Definizione MOF, Dirigenti scolastici, Scheda neoassunti, Consulenza assistenza per i neo assunti

Incontro per la definizione del MOF

Fare presto per dare soldi e certezze alle scuole,
programmare le attività e contrattare i compensi

No ad incursioni nelle materie contrattuali e nei modi di utilizzo delle risorse

Il 30 luglio 2015 tra il Miur e le organizzazioni sindacali, è proseguito il confronto per definire i criteri di quantificazione del MOF, per l’anno scolastico 2015/16, e per definire l’ipotesi di CCNI per i compensi al personale scolastico comandato o utilizzato nell’anno scolastico 2012/13, presso gli uffici del Miur (art. 86 del CCNL).

Personale comandato o utilizzato

Il Miur ha chiarito che i criteri di ripartizione delle risorse a livello nazionale e la definizione dei criteri e dei parametri per le risorse destinate al personale utilizzato o comandato presso l’amministrazione centrale e negli USR e’ materia contrattuale.

Rispetto alle risorse il Miur ha inoltre comunicato che per il 2013 c’è una ulteriore riduzione di 620.000 Euro rispetto al passato. Le risorse, sommando i 4/12 del 2012 con gli 8/12 del 2013, ammontano a complessivi 1.252.285,00 Euro (lordo stato).

La UIL scuola ha rappresentato l’esigenza che per il futuro vada effettuata una verifica sul numero del personale impegnato nelle diverse regioni per evitare che, negli anni, con la modifica del numero del personale interessato, vengano diversificati gli importi retributivi tra le diverse realtà regionali.

La UIL ha inoltre rappresentato all’amministrazione l’esigenza di fare presto perché su questa materia, parliamo del 2012/13, si sono accumulati fin troppi ritardi.

Risorse per il MOF

Il Miur, rappresentato dal Direttore generale Jacopo Greco, ha comunicato che, per l’amministrazione, l’intesa deve sostanzialmente ricalcare quella dell’anno precedente.

L’unica proposta di modifica da parte del Miur riguarda l’art. 5 dove si prevedono 8.300.000,00 in più, complessivamente 38.300.000,00, destinati alla retribuzione delle ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti.

Ad avviso del Miur, questo spostamento di risorse si rende necessario dal momento che la legge finanziaria ha reso più difficile la sostituzione del personale Ata che si dovesse assentare.

La UIL scuola, così come anche gli altri sindacati, si è detta indisponibile ad impegnare risorse del FIS per dare soluzione ad una criticità derivante dalla legge finanziaria.

Era chiaro fin dall’inizio che le scelte del legislatore avrebbero creato problemi di funzionalità nelle scuole.

Per quanto riguarda le nuove risorse da assegnare alle scuole la UIL ha posto il problema di fare chiarezza innanzi tutto sulle economie, affinché possano andare ad implementare le nuove ed essere utilizzate proficuamente.

Anche in questo caso la UIL ha chiesto di fare presto, superando le lungaggini degli organismi di verifica, poiché le scuole da settembre devono essere messe nelle condizioni di programmare e di funzionare.

Il prossimo incontro, previsto per martedì 4 agosto, potrebbe essere conclusivo e terminare con la firma di una intesa. Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.

INCONTRO AREA V – MIUR
Restano incertezze e difficoltà alla vigilia di un delicato anno scolastico

Si è svolto il 27 luglio presso il MIUR l’incontro per l’informativa alle organizzazioni sindacali dell’Area V per il Fondo unico nazionale 2012-13 e 2013-14 e per gli organici e le assunzioni dei dirigenti scolastici.
Per l’amministrazione erano presenti Maria Maddalena Novelli, Direttore generale per il personale scolastico, e Jacopo Greco, Direttore generale per le risorse umane e finanziarie.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Rosa Cirillo ed Enzo Fiorentino.

Fondo Unico Nazionale
Relativamente al FUN degli aa.ss. 2012 – 13 e 2013 -14, l’amministrazione, recependo finalmente la proposta sostenuta dalla UIL Scuola e condivisa dalle altre organizzazioni sindacali ha dichiarata la propria volontà a porre fine ad una vicenda, che, protrattasi per lungo tempo, ha penalizzato fortemente la categoria a fronte del sovraccarico di lavoro cresciuto sempre più negli ultimi anni.
Ha dichiarato che è escluso categoricamente il recupero individuale per quanti abbiano percepito retribuzioni superiori rispetto alle risorse finanziarie disponibili, mentre per quanti abbiano ricevuto importi inferiori, a settembre riceveranno le somme spettanti per la retribuzione di posizione variabile e di risultato e per le reggenze non pagate.
Tale compensazione tra dare ed avere sarà operata a carico del FUN 2015 – 16 che dispone di maggiori risorse economiche previste dalla L. n. 107 del 13.07.15 (La buona scuola).
La predetta operazione, naturalmente, passa attraverso la chiusura del CIN e dei CIR dell’a.s. 2014 – 15, per la quale operazione saranno comunicate a breve le risorse disponibili.
L’amministrazione, inoltre, per evitare sperequazioni in merito al trattamento economico e per garantire l’uniformità dello stesso in ambito nazionale, avvierà con nota da girare agli Uffici scolatici regionali un monitoraggio per quanto percepito dai dirigenti scolastici negli aa.ss. 2012 -13, 2013 -14 e 2014 -15 in ordine alle retribuzioni di posizione variabile e di risultato e alle reggenze.
Contrariamente agli annunci positivi fatti, l’amministrazione ci ha comunicato che su espressa richiesta del MEF, infine, in via del tutto cautelativa e a titolo di acconto, ai dirigenti scolastici degli Uffici scolastici regionali, i quali abbiano percepito retribuzioni di posizione e di risultato eccedenti quanto dovuto, sarà provvisoriamente operata da settembre una riduzione circa del 50% della retribuzione di posizione variabile e la non corresponsione di quella di risultato. Tanto per il tempo strettamente necessario al fine di operare a carico del FUN 2015 – 16 la compensazione tra dare ed avere dei diversi trattamenti economici effettuati negli anni precedenti.

La UIL Scuola ritiene inaccettabile tale procedura che mina la credibilità stessa delle dichiarazioni politiche fatte in precedenza che, ancora una volta, penalizza i dirigenti scolastici a cui si chiede, invece, un impegno ulteriore.

