750 milioni alle paritarie, D’Aprile: il governo farebbe bene a pensare anche alle sue scuole

“Ancora una volta assistiamo a un’ingente destinazione di risorse alle scuole paritarie. Bisognerebbe invece investire soprattutto a favore della scuola statale che garantisce uguali opportunità a tutti anche ai bisognosi e meritevoli.

Si tratta di una scelta politica chiara, ma inaccettabile”. Così Giuseppe D’Aprile, Segretario generale della UIL Scuola, commenta lo stanziamento di oltre 750 milioni di euro a favore delle scuole paritarie previste dai decreti firmati dal Ministro Valditara, in corso di registrazione.

“Un quarto di queste risorse – 180 milioni di euro l’anno – potrebbe servire per stabilizzare gli oltre 230 mila precari della scuola, per assicurare loro un futuro certo oltre a garantire la continuità didattica degli alunni”.

“Il Governo farebbe meglio a pensare anche alle sue scuole in quanto ogni euro sottratto alla scuola statale, nazionale e laica di questo Paese è un modo per renderla più debole”, conclude D’Aprile.

GRANDE VITTORIA PER UIL SCUOLA RUA: UN PASSO AVANTI PER I DIRITTI SINDACALI IN TUTTA ITALIA! 🎉

📜 La sentenza del Giudice del Lavoro di Roma accoglie pienamente la richiesta della nostra organizzazione, riconoscendo alla UIL Scuola RUA il diritto di partecipare ai processi di confronto e informazione! 💪

🔎 Nonostante l’opposizione di altre sigle sindacali, il tribunale ha chiarito che i diritti di confronto e informazione non possono essere un’esclusiva di pochi privilegiati. Gli articoli 5 e 6 del contratto collettivo 2019/2021, che limitavano tali strumenti ai soli sindacati “titolari”, sono stati disapplicati. La sentenza rappresenta una sconfitta netta per chi voleva monopolizzare il dialogo sindacale e una grande vittoria per il pluralismo e la democrazia!

⚠️ È importante sottolineare che questa vittoria riguarda esattamente ciò che UIL Scuola RUA ha richiesto: il riconoscimento del diritto di partecipare ai processi di confronto e informazione, strumenti fondamentali per garantire trasparenza e inclusione nelle decisioni che riguardano il personale scolastico. Non si tratta di contrattazione collettiva, ma di partecipazione attiva e informata.

📣 UIL Scuola RUA della Sicilia è orgogliosa di questo risultato che rafforza il nostro ruolo e il nostro impegno. Ora possiamo dire con forza che nessuno potrà più escluderci da quei momenti decisivi per la tutela dei lavoratori della scuola.

💡 Cosa rappresenta questa vittoria? 1️⃣ Un punto fermo sulla trasparenza: ogni organizzazione sindacale ha diritto di accedere ai processi di confronto e informazione. 2️⃣ Un’apertura al pluralismo: UIL Scuola RUA sarà ora coinvolta pienamente nei tavoli dove si decide il futuro della scuola. 3️⃣ Una lezione per chi ci ostacolava: il pluralismo sindacale è una garanzia per tutti i lavoratori.

🎉 UIL Scuola RUA Sicilia è e sarà sempre dalla parte dei lavoratori! Continueremo a lottare per la trasparenza, il dialogo e la partecipazione attiva. Questa vittoria dimostra che i diritti si conquistano con la determinazione e con la forza delle idee.

🗣️ Grazie ai nostri iscritti per il sostegno costante: questa vittoria è vostra!

Sentenza del Tribunale di Roma: “La Uil Scuola Rua ha diritto a partecipare alle riunioni per l’informazione e il confronto”


È quanto deciso nella sentenza emessa oggi dal Tribunale di Roma con la quale vengono disapplicati gli articoli 5 e 6 del Contratto Nazionale nella parte in cui non consentono alle organizzazioni sindacali non firmatarie di partecipare alle riunioni di informazione e confronto.

