Giorni di permesso personale o familiare. Tra diritto e discrezionalità. Lettera all’Aran


La Uil Scuola Rua scrive all’ARAN: Occorre intervenire per ribadire con chiarezza la forza cogente e vincolante della norma contrattuale.
La UIL Scuola Rua, pertanto, ritiene necessario che l’ARAN e le altre Organizzazioni
sindacali., previa specifica convocazione, chiariscano la corretta applicazione della norma
contrattuale stabilendo e ribadendo come “il diritto” disciplinato dall’art. 15 del CCNL non
venga declassato a mera aspettativa ribadendo con chiarezza la sua forza cogente e
vincolate per il dirigente scolastico potendo il datore di lavoro dettare criteri e modalità di
presentazione della istanza ma non assoggettarla ad un ambito di discrezionalità che, in
questo caso, è chiaramente escluso dall’accordo contrattuale delle parti e ribadito nella
norma che regola e disciplina il rapporto di lavoro.

attachments:

ARAN-RICHIESTA-CHIARIMENTI-ART.-15-COMMA-2-CCNL-6-09

Parere ARAN 2698 del 2 febbraio 2011 – Permessi retribuiti personale scuola

SCUOLA – Raccolta sistematica orientamenti Permessi Dicembre 2016_r1

Avviso-Motivazione_Permessi_-_Ordinanza_13_maggio_2024

DIRIGENTI SCOLASTICI, FIRMATA L’IPOTESI DI CCNL 2019/21. AUMENTI MEDI IN 124 EURO NETTI

Innovazione, lavoro agile, servizio all’estero e cure mediche tra i temi di maggiore impatto professionale.                                I contratti si firmano se migliorativi delle condizioni di lavoro del personale, e questo lo è – osserva la responsabile del Dipartimento dell’area della dirigenza Scolastica della Uil Scuola Rua, Rosa Cirillo al termine della trattativa all’Aran per la sigla del contratto area dirigenti 2019/21.

Un contratto firmato dopo un confronto complesso nel quale è stata data risposta a questioni delicate – osserva Rosa Cirillo – elencando alcune di queste materie:

– l’esclusione del periodo post ricovero in caso di terapie salvavita ,dal comporto della malattia;

– l’istituzione di un Organismo paritetico per l’innovazione;

– il riconoscimento per i Dirigenti in servizio all’estero della retribuzione variabile e di posizione in godimento all’atto del trasferimento.

C’è anche un miglioramento nella parte disciplinare: si attenuano le posizioni che possono produrre un licenziamento.

attachments:Dichiarazione a verbale CCNL 19_21 Area Dirigenza

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CONTRATTO ISTRUZIONE E RICERCA. Tiziano Treu: la Uil Scuola Rua ha il diritto di partecipare ai tavoli contrattuali

di seguito il comunicato rilasciato alla stampa che riassume il parere di Tiziano Treu, già Ministro del Lavoro e già Presidente del CNEL e dell’ARAN, in merito alla decisione di escludere la Uil Scuola Rua dai tavoli contrattuali a seguito della non firma sulla parte normativa

Treu, già Ministro del Lavoro e già Presidente del CNEL e dell’ARAN, ha predisposto un dettagliato parere in merito alla decisione di escludere la Uil Scuola Rua dai tavoli contrattuali a seguito della non firma sulla parte normativa.

Nel parere, Treu fa riferimento alla nota del 6 dicembre 2022 in cui l’Aran, in risposta a un quesito posto da una istituzione scolastica, afferma che tutte le organizzazioni sindacali che avevano sottoscritto parte del nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) 2019/21 – per cui anche la sola parte economica – a prescindere se la trattativa si riferisca alla parte economica o a quella normativa, devono essere ammesse al negoziato.

Treu ha evidenziato che:

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Oggi 15 novembre 2023 – ASSEMBLEA TERRITORIALE di 3 ore condivisa con i numerosi convenuti presso l’IIS “Brunelleschi” di Acireale.

