SCUOLA: SCIOPERO PER L’INTERA GIORNATA DEL 6 MARZO.


Turi: pieno coinvolgimento di tutta la nostra organizzazione
Alla base del dissenso le politiche del ministero su precari, facenti funzione Dsga, abilitazioni, Ata
E’ stata inviata oggi alla presidenza del Consiglio dei ministri la lettera di indizione dello sciopero della scuola per l’intera giornata del 6 marzo 2020, con particolare riguardo – si legge nel documento – al personale in condizione di precarietà lavorativa.
Tale indizione – sottolineano Flc Cgil Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda – rappresenta una prima espressione di dissenso per le scelte politiche in materia di gestione del personale della scuola. Alla quale potranno seguire ulteriori iniziative.
Quattro i temi di dissenso al centro dello sciopero del 6 marzo:
CONCORSI – Non è stato portato a positiva conclusione l’unico tavolo attivato relativo all’attuazione dei decreti, ora trasformati in legge, che doveva condurre alla definizione di procedure di reclutamento tali da riconoscere “la professionalità acquisita, grazie alla quale è stato possibile assicurare la funzionalità del sistema dell’istruzione“, come previsto dall’Intesa di dicembre Palazzo Chigi.

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La UIL SCUOLA, non ci sta.

Report: Conferenza nazionale dei segretari regionali,   12 e 13 febbraio 2020
Documento finale
La conferenza nazionale dei segretari regionali UIL Scuola, riunita il 12 e 13 febbraio 2020, presso l’hotel Mediterraneo di Roma, approva la relazione del Segretario generale, il dibattito e le conclusioni.
La rottura delle relazioni sindacali con il Miur, a partire dalla prima riunione con la ministra Azzolina, caratterizzata da un  approccio  ideologico, basato sull’idea di disintermediazione e che ha indotto la totale chiusura ad ogni forma di dialogo costruttivo e alla conseguente proclamazione unitaria dello stato di sciopero della scuola per i precari per il 17 marzo. Data che potrebbe essere anticipata e che rappresenta l’inizio di una serie più ampia di mobilitazione.
Un ministro, definito nel corso della conferenza stampa del 12 febbraio, «forte con i deboli, i lavoratori precari della scuola e debole con i forti, il mef », che non rispettando il personale precario non rispetta la scuola che, insieme al Presidente della Repubblica, è un’istituzione che gode della fiducia del Paese.
Tra le richieste formulate unitariamente, la UIL Scuola ritiene – anche in considerazione del vasto numero di argomenti previsti nella bozza di testo dei concorsi – che venga resa nota in anticipo la banca dati delle domande relative alla procedura concorsuale al fine di consentire al personale coinvolto di prepararsi attraverso strumenti efficienti e regole trasparenti. E’, questo, l’unico metodo per  rendere SERIO il Concorso.
La previsione di procedure straordinarie e riservate rappresenta una risposta al personale precario che la politica dovrà fornire in modo responsabile. 
Allo stato attuale le scelte del Ministro vanno esattamente nella direzione opposta senza alcuna assunzione di responsabilità ne’ volontà di unire ciò che appare sempre di più come divisioni ingiuste.

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CONCORSO STRAORDINARIO: I TEST DELLA DISCORDIA. Ciò che è negato dal ministero è garantito dal mercato.

on line sul sito Uil Scuola: http://uilscuola.it/concorso-straordinario-i-test-della-discordia/
sulla pagina Facebook di Uil Scuola: https://www.facebook.com/UILScuolaSegreteriaGenerale/

  Andate su Google e digitate ‘concorso straordinario docenti’.
Si aprirà un mondo… Offerte commerciali di ogni genere, ammalianti assicurazioni propagandistiche. Si reclamizzano ‘opere’ che raccolgono test specifici a risposta multipla su tutte le tematiche richieste sia nella parte generale del programma di concorso che per quelli particolari: pedagogici, didattici, disciplinari. Tutto insomma e tutto aggiornato all’attualità. C’è anche l’immancabile software online per la preparazione alle prove di selezione e la verifica delle competenze acquisite che attinge da un data base di quesiti costantemente aggiornato alle ultime novità normative.

In pratica ciò che è negato dal ministero è garantito dal mercato. Non avremo la batteria dei test, ma quella dei ricorsi. 

