TERZO INCONTRO ALL’ARAN PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO SCUOLA / REPORT

 

Terzo incontro all’Aran per il rinnovo del contratto scuola che, si ricorda, è scaduto il 31 dicembre scorso.
Dopo la valutazione che ha riguardato la PARTE GENERALE, i lavori della giornata di oggi si sono concentrati sulle RELAZIONI SINDACALI. Il metodo sin qui osservato è stato quello delle valutazioni individuali che le sei Organizzazioni Sindacali presenti al tavolo negoziale hanno inviato a seguito della proposta formalizzata dall’Aran. Un metodo che si è rivelato scarsamente efficace in quanto polverizza la trattazione dei singoli istituti rendendo alquanto difficoltosa la sintesi. L’azione finale, quella che deve portare all’individuazione di un testo condiviso da sottoscrivere, comporterebbe tempi lunghissimi. I singoli istituti vanno trattati in contradditorio.
Il testo di contratto che riguarda la PARTE GENERALE, trattata in occasione del precedente incontro, ha recepito poco o nulla dei numerosissimi rilievi fatti dalle singole Organizzazioni Sindacali, senza che di questo sia stata fornita alcuna motivazione.
In conseguenza di tanto, l’incontro di oggi ha riguardato, essenzialmente, la ricerca di una specifica modalità con cui condurre gli incontri successivi. Tutta la componente sindacale ha richiesto di cambiare le modalità di svolgimento dei lavori passando alla discussione e all’analisi dei singoli settori, per, poi, trattare gli istituti contrattuali negli aspetti generali. In sostanza si è chiesto di passare: dal particolare al generale, una totale inversione di tendenza rispetto alle modalità sin qui osservate.
La richiesta è stata condivisa dal Presidente, che ha prontamente fornito la calendarizzazione delle prossime sedute che saranno tutte dedicate ai singoli settori, trattando l’Ordinamento del personale:
–          6/7   Ordinamento del personale ATA
–          12/7 Ordinamento del personale dell’università
–          19/7 Ordinamento del personale della Ricerca
–          26/ Ordinamento del personale AFAM
Tutti gli incontri si terranno alle ore 10.30 con modalità di partecipazione ibrida (presenza/a distanza).

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Scioglimento riserva docenti: le date. Graduatorie ad esaurimento e GPS

In allegato la nota con cui il Ministero ha comunicato le date per lo scioglimento della riserva dei docenti che dovrà avvenire esclusivamente in modalità online:
– ai fini dell’inclusione a pieno titolo negli elenchi del sostegno delle Graduatorie ad Esaurimento a seguito del conseguimento, entro la data del 15 luglio 2022, del relativo titolo di specializzazione: tra il 1° luglio 2022 (h. 9,00) e il 16 luglio 2022 (h. 14,00)
– di conferma dei titoli di servizio ai fini dell’inclusione a pieno titolo nella II fascia delle GPS relative ai posti di sostegno o ai fini della valutabilità in altra graduatoria: tra il 1° luglio 2022 (h. 9,00) e il 15 luglio 2022 (h. 23,59)
– ai fini dell’inclusione a pieno titolo nelle GPS di I fascia relative ai posti comuni e di sostegno, a seguito del conseguimento, entro la data del 20 luglio 2022, del titolo di abilitazione e/o di specializzazione sul sostegno: tra l’8 luglio 2022 (h. 9,00) e il 21 luglio 2022 (h. 23,59)

m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0024978.30-06-2022

SCUOLA >>> Presentazione iniziativa popolare contro Dl autonomia differenziata | Turi (Uil): la scuola è diritto della persona, deve essere nazionale.

 

 

Vi segnaliamo la notizia pubblicata sul sito Uil Scuola relativa alla presentazione alla Camera dei Deputati dell’iniziativa parlamentare contro il Dl sull’autonomia differenziata

con il video integrale dell’iniziativa e l’estratto dell’intervento del segretario generale Uil Scuola, Pino Turi.

https://uilscuola.it/turi-la-scuola-e-diritto-della-persona-deve-essere-nazionale/?doing_wp_cron=1656085488.9266269207000732421875

 

OGGI ALLA CAMERA | Presentazione iniziativa popolare contro Dl autonomia differenziata

Turi: la scuola è diritto della persona. Deve essere nazionale.

“La scuola deve essere nazionale. Siamo pronti a realizzare una raccolta firme contro ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema nazionale di istruzione.

