Congedi parentali e nuove misure previste dal 13 agosto 2022: Scheda di sintesi UIL Scuola.

In allegato la ns scheda di sintesi con le novità introdotte dal Decreto Legislativo 30 giugno 2022 n. 105 in materia di congedo di paternità obbligatoria, parentale, straordinario – permessi ex legge 104/92 – lavoro agile.
Le misure entreranno in vigore il 13 agosto 2022 e sono applicabili anche ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

Novità in materia di congedi parentali – Scheda UIL Scuola

 

Semi esoneri o esoneri ai docenti delle scuole in reggenza: incontro MI.


DIPARTIMENTO DIRIGENZA SCOLASTICA UIL SCUOLA.

Semi esoneri o esoneri ai docenti delle scuole in reggenza è stato l’oggetto dell’incontro tra il ministero e le organizzazioni sindacali.

Per la UIL scuola: necessari parametri di trasparenza. Si passi dalla contrattazione regionale per garantire soluzioni ai problemi reali delle scuole.
La Bozza di Decreto attuativo che disciplina i criteri e le modalità di conferimento degli esoneri e dei semi-esoneri ai docenti individuati come collaboratori dei dirigenti scolastici reggenti delle scuole prive di titolari, stabilisce che il numero complessivo degli esoneri, a livello nazionale, è determinato nella misura massima di 397 unità.
Le scuole in reggenza potranno, in base a questo decreto, elevare richiesta di esonero o di semi-esonero del docente collaboratore o dei docenti collaboratori (con 2 semi-esoneri), che saranno sostituiti con nomina di supplenti fino al termine delle attività didattiche.
All’art. 2 comma 6 vengono stabiliti i criteri perché gli USR, nel limite del contingente attribuito, autorizzino gli esoneri o semi-esoneri richiesti: 
1)      Maggior numero di classi delle scuole
2)      Maggiore fascia di complessità delle scuole.
La posizione della UIL Scuola
Per la UIL scuola l’intesa tra Ministero dell’Istruzione e dell’Economia, ancora una volta, tenta di risolvere la questione dei posti vacanti con la regola “amara” della legge del risparmio.
La UIL scuola, nei numerosi incontri tenutisi per la copertura dei posti da dirigenti e da DSGA, ha sempre insistito per una copertura massima delle scuole prive di titolari, attingendo sia dalla graduatoria nazionale del 2017, sia da quella residuale del 2011.

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Giuseppe D’Aprile eletto segretario generale della UIL SCUOLA RUA.

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Scelta partecipata e di gran qualità foriera di sicuri successi. Siamo certi che il neo eletto  segretario generale   saprà cogliere nel merito i veri bisogni della scuola e di tutta la comunità educante. Garanzie delle libertà ed esercizio di democrazia partecipata e dei diritti di cittadinanza.                                                                                                                                                                                             Felicitazioni a Giuseppe, da parte di tutta la Uil scuola catanese, dei dirigenti sindacali, dei responsabili zonali, di Angela Romeo, Piero Fiume, Nunzio Fulvio, Dario Motta,  Daniele Distefanno, Michelangelo Longo,  Vincenzo Randazzo,  avv. Filippo Prizzi  e di Salvo Mavica.

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IMMAGGINI

 

UIL SCUOLA >>> Giuseppe D’Aprile è il nuovo Segretario generale.CAMBIO AL VERTICE UIL SCUOLA. TURI CONCLUDE IL SUO SECONDO MANDATO. 
Il nuovo Segretario generale è Giuseppe D’Aprile. Claudio Manigrasso è il tesoriere. 

