Roma, 14 lug. (LaPresse) – “I contratti nazionali di lavoro si sottoscrivono perché sono migliorativi rispetto al testo precedente e non è questo il caso. È stata una decisione difficile”. E’ questo il commento del segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, subito dopo la mancata firma della Uil Scuola Rua del contratto nazionale, parte normativa.
La decisione, spiega, è stata presa “insieme alla nostra Confederazione e ai nostri quadri sindacali, ascoltando come sempre i lavoratori della scuola, quelli che la fanno funzionare tutti i giorni. Nel contratto che ci è stato presentato restano molte questioni aperte e non risolte – osserva il Segretario – resta il nodo politico della mobilità. È evidente che, se un contratto si sottopone ai vincoli di legge, perde la sua natura pattizia e ha poca ragione di esistere. Nell’impianto normativo del contratto vengono implementate ulteriormente le mansioni di tutto il personale ATA. Una inaccettabile ulteriore attribuzione di ruoli per cui i collaboratori scolastici, gli assistenti amministrativi e i Dsga – già oberati di incombenze a volte estranee alle loro mansioni, mette in evidenza D’Aprile — saranno soggetti ad ogni tipo di lavoro con riferimenti generici alla formazione senza che essa venga imputata a carico dell’Amministrazione.
Risulta precarizzata la figura dell’ex DSGA e degli ex assistenti amministrativi facenti funzione con l’attribuzione di incarichi triennali che – ricorda D’Aprile – abbiamo fortemente contestato per il personale docente nella Legge 107/15. Nonostante il MEF abbia autorizzato di bandire i concorsi ordinari.
Il tutto in cambio di una irrisoria valorizzazione economica che assolutamente non trova riscontro con i carichi di responsabilità e di lavoro del personale, falcidiato negli anni passati da politiche di tagli lineari e non razionali”.
Categoria: AGENZIE DI STAMPA
GPS – Decreto di pubblicazione delle Graduatorie Provinciali per le supplenze con relativi elenchi aggiuntivi a.s. 2023/24.
GPS – Decreto di pubblicazione delle Graduatorie Provinciali per le supplenze con relativi elenchi aggiuntivi a.s. 2023/24.
m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0016632.14-07-2023 (1)
GPS 2023 (3) (1)
Roma, 13 lug. (LaPresse) – Su 80 mila posti disponibili, il Ministero ne ha autorizzati solo 50 mila, penalizzando ancora una volta gli idonei ai concorsi ordinari. Lo dichiara il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
da rassegna stampa, le dichiarazioni a caldo del segretario generale della UIL SCUOLA Giuseppe D’Aprile
LPN-Scuola: Uil, autorizzati solo 50mila posti su 80mila
Roma, 13 lug. (LaPresse) – Su 80 mila posti disponibili, il Ministero ne ha autorizzati solo 50 mila, penalizzando ancora una volta gli idonei ai concorsi ordinari. Lo dichiara il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
Roma, 13 lug. (LaPresse) – “Abbiamo espresso la nostra netta contrarietà a questo modo di procedere – prosegue- Questa decisione vanificherà, ad esempio, l’assunzione in ruolo dei docenti presenti nelle graduatorie dei concorsi ordinari in alcune regioni – aggiunge il Segretario – in pratica, aumentano le procedure di assunzione e diminuiscono i posti.
(ANSA) – ROMA, 13 LUG – “Su 80 mila posti disponibili, il ministero dell’Istruzione ne ha autorizzati solo 50 mila, penalizzando ancora una volta gli idonei ai concorsi ordinari”. Lo dichiara il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile. “Il ministero giustifica la mancata autorizzazione dei restanti 30.216 posti con la necessità di avviare rapidamente le procedure autorizzative per i bandi concorsuali, al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti dal Pnrr – sottolinea D’Aprile – il contingente di nomine in ruolo per l’anno scolastico 2023/2024 richiesto dal Mim e autorizzato dal ministero dell’Economia e delle Finanze – precisa D’Aprile – è stato determinato sulla base di una stima che prevede un numero massimo di docenti assumibili con riferimento alle procedure di reclutamento esistenti, quantificato in 50.807 unità.
Scuola: Uil, anzianità pre ruolo ridotta, danno inaccettabile. ‘Danni ai lavoratori con sistema che vorrebbe introdurre governo’
(ANSA) – ROMA, 12 GIU – “I docenti neo assunti avranno una retribuzione ridotta: è l’effetto del decreto Salva infrazioni’.