Esprime grande soddisfazione il Segretario Generale della UIL Scuola RUA, Giuseppe D’Aprile: «Questo arresto giurisprudenziale ristabilisce un diritto costituzionalmente garantito, conferma la correttezza e coerenza delle nostre azioni e riafferma un principio fondamentale di democrazia sindacale», ha dichiarato Giuseppe D’Aprile. «In questi mesi, siamo stati inspiegabilmente osteggiati nell’esercizio delle libertà sindacali nelle diverse sedi istituzionali affinché ci venissero negate le prerogative sindacali. La nostra esclusione dalle riunioni di confronto e informativa era illegittima, come confermato dalla sentenza, la quale apre la strada all’affermazione delle libertà sindacali e dovrà rappresentare una pietra miliare per le prossime trattative del rinnovo contrattuale».

«Continueremo a difendere i diritti delle persone con determinazione e trasparenza, consapevoli che questa vittoria è solo una tappa di un impegno coerente e costante della nostra organizzazione sindacale al fine di garantire giustizia e pari opportunità per tutti», ha concluso D’Aprile.

La sentenza ha stabilito la “disapplicazione degli articoli 5 e 6 del CCNL comparto istruzione e ricerca 2019/21 nella parte in cui le forme di partecipazione sindacale dell’informazione e del confronto sono riservate ai soggetti sindacali titolari della contrattazione collettiva, dichiara il diritto della Federazione (UIL Scuola Rua) ricorrente alla titolarità delle prerogative sindacali relative alla informazione ed al confronto”.

Enorme soddisfazione da parte degli avvocati Domenico Naso e Luigi Molvetti per la valenza innovativa della sentenza che ristabilisce i diritti costituzionalmente garantiti.

SENTENZA:SENTENZA

 

Buono studio e fondi PNRR alle scuole paritarie, D’Aprile: il merito è dello studente non dei genitori

Saranno prove generali per la privatizzazione della scuola statale? Saremo vigili ed attenti affinché ciò non avvenga.

Borse di studio e percorsi di supporto sono gli strumenti dell’equità.

Con bonus e fondi siamo di nuovo alle prove generali di privatizzazione della scuola statale? Il diritto all’istruzione è diritto universale riconosciuto alla persona, non alla famiglia.

Pensare di colmare i divari territoriali ed economici partendo dai desiderata delle famiglie significa capovolgere il modello educativo del nostro paese che, per vocazione e per dettato costituzionale garantisce uguali opportunità a tutti, anche ai bisognosi e meritevoli.
Questo significa incoraggiare il merito: offrire opportunità ai ragazzi, non alle famiglie che con il ‘buono scuola’ pensano di accedere ad una educazione più rispondente ai loro obiettivi.

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Sentenza Tribunale Roma, via libera alla presenza ai tavoli per UIL Scuola Rua

Una nuova sentenza emessa dal Tribunale di Roma, oggi 29 aprile, sancisce il diritto di UIL Scuola a partecipare ai tavoli di confronto.

Il Tribunale di Roma, in una sentenza emessa oggi, lunedì 29 aprile 2024, riconosce a UIL Scuola Rua il ‘diritto della Federazione ricorrente alla titolarità delle prerogative sindacali relative all’informazione e al confronto‘. Si tratta di una sentenza molto importante in quanto l’informazione dev’essere considerata come uno strumento di lavoro mentre il confronto è l’esercizio dell’attività sindacale che, in questo caso, il giudice non solamente ha riconosciuto ma ha legittimato in merito alla partecipazione costruttiva nella definizione delle misure che l’amministrazione intende adottare.  Sentenza Tribunale Roma, via libera alla presenza ai tavoli per UIL Scuola Rua

UIL Scuola Rua, in una nota informativa, riportano le dichiarazioni rilasciate dagli Avvocati Domenico Naso e Luigi Molvetti: ‘Il ricorso – spiegano i rappresentanti legali – rappresenta una prima risposta all’insieme delle nostre azioni per il ripristino di un diritto. Un risultato che ci spinge a impegnarci per il pieno riconoscimento delle prerogative connesse anche alla contrattazione integrativa che in questa prima fase non sono state riconosciute ma che siamo certi troveranno risposte positive in sede giudiziaria stante i precedenti oramai codificati anche dall’Aran’.

