Report incontro tavolo tecnico reclutamento e mobilità dei docenti.


Incontri al Ministero 
È proseguito il confronto tra Ministero e Organizzazioni sindacali sul tema del reclutamento e della mobilità dei docenti contenuto nel Decreto Sostegni bis

Per la UIL: il tempo sta per scadere. Servono soluzioni immediate per avere tutti i docenti in cattedra il 1° settembre.
 Dopo il confronto avuto con il capo di Gabinetto dott. Luigi Fiorentino, nel quale la UIL scuola ha ribadito all’Amministrazione la propria posizione politica sul Decreto Sostegni bis (https://uilscuola.it/incontro-politico-senza-ministro-turi-offrono-tavoli-invece-di-soluzioni-leffetto-placebo-non-funziona-piu/), il confronto si è spostato sul tavolo tecnico nel quale la UIL scuola ha rivendicato i punti principali in cui il Decreto Sostegni bis deve essere modificato per dare delle soluzioni immediate sul tema del reclutamento e della mobilità dei docenti.
Per la UIL scuola hanno partecipato Giuseppe D’aprile e Paolo Pizzo.

Relazioni sindacali e rispetto dei Contratti. 

Docenti di serie A e docenti di serie B. 

Docenti non abilitati.

Il sistema dei concorsi ha fallito.

Cosa manca nel decreto – DSGA Facenti Funzione

Relazioni sindacali e rispetto dei Contratti. 
La UIL scuola ha evidenziato come quello delle relazioni sindacali e della invadenza, inopportuna e illegittima, del decreto- legge nelle materie che sono strettamente contrattuali, è inaccettabile e è il primo punto dal quale la discussione deve partire.

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Cassese e i concorsi >>> L’editoriale di Pino Turi.


L’errore di evitare i concorsi di  Sabino Cassese | 10 maggio 2021
Se la selezione non avviene secondo il merito, la scelta degli addetti alle funzioni e ai servizi pubblici avverrà sulla base del clientelismo, delle simpatie politiche, della famiglia di appartenenza, o del caso.
IL LINK all’articolo:  https://www.corriere.it/opinioni/21_maggio_10/errore-evitare-concorsi-a96880be-b1c9-11eb-97b4-aa5e7b1c1388.shtml

L’errore non è evitare i concorsi, ma evitare che le clientele degradino e usino i concorsi per non assumersi le proprie responsabilità.
Considerazioni a margine dell’articolo del prof. Cassese sul Corriere della Sera di Pino Turi
Il rispetto e la stima del Professor Cassese sui cui libri molti di noi si sono formati e cimentati, non ci esime da alcune considerazioni relativamente al consueto attacco al sindacato e alla retorica dei concorsi.
La critica, ci sembra un poco affrettata nella misura in cui appare avulsa dalla realtà del Paese in cui viviamo; uno sguardo teorico da semplice studioso su cui nulla da eccepire, ma è teoria.
La pratica è invece altro, un castello su cui si regge l’ardita difesa ideologica di ipotetici concorsi che dimenticano lo stato di un Paese,  il nostro,  corrotto e culturalmente rassegnato.
Un paese che ha delegato tutto alla politica dei partiti che ha soggiogato la burocrazia e la sua autorevolezza ed indipendenza.
Come si può parlare di concorsi e di merito quando che li organizza lo fa con precisi obiettivi, legati alla gestione del potere e della ricerca del consenso?  Le denunce e le inchieste riprese dalla stampa, a giorni alterni in cui è classico ritrovare ambienti autoreferenziali, come il caso delle università in cui è facile trovare nell’albero genealogico del Rettore corrispondenze di professori e primari di parenti e affini.  Per non parlare dei concorsi negli Enti Locali e nelle AUSL dove il concorso è lo strumento per promuovere clientele: anche qui, le cronache giudiziarie sono piene di notizie di veri e propri reati finalizzati ad assunzioni organizzate per promuovere figli parenti, mogli ed amanti. Del resto lo abbiamo visto nella somministrazione di vaccini come funzionano le consorterie grandi e piccole.
Ma come è noto, la memoria è corta.
Cosa dire di scandali e di lobby e di pseudo scuole massoniche che nell’ambito della politica organizzano corsi e corsetti per la maggior parte finalizzati al profitto di enti e formatori vari?