Ancora una volta si fa cassa con i lavoratori della scuola”. Ad affermarlo è il segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile, che analizza le conseguenze concrete del provvedimento
approvato in forma di schema dal Consiglio dei ministri. “Si tratta di una riforma in “peius” – spiega il segretario – che penalizzerà le nuove generazioni e tutti i docenti neo immessi in ruolo. Il Governo lo fa attraverso una motivazione di per sé nobile e giusta: “…quella di mettere fine ad un contenzioso decennale proprio sui criteri di ricostruzione di carriera …” .
Tuttavia, il nuovo sistema di calcolo basato sui giorni effettivi di servizio anche per il personale docente genera un danno sulle retribuzioni future enorme, al quale corrisponde un vantaggio diametralmente opposto per il Governo che farà, ancora una volta, “cassa” con il personale della scuola.
L’ESERCITO DEI PROF. TORNANO IN 30MILA. IN SICILIA 15MILA TRASFERIMENTI IN ENTRATA, IN CAMPANIA 8MILA. RESTANO VACANTI 92 POSTI.
rassegna stampa DA L’ECONOMIA MEZZOGIORNO di Luciano Buglione
l’articolo:
A scuola si studia, non si lavora”: D’Aprile (Uil) commenta le nuove misure che regoleranno l’alternanza scuola lavoro
Ci sono alcune novità su Pcto e Alternanza Scuola Lavoro che sono state introdotte il 1° maggio con il decreto lavoro, che impone all’azienda ospitante il documento di valutazione dei rischi, con una sezione specifica che indicherà le misure di prevenzione e i dispositivi di protezione per i ragazzi.
A commentare le nuove misure del Governo è stato oggi, 3 maggio, il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, incontrando gli studenti dell’Istituto dell’Istituto Patrizi-Baldelli-Cavallotti di Città di Castello. “Devono essere momenti collegati allo studio, non essere un impiego, perché a scuola non si lavora, a scuola si studia”, ha detto senza mezzi termini il segretario.
“Non ridurre le morti ma azzerarle”
Il sindacato si batte per la sicurezza nei luoghi di lavoro che, scrivono in un comunicato, “bisognerebbe parlare tutti i giorni e gli interventi del Ministro ci convincono se agli annunci seguiranno azioni concrete e strutturali. Il nostro obiettivo non è diminuire le morti, non è ridurle, ma azzerarle riportando la discussione all’apice dell’agenda politica del Governo”.
https://www.tecnicadellascuola.it/a-scuola-si-studia-non-si-lavora-daprile-uil-commenta-le-nuove-misure-che-regoleranno-lalternanza-scuola-lavoro/amp
Stop al numero chiuso al Tfa Sostegno, sì al piano straordinario di assunzioni del personale docente.
La soluzione al precariato per la Uil Scuola Rua è un “atto da compiere perché la stabilizzazione potrebbe rappresentare un volano di crescita per l’intera economia del Paese”. A Orizzonte Scuola il segretario generale della Federazione Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile.
Il Ministero ha confermato un piano di assunzioni straordinario per il personale docente. Pensa si possa arrivare a un settembre diverso da quello visto in questi anni?
Arrivare a settembre con tutto il personale a scuola non dovrebbe rappresentare un’eccezione ma una regola. Auspichiamo che alle promesse seguano i fatti.
Bene il piano di assunzioni straordinario per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari. Una nostra rivendicazione su cui, ricordiamo, c’è stato un lungo confronto con il ministero che ci ha visti protagonisti con proposte concrete che si realizzeranno, si auspica, con questo provvedimento.
Restano comunque delle questioni aperte.
È necessario che la fase straordinaria di reclutamento, come più volte rivendicato dalla Uil, debba prevedere lo scorrimento delle graduatorie delle supplenze già esistenti, ovvero le graduatorie dove sono presenti i docenti abilitati e i docenti specializzati sul sostegno e con 3 anni di servizio.
D’Aprile (Uil Scuola Rua): “La scuola metta al bando la burocrazia”
Per il Segretario nazionale Uil Scuola Rua, in un intervento tenuto presso l’IPSEOA Rossini di Bagnoli, servono azioni a sostegno della stabilità del lavoro. Professionalità non adempimenti e valorizzazione economica del lavoro questa deve essere la direzione.
Interessante e partecipata giornata di formazione per Dirigenti scolastici, Direttori servizi generali ed amministrativi e Assistenti amministrativi delle scuole dei Distretti 24-25-40-41, che comprendono anche le isole di Ischia e Procida, quella tenuta venerdì 21 Aprile scorso presso l’IPSEOA Rossini di Bagnoli, ed organizzata dalla Uil Scuola Rua.