 

Giuseppe D’Aprile è il nuovo segretario generale della Uil Scuola. Ad eleggerlo all’unanimità, il Consiglio nazionale riunito stamattina a Roma, alla presenza del Segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
Una elezione annunciata, che risponde ad un avvicendamento naturale con l’attuale segretario, Pino Turi, che conclude il suo secondo mandato, e che apre all’appuntamento congressuale di metà settembre che porterà alla definizione degli assetti organizzativi e della linea d’azione del sindacato scuola per i prossimi quattro anni
Cinquantenne, con una figlia, che adora, con la passione per la corsa, D’Aprile è profondamente convinto che «l’azione sindacale vada fatta nelle scuole, tra la gente, parlando con le persone per raccogliere i loro veri bisogni da soddisfare».
Che si prospetti un lavoro di squadra è chiaro già dalla sua relazione al Consiglio: «Il lavoro di un gruppo di persone, preparate, motivate e fra loro legate da valori quali il rispetto, la sincerità e l’amicizia può fare la differenza nel raggiungere gli obiettivi prefissati».
La lente con cui leggere la sua linea d’azione sarà quella della «progettualità e dell’organizzazione paziente e programmata».
«Una scuola statale, moderna, digitale e globale che riconosca maggiore attenzione al personale della scuola, riconoscendone e valorizzandone l’impegno» – ha sottolineato nel suo intervento al Consiglio nazionale e ai tanti ospiti intervenuti per il passaggio di consegne.
«Una scuola capace di stimolare spirito critico, curiosità di conoscenza e infiammare gli intelletti, ancorata a veri valori che le hanno dato vita: pluralismo, democrazia, laicità, qualità, professionalità e innovazione» sono questi i principi di riferimento.

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Il nuovo Segretario generale è Giuseppe D’Aprile. Claudio Manigrasso è il tesoriere. “

Fondo (FMOF) per il miglioramento dell’offerta formativa per l’a.s.2022/2023: incontro MI.


FERMATA LA TRATTATIVA PER LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL FMOF A.S.2022/2023
I SINDACATI IPOTECANO LE RISORSE PER IL RINNOVO DEL CCNL PRESSO L’ARAN
Addì, 27 luglio, si è tenuto un incontro  di CONTRATTAZIONE al MI finalizzato a discutere il seguente o.d.g. “Criteri per la ripartizione delle risorse finanziarie costituenti il fondo (FMOF) per il miglioramento dell’offerta formativa per l’a.s.2022/2023”.
L’Amministrazione scolastica ha illustrato i contenuti del contratto, presentato in bozza. Nello specifico, la proposta si sostanzia in una quantificazione del FMOF per l’a.s.2022/23 pari a 1.160.260.000,00, con un incremento significativo della dotazione rispetto a quella dell’anno precedente.2021/2022 (cfr. 800.860.000,00). Nello stesso, insistono due finanziamenti rivenienti dalla Legge di Bilancio 2022 (art.1 comma 327 per 270 mln di € e comma 606 per 89.4 mil di €). Entrambi destinati al personale docente.
Si è profilata una situazione del tutto analoga a quella già trattata nel precedente incontro sulla valorizzazione di alcune posizioni del personale docente (rinuncia volontaria alla mobilità e servizio presso scuole ad alto tasso di dispersione scolastica).
La UIL Scuola ha rilevato che le risorse di cui trattasi sono oggetto della trattativa in corso presso l’ARAN per il rinnovo del CCNL scaduto il 31 dicembre 2022.

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Attribuzione delle risorse per la valorizzazione del personale docente – incontro MI


