Modifica sedi disponibili per posti di scuola dell’infanzia e le classi di concorso A010–A022-A026-A030-A045-A049-A012–B015 per le nomine in ruolo allegate alla nota prot. 7965 del 27/5/2020. Convocati da GAE.

UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA

PER OGNI UTILE INFORMAZIONE E DIVULGAZIONE. ( per assistenza e consulenza, chiamare i segretari ed esperti Uil Scuola CT)

AT :Aspiranti nelle graduatorie concorsuali e nelle GAE
        Dirigenti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della Sicilia
        Sito istituzionale
       Alle OO.SS. Comparto istruzione e ricerca e dell’Area V
Oggetto: Modifica sedi disponibili per posti di scuola dell’infanzia e le classi di concorso A010– A022-A026-A030-A045-A049-A012–B015 per le nomine in ruolo allegate alla nota prot. 7965 del 27/5/2020. Convocati da GAE.
Negli allegati A e B alla presente nota, si modificano le sedi disponibili per le nomine in ruolo allegate alla nota di quest’Ufficio prot.7965 del 27/05/2020 allegato 4 relativamente a posti e alle classi di concorso indicate in oggetto.
Per i convocati da GAE, considerato che per le classi di concorso-A026-A049 vi è una riduzione delle sedi precedentemente disponibili, gli interessati qualora abbiano già prodotto domanda, non occorre che la riproducano se la sede disponibile nell’ allegato A era stata già espressa.
I docenti convocati per la scuola dell’infanzia, per la classe di concorso A030, B015 potranno, nel caso in cui abbiano già presentato la domanda, ripresentarla indicando in ordine di preferenza sedi di cui all’allegato A e una sola sede dell’elenco di cui all’allegato B .

Sedi per nomine in ruolo- modifiche (3)-signed

ALLEGATO A-2

ALLEGATO B-2

ALLEGATO 2 BIS

 

Leggi tutto “Modifica sedi disponibili per posti di scuola dell’infanzia e le classi di concorso A010–A022-A026-A030-A045-A049-A012–B015 per le nomine in ruolo allegate alla nota prot. 7965 del 27/5/2020. Convocati da GAE.”

Report Incontro al ministero istruzione del 28 maggio 2020.  16.000 nuovi posti scuola secondaria ma senza personale da assumere. Si va verso la mobilitazione

 non tutti gli effetti devastanti nel mondo della scuola sono dovuti a presto maledetto covid19…….Il mondo della Scuola ha dimostrato tutta la Sua importanza e senso di responsabilità istituzionale per come sancito dalla Costituzione Italiana, è la politica che non sa essere all’altezza di affrontare l’attuale momento storico. Non ai posteri l’ardua sentenza ma ora, oggi domani sarà troppo tardi.”””Conseguenza di una politica del rinvio e del non decidere”””” (che non ci raccontino favole questi giovani politici, dimostrino quello che hanno saputo fare nella vita prima di condizionare con la loro inesperienza la vita di migliaia di persone: cittadini, non sudditi). s.mavica.

Report: L’informativa sui dati relativi alla nuova ripartizione dovuta all’incremento dei posti, 16.000, riferiti al concorso ordinario e straordinario della scuola secondaria di primo e secondo grado, è  stata al centro dell’incontro svoltosi in mattinata tra l’amministrazione, rappresentata dal Capo dipartimento Bruschi, e le organizzazioni sindacali.

Su richiesta dei sindacati, l’amministrazione si è impegnata a sottoscrivere un verbale con le organizzazioni sindacali con la finalità, al momento delle nomine, di utilizzare la massima capacità assunzionale su tutte le graduatorie ad oggi vigenti.

A parte questo aspetto, il risultato vero dell’incontro è la certificazione definitiva che a settembre non avremo docenti di ruolo in cattedra ma assisteremo ad un forte incremento della precarizzazione del sistema scolastico italiano, almeno 200.000 supplenti, con tutto ciò che ne consegue.