Queste le parole del Segretario generale Uil Scuola Pino Turi, nel suo intervento quest’oggi in conferenza stampa alla Camera dei Deputati in occasione dell’iniziativa parlamentare di opposizione al disegno di legge sull’autonomia differenziata.

turi camera dei deputati

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Decreto Ministeriale concorso assistenti amministrativi facenti funzioni – incontro MI.

LA PROCEDURA CONCORSUALE RISERVATA AGLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI FACENTE FUNZIONI ESCLUDE I “SENZA TITOLO”. CONFRONTO STERILE.

Si è svolto presso il MI, in modalità video conferenza, un incontro con il seguente ordine del giorno:“ Confronto Decreto Ministeriale concernente la procedura selettiva per la progressione all’area dei Direttori”.

L’Amministrazione scolastica ha ripreso il “confronto” sulla procedura selettiva per la progressione all’area dei DSGA presentando, in bozza, il relativo decreto. Lo stesso, nella sostanza, recepisce molte delle indicazioni fornite dalle Organizzazioni Sindacali in occasioni dei precedenti incontri, ad eccezione della deroga al possesso di studio specifico (laurea). Aspetto questo di rilevante criticità in quanto preclude la partecipazione di oltre l’85% degli attuali assistenti amministrativi che, svolgendo la funzione sostitutiva, consentono alle scuole di funzionare. Al riguardo è stato richiesto un quadro riassuntivo,  proprio relativo a tale personale, con la specificazione del titolo di studio posseduto e i posti che saranno vacanti e disponibili per la funzione di DSGA a partire dal prossimo a.s.2022/23. L’Amministrazione non ha fornito l’esatta quantificazione dei posti da mettere a concorso, riservandosi di farlo nelle fasi successive della procedura (bando). 

La Uil Scuola, pur esprimendo il proprio apprezzamento per le modificazioni introdotte sia per lo svolgimento delle prove (le stesse sono state omologate a quelle dei docenti che accedono alle sessioni di esame riservate), la tempistica concessa ai candidati (doppia rispetto a quella iniziale), le discipline di esame (limitate a quelle professionali),  ha argomentato che la bozza del decreto reca un vulnus evidente che inficia la valutazione complessiva della procedura: l’impossibilità a partecipare da parte degli assistenti amministrativi che sono privi del titolo di studio specifico (laurea). Una posizione insostenibile considerato che è sorretta da un principio giuridicamente e moralmente inaccettabile. Questo personale può solo svolgere le funzioni sostitutive, ma non accedere a posizioni stabili (ruolo). Tale posizione ignora, tra l’altro, la recente modificazione normativa introdotta con il D.L. n.80/2021, che ripristina la mobilità verticale anche in deroga al possesso del titolo di studio.

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Operazioni di assegnazione provvisoria e utilizzazione per l’a.s. 2022/23

Con nota n. 23439 del 17 giugno, che si allega, il Ministero comunica l’avvio delle operazioni di assegnazione provvisoria e utilizzazione per l’a.s. 2022/23.

Le date.

  •      docenti: dal 20 giugno al 4 luglio 2022
  •      Personale Ata:  dal 27 giugno all’11 luglio 2022

Modalità

  •      Il personale docente e ATA in modalità online attraverso Istanze online;
  •      Il personale educativo e degli insegnanti di religione cattolicasecondo le medesime scadenze su indicate, avvalendosi del modello di domanda pubblicato sul sito del MI nella sezione Mobilità e devono essere presentate, secondo le modalità previste dal Codice dell’amministrazione digitale (es. posta elettronica certificata), all’Ufficio scolastico territorialmente competente.

Nessun vincolo

Come anticipato, grazie all’intesa col Ministero firmata dalla UIL, unitamente agli altri sindacati, l’assegnazione provvisoria seguirà, per l’a.s. 2022/23, le regole sancite dal CCNI 2019/22 sottoscritto l’8 luglio del 2020 che, come sapete, non contiene alcun vincolo per i docenti.

Pertanto, per l’a.s. 2022/23, potranno richiedere assegnazione (provinciale o interprovinciale) e utilizzo tutti i docenti a tempo indeterminato, senza vincolo alcunocompresi:

  •      I docenti immessi in ruolo con contratto a tempo indeterminato nel 2020/21;
  •      I docenti immessi in ruolo con contratto a tempo indeterminato nel 2021/22.

