Oggi Audizione con i rappresentanti del Governo.
Convocano, ascoltano, prendono nota.
La ns segreteria Nazionale continua a rappresentare, a ragion veduta tutte le negatività e le ragioni della unanime protesta da parte di tutto il mondo della scuola.
Continua lo stato di agitazione generale, continua la richiesta al Senato di ascoltare le ragioni fondanti della protesta
nonché richiesta dell’esercizio della vera democrazia.
Chiediamo conoscenza e competenza per risolvere i problemi. Al centro di tutto deve esserci sempre la “persona”.
E’ necessario non lasciarsi condizionare dall’esterno o da altri ragionamenti.
La Uil Scuola contesta la universale polverizzazione e liquificazione della funzione docente e
ravvisa il serio pericolo che la “persona” diventi rotella di un sistema totalitario, non dichiarato.
Cittadini, non sudditi sia del sistema che di terzi.
Occorre che capiscano che i docenti rivendicano il valore della vita e della loro professionalità per restare persone, destinatari di bisogni ed anche di possibilità assumendo anche le proprie responsabilità.
Assistiamo ad un tentativo di limitazione della libertà: libertà per come vanno le cose spudoratamente “stuprata”.
E’ mai possibile che in democrazia si possano cancellare le persone o se la si fa funzionare solo con il principio della maggioranza o peggio con la prepotenza
di pochi che possano condizionare i molti piuttosto che garantire i loro bisogni primari?
La libertà è tale se non è solo la loro. Il tiranno è libero da solo, la libertà apre al dialogo, deve essere aperta al dialogo.
Il sindacato è una libera unione di persone libere e non difesa corporativa per come si vuol fare credere.
Il sindacato rappresenta il mondo vivo, variegato di tutti i bisogni, saperi, conoscenze, professionalità, rapporto personale fra persone.
Il mondo finanziario e della speculazione detta le regole e purtroppo stiamo subendo, la scuola sta subendo, la deriva cattiva e fallace, quanto pericolosa, con chiusura di tutte le procedure democratiche e di condivisione nelle decisioni ed organizzazione del lavoro dei docenti valenti che ogni giorno fanno funzionare la scuola.
I burocrati chiusi nel loro guscio, burocrati a comando e succubi dei poteri forti più o meno occulti, rifiutano il dialogo o fingono di farlo.
Il Governo in questo momento se la canta a modo suo. A ns modesto avviso il Premier è fuori dalla realtà della vita e dal concetto per cui siamo stati educati: la scuola è maestra di vita, è al centro della vita di tutti e quindi deve essere gestita e governata con l’esercizio di questi principi.
Continua la protesta ed il sindacato continua a richiedere che vengano accolte la proposte.
By segreteria territoriale Uilscuola Catania
salvo mavica, segretario generale.
Sono state illustrate le motivazioni alla base della protesta, in particolare i temi sui quali il ddl mina il pluralismo culturale e la libertà di insegnamento che sono fondamento della scuola statale.
Il disegno di legge non riconosce i diritti di vaste aree di precariato, introduce un sistema di valutazione unico in Europa con super poteri del dirigente, con la presenza di genitori e studenti, senza riferimento alle competenze tecnico professionali necessarie, interviene negativamente sulle tutele contrattuali.
Con questo testo, per molti aspetti confuso e contraddittorio, si prefigura un inizio di anno scolastico, a settembre, all’insegna della confusione, del conflitto, del contenzioso.
All’audizione, presieduta dal senatore Marcucci, è stato presente il sottosegretario all’istruzione Faraone. Per la Uil Scuola hanno partecipato Massimo Di Menna e Noemi Ranieri.
La nota tecnica sul provvedimento che sarà inviata al Senato, sarà pubblicata contestualmente sul sito Uil Scuola.