Il Segretario Generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, apre il 2025 rilanciando le priorità del sindacato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale 2022/24

rassegna stampa, da  redazione Orizzonte scuola., del 5.1.2025                         D’Aprile  (Uil Scuola Rua): “Tra gli obiettivi del 2025 ci sono la detassazione degli aumenti contrattuali, il rafforzamento degli organi collegiali e la tutela della libertà di insegnamento”

Ci aspettiamo risposte organiche e adeguate sia dal punto di vista economico che normativo”, dichiara D’Aprile in un’intervista all’agenzia di stampa Adnkronos, sottolineando la necessità di un sostanziale incremento stipendiale per contrastare l’inflazione e di una maggiore uniformità retributiva tra i diversi ordini di scuola. Tra le richieste principali, la detassazione degli aumenti contrattuali, il rafforzamento degli organi collegiali e la tutela della libertà di insegnamento.Stop alla precarietà, investimenti per la qualità
D’Aprile insiste sulla necessità di sbloccare gli stipendi del personale scolastico dai vincoli di bilancio, istituendo capitoli di spesa dedicati agli aumenti retributivi. “Gli stipendi, tra i più bassi d’Europa, devono essere adeguati per restituire dignità economica e sociale”, ribadisce il sindacalista. Cruciale il tema del precariato, definito una “vera piaga per la scuola”. La Uil Scuola chiede l’assunzione di tutti gli idonei dei concorsi, la trasformazione dei posti in organico di diritto e la stabilizzazione dei 230.000 precari.

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SCUOLA: COSA SI AUGURANO I SINDACATI PER IL 2025/ADNKRONOS

rassegna stampa da adnkronos

Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil SCUOLA Rua:Il 2025 sarà l’anno del rinnovo contrattuale 2022/24 che ci aspettiamo dia risposte organiche e adeguate a tutto il personale sia dal punto di vista economico che normativo anche in ottica di miglioramento di diversi istituti giuridici del precedente contratto non sottoscritto dalla Uil SCUOLA Rua. Serve uno stanziamento sostanziale per recuperare il potere d’acquisto eroso dall’inflazione a partire dalla detassazione degli aumenti contrattuali e nello stesso tempo bisogna uniformare gli stipendi tra i vari ordini di SCUOLA, a maggior ragione, con lo stesso titolo di studio. Stanziare risorse aggiuntive, rimarcare la specificità della comunità educante, rafforzare gli organi collegiali e le relazioni sindacali nonché tutelare la libertà di insegnamento, ponendo attenzione al dettato costituzionale, devono rappresentare i punti caratterizzanti del prossimo rinnovo contrattuale”. Secondo D’Aprile,appare non più rinviabile estrapolare la SCUOLA dai vincoli di bilancio istituendo dei capitoli di spesa in cui far confluire le risorse destinate agli aumenti retributivi. Lavoreremo con determinazione affinché ciò avvenga. Gli stipendi del personale, tra i più bassi in Europa, devono essere adeguati per restituire dignità economica e sociale a chi ogni giorno fa funzionare le scuole. Ci aspettiamo risposte positive alle nostre rivendicazioni sul precariato”.

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Legge di Bilancio, D’Aprile (Uil Scuola Rua): “Docenti e ATA hanno bisogno di stabilità e stipendi adeguati, le scelte del governo sono inaccettabili. ” Di Andrea Carlino

In un’intervista a Orizzonte Scuola, il sindacalista esprime forte preoccupazione per la riduzione del personale docente, in contrasto con le esigenze del sistema scolastico. “Il calo delle nascite – sottolinea D’Aprile – dovrebbe essere un’opportunità per ridurre il numero di alunni per classe e migliorare la qualità della didattica, come raccomandato dall’Europa. Invece, si sceglie di penalizzare la scuola”. D’Aprile critica anche lo stanziamento per il rinnovo contrattuale, giudicato insufficiente per recuperare il potere d’acquisto eroso dall’inflazione. “Accantonare fondi per il prossimo triennio non risolve il problema attuale – afferma – migliaia di persone subiscono il gap tra l’aumento dei prezzi e gli stipendi bassi”. Il sindacalista ribadisce la necessità di aumenti retributivi adeguati per restituire dignità economica e sociale al personale scolastico.

