CONVOCAZIONE ASSEMBLEA SINDACALE. GIOVEDI’ 26 MAGGIO ORE 15,30. ON LINE.

Catania, lì 19/05/2022                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Ai Dirigenti Scolastici
Istituzioni Scolastiche della provincia di CATANIA
A tutto il Personale Docente , Ata  – Istituzioni Scolastiche della provincia di CATANIA
OGGETTO: CONVOCAZIONE ASSEMBLEA SINDACALE
Le scriventi Organizzazioni Sindacali indicono un’assemblea sindacale in modalità
on -line di due ore, per tutto il personale DOCENTE, ATA, ed EDUCATIVO per il giorno
26 maggio 2022, dalle ore 15,30 alle ore 17,30 ON LINE:
LINK PER IL COLLEGAMENTO: https://www.youtube.com/c/GiorgioLaPlaca

con il seguente Ordine del Giorno:
SEMPRE E SOLO PER DECRETO.  LA SCUOLA NON MERITA TUTTO QUESTO
 D.L 36/2022- SISTEMA DI RECLUTAMENTO E FORMAZIONE
 RINNOVO CONTRATTUALE
 SCIOPERO 30 MAGGIO
Saranno presenti le segreterie regionali.
FLC CGIL,  CISL Scuola,  UIL Scuola RUA,  SNALS Confsal,  FGU GILDA
C. Brunetto, F. Pagliarisi,  S. Mavica,  L. Tempera UNAMS,  G. La Placa

ASSEMBLEE SCIOPERO 30 MAGGIO 2022

Graduatorie provinciali e d’ istituto per le supplenze anni scolastici 2022/23 e 2023/24. Ordinanza 112 del 6 maggio 2022.

Le domande si potranno presentare dal 12 maggio 2022 (h. 9,00) al 31 maggio 2022 (h. 23,59).

Serve lo SPID

Si potrà presentare domanda di primo inserimento, aggiornamento, trasferimento.

Le graduatorie di istituto sono costituite da tre fasce.

a) prima fascia per i docenti delle GaE

b) seconda fascia,  sono inseriti i docenti in possesso di abilitazione specifica  già presenti nella prima fascia delle GPS

c) terza fascia, sono inseriti i docenti in possesso del titolo di studio presenti nella seconda fascia delle GPS

Si sceglie una sola provincia.  Può essere anche differente rispetto a quella del 2020.

Attenzione ai vincoli per i docenti inseriti nelle GaE.

N.B. Docenti inseriti negli elenchi aggiuntivi nel 2021 devono presentare domanda di nuovo inserimento

La domanda vale autocertificazione.

 

Decreto Legge n. 36 – Reclutamento e alta formazione: Scheda tecnica UIL Scuola: la scheda tecnica della UIL Scuola.


E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge n. 36 che introduce, con gli art. 44-46, un modello unitario di formazione, abilitazione e accesso in ruolo dei docenti, precisandone gli obiettivi e prevedendo un nuovo sistema di formazione continua obbligatoria sottraendo risorse alla contrattazione, alla card docenti e tagliando 10mila cattedre in organico di diritto. 
Il Decreto-Legge dovrà essere convertito entro il 29 giugno 2022 e inizierà il suo iter nei prossimi giorni secondo il seguente calendario: 
• 10 maggio provvedimento incardinato alla Commissione Istruzione al Senato. 
• 11 maggio termine segnalazione soggetti da sentire. 
• Dal 17 al 19 maggio audizioni, parte in presenza e parte con memoria scritta. 
• 24 maggio inizio discussione generale. 
• 26 maggio termine emendamenti. 
• 1° giugno verifica ammissibilità emendamenti. 
• dal 7 al 14 giugno esame/discussione emendamenti con voto finale in Commissione.
In allegato la nostra scheda tecnica.: D.L. 36 – Reclutamento e alta formazione – Scheda tecnica UIL Scuola – nuovo