 

 

Formazione professionale, firmato il nuovo contratto. D’Aprile (Uil Scuola Rua): “Finalmente dopo 10 anni di attesa”

Giuseppe D’Aprile – 

E’ stato firmato il rinnovo del Contratto 2024-27 del settore della Formazione Professionale dopo dieci anni di attesa. “Un percorso lungo e difficile”, ha detto all’Adnkronos Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua sottolineando che è stata “portata a termine una delle rivendicazioni del nostro Congresso”.

Questa è la testimonianza che quando i contratti sono migliorativi rispetto ai precedenti si sottoscrivono. Un percorso lungo, complicato e gravoso ma responsabile, anche considerando le difficili, ed in alcuni casi insostenibili, situazioni in cui versa la formazione professionale. – continua D’Aprile – Dopo una trattativa lunga è stato sottoscritto definitivamente il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl) per il periodo 2024-27 nel settore della Formazione Professionale. Un passo importante che ha richiesto dieci anni di attesa“.

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Allorquando i diritti vengono meno è il sindacato che deve difenderli.

CONTRATTO – Continueremo a rappresentare le persone nelle scuole.

 

Siamo un sindacato confederale, rappresentativo e in buona salute. Le nostre Rsu – a cui va detto un grazie e riconosciuto un ruolo – continueranno a svolgere, senza alcun rischio di estromissione dalle contrattazioni, la loro azione che ci permetterà di influire sulle decisioni assunte nel pieno rispetto dei diritti del personale della scuola.
 
IL VIDEOMESSAGGIO DI D’APRILE: https://www.youtube.com/shorts/OdxbEiwQP6c

Uil, ‘no all’autonomia differenziata, divide il Paese’ ‘Non possiamo permetterci diritti garantiti in base alla zona’


   

(ANSA) – ROMA, 15 GEN – “L’inizio domani del dibattito in aula del Senato sul progetto di legge sull’autonomia differenziata e i tempi contingentati per il suo via libera non sono proprio un buon presagio per il nostro Paese. Si tratta di una riforma che rischia di scavare un’ulteriore profonda frattura tra i diversi territori e di accentuarne i divari, fino ad arrivare vicino alla ‘disgregazione’ del nostro già fragile Stato nazionale, aumentando le disuguaglianze sociali e territoriali”. Lo afferma la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese. “Non ci possiamo permettere che i diritti di cittadinanza siano garantiti a seconda della zona geografica in cui si nasce o si risiede. Il tutto – prosegue – con il paradosso che i Livelli essenziali delle prestazioni a garanzia dei diritti civili e sociali, come previsto in Costituzione, non sono ancora stati definiti; anzi, c’è stata una proroga al 31 dicembre 2024, dell’attività della Cabina di regia per la loro determinazione”. Veronese rimarca che “per noi ci sono diritti fondamentali delle persone che non possono e non devono essere oggetto di autonomia differenziata: ci riferiamo al diritto all’istruzione, al diritto alla salute e sicurezza, al diritto al lavoro. Sono diritti centrali al pari di quelli civili del voto, della libertà, della partecipazione, del rispetto della dignità delle persone. Per questo siamo contrari a questo disegno di legge”. (ANSA).

7 Ottobre 2023 . redazione….www.etneanews.it – https://go.shr.Ic/3LQAnj8

Al seminario formativo regionale della Uil Scuola sviscerati i temi più caldi del mondo della scuola

Il rinnovo del contratto collettivo nazionale della scuola e il ridimensionamento della scuola pubblica in Sicilia sono stati i temi più dibattuti al seminario di formazione per le RSU della Uil Scuola in Sicilia che si è tenuto nella Sala Conferenze dell’hotel Garden di Enna. “Diritti, qualità, solidarietà e autonomia – La scuola al centro per un futuro migliore” è il titolo del seminario di formazione dove si sono sviscerati i temi più caldi che attanagliano il mondo della scuola.