L’opinione – Cassese e i concorsi 130521

SUL SITO UIL SCUOLA:
https://uilscuola.it/opinione/lerrore-non-e-evitare-i-concorsi-ma-evitare-che-le-clientele-degradino-e-usino-i-concorsi-per-non-assumersi-le-proprie-responsabilita/

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CONSIGLIO NAZIONALE UIL SCUOLA / linea politica

Turi: il tema della precarietà nella scuola è la nostra priorità. 
Per ripartire a settembre bisogna decidere adesso. Il ministro Bianchi si assuma questa responsabilità.
«Una procedura concorsuale riservata ai docenti che abbiano almeno tre anni di anzianità con un percorso di formazione e valutazione finale».  La procedura inserita nel piano del PNRR che consente la più ampia partecipazione, va bene per il reclutamento a regime. In questa maniera sono definitivamente accantonate le procedure dei vecchi concorsi, anacronistici e foriere di contenziosi assurdi, come quello che interesserà coinvolgerà il concorso straordinario che non ha conseguito gli obiettivi per cui era stato pensato: è questa la rivendicazione della Uil Scuola, definita e confermata oggi nel corso del Consiglio nazionale, per dare soluzione definitiva al problema del precariato e del reclutamento la cui stabilità, già da settembre, è l’unica garanzia di svolgimento regolare dell’anno scolastico.
Ribadita la necessità di eliminare il vincolo quinquennale «che condanna una parte dei docenti a restare sulla sede di servizio assegnata, in sede di assunzione in ruolo, creando una inaccettabile condizione di disparità di trattamento, con evidenti profili di incostituzionalità» e di superare il blocco quinquennale per i DSGA neoassunti. Una soluzione appare urgente anche per gli assistenti amministrativi facenti funzione.
Ospite del Consiglio, il sociologo Domenico De Masi, che ha aperto la prima parte dei lavori.

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M5S VS BRUNETTA / Turi: vorrebbero prenotare posti, lasciandoli in sospeso, mentre ci sono 200 mila precari.

SUI CONCORSI DI BRUNETTA I M5S PRESENTANO UNA INTERROGAZIONE ALLA CAMERA
Turi: vorrebbero prenotare posti, lasciandoli in sospeso, mentre ci sono 200 mila precari
Guardare alla realtà significa superare le posizioni pregiudiziali ed ideologiche. Bene il metodo Brunetta.
E’ veramente singolare vedere come una forza politica si faccia interprete delle preoccupazioni dei candidati ai concorsi, che il ministro Brunetta, a giusta ragione, ha cambiato per dare le risposte di interesse pubblico e non privato in base ad un accordo con il sindacato – osserva il segretario generale della Uil Scuola in merito all’interrogazione promossa dai deputati M5S in Commissione Cultura
Il ministro Brunetta – a cui non abbiamo mai risparmiato critiche, commenta Turi – ha il coraggio di invertire la narrazione e dice in chiaro che una prova preselettiva a crocette che ammette ad un concorso che magari dura anni, nella maggiore parte delle volte è completamente stravolto dalla magistratura è un errore e che bisogna cambiare. Il merito è ben altra cosa.
Avere un curriculum, fatto di titoli certificati e di esperienze lavorative, non è di per sé prova di merito? O è merito superare quiz a crocette che lasciano il tempo che trovano?
La scuola ha sue peculiarità: tutti concordano sul fatto di essere tutti in classe. Ma si decide di farlo con contratti a tempo di natura temporanea, di un anno.  Si crea un precariato che non è limitato ad un solo anno di servizio, ma a decenni. Intere generazioni in attesa, magari quelle stesse che si stanno laureando e che pretendono anche legittimamente, di prenotare un posto nella scuola, senza voler attendere nel turn over che ci sarà nei prossimi anni.
La politica, o certa politica invece di dare risposte alle situazioni esistenti, si divide tra coloro che vorrebbero perpetrare la giustizia assunzionale, piuttosto che rispondere alle istanze di carattere pubblico immediato, senza pensare ai danni dovuti alla mancanza di decisioni operative che portano ai danni del precariato.
Alla scuola, alle generazioni di alunne ed alunni che ne hanno avuto il disagio profondo di due anni di scuola in pandemia, ne aggiungiamo, magari altri due, tre per svolgere un concorso che dovrebbe selezionare il merito.
Si lascia in colpevole attesa, sia chi aspira ad un posto, sia chi lo sta già svolgendo con un regolare contratto a tempo.
Nessuno ci potrà mai convincere che un docente che cambia scuola e classe tutti gli anni per sopperire alla mancanza di un reclutamento stabile sia giustificabile e sia tollerabile.

