Ordinanza ministeriale mobilità personale docente, educativo e ATA a.s. 2022/23

Dal 28 febbraio il probabile avvio delle procedure online.

Martedì 23 febbraio 2022 si è tenuta una riunione tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e il Ministero dell’Istruzione, avente come oggetto l’Ordinanza ministeriale della mobilità per l’a.s.  22/23. Per la UIL Scuola ha partecipato Paolo Pizzo. La bozza dell’ordinanza presentata dal Ministero contiene i termini di scadenza per la presentazione delle istanze e quelli di pubblicazione dei movimenti. Oltre ad essere confermati tutti i vincoli di legge contenuti nel Contratto, firmato da una sola organizzazione sindacale, l’Amministrazione, in sede di incontro, ha chiarito, in riferimento ai blocchi, in particolare la posizione dei docenti assunti in ruolo nell’a.s. 20/21:

  •        è confermato che tali docenti, come per quelli assunti in ruolo nell’a.s. 2021/22, se soddisfatti nella mobilità per l’a.s. 22/23, acquisiscono una nuova titolarità che li blocca per 3 anni nella scuola ottenuta (22/23-23/24-24/25).
  •        che qualora decidano di partecipare alla mobilità per l’a.s. 2022/23, potranno produrre solo domanda di trasferimento (al fine di acquisire la nuova titolarità) e non anche (o solo) domanda di passaggio di cattedra e di ruolo, anche se hanno già superato l’anno di prova e formazione. Ciò perché per tale movimento resta il vincolo di legge recepito dal contratto che opera infatti anche per i passaggi di cattedra e di ruolo, per cui, per l’a.s. 2022/23 sarà permesso loro solo di inoltrare domanda di trasferimento (mobilità territoriale).

Come elemento di novità, rispetto agli altri anni, l’Ordinanza prevedrebbe che anche le domande dei docenti per la compilazione della graduatoria interna di istituto siano effettuate in modalità online, attraverso il rilascio di idonee funzioni alle istituzioni scolastiche e agli Uffici territoriali competenti. Pertanto, le domande di mobilità del personale dichiarato soprannumerario dopo la scadenza del termine relativo al personale docente devono essere trasmesse all’Ufficio territoriale competente attraverso il portale Istanze on line del sito del MI.

Vincoli mobilità recepiti dal contratto

COM FLC CGIL E UIL SCUOLA diffidano il ministero 230222

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Recupero frazioni orarie dovute alle lezioni in DAD/DID


Pervengono alla scrivente segreteria nazionale numerosi quesiti aventi per oggetto
l’obbligo per i docenti di dover recuperare eventuali frazioni orarie dovute alle lezioni in DAD, ovvero in DID, qualora queste non siano corrispondenti all’unità oraria di 60’.
Come è noto, infatti, in tutti i casi di quarantena che si verificano nei diversi ordini di scuola previsti dal Consiglio dei Ministri, attraverso i relativi decreti-legge, avviene frequentemente tale circostanza.
È bene ricordare che il docente non è remunerato ad ore, ma per unità didattiche e che la riduzione di queste ultime può essere determinata o da causa di forza maggiore o da un progetto didattico che preveda la restituzione delle frazioni orarie. In quest’ultimo caso solo agli alunni a cui sono state sottratte e non certo alla scuola per altre attività come la sostituzione di colleghi assenti.

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AVVISO – ESITI OPERAZIONI DI IMMISSIONE IN RUOLO A.S. 2021/2022 PER SCORRIMENTO GRADUATORIE PROCEDURE CONCORSUALI – PROVINCIA DI CATANIA

.da

UFFICIO VII . AMBITO TERRITORIALE CATANIA

 

Facendo seguito all’avviso di questo ufficio prot. n. 621 del 18.01.2022, si pubblicano gli esiti

delle operazioni relative allo scorrimento delle graduatorie concorsuali ai fini delle immissioni in

ruolo del personale docente della scuola infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado

con decorrenza giuridica dall’ a.s. 2021/2022 ed economica dall’ a.s. 2022/2023.

In allegato al presente avviso vengono pubblicati gli elenchi del personale individuato, di cui

all’avviso dell’U.S.R. Sicilia prot. n. 39589 del 23.12.2021, con indicazione delle sedi rispettivamente

assegnate nonché del personale rinunciatario.

