente dove un insegnante su quattro è precario, aule troppo piccole per garantire la sicurezza e la qualità della didattica, concorsi che hanno mostrato tutta la loro inefficacia nel reclutamento tra ritardi, errori, contenzioso e si continua a lavorare per ‘pezzi di scuola’.

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Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro e per le vittime dell’amianto.

OGGI, 28 Aprile 2021, in occasione della Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro e per le vittime dell’amianto, si svolgerà un’iniziativa unitaria promossa da Cgil Cisl e Uil dedicata ai due temi dal titolo: “Una giornata così speciale che ne vale due. Doppio appuntamento, doppio impegno”. Un’iniziativa voluta dalla tre Organizzazioni Sindacali non solo per celebrare, ma anche per ragionare e agire per il cambiamento.
I lavori saranno trasmetti in diretta dalle 10:00 sul sito www.uil.it e sulla pagina Facebook della UIL: https://www.facebook.com/uilofficial/live/
In allegato il programma.

28 aprile locandina