In trent’anni, con il così detto “”dimensionamento””, le istituzioni scolastiche decurtate del 40percento.

Nel 2032 la scuola avrà prodotto 88 milioni di euro di risparmi di spesa destinati ad altri obiettivi del Paese”. Lo ha ricordato questa mattina nel suo intervento il Segretario generale della Giuseppe D’Aprile durante un’iniziativa della Uil Scuola Rua Lazio all’Istituto Superiore Cristoforo Colombo di Roma.

📚“Le istituzioni scolastiche si ridurranno di oltre 600 unità entro il 2031-32, come si ricava dal comunicato stampa del Ministero. Si tratta di un film già visto, perché la riduzione del numero di istituzioni scolastiche è in corso da un ventennio: nel 2000-01 erano 11.592, nel 2012-12 9.139, nel 2021-22 8.160. Ora si prevede che nel 2031-21 saranno 6.885: in trent’anni le istituzioni scolastiche si sarà ridotto del 40%”.

❗“Finora l’unico beneficio per il dimensionamento ha riguardato le casse dello Stato, mentre non c’è stato nessun vantaggio per tutto il personale scolastico e neanche per alunni e genitori”.

Elezioni CSPI – 7 Maggio 2024. I candidati della Federazione Uil Scuola Rua

Il 7 maggio, votare è fondamentale Scegli la Coerenza, vota UIL.

   In un contesto in cui la scuola richiede regole certe e un impegno coerente a favore dei lavoratori, la Federazione Uil Scuola Rua si propone come sindacato affidabile, come dimostrato in questi anni. I docenti, il personale ATA, il personale educativo e i dirigenti scolastici troveranno – nei nostri candidati – donne e uomini determinati ad agire con coerenza e determinazione per la tutela di una scuola statale e nazionale.

Uil Scuola sindacato utile. Voce libera della scuola. Nelle Scuole fra la gente. Uniti facciamo la differenza. Uniti si vince sempre. Propugniamo “”RISPETTO””

                                                                                                              dura lex sed lex 

Il giudice del lavoro del Tribunale di Catania condanna, il MIM, in accoglimento del ricorso incardinato dalla UIL SCUOLA, patrocinante Avv. Domenico Naso – Roma – in nome e per conto di docente destinataria di contratti fino al 30 giugno, ha acclarato in via definitiva il principio come da sempre sostenuto dalla UIL SCUOLA, che..... omissis…. ””Appare, del resto, indubitabile che anche i docenti a tempo determinato abbiano il diritto-dovere di procedere all’aggiornamento professionale, essendo chiamati a svolgere le medesime funzioni dei docenti a tempo indeterminato, al fine del perseguimento dell’istruzione pubblica “””” 

La sentenza:Va, in definitiva, accertato il diritto della parte ricorrente a fruire del beneficio economico di € 500,00 tramite la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del personale docente per il servizio prestato negli anni scolastici 2019/20, 2021/22, 2022/23 e 2023/24 e, dunque, per € 2.000,00, con la condanna del Ministero convenuto agli adempimenti dovuti al fine di rendere effettivamente fruibile alla detta parte la carta elettronica del docente, alle medesime condizioni (durata di utilizzo, importo, etc.) già garantite ai docenti di ruolo, oltre accessori nei termini di cui in dispositivo in ragione della natura pubblica del rapporto. Oltre le spese di soccombenza liquidate in favore del procuratore della ricorrente .

Cattedra inclusiva”, ecco cosa comporta veramente.

Editoriale con Amaro commento.

Ho dovuto leggere e rileggere più volte la proposta di legge in parola. No! Non è possibile che taluni, magari con tre lauree a testa, possano avere il coraggio di volere contaminare in maniera cruenta la professionalità, la preparazione, la libertà di insegnamento…ma ancor più colpire con la mannaia della loro presunzione la oramai avviata liquefazione della professione e professionalità di tanti veri quanto bravi docenti.

Ce ne vuole di incosciente coraggio,  per manifestare sdegnoso discredito nei confronti di tanti bravi docenti che sin qui, loro, dico loro, hanno elevato la scuola italiana al rango di “”eccellenza””

Siamo alle solite, persone che si guardano allo specchio autoconvingendosi di essere folgorati da colpi di genio al punto di ergersi per dire che occorre cambiare verso e che la soluzione è inventare di tutto e di più incuranti dello sconquasso che ne deriverebbe sia alla scuola che alle “”persone””

Bravi.! dopo gli orientatori, i tutors, adesso inventano nuove figure. La proposta include l’istituzione di due nuovi organismi: un “coordinamento pedagogico” per ogni istituzione scolastica e un “coordinamento pedagogico territoriale”.

