Categoria: BACHECA SINDACALE
CONTRATTO, LA UIL SCUOLA RUA NON FIRMA: ECCO LE NOSTRE RAGIONI
D’Aprile: abbiamo lavorato fino all’ultimo momento, in tutti i modi, per introdurre modifiche nelle parti che riteniamo lesive dei diritti del personale. Tra i punti più controversi: il nodo politico sulla mobilità, la mancata valorizzazione del personale Ata, la precarizzazione del lavoro delle segreterie, l’assenza di riferimenti alle scuole italiane all’estero e la parte dedicata alle relazioni sindacali, che non convince.
I Contratti nazionali di lavoro si sottoscrivono perché sono migliorativi rispetto al testo precedente e non è questo il caso. È stata una decisione difficile – commenta il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, subito dopo la mancata firma della Uil Scuola Rua del contratto nazionale, parte normativa.
L’abbiamo presa insieme alla nostra Confederazione e ai nostri quadri sindacali, ascoltando come sempre i lavoratori della scuola, quelli che la fanno funzionare tutti i giorni.
Nel contratto che ci è stato presentato restano molte questioni aperte e non risolte – osserva il Segretario – resta il nodo politico della mobilità. È evidente che, se un contratto si sottopone ai vincoli di legge, perde la sua natura pattizia e ha poca ragione di esistere.
Nell’impianto normativo del contratto vengono implementate ulteriormente le mansioni di tutto il personale ATA. Una inaccettabile ulteriore attribuzione di ruoli per cui i collaboratori scolastici, gli assistenti amministrativi e i Dsga – già oberati di incombenze a volte estranee alle loro mansioni, mette in evidenza D’Aprile — saranno soggetti ad ogni tipo di lavoro con riferimenti generici alla formazione senza che essa venga imputata a carico dell’Amministrazione.
Risulta precarizzata la figura dell’ex DSGA e degli ex assistenti amministrativi facenti funzione con l’attribuzione di incarichi triennali che – ricorda D’Aprile – abbiamo fortemente contestato per il personale docente nella Legge 107/15. Nonostante il MEF abbia autorizzato di bandire i concorsi ordinari.
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Bozza CCNL-Scuola: D’Aprile (Uil_Rua Scuola), non firmare è stata decisione difficile.
Roma, 14 lug. (LaPresse) – “I contratti nazionali di lavoro si sottoscrivono perché sono migliorativi rispetto al testo precedente e non è questo il caso. È stata una decisione difficile”. E’ questo il commento del segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, subito dopo la mancata firma della Uil Scuola Rua del contratto nazionale, parte normativa.
La decisione, spiega, è stata presa “insieme alla nostra Confederazione e ai nostri quadri sindacali, ascoltando come sempre i lavoratori della scuola, quelli che la fanno funzionare tutti i giorni. Nel contratto che ci è stato presentato restano molte questioni aperte e non risolte – osserva il Segretario – resta il nodo politico della mobilità. È evidente che, se un contratto si sottopone ai vincoli di legge, perde la sua natura pattizia e ha poca ragione di esistere. Nell’impianto normativo del contratto vengono implementate ulteriormente le mansioni di tutto il personale ATA. Una inaccettabile ulteriore attribuzione di ruoli per cui i collaboratori scolastici, gli assistenti amministrativi e i Dsga – già oberati di incombenze a volte estranee alle loro mansioni, mette in evidenza D’Aprile — saranno soggetti ad ogni tipo di lavoro con riferimenti generici alla formazione senza che essa venga imputata a carico dell’Amministrazione.
Risulta precarizzata la figura dell’ex DSGA e degli ex assistenti amministrativi facenti funzione con l’attribuzione di incarichi triennali che – ricorda D’Aprile – abbiamo fortemente contestato per il personale docente nella Legge 107/15. Nonostante il MEF abbia autorizzato di bandire i concorsi ordinari.
Il tutto in cambio di una irrisoria valorizzazione economica che assolutamente non trova riscontro con i carichi di responsabilità e di lavoro del personale, falcidiato negli anni passati da politiche di tagli lineari e non razionali”.