Assunzioni precari anche da GPS, UIL: ‘Si faccia presto’
Stabilizzazioni precari, UIL Scuola auspica che il piano straordinario assunzionale annunciato da Valditara non resti solo un annuncio.
“Bene la fase di reclutamento straordinaria, restano però irrisolte alcune questioni come quella dei vincoli sulla mobilità. Sulla bozza del decreto che contiene anche provvedimenti per la scuola, se confermata, siamo parzialmente soddisfatti”. così Giuseppe D’Aprile segretario Uil Scuola sulle decisioni prese dal Consiglio dei ministri riguardanti la scuola.
“Le assunzioni dalle graduatorie provinciali di I fascia – prosegue –riguarderebbero infatti solo i docenti di sostegno lasciando fuori i docenti su posto comune. E’ una soluzione transitoria valida solo per l’anno scolastico. 2023/24. Inoltre, su questo punto, riteniamo che le assunzioni dalle graduatorie provinciali Gps per specializzati sul sostegno e abilitati debbano trasformarsi in un provvedimento strutturale”.
Leggi tutto “Assunzioni precari anche da GPS, UIL: ‘Si faccia presto’”
🎙️ D’Aprile: ascoltiamo i territori e chi la scuola la vive tutti i giorni
❗️”Contratto, precariato, organici e un secco no alla regionalizzazione della scuola statale. Sono queste le rivendicazioni da porre in atto nei prossimi mesi”. Al Consiglio regionale della Uil Scuola Rua Puglia, il Segretario generale della Uil Scuola Rua D’Aprile ha ribadito le priorità del mondo dell’istruzione. Presenti al Consiglio il Segretario organizzativo UIL Emanuele Ronzoni, il Segretario regionale Uil Scuola Rua Gianni Verga e i responsabili territoriali dell’intera regione.
🇮🇹 “Sento spesso dire che dalla scuola, dall’università e dalla ricerca passa il futuro del paese – afferma – Se si sostiene questo, e siamo perfettamente d’accordo, la valorizzazione dell’impegno del personale tutto che porta a formare cittadini rispettosi dei principi e di civile convivenza non può che essere una logica conseguenza. …
AUDIZIONE 7ª Commissione Istruzione – Senato della Repubblica – / Contrasto ai crescenti episodi di violenze nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico — INTERVENTO FRANCESCA RICCI
La Segretaria nazionale della Uil Scuola Rua Francesca Ricci è intervenuta alla Commissione Cultura del Senato nel corso dell’audizione dedicata al Contrasto ai crescenti episodi di violenze nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico. Di seguito il testo dell’intervento.
Link video 1: https://www.youtube.com/watch?v=TjSnmdK8O1c&t=2s
Link video 2: https://www.youtube.com/watch?v=SebQL5IyA1k
AUDIZIONE 7ª Commissione Istruzione – Senato della Repubblica
AA 67 / Contrasto ai crescenti episodi di violenze nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico
Memoria Federazione Uil Scuola Rua.: Memoria Uil Scuola Rua- VII Commissione Senato 130423
Stop alla penalizzazione dei lavoratori del settore pubblico.
D’Aprile (Uil Scuola): “Il Sud non ha più infrastrutture, mancano mense, palestre. Serve uso ragionevole del PNRR”
“Senza infrastrutture la scuola del Sud rischia di non essere in grado di offrire la sua funzione. Faccio un appello: siamo ancora in tempo per gestire le risorse del PNRR in maniera puntuale, in maniera razionale. Facciamolo, è un’occasione che non tornerà più”.
Il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile commenta così lo studio presentato dall’Associazione per lo sviluppo dell’industria del Mezzogiorno Svimez, che mostra come il divario tra le scuole del nord e quelle del sud continui ad aumentare.
“E’ inaccettabile che un bimbo nato a Napoli che frequenta la V classe della scuola primaria usufruisca di 200 ore in meno di scuola rispetto ad un coetaneo del Nord Italia – evidenzia – al Sud si fa scarso ricorso al tempo pieno, probabilmente per fattori culturali, ma soprattutto economici e infrastrutturali.
Il vero punto – rimarca D’Aprile – è che al Sud mancano mense, palestre e infrastrutture. Il risultato è che famiglie risultano essere scoraggiate nella richiesta.