La UIL scuola ha rilevato che l’unico aspetto positivo di tutta la vicenda “concorsi” è quello relativo all’incremento di 16.000 posti, di cui 8.000 da destinare al concorso straordinario, vanificato però dalle procedure volute dalla Ministra che invece richiedono tempi lunghissimi.
Tutto il resto di fatto si rinvia e, data l’attuale situazione di criticità, non si intravede all’orizzonte un limite temporale chiaro e definito.

Risultato per l’immediato: più 16.000 posti zero nomine in ruolo a settembre
A questo si aggiunge un altro elemento di criticità in vista del prossimo anno scolastico infatti, anche se ad organico invariato, vari USR hanno operato una redistribuzione territoriale creando soprannumerari e discontinuità didattica.

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Le Segreterie Territoriali della FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL e FGU GILDA UNAMS della provincia di Catania, chiedono trasparenza e info certe e complete. Difesa e tutele dei diritti erga omnes

SEGRETERIE PROVINCIALI CATANIA
Catania, 29/05/2020
Al Dirigente dell’AT di Catania, Dott. Emilio Grasso. 

Oggetto: Integrazione dati organici ed immissione in ruolo da quota 100 da concorso e da GaE
Le Segreterie Territoriali della FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL e FGU GILDA UNAMS della provincia di Catania, in riferimento alla trasmissione dei dati avvenuta tramite mail del 28/05/2020 e all’informativa sugli organici
CHIEDONO
1) Consistenze dei contingenti delle riserve per classe di concorso, in applicazione della L. 68/99;
2) Ripartizione nomine in ruolo sulla provincia, con la ripartizione dei posti destinati alle riserve, distinte per tipologie delle riserve;
3) Vi è una discrepanza numerica notevole tra i posti quota 100 comunicati a fine anno 2019 e quanto messo a disposizione dall’ufficio per le assunzioni in ruolo, nonostante quanto concordato nell’ultimo incontro, i neoassunti hanno diritto a scegliere sull’intera disponibilità dei posti utili di quota 100 e non solo su contingente autorizzato.
4) In subordine si chiede, come stanno procedendo anche per le altre provincie Siciliane, ad esclusione di Catania, di far scegliere sull’intera disponibilità pre-mobilità;
5) Copia degli organici;
6) Copia delle cattedre disponibili alla mobilità, intere e spezzate
7) Copia degli spezzoni non utili alla costituzione di cattedre intere.
Restiamo in attesa di un suo pronto riscontro.
Distinti saluti.

Nota Unitaria organici e quota 100

Immissioni in ruolo da concorso e da GAE ai sensi dell’articolo 1, comma 18-quater, del D.L. 29/10/2019 n. 126, convertito, con modificazioni, dalla L. 20/12/2019 n. 159. Indicazioni operative per la scelta della sede. Errata corrige allegato 2

Ufficio VII – AMBITO TERRITORIALE CATANIA 

Facendo seguito alla nota di quest’Ufficio prot. 7965 del 27/05/2020 si ritrasmette l’allegato 2 in quanto nel precedente, per la sola classe di concorso A051, la sede disponibile non è corretta.

attachments: ALLEGATO 2 –

Immissioni in ruolo da concorso e da GAE ai sensi dell’articolo 1, comma 18-quater, del D.L. 29/10/2019 n. 126, convertito, con modificazioni, dalla L. 20/12/2019 n. 159. Elenco convocati Immissioni in ruolo scuola infanzia e primaria.

— Ufficio VII – Ambito Territoriale Catania

AT: Aspiranti nelle graduatorie concorsuali e nelle GAE/i
        Dirigenti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della Sicilia
        Sito istituzionale
        OO.SS. Comparto istruzione e ricerca e dell’Area V

Rettifica elenco convocati Immissioni in ruolo scuola infanzia e primaria.
Verificati i decreti di rettifica alle Graduatorie ad esaurimento di questa provincia, si sostituisce, con l’allegato alla presente, l’allegato 1 alla nota prot. 7965 del 27/5/2020 pubblicato sul sito di questo ufficio, limitatamente ai docenti convocati della scuola primaria e infanzia, restando fermo il termine di scadenza per l’inoltro del modulo domanda allegato 2 alla nota predetta fissato per le ore 23.59 del 31 maggio 2020.
La presente nota con l’allegato elenco dei convocati rettificato è pubblicata al sito di quest’ufficio, inviata alle istituzioni scolastiche interessate e alle OO.SS del comparto istruzione e ricerca e dell’area V per la massima diffusione tra il personale interessato. Il Dirigente Emilio Grasso

attachments: Rettifica elenco convocati primaria e infanzia-signed

ALLEGATO 1 INTEGRATO INFANZIA E PRIMARIA

Immissioni in ruolo con “chiamata veloce”

Report.

