Personale ATA – Graduatorie provvisorie: utilizzazioni – assegnazioni provvisorie provinciali e interprovinciali. A.S. 2020/2021.

UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA.

IL DIRIGENTE
VISTA l’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sottoscritta il 12 giugno 2019, concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed A.T.A. per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022;
VISTA l’ipotesi di Contratto Regionale, sottoscritta il 16 luglio 2020, sulle utilizzazioni del personale docente, educativo ed ATA per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022, trasmessa dall’USR per la Sicilia;
ESAMINATE le istanze prodotte dal personale ATA a tempo indeterminato ai fini delle Utilizzazioni, assegnazioni provvisorie Provinciali e Interprovinciali per l’a.s. 2020/21;
DISPONE
Sono pubblicate in data odierna all’albo e sul sito internet (www.ct.usr.sicilia.it) di questo Ambito Territoriale le graduatorie provvisorie per l’a.s. 2020/2021 relative alle Utilizzazioni, assegnazioni provvisorie Provinciali e Interprovinciali del personale ATA.
Ai sensi dell’art. 20 della citata ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sottoscritta il 12 giugno 2019, avverso le predette graduatorie gli interessati possono presentare motivato reclamo a mezzo e-mail da inviare a ludovica.messina@istruzione.it entro 5 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento.
Il Dirigente
Emilio Grasso
Firma autografa sostituita a mezzo stampa Ex art. 3 co. 2 del d.l.vo 39/93
Responsabile del procedimento: Messina Responsabile dell’Istruttoria: Calabrese – Di Proietto

attachments: m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0012474.12-08-2020

Graduatorie_Utilizzaz_Provvisorie_ATA_20_21

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DIPLOMATI MAGISTRALI: Una interpretazione formale, burocratica e vessatoria.

VEXATA QUAESTIO.

DIPLOMATI MAGISTRALI: CHIESTO UNO SPECIFICO CHIARIMENTO DOPO LA NOTA DEL MI.

Ancora più urgente un provvedimento legislativo che dia le risposte opportune per aprire le scuole in uno spirito sereno e costruttivo.
Il ministero nei giorni scorsi ha inviato ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici una nota con le istruzioni operative, finalizzate alle immissioni in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2020/2021, con particolare riferimento alla posizione dei diplomati magistrali presenti in GAE in forza di specifici provvedimenti giudiziari.
La norma richiamata dal Ministero che ha dato luogo ad una discutibile interpretazione prevede con particolare riferimento al comma 3bis:
Art. 399 Accesso ai ruoli
3-bis. L’immissione in ruolo comporta, all’esito positivo del periodo di formazione e di prova, la decadenza da ogni graduatoria finalizzata alla stipulazione di contratti di lavoro a tempo determinato o indeterminato per il personale del comparto scuola, ad eccezione di graduatorie di concorsi ordinari, per titoli ed esami, di procedure concorsuali diverse da quella di immissione in ruolo. (Comma aggiunto dall’ art. 1, comma 17-octies, D.L. 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla L. 20 dicembre 2019, n. 159, che ha sostituito il comma 3 con gli attuali commi 3 e 3-bis; vedi quanto disposto dall’ art. 1, comma 17-novies, del medesimo D.L. n. 126/2019).
La norma è, pertanto, finalizzata a disciplinare la definitiva e consolidata immissione in ruolo del personale scolastico, riferendosi, pertanto, alla decadenza da ogni graduatoria finalizzata non solo alla stipula di contratti di lavoro a tempo indeterminato ma anche a quelli a tempo determinato.
 La definitiva conferma in ruolo, a seguito del positivo superamento del periodo di formazione e di prova, presuppone, pertanto, che il contatto di lavoro a tempo indeterminato non sia sottoposto ad alcuna clausola risolutiva a seguito del mutare delle condizioni giudiziarie del ricorso pendente.

la risposta del Ministero: m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0024335.11-08-2020

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Richiesta chiarimento.