Ebbene, Non badano a spese.

I costi: 150 milioni di euro annui per sei anni, per un totale di 900 milioni per la formazione del personale. Pensano alla grande, il finanziamento prevede cinque edizioni di un corso di specializzazione biennale, diverso da quelli precedenti, e coinvolgerà circa 80.000 docenti non specializzati.

Ed è così che vedranno la luce le “”cattedre inclusive””

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GRADUATORIE INTERNE DI ISTITUTO – ONLINE LA NUOVA PIATTAFORMA UIL SCUOLA RUA

È online la piattaforma della Federazione Uil Scuola Rua dedicata alle Graduatorie interne di istituto del personale docente e ATA di ruolo.

La piattaforma è suddivisa in 7 aree tematiche:

1) Guida alla compilazione, sezione rivolta al personale docente e alle segreterie scolastiche;
2) CCNI e O.M., sezione in cui si può scaricare il Contratto e l’ordinanza ministeriale sulla mobilità
3) Allegati, che rappresentano le autodichiarazioni da presentare alla segreteria della propria scuola per la convalida del punteggio.
4) Modelli editabili, per i docenti e gli ATA dichiarati perdenti posto che dovranno compilare la domanda in modalità cartacea una volta individuati perdenti posto;
5) Calcola il punteggio, un file in formato excel che permette al personale docente e ATA un veloce calcolo del punteggio complessivo. Lo strumento è utile anche alle segreterie scolastiche
6) Autodichiarazione punteggio, i modelli in cui il personale docente e ATA devono dichiarare i servizi e ii titoli posseduti.

7) le nostre FAQ

 Clicca qui

https://uilscuolanazionale.wixsite.com/gradint

 

Formazione professionale, firmato il nuovo contratto. D’Aprile (Uil Scuola Rua): “Finalmente dopo 10 anni di attesa”

Giuseppe D’Aprile – 

E’ stato firmato il rinnovo del Contratto 2024-27 del settore della Formazione Professionale dopo dieci anni di attesa. “Un percorso lungo e difficile”, ha detto all’Adnkronos Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua sottolineando che è stata “portata a termine una delle rivendicazioni del nostro Congresso”.

Questa è la testimonianza che quando i contratti sono migliorativi rispetto ai precedenti si sottoscrivono. Un percorso lungo, complicato e gravoso ma responsabile, anche considerando le difficili, ed in alcuni casi insostenibili, situazioni in cui versa la formazione professionale. – continua D’Aprile – Dopo una trattativa lunga è stato sottoscritto definitivamente il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl) per il periodo 2024-27 nel settore della Formazione Professionale. Un passo importante che ha richiesto dieci anni di attesa“.

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a proposito di diritti negati ovvero allorchè il MIM fa cassa oltre che togliere agli uni per dare ad altri.

Comunicazione ufficio legale Uil Scuola: SENTENZA favorevole del TRIBUNALE DI ROMA –  a favore di A.A. a percepire la   2^ POSIZIONE ECONOMICA.

Il Tribunale di Roma riconosce il diritto della ricorrente – rappresentata e difesa dall’Avv. Domenico Naso – a percepire l’importo della 2’ posizione economica con condanna per il MIM a pagare l’importo di euro 21.600,00 alla lavoratrice oltre le spese processuali.

PQM

 dichiara il diritto della ricorrente a percepire il beneficio economico annuo previsto in riferimento alla seconda posizione economica ATA – Area B acquisita ai sensi dell’art.50 CCNL 2006/2009 del Comparto Scuola, con decorrenza 01.09.2011 e per l’effetto condanna il Ministero dell’Istruzione e del Merito al pagamento in favore della ricorrente medesima della somma complessiva di € 21.600,00, oltre interessi legali dalla maturazione fino alla data di effettivo soddisfo…

IL MIM EMANA LE DISPOSIZIONI  IN MATERIA PREVIDENZIALE

REPORT IN MATERIA PREVIDENZIALE

In data odierna il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diramato agli Uffici scolastici regionali e all’Inps  una circolare con la quale detta istruzioni per le cessazioni dal servizio per il personale scolastico dal 1° settembre 2024, in applicazione dell’art. 1, commi 136, 138 e 139 della Legge n° 213 (legge di bilancio per il 2024).