ORGANICI DIRIGENTI SCOLASTICI E ASSUNZIONI DIRIGENTI SCOLASTICI

L’organico dei dirigenti scolastici si attesta su 8123 posti,dopo che sia la Campania che il Lazio hanno comunicato il numero delle ulteriori scuole sottodimensionate.
La prima richiesta di autorizzazione per l’assunzione di dirigenti scolastici fatta al Mef era per 254 posti più 4 riammissioni , successivamente ne è stata fatta un’altra per 335 posti .
Intanto si è in attesa che la delicata situazione che si è venuta a creare in Campania possa risolversi positivamente per i graduati dell’ultimo concorso , infatti il pronunciamento delle due sezione del Consiglio di Stato fa ben sperare che si possa immediatamente assumere i primi 210 aspiranti.
I rimanenti faranno parte di una graduatoria nazionale insieme ai 32 aspiranti dell’Abruzzo, da dove attingere, a domanda,per le successive assunzioni a livello interregionale, in applicazione del comma 92 della L 107/2015 ,il 20% dei posti vacanti e disponibili saranno destinati alle istanze di interregionalità. Infatti coloro che saranno interessati potranno richiedere di essere assunti in altre regioni e dopo che tutta la mobilità dei dirigenti in servizio sarà terminata , sarà possibile definire con esattezza i posti disponibili nelle altre regioni e nella misura del 20%, si analizzeranno le richieste per la definitiva immissione. Per questi l’obbligo di permanere nella regione assegnata sarò di un solo incarico(3 anni).
Un altro accantonamento sarà fatto per i soggetti di cui al comma 88 della L. 107/2015. Il Miur a breve richiederà a tutte le regioni che hanno contenziosi in sospeso: Lombardia,Toscana,Sicilia,Abruzzo,Campania,Lazio,Marche,Umbria,di compilare degli elenchi per poter attivare, per questi aspiranti, la procedura prevista dal summenzionato comma 88 e quindi iniziare nel più breve tempo possibile,il corso di formazione di 80 ore.
La Uil scuola ha chiesto di dare certezza dando stabilità alle scuole ma anche per rasserenare tutti i neo dirigenti scolastici coinvolti a vario titolo in quella che è stata la stagione più travagliata di contenziosi. L’amministrazione, sempre su richiesta della UIL Scuola, ha comunicato che è allo studio una soluzione che ci si augura tempestiva alla nota vicenda dei collaboratori dei dirigenti scolastici e dei relativi esoneri (precisamente 2300 scuole).
La Uil Scuola ha chiesto che la soluzione non sia legata alla fase dell’attivazione dell’organico potenziato che, oltre al fatto che sarebbe tardiva rispetto all’inizio dell’anno scolastico, difficilmente potrebbe incrociare i bisogni organizzativi della singola Istituzione scolastica.
Non sono prevedibili tempi certi per il bando del concorso già programmato per lo scorso marzo, nonostante la UIL Scuola abbia espresso energicamente la preoccupazione per la crescita del numero delle reggenze.

Personale Neoassunto

scheda neoassunti luglio 2015

EVIDENZA.

Si informano tutti i ns gentili iscritti che abbiamo attivato e renderemo fruibili, per i neo assunti, assistenza e consulenza per tutte le incombenze afferenti l’immissione in ruolo nonché mirato corso di formazione ai fini del superamento dell’anno di prova.

L’occasione è gradita per augurare a tutti i neo assunti auspici di ogni bene…e che sia un inizio foriero di gratifiche e successi.

La segreteria territoriale di Catania e tutto lo staff dei dirigenti scolastici.

Salvo Mavica, segretario generale.

RISORSE CONTRATTUALI ALLE SCUOLE: la Uil chiede che vengano comunicate all’inizio dell’anno scolastico

24 LUGLIO 2015 

La Uil chiede che vengano comunicate all’inizio dell’anno scolastico

RISORSE CONTRATTUALI ALLE SCUOLE
INCONTRO PER LA DEFINIZIONE DEL MOF

Si è aperto al Miur il confronto sulla definizione del MOF per l’anno scolastico 2015-2016. L’amministrazione ha informato di alcuni rilievi avanzati dall’ufficio centrale del Bilancio, richiedendo chiarimenti sull’ammontare del fondo e sui criteri di monitoraggio.
Per le organizzazioni sindacali occorre intervenire affinché i lavoratori impegnati percepiscano le spettanze, non è possibile però operare disdettando questa parte dell’accordo senza aver definito ciò che lo sostituirà.
Per la UIL non trova giustificazione alcuna la possibilità che i rilievi dei vari organismi vengano comunicati con mesi di ritardo bloccando il naturale avanzamento delle procedure.  Per l’avvio del confronto è necessario conoscere l’ammontare dei risparmi inerenti le varie voci che compongono il fondo.
La UIL, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha chiesto all’amministrazione di fornire informativa specifica e dettagliata. Particolare attenzione va assegnata  all’intesa firmata il 7 luglio per la rimodulazione delle quote per il periodo settembre dicembre 2014, per i beneficiari ATA della seconda posizione economica.
Il prossimo incontro è fissato per il 30 luglio 2015.
Per la UIL ha partecipato Noemi Ranieri.

USR SICILIA: Operazioni di attribuzione degli incarichi di reggenza ai Dirigenti Scolastici per l’a.s. 2015/16

13 LUGLIO 2015

USR SICILIA: Operazioni di attribuzione degli incarichi di reggenza ai Dirigenti Scolastici per l’a.s. 2015/16

Operazioni di attribuzione degli incarichi di reggenza ai Dirigenti Scolastici per l’a.s. 2015/16 – Modalità di presentazione delle istanze di disponibilità – Criteri di attribuzione.
In allegato la circolare USR Sicilia n. 9597

Allegati:

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INCONTRO AL MIUR | DIRIGENTI SCOLASTICI: il ministero si rimangia le promesse