NO ALL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA. LA SCUOLA UNISCE NON DIVIDE. Invito a sottoscrivere ed aderire alla raccolta di firme a supporto della proposta di Legge da presentare al Parlamento. Proteste e proposte.
L’Autonomia differenziata non convince assolutamente la Uil Scuola, secondo cui “il mondo della conoscenza deve unire l’Italia e non dividerla”. “La discussione politica sulla regionalizzazione della scuola statale di questo Paese – sottolinea all’Adnkronos il segretario nazionale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile – non è ancora iniziata. Stiamo aspettando di conoscere il pensiero di tutte le forze politiche che dovrebbero rappresentare anche l’opinione di quel milione di lavoratori che conoscono davvero la scuola italiana, che la fanno funzionare tutti i giorni con passione e responsabilità, indipendentemente dal luogo di lavoro”. “Per quanto ci riguarda – ribadisce D’Aprile – ci opporremo in ogni modo legittimo, e nel rispetto della costituzione, contro scelte che possono dividere il Paese. La scuola per noi è solo quella nazionale. Diversamente si decreterebbe, non solo la frammentazione e la diseguaglianza nell’accesso all’istruzione, ma la fine del sistema scolastico nazionale. Scuola, sanità, servizi sociali, trasporti, infrastrutture – evidenzia – sono alcuni dei settori nei quali il gap tra le regioni del Sud con altre realtà è talmente ampio che ha già prodotto conseguenze in termini di disuguaglianze civili e di costi sociali”. “Al di là della questione Nord/Sud – prosegue il numero uno della Uil Scuola – che, personalmente penso, nel caso della scuola, non rappresenti il problema principale su cui focalizzare il dissenso, pensiamo che la scuola rappresenti il luogo principale per la costruzione dell’eguaglianza sociale. Il mondo della conoscenza deve unire l’Italia e non dividerla. Il tutto per un paese più unito, più eguale, più giusto, più coeso”. “Per questo – insiste – lo Stato deve mantenere un ruolo centrale nell’istruzione, attraverso un modello che sia garanzia di laicità, gratuità e pluralismo che contribuisca a mantenere alto il livello qualitativo dell’istruzione, che rappresenta uno dei principali fattori di crescita economica e sociale di qualsiasi paese. E’ questo il nostro punto di riferimento. Diversamente – conclude D’Aprile – non faremo mancare la nostra opposizione nei riguardi di iniziative politiche che ci vedrebbero corresponsabili nell’accentuare un divario culturale e conseguentemente sociale che potrebbe iniziare proprio dalla scuola”.
Rotazione dirigenti scolastici, sparata dell’ USR Lazio. Preoccupante carenza di onestà intellettuale. Sindacati scuola : comunicato unitario.
Comunicato unitario con cui si esprime il più totale disaccordo con la decisione assunta dal direttore regionale dell’USR Lazio in relazione alla rotazione degli incarichi dei dirigenti scolastici.
attachments: DOC-20230107-WA0010_230107_124715
CONFERENZA STAMPA. Presentazione del disegno di Legge per arginare la così detta ‘”autonomia differenziata”.
Mercoledì 4 gennaio presso la sala stampa del comune di Acireale, è stato illustrato il disegno di Legge di iniziativa popolare redatto dal prof. Massimo Villone, insigne giurista costituzionale e presidente del Comitato Nazionale del coordinamento per la democrazia costituzionale, riguardante la cosiddetta ” autonomia differenziata”” che viene introdotta MODIFICANDO GLI ARTT.116 e 117 DELLA COSTITUZIONE da parte del potere politico.
Il disegno di Legge “Villone” è sostenuto da numerosi Enti, Associazioni e individualità, menti libere, di prestigio. La UIL SCUOLA E LA CIGL hanno aderito all’iniziativa rilanciando invito ed esortazione a tutti i tesserati, simpatizzanti, amici, nonni, genitori ed alunni di partecipare alla indispensabile sottoscrizione.
Sono necessarie 50mila firme, noi ne auspichiamo 8oomila.
La conferenza stampa, partecipata e di qualità, è stata aperta dal dott. Salvatore Leotta, illustre referente del CDC Acese e membro del direttivo Nazionale.
Ha relazionato Rosario Patanè, con puntuale presentazione ed illustrazione dei punti di forza e salienti del disegno di Legge. I presenti, con lungo applauso ed afflato hanno promesso piena adesione ed impegno per promuovere e divulgare l’invito alla sottoscrizione da parte di tutte le donne ed uomini di buona volontà, resilienti, menti libere e con alto senso solidale e civico.