La proposta UIL finalmente in dirittura di arrivo
Resta la contraddizione del  blocco quinquennale

L’informativa sulle nomine in ruolo con “chiamata veloce”, introdotta dalla Legge n. 159 del 20 dicembre 2019, e’ stato l’argomento al centro dell’incontro tra il Ministero e le Organizzazioni sindacali.
La legge 159/19 ha recepito una proposta che la UIL scuola ha presentato all’allora ministro Bussetti al momento dell’avvio del confronto su tutta la “partita” del precariato e per dare risposte ai tanti precari in GAE, in attesa di una stabilizzazione, anche a fronte di posti autorizzati dal MEF e rimasti vuoti per mancanza di candidati idonei
Va da se’ che la soluzione individuata risponde innanzi tutto all’esigenze delle scuole e fa incontrare la domanda con l’offerta: da una parte le disponibilità, soprattutto al nord e dall’altra il personale precario, soprattutto al centro sud..
Risultato: più stabilità per il personale precario, maggiore continuità didattica per gli alunni, nell’ambito della libertà di scelta che andrebbe icoraggiata e non ostacolata con improbabili divieti, ormai anacronistici.

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Proclamazione dello stato di agitazione nella Sezione Scuola e Area della Dirigenza del Comparto istruzione e Ricerca e richiesta di esperimento di tentativo di conciliazione ai sensi dell’art 4 dell’allegato al CCNL 1998-2001 sottoscritto il 29 maggio 1999 in attuazione della legge 146/90.

Roma, 26 maggio 2020, Prot. n. 139/2020 flcgil FS/AS-stm.  Alla Presidenza del Consiglio Dipartimento Funzione Pubblica. Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Al Ministero dell’Istruzione.  Alla Commissione di garanzia sul Diritto allo sciopero.  ll.ss.

Le scriventi OO.SS.: FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL, GILDA UNAMS proclamano lo stato di agitazione della Sezione Scuola e dell’Area della Dirigenza del Comparto istruzione e Ricerca per rivendicare un piano straordinario di investimenti al fine di rendere possibile la ripresa in condizioni di sicurezza delle attività scolastiche in presenza.

È indispensabile a tal fine disporre di adeguate risorse economiche, per consentire un necessario potenziamento degli organici, sia per il personale docente che per il personale Ata, condizione imprescindibile per:

  •   Ridurre il numero di alunni per classe e consentire un a didattica per gruppi ridotti di alunni. Preoccupano i segnali di una gestione in sede locale degli organici che non sembra tenere conto delle indicazioni riguardanti la necessità di prevedere una didattica gestita con gruppi classe di ridotta consistenza
  •   Rispettare rigorosamente il tetto massimo di 20 alunni per classe in presenza di alunni con disabilità
  •   Assicurare piena funzionalità alle segreterie scolastiche, garantendo sorveglianza e rigorosa applicazione delle misure di sicurezza e anticontagio in tutti i plessi e in ogni singolo piano degli edifici
  •   Consolidare a regime la figura dell’assistente tecnico in tutte le scuole del primo ciclo

P139_2020 FLC CGIL CISL Scuola, UIL SCcuola RUA, SANLS Confsal, GILDA Unams – Proclamazione stato agitazione e tentativo conciliazione Sezione Scuola e Area Dirigenza

Leggi tutto “Proclamazione dello stato di agitazione nella Sezione Scuola e Area della Dirigenza del Comparto istruzione e Ricerca e richiesta di esperimento di tentativo di conciliazione ai sensi dell’art 4 dell’allegato al CCNL 1998-2001 sottoscritto il 29 maggio 1999 in attuazione della legge 146/90.”