06 LUGLIO 2015 

Il ministero si rimangia le promesse

INCONTRO AL MIUR | DIRIGENTI SCOLASTICI

FONDO UNICO NAZIONALE PER GLI ANNI 2012 – 2014 

Si è svolto oggi al ministero, come da convocazione, l’incontro con le organizzazioni sindacali rappresentative dell’Area V per l’informativa sulla consistenza del F.U.N. Area V anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014.
Per la UIL scuola erano presenti Enzo Fiorentino e Lorenza Patriarca.
A fine 2012, l’Ufficio Centrale Bilancio eccepì sulla regolarità della quantificazione delle risorse destinate alla retribuzione dei dirigenti scolastici (parte variabile di posizione e risultato), già decurtate a seguito del DL 78/2010 art. 9 c. 2bis e comunicata ai sindacati e alle direzioni generali con nota 10111 del 19 ottobre 2010.
Tale quantificazione, pari a € 142.679.264,34, aveva prodotto in tutte le regioni la stipula di regolari contratti integrativi regionali che furono rigettati dall’UCB, tutti tranne quelli di cinque regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Puglia e Toscana, che dopo il visto di regolarità produssero i dovuti effetti economici.
Il MIUR definì una nuova ripartizione regionale del Fondo Unico Nazionale in attuazione dei rilievi formulati dal M.E.F.- Dipartimento della ragioneria generale dello stato – Ufficio Centrale del Bilancio il 6 giugno 2013. La nuova ripartizione, diffusa con Nota Prot. n. AOODGPER.14724 del 6 novembre 2014, determinava un ulteriore taglio del FUN per l’a.s. 2012/13 del 14%( €125.317.604,30 per una differenza negativa di €17.361.659,96) e per l’a.s. 2013/14 del 18%(€118.532.541,64 per una differenza negativa di €24.146.722,70), con una riduzione media di 5700 € della retribuzione variabile di ogni dirigente scolastico. La nuova definizione nazionale e regionale del FUN determinò una serie di iniziative di protesta da parte delle organizzzioni sindacali rappresentative che unitariamente decisero di intraprendere un’azione legale sfociata in sede giurisdizionale davanti al TAR Lazio, per la quale si è in attesa della decisione.
Le nuove tabelle di quantificazione e di ripartizione del FUN furono, comunque, inviate all’UCB che le ha ora restituite al MIUR certificandone la regolarità, e contrariamente a quanto dichiarato in più occasioni dal ministro e dal sottosegretario Faraone fino allo scorso febbraio, il MIUR ha oggi comunicato gli stessi importi del F.U.N. già definiti a novembre 2014, precisando che procederà all’invio agli UUSSRR per la stipula dei contratti regionali. Il Direttore Greco ha presentato il taglio certificato come ineluttabile e, comunque, compensato dal bonus previsto per i DS in servizio con l’approvazione del DDL sulla Buona Scuola, il quale prevede a partire dall’a.s. 2015/2016 un incremento permanente del FUN di 35 milioni di € all’anno.
La UIL dirigenti scolastici ha manifestato il forte disappunto per l’assenza di una soluzione al problema del taglio al fondo unico che invece era stata promessa a dicembre 2014. Di fatto i soldi promessi con il decreto buona scuola non solo non valorizzano il ruolo della dirigenza, ma non sono neppure sufficienti a compensare quanto è stato “scippato” ai dirigenti scolastici con le decurtazioni suggerite dall’UCB. Contrariamente a quanti l’hanno accolta con entusiastica approvazione, la beffa della “Buona Scuola” si traduce per i dirigenti scolastici in maggiori responsabilità non compensate da sostanziali riconoscimenti economici che solo un vero contratto può e deve riconoscere.
La UIL, infine e relativamente alla questione degli organici e delle situazioni ancora irrisolte della Lombardia e della Campania, ha chiesto espressamente un incontro specifico per:

  • L’informativa sugli organici, con soluzioni concrete e risolutive per la Campania, la Lombardia e la Toscana
  • L’avvio delle procedure di reclutamento dei nuovi dirigenti scolastici con l’indizione del concorso già previsto per la fine di marzo 2015 per evitare la prospettiva di lasciare oltre un migliaio di scuole in reggenza, condizione questa che non realizza certamente la buona scuola – La questione degli esoneri dei collaboratori del dirigente scolastico
  • La determinazione e la definizione del FUN per gli anni scolastici 2014–15, già avviato al termine, e del prossimo 2015 – 16.

Da settembre le supplenze brevi saranno pagate dal MEF

19 GIUGNO 2015 

Da settembre le supplenze brevi saranno pagate dal MEF

INCONTRI AL MIUR | GESTIONE AMMINISTRATIVA E CONTABILE DELLE SCUOLE 

In data 19 giugno si è tenuta una riunione informativa tra la Direzione degli affari finanziari e le Organizzazioni Sindacali del comparto scuola su diverse tematiche afferenti alla gestione amministrativa contabile delle scuole. Per la uil scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

I rappresentanti del MIUR hanno riferito sui diversi argomenti; vediamo il dettaglio della comunicazione:

– Progetto “Io conto”
Nel mese di giugno con la conclusione della prima fase del progetto di formazione sulle problematiche amministrative e contabili delle scuole, diretto a DS e DSGA, è stata completata la formazione dei 139 esperti (DS e DSGA) che dovranno a loro volta formare i colleghi delle altre scuole. Le aree tematiche del progetto sono tre: gestione del bilancio – acquisto di beni e servizi – nuovi obblighi normativi. Il progetto verrà esteso a tutti gli oltre 16.000 destinatari nel corso del nuovo anno scolastico, che, attraverso le scuole polo, riceveranno la formazione congiunta.

– formazione revisori conti MIUR presso SNA
Il Ministero ha avviato, in convenzione con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione la formazione dei funzionari che dal prossimo gennaio saranno individuati come revisori dei conti MIUR. L’iniziativa partita inizialmente con i dipendenti della amministrazione centrale, sarà progressivamente estesa a quelli della amministrazione periferica.

– incremento MOF con Intesa del 2 ottobre 2014
In conseguenza dei rilievi del MEF non è stata ancora accreditata alle scuole la risorsa di euro 904,81 prevista per tutte le istituzioni scolastiche ad incremento del FIS dall’intesa del 7 agosto 2014, da utilizzare in via prioritaria per retribuire incarichi al personale ATA titolare di posizioni economiche bloccate. E’ stata programmata a breve una riunione per riformulare il testo e superare i rilievi.