Incontri al Ministero 2 maggio 2022. Concorso straordinario per docenti con almeno 3 anni di servizio. Imminente il bando di concorso


Martedì 2 maggio 2022 si è tenuta una riunione tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e il Ministero dell’Istruzione, avente come oggetto la bozza del bando che darà avvio ad un concorso straordinario per i docenti che hanno almeno 3 anni di servizio secondo quanto previsto dall’articolo 59, comma 9-bis (legge 25 febbraio 2022, n. 15).
Per la UIL Scuola ha partecipato Paolo Pizzo.
Il bando prevede la partecipazione al concorso straordinario per la sola scuola di I e II grado, esclusivamente sui posti comuni (classe di concorso), a cui possono partecipare i docenti abilitati e quelli non abilitati che abbiano svolto nelle istituzioni scolastiche statali un servizio di almeno tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi cinque anni scolastici.
Il concorso prevede la sola prova disciplinare e dovrà svolgersi entro il 15 giugno 2022.
I vincitori avranno un contratto a tempo determinato nell’a.s. 2022/23 e partecipano, con oneri a proprio carico, a un percorso di formazione, anche in collaborazione con le università, che ne integra le competenze professionali. Nel corso del contratto a tempo determinato svolgono inoltre il percorso annuale di formazione iniziale e prova.
La UIL Scuola ha ribadito le forti contrarietà rispetto a questa procedura che non risolve il problema del precariato, ma addirittura potrebbe aggravarlo:
Docenti esclusi: Il Ministero ha escluso dalla procedura i posti di sostegno. A parere della UIL Scuola il Ministero ha dato alla norma di legge una interpretazione restrittiva per cui, secondo il bando, la procedura concorsuale sarà bandita solo per le classi di concorso del I e del II grado rimasti vacanti nell’a.s. 2021/22 non includendo i posti di sostegno. Inoltre, i docenti che hanno partecipato alla procedura delle GPS di I fascia con contratto a tempo determinato finalizzato alla immissione in ruolo (decreto sostegni bis) sono esclusi dalla procedura a prescindere dalla tipologia di posto su cui sono stati assunti (se sostegno o classe di concorso). Inoltre, prevedere il requisito dei 3 anni di servizio solo negli ultimi 5 anni ridurrà ulteriormente la platea. Una politica, quella delle esclusioni e delle limitazioni, che disvela la volontà negativa di risolvere i problemi del precariato che nuocciono pesantemente al sistema.

attachments:

Tabella-Miur-posti-bando-concorso-straordinario-bis

Concorso straordinario per docenti con almeno 3 anni di servizio – scheda tecnica UIL Scuola

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DECRETO RECLUTAMENTO E FORMAZIONE. TURI: “Una visione inaudita del nostro modello di scuola. Va cambiata subito direzione.”

“La riforma del reclutamento dei docenti è una controriforma perché si allontana dai valori e dai principi  costituzionali. Il modello scuola è amato da cittadini e studenti, perché cambiarlo? Se il decreto fosse approvato ne verrebbe fuori una scuola autoritaria. Ci porterebbe indietro di cent’anni”. Così, il Segretario generale UIL Scuola Pino Turi ha definito la riforma del reclutamento dei docenti portata avanti dal Ministro Bianchi, nel corso di un’intervista a Radio Cusano Campus.

“Con questo provvedimento per arrivare all’immissione in ruolo a tempo indeterminato, un docente dovrà superare otto step e non solo – commenta – dopo la stabilizzazione, verrebbe richiesta ulteriore formazione. Un quadro inaccettabile. Una scuola di alta formazione può andare bene per tecnici e burocrati ma non per la funzione  docente che deve essere libera e scevra da ogni condizionamento. Siamo di fronte a qualcosa di inaudito, errata nella visione.