A relazionare su questi temi e a fare il punto sulle prossime iniziative sindacali della Uil Scuola: Giuseppe D’Aprile, Segretario Generale della Uil Scuola, Roberto Garofani della Segreteria Uil Scuola nazionale, Claudio Parasporo Segretario Regionale Uil Scuola Sicilia ed Eugenio Tumbarello Presidente Irase Regionale Sicilia. Un seminario particolarmente partecipato e vivace dove non sono mancati accenni polemici sul nuovo contratto collettivo nazionale caratterizzato da tante criticità e, pertanto, bocciato dalla Uil Scuola. Proprio Roberto Gafofani, della Segreteria Nazionale della Uil Scuola, ha sintetizzato con dovizia di particolari le carenze dell’attuale contratto collettivo nazionale della scuola: ‹‹La questione delle relazioni sindacali e il tema della trasparenza, la questione delle mobilità, le continue incursioni sul Fmof che diventa sempre una coperta più corta, la questione degli ordinamenti Ata con tutte le sue complessità legati agli incarichi specifici e alle posizioni economiche. Ma, anche il fatto che un pezzo della comunità educante quale quello dei Dsga venga sottratto alla comunità educante con incarichi triennali. Questi i temi, in estrema sintesi, fondamentali – conclude Roberto Garofani – che abbiamo cercato di rappresentare in occasione di questo seminario››.

Il Contratto collettivo nazionale e le sue ampie criticità sono stati anche al centro dell’intervento di Giuseppe D’aprile, Segretario Generale Uil Scuola: ‹‹Noi stiamo girando l’Italia per fare queste assemblee per confrontarci con la nostra base, non siamo oppositivi a prescindere. Stiamo cercando di capire attraverso i nostri associati e le nostre RSU se le nostre scelte sono consone e vanno, comunque, nella direzione giusta e auspicata, saranno loro a dirci l’indirizzo da seguire. Certo, i contratti a parer nostro devono essere migliorativi a quello precedente, diversamente sottoscrivere un contratto non migliorativo diventa complicato››.

A commentare la buona riuscita di questo seminario formativo regionale della Uil Scuola ci ha pensato Salvo Mavica, Coordinatore territoriale di Catania della Uil Scuola: ‹‹Oggi abbiamo celebrato una giornata di vera politica sindacale. Non c’è che da essere soddisfatti per la buona riuscita di questo seminario, soprattutto per noi che siamo sindacalisti di lungo corso, memori dell’essenza di fare sindacato. Oggi è venuto fuori il terzo settore, elemento essenziale per fare il bene dell’Italia e della scuola, perché non è possibile che i provvedimenti vengano calati dall’alto e, soprattutto, se si parla di scuola sono tenuti a parlare coloro che la scuola la conoscono, l’hanno vissuta e la vivono tutti i giorni. Oggi è un giorno importante perché abbiamo dato mandato al Segretario Generale di seguire questa linea: reclamare il diritto di cittadinanza. Bisogna recuperare la liquefazione del personale docente, anche oggi il Segretario Nazionale ha ribadito che occorre che tutta la nazione civile abbia rispetto del docente. Un po’ come era una volta››.

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CONFERENZA STAMPA. Presentazione del disegno di Legge per arginare la così detta ‘”autonomia differenziata”.

Mercoledì 4 gennaio presso la sala stampa del comune di Acireale, è stato illustrato il disegno di Legge di iniziativa popolare redatto dal prof. Massimo Villone, insigne giurista costituzionale e presidente del Comitato Nazionale del coordinamento per la democrazia  costituzionale, riguardante la cosiddetta ” autonomia differenziata”” che viene introdotta MODIFICANDO GLI ARTT.116 e 117 DELLA COSTITUZIONE da parte del potere politico.