– pagamento supplenze brevi
Facendo seguito ad una comunicazione del MIUR alle scuole, attraverso una mail alle caselle istituzionali, NoiPA ha provveduto a prelevare dai POS delle scuole le somme destinate alle supplenze brevi non utilizzate alla data del 19 giugno. Tali somme – adeguate al fabbisogno calcolato sulle comunicazioni dei contratti caricati a sistema – verranno riaccreditare entro la prima decade di luglio, per consentire il pagamento delle supplenze brevi non ancora liquidate.

– Sperimentazione supplenze
La sperimentazione del sistema di pagamento diretto delle supplenze brevi da parte del MEF effettuata con un campione di scuole che già utilizzano il servizio di gestione finanziaria del SIDI (sistema informativo MIUR) ha dato esiti positivi. In questi giorni saranno rilasciate le procedure informatiche definitive per la GE.POS (gestione POS) procedure che consentiranno a tutte le scuole di pagare le supplenze con questa nuova modalità. I rappresentanti del MIUR hanno ribadito la data del 1 settembre 2015 per l’avvio della fase operativa.

– Mepa
Prosegue l’interlocuzione del MIUR con la Consip per la costituzione di una vetrina dedicata alle scuole e parallelamente si sta procedendo alla revisione del regolamento di contabilità per renderlo coerente con le nuove norme sugli acquisti e al DM 21/2007 che è lo strumento con cui vengono distribuite alle scuole le risorse per il funzionamento.

– Servizio di Help Desk desk (numero verde)
E’ stata avviata la sperimentazione del progetto di supporto alle scuole sulle materie gestionali e contabili attraverso la creazione di due canali informativi istituzionali e permanenti. Il primo, più convenzionale, con l’interlocuzione diretta delle scuole attraverso la gestione di “tagliandi” aperti dalle scuole ed ai quali verrà data una risposta individuale sulla mail istituzionale. Il secondo attraverso la costituzione di un forum specifico nel quale le richieste e le risposte verranno organizzate per argomenti, certificate e condivise dalle scuole e dai vari livelli dell’amministrazione. Su questo canale confluiranno i quesiti e le risposte salienti derivanti dai tagliandi, per condividerne i contenuti.

USR SICILIA: MOBILITA’ DIRIGENTI SCOLASTICI – A.S. 2015-2016

18 GIUGNO 2015

USR SICILIA: MOBILITA’ DIRIGENTI SCOLASTICI – A.S. 2015-2016

Rinnovamento e mutamento degli incarichi dei Dirigenti scolastici a.s. 2015/16

  • Circolari MIUR – Leggi
  • Circolare USR Sicilia Prot. n. 8364 del 18/06/2015 – Leggi
  • Sedi delle istituzioni scolastiche esprimibili nella domanda e posti vacanti – Leggi
  • Riepilogo dei dati richiesti nell’istanza on-line – Leggi

ACCEDI ALLA DOMANDA ONLINE

Dopo avere completato la trasmissione della domanda on-line, la stessa deve essere stampata, firmata e trasmessa con raccomandata a/r all’USR Sicilia. Oltre la firma nello spazio alla fine del modulo, nel caso di dichiarazione di impegno a permanere nella sede richiesta, deve essere firmato anche l’apposito spazio riservato per l’adesione alla suddetta clausola.

Per richieste di supporto e chiarimenti per la compilazione della domanda, scrivere all’indirizzo email movimentids.sicilia@istruzione.it, oppure chiamare i numeri 091/6909247 – 091/6909248- 091/6960249

Scadenza per la trasmissione delle domande on-line: ore 10:00 del 26/06/2015

ARTICOLO 59 CCNL: il ministero dell’Istruzione chiede al ministero dell’Economia di fornire chiarimenti alle ragionerie

12 GIUGNO 2015

Il ministero dell’Istruzione chiede al ministero dell’Economia di fornire chiarimenti alle ragionerie

ARTICOLO 59 CCNL

Con nota n 17162 del 10 giugno 2015 il MIUR, al fine di evitare contenziosi che lo vedono soccombente, ha chiesto al MEF di emanare delle indicazioni nazionali alle ragionerie territoriali per il pagamento della supplenze fino all’avente al personale ATA di ruolo ai sensi dell’art. 59 del CCNL, nei casi in cui risulti corrispondente il soggetto nominato ai sensi dell’art. 40 della Legge 449/97 con quello destinatario del contratto di lavoro a tempo determinato di durata annuale.

USR SICILIA: Istituzioni scolastiche autonome sottodimensionate rispetto ai parametri stabiliti dal D.L.98/2011 e di quelle site nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree caratterizzate da specificità linguistiche – RETTIFICHE

05 GIUGNO 2015

USR SICILIA: Istituzioni scolastiche autonome sottodimensionate rispetto ai parametri stabiliti dal D.L.98/2011 e di quelle site nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree caratterizzate da specificità linguistiche – RETTIFICHE

Rettifica Elenchi delle Istituzioni scolastiche autonome sottodimensionate e di quelle site nelle piccole isole, nei comuni montani a.s.2015/16 DDG 7631 del 05/06/2015.

Allegati:

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INCONTRI AL MIUR | FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE: accreditate le risorse per il funzionamento

29 MAGGIO 2015

Accreditate le risorse per il funzionamento

INCONTRI AL MIUR | FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE 

In data 27 maggio si è tenuta una riunione informativa tra la Direzione degli affari finanziari e le Organizzazioni Sindacali del comparto scuola sulla erogazione alle scuole delle somme del funzionamento relative all’anno scolastico 2014-2015. Per la uil scuola ha partecipato Antonello Lacchei. I rappresentanti del MIUR hanno riferito sugli accrediti effettuati nel corso dell’anno scolastico delle somme ordinarie e straordinarie relative alle spese di funzionamento, agli appalti di pulizia, ai contratti Co.co.co e più precisamente:

•             A dicembre i 4/12 del funzionamento ed una quota complessiva – pari a 72 milioni di euro, destinata a sanare situazioni debitorie pregresse o ad incrementare il funzionamento stesso.

•             A marzo 66 milioni destinati a spese per pulizia e contratti Co.Co.Co , 56 milioni per progetti “scuole belle” e stanziamenti della legge 440, pari a 10 milioni di euro.