Rinnono CCNL. Iniziamo i ns report per dirla tutta ed in chiaro. La mancata firma da parte della Uil Scuola riguarda anche e sopratutto per quanto riguarda la parte normativa. m
Mondo della scuola, credetemi non c’è nulla da esultare. Il segretario Generale della Uil Scuola lo ha spiegato e continuerà a farlo passo passo ed anche noi che condividiamo la linea politico_sindacale che è sempre quella: tutela della legalità, salvaguardia dei doveri e dei diritti. Noi siamo gente di scuola ed abbiamo rappresentanza, competenza e titolo per parlare di scuola.Passo passo emergeranno tutte le verità. Chi ha da intendere intenda. (s.mavica)
PRECISAZIONE IMPORTANTE – AUMENTI
Gli importi annunciati andranno scorporati da quanto già percepito con l’accordo economico di dicembre. Docenti + 26 euro MEDI LORDO STATO che si aggiungono ai 98 euro MEDI già percepiti in busta paga
ATA + 20 euro MEDI LORDO STATO che si aggiungono ai 98 Euro MEDI già percepiti in busta paga
DSGA + 60 Euro LORDO STATO che si aggiungono agli aumenti già percepiti in busta paga
UNA TANTUM 63,84 EURO MEDI LORDO STATO PER I DOCENTI
UNA TANTUM 44,11 EURO MEDI LORDO STATO PER GLI ATA.
netto in busta? gli spiccioli per la….. “”calia”””
LA FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA GIUDICA INACCETTABILE L’IPOTESI DI RINNOVO FATTA DALL’ARAN. ORA LA PAROLA PASSA AI LAVORATORI.
IL GRANDE RIFIUTO
Si è conclusa nel pomeriggio di oggi la trattativa per il rinnovo del CCNL 2019/21 durata poco meno di 14 mesi. Era cominciata il 17 maggio 2022 con l’emanazione del primo Atto di Indirizzo del Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, con alla guida del dicastero dell’Istruzione il Ministro, Patrizio Bianchi. E’ proseguita nel gennaio 2023 con l’emanazione del secondo Atto di indirizzo del Ministro, Giuseppe Valditara.
La trattiva ha avuto una primo momento evolutivo con la chiusura dell’Accordo economico del 10 novembre del 2022 con cui tutte le sigle sindacali (sei) e ARAN hanno convenuto sulla distribuzione di poco più di due miliardi di euro a tutto il personale delle quattro Sezioni che compongono il Comparto Istruzione e Ricerca: Scuola, Università, Ricerca e AFAM. In questa fase sono state assegnate il 95% delle risorse che, come si ricorderà, sono state erogate con la mensilità di dicembre.
Ieri, si è conclusa l’intera trattativa con la definizione della parte normativa e con l’assegnazione:
della parte residua di quella iniziale (5%, pari a 85 mln di €);
– l’UNA TANTUM (100 mln di €) stanziata dalla Legge di Bilancio 2023;
220 mln di € de – finalizzati, inizialmente destinati alla “valorizzazione del personale docente”
36.9 mln di € per Ordinamento ATA
In conclusione, il personale della scuola ha beneficiato di un aumento complessivo della retribuzione del 3.78%.
Al momento della chiusura della trattativa, in sede di dichiarazione di voto, la Federazione Uil Scuola Rua si è così espressa:
“La Uil Scuola Rua, già in sede di apertura della trattiva, aveva esordito definendola una missione impossibile: poche risorse e troppi obiettivi, peraltro, molto ambiziosi. E così è andata. Nessuno di quegli otto obiettivi è stato raggiunto (riforma degli ordinamenti del personale ATA e di tutti i settori del comparto, mobilità e formazione del personale, valorizzazione dei DSGA, lavoro a distanza, relazioni sindacali, contrattazione di secondo livello e procedimenti disciplinari dei docenti), l’ultimo è stato rinviato nel tempo (a sequenza), provenendo già da un altro rinvio, quello del CCNL 2016/18. La situazione del Comparto Università e della Ricerca ha subito un andamento del tutto analogo. Sono stati rinviati a sequenza: l’’Ordinamento dell’Università e della Ricerca e quello dei Policlinici”.
Giuseppe D’Aprile, segretatio Generale Federazione Uil Scuola Rua.