M5S VS Brunetta – Turi bene il metodo Brunetta 090421

Agenzia Ansa 090421

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IRASE: webinar gratuiti.


Per ogni utile info segnaliamo , con preghiera di massima diffusione, che in questa settimana si terranno i primi 3 webinar gratuiti, da poter seguire sulla pagina Facebook di Irase Nazionale, relativi alle discipline umanistiche, matematico scientifico ed uno rivolto ai docenti dell’ infanzia.
I webinar, oltre ad essere rivolti ai docenti in servizio, possono essere utili anche a chi si appresta a partecipare al concorso ordinario..
 
·         7 aprile – Professoressa Pescosolido
dalle ore 18 alle ore 19 “Insegnamento – apprendimento della didattica dell’italiano tra tecnica ed esperienza nella scuola ”
·         8 aprile –  Professoressa Patricia Tozzi
dalle ore 17 alle ore 18:30 “A che serve la matematica? Problemi concreti, curiosità e motivazioni per fare amare la matematica”
·         9 aprile – Professoressa Porzia/scuola dell’infanzia
dalle ore 16 alle ore 18  “Leggere immagini d’arte. Un’esperienza nella scuola dell’infanzia”.

Giuseppe D’Aprile – Segretario Organizzativo Nazionale. Uil Scuola.

attachments:

SCUOLA / E’ il momento di decidere. Di Pino Turi

segreteria NAZIONALE.
Scuole in zona rossa: si cambia idea e si apre
Maria Stella Gelmini, ministra per gli Affari Regionali, afferma che il governo ha usato il poco di agibilità che la scuola è riuscita a ritagliarsi (Ndr) per consentire che almeno il settore primario resti aperto anche in presenza di zone rosse, quindi ad alto rischio.
Ancora una volta si chiede un sacrificio ai docenti che non sono stati ancora vaccinati (solo il 46% lo è).
La riflessione che si apre è duplice: si sta chiedendo agli insegnanti di svolgere la loro funzione a scuola perché si è finalmente riconosciuto che la scuola è in presenza.  Un principio che va riaffermato – salvaguardando la salute e la professionalità dei nostri insegnanti.
La scuola non è solo il luogo fisico dove portare gli studenti, per permettere alle famiglie la libertà di poter lavorare, ma è istituzione che serve alla crescita culturale delle giovani generazioni.
Diritto costituzionale che solo la scuola di queto paese è in grado di assumersi.
Scuola digitale: gli argini all’apprendimento
Con la digitalizzazione si aprono nuove sfide per la scuola e per le giovani generazioni.
Serve una camera di compensazione, o di decondizionamento, dai nuovi sistemi che sono molto utili ma fortemente lesivi rispetto al consolidamento di un apprendimento critico, fortemente umano.
Big data, pacchetti preconfezionati di notizie, sistematicità delle risposte ai social media stanno stabilizzando un sistema nel quale non è più necessario memorizzare e dove la gestione dei dati è  affidata all’intelligenza artificiale. Una lenta sostituzione all’apprendimento libero e critico.
E ciò che emerge dallo studio di Richard Flynn, che mostra come dal 1990 al 2009, il quoziente intellettivo (QI) ha cominciato inesorabilmente a calare.
[https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/03/28/perche-si-parla-poco-del-costante-calo-del-quoziente-intellettivo-della-popolazione/6142602/]
Le scelte della politica e la scuola
Tornare alla scuola in presenza, con i docenti al loro posto è l’obiettivo che il governo deve perseguire.
Per farlo serve un provvedimento di emergenza.