SOSPESO IL DECRETO PER INDIVIDUARE I CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI (CONTINUITA’ E SCUOLE CON ALTI INDICE DI DISPERSIONE)
I SINDACATI IPOTECANO LE RISORSE PER LA TRATTIVA IN CORSO PER IL RINNOVO DEL CCNL PRESSO L’ARAN
In data odierna, si è tenuto un incontro  di informativa al MI finalizzato a discutere il seguente o.d.g. “Individuazione dei criteri per l’attribuzione delle risorse per la valorizzazione del personale docente ai sensi del D.L.36/2022, ART.45 – comma 1”
L’Amministrazione scolastica ha illustrato i contenuti del decreto, presentato in bozza. Nello specifico, la proposta si sostanzia nel prelevare il 10% (30 mln di €) dal finanziamento complessivo disposto dal Legislatore per la “valorizzazione del personale docente” (300 mln di €), prevedendo delle premialità per i docenti che non si trasferiscono, volontariamente, dalla sede di titolarità, garantendo il servizio continuativo, e per quelli che insegnano in scuole caratterizzate da alti indici di dispersione scolastica propria e impropria.
La UIL Scuola ha rilevato l’assoluta intempestività e illegittimità dell’iniziativa in quanto le risorse di cui trattasi sono oggetto della trattativa in corso presso l’ARAN per il rinnovo del CCNL scaduto il 31 dicembre 2022. Più specificamente, trattasi di una dotazioni finanziarie di 300 mln di €, prevista dall’art.1 – comma 327, dalla  Legge di Bilancio 2022,  che il Legislatore ha destinato al finanziamento di funzioni specifiche per il personale docente (valorizzazione),sia pure  con vincolo di destinazione. In tal modo, si è così realizzata un’autentica incursione da parte del Legislatore in ambito contrattuale, in quanto ha assegnato risorse finanziarie vincolandole ad un uso specifico, violando la libertà di azione da parte dei contraenti (sindacati e ARAN). Il MI con l’iniziativa di oggi ha inteso consolidare tale l’invasione di campo, addirittura individuando il percorso amministrativo che tende ad utilizzare una quota parte di quelle risorse.
Per la Uil Scuola l’iniziativa di oggi rappresentava  una pericolosa complicazione che andava scongiurata con immediatezza.

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GPS – Graduatorie Provinciali Supplenze – di istituto per il conferimento delle relative supplenze per il personale docente ed educativo – Esclusioni

da UFFICIO VII.   AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA

il dispositivo:

decreto esclusioni -signed (1)

ALLEGATO AL DECRETO PROT. 11088 DEL 28 07 2022 – Mancanza titoli (2) (3)

IL PNRR NON VIENE CONDIZIONATO DALLA CRISI POLITICA IN ATTO NEL PAESE: Incontro MI e Organizzazioni sindacali confederali.


IL PNRR NON VIENE CONDIZIONATO DALLA CRISI POLITICA IN ATTO NEL PAESE
I PROVVEDIMENTI ATTUATIVI DEL PIANO NON  INCONTRANO I LIMITI IMPOSTI  ALLL’AZIONE DI GOVERNO

In un incontro tra  il Ministero dell’Istruzione e i  sindacati confederali e di categoria finalizzato a fare il punto sullo stato di attuazione del PNRR nella sua declinazione scolastica, è questo il dato di maggiore importanza che è emerso. Gli atti esecutivi (decreti di attuazione),  destinati a dare sostanza a quelli  adottati dal Parlamento, possono essere emanati con regolarità, non incontrando i limiti dell’ordinaria amministrazione cui è tenuto ad attenersi il Governo in carica.
Il confronto, molto scarno in verità, si è incentrato su una carrellata molto generica dei provvedimenti sin qui adottati che, come è noto, hanno riguardato i seguenti interventi:
• Sei interventi di riforma
• Sei linee di intervento per le infrastrutture
• Cinque linee di investimento per le competenze
Piu specificamente, l’Amministrazione Scolastica ha comunicato che si è entrati nell’ultima fase del Piano: quella di allocazione delle risorse presso gli Enti Locali. A questi ultimi spetterà, poi, la gestione  dei fondi che culminerà con l’ordinazione e la liquidazione della spesa.

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Informativa nomine in ruolo a.s. 2022/2023 e adeguamento organico di fatto all’organico di diritto posti comuni e di sostegno.

Ufficio VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA

decreto dell’USR pubblicato in data odierna relativo alle immissioni in ruolo.: Decreto ripartizione contingente nomine in ruolo a.s. 2022-2023

Settore Scuola – Risorse contrattuali: INCONTRO ARAN.

 “””gli squali della politica non distinguono o diversificano la loro preda. esigiamo il diritto di cittadinanza: cittadini e non sudditi.””””