A seguito della pubblicazione del presente avviso, i docenti individuati avranno cura di

prendere contatto con l’Istituzione Scolastica assegnata, fermo restando che dovranno assumere

servizio presso la sede indicata a far data dal 01/09/2022.

allegati:SEDI ASSEGNATE

m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0001578.01-02-2022

INCONTRO SINDACATI -MINISTRO BIANCHI SU NUOVO CONTRATTO Turi: serve una Fase 2 per la scuola
Un contratto chiaro, nuove relazioni sindacali, un provvedimento specifico per organici, precariato e (ri) finanziamento del contratto.


Questo contratto si colloca in una dimensione politica totalmente diversa da quella di poco più di una settimana fa – si apre con il diretto riferimento al quadro costituzionale dopo l’elezione del presidente della Repubblica, l’intervento di Pino Turi, questa mattina durante l’incontro con il ministro Bianchi, sull’atto di indirizzo per il personale della scuola.
La scuola è un grande sistema nazionale che tiene insieme il paese. É l’ultima grande infrastruttura del Paese – il richiamo alle parole del ministro Bianchi è voluto perché – sottolinea Turi – bisogna creare le condizioni per sottoscrivere un contratto nazionale per la scuola in un momento molto delicato. Va superato concretamente, con soluzioni condivise il clima di esasperazione che si avverte forte nelle scuole.
Non è utopia guardare ad un nuovo umanesimo attento alla relazione insegnante- studente, capace di mettere guardare al sistema istruzione nel suo complesso, adatto a metterlo in sicurezza dalle sirene della scuola-azienda.
Serve una fase 2 per la scuola.
E’ questa la proposta lanciata da Turi.
Non siamo per gerarchizzare la scuola, né per firmare un contratto tecnocratico – ha detto.
C’è bisogno di guardare alla scuola in modo ampio, il nuovo contratto deve definire diritti e obblighi in un testo che sia rispondente all’oggi, chiaro e applicabile.
Inevitabile il richiamo al non-contratto sulla mobilità firmato da una sola sigla.

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Un contratto chiaro, nuove relazioni sindacali, un provvedimento specifico per organici, precariato e (ri) finanziamento del contratto.”

MOBILITA’ – Cosa accade dopo la firma dell’accordo separato /Turi: firmato un non-contratto.

Turi: è stato firmato un non-contratto. Pronti al contenzioso.
Sono 800 mila i docenti discriminanti da blocchi triennali a ripetizione. Il blocco anche per i Dsga.

Un non contratto: questa la definizione che si vuole dare e diamo del testo sulla mobilità.  Un pasticcio tutto burocratico che invece di garantire trasparenza e diritti, li diversifica per annate e per situazioni soggettive che poco hanno a che fare con un contratto collettivo.

Il contratto si definisce ‘collettivo’, ‘di lavoro’: termini e modalità di accordo che per noi non possono essere elusi.
Sarà il senso dei tempi che viviamo: abbiamo assistito a leggi ad personam e non possiamo certo tollerare o accettare contratti ad personam.

La contrattazione ha regole per definirsi tale:

  1. deve essere chiara e trasparente tanto che ogni destinatario leggendola possa capirla per poterla applicare.
  2. deve registrare il massimo della convergenza sindacale, quella che la legge assegna ai vari soggetti sindacali in termini di rappresentatività perché abbia effetti erga omnes.
  3. agisce su un piano di sostanziale parità con regole e strumenti che ne consentano di trovare l’equilibrio tra diritti e doveri, oggetto della regola contrattuale che è cogente per tutti.

Nessuno di questi elementi è rilevabile in questo non-contratto.

NOTA MOBILITA 310122

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NOTA MINISTERIALE PER QUOTA 102, NUOVA OPZIONE DONNA E APE SOCIALE.

 

Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2022, a seguito delle disposizioni in materia di accesso al trattamento di pensione anticipata, introdotte dall’art.1, commi 87 e 94, della legge 30 dicembre 2021, n. 234. 