Precariato e stabilizzazione: la Uil Scuola Rua chiede interventi strutturali

Una scelta inaccettabile”. Così Giuseppe D’Aprile, segretario generale della Uil Scuola Rua, definisce il taglio di 5.660 cattedre previsto dalla Legge di Bilancio 2025.

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Vincitori di concorso PNRR 2023, “siamo stati esclusi dall’anno di prova con disparità di trattamento”

da https://www.orizzontescuola.it/vincitori-di-concorso-pnrr-2023-siamo-stati-esclusi-dallanno-di-prova-con-disparita-di-trattamento/

Giuseppe D’Aprile “” è una rivendicazione che stiamo portando avanti da settembre scorso anche attraverso le interlocuzioni politiche.”””
La nota MIM n. 202382 del 26 novembre 2024 ha generato una disparità di trattamento tra i docenti vincitori dello stesso concorso. La questione, già evidenziata dalla UIL Scuola con un comunicato del 9 dicembre, riguarda in particolare quei docenti che, pur avendo sottoscritto il contratto di assunzione senza l’abilitazione, hanno poi ottenuto il titolo nell’anno accademico 2023/24. A questi ultimi non è stato consentito di iniziare l’anno di formazione e prova, creando un’ingiustizia rispetto agli altri vincitori del medesimo concorso.
è una rivendicazione che stiamo portando avanti da settembre scorso anche attraverso le interlocuzioni politiche.
Incontro tra UIL Scuola e Gimmi Cangiano.

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Dimensionamento scolastico: in 10 anni perse 1000 scuole, in 30 anni saranno il 40% in meno. DOSSIER Uil Scuola Rua

DOSSIER-DIMENSIONAMENTO

 In 10 anni l’Italia ha perso circa mille scuole e nei prossimi 10 ne perderà altrettante. L’analisi arriva dalla Uil scuola: nel 2015-16 il numero delle istituzioni scolastiche era 8.846, mentre nell’attuale anno scolastico sono scese a 7.981.

Estendendo il confronto, nel 2000-01 il numero delle istituzioni scolastiche ammontava a 11.592. Inoltre, in prospettiva, nel 2031-32, saranno 6.885. Una riduzione di circa il 40% in 30 anni. Questo dimensionamento produrrà risparmi di spesa per 88 milioni.

Una riduzione di 10 mila classi, 90 mila cattedre, 30 mila supplenti e 44 mila posti per il personale non docente, si legge nel dossier redatto dalla Uil Scuola Rua

“L’unico beneficio per il dimensionamento riguarderà le casse dello Stato mentre non ci sarà nessun vantaggio per il personale scolastico, per alunni e genitori“, dice Giuseppe D’Aprile, segretario generale di Uil Scuola.

 

RASSEGNA STAMPA DA “””IL FATTO QUOTIDIANO.IT””

D’Aprile: “Ancora si stanno calendarizzando le prove orali di quello precedente. In alcune regioni il concorso 2023 terminerà a maggio 2025. Prima di bandirne di nuovi era necessario completare il vecchio e assumere gli idonei di tutti i precedenti concorsi, 2023 compreso. Inoltre riteniamo sia profondamente ingiusto costringere a una nuova verifica chi ha già superato con successo la selezione ma non è stato ancora assunto. Di certo non si risolve così il problema del precariato”.

➡️ Leggi l’articolo completo: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/13/scuola-il-concorso-pnrr-2-aperto-fino-al-30-dicembre-i-sindacati-era-meglio-concludere-il-precedente-cosi-si-crea-soltanto-precariato/

Il Fatto Quotidiano – Scuola, il “concorso Pnrr 2” aperto fino al 30 dicembre.

rassegna stampa. da

Il Fatto Quotidiano – Scuola, il “concorso Pnrr 2” aperto fino al 30 dicembre.

🔵D’Aprile: “Ancora si stanno calendarizzando le prove orali di quello precedente. In alcune regioni il concorso 2023 terminerà a maggio 2025. Prima di bandirne di nuovi era necessario completare il vecchio e assumere gli idonei di tutti i precedenti concorsi, 2023 compreso. Inoltre riteniamo sia profondamente ingiusto costringere a una nuova verifica chi ha già superato con successo la selezione ma non è stato ancora assunto. Di certo non si risolve così il problema del precariato”.