Il disegno di Legge  “Villone”  è sostenuto da numerosi Enti, Associazioni e individualità, menti libere, di prestigio. La UIL SCUOLA E LA CIGL hanno aderito all’iniziativa rilanciando invito ed esortazione a tutti i tesserati, simpatizzanti, amici, nonni,  genitori ed alunni di partecipare alla indispensabile sottoscrizione.

Sono necessarie 50mila firme, noi ne auspichiamo 8oomila.

La conferenza stampa, partecipata e di qualità,  è stata aperta dal dott. Salvatore Leotta, illustre referente  del CDC Acese e membro del direttivo Nazionale.

Ha relazionato Rosario Patanè, con puntuale presentazione ed illustrazione dei punti di forza e salienti del disegno di Legge. I presenti, con lungo applauso  ed afflato hanno promesso piena adesione ed impegno per promuovere e divulgare l’invito alla sottoscrizione da parte di tutte le donne ed uomini di buona volontà, resilienti, menti libere e con alto senso solidale e civico.

Sono intervenuti: Francesca Russo in rappresentanza dell’associazione Acese  “Spazio generativo” . Hanno profuso contributo esplicativo con mirata argomentazione: Michele Vivaldi C/o Flc Cgil  e Salvo Mavica, coordinatore Territoriale Federazione Uil Scuola Rua città Metropolitana Catania. Presenti i delegati territoriali della Uil Scuola unitamente alla responsabile territoriale Angela Romeo.

Vogliono spaccare l’Italia in due: FERMIAMOLI. La repubblica è UNA E INDIVISIBILE.!! no a questa così detta autonomia differenziata che DIVIDE.

NO ALLA FRAMMENTAZIONE DELLA FUNZIONE PUBBLICA DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ’ , SCUOLA E DELLA SANITA’. LA DISCIPLINA UNIFORME E’ INDISPENSABILE LEVA STRATEGICA PER L’UNITA’ DELLA NAZIONE, DELLA REPUBBLICA , DELL’UGUAGLIANZA VOLUTA DAI PADRI COSTITUENTI.  LA SCUOLA UNISCE NON DIVIDE.

Che i politici dicano chiaramente e con  onestà intellettuale se hanno intenzione di privatizzare la Scuola Statale e non di Stato,  foraggiando le scuole private.

La scuola è funzione Pubblica e non servizio a domanda individuale. La scuola non può essere asservita alla logiche speculative, lucrative proprie delle società di capitale. Paventiamo che la regionalizzazione è antesignana alla privatizzazione.

salvo mavica

LEGGE DI BILANCIO. La Manovra economica e la scuola.

Il testo proposto nella Legge di Bilancio approvata in Consiglio dei Ministri il 21 novembre riporta:
«Le Regioni, sulla base dei parametri individuati dal decreto di cui al primo periodo provvedono autonomamente al dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre di ogni anno, nei limiti del contingente annuale individuato dal medesimo decreto, ferma restando la necessità di salvaguardare le specificità derivanti dalle istituzioni presenti nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Con deliberazione motivata della Giunta regionale può essere determinato un differimento temporale, non superiore a 30 giorni. Gli Uffici scolastici regionali, sentite le Regioni, provvedono, alla ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato».

«Al fine di garantire una riduzione graduale del numero delle istituzioni scolastiche, per i primi tre anni scolastici si applica un correttivo pari rispettivamente al 7%, al 5% e al 3%, anche prevedendo forme di compensazione interregionale. Gli Uffici scolastici regionali, sentite le Regioni, provvedono, ciascuno per il proprio ambito di competenza territoriale, alla ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato. 5-quinquies. Fino alla data di adozione del decreto di cui al comma 5-ter, ovvero di quello di cui al comma 5- quater, si applicano le disposizioni di cui ai commi 5 e 5-bis».