Facendo seguito a quanto già comunicato con il Report del 26 gennaio u.s., redatto in occasione dell’incontro specifico tenuto con l’Amministrazione Scolastica e la Direzione nazionale dell’INPS, in allegato si tramette la circolare in oggetto specificata con cui vengono fornite le indicazioni operative per accedere al trattamento pensionistico in base alle innovazioni introdotte dalla Legge di Bilancio per il 2022.  Occorre prestare particolare attenzione alla fattispecie che riguarda il personale beneficiario dell’APE SOCIALE. Nel caso in cui lo stesso abbia presentato precedentemente istanza, regolarmente accolta,  per avvalersi dell’OPZIONE DONNA, questa deve essere revocata entro il 31 marzo 2022  per poi optare per l’APE SOCIALE. E’ noto infatti  che quest’ultimo trattamento è economicamente più vantaggioso.

Il Servizio Previdenza della UIL Scuola rimane a disposizione per fornire informazioni più specifiche al riguardo. Esperto Responsabile Piero Fiume.

Indicazioni operative

Tutti gli interessati potranno presentare le dimissioni dal servizio dal 02 al 28 febbraio, con istanze on line del sistema Polis.

m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0003430.31-01-2022

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Riapertura istanze di cessazione in applicazione di quanto introdotto dalla legge di bilancio – Incontro Ministero dell’Istruzione.

 

LE RIGIDITA’ DELLE MODALITA’ DI CESSAZIONE DAL SERVIZIO  VANNO TEMPERATE FLESSIBILIZZANDO IL SISTEMA

Oggi, mercoledì 26 gennaio 2022, alle ore 16.30, si è tenuto il previsto  incontro tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali del Comparto Istruzione e Ricerca e la Direzione del personale del Ministero dell’Istruzione (DGPER), per discutere il seguente ordine del giorno:

  • Riapertura istanze di cessazione in applicazione di quanto introdotto dalla legge di bilancio.

Per la UIL Scuola ha partecipato Giancarlo Turi.

L’Amministrazione scolastica è stata rappresentata dal Capo Dipartimento, dott. Filippo Serra.

L’Amministrazione ha comunicato che la Legge di Bilancio 2022 (n.234 del 31.12.2022)  ha introdotto tre elementi modificativi del sistema previdenziale per quanto attiene alle modalità di cessazione dal servizio: QUOTA 102 (innovato), OPZIONE DONNA (confermato) e APE SOCIALE (modificato). Le istanze di cessazioni per le causali QUOTA 102 e OPZIONE DONNA vanno prodotte improrogabilmente entro il 28 febbraio 2022; quelle per l’APE SOCIALE entro il 31 marzo 2022. 

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MOBILITA’: OLTRE CENTOMILA DOCENTI IN BILICO >>> Domani FLC CGIL, UIL Suola, Snals e Gilda si incontreranno per effettuare una valutazione congiunta. L’incontro è aggiornato a giovedì 27 gennaio

Report incontro

I Sindacati riaprono la trattativa e offrono proposte. Il Ministero si convince e cerca soluzioni

Si è svolto oggi pomeriggio l’incontro con il Ministero dell’Istruzione per l’individuazione dei  criteri di mobilità del personale della scuola  per il triennio 2022-2025.

L’incontro ha segnato la ripresa delle trattive con l’Amministrazione, il secondo per quanto ci riguarda, dopo che si era  disertato il tavolo tenutosi nel periodo di proclamazione dello stato di agitazione culminato con lo sciopero del 10 dicembre scorso.

Fra i temi al centro dello sciopero c’era proprio il superamento dei vincoli di permanenza sui quali si è chiesto al Ministero di rivedere la propria posizione di rigida applicazione della legge. 

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C’è un tempo per studiare ed un tempo per lavorare.


La scuola e la conoscenza dovrebbero curvare su valori e principi costitutivi di un nuovo umanesimo.

La morte tragica di un ragazzo di 18 anni è sempre una notizia drammatica che non andrebbe mai commentata. Pensare che sia avvenuta in un cantiere, quando quel ragazzo doveva essere a scuola, per la sua istruzione, induce un moto dell’anima intriso di rabbia e ribellione.
Sentimenti che non si possono placare con la solita tiritera delle colpe e con l’ipocrisia. Non basta.
Bisogna cambiare visione, culturalmente e politicamente.

Quello studente doveva essere in classe a studiare e non in un cantiere dove i pericoli sono costanti anche per i lavoratori, non abbastanza tutelati. La nostra battaglia zero morti sul lavoro lo dimostra.
Il perseguimento di profitti sempre maggiori – anche a costo di risparmi sulla prevenzione e sicurezza – resta culturalmente la religione comune, il pensiero unico.
Noi pensiamo che la scuola e la conoscenza dovrebbero curvare su valori e principi costitutivi di un nuovo umanesimo.