 

Alla cortese attenzione
Dott. Marco Bruschi
Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
MIUR
La scrivente Organizzazione Sindacale, in merito ad una parte dell’Allegato A (immissioni n ruolo) che risulta poco chiara, chiede un chiarimento onde evitare interpretazioni differenti tra i vari Uffici territoriali.
In particolare a pag. 3, per la scuola secondaria è scritto:
“I docenti nominati nell’a.s. 2019/20 per effetto di quanto disposto dal D.D.G. n. 85/2018 potranno optare per una graduatoria di altra classe di concorso se pubblicata in data successiva alla nomina precedentemente accettata. Si ricorda, ad ogni buon conto, che i soggetti inseriti in ruolo dalle predette procedure mantengono il diritto a essere nominati in ruolo dalle graduatorie di merito dei concorsi ordinari per titoli ed esami.”
In realtà, per la parte evidenziata, ciò non vale per i docenti assunti nel 2019/20 con il “nuovo” percorso FIT che è stato novellato dalla legge di bilancio del 2019:
l‘articolo 13 del novellato D.lgs. 59/2017 ora recita:
 
L’accesso al ruolo è precluso a coloro che non siano valutati positivamente al termine del percorso annuale di formazione iniziale e prova. In caso di valutazione finale positiva, il docente è cancellato da ogni altra graduatoria, di merito, di istituto o a esaurimento, nella quale sia iscritto ed è confermato in ruolo presso l’istituzione scolastica ove ha svolto il periodo di prova.
Dunque, chi ha già avuto la valutazione finale positiva deve essere cancellato dalle altre graduatorie, anche quelle di merito.
Potremmo infatti avere il caso di un docente che è stato assunto dal concorso 2018 in una regione ed essere presente nella graduatoria di merito del 2016 in altra regione. Ad avviso della UIL, l’interessato deve essere cancellato da quest’ultima graduatoria, se nel frattempo ha avuto l’esito positivo dell’anno di prova.
 
Cordialmente
Giuseppe D’Aprile
Segretario Nazionale

Richiesta chiarimento accettazione ruolo con riserva a seguito contenzioso. La Uil Scuola, sollecita chiarimenti e decisioni.

Alla cortese attenzione
Dott. Marco Bruschi
Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
MIUR

La scrivente organizzazione sindacale sollecita un ulteriore chiarimento che interessa molti docenti i quali otterranno per il 2020/21 l’immissione in ruolo con riserva dalle graduatorie ad esaurimento (GAE).
 Come riportato anche nell’allegato A, ai sensi dell’articolo 399, comma 3 bis del T.U, a seguito delle modifiche apportate dal Decreto legge 29 ottobre 2019 n. 126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019, n.159, “i docenti a qualunque titolo destinatari di nomina a tempo indeterminato, all’esito positivo del periodo di formazione e di prova, decadranno da ogni graduatoria finalizzata alla stipulazione di contratti di lavoro a tempo determinato o indeterminato per il personale del comparto scuola, ad eccezione di graduatorie di concorsi ordinari, per titoli ed esami, di procedure concorsuali diverse da quella di immissione in ruolo”.
 Ad avviso della UIL Scuola, dal momento che tali docenti saranno immessi in ruolo con riserva con esito positivo del periodo di prova e qualora, successivamente, l’esito del contenzioso dovesse essere negativo, gli stessi non dovranno essere depennati dalle altre procedure concorsuali (ad esempio concorso straordinario del 2018), proprio in virtù dell’assunzione con riserva.
 La UIL Scuola chiede un necessario e urgente chiarimento in merito onde evitare un ulteriore inutile contenzioso.

Pino Turi
Segretario Generale

Piccola amara considerazione: questi sono i risultati delle decisioni prese al chiuso Del Palazzo,  in solitaria  autoreferenziale decisione,   monche di condivisione e concertazione con i rappresentanti del lavoratori del mondo della scuola. Cittadini, non sudditi. s.m.

IMMISSIONI IN RUOLO A T A – SERVE UNA NUOVA POLITICA. 
PER LA UIL SI DEVONO COPRIRE SUBITO TUTTI I POSTI DISPONIBILI E VACANTI.