•             A maggio l’accredito degli 8/12 del funzionamento e della quota spettante dei 50 milioni di euro aggiuntivi ad ogni scuola, comunicati nel mese di gennaio.

Le quote ordinarie e straordinarie del funzionamento sono state assegnate proporzionalmente alle singole istituzioni scolastiche seguendo i parametri del DM 21/2007.

A margine della riunione siamo stati informati che l’importo di 681 euro al Lordo dipendente assegnato a dicembre a tutte le istituzioni scolastiche ad incremento del FIS di cui all’intesa del 7 agosto 2014, verrà erogato entro il mese di giugno, avendo in questi giorni superato i rilievi del MEF (Ufficio centrale del Bilancio).

Direttiva n. 306 del 20.5.2015 concernente la conferma degli incarichi di presidenza nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, nelle scuole secondarie di secondo grado e negli istituti educativi per l’a.s. 2015/2016

26 MAGGIO 2015

Direttiva n. 306 del 20.5.2015 concernente la conferma degli incarichi di presidenza nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, nelle scuole secondarie di secondo grado e negli istituti educativi per l’a.s. 2015/2016

Pubblicata la direttiva  n. 306 del 20.5.2015 concernente la conferma degli incarichi di presidenza nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, nelle scuole secondarie di secondo grado e negli istituti educativi per l’a.s. 2015/2016.

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Direttiva n. 306 del 20.5.2015 concernente la conferma degli incarichi di presidenza nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, nelle scuole secondarie di secondo grado e negli istituti educativi per l’a.s. 2015/2016

22 MAGGIO 2015

Direttiva n. 306 del 20.5.2015 concernente la conferma degli incarichi di presidenza nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, nelle scuole secondarie di secondo grado e negli istituti educativi per l’a.s. 2015/2016.

Allegati

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DISEGNO DI LEGGE SULLA SCUOLA PRESENTATO DAL GOVERNO: scheda sintetica sul provvedimento

23 MARZO 2015

Scheda sintetica sul provvedimento

DISEGNO DI LEGGE SULLA SCUOLA PRESENTATO DAL GOVERNO

1. Precariato e assunzioni
Il piano prevede circa 100 mila assunzioni, a copertura sia dei posti disponibili che del nuovo  organico funzionale.
Le assunzioni vengono tutte individuate nelle  graduatorie ad esaurimento e tra i vincitori di concorso del 2012. Vengono fatte prima su base territoriale e poi su base nazionale.
Dal 2016 si accede solo per concorso.
Solo per il 2015 ci saranno contratti a tempo determinato sui posti residui vacanti.
Viene accantonato un fondo per i ricorsi per reiterazione illegittima di contratti a termine.  Non vengono fatti contratti a termine oltre i tre anni.

La Uil insiste per un decreto legge, altrimenti per i circa 50 mila posti di organico funzionale non ci sono i tempi per le assunzioni da settembre 2015. Occorre modificare il testo perché parte del precariato viene addirittura danneggiato, ad es. gli abilitati in seconda fascia.
2. Organico funzionale e ruolo del dirigente scolastico
È previsto un sistema confuso che può minare la qualità della scuola.
Il dirigente, sentiti gli organi collegiali, definisce il piano dei bisogni, in realtà un semplice elenco dei ‘desiderata’.
Ne fa richiesta, in termini di organico, al direttore regionale che analizza tutti i piani e li invia, selezionando, al Miur, che assegna l’organico nei limiti delle disponibilità.
Il piano è predisposto ad ottobre, l’organico è assegnato a febbraio.
Tra ottobre e febbraio si determina quindi incertezza e confusione.
Solo a febbraio le scuole sanno su quanti insegnanti possono contare.
Il testo prevede che tra i docenti assunti su posti di organico funzionale il dirigente sceglie.
Non si capisce con quale ordine, con quale modalità, con quali criteri, con quali priorità, insomma un gran pasticcio che auspichiamo il Parlamento eviti alle nostre scuole.
Il progetto di scuola viene minato dalla rigidità dell’organico assegnato a febbraio, dal singolare sistema di scelta, che porterà molte scuole a contendersi molti insegnanti, e insegnanti a contendersi scuole.
Il testo obbliga il loro utilizzo per le supplenze per assenze sotto i dieci giorni.
Ci troviamo quindi di fronte ad una realtà virtuale, ad un ‘modellino’ confuso disegnato a tavolino, senza riscontro con la scuola reale, che cerca di garantire qualità, con maggiori difficoltà. È previsto l’utilizzo anche senza abilitazione specifica.

3. Scatti di anzianità
La progressione economica per anzianità’ non viene toccata.

La nostra azione, particolarmente efficace, quella della Uil Scuola, che ha fatto conoscere gli effetti concreti della ipotesi governativa di togliere risorse alla progressione per anzianità per premiare con venti euro mensili il così detto merito, è stata efficace e vincente.           

4. Retribuzione di merito e dirigente scolastico
Sono previste risorse aggiuntive che dovrebbero essere disponibili nel 2016 .
Vengono assegnate alla gestione dei dirigenti che ne decidono la destinazione.
Si tratta di una proposta che mina, anch’essa, la qualità della scuola, in assenza di qualsiasi organismo di garanzia di valutazione seria ed adeguata alla specifica professionalità docente e della libertà di insegnamento.
Mancano totalmente gli ispettori tecnici che sono parte essenziale del supporto e della valutazione così come prevista dalla legge.

5. Its e alternanza scuola lavoro
È previsto un riordino ed un incremento delle ore che ci avvicina ai modelli europei.

6. Personale Ata
Non viene minimamente citato.
Non viene considerata la necessità di un ammodernamento del sistema delle funzioni complementari alla didattica (es. nuove figure di supporto, tecnici in ogni scuola, sostegno alle innovazioni sul versante amministrativo).
Non è inserito nel piano di assunzioni connesso ad un organico funzionale.
Le assunzioni da settembre 2015 dovranno riguardare la copertura dei posti per turn over.

7. Card da 500 euro per spese professionali per insegnanti
Vengono previste risorse da destinare agli insegnanti, 500 euro per anno scolastico, per spese professionali, libri, mostre, concerti, materiale didattico.
La card viene data da settembre 2015 a tutti i docenti di ruolo compresi i neo assunti.