➡️ Leggi l’articolo completo: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/13/scuola-il-concorso-pnrr-2-aperto-fino-al-30-dicembre-i-sindacati-era-meglio-concludere-il-precedente-cosi-si-crea-soltanto-precariato

Uil Scuola critica la gestione ministeriale di Passweb e PNRR: “Scelta la via del cottimo”

Orizzonte Scuola Notizie

rassegna stampa da  Orizzontescuola. redazione

La Uil Scuola Rua contesta la strategia del Ministero dell’Istruzione per la gestione di Passweb e dei progetti legati al PNRR. Nonostante lo stanziamento di 13,7 milioni di euro per compensare il carico di lavoro aggiuntivo nelle segreterie scolastiche, il sindacato ritiene la soluzione “profondamente inadeguata”, definendola una “misura tampone” anziché un intervento concreto.  Secondo la Uil Scuola Rua, il problema nasce dal trasferimento di competenze dagli ex Provveditorati agli Studi alle scuole, senza un adeguato supporto formativo e senza il giusto riconoscimento economico e giuridico per il personale.

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Violenza sulle donne, D’Aprile (Uil Scuola): “La scuola può e deve rappresentare uno strumento per combattere il fenomeno”

    “La violenza sulle donne è una questione che va affrontata tutti i giorni. È una ferita profonda nella nostra società e si manifesta in diverse forme e in molti modi: fisici, psicologici, economici, religiosi, ideologici, attraverso atteggiamenti possessivi e denigratori. Sul lavoro e negli spazi pubblici, con conseguenze sul benessere fisico e mentale”.

“In Italia – ricorda il Segretario della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile – i numeri sono drammatici: nel 2024 sono già stati registrati 104 femminicidi e una donna su tre ha subito violenza almeno una volta nella vita.
Un tema di questa importanza non può limitarsi a una sola occasione simbolica: deve rappresentare un impegno quotidiano. Si tratta di un fenomeno ampio e traversale, che sta raggiungendo dimensioni preoccupanti. Riguarda tutti, indistintamente. È una questione che va affrontata tutti i giorni.

La scuola può e deve rappresentare uno strumento per combattere il fenomeno della violenza sulle donne. È un luogo di socialità e uguaglianza sociale e ha un ruolo fondamentale nel processo di emancipazione sociale e culturale del Paese. E’ per questo che, attraverso la prevenzione e l’informazione, è in grado di infondere tra gli adolescenti valori quali la legalità e il rispetto dell’altro.

Attraverso la prevenzione, l’informazione e l’educazione, la scuola può trasmettere ai giovani quei valori che rappresentano le fondamenta per costruire una società in cui la violenza non trovi spazio”, conclude D’Aprile.

Per gli accadimenti avvenuti durante il corteo studentesco di Torino, il segretario generale della UIL Scuola Rua Giuseppe D’Aprile commenta e dichiara “”solidarietà al Ministro del MIM Valditara, denigrazioni e eccessi violenti da condannare'””

“La forza del cambiamento è caratteristica dei giovani. La loro visione e energia sono parte dei processi di trasformazione della società. Ma questa energia deve essere utilizzata nel rispetto delle regole, della convivenza civile e delle leggi. Abusi, denigrazioni e eccessi violenti vanno condannati sempre. Esprimiamo vicinanza e solidarietà al ministro Valditara dopo i fatti di Torino”.

“La scuola italiana ha bisogno di partecipazione, condivisione, sicurezza, innovazione, stabilità. Siamo costantemente alla ricerca di un dialogo, nel rispetto delle regole civili, che porti a soluzioni condivise”.

D’Aprile all’Ansa: Uil Scuola, fondi alle private? Si pensi prima a scuola statale (ANSA) – ROMA, 14 NOV – “Un emendamento che va nella direzione opposta alle nostre rivendicazioni.

Emendamento alla manovra, del Deputato Malagola (Fratelli D’Italia): Dal 2025 alle famiglie che hanno un reddito Isee fino a 40mila euro viene riconosciuto un voucher, “spendibile esclusivamente presso una scuola paritaria”, per un importo annuale massimo pari a euro 1.500 per ogni studente frequentante. Servirà un decreto del ministero dell’Istruzione per attuare la misura.