SUI PRECARI UN ACCORDO TOTALMENTE INADEGUATO. RISORSE INSUFFICIENTI PER TORNARE A SCUOLA IN SICUREZZA. PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE  

Mentre è in corso in Senato l’esame del Decreto scuola che, tra i suoi obiettivi, ha l’immissione in ruolo di 24..000 docenti precari con almeno 36 mesi di servizio, i cinque maggiori sindacati del settore (FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL E GILDA UNAMS), del tutto insoddisfatti delle mediazioni politiche raggiunte fra i gruppi di maggioranza, hanno inviato ai ministeri competenti una richiesta di svolgimento del tentativo di conciliazione, sancendo formalmente lo stato di agitazione della categoria.
Gli esiti dell’incontro notturno di maggioranza hanno definito un quadro che ora deve passare il vaglio parlamentare, ma dai sindacati arriva un giudizio di totale insoddisfazione.
Le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto accordi, con due governi e tre ministri, proprio su questa materia e responsabilmente hanno condiviso le linee guida su cui aprire un dibattito serio e costruttivo per riaprire le scuole a settembre. Un impegno volto ad individuare soluzioni praticabili, come nell’accordo sottoscritto qualche giorno fa per lo svolgimento degli esami di Stato.
Stiamo parlando di docenti e personale ATA che saranno pochi rispetto all’organico necessario per affrontare la riapertura, che impone fra l’altro l’adozione di misure organizzative di cui ogni giorno emergono anticipazioni più o meno fondate.
L’unica certezza, al momento, è che Il prossimo anno scolastico si presenta con un numero di precari mai visto prima, oltre 200 mila.

comunicato-unitario-stato-di agitazione-26052020

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ULTIM’ORA PRECARI – Turi: rinviare per non decidere significa lasciare migliaia di precari in una condizione di incertezza.


Stanotte, dopo la mezzanotte: 
ANSA >>>Accordo chiuso nella maggioranza sul decreto scuola. A quanto si apprende da fonti di governo l’intesa, dopo il vertice di Palazzo Chigi convocato dal premier Giuseppe Conte, e’ stata trovata: il concorso per i precari ci sarà ma dopo l’estate e non sarà più a crocette ma con una prova scritta.

Turi: rinviare per non decidere significa lasciare migliaia di precari in una condizione di incertezza
Con tutte le conseguenze che comporterà in termini di continuità didattica, a gran voce reclamata da studenti e famiglie. Ancora una volta al centro delle scelte non ci sono i cittadini, ma le ragioni della politica
 
Se la mediazione è basata sul rinvio al prossimo anno – commenta a caldo il segretario generale della Uil Scuola – siamo in presenza di una politica autoreferenziale che contraddice sè stessa. Attende per capire.
Stiamo parlando di un decreto legge, quindi un provvedimento adottato per ragioni di necessità ed urgenza, ancora prima della pandemia.
Rinviare per non decidere significa lasciare migliaia di precari in una condizione di incertezza con tutte le conseguenze che comporta in termini di continuità didattica a gran voce reclamata da studenti e famiglie.
Ancora una volta al centro delle scelte non ci sono i cittadini, ma le ragioni della politica. Speriamo di aver capito male e ci siano, invece, soluzioni di immediata assunzione in ruolo dei 40.000 precari a cui attivare, a fine anno, ogni opportuna verifica e valutazione anche con elaborati scritti, per dare pace ai fautori del merito.
Il governo farebbe bene a concentrarsi sulla ripresa a settembre delle scuole, i cui termini e soluzioni nessuno conosce e ci sembra un comportamento quantomeno colpevole.
 

DL SCUOLA E PRECARI
. Turi: manteniamo il contatto con la realtà. Restiamo seri.