8. Scuola infanzia
Non sono previste, per questo personale, assunzioni su organico funzionale; quindi per loro rimangono le Gae, in attesa del riordino complessivo del sistema 0 /6 anni.

Come Uil contestiamo tale scelta sia per gli effetti sul personale precario, sia per la preoccupazione che venga meno il ruolo formativo del settore.                                                

9. Agevolazioni 5 per mille
Il testo è assolutamente da rivedere, perché senza prevedere un fondo generale per tutte le scuole, le scuole nei contesti economici più favorevoli verrebbero ulteriormente rafforzate.
Si rischia di minare la funzione della scuola statale.
Per gli altri punti del disegno di legge rinviamo alla scheda, nel link qui sotto, che analizza l’intero testo.
Le nostre proposte di modifica al Parlamento riguardano soprattutto tre tematiche: precariato, squilibrio tra ruolo del dirigente, didattica, organi collegiali, funzioni tecniche di controllo, sostanziale eliminazione della partecipazione e del contratto nelle materie che attengono al rapporto di lavoro.                         

Risulta assente ogni riferimento ad un piano pluriennale di investimento per riequilibrare la spesa pubblica a favore dell’istruzione, secondo parametri medi europei.

Non risulta esserci una vision sul nuovo ruolo e sulla rinnovata importanza della cultura e dei saperi per un paese come l’Italia che ha straordinaria tradizione e eccellenze in tutti i campi, cui i percorsi scolastici contribuiscono fortemente.

Invece si continua a tagliare, ad es. anche negli istituti di cultura e nei lettorati di lingua italiana all’estero, così come nella Legge di Stabilità 2015 (personale amministrativo, collaboratori del dirigente scolastico, etc.).                                         

DIRIGENZA SCOLASTICA: il ministro ha comunicato ai sindacati che è stata trovata la copertura finanziaria

19 FEBBRAIO 2015

Il ministro ha comunicato ai sindacati che è stata trovata la copertura finanziaria

DIRIGENZA SCOLASTICA

UIL: OCCORRE VERIFICARE LA SOLUZIONE. NEL FRATTEMPO IL MINISTERO BLOCCHI TUTTE LE TRATTENUTE. 

La determinazione del Fondo Unico Nazionale dei dirigenti scolastici sembra una telenovela senza conclusione.
Nell’incontro ultimo che le organizzazioni sindacali hanno avuto con il ministro, il segretario generale della Uil Scuola ha ricordato al Ministro che l’area V è ancora in attesa che il sottosegretario Faraone convochi rappresentanti dei dirigenti scolastici per risolvere un problema che sta generando confusione tra le varie regioni, visto che alcune sono ferme in attesa di chiarimenti e altre invece addirittura autorizzerebbero una trattenuta mensile a carico dei dirigenti.
Nell’incontro avvenuto a dicembre con i sindacati, infatti, il sottosegretario Faraone aveva chiesto di aspettare l’approvazione della legge di stabilità e subito dopo si sarebbe trovata una soluzione ad un problema annoso.
Il ministro nell’incontro di lunedì ha rassicurato che è in approvazione un emendamento che è stata trovata la copertura finanziaria per risolvere il problema.
Pertanto al momento sembra che il governo non si sia dimenticato della sofferenza che i dirigenti scolastici ultimamente hanno manifestato con varie forme di proteste: assemblee in tutta Italia, sit in sotto al ministero, diffide e ricorsi al Tar, che ha deciso anche la fissazione della prima udienza.
È chiaro che ormai non ci illudiamo con impegni troppe volte disattesi. Aspettiamo di constatare che vengano restituite legittimamente le trattenute in alcune regioni e per altre si possa passare alla ripartizione dei fondi così come stabilito in prima analisi dal dipartimento della pubblica istruzione.
Fino ad allora la Uil Scuola continua lo stato di agitazione, di proteste e di ricorsi che riconoscano i diritti troppe volte negati ai dirigenti scolastici.
Nel frattempo sollecitiamo il ministero ad emanare direttive per interrompere le trattenute e per non attivarle dove le Direzioni Regionali intendono farlo.

 

INCONTRO MINISTRO- SINDACATI: confermato per fine febbraio il decreto legge

16 FEBBRAIO 2015

Confermato per fine febbraio il decreto legge

INCONTRO MINISTRO- SINDACATI

Previsto il piano di assunzioni, lo sosteniamo. Nel decreto non ci siano interventi unilaterali in materia di rapporto di lavoro. Il Governo eviti di entrare in contrasto con il mondo della scuola.

Sosteniamo la scelta che ci è stata confermata di procedere con un piano di immissioni in ruolo da settembre.
Il ministro ha confermato che ci sarà un Consiglio dei Ministri tra fine febbraio e i primi di marzo per che interverrà su “immissioni in ruolo e qualità della scuola”.
Il decreto partirà dai bisogni delle scuole ed è finalizzato a eliminare il precariato, all’avvio di una fase concorsuale e interverrà anche su organici, reti di scuole e su un modello di ‘qualificazione’ non meglio definito. Il provvedimento dovrebbe riguardare anche gli insegnanti abilitati, non presenti nelle graduatorie ad esaurimento, che hanno tre anni di servizio, sulla base dei posti disponibili nell’organico.

Come Uil abbiamo sostenuto che i problemi del precariato sono difficili e complessi e che per individuare le soluzioni idonee occorre affrontare aspetti complessi legati alle differenti situazioni in cui viene a trovarsi il personale precario. Abbiamo offerto disponibilità ad un confronto di merito prima dell’emanazione del decreto.

Quanto alla valorizzazione professionale degli insegnanti, archiviato in via definitiva il progetto a percentuale (66%) e punti (da raccogliere di scuola in scuola), c’è ora necessità di valorizzare con un contratto innovativo l’impegno professionale – ha detto il segretario generale della Uil scuola – va aperto un confronto di merito per arrivare ad uno nuovo contratto che deve vedere, nel confronto con il sindacato, il coinvolgimento degli insegnanti e del personale.