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D’Aprile all’Ansa:

Uil Scuola, fondi alle private? Si pensi prima a scuola statale (ANSA) – ROMA, 14 NOV – “Un emendamento che va nella direzione opposta alle nostre rivendicazioni.
Se ci sono fondi disponibili, i finanziamenti devono servire, prioritariamente ad aumentare le retribuzioni del personale per colmare la loro progressiva perdita di potere d’acquisto.
Invece, da un lato si incentiva la frequenza della scuola privata, dall’altro, nella scuola statale, si prevedono tagli pari a 5.660 docenti e 2.174 Ata.
Più che incentivare indirettamente le iscrizioni alle scuole paritarie, bisognerebbe invece ripartire con il potenziare prima la scuola statale, nazionale e laica di questo Paese per garantire a tutti lo stesso diritto all’istruzione.
Sono prove tecniche di privatizzazione? Resteremo vigili e attenti e non resteremo a guardare, a partire dalla mobilitazione del prossimo 29 novembre”. A dirlo all’ANSA è Giuseppe D’Aprile, segretario Uil scuola. (ANSA).

LA SCUOLA MERITA MOLTO DI PIU’. Le motivazioni dello sciopero del 29 novembre p.v. (rassegna stampa)

[15:21, 12/11/2024] Paolo RIGGIO ADD.STAMPA: D’Aprile: “Il 29 novembre con l’intero Paese si fermerà anche la scuola”

❗La Manovra non sostiene il lavoro che si fa a scuola. Va capovolta la logica dei tagli con investimenti e stabilità. Il sistema di istruzione va pensato fuori dai vincoli di bilancio.

🎙️Sciopereremo perché non possiamo più aspettare: la scuola va sfilata dai vincoli, sempre più rigidi, di bilancio. È necessario colmare il divario tra le retribuzioni del personale e la perdita del potere d’acquisto istituendo dei capitoli di spesa in cui far confluire le risorse destinate agli aumenti retributivi e detassando gli aumenti contrattuali. Così, il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, durante il Consiglio regionale della Uil Scuola Puglia a Bari.

📃Nella bozza della legge di Bilancio 2025 è prevista una riduzione di 5.660 docenti e 2.174 Ata – ricorda D’Aprile – ridurre i posti significa non conoscere le difficoltà oggettive che da anni vive la scuola. In sede di rinnovo contrattuale abbiamo chiesto l’ampliamento dell’organico e invece ci troviamo di fronte a una riduzione. Gli organici Ata, insufficienti per rispondere alle esigenze delle scuole, insieme alle classi sovraffollate, continueranno a incidere negativamente sulla sicurezza e sulla qualità del diritto allo studio degli alunni”.
La Manovra prevede il finanziamento della Carta del Docente per gli insegnanti precari con contratto in scadenza il 31 agosto. “Tuttavia, non è ancora chiaro l’importo previsto, che riteniamo debba rimanere invariato. È fondamentale estendere questa misura – aggiunge D’Aprile – anche al personale docente in servizio fino al 30 giugno, al personale Ata di ruolo e non, e agli educatori. Tutti questi lavoratori, al pari dei colleghi beneficiari, hanno diritto alla formazione e all’aggiornamento.
Uno sciopero generale necessario perché siamo convinti che le condizioni reali del Paese abbiano bisogno di risposte concrete”, conclude D’Aprile. (ANSA).

15:21, 12/11/2024] Paolo RIGGIO ADD.STAMPA: Uil, il 29 novembre si fermerà anche la scuola

D’Aprile, la manovra non sostiene il lavoro che si fa a scuola (ANSA) – ROMA, 12 NOV “Sciopereremo perché non possiamo più aspettare: la scuola va sfilata dai vincoli, sempre più rigidi, di bilancio. È necessario colmare il divario tra le retribuzioni del personale e la perdita del potere d’acquisto istituendo dei capitoli di spesa in cui far confluire le risorse destinate agli aumenti retributivi e detassando gli aumenti contrattuali”.
Così, il segretario generale della Uil scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, durante il Consiglio regionale della Uil scuola Puglia a Bari.

[15:21, 12/11/2024] Paolo RIGGIO ADD.STAMPA: https://www.orizzontescuola.it/sciopero-29-novembre-daprile-uil-scuola-si-fermera-anche-la-scuola-no-al-taglio-organici-si-alla-carta-docente-a-precari-e-ata/

[15:21, 12/11/2024] Paolo RIGGIO ADD.STAMPA: https://www.scuolainforma.news/sciopero-generale-il-29-novembre-uil-scuola-si-fermera-anche-la-scuola/

 

Lamezia Terme, preside e prof cambiavano di nascosto i voti sul registro elettronico: scandalo nel liceo migliore della Calabria

che fine hanno fatto il “”CORAGGIO”” il  “”RIGORE”” e “”L’ONORE”” pregi che devono albergare nel mondo della scuola? Calamandrei si starà disperando.!