Venerdì 7 agosto 2020 si è tenuta una prima informativa in videoconferenza tra le Organizzazioni sindacali scuola ed il ministero sulle immissioni in ruolo del personale ATA per l’anno scolastico 2020 – 2021. Perla Uil Scuola hanno partecipato Antonello Lacchei e Mauro Panzieri.
I rappresentanti del MIUR hanno illustrato a grandi linee i numeri dell’operazione.
A fronte di oltre 9.000 cessazioni il MEF ha autorizzato 11.323 immissioni in ruolo tra le quali 1.985 di DSGA.
La Uil Scuola, nel giudicare questo contingente del tutto insufficiente, ha fatto rilevare come, in questo frangente emergenziale, sia assurdo mantenere una quota rilevante dell’organico di diritto in condizione di precarietà, violando ancora una volta il principio del diritto alla stabilizzazione stabilito dai numerosi pronunciamenti della Corte di Giustizia Europea e dai Tribunali Italiani. Infatti i posti disponibili sono oltre 20.000 ed oggi, più che mai, è necessario dare stabilità a tutta la Comunità Educante per metterla in condizione di affrontare la nuova sfida sanitaria, sociale ed educativa a cui è chiamata. Per questo la UIL ha rivendicato la copertura degli ulteriori 9.000 posti, misura che tra l’altro non avrebbe alcun impatto economico significante. Anche in questa occasione, nel confrontare i fatti con le dichiarazioni del ministero rileviamo una incolmabile distanza tra affermazioni e realtà.

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PER LA UIL SI DEVONO COPRIRE SUBITO TUTTI I POSTI DISPONIBILI E VACANTI.”

NOMINE IN RUOLO. a.s. 2020/2021

NOMINE IN RUOLO 2020/21
Pubblichiamo:
1.    I prospetti contenenti il contingente suddetto ripartito a livello regionale;
2.    i prospetti elaborati a livello provinciale, classe di concorso/tipo posto riportanti disponibilità ed esuberi al termine delle operazioni di mobilità;
3.    le istruzioni operative finalizzate alle nomine in ruolo (Allegato A);
4.    i prospetti contenenti gli elenchi delle sedi scolastiche e dei tipi posto/classe di concorso relativi alle disponibilità al termine delle operazioni di mobilità (Allegato B)
5.    le tabelle contenenti i posti relativi alle procedure concorsuali recentemente avviate che dovranno essere accantonate nell’ambito delle assunzioni per chiamata (allegati C, D ed E).

m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0023825.07-08-2020 (2)

Copia di SG1-GO-REL-Contingenti Regionali per nomine Docenti as202021_0708020 (2)

Prospetti Disponibilità ed Esuberi Provinciali per nomine_202021

Allegato A –

Allegato B-Prospetti Disponibilità per scuola per nomine_202021_28luglio

Allegato C posti 2020.21 procedura straordinaria secondaria

Allegato D posti 2020.21 Ordinario secondaria

Allegato E posti ordinario infanzia e primaria 2020-21

Richiesta scelta stessa sede ruolo docenti primaria con riserva.

SEGRETERIA NAZIONALE – ROMA.

Al Dott. Marco Bruschi –  Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione –  MIUR –

La UIL Scuola, in vista delle prossime immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2020/21 Le rappresenta la seguente problematica:

“”””• diversi docenti della scuola primaria, attualmente immessi in ruolo con riserva, in attesa dell’esito del contenzioso, si trovano inseriti come vincitori nella graduatoria del concorso straordinario 2018 della stessa regione di servizio. All’atto di una eventuale nuova immissione da tale graduatoria per lo stesso ruolo, la sede che al momento occupano (con riserva) non risulterà tra quelle disponibili, salvo poi aggiungersi alle disponibilità successive una volta che il docente abbia accettato una delle sedi libere. A tal fine chiede che il Ministero dia indicazioni agli Uffici Scolastici Regionali affinché tali docenti possano optare direttamente per la sede che occupano al momento della nomina in ruolo, in modo da garantire fin da subito sia la continuità didattica che l’occupazione di tutte le sedi disponibili.”””””” Cordialmente. Giuseppe D’Aprile Segretario Nazionale

UIL SCUOLA : scheda sul protocollo di intesa per garantire in presenza l’avvio del prossimo anno scolastico.