Nel corso dell’incontro Di Menna ha rappresentato con determinazione l’invito al Governo a non intervenire per decreto in aspetti che riguardano orari, modifiche delle condizioni di lavoro, retribuzione e progressione economica: tutti aspetti che attengono al contratto. La scuola non sopporterebbe editti con obblighi di servizio e modalità peggiorative di retribuzione. Nella scuola c’è preoccupazione. I processi di cambiamento sono continui, scaricati sul personale, spesso affrontati come adempimenti burocratici da eseguire.

La questione centrale – ha ribadito Di Menna – resta la scelta, che deve essere fatta davvero, di investire in istruzione e di valorizzare il lavoro che si fa a scuola. Si parta da qui: alzare la spesa per l’istruzione al livello degli altri paesi europei (oggi siamo fanalino di coda, penultimi prima della Romania) e adeguare gli stipendi.

Su tutti gli aspetti il ministro non è andato oltre le dichiarazioni di principio, senza assumere alcun impegno.

I processi di riforma e di innovazione vanno inseriti in una proposta di legge che consenta un vero confronto e un forte coinvolgimento di chi, ogni giorno, fa funzionare la scuola.

Per il personale Ata, necessario alla scuola dell’autonomia – ha aggiunto Di Menna –sembra esserci un diaframma tra le innovazioni in atto e la diminuzione di organico e la disattenzione con cui viene trattato.

Nel corso dell’incontro, presenti per la Uil Scuola, insieme a Massimo Di Menna, Noemi Ranieri e Pino Turi, sono state rappresentate le criticità ancora irrisolte legate al personale Quota ’96, alle posizioni economiche del personale Ata e ai contratti regionali dei dirigenti scolastici.

 

Assemblea Territoriale UILSCUOLA del 12 Febbraio presso il Liceo Lombardo Radice di Catania: affollata e partecipata.

14 FEBBRAIO 2015

Assemblea Territoriale UILSCUOLA del 12 Febbraio presso il Liceo Lombardo Radice di Catania: affollata e partecipata.

REPORT ASSEMBLEA DEL 12 FEBBRAIO 2015

Il Segretario generale Salvo Mavica, ha aperto l’assemblea ringraziando il D.S. prof.ssa Pietrina Paladino e l’intera istituzione scolastica “Liceo Lombardo Radice di Catania” per la gradita ospitalità.

Nel corso della relazione introduttiva del Segretario sono stati affrontati i più importanti temi di attualità, di politica sindacale, con le considerazioni e le proposte del sindacato; in particolare, si è fatto riferimento alla questione precari, alla grave minaccia degli organici del personale ATA, allo scippo dei diritti e del salario, al gioco delle tre carte del governo: carta vince, carta perde!!! Alla fine a perdere saranno tutti, docenti ed alunni.

Uno dei più importanti temi affrontati dal Segretario nel corso della relazione è il fatto che l’efficacia e l’efficienza dell’offerta formativa siano minati oggi dalla paventata idea della cosiddetta la “Buona Scuola” che, probabilmente, resterà solo idea: si ritiene che la buona scuola debba prima di tutto poggiare su idee pregnanti e costruttive, sul rispetto di tutto il personale che ogni giorno dedica professionalità ed energie…. Dirigenti Scolastici, Docenti e personale ATA ed Educativo…persone che ogni giorno fanno funzionare le Istituzioni Scolastiche con impegno e dedizione; sono necessari finanziamenti e adeguamento dei salari. Le risorse impegnate a favore della scuola sono investimenti produttivi per la nostra nazione e non mere spese da tagliare.

Il Sindacato UILSCUOLA rivendica il proprio ruolo di rappresentanza: allorché esisterà anche un solo lavoratore, ci sarà sempre il nostro sindacato a rappresentarLo, tutelarLo e difenderLo. La UILSCUOLA crede che il Personale della scuola sia formato da LAVORATORI destinatari di diritti e NON DA SUDDITI.

Il Dott. Francesco Melendez – già rappresentante Miur all’ARAN ha brillantemente e compiutamente affrontato il tema “Tutto sulle RSU” con approfondimenti e richiami ad interpretazioni autentiche, nonché numerosi avvertimenti e suggerimenti per svolgere in modo attento e professionale il ruolo di RSU nelle singole Istituzioni.

Nella parte finale dell’incontro è stato dato ampio spazio al dibattito con l’intervento di tanti lavoratori della scuola.

La giornata ha offerto stimoli e spunti per continuare, con rinnovato entusiasmo, l’azione sindacale della UILSCUOLA: sindacato che vuole essere professionale, libero, riformatore, pragmatico….. utile.
Entrare nel merito delle questioni per risolvere i problemi.

Ringraziamenti di vero cuore ai numerosissimi partecipanti sia per la presenza che per la fattiva ed utile compartecipazione.

Salvo Mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola Catania

QUESTIONARIO SCUOLA: un nuovo impegno scaricato sulle scuole

13 FEBBRAIO 2015

Uil: un nuovo impegno scaricato sulle scuole

QUESTIONARIO SCUOLA

Dal 9 al 28 febbraio la compilazione del questionario scuola, da trasmettere all’Invalsi. Una volta restituito sulla apposita piattaforma queste dovranno predisporre il  rapporto di autovalutazione. Intanto che il MIUR lavora sulle linee guida per gli orientamenti sulla sua compilazione nessuno considera il lavoro aggiuntivo che deriva alle scuole da tutte queste incombenze. 

Nel corso dell’incontro di presentazione dei nuovi modelli di certificazione delle competenze svolto l’11 febbraio il MIUR ha consegnato le bozze delle linee guida di orientamenti per la compilazione del RAV su cui si potranno trasmettere osservazioni entro lunedì 16. Stando a quanto ribadito non è nelle intenzioni del Miur  utilizzare i dati  del questionario scuole e dei rapporti di autovalutazione per creare graduatorie di scuole. La UIL ha lamentato in quella sede la mancata informativa sui contenuti del Questionario Scuola per gli effetti  che la sua compilazione ha sulle scuole.
Con la nota  6 febbraio 2015, n. 429 il MIUR ha comunicato che dal 9 al 28 febbraio saranno aperte le funzioni per la compilazione online del questionario scuola a cui tutte sono tenute. Il questionario, predisposto da Invalsi, richiede l’inserimento di dati descrittivi e costituisce il primo passo concreto nel complesso processo di autovalutazione di tutte le  scuole.
I dati vengono restituiti alle scuole insieme ai valori di riferimento esterni (benchmark) e ad altre informazioni già disponibili nel sistema informativo del Ministero, entro la fine di marzo, all’interno di una  Piattaforma operativa unitaria.