Rilanciamo quanto di seguito non per fare terrorismo, sterile polemica, cattiveria ed allarmismo…ma solo per amore verso la scuola tutta, di tanti bravi docenti, alunni, famigle, personale ATA e Dirigenti….che ogni giorno si adoperano con scienza e coscienza, sia pure malpagati e sommersi da una miriade di difficoltà, di profondere il meglio. Che sia di sprone e stimolo.

§ Complimenti all’autore dell’articolo: di  Carlo Macrì da…IL CORRIERE DELLA SERA.  9 ottobre 2024 

Lamezia Terme, preside e prof cambiavano di nascosto i voti sul registro elettronico: scandalo nel liceo migliore della Calabria

L’inchiesta della polizia al «Galileo Galilei» ha svelato un sistema di truffe e falsi. Coinvolto anche un maresciallo della Guardia di Finanza. Scoperti anche maltrattamenti e vessazioni .

……..”””Si respirava un’aria pesante e il clima era di «sottomissione» generale del personale docente» – scrive il pubblico ministero Domenico Assumma-, titolare dell’indagine. “””

……..”””Era solita anche  «offendere con insulti» alcuni insegnanti «dissidenti» che non erano  dalla sua parte”””.  

…….””””La preside soffrirebbe di un «ego» spropositato che le farebbe vivere con  «protagonismo le sue decisioni». “””””

da…IL CORRIERE DELLA SERA 9 ottobre

LAMEZIA TERME  È la trama di una spy story reale quella consumata dentro il Liceo scientifico Galileo Galilei di Lamezia Terme giudicato, nel 2023, il migliore istituto della regione Calabria, secondo un’indagine di Eduscopio.  

A conclusione di una inchiesta condotta dalla polizia di Stato, guidata Antonio Turi sono emerse una serie di reati, tra i quali l’accesso abusivo al registro scolastico elettronico, commessi – secondo l’accusa – dalla  dirigente dell’istituto, Teresa Antonietta Goffredo, 58 anni e da altri otto insegnanti, indagati anche per falso materiale e ideologico e maltrattamenti.  

In questo spionaggio didattico, non poteva mancare la mano esperta di un detective-spia, in questo caso un maresciallo della Finanza, Renato Molinaro, responsabile della sezione di polizia giudiziaria della procura di Lamezia Terme che ha avuto il compito di entrare, con il proprio account, nel sistema informatico della procura lametina per informarsie riferire  a una docente dell’istituto Maria Piera Adamo e al marito Carlo Luigi Isabella (anche lui indagato), su tre procedimenti penali su cui stava lavorando la procura di Lamezia,uno dei quali                                                                                                                                                                             Interessava alla coppia. 

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Incontro sindacati Valditara su avvio anno scolastico. Report.

Filtra l’apertura sugli idonei dei concorsi 2020 e 2023 che ora va resa operativa. Bene il mantenimento della card docente a 500 euro. Cronica la carenza del personale ATA oberato di incombenze che non rientrano nei loro compiti.

“Quest’anno la scuola è ripartita con circa 230 mila contratti a tempo determinato tra docenti e Ata (comprensivi di spezzoni orari), di cui circa 102.000 sul sostegno. Al di là dei numeri, c’è un problema strutturale, come ci ha ricordato anche la Corte di Giustizia Europea, ed è il precariato. Questa situazione, in particolare, danneggia i nostri alunni e il personale. In nove anni, il numero di precari è raddoppiato. Bisogna fermarsi e riprogrammare con coraggio”. Così, il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, durante l’incontro dell’8 ottobre tra i sindacati scuola e il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara.

Il sistema di assegnazione delle supplenze ha mostrato tutti i suoi limiti – ha sottolineato il Segretario – l’algoritmo ha fallito. È costato svariati di milioni, ha creato enormi disagi alle scuole, disparità tra i docenti e ha compromesso la continuità didattica, lasciando dirigenti scolastici e segreterie in difficoltà. Pensiamo che la presenza fisica degli aspiranti alla convocazione, in attesa di un perfezionamento della procedura, sia la soluzione auspicabile.