Il 6 agosto 2020 è stata sottoscritta l’intesa, tra il Ministro e le organizzazioni sindacali, che ha come principale obiettivo quello di garantire l’avvio dell’anno scolastico 2020/21 in presenza e  nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di COVID 19. L’intesa prevede possibili incontri tra il Ministero e le OO.SS firmatarie in ordine all’attuazione della stessa almeno una volta al mese e comunque a richiesta anche di una delle parti, condivisa da almeno tre OO.SS.
Con la firma del protocollo con il Ministero dell’Istruzione, non si interrompe la nostra azione di rivendicazione che abbiamo intrapreso da tempo ma abbiamo solo voluto dare indicazioni alle scuole per contribuire a creare le condizioni di possibile sicurezza sanitaria.     Con il protocollo i lavoratori diventano protagonisti attraverso le proprie rappresentanze sindacali che sui vari tavoli e nelle sedi di contrattazione e di verifica, come la commissione istituita presso le scuole, piuttosto che restare passivi esecutori, hanno modo di contribuire attivamente alle decisioni.
L’obiettivo di riaprire la scuola in presenza rappresenta una chiara risposta ai vari interessati demagoghi che, da un talk show ad un altro, hanno dichiarato che i dipendenti pubblici rappresentano una categoria di lavoratori privilegiati. Tre mesi di vacanza approfittando dello Smart working a seguito del Covid-19 non curanti delle conseguenze subite dai lavoratori privati, costretti alla cassa integrazione e al rischio licenziamento.
In definitiva si tratta di un protocollo per la scuola e per creare le condizioni di consenso da parte dei componenti della comunità educante.
Queste valutazioni di carattere politico generale che ci hanno indotto alla firma, a nostro parere, rafforzano e non diminuiscono le ragioni delle rivendicazioni che proseguono, anche in modo unitario.

GILDA – UNAMS – esclusa –  che inspiegabilmente non firma.  Ci auguriamo che  GILDA – UNAMS si ravveda in itinere alla stessa stregua allorché non ha firmato il rinnovo del CCNL poi sottoscritto alla vigilia del termine ultimo…ma allora c’erano in palio la perdita dei  loro distacchi sindacali.

Delle due l’una o si persegue il magistero e la passione sindacale di rappresentanza e di servizio o si fa politica…questi giochetti anche se risibili sono propri dei politici. Meditiamo, osserviamo e speriamo che i lavoratori, scientemente possano discernere e caldeggiare unità di intenti. Uniti si vince, sempre, il ns adagio della Uil scuola. s.mavica.

: PROTOCOLLO D’INTESA A.S.2020.21 -Scheda UIL scuola

Protocollo sicurezza >>> il testo firmato e la nota dei sindacati.

Concluso l’incontro fra Ministero dell’Istruzione e Sindacati che ha visto la sottoscrizione del protocollo d’intesa per contribuire a garantire l’avvio dell’anno scolastico a settembre nel rispetto delle regole di sicurezza.
FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal esprimono la loro soddisfazione per i risultati raggiunti. Il Protocollo Nazionale della Sicurezza rappresenta un passaggio importante che i dirigenti scolastici e le scuole attendono per organizzare la ripresa delle attività in presenza, obiettivo per il quale i sindacati si sono impegnati a fondo conducendo col Ministero un confronto serrato e complesso. Con la firma di oggi si porta a compimento un impegno assunto esplicitamente già in occasione della firma del protocollo riguardante lo svolgimento degli esami di stato: le scuole possono ora disporre di un chiaro punto di riferimento su tutti i temi già portati all’attenzione del CTS, il che costituisce un concreto supporto al lavoro in atto per definire le necessarie modalità organizzative.
Tra i punti più significativi dell’intesa raggiunta fra Sindacati e Ministero:
La valorizzazione delle relazioni sindacali ad ogni livello, anche di scuola. È il modello partecipativo che, anche nella gestione dell’emergenza coronavirus, si è rivelato fattore decisivo di efficacia e coesione
L’istituzione di tavoli regionali permanenti presso ogni Ufficio Scolastico Regionale (impegno importante non previsto nella bozza inziale) con la presenza anche degli Enti Locali
L’impegno del MI inoltre a fornire supporto e assistenza alle scuole per ogni necessità legata all’attuazione del protocollo e ad attivare la collaborazione con il Ministero della Salute, la previsione di test diagnostici per tutto il personale, test che saranno volontari, gratuiti ed effettuati non a scuola ma presso strutture di medicina di base.
Di grande rilevanza la dichiarazione programmatica con la quale il MI si impegna a:

attachments: comunicato-firma-protocollo-sicurezza-06082020

PROT_INTESA PER AVVIO ANNO SCOLASTICO 6 AGO_DEF_signed

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Ricorsi avverso ordinanza GPS.

SEMPRE PRONTI A TUTELARE I LAVORATORI.