In particolare, è stata estesa l’opzione donna a tutte le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2024, potranno far valere 35 anni di contribuzione e possiederanno, alla stessa data, un’età di almeno 61 anni, che potranno diminuire di 1 anno per ogni figlio fino ad un massimo di 2. Naturalmente, per poter presentare tale istanza, è indispensabile che l’interessato assista un parente disabile in situazione di gravità (art. 3 comma 3 della Legge 104/1992), oppure possieda una riduzione della capacità lavorativa almeno del 74%.

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Annullate ben 2 sanzioni disciplinari e condannato il Ministero al pagamento delle spese processuali.”

Il Tribunale di Catania da ancora ragione alla Uil Scuola.

Stavolta è stata punita l’insensata e gratuita cattiveria di una Dirigente.

E’ ormai risaputo che il nostro sindacato sia un baluardo dinanzi alla prepotenza.

Da anni ripetiamo, IL SEGRETARIO NAZIONALE, GIUSEPPE D’APRILE  e  NOI TUTTI DELLA UIL SCUOLA,   che i Dirigenti Scolastici non possono avere sia il potere di formulare l’accusa disciplinare che il potere di irrogare la sanzione disciplinare. (evenienza tra l’altro,  che rientra fra le motivazioni per cui la UIL SCUOLA non ha firmato l’irricevibile CCNL 2019/2021).

Come può un Dirigente avere la serenità di giudizio se è stato proprio lui a formulare l’accusa?  Abbiamo con coerenza portato nelle aule giudiziarie i nostri principi e tutelato una nostra associata.

Il Tribunale di Catania ha accolto il nostro ricorso e fatto Giustizia! la sentenza: Annullate ben 2 sanzioni disciplinari e condannato il Ministero al pagamento delle spese processuali.

                                                                                                                                        Avv. Filippo Prizzi. Salvo Mavica. Angela Romeo

Quello che con forza sta rivendicando la Uil Scuola Rua è che si dia seguito subito alla attribuzione della posizione economica comprensiva degli arretrati che spettano, per un obbligo contrattuale, ai lavoratori in attesa da anni.

AI SIGG.RI DIRIGENTI SCOLASTICI ISTITUZIONI SCOLASTICHE OGNI ORDINE E GRAD  CITTA’ METROPOLITANA  CATANIA-           L  O  R  O     S  E  D  I  . 

e,p.c. USR SICILIA. UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA

Con preghiera di pubblicazione agli ALBI SINDACALI e ai siti web. ai sensi e per gli effetti dell’art.25 Legge 20 maggio 1972 n.300


POSIZIONI ECONOMICHE ATA.                                                                                                  

Le posizioni economiche per il personale Ata, come noto, consistono in attività lavorative caratterizzate da autonomia operativa per svolgere ulteriori e più complesse mansioni in aggiunta ai compiti previsti dallo specifico profilo. A prevedere tali compensi è stata una sequenza contrattuale del luglio 2008 (art. 50 del contratto 2006-08). 

La mancata attribuzione delle posizioni economiche al personale che ne aveva diritto, ha dato luogo ad una sistematica inadempienza contrattuale. Si è generato inevitabilmente un accumulo di risorse, da parte del ministero, sottratte al personale Ata che ne aveva diritto. 

Nel corso degli anni la Uil Scuola Rua ha agito a tutti i livelli, regionali e provinciali, affinché si desse luogo all’applicazione degli obblighi contrattuali. Da parte dell’amministrazione vi è stato sempre un operare con il contagocce fino ad avere, attualmente, 72 Mil di euro non utilizzati. 

E’ solo grazie alla sollecita azione della nostra Organizzazione sindacale che siamo riusciti ad avere nel luglio 2023 l’esatta quantificazione di quanto non attribuito per le posizioni economiche.