Roma, 13 lug. (LaPresse) – Su 80 mila posti disponibili, il Ministero ne ha autorizzati solo 50 mila, penalizzando ancora una volta gli idonei ai concorsi ordinari. Lo dichiara il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
da rassegna stampa, le dichiarazioni a caldo del segretario generale della UIL SCUOLA Giuseppe D’Aprile
LPN-Scuola: Uil, autorizzati solo 50mila posti su 80mila
Roma, 13 lug. (LaPresse) – Su 80 mila posti disponibili, il Ministero ne ha autorizzati solo 50 mila, penalizzando ancora una volta gli idonei ai concorsi ordinari. Lo dichiara il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
Roma, 13 lug. (LaPresse) – “Abbiamo espresso la nostra netta contrarietà a questo modo di procedere – prosegue- Questa decisione vanificherà, ad esempio, l’assunzione in ruolo dei docenti presenti nelle graduatorie dei concorsi ordinari in alcune regioni – aggiunge il Segretario – in pratica, aumentano le procedure di assunzione e diminuiscono i posti.
(ANSA) – ROMA, 13 LUG – “Su 80 mila posti disponibili, il ministero dell’Istruzione ne ha autorizzati solo 50 mila, penalizzando ancora una volta gli idonei ai concorsi ordinari”. Lo dichiara il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile. “Il ministero giustifica la mancata autorizzazione dei restanti 30.216 posti con la necessità di avviare rapidamente le procedure autorizzative per i bandi concorsuali, al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti dal Pnrr – sottolinea D’Aprile – il contingente di nomine in ruolo per l’anno scolastico 2023/2024 richiesto dal Mim e autorizzato dal ministero dell’Economia e delle Finanze – precisa D’Aprile – è stato determinato sulla base di una stima che prevede un numero massimo di docenti assumibili con riferimento alle procedure di reclutamento esistenti, quantificato in 50.807 unità.
Operazioni di attribuzione degli incarichi dei Dirigenti scolastici: conferme, mutamenti, mobilità interregionale con decorrenza 01/09/2023 – Provvedimento D.G. USR Sicilia prot. n. 30649 del 13.07.2023 ed annessi allegati A-B-C
Si pubblica il Provvedimento D.G. USR Sicilia prot. n. 30649 del 13.07.2023 di attribuzione degli incarichi dei Dirigenti scolastici: conferme, mutamenti, mobilità interregionale con decorrenza 01/09/2023.
Pubblicato all’albo, categoria “generale”.
Allegati:
[m_pi.AOODRSI.REGISTRO UFFICIALE(U).0030649.13-07-2023] | 990 kB | |
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[Allegato C] | 155 kB |
SINDACATI E MINISTERO DELL’ISTRUZIONE SOTTOSCRIVONO IL CCNI MOF PER L’A.S.2022/23. ENTRO AGOSTO I FONDI ALLE SCUOLE
Presso il Ministero dell’Istruzione, si è svolto l’incontro tra la delegazione di parte pubblica e quella sindacale finalizzata alla sottoscrizione definitiva del CCNI MOF relativo all’a.s.2022/23.
Come si ricorderà, il 26 aprile scorso, sempre le medesime delegazioni, avevano provveduto alla sottoscrizione dell’ipotesi di contrattazione concernente i” criteri per la ripartizione delle risorse finanziarie costituenti il MOF per l’a.s.2022/23”, poi passata al vaglio del MEF per il riscontro amministrativo – contabile.
Atteso che il visto di regolarità contabile è stato rilasciato in data 4 aprile 2023, si è proceduto alla sottoscrizione definitiva del CCNI.
I rilevanti ritardi sono da ascrivere all’emanazione del doppio Atto di indirizzo. Si ricorderà che, il primo (quello emanato dal Ministro della Funzione Pubblica, R. Brunetta), aveva inserito il finanziamento dei 300 mln di euro per la valorizzazione del personale docente, inizialmente, proprio all’interno del MOF. Con il secondo, quello emanato dal Ministro dell’Istruzione Valditara, lo stesso è stato de finalizzato e destinato al finanziamento per il rinnovo del CCNL 2019/21. Operazione questa, avvenuta il 24 gennaio 2023, che ha comportato la completa rivisitazione del MOF. Da allora gli uffici del Ministero sono stati impegnati nella ripetizione delle procedure amministrative finalizzate alla rideterminazione del MOF così come si presenta nella sua configurazione attuale.