Abbiamo ravvisato alcune criticità in merito all’ordinanza relativa alla GPS e ricevuto numerose lamentele riguardo la stessa. Per tali motivi mettiamo a disposizione il nostro ufficio legale per chi voglia aderire ai ricorsi collettivi aventi ad oggetto l’impugnazione dinanzi al TAR del Lazio dell’ordinanza ministeriale.

I ricorsi possono avere ad oggetto:

1) La richiesta di inserimento in I fascia di laureati ed ITP con 36 mesi di servizio;

2) La richiesta di inserimento in I fascia di laureati ed ITP in possesso di 24 CFU;

3) La richiesta di inserimento in I fascia di docenti di sostegno che hanno svolto i 3 anni di servizio nel sostegno ma in gradi diversi di istruzione;

4) La richiesta di inserimento in II fascia di laureati e diplomati anche senza il requisito dei 24 CFU e senza il requisito del precedente inserimento nella III fascia delle graduatorie d’istituto;

5) La richiesta di annullamento della tabella di valutazione dei titoli ( che prevede una minore valutazione dei titoli rispetto alla graduatoria di istituto).

Il termine per impugnare l’ordinanza è di 60 giorni dal 10/07/2020 ( l’intero mese di Agosto però non deve essere considerato ai fini del computo del termine).

Chi è interessato potrà inviare la propria manifestazione di interesse entro l’11/9/2020 ai seguenti indirizzi e mail:

catania@uilscuola.it e/o studiolegaleprizzi@yahoo.it

 

SCUOLA | Protocollo sicurezza >>> Turi (Uil): ora ci sono impegni politici a garanzia del lavoro e delle persone

Misure per il personale, lavoratori fragili, orario delle lezioni, continuità per i precari, alunni per classe:
come cambia il testo del protocollo per la sicurezza che sarà presentato domani mattina per la firma.
Turi: ora ci sono impegni politici a garanzia del lavoro e delle persone
Passo in avanti significativo. Siamo abituati a firmare per convinzione e non per adesione.

Non un testo qualsiasi, non un testo senza un impegno politico.
Firmiamo per convinzione, non per adesione – ha detto Pino Turi nel corso della conferenza nazionale dei segretari regionali Uil Scuola, convocata oggi pomeriggio in video conferenza – dopo il rinvio a domani mattina dell’incontro sindacati-ministro sul protocollo sicurezza.

Cosa cambia nel testo annunciato per oggi e quello che sarà presentato domani?
Cambia che non basta aprire le scuole – ha detto Turi – bisogna farle funzionare.
Nel protocollo che vedremo domani ci sarà un impegno politico del ministro.
E’ un impegno politico che induce a un collegamento con un provvedimento legislativo complessivo che chiediamo da tempo.

L’aspetto politico rilevante – osserva il segretario generale della Uil Scuola – è la consapevolezza di trasformare l’organico aggiuntivo Covid in investimento strategico, in  organico di diritto. 
Che per noi dovrebbe partire dalle prime classi. Ulteriore questione inserita è legata alle tutele per i lavoratori fragili. Tema che merita una sessione speciale di confronto politico all’esito delle determinazioni del CTS. Altro punto rilevante è l’impegno immediato per una contrattazione per il lavoro agile degli amministrativi e per il lavoro a distanza degli insegnanti. In questa ottica anche il personale precario si aggancia alla natura della funzione docente, la continuità didattica.Punto di attenzione è anche l’orario delle lezioni che non potrà andare a discapito degli studenti. Vogliamo garantire, e anzi aumentare, se possibile, il tempo scuola.

COM protocollo sicurezza 05082020

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AVVERTENZE SULLA COMPILAZIONE DELLE GRADUATORIE. GRAVE IL FATTO CHE I CANDIDATI NON POSSANO VEDERE IL PUNTEGGIO