EDIT scuola in presenza 290321

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IRASE: Locandine Cicli Webinar Gratuiti sulle discipline umanistiche e scientifiche per le scuole di ogni ordine e grado.

Ente qualificato per la formazione del personale della Scuola (decreto MIUR prot. n. 1222 del 05.07.05 – 1 dicembre DIRETTIVA 170/2016)

IRASE Nazionale Istituto per la Ricerca accademica Sociale ed Educativa Via Lucullo, 6 – 00187 Roma; Tel. 064753416; C.F./partita IVA 03912501008 E.mail: irase@uil.it; irasenazionale@pec.irasenazionale.it; www.irasenazionale.it

ATTIVITA’ DI CONSULENZA E FORMAZIONE.

locandine relative ai 2 Cicli di webinar riguardanti le discipline umanistiche e scientifiche dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado.

Approfittiamo per sottolineare che questi webinar possono essere utili anche per chi si appresta a sostenere le prove del prossimo concorso ordinario.
Si effettueranno gratuitamente attraverso dirette Facebook sulla pagina di Irase Nazionale..

 

 

 

 

Da USR SICILIA. Nuova chiamata: SCELTA PROVINCIA PER IMMISSIONE IN RUOLO DOCENTI PER SCORRIMENTO”

Ministero dell’Istruzione
Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
Ufficio IV – Personale della scuola – Affari legali
Riferimenti: Ufficio IV – drsi.ufficio4@istruzione.it
Via Giovanni Fattori n° 60 – 90146 Palermo – Tel. 091/6909111
E-mail: direzione-sicilia@istruzione.it – PEC: drsi@postacert.istruzione.it – www.usr.sicilia.it.

A V V I S O
Istruzioni operative nomine in ruolo a.s. 2020/2021 per scorrimento graduatorie procedure
concorsuali.
In relazione allo scorrimento delle graduatorie concorsuali per i posti rimasti vacanti a seguito rinunce.
Per la fase regionale è stato predisposto un applicativo online che consentirà di:
– accettare o rinunciare all’immissione in ruolo (per una o più classi di concorso);
– esprimere l’ordine di preferenza delle province;
– esprimere l’ordine di preferenza delle classi di concorso (nel caso in cui si risulti inseriti nelle graduatorie concorsuali di una pluralità di classi di concorso).
Le funzioni dell’applicativo online rimarranno attive dalle ore 08.00 del 17.02.2021 fino alle ore 23.59 del 21.02.2021, pertanto l’inserimento dei dati richiesti è da effettuare entro tale termine, decorso il quale la provincia sarà assegnata d’Ufficio.
Le eventuali deleghe espresse in precedenti convocazioni non hanno più validità nell’attuale procedura.
Per la trasmissione dell’istanza gli aspiranti dovranno accedere al seguente link, utilizzando come
identificativo il proprio codice fiscale:
http://survey.usr.sicilia.it/estats/index.php/survey/index/sid/529385/newtest/Y/lang/it

attachements: Istruzioni operative nomine in ruolo per scorrimento graduatorie (1)

Elenco posizione candidati convocati per scorrimento graduatorie concorsuali

Elenco posizione candidati convocati per scorrimento graduatorie concorsuali

 

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Prove del concorso straordinario fra il 15 e il 19 febbraio.


Con avviso del Ministero pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19/01/2021 riprenderanno le prove scritte relative alla procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno, non ancora espletate.
Le prove si svolgeranno tra il 15 e il 19 di febbraio, con una media di 10 candidati per aula.