La domanda, senza vincolo alcuno, può essere presentata anche dagli ex LSU a tempo pieno e dai DSGA neo immessi in ruolo.

ATTACHMENTS:A.P.m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0023439.17-06-2022

 

A breve PUBBLICHEREMO la scheda di sintesi a cura della Uil Scuola.

 

PARLIAMO DI SCUOLA. Turi: Siamo arrivati alla ‘customer satisfaction’. E’ davvero il modello Booking quello che vogliamo?


Siamo proprio convinti che, anche per lo sviluppo economico e sociale, per un futuro da reinventare e da scoprire, non siano ancora utili libertà e pensiero critico?
La scuola deve svolgere un ruolo inverso rispetto al mercato; a consumatori e clienti deve opporre la persona, lo sviluppo del senso critico, l’integrazione non la competizione o peggio l’esclusione.

Mi è capitato di leggere una circolare di un istituto comprensivo di Roma, la circolare n. 297 con oggetto customersatisfaction e mi sono venuti alla mente i dubbi che ci guidano da anni che ci vede oppositori verso una deriva di pseudo modernizzazione della scuola.

Per essere quasi alla trecentesima circolare, significa che nelle scuole non si parla più e che gli organi democratici di gestione si stanno atrofizzando per effetto di un malcelato efficientismo di maniera che travalica le norme stesse di autogoverno delle istituzioni scolastiche.
Qualche anno fa in relazione alla valutazione degli studenti mi sono riferito ai reality che incantano gli spettatori grandi e piccoli del nostro paese.

Ora siamo alla customer satisfaction e il prossimo passo sarà il ‘modello Booking’ per saggiare il grado di soddisfazione dei clienti scolastici (studenti e famiglie) che potranno anche lasciare le loro recensioni.
Insomma il modello del mercato applicato ad una funzione pubblica che ne dovrebbe essere preservata.

La ragione è semplice: la scuola deve svolgere un ruolo inverso rispetto al mercato, ai consumatori e ai clienti, deve opporre la persona, il senso del dovere, del sacrificio, sviluppare il  senso critico, integrare e non escludere, deve indicare la strada trasmettendo valori (costituzionali)  e non essere il megafono di un sub cultura economicista che purtroppo ha trovato sponda nei partiti politici che si occupano più della soddisfazione immediata dei cittadini-clienti piuttosto che dei risultati mediati dalla scuola, che deve aprire le menti e non offuscarle. Ricordiamo bene che l’istruzione deve avere come fine ultimo una società più giusta, più equa e più inclusiva.

Noi non riteniamo di detenere il verbo ma siamo accorti e attenti a capire il pensiero di tutti.
Perché alcuni continuano a proporre per il sistema scolastico italiano un modello aziendale, verticistico e gerarchizzato, considerandolo l’unico in grado di funzionare per la crescita e il benessere.
Abbiamo per loro una domanda e un dubbio.

La domanda: la Costituzione italiana dove va a finire?
E’ chiaro che ci stiamo allontanando dal modello democratico e partecipato che è alla base della convivenza democratica, quella vera e complessa, e non quella economica basata sul mercato, sul consumo e sulla concorrenza, sul profitto elevato a principio universale.

Il dubbio: siamo veramente convinti che i cambiamenti proposti abbiano ragioni solide sul paino economico? Siamo certi che non sia da preferire il pensiero divergente rispetto al pensiero unico?

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Turi / Risorse, regole, tempi: sono i nodi da armonizzare in questo contratto. Vogliamo firmare un contratto ogni sei anni?

  • 09 Giugno 2022Il tema delle risorse – osserva Turi – è cruciale, così come la definizione normativa e anche la variabile ‘tempo’ è da considerare attentamente.
    Il contratto che si sta negoziando all’Aran è quello del triennio 19/21. Ci sono volute tre Finanziarie per definire le risorse per il rinnovo che si sta negoziando. Sono le cifre annunciate dal Governo, aumenti per i quali le somme sono già stanziate.
  • Le strade praticabili sono due:
  • Un contratto che chiede tanto alle persone e in cambio offre poco o niente considerato che l’inflazione ha già eroso il potere d’acquisto – così il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi, ha commentato la situazione legata al negoziato contrattuale durante l’Esecutivo nazionale Uil Scuola.
  • la prima, quella che ci pare da preferire e che sosteniamo con forza, è di negoziare subito le risorse specifiche per il rinnovo di questo triennio (+ 3,5%) pur in un quadro di inflazione del 7% e in una prospettiva economica di progressiva asperità della congiuntura internazionale.
    Diamo quindi le risorse esistenti al personale della scuola e – contestualmente – andiamo a negoziare le modifiche normative per le quali servono risorse fresche.
  • La seconda – quella iniziata all’Aran – prevede di negoziare prima la parte normativa e, al termine, quella economica. L’allungamento dei tempi, secondo questa visione attendista,

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Personale che presta servizio presso Comparti diversi da quello di appartenenza. La UIL Scuola non sottoscrive il CCNI.