L’ARAN RENDE NOTE LE CIFRE DISPONIBILI PER RINNOVARE IL CONTRATTO SCUOLA
RISORSE TOTALMENTE  INSUFFICIENTI.
PER LA UIL SCUOLA NON CI SONO LE CONDIZIONI PER SOTTOSCRIVERE ALCUN ACCORDO
Oggi si è svolto presso la sede dell’ARAN il quinto incontro per il rinnovo del CCNL 2019/2022, con il seguente ordine del giorno:“Settore Scuola – Risorse contrattuali”
Nell’introdurre i lavori, il dott. Mastrogiuseppe ha illustrato le risorse a disposizione per il rinnovo del CCNL Scuola, la cui vigenza è scaduta il 31 dicembre 2021. Le stesse rivengono dagli accantonamenti effettuati con le Leggi di Bilancio del 2019, del 2020 e del 2021, a cui si sono aggiunte quelle disposte, sempre con Legge di Bilancio, per il 2022. Queste ultime finalizzate a finanziare il salario accessorio attribuibile al personale con la contrattazione decentrata di istituto.
La dotazione complessiva supera di poco i 2 miliardi di €. Ripartendo le stesse per 13 mensilità e sulla base degli addetti del settore ( oltre un terzo dei dipendenti pubblici), equivale ad un aumento medio mensile, lordo pro-capite,   di 97.15 €, a cui va sottratta la quota dell’elemento perequativo previsto dal CCNL in atto (10.43 €, somme già in godimento), per cui l’aumento reale si attesta a 86.7 € lorde pro-capite.
Il comparto Scuola, anagrafato al 31dicembre 2018, consta di 936.065 docenti e di 209.492 ATA.

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SCUOLA: 245 posti in più per le immissioni in ruolo. Ci sono matematica e tecnologie informatiche nei posti accantonati resi disponibili subito.


Sono 245 i posti di lavoro stabile recuperati dalla Uil scuola nelle procedure di immissione in ruolo in atto da oggi.
È questo il risultato di una richiesta fatta dalla Uil Scuola di sbloccare i posti accantonati del concorso straordinario bis, nell’insieme dei posti disponibili, e per i quali non sono state presentate domande da parte di aspiranti.
Il ministero ha infatti inserito nell’Allegato A (istruzioni operative per le immissioni in ruolo a.s. 2022/23) la parte rivendicata dalla Uil Scuola per cui gli uffici Scolastici Regionali dovranno attuare una rideterminazione dei posti accantonati (calcolati in numero più ampio) rispetto alle domande effettivamente presentate. I posti rideterminati saranno così utilizzati per le immissioni in ruolo ordinarie (Gae/concorsi/call veloce).
Una situazione che renderà, da subito, utili per le immissioni in ruolo, 62 posti in Lombardia, 35 in Veneto e 22 nel Lazio) per  matematica e fisica alle superiori (A027).

attachments: POSTI RECUPERATI DALLO STRAORDIANRIO BIS. 

                        COM nuovi posti su accantonamenti 210722

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Nuovo anno di formazione e prova: DL 36. Incontri al Ministero.Incontri al Ministero – 18/7/2022

neo immessa in ruolo.                                                        

FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA.

report incontri al M.I.

Il nuovo periodo di formazione e prova per il personale docente neoimmesso in ruolo è stato l’oggetto dell’incontro svoltosi il 18 luglio 2022 tra organizzazioni sindacali e M.I.

Per il Ministero: il percorso istituito con il D.L. 36 si applica a tutte le categorie dei docenti neo immessi in ruolo o che hanno ottenuto il passaggio di ruolo a decorrere dall’a.s. 2022/23.

Per la UIL Scuola: il nuovo percorso non può essere retroattivo e si deve applicare solo ai docenti assunti dai concorsi previsti e banditi ai sensi del D.L. 36.

L’amministrazione ha presentato la bozza di decreto ministeriale, da adottare entro il 31 luglio, che prevede il nuovo percorso di formazione e prova per il personale docente ai sensi di quanto disposto dal decreto legge 36 convertito in Legge 79 del 29 giugno 2022.