–    Come per le prove già svolte, i candidati che abbiano presentato domanda per le regioni per le quali è disposta l’aggregazione territoriale, espleteranno le prove nella regione individuata quale responsabile della procedura concorsuale.
–    L’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione, con l’indicazione della destinazione dei candidati, sarà comunicato dagli USR responsabili della procedura almeno quindici giorni prima della data di svolgimento delle prove tramite avviso pubblicato nei rispettivi Albi e siti internet.
–    I candidati che non riceveranno comunicazione di esclusione dalla procedura sono tenuti a presentarsi per sostenere la prova scritta, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, del codice fiscale, della ricevuta di versamento del contributo di segreteria e di quanto prescritto dal protocollo di sicurezza pubblicato sul sito del Ministero.
–    La prova scritta avrà la durata di 150 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

attachments: Avviso-GU-Concorso

calendario prove scritte procedura straordinaria personale docente 19012021

DOCENTI DI RELIGIONE CATTOLICA. ASSEMBLEA SINDACALE. da UIL SCUOLA LAZIO.

VIDEOCONFERENZA RISERVATA AL PERSONALE DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA.  DA UIL SCUOLA LAZIO
VENERDI 22  GENNAIO 2021
https://www.youtube.com/channel/UChuNQIxGha8ivjeya3MgRrA
(CANALE UIL SCUOLA IRC)
(Assemblea dalle 08:00 alle 11:00)
per porre domande ai relatori, ricevere newsletter e la nostra rivista mensile in formato pdf “Agorà IRC” REGISTRATI CLICCA QUI
INTERVERRANNO
Pino Turi, Segretario Generale Uil Scuola
Giuseppe Favilla, Coordinatore Nazionale UIL Scuola IRC
Saverio Pantuso, Segretario Regionale Uil Scuola Lazio
L’ordine del giorno sarà il seguente:
1 1.    La politica scolastica della UIL Scuola per gli insegnanti di religione;
2 Concorso insegnanti di religione, art. 1 bis legge 159/2019: informativa dell’incontro al Ministero dell’Istruzione del 14 gennaio;
3 I servizi della Uil Scuola e del Coordinamento a favore degli IdR;
4 Varie ed eventuali.

LAZIO – Assemblea sindacale in orario di servizio docenti di religione

SEI TEMI IMPORTANTI E RELAZIONI SINDACALI AL MINIMO

INCONTRO AL MINISTERO
Elenchi aggiuntivi G.P.S. – DM aggiornamento III fascia ATA –  DM chiamata veloce DSGA –  DM progressione DSGA –  DM programmi e prove DSGA – Concorso insegnanti di religione cattolica (IRC): questi gli argomenti al centro dell’incontro del 14.u.s., in videoconferenza, con l’amministrazione.
Per il ministero erano presenti il capo dipartimento Dr. Marco Bruschi e il direttore generale per il personale Dr. Filippo Serra.
Per la UIL scuola hanno partecipato Pasquale Proietti, Antonello Lacchei, Paolo Pizzo, Giuseppe Favilla e Mauro Panzieri. Pima di entrare nel merito dei singoli argomenti, la UIL ha fortemente criticato lo stato delle relazioni sindacali. Già nei giorni scorsi è stato attuato un piano di formazione rivolto ai Dirigenti scolastici e ai docenti della primaria senza nessun coinvolgimento preventivo delle organizzazioni sindacali, ignorando completamente gli articoli 22 e 64 del CCNL.L’ordine del giorno della riunione di questa mattina ricomprende sei argomenti, tutti importati e corposi, che avrebbero meritato la giusta attenzione e lo spazio necessario per un confronto costruttivo.Già in altre occasioni abbiamo rappresentato il problema, ed oggi, quella che era una sensazione, sta diventando una certezza: all’amministrazione non interessa aver un confronto di merito sui problemi con i sindacati ma solo poter dire di averli ascoltati. Questa volontà di disintermediazione, si evince anche dall’Atto di indirizzo emanato nel quale è esplicitata la volontà di superare il Testo Unico sulla scuola (D.L.vo 297/94) con un esplicito riferimento a valorizzare gli ultimi 25 anni della scuola italiana che, anche a detta dello stesso ministro, sono stati contrassegnati da tagli e scelte che hanno penalizzato il sistema scolastico Italiano. Traspare una confusione che non possiamo pensare sia legata ad una nostalgia per i tagli della Gelmini, per la “Buona scuola” di Renzi caratterizzata da una gestione totalmente verticistica che abbiamo corretto con il CCNL, in particolare con l’art. 24 del Contratto che adotta come modello di gestione, la comunità educante.