Ci chiediamo se questo fa diventare serio il concorso o porta ad alimentare il mercato, ovvero crea un’ansia tale da alimentarlo. Ci chiediamo se sia elemento di serietà definire una prova al buio, per accertare le competenze di docenti che svolgono la professione da anni: sono precari i contratti, non le persone.

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Appalti storici, 11.263 collaboratori scolastici stabilizzati tramite graduatoria per titoli.

SEGRETERIA NAZIONALE

 

STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI EX LSU – APPLATI STORICI

Mercoledì 29 gennaio 2020, presso il MIUR si è tenuto un incontro tra Sindacati scuola e amministrazione sulla stabilizzazione dei lavoratori ex LSU degli appalti storici in applicazione della legge di bilancio 2019 che ha previsto l’assunzione nel profilo di collaboratore scolastico del personale delle imprese di pulizia già impegnato nelle scuole per almeno 10 anni, anche non continuativi e negli ultimi due dal 1° gennaio 2020, nei limiti del contingente accantonato.  L’incontro, sollecitato dalla parte sindacale, si è incentrato sull’attuazione della procedura di stabilizzazione, prevista dalla norma ed emendata con la conversione in legge del decreto scuola (l. 159/2019)

attachments:

STABILIZZAZIONE LSU 29 GENNAIO

Turi: Vira verso una situazione di stallo il confronto al Miur sui concorsi. Punto di rottura potrebbe essere la batteria dei test.

Turi: bisogna dare trasparenza alle procedure e tranquillità alle persone.
E avverte: chi rompe paga e i cocci sono suoi.
Si vogliono mettere bandierine inutili su questi concorsi – è il giudizio di Pino Turi, in vista della riunione di oggi pomeriggio al Miur.
 Una notte di tempo e il rinvio ad oggi pomeriggio potrebbero non essere sufficienti a portare le posizioni ad un confronto sereno. Già da ieri l’invito alla ministra Azzolina ad intervenire nel confronto.
C’è bisogno di dare trasparenza e tranquillità alle persone – aggiunge Turi.
 Bisogna fornire la batteria delle domande per prepararsi e comprendere la logica dei quiz.
Stiamo parlano di docenti che da anni svolgono la loro professione e che, con certezza, la svilupperanno nei prossimi anni.  
Non è mettendo ostacoli che si fa una selezione positiva – osserva il segretario Uil Scuola –  ci vogliono trasparenza e tranquillità da dare ai candidati che con questo concorso mettono in gioco la loro vita professionale.
Ci chiediamo cui prodest non mettere tutti nelle medesime condizioni?
 Perché trasformare questo concorso in una partita a carte coperte?
 Dare una batteria di test per prepararsi eviterà situazioni di ansia e disagio e garantirà dal rischio di possibili inquinamenti delle prove concorsuali e di infiniti ricorsi.
Aver acquisito nel decreto una specifica prova computer based – precisa Turi –  significa aver distinto la fase della selezione (24.000 aspiranti) da quella della valutazione a cui i 24.000 dovranno sottoporsi alla fine dell’anno di formazione e prova.
Nella riunione del pomeriggio questa possibilità per di preparazione al confronto sarà punto di svolta.

I destinatari sono persone, ancor prima di docenti, cittadini, sicuramente non sudditi. Paventiamo l’ulteriore deriva e danno che sfocerà nella inesorabile liquefazione della professione-funzione di “”docente””  che evidenziamo oramai da troppo tempo.

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Il dettaglio delle proposte tecniche portate al tavolo del Miur.

Il dettaglio delle proposte tecniche portate al tavolo del Miur

  • Fornire la batteria dei test:
    non è il solo test che può legittimare il superamento del concorso, bensì la valutazione finale.
  • Definire nel dettaglio di come avverrà la valutazione finale:
    nei precedenti incontri, il ministro ha sempre parlato di “unità didattica”
  • La distribuzione dei punteggi di valutazione del concorso:
    50 punti per la valutazione prove e 50 per la valutazione titoli
  • Procedura per il conseguimento dell’abilitazione per coloro i quali non rientrano nei 24.000 dovrà comunque essere espletata simultaneamente e a patto che il candidato abbia un contratto di supplenza, così come per i docenti di ruolo ( c.d. ingabbiati) abbiano il passaggi di ruolo, con la conferma alla fine dell’anno di formazione e prova. Ciò impone la riapertura del CCNI sulla mobilità.
  • Numero delle commissioni:
    un eccessivo numero di commissioni che potrebbero allungare la tempistica della procedura per le difficoltà note a reperire i componenti (basterebbe una sola commissione per regione).