IN ALLEGATO LE FAQ DELLA UIL SCUOLA.  AMARE CONSIDERAZIONI E AVVERTENZE
E’ assurdo il fatto che i candidati alla presentazione delle domande GPS di I e II fascia non possano vedere la correttezza di quanto inserito attraverso la verifica che deriverebbe dalla conoscenza del punteggio attribuito dal sistema. Riteniamo che questa cosa sia assurda e tutti coloro che presenteranno domanda saranno lasciati di fronte alla sorpresa finale. Infatti le graduatorie quando verranno pubblicate saranno inappellabili in quanto non verranno pubblicate graduatorie provvisorie. Tutti coloro che presentano le domande di inserimento in GPS sia di I che di II fascia attraverso la conoscenza del punteggio avrebbero la possibilità di verificare subito l’inserimento di una voce in modo errato e correggere quanto predisposto. Invece no, sono lasciati all’inappellabile giudizio di un sistema che fa acqua da diverse parti.  
Inoltre mentre per le sedi da inserire per ogni classe di concorso o grado di scuola è possibile definire le 20 istituzioni scolastiche per ogni singola graduatoria in modo chiaro e facile, per gli altri titoli valutabili questo non accade e dunque chi ad es. si inserisce per infanzia e primaria e per una classe di secondaria (dunque con due tabelle di valutazione) e deve indicare un master avrà due tabelle da riempire tutte insieme e dunque ripetere l’inserimento del master due volte: una per la tabella di infanzia e primaria e una per quella della secondaria entrambi nella stessa schermata a seguire (questa è una grande trappola su cui prestare attenzione). Per non parlare dell’enorme pasticcio sul servizio specifico e non specifico che leggerete nelle faq in allegato con l’avvertenza in rosso.
Infine un’altra cosa da segnalare che darà seguito a errori e abusi riguarda tutti coloro che hanno dovuto integrare crediti sostenendo esami in altra Università diversa da quella dove hanno conseguito la laurea di accesso. Bene tale evenienza non è possibile segnalarla da nessuna parte. Tale condizione darà adito anch’essa ad errori e seri problemi in sede di valutazione quando le scuole conferiranno incarico al supplente e si appresteranno alla verifica.
Da considerare poi che sarà un grande terno all’otto la verifica di tutti i dati da parte degli ambiti territoriali che di fatto non hanno personale per poter affrontare una massa sterminata di domande (se ne prevedono oltre un milione) e dovranno ricorrere al supporto del personale delle scuole. Con quale personale e quali competenze? Ma se si lasciavano le scuole polo?  No perché bisogna stravolgere tutto a cominciare dal regolamento delle supplenze che ha regolato in questi anni con grande efficacia le procedure e che invece il ministero ha cambiato con un atto unilaterale che  darà luogo a contenziosi infiniti.

FAQ UIL SCUOLA -GPS

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Pillole di consulenza: G P S.

GPS:
Quando flaggare “inserimento in C2”?
1. Quando utilizzo, in fase di aggiornamento graduatorie, un servizio che ho svolto in una classe di concorso che non sto aggiornando o che non posso aggiornare.
Ad esempio docente di ruolo sulla ex A043 il cui servizio viene utilizzato quale aspecifico per le classi di concorso per le quali aggiorno le GPS (es. ex A050).
2. In tutti i casi in cui il servizio prestato è stato svolto su IRC o alternativa alla religione cattolica.

GPS
Chi ha 3 anni sul sostegno carica questi anni nella GPS sostegno.
Automaticamente il sistema dà tutto il punteggio ANCHE sulla eventuale GPS posto comune relativo grado e metà punteggio su altre eventuali GPS di altro ordine o grado.  Non si può invece caricare il servizio svolto su posto comune, sia esso col titolo o meno, sulla GPS del sostegno

UIL: SCELTA STRATEGICA È PASSARE DALLA POLITICA DEI BANCHI A QUELLA DEGLI ORGANICI

LE PERSONE SONO IL CUORE DELLA SCUOLA. E’ SU DI LORO CHE VA FATTO UN INVESTIMENTO STRUTTURALE. UN MILIARDO DI EURO, IN DUE ANNI, PER UN ORGANICO CHE SI PROSPETTA SOLO DI EMERGENZA. CIFRE CHE DOVREBBERO SERVIREBBERO, INVECE, PER RIDURRE GLI ALUNNI PER CLASSE