L’alternanza scuola lavoro è chiaro esempio di questo pensiero unico.

Pino Turi
POST SU FB

 

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UNA CIFRA MOSTRO DI 300.00 PRECARI: L’ANNUNCIO DI BIANCHI IN AUDIZIONE ALLA CAMERA. Turi: il tema del personale precario della scuola

Nella proposta Uil Scuola il punto sul reclutamento, sugli organici (triennali) e sulla formazione

 Una cifra mostro di 300.00 precari: l’annuncio è stato dato dal ministro Bianchi in audizione alla Camera.

Serve urgentemente un provvedimento specifico per risolvere il problema del personale precario della scuola – osserva Pino Turi, presentando le proposte Uil Scuola per superare quello che non esita a definire sfruttamento lavorativo. Nella proposta Uil Scuola sono tre gli aspetti presi in considerazione: l’impatto del Pnrr sul personale, le dimensioni della realtà del personale precario nella scuola, la mistica dei concorsi.  Su 112mila posti vacanti su cui erano possibili le immissioni in ruolo dei docenti, ne restano più del 50% scoperti. Considerando anche i posti di sostegno e l’organico di fatto, ad oggi si registrano più di 170mila supplenze. In due anni sono stati banditi ben 8 concorsi nei vari ordini di scuola tra straordinari, ordinari, abilitanti, con procedure smart, e qualcun altro è pensato per il futuro. Appena 2 concorsi sono stati portati a termine.  Serve immettere in ruolo i precari con 36 mesi di servizio e cambiare il reclutamento, oltre che risolvere l’annosa questione dei Dsga facenti funzione. Le risorse del PNRR possono portare a riforme strutturali che non possono non coinvolgere gli organici – ribadisce Turi – e la loro composizione deve superare l’anno.

attachments:

Il punto sul precariato – UIL Scuola

COM – dossier precari Uil Scuola – 220122

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Comunicazione ufficio legale: RICORSO AVVERSO PROVVEDIMENTO SOSPENSIONE RETRIBUZIONE – OBBLIGO GREEN PASS

Pervengono alla scrivente Segreteria richieste di tutela degli iscritti in relazione ai decreti di sospensione della retribuzione emessi dai DS in ragione del mancato adempimento all’obbligo vaccinale. La presente a protezione degli associati a questa Uil Scuola e per arginare tutta una serie di notizie non pienamente confermate e confacenti di offerte di ricorsi non meglio definiti ovvero inficiati “”cosidetti ricorsifici specialisti in “” liti temerarie””.

Nel ribadire, preliminarmente, che non vi è alcuna contestazione all’introduzione dell’obbligo vaccinale si vuole in ogni caso evitare che la NON corretta applicazione della norma incida oltremodo negativamente nei confronti del personale della scuola. 

Per tale ragione abbiamo esaminato con l’Ufficio Legale Nazionale l’attuale normativa e riteniamo che la posizione del personale assente dal servizio per motivi di salute e/o per altri motivi  non debba essere sottoposta, almeno sino al rientro in servizio, all’obbligo vaccinale. Pertanto, i decreti di sospensione dal servizio devono ritenersi illegittimi  e contestati davanti al Tribunale del Lavoro competente ove il lavoratore sia assente dal servizio almeno a decorrere dall’introduzione dell’obbligo vaccinale con il c.d. super green pass. Per procedere con la relativa tutela potete rivolgervi alla segreteria Territoriale di questa Uil Scuola , Via Giuseppe Patanè 15. Catania. che fornirà la necessaria informazione e all’uopo assistenza legale. CATANIA@UILSCUOLA.IT. STUDIOLEGALEPRIZZI@YAHOO.IT

Evidenziamo e sottoponiamo alla vostra attenzione alcune vertenze economiche a favore del personale della scuola molto significative frutto di un importante lavoro dell’Ufficio Legale Nazionale  e nostro che ha consentito di raggiungere risultati ottimi a favore degli iscritti. 

Qui di seguito, le vertenze economiche che potranno essere attivate anche nel corso del 2022 a favore del personale e dei nostri iscritti o di chi che ne faccia richiesta.

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Riconoscimento servizio pre- ruolo. Docenti ed Ata

Nuova sentenza favorevole.