Sono intervenuti: Francesca Russo in rappresentanza dell’associazione Acese “Spazio generativo” . Hanno profuso contributo esplicativo con mirata argomentazione: Michele Vivaldi C/o Flc Cgil e Salvo Mavica, coordinatore Territoriale Federazione Uil Scuola Rua città Metropolitana Catania. Presenti i delegati territoriali della Uil Scuola unitamente alla responsabile territoriale Angela Romeo.
Vogliono spaccare l’Italia in due: FERMIAMOLI. La repubblica è UNA E INDIVISIBILE.!! no a questa così detta autonomia differenziata che DIVIDE.
NO ALLA FRAMMENTAZIONE DELLA FUNZIONE PUBBLICA DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ’ , SCUOLA E DELLA SANITA’. LA DISCIPLINA UNIFORME E’ INDISPENSABILE LEVA STRATEGICA PER L’UNITA’ DELLA NAZIONE, DELLA REPUBBLICA , DELL’UGUAGLIANZA VOLUTA DAI PADRI COSTITUENTI. LA SCUOLA UNISCE NON DIVIDE.
Che i politici dicano chiaramente e con onestà intellettuale se hanno intenzione di privatizzare la Scuola Statale e non di Stato, foraggiando le scuole private.
La scuola è funzione Pubblica e non servizio a domanda individuale. La scuola non può essere asservita alla logiche speculative, lucrative proprie delle società di capitale. Paventiamo che la regionalizzazione è antesignana alla privatizzazione.
salvo mavica
Arretrati docenti e Ata pagati, cifre più basse del previsto ma il 2022 c’è: conguaglio in arrivo. Supplenti “brevi” e pensionati devono attendere. di Alessandro GIULIANI.
– 30/12/2022 di seguito il link contenente l’intervento di Francesco Sciandrone relativo agli arretrati del C.C.N.L., per il triennio 2019-2021.
||||||||Supplenti “brevi” e pensionati: non devono fare nulla, a meno che…
||||||||supplenti “brevi e saltuari”, che non hanno ricevuto nemmeno un euro di arretrati
- Come preannunciato dalla Tecnica della Scuola, giovedì 29 dicembre sono finalmente arrivati nei conti correnti degli insegnanti e del personale Ata “gli arretrati relativi all’anticipazione della parte economica del C.C.N.L. del comparto Istruzione e Ricerca e agli effetti economici del C.C.N.L. Funzioni Locali, per il triennio 2019-2021”.
- Per comprendere l’entità dell’emissione speciale, docenti e personale Ata hanno potuto preventivamente consultare l’area riservata ai lavoratori del portale NoiPa ed entrare nel servizio “Consultazione stipendi”, dove hanno trovato la somma esatta dell’emissione straordinaria denominata ”58 Emissione Speciale Arretrati”.
- L’entità degli arretrati
La quantità di arretrati assegnata è dipesa dal profilo professionale e dall’anzianità di servizio. Le differenze non sono da poco: si va dai 1.353 euro lordi per i collaboratori scolastici ad inizio carriera ai 3.119,79 euro per i Dsga a fine carriera.
Come somme nette, significa che si va da un minimo di 1.000 euro, assegnati al personale Ata, ad un massimo di 2.100 euro, che andranno ai Direttori dei servizi generali e amministrativi con 35 anni di servizio. Un po’ meno ai docenti a fine carriera.
NO ALL’AUTONOMIA DEIFFERENZIATA. LA SCUOLA UNISCE NON DIVIDE.
“”””””L’Autonomia differenziata è un TEMA scottante. Tutto il mondo della scuola deve fare quadrato, esprimere il proprio dissenso contro una iniziativa di parte politica che proprio in questo momento piuttosto che occuparsi di veicolare azioni costruttive scassa già quello che bene o male funziona. La scuola, l’ISTRUZIONE al pari della SANITA’ sono funzioni pubbliche inderogabili. Calare dall’alto con iniziativa unilaterale è atto antidemocratico ovvero atto impositivo che non si concilia assolutamente in una Nazione, Democratica e Libera come la Nostra.””””””””” S.M.
La Lega, in particolare, è uno dei partiti che sono favorevoli ad una regionalizzazione di molti comparti, tra cui proprio quello dell’istruzione. Il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, della Lega, ha presentato al governo il suo disegno di legge a riguardo, in attesa che venga votato dal Parlamento.