Il giorno 12 aprile scorso, la Uil Scuola ha preannunciato la propria indisponibilità a sottoscrivere accordi che riguardino personale che presta servizio presso Comparti diversi da quello di appartenenza (università, amministrazione centrale e periferica, etc.). Posizione questa che ha reiterato in occasione della sottoscrizione del CCNI proposta in data 7 u.s., rifiutandola.

La posizione è stata condivisa anche dalle altre Organizzazioni Sindacali.

L’Amministrazione ha dovuto, conseguentemente, emanare l’atto unilaterale prendendo atto della mancata sottoscrizione.

La questione assume un rilievo importante e, come tale viene portata alla vostra attenzione, in quanto la fattispecie è del tutto analoga a quella relativa al contratto sulla mobilità sottoscritto da un’unica sigla sindacale (la Cisl Scuola). Anche in quella circostanza, l’Amministrazione, rilevata la mancanza della maggioranza delle Organizzazioni Sindacali di aderire al testo proposto (si reiterava la politica dei blocchi), avrebbe dovuto procedere con un atto unilaterale, giammai conferendo validità ad un CCNI che, la Uil Scuola, definì opportunamente un “non contratto”. Infatti, ne mancava uno dei requisiti fondanti: il consenso della maggioranza.

Si coglie l’occasione per precisare che analogo comportamento sarà tenuto in occasione di circostanze in cui le prestazioni richieste attengono a compiti di non stretta competenza del personale scolastico (compiti impropri).

La S.N.

Nota prot. n. 21550 del 6 giugno 2022 – Contratti di supplenza personale ATA – Proroghe.

Su nostra sollecitazione, il MI ha emanato la nota prot. n. 21550, con cui, in data odierna, impartisce agli Uffici Scolastici Regionali indicazioni in ordine alla proroga dei contratti di supplenza del personale ATA.

In allegato la nota 21550 e la richiesta inviata al Ministero.

m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0021550.06-06-2022

Richiesta Serra proroghe ATA 2022

Ferie personale docente e ATA. Scheda tecnica a cura dell’Ufficio studi della UIL SCUOLA.

Per ogni utile info e consultazione,  ATTACHMENTS:

ATTIVITA’ PERSONALE DOCENTE AL TERMINE DELLE LEZIONI E FERIE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA –

AZIONE SINDACALE DELLA UIL SCUOLA: CONTINUA, TENACE…LO SCIOPERO deve fare sortire i suoi effetti. La validità della protesta deve essere ascoltata. Il D.L. 36 non va approvato, deve essere ritirato.

Decreto Legge n.36. Incontro con il movimento 5 stelle.

INCONTRO CON IL MOVIMENTO 5 STELLE

ALL’INDOMANI DELLO SCIOPERO GENERALE, IL MOVIMENTO 5 STELLE RIUNISCE I COMITATI TEMATICI E APRE AL CONFRONTO CON I SINDACATI SCUOLA

Il Presidente della Commissione Cultura della Camera, On.le Luigi Gallo, alla presenza dei componenti il Comitato tematico specifico composto dai parlamentari: Lucia Azzolina, Anna Laura Montevecchi e Marco Bella, ha incontrato i Segretari dei Sindacati della Scuola al fine di effettuare un approfondimento sul D.L.36/2022. Lo stesso approderà in aula alla Camera lunedì 20 p.v., alle ore 17.00, per essere trattato entro la mattinata del successivo giorno 21. È stato preannunciato un gran numero di emendamenti al provvedimento.

La Uil Scuola, intervenendo, ha specificato che i provvedimenti che stanno riguardando il mondo della scuola vanno in direzione opposta alle esigenze che il sindacato rappresenta da tempo immemorabile ai livelli politici istituzionali.