Turi ricorda inoltre che la scuola resta agli apici delle classifiche di gradimento nazionali dei vari settori: “Gli italiani amano la scuola lo dicono le indagini statistiche. Perché quindi stravolgere un modello che funziona da oltre 70 anni?”.

Il Segretario generale si sofferma inoltre sulla questione precari: “In questi quattro anni sono aumentati da 200 mila a 300 mila. Questa legge non fa altro che certificare gli errori commessi da questo Governo”.

Turi conclude infine con un appello: “Mi rivolgo alla politica, se c’è batta un colpo – conclude – Piero Calamandrei diceva che la scuola è un’istituzione costituzionale. Ebbene, oggi quell’istituzione costituzionale è a rischio e spetta anche al mondo politico difenderla contro chi vuole trasformarla in una azienda burocratica.

 

 

Elezioni RSU 2022: 160.000 volte grazie!

  • 21 Aprile 2022

  • Di Giuseppe D’Aprile,  Segretario generale aggiunto

  • A scrutinio ultimato e dati consolidati, possiamo affermare con certezza che la UIL Scuola è l’unica organizzazione sindacale che aumenta i consensi elettorali per la sesta volta consecutiva.Una riuscita che ci vede soddisfatti dal momento che, rispetto alle elezioni del 2018, il nostro sindacato cresce del 2% in termini di consensi- passando dal 16,4% al 18,4% – che si traducono in 160.000 preferenze. Un risultato straordinario che ci vede primi in numerose province tra cui Treviso, Massa Carrara, Lecco, Como, Viterbo, Napoli, Caserta, Avellino, Enna, Trapani e nella Regione Campania.

    La nostra forza è rappresentata dal rispetto e dalla libertà delle idee ed è per questa ragione che la competizione con gli altri sindacati, con gli altri candidati è stata un’occasione davvero bella, di consapevole scelta democratica.

    Le 900.000 persone che hanno espresso la loro preferenza, il proprio voto, testimoniano che la democrazia, il motore del sindacato, è viva nelle scuole, nei luoghi di lavoro. Tante voci che esprimono l’orgoglio di un lavoro importante, di una professione nobile e preziosa, in un momento complesso che la scuola sta vivendo e che necessita di collegialità e dialogo diretto con le persone che vi lavorano, allo scopo di condividere strategie e linee politiche.

    Quanto sta accadendo nella scuola indica che la strada non può essere solo quella del rivendicare e rappresentare i bisogni collettivi limitandoli a quelli contrattuali e finanziari, ma anche quella di impedire scelte politiche che ricadano, in modo negativo, sui valori costituzionali e sulla dignità dei lavoratori.

    Ecco perché la leva strategica sono e saranno le RSU.

    “Ci confronteremo con voi per influire sulle decisioni assunte nel pieno rispetto dei diritti del singolo e che devono vedere nella Federazione UIL Scuola RUA un punto di riferimento serio e credibile.

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FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL E GILDA.


DECRETO SCUOLA IN CDM
Sindacati scuola: contestato metodo e strumento.

Mentre è in corso il Consiglio dei Ministri circolano diverse bozze del decreto legge legato al reclutamento e alla formazione, che se verificate, interverrebbero negativamente sul rapporto di lavoro del personale della scuola. E’ possibile che un piano di questa portata sia definito per decreto, senza un vero confronto, né con il Parlamento, né con i sindacati? E’ una critica forte quella che giunge dai sindacati scuola – Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda – nel contestare il metodo utilizzato («Il ministro ha presentato la settimana scorsa non un testo su cui aprire il confronto ma delle slides e oggi porta in Cdm un testo diverso») sia lo strumento (il decreto legge è misura caratterizzata dai requisiti di necessità ed urgenza).
Perché la scuola continua ad essere terreno di incursioni legislative? Un piano che utilizza percorsi di formazione incentivati – secondo le ultime indiscrezioni sui testi – senza prevedere investimenti nuovi, va a depauperare ulteriormente le poche risorse destinate al rinnovo contrattuale.  Servono risorse per la valorizzazione docente che deve essere ricondotta pienamente alla contrattazione.
Sono necessari fondi nuovi – spiegano Sinopoli, Barbacci, Turi, Serafini e Di meglio – da destinare al contratto e alle forme che contrattualmente saranno definite per la formazione e la valorizzazione professionale. Un progetto che sembrerebbe non contenere alcuna misura per il personale precario – denunciano i cinque segretari – che in questo modo non avrebbe alcuna possibilità di rendere stabile il proprio lavoro.
Si apra un vero confronto con le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori.