800.860.000 di € è la somma complessiva destinata a finanziare il MOF per l’a.s.2022/23, la stessa dall’a.s.2019/20. Leggi tutto “SINDACATI E MINISTERO DELL’ISTRUZIONE SOTTOSCRIVONO IL CCNI MOF PER L’A.S.2022/23. ENTRO AGOSTO I FONDI ALLE SCUOLE”
COMPENSI FONDO DI ISTITUTO – E’ legittimo rendere noti i nominativi e i compensi del personale docente e ATA relativi alle attività finanziate con il fondo d’istituto.
Un’altra vittoria della Federazione UIL Scuola RUA
In allegato la sentenza N. 00334/2023 del 28/6/2023 con cui il TAR del Piemonte accoglie il ricorso presentato dalla Federazione UIL Scuola RUA Piemonte non ritenendo legittimo da parte del Dirigente scolastico di riportare soltanto le colonne “voci”, “rendicontato e pagato” e “tot. personale”, contenenti dati in forma meramente riassuntiva ed aggregata che non hanno consentito alla nostra organizzazione sindacale di comprendere e verificare in modo puntuale e completo la corretta distribuzione delle risorse finanziarie, con esclusione dell’ostensione dei nominativi del personale utilizzato nelle attività e nei progetti retribuiti.
attachments: sentenza rsu
Assegnazioni23 – Personale ATA – schema precedenze
Anche per il personale ATA la scheda sintetica con l’esplicitazione delle precedenze che corrispondono alla sezione del modulo domanda cartaceo.
Leggi: Assegnazioni e utilizzi 23.24 ATA – le precedenze, novità legge 104.92 – UIL Scuola
Decreto PA Bis-cosa è previsto per la scuola – La nostra scheda
Incontri al Ministero – Piano nazionale di ripresa e resilienza: – Investimento “Scuola 4.0”. Proroga termini: accolta la richiesta della UIL Scuola. Dal 31 luglio il termine viene spostato al 30 di settembre.
Decreto Legge PA2: le misure per la scuola
ACCOLTE LE NOSTRE RIVENDICAZIONI
Semaforo verde per percorsi abilitanti e concorso religione cattolica.
Sugli idonei dei concorsi servono maggiori garanzie. Resteremo attenti su questo tema. Un primo concreto intervento. Ci auguriamo ne seguiranno altri.
Il Decreto-legge PA2 approvato dal Consiglio dei Ministri, risponde, in parte, ad alcune nostre rivendicazioni. Sono state date risposte su vari temi tra i quali i prossimi percorsi abilitanti, lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi utili per le immissioni in ruolo e l’innalzamento al 70% dei partecipanti al concorso di religione cattolica di prossima emanazione.
Personale educativo: informativa sugli organici
report dell’incontro relativo all’Informativa sulla bozza di Decreto Interministeriale sugli Organici del Personale Educativo
16 giugno 2023 Incontri al Ministero Informativa sulla bozza di Decreto Interministeriale sugli Organici del Personale Educativo Il 16 giugno 2023 si è svolto l’incontro tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e le Organizzazioni Sindacali in cui c’è stata l’informativa sulla bozza di Decreto Interministeriale sugli organici del Personale Educativo. L’amministrazione ha illustrato la consistenza numerica e come gli spostamenti in crescita o in calo delle singole regioni siano dovuti alla crescita o al calo delle convittrici – dei convittori o delle semiconvittrici – dei semiconvittori.
Leggi tutto “Personale educativo: informativa sugli organici”
Ordinamento professionale ATA – Trattativa all’ARAN. ( in allegato, le slides in formato PDF. )
Di seguito il link relativo alle nostre slides di analisi sulla proposta Aran riguardo agli Ordinamenti Professionali Ata.
All’interno, oltre ai materiali esplicativi, è presente la nostra posizione.
Oltre al contenuto creato per il sito, abbiamo predisposto un post Facebook già presente sulla nostra pagina ufficiale con all’interno tutte le slides , per la massima diffusione possibile data la delicatezza coniugata con la gravità che ancora una volta il decisore politico vuole agire in peius nei confronti delle “”persone”” veri “professionisti”” che fanno funzionare la scuola, sia pure mal considerati, mal pagati.