Più specificamente, le misure contenute nel PNRR 2 (la gergalità utilizzata dalla politica per definire il D.L.36/2022) rappresentano un’autentica insidia per la scuola pubblica del Paese in quanto ne mettono pesantemente in discussione le sue parti fondanti ed i suoi principi costituzionali. È stato ribadito, come prima ancora del Decreto, altri provvedimenti, sempre posti a base del PNRR, avevano destato delusione e critiche da parte del mondo della scuola. Erano giunti, del tutto inefficaci, i provvedimenti sul decongestionamento delle classi e quello, in fieri, sull’istruzione terziaria professionalizzante. Il D.L. 36/2022, la prima delle nove riforme previste per la scuola, ha poi completato un contesto già molto critico.

Reclutamento e formazione rappresentano i due ambiti trattati e su entrambi gravano pesantissime critiche, le stesse che hanno determinato lo sciopero generale del 30 maggio scorso.

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Mobilità. RETTIFICHE MOVIMENTI.

 

UFFICIO VII . AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA 

Personale docente scuola Infanzia – Mobilità a.s. 2022/2023 – Rettifiche movimenti.

Personale docente scuola Primaria – Mobilità a.s. 2022/2023 – Rettifiche movimenti.

Personale docente scuola I Grado – Mobilità a.s. 2022/2023 – Rettifiche movimenti

Personale docente scuola II Grado – Mobilità a.s. 2022/2023 – Rettifiche movimenti

LE NOTE:

decreto_rettifiche movimenti Infanzia – POSTO SOSTEGNO E COMUNE-signed

ORGANICI 2022 2023 (1) m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0008148.01-06-2022

m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0008151.01-06-2022

m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0008153.01-06-2022

TABULATO Rettifiche mobilità II grado a.s. 2022 2023

 

30 maggio – Roma. L’intervento del Segretario generale UIL Scuola Pino Turi

Oggi è una bella giornata! La Scuola comunità, si è risvegliata per difendere la democrazia e la partecipazione che è compito istituzionale della Scuola di Calamandrei, quella di tutti e di ognuno, quella dell’ascensore sociale che una norma liberticida e regressiva vorrebbe relegare al ruolo di ancella della produzione e del profitto e sostituirla con un tapis roulant che porti, magari anche precocemente i nostri ragazzi e ragazze, in produzione.

Voglio dare atto alle nuove RSU di avere intrapreso un’azione di coinvolgimento della categoria con un’azione politica veramente importante che ha risvegliato una categoria demotivata e rassegnata. Le elezioni delle RSU dimostrano che il voto e la democrazia sono insostituibili in un paese democratico. Mi auguro che la politica ne prenda atto.

Ad oggi, vediamo solo gli effetti di una politica che non sa parlare più alle menti, al cuore delle persone, ma solo agli interessi immediati in una sorta di conformismo che trasforma i cittadini in anonimi lavoratori e consumatori e che vorrebbe una scuola a sua immagine e somiglianza.

Un linguaggio opposto a quello della scuola che trasmette ai propri alunni: i valori e i principi della convivenza civile e della costituzione che mette al centro la persona che escute i diversi talenti.
La Scuola pubblica e statale è la soluzione non il problema.

Ci sorge un sospetto, perché la si vuole trasformare? E chi la vuole cambiare, o meglio a chi non piace?

Non piace all’élite economica del paese e alle forze politiche che ne interpretano i desideri. Non piace al Governo.

Ce ne faremo una ragione e continueremo a chiedere a tutti, specie coloro che sulla costituzione hanno giurato di smettere la strada della controriforma del combinato disposto della legge 107 e del D.L. 36 e operare per un rilancio con nuovi investimenti sulla scuola laica statale e libera di questo paese.

Investimenti che non possono essere quelli previsti dal PNRR, investimenti sulle cose e per gli interessi di altri che non vedono un centesimo destinato ai lavoratori e agli organici. Serve investire sulle persone e non solo sulle cose e non ci vengano a dire che ce lo chiede l’Europa.

A leggere il decreto-legge, si evince senza neanche troppo sforzo che si realizzerebbe il desiderio a lungo perseguito da ambienti confindustriali, a partire dalla Fondazione Agnelli, di una scuola piegata agli interessi del profitto e della produzione.