COM sindacati scuola su decreto in CdM -210422

 

Pubblicazione Bandi dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA. Indizione dei concorsi nell’anno scolastico 2021-2022 -Graduatorie a. s. 2022-2023.

ALLE OO. SS. REGIONALI COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA

Si trasmette la nota prot. 10040 dell’8.04.2022 con i Bandi dei concorsi per titoli, per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA., anno scolastico 2021-22 -Graduatorie a. s. 2022-2023. Le SS.LL. sono invitate a pubblicare giorno 26 aprile 2022  sui propri siti web i bandi di indizione dei concorsi in oggetto e a diramarli a tutte le istituzioni scolastiche della provincia di competenza.

Il Funzionario Antonella Longo.

attachments: AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE.2022.0013671

Pubblicazione Bandi 2022.2023-prot. 10040.08-04-2022

Bando 24 mesi – 2022 – firmati e protocollati

 

 

Il 5,6 e 7 maggio 2022 si voterà per eleggere l’assemblea dei delegati del Fondo Espero, il fondo di previdenza complementare della scuola.

Si vota online dalle ore 8 del 5 maggio 2022 alle ore 18 del 7 maggio 2022

Devo0no essere eletti i rappresentanti che guideranno le scelte gestionali del Fondo.
Per questo assume particolare importanza non solo esercitare il proprio diritto di voto ma sostenere e votare la lista Federazione UIL Scuola RUA contrassegnata dal numero 5.

Il personale iscritto al “libro soci” del Fondo Scuola Espero alla data del 5 aprile 2022 che intenda esprimere il proprio voto dovrà collegarsi al sito internet del Fondo e selezionare il pulsante “Votazioni assemblea delegati 2022-2024”. Le votazioni saranno disponibili nell’area riservata.

Quest’area è accessibile sia dal sito web del Fondo, sia attraverso il Portale NOIPA all’interno dell’area riservata del Portale, dopo essersi loggati con le proprie credenziali, selezionando la voce “Fondo Espero Comunicazione Periodica”.

Per l’assistenza tecnica al voto puoi rivolgerti a Mauro Panzieri – mpanzieri@uilscuola.it.  Maggiori informazioni sul sito UIL Scuola: https://uilscuola.it/elezioni-fondo-espero-2022-regolamento-lista-uil-scuola-e-info-utili/

>>> In allegato la lista dei nostri candidati:  catania lista5-uil-scuola-rua.

 

 

 

 

ORGANICI ATA. NESSUN INVESTIMENTO SUL PERSONALE. RISULTANO CRONICIZZATE LE CRITICITA’. SUSSISTONO I TRATTI  DI UN’AUTENTICA EMERGENZA