  • In base alle prime stime e se la norma non dovesse mutare, ci ritroveremmo di fronte a un possibile taglio di 700 istituti in un biennio e soprattutto al sud.
  • Per ora solo 150 milioni di euro che serviranno “per i miglioramenti economici del personale scolastico”.
    È necessario senza dubbio un intervento politico deciso al fine di destinare in finanziaria ulteriori risorse – come previsto nell’accordo precontrattuale sottoscritto tra i sindacati scuola e il Ministro Valditara – che incrementerebbero quelle già accantonate per il rinnovo del Contratto.
  • Nulla sul precariato che annovera oltre 200.000 supplenti, nulla sull’incremento dell’organico ATA indispensabile per il funzionamento delle istituzioni scolastiche sempre di più oberate di incombenze amministrative e burocratiche. Nulla sul reclutamento.

Il comparto istruzione e ricerca, per ciò che rappresenta, può e deve essere soggetto cui destinare nuove risorse – “soldi freschi, soldi nuovi come dichiarato dal Ministro Valditara” – stabili e strutturali nel tempo, fuori dagli attuali vincoli di bilanci

FIRMATO ALL’ARAN IL CONTRATTO ISTRUZIONE E RICERCA.

 

 D’Aprile (Uil): “Un punto di partenza, continueremo a valutare nel merito”

 “Siamo soddisfatti, l’intesa sulla parte economica è un punto di partenza importante per valorizzare il personale della scuola e il loro lavoro. Da domani inizieremo a lavorare sulla parte normativa e per reperire altre risorse nella Manovra di bilancio 2023, per incrementare ulteriormente i contratti”. Lo dichiara Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua, subito dopo la firma all’Aran della parte economica relativa al contratto del comparto Istruzione e Ricerca.

 “Un obiettivo fondamentale, nonché una delle rivendicazioni scaturite dal nostro Congresso nazionale – spiega -. Ora non dobbiamo fermarci. Continueremo sulla strada intrapresa. I lavoratori di istruzione e ricerca meritano un giusto riconoscimento economico per l’importante e delicato lavoro che svolgono ogni giorno”.

CONTRATTO >>> IL TESTO DEL CCNL.

attachments: bozza ipotesi CCNL IR 2019-2021 novembre 2022

ipotesi CCNL IR 2019-2021 11_11_2022_completo

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oggi a Catania grande manifestazione sindacale della UIL: partecipata e di qualità..

La Uil scende in campo e la Uilp che rappresenta tutte le categorie in pensione, anche quella della scuola, ha voluto dare il suo contributo alla manifestazione che oggi si è tenuta in Piazza Università a Catania, contro il rincaro delle spese delle forniture energetiche. La presenza massiccia in piazza conferma il disagio sociale della città e la crescita delle nuove povertà.

Maria Pia Castiglione

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CONGRESSO: LA RELAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE GIUSEPPE D’APRILE.

Il tema da noi scelto per questo Congresso, come avrete notato nella comunicazione, è RISPETTO.

Rispetto non è una semplice parola, perché sarebbe molto riduttivo. E’ per me, invece, un importante principio di vita; è un VALORE su cui si dovrebbe basare qualsiasi relazione umana. E’ un sentimento di stima, di riguardo; è un modo di relazionarsi in cui si dà valore alle persone, al loro pensiero, alle loro azioni.

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SELEZIONE DALLA RASSEGNA STAMPA >>> I LANCI DELLE AGENZIE DI STAMPA (13/25 agosto).

Tenace ed incessante attività sindacale del segretario nazionale di questa UIL SCUOLA Giuseppe D’Aprile.
ANSA
Scuola: D’Aprile (Uil), rinnoviamo contratto e via a sprechi
(ANSA) – ROMA, 13 AGO – “La scuola non è solo lo strumento per imparare a ‘leggere, scrivere e far di conto’, ma il luogo primo e principale per la costruzione dell’eguaglianza sociale, al di fuori di
qualsiasi meccanismo competitivo e di mercato. I controversi cambiamenti degli ordinamenti hanno evidenziato quanto il valore aggiunto del sistema di istruzione è il lavoro delle persone, l’impegno, la passione. Ed è per questo che in ogni decisione politica si deve partire dal dare il giusto valore al lavoro delle persone magari eliminando i tanti sprechi presenti proprio nella scuola. Mi riferisco – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile – all’Istituto Invalsi bacchettato dalla Corte dei Conti che ha sottolineato l’esistenza di pesanti criticità. Un istituto che durante la pandemia ci è costato oltre 5 milioni di euro, a fronte di costi a regime di circa 7 milioni di euro l’anno. Con un bilancio che sfiora i 18 milioni di euro. Una cifra che non può passare inosservata mentre tutto il personale della scuola sta rivendicando risorse per rinnovare il contratto. Possiamo farlo, appunto, eliminando gli sprechi”, conclude D’Aprile. (ANSA).