La nuova legge prevede infatti che il superamento del periodo annuale di prova in servizio:

è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno 180 giorni, dei quali almeno 120 per le attività didattiche.

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LA RIFORMA DEL SISTEMA DEGLI ITS È LEGGE. L’ISTRUZIONE TERZIARIA PROFESSIONALIZZANTE FINISCE NELLE MANI DEI PRIVATI.

Dopo un iter lungo e tormentato, alla terza lettura, la Camera dei Deputati approva il disegno di legge con cui si riforma il sistema dell’istruzione terziaria professionalizzante, non accademica, istituzionalizzandolo.

La legge appena approvata prevede una corposa serie di decreti attuativi (se ne contano 17) per la piena operatività.

Il percorso si era avviato nel 2008 con un atto regolativo (il D.P.C.M. 25 gennaio 2008).

La riforma è una delle sei contemplate dal PNRR che, nello specifico, reca una dotazione finanziaria di 1.5 mld di €.

Ad oggi si contano 109 ITS variamente distribuiti tra le diverse regioni con 18.750 studenti frequentanti e 5.250 diplomati all’anno. L’obiettivo prefissato dal Legislatore è quello di raddoppiare  sia i primi (gli studenti),  che i secondi (i frequentanti).

La filosofia ispiratrice del provvedimento è quella di dar vita a istituti  che migliorino le conoscenze tecniche e si propongano di azzerare il missmatch domanda offerta di lavoro.

La struttura

Gli ITS Academy (Istituti Tecnologici Superiori) entrano a fare parte, a pieno titolo, del sistema terziario di Istruzione Tecnologica Superiore, non accademica.

Ai nuovi ITS è affidata la mission  di potenziare e ampliare la formazione professionalizzante dei tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali, per sostenere, in modo sistematico, le misure per lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo del Paese. A queste istituzioni è deputato il compito di sostenere la diffusione della cultura scientifica e tecnologica.

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L’ordinanza del Tribunale di Roma dà ragione a Uil Scuola e Flc Cgil

E’ antisindacale la condotta del Ministero Istruzione nella trattativa sulla mobilità. Il Tribunale di Roma: non si è agito nell’ottica del “maggior consenso possibile”

Nelle scorse settimane FLC CGIL e UIL SCUOLA hanno duramente contestato il comportamento tenuto dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che ha permesso la sottoscrizione del contratto integrativo sulla mobilità del personale scolastico per il triennio 2022-2025 con un’unica sigla sindacale, non maggioritaria.

Nonostante il tentativo di FLC CGIL e Uil SCUOLA di arginare le interferenze operate dal legislatore a proposito del blocco della mobilità triennale e di dare continuità alle scelte operate con il precedente Contratto Integrativo, il Ministro Bianchi, non solo ha ignorato i tentativi di riaprire la trattiva sindacale, ma è andato avanti sottoscrivendo un contratto privo del consenso della maggioranza delle organizzazioni sindacali titolate a contrattare.

«…non aprire alle trattative nei confronti di OO.SS. firmatarie del CCNL – si legge nella sentenza del Tribunale di Roma – Sez. Lavoro – senza alcuna forma di motivazione che evidenzi la trasparenza della scelta, costituisce condotta antisindacale posto che – così facendo – si è venuto a creare una sorta di “monopolio sindacale” le cui ragioni rimangono incomprensibili. Appare evidente che si tratta di circostanza di fatto che è ben lungi dall’integrare la ricerca, in omaggio ai principi di correttezza e buona fede, del “maggior consenso possibile».

Una decisione importante quella assunta dal Tribunale di Roma, che azzera l’accordo del 27 gennaio 2022 e impone al Ministro di riaprire la trattativa, riaffermando il tema dei diritti e delle tutele dei lavoratori come elemento centrale nell’intera impalcatura di Stato democratico previsto dalla Costituzione e riportando la contrattazione nell’ambito del diritto. Affermando, altresì, come la libertà negoziale del datore trova un limite nel c.d. «suo uso distorto… produttivo di un’apprezzabile lesione della libertà sindacale».