URGENTE UN INTERVENTO LEGISLATIVO PER INDIVIDUARE LE RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE PER IL REINTEGRO DEGLI ORGANICI
Oggi 14 aprile 2022 si è svolto presso il MI una sessione di lavoro (informativa e confronto) dedicata a: “Informativa e confronto Organici ATA – triennio 2022-2025”  L’Amministrazione, nel presentare la bozza di decreto con cadenza triennale e revisione annuale, ha precisato che lo stesso si pone in continuità con il sistema regolativo inaugurato nel 2011 (2.596 i posti meno negli ultimi dieci anni). Il decremento degli alunni è stato reinvestito per sostenere la disabilità. Rispetto al precedente a.s.2021/22, si registrano 45 posti in meno, tutti derivanti dalla compressione di organici aggiuntivi costituiti una tantum. Il decreto reca la doppia firma del Ministro dell’Istruzione (Bianchi) e di quello delle Finanze (Franco). 
Per la Uil Scuola la bozza di decreto sugli organici del personale ATA presentata dall’Amministrazione è assolutamente insoddisfacente anche alla luce degli investimenti attesi in materia di infrastrutturazione (PNRR) che avrebbero dovuto suggerire l’adeguamento dell’organico del personale anche in una visione prospettica.  
Risultano del tutto disattesi gli impegni assunti dal Ministro nel corso della fase pandemica con la sottoscrizione dei diversi Patti. La rappresentazione è quella solita: l’organico di diritto, quello su cui si muove l’intera macchina organizzativa della scuola, ripercorre l’impostazione seguita dell’ultimo decennio (la descrizione in tabella dei dati è sufficientemente esplicativa).
In sostanza una sbiadita fotografia vecchia di dieci anni.  Si continuano a chiudere le scuole (-31), a disattendere le esigenze del personale amministrativo alle prese con nuove incombenze, mai concertate (-15), a lasciare il personale tecnico nelle ambiguità di norme dispositive apertamente contra legem, si nega finanche  il reintegro dei 2.288 posti dei collaboratori scolastici (ex LSU) azzerati a seguito della trasformazione da part-time a full-time. Nessuna attenzione alle nuove esigenze che saranno rappresentate alle scuole da tutti gli studenti che fuggono alle guerre e che devono essere accolti nelle scuole pubbliche del Paese (se ne stimano 40.000), né tanto meno agli aspetti epidemiologici, molto lontani dall’essere superati.   La conferma che la pandemia non ha insegnato nulla è contenuta nei dati che  sono stati consegnati nella giornata di oggi.  

attachments:Tabelle organici 22-25

SG1-GO-REL-Ipotesi calcolo OD 2022-23 ATA -04012022 – Ipotesi DGPER

Bozza decreto organici ATA 2022-2025

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Incontro su organici di diritto personale docente a.s. 2022/2023.

 

L’Ambito Territoriale di Catania, Ufficio VII, ha anticipato l’informativa che in data odierna darà alle OO. SS. firmatarie del CCNL con riferimento in oggetto.

Si rafforza quanto scritto a proposito dell’informativa resa dal M.I. in data 11 aprile.  Dalla lettura degli organici riscontriamo che, come al solito, il Ministro non applica quello che dice. E’ stato detto, a gran voce,  che per quest’anno gli organici venivano riconfermati senza decurtazioni. Bugia.!! basta leggere le tabelle e riscontriamo perdite di classi e quindi a cascata perdite di titolarità ma cosa più grave è cassata la possibilità di assestare gli organici delle scuole con classi meno numerose a tutela e garanzia della salute, sicurezza e bla,…. bla,…. bla….Qualche Ministro tempo fa, in piena epidemia ha detto: mai più classi pollaio.!!!

Evidenziamo anche con molta amarezza che ancora una volta i bravi burocrati et politici applicano l’ormai, consueto giochetto delle tre carte: tolgono agli uni per dare agli altri o meglio danno un qualcosa che reputano giusto ma a costo zero e senza impegni di spesa: in Sicilia sono stati autorizzati 212 posti di EDUCAZIONE MOTORIA nella PRIMARIA, ma udite, udite, vengono estrapolati ed inglobati dall’organico vigente, nemmeno una virgola di incremento di cattedra. Grazie, abbiamo gradito.

di seguito pubblichiamo i tabulati fornitoci:

Organico OOSS

Copia di SINTESI OD A.S. 2022 2023 sostegno 7 aprile

Percorsi a indirizzo musicale delle scuole secondarie di primo grado: incontro al ministero.