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CONTRATTO ISTRUZIONE E RICERCA. Tiziano Treu: la Uil Scuola Rua ha il diritto di partecipare ai tavoli contrattuali

di seguito il comunicato rilasciato alla stampa che riassume il parere di Tiziano Treu, già Ministro del Lavoro e già Presidente del CNEL e dell’ARAN, in merito alla decisione di escludere la Uil Scuola Rua dai tavoli contrattuali a seguito della non firma sulla parte normativa

Treu, già Ministro del Lavoro e già Presidente del CNEL e dell’ARAN, ha predisposto un dettagliato parere in merito alla decisione di escludere la Uil Scuola Rua dai tavoli contrattuali a seguito della non firma sulla parte normativa.

Nel parere, Treu fa riferimento alla nota del 6 dicembre 2022 in cui l’Aran, in risposta a un quesito posto da una istituzione scolastica, afferma che tutte le organizzazioni sindacali che avevano sottoscritto parte del nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) 2019/21 – per cui anche la sola parte economica – a prescindere se la trattativa si riferisca alla parte economica o a quella normativa, devono essere ammesse al negoziato.

Treu ha evidenziato che:

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– Posizioni economiche ATA, Uil Scuola Rua: “I 72 milioni di euro congelati devono essere attribuiti al personale che aspetta da anni”

la Uil Scuola Rua, ribadisce l’urgenza di impiegare tutte le risorse quantificate (pari a 72 milioni di euro) per l’attribuzione  e il pagamento delle posizioni economiche al personale che ne ha diritto da anni”  (personale che ha regolarmente svolto i maggiori compiti ed oneri istituzionali).

“È un quadro desolante quello che emerge dalla ricognizione regionale effettuata dalla Uil Scuola Rua riguardo l’attribuzione delle posizioni economiche al personale che ne ha maturato il diritto”.

Per il personale Ata, infatti, in aggiunta ai compiti previsti dallo specifico profilo, ci sono attività lavorative caratterizzate da autonomia operativa per svolgere ulteriori e più complesse mansioni. A prevedere compensi per queste ‘posizioni economiche c’è una sequenza contrattuale del luglio 2008 (art. 50 del contratto 2006-08)” 

Ciò che sta accadendo è inaccettabile – dopo innumerevoli segnalazioni da parte del personale che attende da anni i compensi maturati – e dopo aver richiesto un accesso civico agli atti, abbiamo campionato, per ogni realtà provinciale, i numeri delle pozioni economiche non attribuite chiedendo specificamente di conoscere anche la presenza o meno delle relative graduatorie e le risorse economiche non ancora assegnate. In alcuni casi la mancata attribuzione risale a graduatorie definitive del 2008/09. Di fronte a questa situazione abbiamo richiesto e ottenuto dal Ministero la quantificazione delle risorse effettive, che ora ammontano a oltre 72 milioni di euro.

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“No alle forze dell’ordine a protezione delle scuole”: presidi e sindacati bocciano la proposta del ministro Valditara

 

il palazzo della “”cultura formativa” trasformato nel palazzo del potere.

Nessuno è d’accordo con Valditara. Il sig. Ministro non riesce a scrollarsi l’imprimatum leghista. Spesso i rimedi proposti sono peggiori dei problemi. Il batti e ribatti di tipo politico o politichese non si addicono per la Scuola. Sig. Ministro, si impegni di più e meglio nel senso che nell’esercizio del suo magistero abbia a considerare la scuola FUNZIONE PUBBLICA e non mera somministrazione di servizi. La prego porti rispetto a tanti bravi docenti per quello che rappresentano e sono: educatori in un contesto che è il più variegato che esiste al mondo. Tanti giovani menti, tante intelligenze, tante vite che rappresentano la speranza del  domani, il futuro della ns nazione, che Voi da leghisti state facendo di tutto per annullarre quello che c’è di buono. Sicuramente non aspettavamo le proposte dei componenti del suo partito che lo ha voluto Ministro togliendo agli uni per dare agli altri a partire dalla scellerata autonomia differenziata. Le risorse che devono essere destinate alla scuola pubblica statale e non di stato sono Investimenti e non costi o spese da limare, anno dopo anno, per le esigenze di bilancio e per colmare il fiume di sprechi improduttivi impiegati ed asserviti alla politica. Prima ancora delle ideologie. dei numeri, dei soldi, dell’esercizio del potere esistono i valori, le persone, soggetti di diritto, cittadini e non sudditi. S.mavica. amare considerazioni di un sindacalista che ancora ci crede.