Sembra che i precari siano spuntati da Marte.                                                                                                                                                                                   Sono stati assunti sulla base del loro curriculum, i titoli e servizio.
Non sono abusivi, solo lavoratori senza contratto. Servono risposte politiche chiare e non pasticci.
Siamo pronti allo sciopero per tutelare ruolo e dignità del lavoro
Citare la costituzione per giustificare l’ingiustificabile – interviene il segretario della Uil Scuola sulla questione di concorsi straordinari per il personale precario – dimostra l’inconsistenza delle motivazioni che stanno alla base di una posizione che si vuole definita a priori. Come nelle  monarchie.  I contratti di medici e gli infermieri assunti per questa epidemia sono forse incostituzionli?
Qualcuno si è preso onestamente la briga di verificare la praticabilità di un’idea sostenuta in modo oltremodo cocciuto, per un percorso che è più simile ad una lotteria che non ad un concorso di merito?
 Pensare ai titoli professionali non è procedura bastevole per docenti che hanno lavorato nella scuola per anni? Non basta nemmeno che nella procedura sia previsto un esame finale, destinato ad accertare l’idoneità di docenti che oggi sono i supplenti di migliaia di alunni. Sono quelli che stanno facendo la Dad.
Questi docenti sono maestri, sono professori, non fanno i professori o i maestri
. Così sono percepiti da alunni e famiglie.
 La precarietà è solo nel loro contratto.
Uno stato inadempiente dovrebbe evitare invece provoca precariato. Non si può fare di questi lavoratori merce di scambio.

Facciamo appello alle forze sane di questo Paese affinché si evitino scontri politici su un terreno delicato come quello della scuola che è di tutti e non del ministro che, pro tempore, ne ha la responsabilità.
 

SCUOLA >>> Turi (Uil): governo dentro ad un pregiudizio. Siamo pronti alla mobilitazione. Venti di guerra, quella vera.

OGGI DIRETTA FB DEI SEGRETARI GENERALI SCUOLA DEDICATA AL PERSONALE PRECARIO
Turi: siamo interessati ad un progetto per il paese e la scuola ne è il fulcro.
Per questo siamo pronti alla mobilitazione.
Se il sindacato ha trovato soluzioni, se la politica sta cercando soluzioni, si può tollerare che il Governo resti dentro un pregiudizio?
In Italia per chi commette un reato c’è la presunzione di innocenza, fino al terzo grado di giudizio.
Per gli insegnanti vale la presunzione di incapacità, dopo anni di servizio. Uno storytelling che non regge più.
Così questa mattina, il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, nel corso della diretta Facebook dedicata alla situazione di grave incertezza in cui si trova il personale precario della scuola.
La quarantena sta finendo anche il sindacato smetterà di stare in quarantena – ha detto Il segretario Uil Scuola annunciando iniziative di mobilitazione, fino allo sciopero generale della scuola.
Questo sindacato ha mostrato responsabilità, il governo invece si mostra irresponsabile.
Il ministro Fioramonti si è dimesso perché ha chiesto tre miliardi. Oggi, in piena emergenza alla scuola ne viene dato uno e mezzo, in due anni. La politica deve essere responsabile.
Il nodo del confronto con il Governo è stato uno dei punti centrali della diretta con i quattro segretari generali scuola.
La mobilitazione sarà in funzione delle risposte che arriveranno dal Governo. Non dal Parlamento – ha detto senza misure Turi, registrando l’impegno parlamentare a trovare una soluzione che metta in sicurezza il rientro a scuola a settembre e dia garanzie alle migliaia di precari che ad oggi non hanno alcuna certezza rispetto al loro futuro, licenziati a giugno e ad agosto, riassunti da precari, con calma.
Siamo interessati ad un progetto per il Paese. Per questo serve una scuola libera. Si tratta di democrazia e partecipazione che cominciano a scuola Se il sindacato ha trovato soluzioni, se la politica sta cercando soluzioni, possibile che il Governo resti dentro un pregiudizio?

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INCONTRI AL MINISTERO DEL 13 MAGGIO 2020. Garantito il diritto di rientro dei perdenti posto prima delle immissioni in ruolo.