 

Che cosa succede adesso? È evidente che non sono pregiudicati i diritti delle persone che hanno fatto domanda ma si pone il problema di come allargare in prospettiva le maglie strette di quel contratto.

Il punto – proprio in una fase di negoziato contrattuale in atto – è fondamentalmente di metodo e di merito: l’ordine a riaprire la trattativa, contenuto nel provvedimento del Tribunale, mette in discussione la validità di un contratto firmato da una sola sigla e afferma la necessità di effettuare vere trattative rispetto alle tematiche dei diritti dei lavoratori, trovando soluzioni condivise con tutte le organizzazioni sindacali nell’interesse di tutti i lavoratori.

 

c o n s u l e n z a i n p i l l o l e.

Segreteria Regionale Uil Scuola Sicilia
Coordinamento Territoriale Uil Scuola Catania
Segreteria Territoriale Uil Scuola Catania

Consulenza ed assistenza at iscritti, richiesta tesseramento, simpatizzanti, amici on line.

“””RSU, TAS, DIRIGENTI SCOLASTICI. DOCENTI, DSGA, ATA, IRC, Educatori,  ESTERO, Precari Scuola. PENSIONANDI.””””

MODULO PRENOTAZIONE APPUNTAMENTO PER ASSISTENZA/CONSULENZA/LEGALE –  PRESSO LE SEDI DELLA UIL SCUOLA.

Si raccomanda di definire con chiarezza il tipo di consulenza richiesta.
Le richieste vanno indirizzate alla segreteria territoriale di Catania – catania@uilscuola.it
Le richieste saranno processate con priorità per il personale iscritto alla Uil Scuola.
Sarete contattati dai responsabili di zona.
cognome
nome
città e comune di residenza e/o interesse
Territorio città metropolitana Catania
Dipendente M.I:
ruolo……
precario….
Tesserato Uil Scuola.
Non tesserato.
email:
Consulenza o assistenza di interesse: puntuale descrizione del quesito.
sito: www.uilscuolacatania.it
email: catania@uilscuola.it
modello delega iscrizione editabile:Delega Uil Scuola editabile

salvo mavica, coordinatore territoriale
angela romeo, responsabile territoriale
 

 

 

 

 

 

RECLUTAMENTO E FORMAZIONE 

Il Dl 36 diventa legge: la nostra scheda di analisi
Percorso universitario, abilitazione, nuovi concorsi e formazione obbligatoria: la Riforma che non c’è.
Il provvedimento approvato è una delle sei riforme previste dal PNRR per la scuola e prevede:
–  un taglio di 10mila cattedre di posto comune del personale docente dal 2026/27 al 2031/32;
–  un taglio alla card docente a partire dal 2024;
–  una riduzione di 30milioni del Fondo per la valorizzazione della professione docente (originariamente destinato alla contrattazione collettiva).

Legge n. 79/2022
Analisi a cura della UIL SCUOLA: Legge-79.2022-Reclutamento-e-alta-formazione-Scheda-tecnica-UIL-Scuola-DEF

TRIBUNALE DI IVREA: illegittima la norma che prevede la privazione della retribuzione al personale non vaccinato assente per motivi di salute

Tanti pesi, tante misure, tante certezze -incertezze, …alla luce degli attuali accadimenti ci esentiamo dal commentare….nave senza nocchiero. 

L’Amministrazione Scolastica è stata condannata a restituire la retribuzione illegittimamente trattenuta ad una collaboratrice scolastica, non vaccinata, assente per malattia, oltre al pagamento delle spese di lite. E’ questo il portato della sentenza del Tribunale di Ivrea riguardante l’applicazione della circolare ministeriale (la n. 1927) contestata dalla UIL Scuola e patrocinata attraverso il suo Ufficio Legale.