Sul tema del reclutamento ha aggiunto: “Come annunciato dal Ministro e da noi rivendicato, trasformare l’organico di fatto in organico di diritto è una scelta logica e necessaria. E’ un atto dovuto per il futuro della scuola e del Paese.

01-REPORT-INCONTRO-SINDACATI-VALDITARA-081024

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SCUOLA: D’APRILE (UIL), ‘ATTENZIONE A COME I VOTI SARANNO RECEPITI DAI RAGAZZI’* =

RASSEGNA STAMPA.*

‘No a lavori socialmente utili come misura disciplinare per gli studenti’

Roma, 25 set. – (Adnkronos) – “È fondamentale riaffermare che

nell’ambiente educativo non c’è posto per nessuna forma di prepotenza,

tantomeno di violenza e se il Ministro ha come obiettivo quello di

istituire una cultura del rispetto a scuola non possiamo che essere

d’accordo. Restiamo fermamente contrari, come più volte affermato,

all’idea di introdurre l’attività di cittadinanza solidale nelle

scuole se questa si dovesse tradurre in lavori socialmente utili come

misura disciplinare per gli studenti che commettono atti di violenza”.

Lo ha affermato all’Adnkronos Giuseppe D’Aprile, segretario generale

della Uil Scuola in merito all’approvazione del ddl su voto in

condotta e giudizi sintetici a scuola.

“La scuola è lo spazio in cui gli studenti possono apprendere, crescere e sviluppare consapevolezza delle proprie potenzialità e delle conseguenze dei propri errori.                                                            È luogo di corresponsabilità e di regole, non luogo di pena. Il problema va dunque risolto a monte, in maniera diversa. – ha aggiunto d’Aprile – Va recuperato il rispetto

verso il personale della scuola facendo molta attenzione a parlare di scuola con superficialità, trattandola bene anche attraverso una maggiore considerazione di chi vi lavora.                                        E per raggiungere tutto questo, non serve punire, bensì creare una sinergia tra scuola, famiglia e società civile”.

rassegna stampa. (LaPresse) /ANSA)

[16:10, 24/09/2024] Paolo RIGGIO ADD.STAMPA: LPN-Scuola: Uil, algoritmo da rivedere, non rispetta il merito
Roma, 24 set.
(LaPresse) “Anche per quest’anno scolastico, il sistema informatico, costato svariati milioni di euro, risulta paradossale e penalizzante come confermato più volte dai tribunali del lavoro a seguito dei nostri ricorsi”. Così il Segretario generale della Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
“L’algoritmo – sottolinea D’Aprile – riparte con l’assegnazione delle supplenze dall’ultima posizione in graduatoria rispetto al primo turno di nomina e considera rinunciatari coloro che potrebbero ottenere la nomina sulla base delle nuove disponibilità”.
“Questo significa che un candidato, pur essendo primo in graduatoria e avendo legittimamente indicato come preferenze solo le sedi più vicine alla propria abitazione, se al momento del primo turno di nomina nessuna di queste risultasse disponibile, verrebbe escluso dalla possibilità di ottenere supplenze nei turni successivi e per tutto l’anno scolastico, anche se successivamente si liberassero posti corrispondenti alle preferenze espresse”.
[16:10, 24/09/2024] Paolo RIGGIO ADD.STAMPA: LPN-Scuola: Uil, algoritmo da rivedere, non rispetta il merito-2-
Roma, 24 set. (LaPresse) – “È un sistema quello messo in atto dal Ministero dal 2020 – puntualizza il Segretario – che continua a penalizzare i candidati che hanno punteggi più alti.
A questo si aggiunge il fatto che alcuni posti sono stati assegnati a supplenti già di ruolo, i quali avrebbero dovuto essere tempestivamente rimossi dalle graduatorie. Ciò ha portato alla revoca e successiva riassegnazione di incarichi, con conseguenze negative non solo per il personale, ma anche per la continuità didattica degli alunni, oltre a una scarsa trasparenza nell’applicazione del sistema delle riserve e delle precedenze. Sono quattro anni che denunciamo queste anomalie e tutti i limiti di una procedura dalla quale non può dipendere in maniera esclusiva la vita personale e professionale di un docente, e pensiamo che la presenza fisica degli aspiranti alla convocazione, in attesa di un perfezionamento della procedura, sia la soluzione auspicabile”.