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Turi: “Lo sciopero impone un alt al Governo. Gli insegnanti sono professionisti, non burocrati”

E’ questa la scuola che ha passato la pandemia, sono questi insegnanti, questo personale – ha detto Pino Turi dal palco di Piazza Santi Apostoli a Roma. Sono quelli che hanno attuato la resilienza con risorse e capacità proprie e non per effetto di circolari ministeriali o indicazioni dirigenziali che, in alcuni casi ne hanno complicato le procedure. Adesso invece di riconoscere il loro impegno, la loro professionalità si vogliono formare tutti.

Come? Con una pseudo scuola di Alta formazione di stampo burocratico che vorrebbe (ri)formare 800mila docenti. Un progetto che ha dell’incredibile se non fosse scritto in un atto di Governo.

Credere nella libertà di insegnamento è la molla che ha portato centinaia di migliaia di insegnanti a scioperare. In ballo c’è il modello di scuola che vogliamo per il futuro, la libertà e la bellezza di questa professione, la sua missione costituzionale.

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Grande adesione allo sciopero. A Roma la manifestazione nazionale.

Bombardieri (Uil), sciopero per difendere dignità professione

Roma, 30 mag. (LaPresse) – “La Uil confederale è al fianco della Uil scuola, delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che oggi incrociano le braccia per rivendicare il principio dell’autonomia contrattuale, per difendere la dignità della professione e per ottenere una giusta valorizzazione del proprio lavoro che è a beneficio degli studenti e delle loro famiglie”. Così in una nota il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. “Mentre è aperto un tavolo all’Aran – spiega -, il Governo è intervenuto unilateralmente, con decreto, per stabilire regole per il reclutamento e la formazione degli insegnanti: una decisione che mortifica la loro professionalità e calpesta la libertà della contrattazione. Quel provvedimento stabilisce un modello di formazione unico e obbligatorio per tutti, ma garantisce riconoscimenti economici solo a una parte dei soggetti coinvolti. Non assicura, inoltre, alcuna prospettiva alle decine di migliaia di precari che, da anni, attendono di essere stabilizzati. Tutto ciò è incomprensibile e inaccettabile”. “A queste lavoratrici e a questi lavoratori affidiamo il futuro dei nostri figli: meritano, dunque, il rispetto e il giusto riconoscimento per la loro attività che non è solo un lavoro, ma anche un impegno sociale e una missione civile”, conclude Bombardieri.

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA SINDACALE. GIOVEDI’ 26 MAGGIO ORE 15,30. ON LINE.

Catania, lì 19/05/2022                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Ai Dirigenti Scolastici
Istituzioni Scolastiche della provincia di CATANIA
A tutto il Personale Docente , Ata  – Istituzioni Scolastiche della provincia di CATANIA
OGGETTO: CONVOCAZIONE ASSEMBLEA SINDACALE
Le scriventi Organizzazioni Sindacali indicono un’assemblea sindacale in modalità
on -line di due ore, per tutto il personale DOCENTE, ATA, ed EDUCATIVO per il giorno
26 maggio 2022, dalle ore 15,30 alle ore 17,30 ON LINE:
LINK PER IL COLLEGAMENTO: https://www.youtube.com/c/GiorgioLaPlaca

con il seguente Ordine del Giorno:
SEMPRE E SOLO PER DECRETO.  LA SCUOLA NON MERITA TUTTO QUESTO
 D.L 36/2022- SISTEMA DI RECLUTAMENTO E FORMAZIONE
 RINNOVO CONTRATTUALE
 SCIOPERO 30 MAGGIO
Saranno presenti le segreterie regionali.
FLC CGIL,  CISL Scuola,  UIL Scuola RUA,  SNALS Confsal,  FGU GILDA
C. Brunetto, F. Pagliarisi,  S. Mavica,  L. Tempera UNAMS,  G. La Placa

ASSEMBLEE SCIOPERO 30 MAGGIO 2022

Graduatorie provinciali e d’ istituto per le supplenze anni scolastici 2022/23 e 2023/24. Ordinanza 112 del 6 maggio 2022.

Le domande si potranno presentare dal 12 maggio 2022 (h. 9,00) al 31 maggio 2022 (h. 23,59).

Serve lo SPID

Si potrà presentare domanda di primo inserimento, aggiornamento, trasferimento.

Le graduatorie di istituto sono costituite da tre fasce.

a) prima fascia per i docenti delle GaE

b) seconda fascia,  sono inseriti i docenti in possesso di abilitazione specifica  già presenti nella prima fascia delle GPS

c) terza fascia, sono inseriti i docenti in possesso del titolo di studio presenti nella seconda fascia delle GPS

Si sceglie una sola provincia.  Può essere anche differente rispetto a quella del 2020.