Incontro al vertice del 29.7.2020, al ministero tra direzione del M.I.  e sindacati. Orgomento: l’ordinanza che dovrà definire i criteri di riparto degli organici e i criteri di ripartizione delle risorse tra le diverse Direzioni regionali. Risorse e persone: temi centrali per la ripresa a settembre. C’è quasi un miliardo di euro (esattamente 977,600 milioni di euro) un terzo disponibile per il prossimo anno (377,600 euro) e i restanti due terzi per il 2021 ( 600 mila euro). Nessuna decisione è ancora presa.  Certo – sottolinea la Uil Scuola – ci vorrebbe una visione ampia, bisognerebbe utilizzare queste somme per definire la scuola dei prossimi anni. Sulla distribuzione delle risorse, i sindacati hanno chiesto una regia e un controllo nazionale. L’orientamento sembra quello di assegnare subito il 50% delle risorse a tutti, sulla base del numero degli alunni e, successivamente, il restante 50% sulla base delle richieste motivate degli Uffici scolastici regionali.
Si andrebbe a garantire solo un organico di emergenza, legato alla condizione pandemica. Nessun cambio di passo rispetto agli anni precedenti – sottolinea in modo critico la Uil Scuola.  Si dice di voler usare le risorse del Recovery Found per investire e poi si fa il contrario: organico ballerino e banchi. Stessa politica, stessa storia.

Siamo nel momento in cui – se si vuole veramente rientrare in classe a settembre – bisogna passare dalla politica dei banchi alla politica degli organici.

I banchi serviranno per mettere più alunni in classe, un organico più consistente, docente e Ata, consentirà, al contrario, di dividere gli alunni, tutti con l’insegnamento in presenza.Il ministro tutti i giorni comunica al mondo che deve eliminare le “classi pollaio”. Noi su questo siamo al suo fianco. CHE LO FACCIA. Oggi ha l’opportunità per far sì che le sue non siano solo promesse televisive. Incidere sull’organico significa rimodulare il numero di alunni per classe – osserva la Uil Scuola.
Per questo bisogna che inizi subito, almeno, dalle classi iniziali di ogni ciclo. Vanno cambiati i parametri.

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GPS: Un milione di domande con regole nuove. E’ caos calmo.

Graduatorie provinciali supplenze – GPS
Un milione di domande con regole nuove. E’ caos calmo.
Appena arrivata una serie di faq in corso d’opera che, invece di fornire chiarimenti e risolvere dubbi interpretativi, finisce per sostituirsi alla stessa ordinanza, creando una normativa secondaria e parallela del tutto illegittima. Un cambio a domande inoltrate che genera confusione, incertezza e porterà a contenzioso.
Circa un milione di docenti, in questi giorni, sono alle prese con le domande di inserimento nelle graduatorie provinciali per le supplenze la cui scadenza per l’invio è fissata per il prossimo 6 agosto.
Pochi giorni per studiare e capire le modifiche dei criteri che le avevano supportate da decenni. Un sistema informatico che, nonostante l’ottimo lavoro dei tecnici informatici, che non fanno altro che mettere in pratica le decisioni controverse dell’Amministrazione, stenta a reggere migliaia di utenze contemporaneamente soprattutto perché, nello stesso periodo, sempre on line, si possono inviare le domande di partecipazione al concorso ordinario e straordinario. Un intasamento tutt’altro che imprevedibile. La cosa che ci preoccupa di più sono le continue interferenze ministeriali che, con l’intento di facilitare le operazioni agli aspiranti docenti, le complica emanando una serie di faq in corso d’opera che, in alcuni casi, addirittura, non trovano riscontro con le regole già poco chiare contenute nell’ordinanza ministeriale. Faq che, invece di fornire chiarimenti e risolvere dubbi interpretativi, finiscono per sostituirsi all’ordinanza ministeriale( 60/20),  creando una normativa secondaria e parallela del tutto illegittima sotto il profilo giuridico e senza la necessaria certezza del diritto che dovrebbe caratterizzare l’azione amministrativa del Ministero. Cambiare le regole quando le domande sono state già inoltrate, oltre a generare confusione e incertezza, darà luogo a nuovi contenziosi obbligando i docenti precari a rivolgersi alla magistratura con la possibilità di provvedimenti giudiziari che andranno ad incidere negativamente sull’avvio dell’anno scolastico.  

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Segnalazioni anomalie e problemi in sede di inserimento domande inserimento nelle GPS. GIRATE al servizio dedicato.

Raccolte  le svariate segnalazioni su alcune incongruenze rilevate nel sistema,  la segreteria Nazionale della Uil Scuola ha provveduto ad inoltrarle al “servizio dedicato”.
In allegato le risposte che abbiamo ricevuto.
Naturalmente continueremo a monitorare le segnalazioni di tutte le problematiche che insorgono ed in proseguo richiesta al gestore del sistema di porre rimedio.

le risposte:

SEGNALAZIONI – UIL SCUOLA – 

SEGNALAZIONI – UIL SCUOLA

“”amara considerazione: il breve lasso di tempo assegnato per la presentazione delle domande di inserimento, dopo lunghi mesi di inerzia, è l’ulteriore trovata della Ministra Azzolina scevra dal contesto reale operativo ed applicativo attesa la certezza di massiccia adesione, per dire che tutto va bene,? …..invero ma di cosa stiamo parlando? del mondo dei sogni?

