Una irresponsabile sottovalutazione della questione o il presupposto per nuovi tagli.
La scuola si governa con la condivisione e il dialogo, non con i divieti e il dirigismo.
La continuità didattica è un valore condiviso che non si raggiunge con i divieti e gli obblighi, studenti e famiglie lo sanno bene, – commenta il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – ma con strumenti contrattuali che hanno dimostrato di essere molto più efficaci dei divieti che portano ai contenziosi.
L’obbligo, generalizzato per legge, di permanenza di cinque anni sul posto assegnato, è frutto di propaganda e demagogia, di chi la scuola non sa neanche cosa sia.
Poi la propaganda si sgonfierà, come è già stato in passato, e resteranno i problemi. “””Come sempre l’azione della UIL Scuola sarà definita in risposta alle scelte che il Governo vorrà attuare, e sarà basata sull’esigenza prioritaria di rappresentanza del personale e di difesa del modello di scuola laico, statale, autonomo.””””””
Prorogare l’aggiornamento delle Gae,...(continua)
Per questo il ritorno alla rilegificazione….(continua)
Il DDL semplificazioni, …..(continua)