 

  CONCORSO STRAORDINARIO

 SERVIZIO

 Chiarire in modo quindi più esplicito che il docente con tre anni di servizio svolti esclusivamente su posto di sostegno nella scuola secondaria statale può partecipare al concorso e come si decide la classe di concorso per la quale partecipa dal momento che i contratti, spesso, non la indicano.  Al momento dell’inserimento dei contratti nella schermata iniziale il sistema richiede il tipo di posto e la classe di concorso, successivamente non riportati sui contratti.
Chi è inserito per più classi di concorso avrà problemi nella dichiarazione.
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OGGI RIUNIONE TECNICA SUI CONCORSI. Turi: batteria dei test, procedure certe per l’abilitazione, rispetto dei tempi e delle persone


Il ministro intervenga direttamente. C’è bisogno di dare trasparenza e tranquillità alle persone.

«Noi non andiamo alla ricerca di tavoli, cerchiamo soluzioni» – questo il commento del segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, al termine della prima riunione tecnica convocata al Miur per mettere a punto i dettagli operativi per i concorsi.  Punto di partenza il decreto approvato a fine anno, testo che dovrebbe viaggiare politicamente insieme al verbale di conciliazione redatto prima dell’avvicendamento a capo del dicastero di Viale Trastevere.
Ma la convocazione di questa mattina non ne fa cenno.

Stando all’ordine del giorno, quello tecnico dei concorsi, le questioni di merito sollevate dalla Uil Scuola si sono mosse su tre direttrici:
fornire strumenti a quanti parteciperanno al concorso straordinario, a partire dalla batteria dei test, da cui estrarre quelli delle prove di somministrazione. Centrale dovrà essere la valutazione complessiva dando maggiore peso all’esperienza.
disegnare un percorso che dia certezza delle procedure per coloro che non rientreranno nei 24 mila con il conseguimento dell’abilitazione, che ha come presupposto necessario che il candidato abbia un contratto di supplenza (percorso che potrà essere reso praticabile anche nel tempo) e, analogamente valido anche per i docenti già di ruolo che conseguono l’abilitazione ai fini del passaggio, i cosiddetti ingabbiati.
Per questo bisogna riaprire il contratto sulla mobilità. Occorre ottenere il passaggio per la conferma in ruolo dopo l’anno di formazione e prova.
avere attenzione per i tempi e per le persone: un concorso straordinario non può avere parametri ordinari. Per questo è importante fare attenzione ai dettagli. A partire dalle commissioni. Un numero eccessivo potrebbe allungare vistosamente i tempi. Ne basterebbe una per regione. Dirimente per la Uil Scuola la preparazione sulla batteria delle domande in vista della prova per il concorso

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LSU E SCUOLE: SERVE UNA FASE DI PASSAGGIO CHE GOVERNI I DUE MESI CHE MANCANO ALLE IMMISSIONI IN RUOLO.


Cirillo (Uil Scuola): la proroga degli appalti genera confusione ed espone dirigenti e scuole ad improprie responsabilità
Sono 12 mila i lavoratori che, in attesa di essere assunti a tempo indeterminato dal 1 marzo, stanno subendo, a macchia di leopardo in Italia, la sospensione dei contratti o il mancato pagamento dei contratti in proroga.
Una confusione che riguarda diverse realtà territoriali – spiega Rosa Cirillo, Responsabile del Dipartimento dei Dirigenti scolastici Uil Scuola – diretta conseguenza dei contenziosi aperti con le ditte fornitrici che non hanno accettato la proroga, lasciando così scoperto il servizio nelle scuole.
Molti istituti si trovano in vera difficoltà, non potendo garantire la funzionalità, igiene e vigilanza – sottolinea Rosa Cirillo – e i dirigenti scolastici sono esposti a gravi ed improprie responsabilità che derivano dalla assenza di istruzioni.
Eppure – spiega Cirillo – la legge di conversione del decreto scuola (DL 126/19) prevede la prosecuzione degli appalti di pulizia delle scuole per il periodo compreso tra il 1 gennaio e il 29 febbraio 2020, in attesa che,  dal 1 marzo, questi lavoratori siano assunti a tempo indeterminato. La legge rigida per definizione non considera i casi reali e mette in tilt l’intero sistema.  E’ la riprova che solo con le regole contrattuali si può superare l’empasse anche questa volta.
Per consentire alle scuole di operare in piena legittimità è necessaria un’intesa e sedi di confronto che stiamo cercando con il coinvolgimento dei Prefetti. Serve un raccordo,  un regime transitorio, durante il quale i vuoti di organico e di lavoro  possano essere coperti, con provvisori contratti a termine.