Uil Scuola si oppone
La proposta non convince molte parti, che credono che in questo modo si andrebbero a penalizzare quei territori già in forti difficoltà. A far sentire la propria voce è stato oggi il sindacato Uil Scuola, secondo cui “il mondo della conoscenza deve unire l’Italia e non dividerla”.
“La discussione politica sulla regionalizzazione della scuola statale di questo Paese – sottolinea all’Adnkronos il segretario nazionale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile – non è ancora iniziata. Stiamo aspettando di conoscere il pensiero di tutte le forze politiche che dovrebbero rappresentare anche l’opinione di quel milione di lavoratori che conoscono davvero la scuola italiana, che la fanno funzionare tutti i giorni con passione e responsabilità, indipendentemente dal luogo di lavoro”.
Leggi tutto “NO ALL’AUTONOMIA DEIFFERENZIATA. LA SCUOLA UNISCE NON DIVIDE.”
Legge di Bilancio: SULLA SCUOLA NULLA. \\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\ CONTINUITA’ CON IL PRECEDENTE GOVERNO
LA Federazione UIL SCUOLA RUA CHIEDE CON FORZA CHE SI ARRIVI A 18/20 ALUNNI PER CLASSE E CHE LA SCUOLA SIA FUORI DAI VINCOLI DI BILANCIO. SOLO COSI’ SI PUO’ DARE IL GIUSTO RESPIRO AD UN BALUARDO COSTITUZIONALE DELLO STATO QUALE E’ LA SCUOLA PUBBLICA.
“Sulla scuola, la nuova manovra, al momento, non presenta un’alternativa alle politiche del precedente Governo, bensì una negativa continuità. Mancano riferimenti concreti su precariato, reclutamento, sull’organico Ata e sull’abolizione dei vincoli alla mobilità del personale docente. Altro aspetto negativo riguarda i tagli di cui noi, come Federazione Uil Scuola Rua, non accettiamo alcuna gradazione”. E’ quanto afferma all’Adnkronos il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, commentando i provvedimenti sulla scuola contenuti nella manovra e, in particolare il pacchetto di emendamenti presentati dalla maggioranza in cui si prevede un incremento di 30 milioni a decorrere dal 2023 del contributo per le scuole paritarie.
“Come abbiamo sottolineato in tutte le riunioni al ministero – sottolinea D’Aprile – la differenza di trattamento tra scuole statali e scuole paritarie è per noi inammissibile. Perché si usano due mesi e due misure? Parliamo di un incremento di 30 milioni di euro oltre la somma congelata dal governo Draghi – 70 milioni – per compensare il calo degli iscritti avvenuto durante i due anni di pandemia. Al contrario – evidenzia – la scuola statale, subisce tagli dinanzi al calo dovuto alla natalità”. “Su quest’ultimo punto – conclude il numero uno della Uil Scuola – la nostra proposta è chiara: 18/20 alunni dovrebbero tornare ad essere uno standard per il nostro Paese. Trasformare il problema della denatalità in una opportunità e non in una penalizzazione, rappresenterebbe per il governo una prova di lungimiranza, di una scelta radicale e coraggiosa che darebbe risultati certi e duraturi”.Legge di bilancio
s.mavica
Congedo mestruale per le studentesse.
Si tratta della novità che arriva dal liceo artistico Nervi Severini, dove su delibera del Consiglio d’istituto si è stabilito che le assenze tali motivazioni non saranno conteggiate nel conteggio che serve per determinare la validità dell’anno scolastico.
“Probabilmente – dice il preside, Gianluca Dradi su La Repubblica – per una scuola si tratta della prima iniziativa di questo genere in Italia“.
“La decisione nasce da una richiesta delle studentesse rappresentanti nel consiglio di istituto” racconta il dirigente scolastico.
P.Q.S. considerazioni
“””””ottimo esempio di democrazia partecipata”” “”esercizio formativo della Scuola, per come voluto dai padri costituenti”” Scuola: “funzione pubblica”” esempio che deve indurre tutti di contrastare in tutti i modi e con forza la regionalizzazione.
Invitiamo tutte le menti libere di sottoscrivere, a firmare e fare firmare L’INIZIATIVA di raccolta firme….lanciata dalla UIL SCUOLA: 50.000/100.000/1.000.0000di firme per dire “” NO!!, NON CI STIAMO. NO! ALL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA. LA SCUOLA UNISCE NON DIVIDE.””””””
salvo mavica, coordinatore territoriale federazione Uil Scuola Rua città metropolitana Catania.