ANSA
Covid: Uil, rientro a scuola senza regole
‘Nessuna risposta su distanziamento e sovraffollamento classi’
(ANSA) – ROMA, 19 AGO – “Presìdi sanitari rimasti nel limbo delle buone intenzioni, classi sovraffollate, nessun meccanismo di tracciamento dei contagi, organico covid non rinnovato, questione dei lavoratori fragili tuttora irrisolta: è in questo quadro di misure sospese che il ministero ha inviato oggi alle scuole una circolare nella quale rende noto che non emanerà una nuova pianificazione destinata all’introduzione di misure anti-Covid”. Lo afferma in una nota la Uil Scuola, ricordando che “il Piano per la prosecuzione delle attività scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del sistema nazionale di istruzione non verrà rinnovato per l’anno scolastico 2022/2023 e tutte le disposizioni emergenziali esauriranno la loro validità al 31 agosto 2022”. “Per questo – aggiunge l’organizzazione sindacale – in assenza di ulteriori specifiche proroghe o rinnovi dal 1° settembre varranno esclusivamente le Indicazioni strategiche dell’Istituto superiore di sanità. Finestre aperte e pulizia ordinaria dei locali: sono le soluzioni messe in campo dal ministero per la ripresa di settembre. Nessuna risposta in materia di distanziamento, né misure stabili contro il sovraffollamento delle classi e l’esiguità degli spazi. Nessuna mappatura degli interventi tecnici per il ricambio d’aria e la ventilazione degli ambienti; Referenti Covid alle prese con compiti inusitati e impropri. Sono questioni che restano aperte – sottolinea la Uil Scuola – soprattutto perché siamo convinti che gli incontri sulla sicurezza, che erano stati avviati, avrebbero dovuto avere esito diverso”. “Eravamo pronti a sottoscrivere un protocollo sulla sicurezza, se fatto bene”, osserva il segretario generale della Uil Scuola Giuseppe D’Aprile, “mentre improvvisamente il tutto si è interrotto. Resta forte la necessità di risposte concrete che riguardano la gestione del personale nella fase post-pandemia e le criticità che ogni giorno devono affrontare i dirigenti scolastici, i quali verranno privati dell’organico covid (55.000 persone in meno) e che continuano a non essere coinvolti nella stesura di protocolli e note tecniche le quali non fanno che scaricare sulle scuole una serie di adempimenti che, per la maggior parte, restano di competenza delle Asl e degli Uffici di Prevenzione”. (ANSA).

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Giuseppe D’Aprile eletto segretario generale della UIL SCUOLA RUA.

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Scelta partecipata e di gran qualità foriera di sicuri successi. Siamo certi che il neo eletto  segretario generale   saprà cogliere nel merito i veri bisogni della scuola e di tutta la comunità educante. Garanzie delle libertà ed esercizio di democrazia partecipata e dei diritti di cittadinanza.                                                                                                                                                                                             Felicitazioni a Giuseppe, da parte di tutta la Uil scuola catanese, dei dirigenti sindacali, dei responsabili zonali, di Angela Romeo, Piero Fiume, Nunzio Fulvio, Dario Motta,  Daniele Distefanno, Michelangelo Longo,  Vincenzo Randazzo,  avv. Filippo Prizzi  e di Salvo Mavica.