Assemblea partecipata e di qualità.

Due direttrici trattate “tanto per dirla tutta ed in chiaro”, la prolusione di Salvo Mavica, coordinatore territoriale.

SCIOPERO contro la manovra: le proposte e le proteste ivi comprese le motivazioni.

DIECI buone ragioni per fare sentire la Tua Voce.!!

Le rivendicazioni del settore dell’Istruzione – della conoscenza a tutela e salvaguardia della Scuola Pubblica Statale e di tutta la comunità educante, alunni e genitori compresi. Queste le ragioni per cui la scuola scende in piazza.

Invito a partecipare al SIT.IN ante Prefettura venerdì 17 h.10.

Questo per rintuzzare e puntualizzare le infamitudini lanciate vie etere  dalla politica e dai politicanti a mezzo di tutti quei soggetti prezzolati.

Si vergognino hanno costretto i cittadini, soggetti di diritto, di sacrificare a proprie spese, con l’aggravante dell’attuale pesante situazione congiunturale e polverizzazione degli stipendi del potere di acquisto: un giorno di paga perduto che grida vendetta per il solo fatto di potere rivendicare il diritto di cittadinanza, di democrazia partecipata, la tutela di sacrosanti diritti.

La seconda direttrice, egregiamente trattata dal prof. Daniele Distefano che ha esposto puntualmente e con ogni dovizia le motivazioni sui punti e sulle questioni che hanno indotto la Federazione Uil Scuola Rua , dopo aver sentito, quadri, dirigenti, Rsu, Tas, a seguito di assemblee ed incontri in tutt’Italia di confermare la non firma dell’ipotesi del CCNL 2019/21,parte normativa,  fermo restando la sottoscrizione della parte economica anche se ha drenato solo per un quarto il recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni e la conferma dei due CCNL precedenti sottoscritti ed ampiamente richiamati nella proposta del contratto in parola.

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Pillole

Per dirla tutta ed inchiaro.

Qui di seguito la nona slide dedicata all’Ipotesi di CCNL 2019-2022 nell’ambito della nostra doverosa campagna informativa sul contratto.

 

Questo il link per visualizzare il contenuto: https://uilscuola.it/il-contratto-sotto-esame-le-slides-informative-della-uil-scuola-rua/

 

RESPONSABILITA’ DISCIPLINARI. Il D.S. inquisisce, istruisce, contesta, giudica in LIBERA autonomia e IRROGA le sanzioni. Peggio della legge Brunetta. Non ci saranno più limitazioni e continueremo ad assistere alla raffica di procedimenti disciplinari per ogni non nulla..

Per dirla tutta ed in chiaro. Per puntuale informativa.Per spiegare del perchè la UIL SCUOLA non ha firmato la bozza del CCNL.                                                                                                    Sapete cosa accade? già assistiamo alla totale disapplicazione delle sequenze obbligatorie previste per l’istaurazione dei procedimenti disciplinari. Udite,  udite,  proprio ieri una DSGA ha comminato, motu proprio , la sanzione di rimprovero scritto ad un collaboratore scolastico, carente di motivazioni e di contro con tutta una serie di minacce. !! (sic.!)   Ci chiediamo cosa stanno spiegando le altre sigle sindacali durante le copiose assemblee cui si stano prodigando di tenere in questi giorni.?  Appello alle intellighentie. Ragioniamo, ponderiamo, stiamo a guardare e subiamo.?  Noi no!. Noi della Uil Scuola non ci stiamo e non ci rendiamo complici dell’autoritarismo dilagante, ai populismi, ai sovranismi e chi più ne ha ne metta.