La bozza di Decreto recante la disciplina dei percorsi a indirizzo musicale delle scuole secondarie di primo grado è stato oggetto dell’incontro che si è svolto presso il Ministero dell’Istruzione.
Per la UIL Scuola: un decreto con più ombre che luci. È necessario un approfondimento.
L’amministrazione, con un ritardo di ben 5 anni, vuole dare attuazione a quanto disposto dall’art. 12 del Decreto Legislativo 60/2017 il quale prevede che ogni istituzione scolastica secondaria di primo grado può attivare, nell’ambito delle ordinarie sezioni, percorsi a indirizzo musicale, prioritariamente per gruppi di studentesse e studenti, in coerenza con il Piano triennale dell’offerta formativa e che siano definiti: a) le indicazioni nazionali per l’inserimento dell’insegnamento dello strumento musicale, in coerenza con le indicazioni relative all’insegnamento della disciplina della musica, tenuto anche conto delle competenze richieste per l’accesso ai licei musicali; b) gli orari; c) i criteri per il monitoraggio dei percorsi a indirizzo musicale.
La bozza presentata dall’Amministrazione non prevede più il corso unico ad indirizzo musicale, così come era contenuto nel precedente decreto, che permetteva una organizzazione del gruppo classe più omogenea rispetto alle competenze degli alunni. Inoltre, è specificato che per autorizzare nuovi indirizzi musicali si utilizzi come criterio di precedenza lo studio di nuovi strumenti.
La posizione della UIL Scuola

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Graduatorie provinciali per le supplenze: informativa sulla Ordinanza ministeriale.

La bozza dell’Ordinanza ministeriale per l’aggiornamento delle  Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e relative graduatorie di istituto, per il personale docente e educativo è stato il tema al centro dell’incontro tra l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali. Per il Ministero erano presenti il Direttore Generale Serra, per la Uil Scuola ha partecipato Paolo Pizzo.Per il Ministero: possibile apertura delle istanze a partire dall’ultima settimana di aprilePer la UIL Scuola: Raggiunto l’obiettivo prioritario da noi rivendicato nei mesi precedenti. Restano inaccettabili le nuove sanzioni previste per le rinunce. È necessario attivare il confronto.

L’Amministrazione, a seguito della legge 28 marzo 2022, n. 25 che ha disposto la proroga delle GPS per i prossimi due anni, ha presentato la bozza della Ordinanza ministeriale per l’aggiornamento delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e relative graduatorie di istituto per il biennio relativo agli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024. Secondo quanto previsto dalla bozza il personale docente e educativo potrà produrre domanda di aggiornamento, trasferimento e nuovo inserimento nelle graduatorie provinciali per le supplenze e nelle graduatorie di istituto su posto comune e di sostegno. È previsto l’inserimento con riserva nella prima fascia delle GPS per chi si abiliterà su posto comune/classe di concorso o si specializzerà sul sostegno successivamente alla scadenza delle domande purché sciolga la riserva entro il 15 luglio 2022. L’elemento di maggiore novità riguarda l’introduzione di un nuovo sistema di sanzioni per la rinuncia o l’abbandono delle supplenze, mentre è confermata la procedura informatica per l’assegnazione delle supplenze al 30/6 e 31/8.

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Modalità di prosecuzione delle attività scolastiche a seguito della cessazione dello stato di emergenza

Nota informativa Decreto fine emergenza. Per ogni utile info et contributo stante l’epocale confusione mentale della cabina di regia politica e ministeriale.
In allegato,  la nota informativa UIL sul Dl n. 24, del 24 marzo 2022, recante ” Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”.Nota informativa Decreto fine emergenza 4 del 2022

Le nuove disposizioni, in vigore dal 1° aprile, sono volte a favorire il rientro nell’ordinario in seguito alla cessazione dello stato di emergenza, fermo restando l’opportunità di intervenire in modo straordinario con lo strumento delle Ordinanze da parte del Ministero della salute che, fino al 31 dicembre 2022, potranno introdurre misure derogatorie per rialzare il livello di guardia contro eventuali allarmi epidemiologici.