 

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CONCORSO STRAORDINARIO: Confermato il diritto alle prove suppletive, “” lo dice il Consiglio di Stato.””


Il Giudice amministrativo rigetta l’appello del Ministero dell’Istruzione
Nelle scorse settimane alcuni candidati del concorso riservato si erano rivolti al Tar per chiedere di sanare la loro mancata partecipazione alle prove in quanto impossibilitati o in quarantena o addirittura ammalati di Covid.
Il TAR Lazio ne aveva riconosciuto le ragioni con una sentenza che autorizzava la procedura per le prove suppletive.
Il Ministero, invece, continuava a negare tale possibilità e faceva ricorso al Consiglio di Stato.
Oggi il Giudice amministrativo condanna il ministero e riconosce fondate la sentenza del Tar.
Una politica attenta ai diritti dei cittadini, già in prima istanza, avrebbe provveduto a sanare una lesione dei diritti e delle aspettative di docenti che da anni lavorano per tenere aperte le scuole e garantire la continuità educativa – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Gli insegnanti sono dipendenti del ministero – aggiunge Turi – invece il MI agisce come si trattasse di intrusi, venendo meno allo spirito di servizio che una pubblica amministrazione dovrebbe avere nei confronti dei cittadini e ancor più dei suoi dipendenti.
Queste vicende di natura giurisdizionale fanno male all’intero sistema scolastico che dovrebbe guardare al merito delle questioni invece di perseguire risultati burocratico- ammnistrativi che non hanno a cuore né le persone, che stanno lavorando in un contesto difficilissimo – rilancia il segretario Uil Scuola – né gli alunni che dovrebbero avere continuità, risposte concrete e non atti e contenziosi. La politica deve essere al servizio dei cittadini, non esserne controparte come questo governo sta facendo.

N. 09193_2020 REG.RIC_

COM Consiglio di Stato 141220

sk lettura DPCM 3.11.2020 a cura della UIL Scuola.

 

La scheda di lettura UIL Scuola relativa al DPCM del 3 novembre, valido dal 6 novembre al 3 dicembre, con tutte le misure previste per la scuola e, in sintesi, per gli altri settori aggiornata con le modifiche confermate dal Presidente Conte nella conferenza stampa di ieri sera.
Inoltre, si allega la nota MI n. 1979 del 4 novembre con la quale il ministero comunica il rinvio delle prove concorsuali per la scuola secondaria di I e II grado (posti comuni e di sostegno).Resta confermato che tale sospensione entrerà in vigore dal 5 novembre.

attachments: DPCM 3 NOVEMBRE – Scheda di sintesi UIL scuola

Sospensione concorso straordinario nota MIUR

DPCM E CONCORSO SCUOLA / Turi: il Dpcm archivia il concorso. Ora serve una sessione su reclutamento. Concorso straordinario: la realtà ha prevalso sull’ostinazione


In decine di migliaia rimasti fuori dalle prove. Il percorso è saltato: nato male è finito peggio.
Turi: Dpcm archivia il concorso. Ora serve una sessione su reclutamento.
La pandemia ha prevalso sulle narrazioni di questi mesi, sprecati ad inseguire gli eventi e supportare posizioni di parte.
La realtà ha prevalso sulla narrazione: serve un atto di responsabilità e non limitarsi alla sospensione del concorso straordinario, ma serve una sessione di discussione che riguardi il reclutamento – commenta Pino Turi, segretario generale Uil Scuola, in merito alla sospensione dei concorsi pubblici prevista nel nuovo Dpcm.
Il percorso è saltato e va riprogrammato. C’è qualcuno che possa pensare ancora che la convivenza tra il concorso ordinario e lo straordinario possa ancora reggere?
Si tratta di agire e presto per non pregiudicare anche il prossimo anno scolastico.

Dpcm e concorso 041120

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Candidati al concorso straordinario si presentano ma la sede d’esame è fantasma. La metà di loro è stata costretta a lasciare la sede e non sostenere le prove.