ESPERITO IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE CON ESITO POSITIVO. SCUOLA: sospeso lo stato di agitazione

IL COMUNICATO UNITARIO
Si è svolto ieri, 19 dicembre 2019, con la diretta partecipazione del Ministro Fioramonti, l’incontro fra sindacati e MIUR per l’esperimento del tentativo di conciliazione a seguito della proclamazione dello stato di agitazione in tutti i settori del comparto Istruzione e Ricerca da parte di FLC CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams.
Dal Ministro sono stati assunti precisi impegni in ordine alle questioni oggetto del confronto (rinnovo del CCNL, contrasto alla precarietà, nuovo sistema per le abilitazioni, passaggio dei facenti funzioni nel ruolo dei DSGA, soluzioni per completare la stabilizzazione dei precari in Enti di Ricerca, Università ed AFAM), definendo in modo puntuale tempi, modalità e strumenti attraverso i quali portarle a positiva soluzione, come indicato nel verbale di conciliazione sottoscritto dalle parti. Il primo tavolo di confronto, incentrato sullo svolgimento dei concorsi, è stato fissato per il 7 gennaio. Entro gennaio partirà quello sui percorsi di abilitazione, in vista del ddl collegato alla legge di bilancio in corso di approvazione. Per i facenti funzioni DSGA il ministro è impegnato a inserire una norma ad hoc nel primo provvedimento legislativo utile.
Entro e non oltre il mese di gennaio prenderà avvio, in raccordo col negoziato presso la Presidenza del Consiglio, il tavolo per il rinnovo del CCNL di comparto. Sempre entro il mese di gennaio si attiveranno i tavoli specifici di settore per Scuola, Università e Afam e Ricerca.
Nel verbale si fa inoltre preciso riferimento alla necessità di consolidare il carattere unitario e nazionale del sistema d’istruzione.
Alla luce dei precisi impegni assunti dal Ministro, sulla cui puntuale attuazione i sindacati continueranno a vigilare, è stata decisa la sospensione dello stato di agitazione.
Roma, 20 dicembre 2019
FLC  CGIL Francesco Sinopoli.
CISL FSUR  Maddalena Gissi
UIL Scuola Rua Giuseppe Turi
SNALS Confsal Elvira Serafini
GILDA Unams Rino Di Meglio

DL SCUOLA. OK SU RECLUTAMENTO MA MANCA VISONE STRATEGICA.

BISOGNA TORNARE ALLA CONTRATTAZIONE STRUMENTO FLESSIBILE E CAPACE DI INNOVAZIONE. LA SCUOLA DEVE ESSERE FUORI DALLA COMPETIZIONE POLITICA, SVINCOLATA DAGLI EQUILIBRI DELLE MAGGIORANZE DI TURNO. IN ALLEGATO LA SCHEDA TECNICA UIL SCUOLA
Le 24 mila immissioni in ruolo a settembre danno una prima risposta in termini di reclutamento – afferma il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – ma manca una visione strategica.  Dare risposte alle emergenze è senz’altro buona cosa – ribadisce Turi – ma occorre un’altra velocità per risolvere le problematiche di gestione del lavoro quotidiano.  L’azione legislativa deve disegnare il quadro di riferimento e lasciare alla contrattazione le possibilità di intervento. La rigidità della macchina burocratica aveva già registrato il suo limite nelle precedenti legislature. In questa si è aggravata sino a sfiorare l’immobilismo di gestione.  Non avere un canale chiaro di acquisizione dell’abilitazione, non avere sedi di garanzia della libertà di insegnamento – mette in evidenza il segretario Uil Scuola – sono solo alcune delle questioni che, se non troveranno rapida risposta, avranno ricadute negative su tutto il sistema.  E’ arrivata l’ora di ‘ritornare al futuro’: tornare alla contrattazione, strumento flessibile e capace di innovazione, in cui il governo ha possibilità di scelta e gestione, lasciando al Parlamento le leggi di natura strategica.  La scuola deve restare fuori dalla competizione politica e tornare ad essere l’istituzione della Repubblica, svincolata dai condizionamenti delle maggioranze di turno.