Le nomine in ruolo sui posti liberati da “quota 100” sono state al centro del confronto tra l’amministrazione, rappresentata dal Capo dipartimento Marco Bruschi, e le organizzazioni sindacali.
 Con un commento a caldo verrebbe da dire “si sono ristretti i posti“.
 Un’operazione fatta con molto ritardo e, a nostro avviso, fatta male produce un risultato risicato rispetto alle premesse: a fronte di 9.000 pensionamenti l’amministrazione restituisce appena 4.500 posti, la metà. Questo è un elemento che si va ad aggiungere a quello relativo al concorso straordinario.
 Da una parte si annunciano nuovi 16.000 posti e oggi scopriamo che tra questi sono compresi i 4500 posti esistenti e non assegnati.
 Con l’operazione che l’amministrazione sta portando a conclusione, oltre a non coprire tutti i posti liberati, si rischiava di danneggiare il personale docente già di ruolo a vantaggio dei nuovi nominati ai quali si assegna una sede definitiva sottraendola alla mobilità.
 Rispetto a quanto prospettato dalla Amministrazione, la UIL scuola è riuscita a riportare sui giusti binari il diritto acquisito dei docenti soprannumerari i quali, rispetto a quanto prevedeva inizialmente il Ministero, potranno ambire a riavere, con diritto di precedenza, la ex sede di titolarità che non verrà occupata dal neo immesso in ruolo.
Su questo aspetto rileviamo un elemento di positività, ancorché non sufficiente, che tutela il personale soprannumerario rispetto al fatto che i posti potevano essere coperti da docenti neo immessi in ruolo.

 Rimangono comunque le altre questioni aperte e non risolte.
 La UIL ha infatti riproposto di integrare il CCNI sulla mobilità e risolvere due questioni:

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DOPO QUOTA 100
 Diventano di ruolo solo la metà dei posti liberi dai pensionamenti.


Mentre in parlamento si cercano posti in più il ministero restituisce alla scuola solo la metà dei posti
Su 9.000 pensionamenti solo 4.500 ruoli
Un’operazione fatta con molto ritardo e, a nostro avviso, fatta male produce un risultato inadeguato rispetto alle premesse: a fronte di 9.000 pensionamenti l’amministrazione restituisce appena 4.500 posti, la metà – denuncia la Uil Scuola. 
In una fase di forte criticità come l’attuale, mentre nella sanità si assumono medici ed infermieri privi di abilitazione con procedure straordinarie, nella scuola si bandiscono concorsi con modalità ordinarie che, se tutto andrà bene, produrranno effetti tra due o tre anni, quando probabilmente tutto sarà tornato alla normalità. 
Il Ministero ora crea il ‘posto sospeso’ – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. 
Ricorda il caffè sospeso di tradizione napoletana. Ci chiediamo e chiediamo chi sarà il destinatario? A chi sono riservati posti vacanti e disponibili? 
Da una parte si annunciano nuovi 16.000 posti, dall’altro scopriamo che sono compresi i 4.500 posti esistenti. Come in un gioco delle tre carte, che non regge più.
 Le soluzioni devono essere immediate. Vanno adottate le procedure di reclutamento straordinarie che coprano tutti i posti liberi e disponibili, compresi quelli dei DSGA facenti funzioni.
 Tra giugno e agosto verranno licenziati circa 150 mila docenti.  Numeri paragonabili alla chiusura di una impresa strategica. La conseguenza sarà ancora la forte precarizzazione della scuola pubblica italiana. Un’ipoteca pesante aggravata dall’accantonamento di migliaia di posti per un concorso ordinario che non si può svolgere e che se si dovesse svolgere impiegherà diversi anni per essere concluso, ben sapendo che nel frattempo per effetto dei pensionamenti ci condanniamo alla piaga del precariato che è il vero danno del sistema.

“vertenza precari” in ordine alla richiesta di un percorso di stabilizzazione straordinario, in tempo utile per l’avvio dell’anno scolastico 2020/2021,

“Social Flash-Mob”in concomitanza con la votazione in Parlamento degli emendamenti riguardanti la richiesta di emanare il concorso straordinario per titoli.