Il Tribunale di Catania, ha accolto il ricorso incardinato c/o associati . PERSONALE ATA – alla UILSCUOLA  patrocinati dall’esimio Avv. Filippo Prizzi,  statuendo il diritto “ad ottenere la ricostruzione di carriera mediante il riconoscimento integrale del servizio prestato con contratti di lavoro a tempo determinato, nonché a percepire gli incrementi stipendiali – cosiddetti gradoni – di cui al CCNL applicato e per l’effetto, condanna il Ministero dell’Istruzione alla rettifica della ricostruzione di carriera, considerando integralmente il periodo di servizio prestato a tempo determinato, nonché al pagamento in favore dei ricorrenti della somma pari alle differenze retributive, a decorrere dal quinquennio precedente la data di notifica del ricorso introduttivo, oltre alla maggior somma tra interessi legali e rivalutazione monetaria dalla maturazione al soddisfo”.

Per ogni utile info inviare email at indirizzi:
catania@uilscuola.it o studiolegaleprizzi@yahoo.it

UILSCUOLA: la voce libera della scuola – sindacato utile.

STATO EPIDEMILOGICO DELLE SCUOLE / Arrivano i dati. Turi: ora vanno incrociati con Asl e Cts e riscritti i protocolli. Bianchi convochi tavolo sicurezza.

“””trovare misure idonee per mettere in sicurezza le scuole e il personale che ci lavora, agire sulla sanificazione delle scuole, sull’areazioni delle aule, sui presidi sanitari, sul distanziamento, sul tracciamento.””””eppoi no classi pollaio, sdoppiamento classi, tempo pieno nella scuola dell’infanzia e primaria, mense scolastiche,…questo il minimo per allineare la scuola del sud Italia alle scuole del nord Italia. Due Italie su un binario opposto.  Si chiede troppo?”””  Intanto impera  a detta di qualcuno la “”corruzione sistemica” . Difesa solo della governance economica europea e mondiale. Vessazioni continue e a volte contrastanti ed incompatibili in democrazia. Politica strana: partecipazione o ristoro delle perdite ma avulsa agli  utili.”””

ARRIVANO I PRIMI DATI SULLO STATO EPIDEMILOGICO DELLE SCUOLE
. Bianchi rompe (finalmente) il muro di silenzi
Turi: Ora sarebbe opportuno incrociare i dati con quelli delle ASL e della Struttura del Commissario Straordinario. Vanno riscritti i protocolli per incidere sulla situazione in essere. Punto cruciale sul quale chiediamo a Bianchi la convocazione del tavolo sulla sicurezza.

A leggere tra le richieste di semplificazione e aggiornamento sulle quarantene c’è un dato a sorpresa che il ministro Bianchi ha offerto in audizione davanti alla Commissione Cultura alla Camera per riferire sull’organizzazione delle attività scolastiche nell’attuale contesto di pandemia di Covid-19: il Ministero dell’Istruzione dispone di un’articolata struttura di rilevazione puntuale e continua dei dati nelle scuole sin dall’ottobre del 2020.
Una vera e propria task-force – puntualizza il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – che si compone di un gruppo di lavoro a sostegno delle istituzioni scolastiche nella fase di raccolta e trasmissione dei dati, di un servizio di assistenza alle scuole su tutti i temi legati all’emergenza pandemica e di un gruppo dedicato all’analisi dei dati.

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Graduatorie Provinciali DEFINITIVE permessi per il diritto allo studio anno solare 2022 personale Docente ed A.T.A.

 

  da  UFFICIO VII – AMBITO TERRITORIALE CATANA
“”Sono pubblicate in data odierna, in allegato al presente provvedimento, le graduatorie definitive del personale docente ed ATA che ha chiesto di fruire dei permessi per il diritto allo studio per l’anno solare 2022. Esse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
Sono dichiarati beneficiari gli aspiranti inseriti in graduatoria, compresi coloro che hanno presentato la domanda tardivamente, ma comunque entro i termini stabiliti, in possesso dei requisiti prescritti ed inseriti negli appositi elenchi, in relazione al relativo contingente. Non conseguono il beneficio coloro che risultano esclusi;”””””

allegati: Decreto pubblicazione graduatorie definitive permessi studio anno 2022 prot 528.14-01-2022

GRADUATORIE DEFINITIVE-2

Novità normative in tema di LAVORO e SALUTE E SICUREZZA – Scheda UIL.