attachments:  Scheda tecnica UIL Scuola Rua – Decreto Scuola

ON LINE SUL SITO della UILSCUOLA sono consultabili: Comunicato decreto precari + Contratto formazione + mobilitazione Dsga + sicurezza a Scuola e DS.


di seguito i link…

COMUNICATO STAMPA
DECRETO PRECARI: LAVORO DELLE COMMISSIONI È NELLA DIREZIONE GIUSTA, RISPETTA GLI ACCORDI
Turi: sindacato persegue interessi collettivi. Bene seguirne indicazioni.
Ora il lavoro svolto nelle Commissioni non va stravolto e va portato a conclusione positiva.
http://uilscuola.it/decreto-precari-lavoro-delle-commissioni-nella-direzione-giusta-rispetta-gli-accordi/
 
CONTRATTO INTEGRATIVO FORMAZIONE
Il testo del contratto
Il testo dell’intesa
La scheda Uil Scuola
http://uilscuola.it/formazione-del-personale-firmato-contratto-integrativo-la-ripartizione-delle-risorse-alle-scuole-triennio-201922/ 
DSGA FACENTI FUNZIONE
Il report del presidio a Montecitorio
Le aperture in Commissione con l’emendamento di maggioranza
http://uilscuola.it/assistenti-amministrativi-facenti-funzione-dsga-accolte-le-richieste-dei-sindacati/

SICUREZZA A SCUOLA
Le proposte del Dipartimento Dirigenti alla riunione del PD
http://uilscuola.it/sicurezza-responsabilita-dei-dirigenti-scolastici/

DECRETO PRECARI: lavoro delle Commissioni è nella direzione giusta, rispetta gli accordi.

Turi: sindacato persegue interessi collettivi. Bene seguirne indicazioni.  Ora il lavoro svolto nelle Commissioni non va stravolto e va portato a conclusione positiva.

Il lavoro nelle Commissioni Cultura e Lavoro alla Camera sembra procedere nella direzione giusta, in modo coerente con l’accordo sindacale sottoscritto con il Miur. A darne notizia – sottolinea il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – è la vice ministra Anna Ascani che ne mette a fuoco i dettagli.
Gli emendamenti presentati e poi approvati – aggiunge Turi – sarebbero in linea con l’accordo sottoscritto con i sindacati e su questo esprimiamo la nostra soddisfazione.

La UIL Scuola, insieme alle altre organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo, continuerà a sostenere, in ogni sede, le proprie posizioni fino alla realizzazione completa delle intese, anche con provvedimenti collegati alla Finanziaria che recuperino i lavoratori, che per una ragione o per l’altra, non dovessero trovare risposte nella conversione in legge del decreto stesso.

salvo mavica, segretario

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SIT IN PRECARI oggi 11 novembre.

Un presidio dei docenti precari oggi pomeriggio a Montecitorio, a partire dalle ore 15.30, per chiedere con forza il rispetto pieno degli impegni assunti dal Governo prima a Palazzo Chigi nell’aprile scorso, poi nell’accordo del 1° ottobre con il Ministro dell’Istruzione, e disattesi nel Decreto Legge 126/2019 con misure urgenti per la scuola.

allegati: locandina precari 11 novembre

SIT-IN-PRECARI-UNIT-11112019

Docenti neo assunti a.s. 2019/20 : confermato!! la decorrenza giuridica ed economica del contratto è dal 1 settembre 2019. Chiarito e superato l’inutile busillis.

