Incontri al Ministero, 30 marzo.
report.
Si è svolto un incontro al MIM che ha avuto come oggetto la dirigenza scolastica con riferimento al Fondo della retribuzione e alla rotazione obbligatoria degli incarichi.
Fondo della retribuzione
L’amministrazione ha proposto di passare al nuovo sistema di retribuzione nazionale dal 1° settembre 2023, con una norma da approvare che copra l’anno in corso, che sarebbe calcolato ancora con un Contratto Integrativo Regionale (CIR).
La Federazione UIL Scuola Rua ha fatto presente che il CCNL del 2018 prevede che il Fondo della retribuzione dei dirigenti scolastici sia discusso a livello nazionale. È infatti previsto il passaggio dagli attuali CIR (contrattazione regionale) al CIN (Contrattazione nazionale) al fine di armonizzare i livelli retributivi di alcune regioni ad altre con retribuzioni più alte. Passare dalla contrattazione regionale a una pesatura nazionale delle istituzioni scolastiche, prevede l’utilizzo di economie ad oggi disponibili: 17 mil per il 2022 e 8 mil per il 2023. Ma ad oggi questa armonizzazione non è ancora avvenuta. Tale passaggio è per la UIL fondamentale perché l’obiettivo deve essere quello di trattare in egual modo i dirigenti scolastici indipendentemente dalla regione in cui prestano servizio.
Considerata la nostra posizione e l’argomento che richiede ulteriori approfondimenti, l’amministrazione ha aggiornato la riunione a venerdì 14 aprile.
Rotazione Dirigenti Scolastici
La rotazione obbligatoria degli incarichi per i dirigenti scolastici con la motivazione del rischio corruttivo non ci ha mai convinto.
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