LA PROPOSTA ARAN SUGLI ORDINAMENTI PROFESSIONALI ATA
nota sindacale ed amare considerazioni
Occorre cambiare verso, i politici devo dirla tutta ed in chiaro con i fatti, che invero depongono negativamente nei loro confronti. Altro che ” MERITO” piuttosto scarsa considerazione.! Scuola funzione pubblica per come voluta dai padri costituenti, libera, statale, inclusiva, unitaria, nazionale, formativa, moderna e sempre attuale, sicuramente da non relegare ad erogatore di servizi a domanda individuale. Alziamo la testa, facciamo sentite l’afflato dei ns cuori, un solo grido corale: non ci stiamo. Reclamiamo il diritto di cittadinanza, di libertà, di democrazia partecipata. Occorre arginare ogni tentativo di politiche dirigeste, di idee e disposizioni calate dall’alto.
DSGA, Personale ATA e di segreteria sempre più oberati di incombenze e lavori gravosi ma ancor peggio caricati di compiti che per norma sono devoluti ad altri “”enti” “soggetti” INPS in testa.
E’ il momento di agire – l’invito di Giuseppe D’Aprile – e su queste questioni il tempo sta per scadere”.
: LPN-Scuola: Uil, agire su idonei concorsi e ‘ingabbiati’
Roma, 14 giu. (LaPresse) – “La scuola ha bisogno di un provvedimento legislativo urgente che abroghi la validità biennale delle graduatorie di merito dei concorsi per procedere negli anni con le assunzioni a tempo indeterminato dei docenti idonei. Le urgenze sono tante, ma questa va affrontata in modo risolutivo prima dell’inizio dell’anno scolastico”. Così il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
“Gli idonei non vanno dimenticati – sottolinea il Segretario – sono precari da anni e sono inseriti nelle graduatorie dei concorsi già espletati. Va garantita loro l’assunzione in ruolo. Abbiamo avanzato questa richiesta in tutte le sedi di confronto, politico e ministeriale”.
: LPN-Scuola: Uil, agire su idonei concorsi e ‘ingabbiati’ 2
Roma, 14 giu. (LaPresse) – “Aspettiamo risposte urgenti anche su un’altra questione, vale a dire quella legata ai docenti ‘ingabbiati’ – afferma D’Aprile – ovvero le migliaia di docenti di ruolo già abilitati ma con il titolo specifico per altro grado di scuola che fino a oggi non hanno potuto conseguire l’abilitazione”. “Va anche considerato – aggiunge – che il concorso straordinario abilitante bandito in Gazzetta Ufficiale tre anni fa non è mai stato attuato. Di fatto si impedisce ai docenti di abilitarsi. Con una beffa economica: a tutti gli insegnanti e aspiranti che si sono iscritti al concorso è stato chiesto un contributo di 15€”.
“Non solo. Secondo infatti i prossimi provvedimenti sui percorsi abilitanti, introdotto dal DL 36/022, anche questi docenti rientrerebbero nel numero massimo del contingente di personale docente che potrà abilitarsi, anche se con una quota di posti a loro riservata, il che determinerà inevitabilmente l’esclusione di numerosi docenti dai suddetti percorsi. Su questo punto abbiamo rivendicato la necessità di un provvedimento legislativo che di fatto preveda un percorso strutturale nel tempo, che vada anche al di là di quanto stabilito nel dl 36/2022, che consenta loro di abilitarsi nella scuola secondaria di primo e secondo grado, per poter usufruire dei passaggi di grado/ruolo come avveniva in passato.E’ il momento di agire – conclude D’Aprile – e su queste questioni il tempo sta per scadere”.
ORDINAMENTI PROFESSIONALI ATA, PROPOSTA ARAN: DI COSA SI TRATTA E PERCHÉ NON SIAMO D’ACCORDO (SLIDE DI ANALISI)
La UIL Scuola Rua ha evidenziato i fattori negativi del progetto che non possono essere accettati.
