- PDF Ci insegnano a possedere un senso critico, ad avere una mente aperta, a vivere passioni e a mettere le emozioni al centro della nostra vita. Ma la domanda è: ci riescono ancora? Oggi, 5 ottobre, in tutto il mondo o quasi, si festeggia la Giornata Mondiale degli Insegnanti, ricorrenza nata nel 1994 con l’obiettivo fondamentale di suscitare riflessioni sul ruolo dei professionisti dell’istruzione, sulle sfide che affrontano quotidianamente e sulle difficili condizioni di lavoro a cui sono spesso sottoposti.OCSE: GLI INSEGNANTI ITALIANI SONO I MENO PAGATI D’EUROPAUna delle criticità maggiori riguarda purtroppo le retribuzioni: “L’andamento degli stipendi non ha coperto l’aumento del costo della vita – ha messo recentemente in evidenza al Congresso Uil Scuola il Segretario generale Giuseppe D’Aprile -. Il trend degli ultimi anni (dati Istat) mostra che il personale della scuola non ha beneficiato, in termini di crescita delle retribuzioni, dei momenti di sviluppo, con un Paese a PIL crescente. Con il rallentamento del PIL, e attualmente, in assenza di rinnovo contrattuale, la situazione è diventata ancor più critica”.
Accanto alle rivendicazioni sindacali, c’è un dato, ormai noto, che vale più di una sentenza. Secondo l’OCSE i nostri docenti sono i meno pagati d’Europa. Meglio di noi, un po’ tutti: Francia e Germania, ma anche Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo e Svezia.La locandina ufficiale della Giornata Mondiale degli Insegnanti. Nel link, la dichiarazione congiunta di UNESCO-UNICEF-ILO-ÉDUCATION INTERNATIONALAltro che “vado al massimo”, a scuola ci vuole “calma e sangue freddo”. Perché? Perché per imparare occorre tempo e per insegnare è fondamentale avere tempo. I docenti di oggi sono sempre più carichi di compiti burocratici, sempre più colpiti dalle logiche della finalizzazione pratica dello studio, dallo spiegare molto e sempre più in fretta, mentre l’insegnamento – e lo studio – sono cura, personalizzazione, empatia, sostegno, ripetizione accurata e sempre diversa.Parola chiave immediatezza.
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