 

 

7 Ottobre 2023 . redazione….www.etneanews.it – https://go.shr.Ic/3LQAnj8

Al seminario formativo regionale della Uil Scuola sviscerati i temi più caldi del mondo della scuola

Il rinnovo del contratto collettivo nazionale della scuola e il ridimensionamento della scuola pubblica in Sicilia sono stati i temi più dibattuti al seminario di formazione per le RSU della Uil Scuola in Sicilia che si è tenuto nella Sala Conferenze dell’hotel Garden di Enna. “Diritti, qualità, solidarietà e autonomia – La scuola al centro per un futuro migliore” è il titolo del seminario di formazione dove si sono sviscerati i temi più caldi che attanagliano il mondo della scuola.

A relazionare su questi temi e a fare il punto sulle prossime iniziative sindacali della Uil Scuola: Giuseppe D’Aprile, Segretario Generale della Uil Scuola, Roberto Garofani della Segreteria Uil Scuola nazionale, Claudio Parasporo Segretario Regionale Uil Scuola Sicilia ed Eugenio Tumbarello Presidente Irase Regionale Sicilia. Un seminario particolarmente partecipato e vivace dove non sono mancati accenni polemici sul nuovo contratto collettivo nazionale caratterizzato da tante criticità e, pertanto, bocciato dalla Uil Scuola. Proprio Roberto Gafofani, della Segreteria Nazionale della Uil Scuola, ha sintetizzato con dovizia di particolari le carenze dell’attuale contratto collettivo nazionale della scuola: ‹‹La questione delle relazioni sindacali e il tema della trasparenza, la questione delle mobilità, le continue incursioni sul Fmof che diventa sempre una coperta più corta, la questione degli ordinamenti Ata con tutte le sue complessità legati agli incarichi specifici e alle posizioni economiche. Ma, anche il fatto che un pezzo della comunità educante quale quello dei Dsga venga sottratto alla comunità educante con incarichi triennali. Questi i temi, in estrema sintesi, fondamentali – conclude Roberto Garofani – che abbiamo cercato di rappresentare in occasione di questo seminario››.

Il Contratto collettivo nazionale e le sue ampie criticità sono stati anche al centro dell’intervento di Giuseppe D’aprile, Segretario Generale Uil Scuola: ‹‹Noi stiamo girando l’Italia per fare queste assemblee per confrontarci con la nostra base, non siamo oppositivi a prescindere. Stiamo cercando di capire attraverso i nostri associati e le nostre RSU se le nostre scelte sono consone e vanno, comunque, nella direzione giusta e auspicata, saranno loro a dirci l’indirizzo da seguire. Certo, i contratti a parer nostro devono essere migliorativi a quello precedente, diversamente sottoscrivere un contratto non migliorativo diventa complicato››.

A commentare la buona riuscita di questo seminario formativo regionale della Uil Scuola ci ha pensato Salvo Mavica, Coordinatore territoriale di Catania della Uil Scuola: ‹‹Oggi abbiamo celebrato una giornata di vera politica sindacale. Non c’è che da essere soddisfatti per la buona riuscita di questo seminario, soprattutto per noi che siamo sindacalisti di lungo corso, memori dell’essenza di fare sindacato. Oggi è venuto fuori il terzo settore, elemento essenziale per fare il bene dell’Italia e della scuola, perché non è possibile che i provvedimenti vengano calati dall’alto e, soprattutto, se si parla di scuola sono tenuti a parlare coloro che la scuola la conoscono, l’hanno vissuta e la vivono tutti i giorni. Oggi è un giorno importante perché abbiamo dato mandato al Segretario Generale di seguire questa linea: reclamare il diritto di cittadinanza. Bisogna recuperare la liquefazione del personale docente, anche oggi il Segretario Nazionale ha ribadito che occorre che tutta la nazione civile abbia rispetto del docente. Un po’ come era una volta››.

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PER DIRLA TUTTA ED IN CHIARO…a tutte le menti libere che splendono di luce propria….

Scuola. Ipotesi contratto 2019/2021….in pillole..a valere guida mirata, elencando passo passo, le incongruenze contenute nell’ipotesi non sottoscritta da questa Federazione Uil Suola RUA. I contratti si firmano solo se si trova la quadra fra le parti.