Il ministero dell’Istruzione aveva ritenuto di estendere l’obbligo vaccinale a tutto il personale a prescindere dalla condizione di stato (malattia, aspettativa, ecc.) in cui versava il dipendente, assente dal servizio. Nel caso specifico, la lavoratrice era assente per motivi di salute e, come tale, la mancata vaccinazione non avrebbe potuto costituire motivo di pericolo per alcuno, essendo impossibilitata a contagiare. La forzatura impressa con l’emanazione della disposizione attuativa (Circolare n.1927 del 17.12.2021) da parte dell’Amministrazione Scolastica, poi eseguita inopinatamente e pedissequamente dal dirigente scolastico, determinava la sospensione dal servizio e la conseguentemente l’interruzione di ogni trattamento, sia retributivo, che previdenziale ed assistenziale. I nodi arrivano al pettine quando si persegue con convinzione e determinazione la tutela degli interessi e dei diritti dei lavoratori. Azioni che la Uil Scuola non ha mai smesso di praticare e che, anzi, ha intensificato proprio nel momento in cui venivano emanate norme ingiuste.

I tentativi di confronto costruttivo sono stati condotti sin dalla data di sottoscrizione del Protocollo sulla Sicurezza con l’Amministrazione Scolastica.

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IUS SCHOLAE: ECCO CHE COSA PREVEDE IL TESTO CHE APPRODA ALLA CAMERA

 

Lo Ius Scholae bisogna farlo e non parlarne. La scuola ha dimostrato con la sua azione di essere un potentissimo strumento di integrazione certificata, ora la politica la deve garantire. Pino Turi, Segretario generale Uil Scuola

Riportiamo la sintesi del provvedimento tracciata dall’agenzia di stampa LaPresse.
Milano, 29 giu. (LaPresse) – Lo Ius scholae approda in Aula alla Camera. Il testo unificato delle proposte di legge con modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n.91, recante nuove norme sulla cittadinanza, è il frutto di un lungo lavoro che ha visto protagonisti pressoché tutti i gruppi parlamentari, esclusi Fratelli d’Italia e Lega, contrari per principio.
All’articolo 1, il testo introduce il cosiddetto ius culturae o Ius scholae, ossia una nuova fattispecie di acquisto della cittadinanza basata sul completamento di un ciclo scolastico di cinque anni. Chi rientra in questa fattispecie? Il minore straniero, che sia nato in Italia o vi abbia fatto ingresso entro il compimento del dodicesimo anno di età, che risieda legalmente in Italia, qualora abbia frequentato regolarmente, ai sensi della normativa vigente, per almeno cinque anni nel territorio nazionale uno o più cicli scolastici in istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione o percorsi di istruzione e formazione professionale idonei al conseguimento di una qualifica professionale. Nel caso in cui la frequenza riguardi la scuola primaria, è necessario aver concluso positivamente il corso in questione. Rispetto ai percorsi di istruzione e formazione professionale non rientreranno tutti ma quelli che saranno poi individuati con decreto del ministreo del Lavoro, di concerto con il ministro dell’Istruzione e previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni.

attachments: IUS SCHOLAE

 

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TURI: “LA SCUOLA NON È BUROCRAZIA”

“Con il decreto reclutamento la scuola ha subito una violenza. Dobbiamo resistere e continuare a batterci, ripartiremo presto con le mobilitazioni. Non ci fermiamo – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, nel corso di un’intervista a Orizzonte Scuola.
“Siamo davanti ad una riforma antidemocratica e incostituzionale che non accetteremo mai – sottolinea il Segretario generale UIL Scuola –. Sembra ci sia una volontà autoritaria volta a costringere i docenti a svolgere un lavoro che non è il loro: la scuola non è burocrazia e la neo costituenda Scuola di alta formazione non è altro che il nucleo di una neoburocrazia che va ad interferire pesantemente sull’aspetto didattico”.
Turi si sofferma ancora sul tema formazione: “Qualche giorno fa il ministro ha parlato dell’urgenza di RIADDESTRARE 650 mila insegnanti – ricorda -. Affermazioni del genere non sono solo inapplicabili, ma allontanano ulteriormente il Governo dal mondo reale, fenomeno sempre più in aumento”.

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