Oltre a  questi  passaggi, dopo la restituzione dei dati in  piattaforma tutte le scuole procederanno alla elaborazione del Rapporto di Autovalutazione entro la fine di giugno e la sua pubblicazione entro luglio 2015.

Per la compilazione esclusivamente on line del questionario alle scuole viene inviato un link ed una password di accesso alla piattaforma in entrata e viene avviato un portale dedicato reperibile all’indirizzo: www.istruzione.it/sistema_valutazione/documenti.html.
La UIL evidenzia come proprio in una fase dell’anno scolastico in cui le scuole sono immerse nelle attività di valutazione quadrimestrale, nelle comunicazioni alla famiglie nella verifica degli assetti organizzativi e didattici le stesse debbano essere impegnate, con tempi molto stretti in una ulteriore delicata attività per la compilazione non burocratica del questionario.
Questo viene diffuso senza alcun confronto con il sindacato nonostante le  forti ricadute  sull’organizzazione del lavoro di numerose figure. Alcune parti vanno compilate a cura del dirigente, altre del referente del POF altre del DSGA ecc. ecc. Alcuni quesiti inducono all’errore e possono dar luogo ad interpretazioni distorte del quadro di riferimento, ad esempio chi decide perché e quali siano i tre progetti più importanti che la scuola ha realizzato per un certo anno scolastico? I punti di vista sono differenti per le diverse categorie professionali, l’introduzione anticipata delle CLIL per alcuni, la caratterizzazione sui Bisogni educativi speciali per altri, e avanti ancora, mentre informazioni e criteri per lo svolgimento delle diverse azioni arrivano in modo parziale e frammentario.
Un processo importante per la modernizzazione del sistema dell’istruzione, sia per le scuole statali che per quelle paritarie viene gestito ancora una volta dal MIUR senza fornire supporto e lasciando le scuole a se stesse, senza alcuna previsione di riconoscimento del lavoro aggiuntivo.

 

LA STRANA IDEA DEGLI ISTITUTI “OMNICOMPRENSIVI”, IL NO DELLA UIL SCUOLA CATANIA

29/01/2015

LA STRANA IDEA DEGLI ISTITUTI “OMNICOMPRENSIVI”, IL NO DELLA UIL SCUOLA CATANIA

UIL Segreteria Territoriale Catania

 Comunicato stampa

“A San Giorgio, Librino, San Giuseppe La Rena, Zia Lisa e Villaggio Sant’Agata è un errore trasformare 7 istituti comprensivi in 7 istituti omnicomprensivi, che avranno pure indirizzi di studio di secondo grado. La Uil Scuola, che fa proprio e sostiene un documento sottoscritto da molti dirigenti scolastici catanesi, si opporrà in ogni sede e con ogni mezzo legale contro questa decisione del Comune di Catania. All’assessore regionale Mariella Lo Bello, intanto, chiediamo un incontro urgente per affrontare la questione”.

Lo afferma il segretario generale della Uil Scuola etnea, Salvo Mavica. L’organizzazione sindacale contesta la delibera comunale, che prevede la creazione di istituti cui faranno capo scuole dell’infanzia e indirizzi tecnico-professionali, elementari e licei. La Uil Scuola condivide, quindi, la nota inviata da alcuni dirigenti al Dipartimento Sistema Educativo del Ministero Istruzione, al sindaco di Catania, al commissario straordinario della Provincia, all’assessore regionale all’Istruzione, al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale. “In prima battuta – si legge nel documento – la delibera potrebbe sembrare una grande conquista. Nei fatti non è così. La normativa attuale, intanto, non prevede l’elezione del Consiglio d’Istituto in un Istituto Omnicomprensivo composto da scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I grado e II grado. Bisognerebbe ricorrere alla nomina di ben 7 Commissari Straordinari! Del resto, quella degli istituti omnicomprensivi rappresenta una tipologia straordinaria che non si giustifica in un territorio come Catania. Si deve, poi, considerare l’eventualità di un effetto-domino dell’istituzione di istituti omnicomprensivi su territorio regionale, eventualità che determinerebbe una perdita dell’identità culturale degli istituti di istruzione secondaria.

Inoltre, l’attuale rete scolastica di Catania e Provincia, subirà seri effetti sulla stabilità degli organici docenti e ATA, mutando il flusso storico delle iscrizioni negli istituti superiori già esistenti. Questo imporrebbe di ridisegnare la rete scolastica con soppressione dell’autonomia di quelle scuole superiori vicine alla soglia dei 600 studenti”. E ancora: “Gli indirizzi che le sette scuole superiori potranno richiedere, si legge nella delibera del Comune di Catania, devono essere tali da …”evitare i percorsi maggiormente inflazionati e già abbondantemente presenti nel territorio comunale“. Ma non ci risulta che ci siano indirizzi non presenti sul nostro territorio! Ad esclusione di alcuni Licei, tutti gli istituti Tecnici e Professionali necessitano di laboratori attrezzati già ampiamente presenti negli Istituti secondari esistenti, da attrezzare ex-novo nell’ipotesi di istituzione dei sette omnicomprensivi”.

Conclude la nota: “La voglia di integrazione nel tessuto urbano e socio-culturale della città da parte dei giovani che vivono nella Sesta Circoscrizione-Librino è tale che volontariamente scelgono di iscriversi presso le scuole di altre circoscrizioni. Infatti istituti superiori presenti nelle zone limitrofe alla Sesta Circoscrizione sono in seria sofferenza o addirittura sono stati soppressi, come il “Lucia Mangano” oggi annesso all’Istituto secondario superiore Marconi. Una delle ragioni per le quali si plaude all’iniziativa, mediaticamente intitolata “ La scuola di Librino”, è il contenimento del fenomeno del pendolarismo scolastico. La mobilità urbana, però, non può essere classificata come pendolarismo scolastico e non può costituire una motivazione oggettiva per l’istituzione degli istituti omnicomprensivi”.