La Federazione Uil Scuola Rua ha firmato la parte economica ma non può accettare la parte normativa per le motivazioni di cui infra.

Una pillola al giorno per fugare ogni equivoco o strumentalizzazione.

Spulciando la bozza del nuovo contratto, non sottoscritta e non condivisa dalla Federazione Uil Scuola RUA, ecco cosa bolle in pentola, perifrasi non a caso, PER IL PERSONALE A.T.A.

Le aree diventano quattro:

-Area dei collaboratori

-Area degli operatori

-Area degli assistenti

Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione.

N.B. il trucco c’è, ma non viene esplicitato.  Personale ATA? figli di un dio minore?. Ebbene si, almeno da quel che traspare dal CCNL, non tanto velato. Ma di giusta remunerazione non è permesso osare o parlarne? s.mavica

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IL VALORE DELLA SOTTOSCRIZIONE dei CCNL. Tanto per dirla tutta ed in chiaro.

CCNL ISTRUZIONE E RICERCA: IL VALORE DELLA SOTTOSCRIZIONE.

di Giuseppe D’APRILE.

La materia della contrattazione collettiva ha subito, nel corso degli ultimi anni, fasi delicate nelle quali gli equilibri tra la fonte normativa e quella pattizia hanno subito riforme e ribaltamenti, spesso oggetto anche di interventi della stessa Corte Costituzionale, quale la sentenza n. 178/2015 ove è stata dichiarata l’illegittimità del “congelamento” dell’attività negoziale protratto nel tempo.

È con la legge Madia di riforma della P.A. (legge delega n. 124/2015) che viene riaperta una nuova stagione di riequilibrio tra le fonti che disciplinano il rapporto di lavoro. In tale ottica si è giunti, nel luglio del 2017, all’invio da parte del Governo dell’atto di indirizzo all’Aran per la riapertura dei tavoli contrattuali, individuando le linee generali e gli obiettivi prioritari cui doveva conformarsi il nuovo CCNL.

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RINNOVO CCNL COMPARTO SCUOLA. LA UIL SCUOLA NON HA FIRMATO LA BOZZA PROPOSTA DALL POICHE’ IL SINDACATO NON PUO’ SOTTOSCRIVERE CONTRATTI IN PEIUS.

 

ILLUSTRATE dal segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, le macro criticità da cui è interessata la scuola, non superate, anzi accentuate dall’ipotesi di CCNL 2019/21,  che amplificano le scelte  politiche regressive condotte a danno del sistema di istruzione statale e nazionale,  che si possono così sintetizzare:

  • la mobilità del personale trattata in subordine alla legge;

  • le relazioni sindacali che rendono impossibile associare i nominativi ai compensi ricevuti dal FMOF;

  • il nuovo Ordinamento del personale ATA che, nella sostanza, estromette i funzionari/DSGA dalla Comunità educante,  limitando sia i diritti sindacali che professionali specifici, propri dell’autonomia scolastica;

  • la responsabilità disciplinare del personale docente viene nuovamente rinvita a sequenza come già accaduto con il  CCNL 2019/18;

  • l’eliminazione per contratto, di tutta la parte normativa del personale delle scuole italiane all’estero, nonostante la materia fosse stata ricondotta nuovamente  in ambito contrattuale con il CCNL 2016/18, posizione questa confortata dal  pronunciamento della Consulta; 

  • le figure dell’tutor e dell’orientatore,  introdotte per legge, vengono legittimate dalla contrattazione nazionale  con  un ruolo residuale limitato alla trattazione dei finanziamenti specifici;

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Bozza CCNL-Scuola: D’Aprile (Uil_Rua Scuola), non firmare è stata decisione difficile.