Giuseppe D’Aprile, segretario della Uil Scuola non le manda a dire al governo: “Non dobbiamo limitarci a curare gli effetti di tali episodi, ma è fondamentale lavorare sul perché questi episodi avvengono e capire quali siano le ragioni di tale incremento. La scuola e il suo personale soffrono di un deficit di rispetto, considerazione e valorizzazione sociale. Questa situazione deve essere affrontata con decisione, promuovendo anche una maggiore considerazione per il personale scolastico. L’urgenza di provvedimenti disciplinari è comprensibile, ma non può sostituire il lavoro complesso e importante che deve essere ripreso e consolidato dentro, e non fuori, le scuole. Solo un impegno congiunto può portare a una trasformazione positiva e duratura della situazione attuale”

L’ultima genialata, dopo i tutors ed orientatori ecco il coordinamento pedagogico” per ogni istituzione scolastica e un “coordinamento pedagogico territoriale”.

Cattedra inclusiva”, ecco cosa comporta veramente.

Il modello italiano di inclusione è un esempio per gli altri paesi, perché modificarlo? Dell’idea delle cattedre miste non se ne sente il bisogno”. Queste le parole del Segretario Generale della Uil Scuola Rua D’Aprile in merito alla proposta di legge redatta da un gruppo di esperti in inclusione scolastica che prevede che tutti i docenti si occupino sia della propria disciplina che del sostegno. “La collaborazione dei docenti di sostegno con quelli della materia esiste già – afferma il Segretario – non c’è bisogno di inventarsi cattedre miste, con una parte dell’orario di servizio su posto disciplinare e una parte su posto di sostegno. A risentirne sarebbe sicuramente la qualità dell’insegnamento. La compresenza fra i due insegnanti è il vero successo formativo per l’alunno con disabilità e non ci può essere interscambiabilità”.

“Il nostro sistema di inclusione è un esempio per gli altri paesi europei che si recano in Italia per studiare il nostro modello di inclusione – sottolinea D’Aprile – In Europa, paesi come Germania, Danimarca, Francia e Inghilterra, esistono ancora le classi differenziali. In Italia questo non succede da circa 50 anni. È indispensabile abolire il numero chiuso per l’accesso ai corsi universitari, come sosteniamo da tempo, e stabilire un collegamento tra il numero di posti disponibili e il reale fabbisogno a livello nazionale. Le 21.000 ammissioni ai corsi universitari di specializzazione, tra l’altro situati in luoghi geograficamente non funzionali alle reali esigenze dei territori, costituiscono un fabbisogno che non corrisponde adeguatamente alle necessità dell’intero Paese”.

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NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI E CRITICITA’ SULLA PIATTAFORMA PER GLI ACQUISTI – INCONTRO AL MIM

POSIZIONE DELLA UIL SCUOLA RUA.

Al di là dei problemi tecnici la Uil Scuola Rua ha sottolineato ancora una volta che le scuole non possono essere considerate stazioni appaltanti come altri uffici della pubblica amministrazione. Alla scuola spettano altri compiti: educativi e didattici che non devono essere trascurati o congelati in attesa, a volte l’attesa è di giorni, della soluzione burocratica e amministrativa.  Fa specie il silenzio assordante di tutto il personale ATA coinvolto, interessato ma ancor più schiacciato dentro la morsa delle migliaia incombenze burocratiche, pur riunito in mille associazioni e comitati…resta silente. Si incominciano ad evidenziare gli effetti negativi quanto devastanti del contratto firmato a gennaio. Amara constatazione ampiamente prevista a fortiori dalla Uil Scuola Rua. La uil scuola Rua e la Uil non hanno firmato… ecco la risposta di uno dei tanti perche?

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Allorquando i diritti vengono meno è il sindacato che deve difenderli.

CONTRATTO – Continueremo a rappresentare le persone nelle scuole.

 

Siamo un sindacato confederale, rappresentativo e in buona salute. Le nostre Rsu – a cui va detto un grazie e riconosciuto un ruolo – continueranno a svolgere, senza alcun rischio di estromissione dalle contrattazioni, la loro azione che ci permetterà di influire sulle decisioni assunte nel pieno rispetto dei diritti del personale della scuola.
 
IL VIDEOMESSAGGIO DI D’APRILE: https://www.youtube.com/shorts/OdxbEiwQP6c