Scheda UIL riepilogativa delle recenti novità normative in tema di LAVORO e SALUTE E SICUREZZA, introdotte dalla Legge 215/2021 (di conversione del DL fisco e lavoro) e dal DL 221/2021 con cui è stato prorogato lo stato di emergenza.

attachments:Misure obbligatorie introdotte dai DL 221, 229 e 1

Novità normative su Lavoro e Salute e Sicurezza

Verifiche casi positivi scuole di I e II grado: nota Ministero.

caos su caos. chi più ne ha ne mette!!!!!.

evidenziamo che, nonostante l’Amministrazione si sia impegnata a cercare di fornire ulteriori chiarimenti in merito ad una normativa di improbabile applicazione, continuano, a nostro giudizio,  a rimanere irrisolte le problematiche sottese proprio all’adozione della didattica digitale integrale (DID) che ricorre in presenza di due allievi positivi  in una classe di scuola secondaria di I o di II grado.
Infatti,  mentre per la scuola primaria si tratta di DaD, per cui c’è coerenza: tutti in presenza o tutti in DaD, per la scuola secondaria si rimanda ad una didattica mista che non garantisce, né chi è presente , né chi è in DaD.
Nella circostanza, rimane da comprendere come si realizzi l’allontanamento dalla scuola di alunni minori e chi ne assume la responsabilità per coloro  che non ricadano nelle condizioni previste dal D.L. n.1/2022 e/o che non siano in grado di produrre la relativa certificazione e si presentano a scuola (non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario e per i quali la vaccinazione o la guarigione dal Covid-19 sia avvenuta da più di 120 giorni o non sia stata somministrata loro la dose di richiamo).
Precisiamo che sull’intera materia, la Segreteria  nazionale di questa Federazione UIL SCUOLA RUA  sta avviando una approfondita analisi al fine di evidenziare gli aspetti di impraticabilità e/o di contraddittorietà a legislazione vigente informandone l’Amministrazione scolastica.
In accordo con l’Ufficio Legale Uil Scuola e il Dipartimento della Dirigenza Scolastica, si stanno organizzando incontri monotematici in modo da supportare le scuole nelle azioni quotidiane.

dalla segreteria territoriale il scuola Catania, salvo mavica segretario

Mobilità personale docente, educativo e ATA: report incontro al ministero. Incontri al Ministero 11 gennaio 2022 Rinnovo del Contratto Integrativo sulla mobilità del personale docente, educativo ed ATA

 

“”””Deve essere il ministro a trovare il bandolo della matassa che dia soluzioni, in ambito parlamentare, per superare i veti incrociati e sottrarre la materia da un terreno di scontro politico per portarlo su quello negoziale.””””

L’amministrazione vuole confermare tutti i vincoli di legge per docenti e DSGA 
Per la UIL Scuola: è il contratto lo strumento per superare le rigidità normative imposte per legge
Martedì 11 gennaio 2022 si è tenuta una riunione tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca e il Ministero dell’Istruzione, sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo relativo alla mobilità del personale docente, educativo ed ATA per il triennio 22/23-23/24-24/25.

Per la UIL Scuola hanno partecipato Giancarlo Turi e Paolo Pizzo.
I rappresentanti del Ministero hanno presentato una bozza del testo contrattuale, peggiorativa rispetto al Contratto tuttora vigente, che sostanzialmente conferma tutti i vincoli di legge e introduca addirittura ulteriori elementi peggiorativi. In particolare, oltre all’inserimento di tutti i vincoli previsti per legge che bloccano la mobilità per i docenti e per i DSGA, nella bozza sarebbe prevista una modifica per il personale docente titolare su sostegno una volta terminato il vincolo quinquennale di permanenza su tale tipologia di posto: per chi volesse trasferirsi su posto comune nello stesso grado di scuola, il movimento, sarebbe considerato come mobilità professionale (alla stregua di un passaggio di ruolo), e non un normale trasferimento come è stato finora. L’intenzione del Ministero è ovviamente quella di ridurre il più possibile tali movimenti perché è ovvio che le aliquote destinate alla mobilità professionale (terza fase dei movimenti) hanno notoriamente meno posti disponibili rispetto a quella dei trasferimenti. In poche parole, il Ministero, unilateralmente, avrebbe deciso che il posto di sostegno è una classe di concorso!

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