Turi: possiamo chiedere al governo di affrontare e discutere di questa vicenda che non può reggere all’urto della pandemia?
Mentre la pandemia accentua la sua corsa, gli imprevisti peggiori vengono dalla disorganizzazione interna che fa vittime sulle prime linee.
Con la confusione in atto si cerca di portare avanti il concorso straordinario riservato per i precari, messi alla frusta dal punto di vista psicologico, come le scuole che ne stanno gestendo la procedura.
Oggi a San Giuseppe Vesuviano*, per un specifica classe di concorso, i candidati si sono presentati in orario alle 8.00 arrivando da varie parti del paese e si sono sentiti dire che non c’era nessun concorso nazionale.
Dopo concitazioni e discussioni la scuola metteva su una procedura improvvisata, in aule improvvisate, senza nessuna garanzia, né sulla prevenzione sanitaria dei candidati, né sulle garanzie di procedura del concorso.
E’ chiaro ormai a chi vuole evitare di mettere la testa sotto la sabbia che il clima per svolgere un concorso in modo regolare non c’è. Prima se ne renderà conto il ministro meglio sarà per tutti.
Attenzione si sta riducendo, sino a sparire, la fiducia nelle istituzioni che è la base del funzionamento di una democrazia giovane ma strutturata come la nostra.
Ora, con il massimo dell’umiltà possibile, possiamo chiedere al governo di affrontare e discutere di questa vicenda che non può reggere all’urto della pandemia?
E’ possibile che lo stato assista impotente a situazioni che meritano attenzione?
Ancora una volta, di fronte alla sordità della politica, saremo costretti a rivolgerci alla magistratura per fare valere interessi legittimi che lo stato dovrebbe garantire a prescindere.
Nei giorni scorsi abbiamo rilevato che con questi ritmi di partecipazione saranno oltre 7 mila le persone che verranno espulse anche dal lavoro precario con cui vivono. Il doppio delle famiglie della Whirpool di Napoli.
Ci auguriamo che il ministero disponga un’ispezione per accertare i gravi fatti denunciati dai lavoratori candidati del concorso. La metà di loro è stata costretta a lasciare la sede e non sostenere le prove.

*Istituto Cozzolino D’Avino

Comunicazione ufficio legale: istanza richiesta prova suppletiva concorso straordinario

Pillole di consulenza. La Uil Scuola in prima linea per la difesa e la tutela dei lavoratori della scuola.

Qui di seguito, in allegato, il fac simile di diffida, per coloro i quali rientrano nella fattispecie…cioè  per tutti i docenti precari che, per come ha dichiarato candidamente il Ministro Azzolina, non ci sarebbe nulla da fare. No  prove suppletive. Qualcuno avrà chiosato così e che il ministero ha fatto proprio.

fac. simile modello diffida: DIFFIDA PARTECIPAZIONE PROVE SUPPLETIVE

Scuola: Turi (Uil), concorso? Ideologia ha ucciso buon senso  =


(AGI) – Roma, 22 ott. – “Nelle cronache di oggi c’e’ anche il racconto di una insegnante di matematica da cinque anni, residente a Pantelleria, che ha dovuto rinunciare al concorso straordinario per le difficolta’ connesse ai collegamenti legati al viaggio per raggiungere la sede d’esame in Campania.Ci sembra inaccettabile che – per ragioni contingenti – non sia stata messa in condizione di svolgere un concorso per consolidare il proprio status giuridico. Il danno lo riceve la collettivita’, gli studenti”. E’ quanto ha dichiarato all’AGI il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi, a commento della prima giornata del maxi concorso nella scuola per il reclutamento di 32mila insegnanti nella secondaria di primo e secondo grado. “Cinque anni  – ha sottolineato Turi – in cui l’esperienza ha forgiato un docente sono un valore aggiunto che questo tipo di concorso non puo’ accertare. La situazione pandemica butta a mare l’esperienza professionale di quella che, invece, dovrebbe essere la docente che il sistema dovrebbe ricercare. Il concorso non e’ un fine ma un mezzo e va calibrato sugli obiettivi”.  “Nella nostra proposta – ha proseguito il segretario generale della Uil – quella messa a punto nei mesi passati, condivisa da due governi e due ministri dell’istruzione, avevamo immaginato un concorso per

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