RINNOVO CCNL 2019/21 Comparto Istruzione e Ricerca – L’Aran intende adattare il modello delle funzioni locali alla scuola, prefigurando un sistema dirigista, incentrato sui poteri dell’Amministrazione, depotenziando la scuola dell’autonomia e il modello democratico di scuola consacrato con il CCNL 2016/18.
vedi allegati: ORDINAMENTO-PROFESSIONALE-ATA-1
LA-PROPOSTA-ARAN-SUGLI-ORDINAMENTI-PROFESSIONALI-ATA-1-2
LA-PROPOSIZIONE-DELLA-FEDERAZIONE-UIL-SCUOLA-RUA-2
NUOVI PERCORSI DI ABILITAZIONE. Per la UIL: non si può stabilire un numero predefinito di docenti da abilitare. Ancora nessuna risposta per i docenti “ingabbiati”
Incontri al Ministero 13 giugno 2023
Presentato il decreto attuativo: nessuna novità rispetto a quanto contenuto nel Decreto Legge n. 36/2022.
È stata presentata alle organizzazioni sindacali la bozza del Decreto del Presidente del Consigli dei Ministri (DPCM) di attuazione della Legge n.79/2022 che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” che prevede i nuovi percorsi universitari e accademici di formazione iniziale e abilitazione dei docenti di posto comune della scuola di I e di II grado che dal 2025 prenderanno avvio a pieno regime. Il nuovo sistema di formazione iniziale e accesso al ruolo per i docenti della scuola secondaria si articola in: • un percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale corrispondente a non meno di 60 CFU/CFA • un concorso pubblico nazionale, indetto su base regionale o interregionale • un periodo di prova in servizio di durata annuale • una fase transitoria fino al 31 dicembre 2024 La bozza del decreto presentata dall’Amministrazione ricalca quanto già previsto dal decreto n.36/2022 e determina i criteri e i contenuti dell’offerta formativa dei percorsi, le modalità organizzative, i costi massimi a carico degli interessati, i criteri e le modalità di svolgimento della prova finale, al fine del conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento per la scuola secondaria di primo e secondo grado, per le relative classi di concorso.
attachments:Pecorso di abilitazione e reclutamento docenti- report incontro
Scuola: Uil, anzianità pre ruolo ridotta, danno inaccettabile. ‘Danni ai lavoratori con sistema che vorrebbe introdurre governo’
(ANSA) – ROMA, 12 GIU – “I docenti neo assunti avranno una retribuzione ridotta: è l’effetto del decreto Salva infrazioni’.
Ancora una volta si fa cassa con i lavoratori della scuola”. Ad affermarlo è il segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile, che analizza le conseguenze concrete del provvedimento
approvato in forma di schema dal Consiglio dei ministri. “Si tratta di una riforma in “peius” – spiega il segretario – che penalizzerà le nuove generazioni e tutti i docenti neo immessi in ruolo. Il Governo lo fa attraverso una motivazione di per sé nobile e giusta: “…quella di mettere fine ad un contenzioso decennale proprio sui criteri di ricostruzione di carriera …” .
Tuttavia, il nuovo sistema di calcolo basato sui giorni effettivi di servizio anche per il personale docente genera un danno sulle retribuzioni future enorme, al quale corrisponde un vantaggio diametralmente opposto per il Governo che farà, ancora una volta, “cassa” con il personale della scuola.
Dirigenti scolastici – procedura riservata – Decreto Ministeriale e scheda di sintesi
Maturità: Uil Scuola, compensi commissari fermi al 2007. D’Aprile, ma inflazione è passata dall’1,8% all’8,2% (ANSA) –
ROMA, 05 GIU –
“Le somme destinate a commissari e presidenti dell’Esame di Stato sono stabilite nel decreto interministeriale del 24/5/2007. In quell’anno l’inflazione, in Italia – dato Istat – era all’1,8%, oggi siamo all’8,2%. La politica non può ignorare questi numeri”. Ad affermarlo, è il segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
Secondo l’Istat, l’inflazione ha ridotto il potere d’acquisto delle retribuzioni del 35% rispetto a 15 anni fa – ricorda il segretario – Il trend degli ultimi anni mostra che il personale della scuola non ha beneficiato, in termini di crescita delle retribuzioni, dei momenti di sviluppo, con un Paese a PIL crescente. Con il rallentamento del Pil, e attualmente, in assenza di rinnovo contrattuale, la situazione è diventata ancor più critica.
“Per noi l’aumento degli stipendi degli insegnanti e di tutti i lavoratori della scuola è un obiettivo irrinunciabile.