Volete conoscere l’ultima trovata, inserita nelle pieghe di un provvedimento’?  Titolo:  “Rescissione del contratto di ATA e Docenti in caso di nuovo lockdown
Sembra inverosimile  ma in realtà questo è quanto viene scritto in un emendamento approvato all’interno della nuova Ordinanza.
Trattasi di una norma che prevede il licenziamento dei supplenti precari   in caso di nuova chiusura generalizzata:
“attivare ulteriori posti di incarichi temporanei di personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) a tempo determinato dalla data di inizio delle lezioni o dalla presa di servizio fino al termine delle lezioni, non disponibili per le assegnazioni e le utilizzazioni di durata temporanea. In caso di sospensione dell’attività in presenza, i relativi contratti di lavoro si intendono risolti per giusta causa, senza diritto ad alcun indennizzo”.

Non è stato proclamato in pompa magna che vigente la pandemia nessuno sarebbe stato lasciato indietro? Pontifica la Ministra i milioni di finanziamenti per la scuola, l’acquisto di milioni di banchetti che ancora hanno da essere costruiti e di dubbia utilità per assolvere le incombenze emergenziali del distanziamento…e poi lesina pochi spiccioli nei confronti di tante brave persone, diplomate, laureate, specializzate, ecc. ma meno fortunate che non riescono a “”conquistare””  un posto di lavoro e che da precari di lungo corso confidano proprio sulla supplenza?  Discriminazione sociale?  Siamo alle solite: si dà agli uni per togliere agli altri.! Meditiamo, per favore. Oggi più che mai necessita solidarietà, intelligenza, senso di responsabilità e di rispetto per se e per gli altri. Facciamo sentire il nostro disappunto, la nostra contrarietà: che venga esercitato ed appoggiato da tutti e per tutti il diritto di cittadinanza. Un vecchio adagio, oggi attuale: “”fate quello che dico ma non fate quello che faccio””  Come andrà a finire il vissuto di questa epocale pandemia??? Chi vivrà, vedrà.

 

 

RIENTRO IN PRESENZA E SICUREZZA: dove sono i risultati del lavoro della Task Force ministeriale?
Turi: serve anno costituente per la scuola 
Strumenti e suppellettili sono misure congiunturali utili, ma serve visione lunga e progetto strutturale.


Che fine ha fatto il lavoro della Commissione Bianchi?  Il testo con le indicazioni per la riapertura delle scuole va reso pubblico – così il segretario generale della Uil Scuola Pino Turi, questa mattina nel corso di una diretta su FB organizzata dalla Uil Scuola Reggio Emilia.
Ci sono 18 tecnici che hanno lavorato, gratuitamente, per settimane, su incarico del ministro mettendo a punto un piano, pronto dal 27 maggio e ridefinito il 12 luglio che è rimasto nei cassetti di Viale Trastevere. 
Perché non c’è traccia di quel lavoro?  Perché l’idea di un anno costituente della scuola dopo il Covid non è progetto da mettere al centro di un dibattito pubblico?
Il ministro Azzolina ci sta chiedendo continuamente di firmare il protocollo sulla sicurezza – ha detto Turi – senza un progetto è solo un elenco di adempimenti. Non ci sono idee solo strumenti, di distrazione.

La scuola va tolta dal terreno dello scontro politico – ha aggiunto Turi. La scuola è democrazia, educazione, è far sognare i giovani, è far crescere il Paese. Lo abbiamo scritto pure nel contratto: è comunità educante.
Non si può lasciare la scuola in mano alle lobby. La scuola è di tutti. L’ultima volta che si è pensato ad un progetto complessivo, alla scuola come modello per la crescita del Paese, è stato trent’anni fa, nel 1990, con Mattarella, ministro della pubblica istruzione.

 

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Turi: serve anno costituente per la scuola 
Strumenti e suppellettili sono misure congiunturali utili, ma serve visione lunga e progetto strutturale.”