Attenzione ai vincoli per i docenti inseriti nelle GaE.

N.B. Docenti inseriti negli elenchi aggiuntivi nel 2021 devono presentare domanda di nuovo inserimento

La domanda vale autocertificazione.

 

Decreto Legge n. 36 – Reclutamento e alta formazione: Scheda tecnica UIL Scuola: la scheda tecnica della UIL Scuola.


E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge n. 36 che introduce, con gli art. 44-46, un modello unitario di formazione, abilitazione e accesso in ruolo dei docenti, precisandone gli obiettivi e prevedendo un nuovo sistema di formazione continua obbligatoria sottraendo risorse alla contrattazione, alla card docenti e tagliando 10mila cattedre in organico di diritto. 
Il Decreto-Legge dovrà essere convertito entro il 29 giugno 2022 e inizierà il suo iter nei prossimi giorni secondo il seguente calendario: 
• 10 maggio provvedimento incardinato alla Commissione Istruzione al Senato. 
• 11 maggio termine segnalazione soggetti da sentire. 
• Dal 17 al 19 maggio audizioni, parte in presenza e parte con memoria scritta. 
• 24 maggio inizio discussione generale. 
• 26 maggio termine emendamenti. 
• 1° giugno verifica ammissibilità emendamenti. 
• dal 7 al 14 giugno esame/discussione emendamenti con voto finale in Commissione.
In allegato la nostra scheda tecnica.: D.L. 36 – Reclutamento e alta formazione – Scheda tecnica UIL Scuola – nuovo

Incontri al Ministero 2 maggio 2022. Concorso straordinario per docenti con almeno 3 anni di servizio. Imminente il bando di concorso


Martedì 2 maggio 2022 si è tenuta una riunione tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e il Ministero dell’Istruzione, avente come oggetto la bozza del bando che darà avvio ad un concorso straordinario per i docenti che hanno almeno 3 anni di servizio secondo quanto previsto dall’articolo 59, comma 9-bis (legge 25 febbraio 2022, n. 15).
Per la UIL Scuola ha partecipato Paolo Pizzo.
Il bando prevede la partecipazione al concorso straordinario per la sola scuola di I e II grado, esclusivamente sui posti comuni (classe di concorso), a cui possono partecipare i docenti abilitati e quelli non abilitati che abbiano svolto nelle istituzioni scolastiche statali un servizio di almeno tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi cinque anni scolastici.
Il concorso prevede la sola prova disciplinare e dovrà svolgersi entro il 15 giugno 2022.
I vincitori avranno un contratto a tempo determinato nell’a.s. 2022/23 e partecipano, con oneri a proprio carico, a un percorso di formazione, anche in collaborazione con le università, che ne integra le competenze professionali. Nel corso del contratto a tempo determinato svolgono inoltre il percorso annuale di formazione iniziale e prova.
La UIL Scuola ha ribadito le forti contrarietà rispetto a questa procedura che non risolve il problema del precariato, ma addirittura potrebbe aggravarlo:
Docenti esclusi: Il Ministero ha escluso dalla procedura i posti di sostegno. A parere della UIL Scuola il Ministero ha dato alla norma di legge una interpretazione restrittiva per cui, secondo il bando, la procedura concorsuale sarà bandita solo per le classi di concorso del I e del II grado rimasti vacanti nell’a.s. 2021/22 non includendo i posti di sostegno. Inoltre, i docenti che hanno partecipato alla procedura delle GPS di I fascia con contratto a tempo determinato finalizzato alla immissione in ruolo (decreto sostegni bis) sono esclusi dalla procedura a prescindere dalla tipologia di posto su cui sono stati assunti (se sostegno o classe di concorso). Inoltre, prevedere il requisito dei 3 anni di servizio solo negli ultimi 5 anni ridurrà ulteriormente la platea. Una politica, quella delle esclusioni e delle limitazioni, che disvela la volontà negativa di risolvere i problemi del precariato che nuocciono pesantemente al sistema.

attachments:

Tabella-Miur-posti-bando-concorso-straordinario-bis

Concorso straordinario per docenti con almeno 3 anni di servizio – scheda tecnica UIL Scuola

Leggi tutto “Incontri al Ministero 2 maggio 2022. Concorso straordinario per docenti con almeno 3 anni di servizio. Imminente il bando di concorso”