#PRECARIOSCUOLA
Non potrò garantire la continuità didattica a tuo figlio,
Il prossimo anno tuo figlio avrà un altro insegnante

#PRECARIASCUOLA
Aiuto tuo figlio ad amare la MATEMATICA
a tuo figlio ora piace la matematica !

# PRECARIASCUOLA
Ci sono voluti mesi di impegno,
fiducia e professionalità per
aiutare i ragazzi a superare la timidezza.
E ora?

#SONOPRECARIOSCUOLA
insegno la Lingua Italiana 
ai ragazzi stranieri

#SONOPRECARIOSCUOLA
Sostengo i ragazzi 
con Bisogni Educativi Speciali
Un percorso stabile è alla base 
di una crescita nel tempo.
#PRECARIASCUOLA
Insegno MATEMATICA nella 5 F,
in una classe di 30 alunni, insegnando anche il rispetto reciproco. L’anno prossimo dovrò iniziare tutto daccapo.!

#SONOPRECARIOSCUOLA
Risolvo problemi “giocando” con Andrea ragazzo disgrafico. Chi sarà con lui l’anno prossimo?

# PRECARIASCUOLA
Parlo INGLESE con i vostri figli

#SONOPRECARIOSCUOLA
Sostengo l’apprendimento 
dei ragazzi dislessici

Turi: oltre centomila prof licenziati a giugno. Non è tollerabile.


Mentre si parla di rientro a settembre, nessun provvedimento per garantire posti di lavoro e continuità didattica.
Servono interventi per la scuola. Un impegno del Governo, come quello che si sta giustamente rivolgendo ad altre categorie di lavoratori e alle imprese private. Non si reggerà l’urto a settembre con oltre  centomila precari licenziati in estate e riassunti in autunno – è questo uno dei temi che saranno affrontati dal segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, nel corso della diretta FB di oggi pomeriggio alle 16.00.
Ci sono tempi stretti per decidere – continua Turi – quella dei supplenti della scuola è una situazione che va sanata ora. Abbiamo il più alto livello di precari mai avuto negli ultimi dieci anni, posti liberi, e la pandemia.
Il Parlamento è chiamato ad una scelta nei prossimi giorni, una scelta di responsabilità verso i suoi dipendenti, i dipendenti dello Stato.
Può farlo per senso di giustizia e per il rilancio del paese – osserva Turi – ma non è pensabile continuare con i licenziamenti massa nella scuola per lasciare in condizione di precarietà intere generazioni che devono invece rappresentare il supporto per aumentare la domanda aggregata.

l’art.: COM licenziamenti di massa 11052020

Se il governo non pensa al futuro, forse le famiglie devono incominciare a farsi sentire, nell’interesse dei loro figli, perché diversamente dalle  famiglie del dopoguerra, che sulla scuola avevano puntato  per un senso di riscatto sociale, ora si rischia di capire troppo tardi il guaio di una scuola senza risorse e senza insegnanti.

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Tornare a scuola in sicurezza, per tutti >>> la nota della conferenza stampa dei sindacati scuola.


L’esigenza di preparare adeguatamente e per tempo una ripresa delle attività scolastiche in condizioni di sicurezza per la salute degli studenti, delle loro famiglie e del personale;  la necessità di ricorrere a modalità di lavoro che richiedono un’accurata programmazione;  l’esigenza di assicurare alle scuole risorse adeguate e stabili di personale, con i necessari interventi straordinari su organici e reclutamento.
Sono questi i temi su cui i segretari generali stanno illustrando le proposte messe a punto dalle organizzazioni sindacali del settore.

LE PROBLEMATICHE EMERGENTI PER LE SCUOLE NELLA FASE DUE  DI CONTRASTO DELL’EMERGENZA DA COVID-19

SICUREZZA: UN PROTOCOLLO SPECIFICO PER LA SCUOLA

DIDATTICA A DISTANZA (DaD) E LAVORO AGILE: NUOVE MODALITA’ LAVORATIVE DA DISCIPLINARE

LA RIPRESA DI SETTEMBRE: NESSUN POSTO SIA SENZA PERSONALE

STRUMENTI E RISORSE

la nota : CONFERENZA STAMPA DEL 4 MAGGIO 2020