“A complicare le cose il sistema degli “interpelli” che è sfuggito di mano. I dirigenti scolastici, una volta esaurite le graduatorie, dovrebbero utilizzarlo per la ricerca di aspiranti docenti anche per supplenze di pochi giorni. In merito a ciò ci giungono segnalazioni da parte di tante scuole che si ritrovano a dover valutare centinaia di richieste di interesse in sole 24 ore. A pagarne le conseguenze, come sempre, le persone, le segreterie oberate di lavoro, i dirigenti scolastici e soprattutto gli alunni”, conclude il Segretario.
[16:10, 24/09/2024] Paolo RIGGIO ADD.STAMPA: Scuola: Uil, algoritmo supplenze da rivedere
‘Non rispetta il merito, penalizza l’intera comunità educante’ (ANSA) – ROMA, 24 SET – “Anche per quest’anno scolastico, il sistema informatico, costato svariati milioni di euro, risulta paradossale e penalizzante come confermato più volte dai tribunali del lavoro a seguito dei nostri ricorsi”: lo afferma il segretario generale della Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
“L’algoritmo – sottolinea D’Aprile – riparte con l’assegnazione delle supplenze dall’ultima posizione in graduatoria rispetto al primo turno di nomina e considera rinunciatari coloro che potrebbero ottenere la nomina sulla base delle nuove disponibilità. Questo significa che un candidato, pur essendo primo in graduatoria e avendo legittimamente indicato come preferenze solo le sedi più vicine alla propria abitazione, se al momento del primo turno di nomina nessuna di queste risultasse disponibile, verrebbe escluso dalla possibilità di ottenere supplenze nei turni successivi e per tutto l’anno scolastico, anche se successivamente si liberassero posti corrispondenti alle preferenze espresse”.
“È un sistema quello messo in atto dal Ministero dal 2020 – puntualizza il segretario – che continua a penalizzare i candidati che hanno punteggi più alti.
A questo si aggiunge il fatto che alcuni posti sono stati assegnati a supplenti già di ruolo, i quali avrebbero dovuto essere tempestivamente rimossi dalle graduatorie. Ciò ha portato alla revoca e successiva riassegnazione di incarichi, con conseguenze negative non solo per il personale, ma anche per la continuità didattica degli alunni, oltre a una scarsa trasparenza nell’applicazione del sistema delle riserve e delle precedenze. Sono quattro anni che denunciamo queste anomalie e tutti i limiti di una procedura dalla quale non può dipendere in maniera esclusiva la vita personale e professionale di un docente, e pensiamo che la presenza fisica degli aspiranti alla convocazione, in attesa di un perfezionamento della procedura, sia la soluzione auspicabile”. (ANSA).

LPN-Scuola: Uil, algoritmo da rivedere, non rispetta il merito
Roma, 24 set.
(LaPresse) – “Anche per quest’anno scolastico, il sistema informatico, costato svariati milioni di euro, risulta paradossale e penalizzante come confermato più volte dai tribunali del lavoro a seguito dei nostri ricorsi”. Così il Segretario generale della Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.

“L’algoritmo – sottolinea D’Aprile – riparte con l’assegnazione delle supplenze dall’ultima posizione in graduatoria rispetto al primo turno di nomina e considera rinunciatari coloro che potrebbero ottenere la nomina sulla base delle nuove disponibilità”.

Caos nomine capi d’istituto, il Tar del Lazio blocca la graduatoria degli aspiranti presidi: accolto il ricorso presentato da 17 docenti. La Uil Scuola sta seguendo anche tanti docenti che hanno presentato già ricorso sul concorso 2024:

rassegna stampa da: IL FATTO QUOTIDIANO. di Alex Corlazzoli 

Ferragosto di fuoco per la scuola italiana. A pochi giorni dall’assunzione dei nuovidirigenti(519 vincitori di concorso ai quali assegnare la sede con decorrenza primo settembre), il presidente della sezione feriale del Tribunale amministrativo regionale del Lazioha sospeso in via cautelare, con decreto monocratico firmato il 14 agosto, la graduatoriadegli aspiranti presidi. Il provvedimento è stato preso in attesa che, il cinque settembre, venga discusso il merito della vicenda dalla Terza sezione bis. Un vero e proprio caosche rischia di creare problemi alla nomina dei nuovi capi d’istitutopronti a dare un regolare avvio alle lezioni.