Pervengono numerosissime segnalazioni da parte dei nostri dirigenti sindacali tesa conoscere le modalità di prosecuzione delle attività scolastiche a seguito della cessazione dello stato di emergenza. Con l’occasione si torna a precisare che il Protocollo sulla Sicurezza, che avrebbe dovuto concertare tali modalità, non è stato sottoscritto da alcuna delle Organizzazioni Sindacali del Comparto Scuola. A seguito di tanto, l’Amministrazione Scolastica ha proceduto ad emanare, unilateralmente, un Piano che vi abbiamo inviato con un’altra nota, sempre nella giornata di oggi Considerate le criticità che sono0 subito emerse, vi proponiamo uno schema operativo di azione sintetico  che potrete utilizzare nella gestione dei casi che verranno sottoposti alla vostra attenzione:

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Personale docente: prospetti pensionamenti e organico di diritto.


– Prospetto personale in servizio e personale cessato per l’a.s. 2022/23 diviso per regione/provincia e posti/classi di concorso;

all 1_Conteggio docenti titolari e cessati as 202122 20211220 (gennaio 2022)

– Prospetto dello storico dell’organico di diritto (n. alunni per classi) dall.a.s. 2012/13 al 2021/22.

Serie storica Od alunni classi posti

Incontri al Ministero: organici docenti-

L’organico docenti per l’anno scolastico 2022/23 è stato il tema al centro del confronto tra l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali.
Per il Ministero erano presenti il Direttore Generale Serra e il Capo Dipartimento dott. Versari, per la Uil Scuola ha partecipato Paolo Pizzo.
La bozza di decreto proposta dall’amministrazione presenta elementi di novità rispetto allo scorso anno, per effetto di interventi legislativi, ma continua a non dare risposte concrete e immediate alle scuole. Complessivamente si registrano 340 posti in meno rispetto allo scorso anno.
Per l’a.s. 2022/23 i posti dell’organico dell’autonomia, tra posti comuni e quelli di potenziamento, sono in totale 670.458 (lo scorso anno erano 670.825). I posti di sostegno sono 117.170. Mentre il limite massimo dell’adeguamento dell’organico alle situazioni di fatto è di 14.142 posti.
La principale novità riguarda l’introduzione, a partire dall’a.s. 2022/23, per le classi quinte, dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, in ragione di non più di due ore settimanali di insegnamento aggiuntive, per le classi che non adottano il modello del tempo pieno nelle quali sia introdotto l’insegnamento (Legge di Bilancio per il 2022, art. 1, comma 329 e ss.).

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Gli obblighi vaccinali del personale della scuola alla luce del D.L.n.24 del 24 marzo 2022.

Gli obblighi vaccinali del personale della scuola alla luce del D.L.n.24 del 24 marzo 2022.

Il D.L.n.44/2022 ridefinisce gli adempimenti cui è tenuto il personale scolastico in materia di obbligo vaccinale all’indomani della cessazione dello stato di emergenza, il cui termine finale è quello del 31 marzo 2022.  In data odierna il Ministero dell’Istruzione con propria nota (prot n. 000620) ha specificato l’ambito di applicazione di tale norma  al personale scolastico.

Pertanto, a far data dall’01 aprile 2022, la situazione è così configurabile:

-L’obbligo vaccinale continua a permanere per tutto il personale scolastico (lo stesso è tenuto ad assolvere al ciclo vaccinale primario e, dal 15 dicembre 2021, alla sua integrazione con la dose di richiamo);

-Tutto il personale scolastico nell’accedere al luogo di lavoro è tenuto, sino al 30 aprile 2022, ad esibire una delle certificazioni verdi (guarigione o green pass base):

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