Roma, 14 lug. (LaPresse) – “I contratti nazionali di lavoro si sottoscrivono perché sono migliorativi rispetto al testo precedente e non è questo il caso. È stata una decisione difficile”. E’ questo il commento del segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, subito dopo la mancata firma della Uil Scuola Rua del contratto nazionale, parte normativa.
La decisione, spiega, è stata presa “insieme alla nostra Confederazione e ai nostri quadri sindacali, ascoltando come sempre i lavoratori della scuola, quelli che la fanno funzionare tutti i giorni. Nel contratto che ci è stato presentato restano molte questioni aperte e non risolte – osserva il Segretario – resta il nodo politico della mobilità. È evidente che, se un contratto si sottopone ai vincoli di legge, perde la sua natura pattizia e ha poca ragione di esistere. Nell’impianto normativo del contratto vengono implementate ulteriormente le mansioni di tutto il personale ATA. Una inaccettabile ulteriore attribuzione di ruoli per cui i collaboratori scolastici, gli assistenti amministrativi e i Dsga – già oberati di incombenze a volte estranee alle loro mansioni, mette in evidenza D’Aprile — saranno soggetti ad ogni tipo di lavoro con riferimenti generici alla formazione senza che essa venga imputata a carico dell’Amministrazione.
Risulta precarizzata la figura dell’ex DSGA e degli ex assistenti amministrativi facenti funzione con l’attribuzione di incarichi triennali che – ricorda D’Aprile – abbiamo fortemente contestato per il personale docente nella Legge 107/15. Nonostante il MEF abbia autorizzato di bandire i concorsi ordinari.
Il tutto in cambio di una irrisoria valorizzazione economica che assolutamente non trova riscontro con i carichi di responsabilità e di lavoro del personale, falcidiato negli anni passati da politiche di tagli lineari e non razionali”.

LA FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA GIUDICA INACCETTABILE L’IPOTESI  DI RINNOVO FATTA DALL’ARAN. ORA LA PAROLA PASSA AI LAVORATORI.

IL GRANDE RIFIUTO

Si è conclusa nel pomeriggio di oggi la trattativa per il rinnovo del CCNL 2019/21 durata poco meno di 14 mesi. Era cominciata il 17 maggio 2022 con l’emanazione del primo Atto di Indirizzo del Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, con alla guida del dicastero dell’Istruzione il Ministro, Patrizio Bianchi. E’ proseguita nel gennaio 2023 con l’emanazione del secondo Atto di indirizzo del Ministro, Giuseppe Valditara. 

La trattiva ha avuto una primo momento evolutivo con la chiusura dell’Accordo economico del 10 novembre del 2022 con cui tutte le  sigle sindacali (sei) e ARAN hanno convenuto sulla distribuzione di poco più di due miliardi di euro  a tutto il personale delle quattro Sezioni che compongono il Comparto Istruzione e Ricerca: Scuola, Università, Ricerca e AFAM. In questa fase sono state assegnate il 95% delle risorse che, come si ricorderà, sono state erogate con la mensilità di dicembre.

Ieri, si è conclusa l’intera trattativa con la definizione della parte normativa e con l’assegnazione: 

della parte residua di quella iniziale (5%, pari a 85 mln di €);

– l’UNA TANTUM (100 mln di €) stanziata dalla Legge di Bilancio 2023;

220 mln di € de – finalizzati, inizialmente destinati alla “valorizzazione del personale docente” 

36.9 mln di € per Ordinamento ATA 

In conclusione, il personale della scuola ha beneficiato di un aumento complessivo della retribuzione del 3.78%.

Al momento della chiusura della trattativa, in sede di dichiarazione di voto, la Federazione Uil Scuola Rua si è così espressa:

La Uil Scuola Rua, già in sede di apertura della trattiva, aveva esordito definendola una missione impossibile: poche risorse e troppi obiettivi, peraltro, molto ambiziosi. E così è andata. Nessuno di quegli otto obiettivi è stato raggiunto (riforma degli ordinamenti del personale ATA e di tutti i settori del comparto, mobilità e formazione del personale, valorizzazione dei DSGA, lavoro a distanza, relazioni sindacali, contrattazione di secondo livello e procedimenti disciplinari dei docenti), l’ultimo è stato rinviato nel tempo (a sequenza), provenendo già da un altro rinvio, quello del CCNL 2016/18. La situazione del Comparto Università e della Ricerca ha subito un andamento del tutto analogo. Sono stati rinviati a sequenza: l’’Ordinamento dell’Università e della Ricerca e quello dei Policlinici”. 