Anche quest’anno, come ogni anno, si è riproposto il pagamento del 1° settembre, data di inizio dell’anno scolastico, quando questo coincide con la domenica e il personale è impossibilitato a prendere servizio.
Positivo, utile e determinante l’intervento della  UIL Scuola.
L’ARAN, con la nota che alleghiamo, risolve positivamente il problema dando indicazioni per il pagamento del 1 settembre.

Pagamento 1 sett-1

NOTA ARAN -2019

Diplomati magistrali. Si va verso l’intesa

Incontri al MIUR del 17 ottobre 2019

Questa mattina è proseguito il confronto tra i sindacati e l’amministrazione per ricercare possibili soluzioni per i “diplomati magistrali” immessi in ruolo con riserva e in attesa di sentenza definitiva.  I sindacati, unitariamente, hanno chiesto la reiterazione delle misure contenute nel Decreto dignità, a tutela del personale e, soprattutto, per garantire la continuità didattica ai ragazzi.

Nell’incontro si sono ricercate soluzioni che vanno nella direzione di tutelare tutti i diritti dei soggetti coinvolti: i diplomati magistrali che, anche in presenza di sentenza definitiva negativa, potranno rimanere in servizio, per l’intero anno scolastico, garantendo, contemporaneamente, i docenti che per diritto, rivendicano la nomina in ruolo sugli stessi posti, proprio a seguito delle sentenze stesse.  La strada intrapresa è quella giusta.  Sui punti affrontati oggi i sindacati non faranno passi indietro. Il prossimo incontro, previsto per domani, potrebbe concludersi con un’intesa tra le parti.

Per la Uil Scuola hanno partecipato Pino Turi e Pasquale Proietti.

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Personale docente di scuola secondaria di I e II grado – Convocazione per incarico a T.I. da concorsi regionali – Anno scolastico 2019/2020 – Scorrimenti e riconvocazione

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
Ufficio VII – Ambito territoriale di Catania ______________________________________________
SCORRIMENTI per l’immissione in ruolo dei docenti inclusi nelle graduatorie dei Concorsi Regionali D.D.G. /2016 e dal concorso riservato di cui al DDG 85/2018 per la scuola la scuola secondaria di I e II grado, per le classi di concorso di competenza dell’Ambito Territoriale n. VII di Catania, per l’anno scolastico 2019/20.- RICONVOCAZIONE
A seguito di rinunce da parte di docenti già nominati e di variazioni ai contingenti provinciali comunicati successivamente alle convocazioni a quest’Ufficio dagli altri Ambiti Territoriali della Regione Sicilia, si rende necessario provvedere alla riconvocazione per la individuazione dei docenti utilmente collocati nelle graduatorie di merito per le classi di concorso di seguito indicate, al fine di stipulare con gli stessi, contratti a tempo indeterminato per l’anno scolastico 2019/2020.
Le graduatorie ed il numero dei posti distinti per provincia per i quali sono previsti i suddetti scorrimenti sono le seguenti:

vedi dispositivo: m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0016965.10-10-2019

Turi: su decreto precari girano bozze non conformi all’intesa. Problema è politico. Nessuna disintermediazione.!

                                    

DALL’ASSEMBLEA DI ASSAGO: sindacato punto di riferimento del mondo reale
Turi: su  decreto precari girano bozze non conformi all’intesa. Problema è politico.

Dobbiamo dare risposte concrete alle persone e prospettive alla scuola.
Non possiamo tollerare diatribe tra parlamentari alla ricerca di facili consensi.

Dobbiamo rilevare la lentezza con cui si sta dando seguito all’intesa sindacale del 1° ottobre che dà una prima risposta ai precari storici (i cd triennalisti) che sono solo una parte dei precari della scuola – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola dall’assemblea dei sindacati confederali ad Assago.

Sono persone a cui dobbiamo dare risposte concrete e prospettive a tutti. Non possiamo tollerare diatribe tra parlamentari alla ricerca di facili consensi sulla pelle dei lavoratori e della scuola in particolare. Le risposte sono politiche e non tecnocratiche che rappresentano solo alibi che non giustificano alterazioni dell’intesa. Girano testi sui social che non sono conformi all’intesa – fa notare Turi – se qualcuno vuole vedere l’effetto che fa, sbaglia a non considerare che, in presenza di un accordo non rispettato, si pone un problema politico di cui chiederemo rapidamente conto.

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