Nei giorni scorsi a viale Trastevere avevano pubblicato il Decreto 107/2024 con l’elenco dei docenti inseriti nella graduatoria finale che sarebbero stati assunti come dirigenti nei prossimi giorni. A bloccare tutto alla vigilia di Ferragosto sono arrivati i togati del Tar che hanno accolto ilricorso presentato da diciassette docentiche avevano partecipato al concorso ordinario lamentando la disparitàdi trattamentoper delle assunzioni previste soltanto per la procedura riservata. Un procedimento che non sembra preoccupare il ministero, pronto a costituirsi in giudizio per chiedere l’annullamento del decreto monocratico e respingere la domanda cautelare dei ricorrenti. Nella pratica i presidi dovrebbero essere assunti con riservafino al cinque settembre. In quella data, poi, la Terza sezione bis potrebbe revocare il decreto del 14 agosto o rimettere gli atti alla Corte Costituzionale, rinviandoil tuttoa distanza di qualche mese.

 

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AUTONOMIA DIFFERENZIATA, D’APRILE: LA LEGGE VA ABROGATA. PRONTI AL REFERENDUM

N0N possiamo permettere una scuola di serie A e una di serie B. Saremo protagonisti del Comitato Promotore del referendum – promosso dalle Confederazioni UIL e CGIL – per abrogare la Legge Calderoli che rischia di mettere in ginocchio il Paese e non offre prospettive di crescita economica e sociale all’intero territorio nazionale.

La scuola resta quella nazionale – afferma il Segretario generale Giuseppe D’Aprile durante l’Esecutivo Nazionale della Uil Scuola Rua che oggi ha votato all’unanimità l’impegno nella raccolta firme.

Ci mobiliteremo ancora – ha detto D’Aprile, contro l’autonomia differenziata, faremo tutto quello che è legittimo a livello costituzionale per non rischiare di dividere il Paese.

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ELEZIONI CSPI / Assegnati alla Uil i seggi nella scuola dell’obbligo e Ata

D’Aprile: Qualcosa è cambiato. Da zero a quattro seggi.
Soddisfazione della Segreteria nazionale: è un risultato che non nasce in un giorno. Coerenza, impegno e competenza le qualità vincenti. Rafforzata l’identità di sigla. È il riconoscimento del lavoro che stiamo facendo – da molti anni – insieme ai nostri segretari, a fianco delle nostre Rsu, insieme alle persone che ogni giorno si impegnano nelle scuole.

Qualcosa è cambiato: ne è passato di tempo dall’ultima competizione elettorale per l’elezione dei rappresentanti sindacali nel Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI 2015) in cui alla Uil Scuola non era stato assegnato nessun seggio. Oggi, i dati elettorali in nostro possesso, a scrutinio praticamente quasi ultimato, disegnano nuovi equilibri e un quadro di riferimento nel quale la UIL Scuola Rua gioca un ruolo centrale.

Il sindacato guidato da Giuseppe D’Aprile ottiene quattro seggi: scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado, personale Ata. Siamo molto contenti. È un risultato che arriva come risposta a scelte non sempre facili da prendere. Abbiamo deciso di seguire la nostra linea di ascolto, coerenza, impegno, e attenzione – afferma il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile – e le persone ci hanno seguito.Quello del personale Ata – osserva – è un segnale di fiducia e di condivisione delle scelte operate, a partire dalla posizione assunta in sede contrattuale. Il dato elettorale, che consegna alla Uil un insieme di 100.000 voti, più del doppio rispetto all’elezione scorsa (46.890), permette di entrare nel parlamentino del MIM con un rappresentante per ogni grado della scuola dell’obbligo.

La Uil Scuola Rua si afferma nelle preferenze del personale Ata, con oltre 32.000 voti (nel 2015 erano15.379) e risulta primo sindacato in Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia e Sardegna. È primo sindacato in Calabria, Campania nel primo e secondo grado; in Sardegna nel primo grado, nella Provincia Autonoma di Trento nel secondo grado; in Campania nella scuola primaria; in Sicilia, Basilicata e Campania nella scuola dell’infanzia.

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