Giuseppe D’Aprile, segretatio Generale Federazione Uil Scuola Rua.

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Arretrati docenti e Ata pagati, cifre più basse del previsto ma il 2022 c’è: conguaglio in arrivo. Supplenti “brevi” e pensionati devono attendere. di Alessandro GIULIANI.

– 30/12/2022 di seguito il link contenente l’intervento di Francesco Sciandrone relativo agli arretrati del C.C.N.L., per il triennio 2019-2021.

Arretrati docenti e Ata pagati, cifre più basse del previsto ma il 2022 c’è: conguaglio in arrivo. Supplenti “brevi” e pensionati devono attendere – Notizie Scuola (tecnicadellascuola.it)

||||||||Supplenti “brevi” e pensionati: non devono fare nulla, a meno che…

||||||||supplenti “brevi e saltuari”, che non hanno ricevuto nemmeno un euro di arretrati

  • Come preannunciato dalla Tecnica della Scuola, giovedì 29 dicembre sono finalmente arrivati nei conti correnti degli insegnanti e del personale Ata “gli arretrati relativi all’anticipazione della parte economica del C.C.N.L. del comparto Istruzione e Ricerca e agli effetti economici del C.C.N.L. Funzioni Locali, per il triennio 2019-2021”.
  • Per comprendere l’entità dell’emissione speciale, docenti e personale Ata hanno potuto preventivamente consultare l’area riservata ai lavoratori del portale NoiPa ed entrare nel servizio “Consultazione stipendi”, dove hanno trovato la somma esatta dell’emissione straordinaria denominata ”58 Emissione Speciale Arretrati”.
  • L’entità degli arretrati

La quantità di arretrati assegnata è dipesa dal profilo professionale e dall’anzianità di servizio. Le differenze non sono da poco: si va dai 1.353 euro lordi per i collaboratori scolastici ad inizio carriera ai 3.119,79 euro per i Dsga a fine carriera.

Come somme nette, significa che si va da un minimo di 1.000 euro, assegnati al personale Ata, ad un massimo di 2.100 euro, che andranno ai Direttori dei servizi generali e amministrativi con 35 anni di servizio. Un po’ meno ai docenti a fine carriera.

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MANOVRA / IN CONSIGLIO DEI MINISTRI OK AL CONTRATTO SCUOLA. 
D’Aprile: passaggio che consente arrivo degli arretrati a dicembre


Ci aspettiamo altro nel rispetto dell’accordo
Ora bisogna proseguire su temi aperti: stabilità del lavoro, definizione degli istituti contrattuali nella parte normativa del negoziato, ulteriori risorse per il personale.
 E’ un fatto positivo che il contratto scuola abbia fatto un passaggio in Consiglio dei ministri – commenta il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile.  Una approvazione che consentirà di avere arretrati e adeguamenti nel cedolino di dicembre – sottolinea D’Aprile.
 Un passaggio autorizzativo, di natura tecnica, che rende operativa l’intesa sottoscritta alla vigilia della firma del contratto all’Aran. Arretrati degli anni 2018-2022 e aumenti, quelli definiti anche nelle precedenti Finanziarie per il rinnovo contrattuale.
 Inutile nascondere la gravità della congiuntura internazionale – aggiunge D’Aprile – va però detto che in tutte le democrazie moderne è proprio nei momenti di crisi che si investe sulla scuola e sul sapere. Tema non ideologico ma sostanziale.

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D’Aprile: passaggio che consente arrivo degli arretrati a dicembre”