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L’ordinanza del Tribunale di Roma dà ragione a Uil Scuola e Flc Cgil

E’ antisindacale la condotta del Ministero Istruzione nella trattativa sulla mobilità. Il Tribunale di Roma: non si è agito nell’ottica del “maggior consenso possibile”

Nelle scorse settimane FLC CGIL e UIL SCUOLA hanno duramente contestato il comportamento tenuto dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che ha permesso la sottoscrizione del contratto integrativo sulla mobilità del personale scolastico per il triennio 2022-2025 con un’unica sigla sindacale, non maggioritaria.

Nonostante il tentativo di FLC CGIL e Uil SCUOLA di arginare le interferenze operate dal legislatore a proposito del blocco della mobilità triennale e di dare continuità alle scelte operate con il precedente Contratto Integrativo, il Ministro Bianchi, non solo ha ignorato i tentativi di riaprire la trattiva sindacale, ma è andato avanti sottoscrivendo un contratto privo del consenso della maggioranza delle organizzazioni sindacali titolate a contrattare.

«…non aprire alle trattative nei confronti di OO.SS. firmatarie del CCNL – si legge nella sentenza del Tribunale di Roma – Sez. Lavoro – senza alcuna forma di motivazione che evidenzi la trasparenza della scelta, costituisce condotta antisindacale posto che – così facendo – si è venuto a creare una sorta di “monopolio sindacale” le cui ragioni rimangono incomprensibili. Appare evidente che si tratta di circostanza di fatto che è ben lungi dall’integrare la ricerca, in omaggio ai principi di correttezza e buona fede, del “maggior consenso possibile».

Una decisione importante quella assunta dal Tribunale di Roma, che azzera l’accordo del 27 gennaio 2022 e impone al Ministro di riaprire la trattativa, riaffermando il tema dei diritti e delle tutele dei lavoratori come elemento centrale nell’intera impalcatura di Stato democratico previsto dalla Costituzione e riportando la contrattazione nell’ambito del diritto. Affermando, altresì, come la libertà negoziale del datore trova un limite nel c.d. «suo uso distorto… produttivo di un’apprezzabile lesione della libertà sindacale».

 

Che cosa succede adesso? È evidente che non sono pregiudicati i diritti delle persone che hanno fatto domanda ma si pone il problema di come allargare in prospettiva le maglie strette di quel contratto.

Il punto – proprio in una fase di negoziato contrattuale in atto – è fondamentalmente di metodo e di merito: l’ordine a riaprire la trattativa, contenuto nel provvedimento del Tribunale, mette in discussione la validità di un contratto firmato da una sola sigla e afferma la necessità di effettuare vere trattative rispetto alle tematiche dei diritti dei lavoratori, trovando soluzioni condivise con tutte le organizzazioni sindacali nell’interesse di tutti i lavoratori.

 

SCUOLA >>> Presentazione iniziativa popolare contro Dl autonomia differenziata | Turi (Uil): la scuola è diritto della persona, deve essere nazionale.

 

 

Vi segnaliamo la notizia pubblicata sul sito Uil Scuola relativa alla presentazione alla Camera dei Deputati dell’iniziativa parlamentare contro il Dl sull’autonomia differenziata

con il video integrale dell’iniziativa e l’estratto dell’intervento del segretario generale Uil Scuola, Pino Turi.

https://uilscuola.it/turi-la-scuola-e-diritto-della-persona-deve-essere-nazionale/?doing_wp_cron=1656085488.9266269207000732421875

 

OGGI ALLA CAMERA | Presentazione iniziativa popolare contro Dl autonomia differenziata

Turi: la scuola è diritto della persona. Deve essere nazionale.

“La scuola deve essere nazionale. Siamo pronti a realizzare una raccolta firme contro ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema nazionale di istruzione.

Queste le parole del Segretario generale Uil Scuola Pino Turi, nel suo intervento quest’oggi in conferenza stampa alla Camera dei Deputati in occasione dell’iniziativa parlamentare di opposizione al disegno di legge sull’autonomia differenziata.

turi camera dei deputati

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