UIL SCUOLA: LE SCUOLE VANNO CHIUSE PER PERMETTERE LA VACCINAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE.

VANNO FATTE DELLE SCELTE E NON SI PUO’ SCARICARE RESPONSABILITA’ SUI DIRIGENTI SCOLASTICI.

Giuseppe D’Aprile, segretario nazionale Uil Scuola

Ci sono scelte da fare – denuncia Giuseppe D’Aprile, segretario nazionale Uil Scuola – mentre, ancora una volta, la responsabilità di misure che attengono all’Amministrazione viene scaricata sui dirigenti scolastici. Spetta al ministero la decisione di chiudere gli istituti – per il periodo strettamente necessario, precisa D’Aprile – in relazione alla programmazione del piano vaccinale anti-Covid previsto dalle Regioni per il personale in servizio. Le soluzioni esistono. Basta solo la volontà politica, per trovare gli strumenti più rapidi ed efficaci per rispettare il sacrosanto diritto alla salute del personale e degli alunni. Un diritto della persona, che non può essere affidato a gesti isolati, né ai provvedimenti di dirigenti scolastici che, non riuscendo a garantire il regolare svolgimento delle lezioni, con determinazione e senso di responsabilità verso la comunità educante, in presenza di un cospicuo numero di docenti in quarantena e di una richiesta pressante di vaccinazione del personale, hanno sospeso le attività didattiche.

MOBILITA’ / IL CONFRONTO PROSEGUE IN SEDE TECNICA IN ATTESA DI UNA DEFINITIVA RISOLUZIONE POLITICA

SENZA UN ACCORDO POLITICO SI ANDRA’ VERSO LA MOBILITAZIONE.
Per la UIL: l’approfondimento tecnico delle ordinanze ministeriali è subordinato all’accordo politico, senza il quale si andrà verso la mobilitazione. È proseguito l’incontro tra il Ministero dell’Istruzione ed i Sindacati della scuola sul tema della mobilità. Per il ministero era presente il Direttore generale Dr. Filippo Serra; per la Uil Scuola Antonello Lacchei, Paolo Pizzo e Giuseppe Favilla. La riunione ha affrontato l’esame delle Ordinanze ministeriali relative alla mobilità del personale docente, educativo, di religione cattolica ed ATA per l’anno scolastico 2021/22. Risolti i nodi tecnici si è in attesa della risoluzione politica.

MOBILITA’: VINCOLO QUINQUENNALE ANCORA TRATTATIVA IN SOSPESO

NESSUNA NOVITA’ NELL’INCONTRO DI IERI AL MINISTERO

In sostanza l’incontro ha assunto solo un valore tecnico con la lettura delle bozze. Il testo è aperto sostanzialmente, ma il nodo resta quella del vincolo quinquennale. Il problema è di natura politica e quindi i sindacati non possono fare altro che attendere le intenzioni di Viale Trastevere anche se, come accennato nei giorni scorsi, i tempi sono davvero stretti per intervenire sul blocco di cinque anni. Si prova a cercare una strada legislativa per intervenire sul vincolo ma non sarà facile. Il vincolo quinquennale resta un punto importante della trattativa, sia per quanto riguarda i docenti che i Dsga. Le date di avvio della procedura per i trasferimenti, comunque, non dovrebbero andare oltre la metà di marzo (si è parlato anche dell’8 marzo).

Report mobilità incontro MI 5 marzo (5)

 

8 MARZO / Turi: L’educazione è l’arma contro ogni discriminazione.


Mattarella: rispetto donne problema che attiene alla politica. E’ base della democrazia e del diritto
Compromettere l’autonomia, l’autodeterminazione, la realizzazione di una donna esprime una fondamentale mancanza di rispetto verso il genere umano.
Il rispetto è alla base della democrazia e della civiltà del diritto, interno e internazionale.
Per questo il rispetto le donne è questione che attiene strettamente alla politica.
Rispettare s’impara, o si dovrebbe apprendere, fin da piccoli.
Sui banchi di scuola. In famiglia. Nei luoghi di lavoro e di svago.

Turi: L’educazione è l’arma contro ogni discriminazione
Tredici femminicidi nei primi due mesi dell’anno: è questo il dato che ci consegnano le cronache nel giorno dedicato alle donne.  Che ci sia una regressione è ormai palese – ha osservato il segretario generale della Uil Scuola a latere dell’incontro “Diritto all’istruzione e all’apprendimento permanente per una società e un’economia della conoscenza e il superamento di ogni disuguaglianza” organizzato dalla senatrice Valeria Fedeli, al Senato.
La società continua a discriminare le donne: è questione che ha radice culturale.
La battaglia per superare ogni degrado culturale parte dalla scuola – ha detto Turi – l’unica che può invertire la tendenza e agire in termini di integrazione delle differenze di genere, sociali, politiche.
L’educazione di una scuola libera è l’arma contro ogni discriminazione.
Per farlo però serve una scuola che sia in grado di assolvere la funzione che le è propria.
Il dato storico – secondo Turi – ci riporta ad un sistema di istruzione che negli ultimi venti-venticinque anni ha subito attacchi continui, è stato lasciato senza risorse, messo in condizione di rinunciare alle migliori risorse umane: effetti di una svolta a destra della società e dell’affermarsi di valori che si stanno sostituendo a quelli costituzionali.
In questa giornata è pertanto il caso di fare una riflessione generale.

attachments:TURI _REPORT SENATO 8 marzo 2021

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VACCINAZIONI, IL PARADOSSO DELLA SCUOLA: LA UIL SCRIVE AL MINISTERO. Vaccini pronti per il personale della scuola ma non si sa come prendere i permessi per farli.

 

Non ci sono precedenti normativi. Va trovata una soluzione veloce. 
Proposta Uil Scuola: muoversi in analogia con le misure previste per la vaccinazione antitetanica.
In diverse regioni sono iniziate le prenotazioni per la somministrazione del vaccino anti Covid per il personale docente e Ata, in alcune si è già alla prima fase di somministrazione.
L’adesione, che è volontaria, riguarda tutto il personale in servizio, di ruolo e supplente, nel corrente anno scolastico.
In molti casi la somministrazione del vaccino avviene in orario di servizio e per il personale non è stato al momento previsto un permesso speciale o ad hoc che consenta di essere giustificati dall’assenza per il tempo necessario alla somministrazione – mette in evidenza Giuseppe D’Aprile, segretario nazionale della Uil Scuola.

Una situazione inammissibile: da un lato la vaccinazione anti Covid, che rientra a pieno nei motivi di sicurezza sul lavoro e rappresenta per il personale della scuola uno strumento di protezione, per sé e per gli altri; dall’altro la mancanza di un riferimento normativo per potervi accedere.
E’ per questo – spiega D’Aprile – che il personale è costretto a ricorrere agli istituti giuridici previsti dal contratto del 2006 e del 2016. Questo significa però – ad esempio – che per i supplenti potrebbe configurarsi anche come interruzione dell’anzianità di servizio.

COM permessi per i vaccini 040321

LETTERA MI Somministrazione vaccini anti Covid personale della scuola

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Accesso a Istanze online con SPID per chi si iscrive da marzo 2021  


“In considerazione degli obblighi introdotti per le Pubbliche Amministrazioni con il Decreto Legge Semplificazione (D.L. 76/2020) convertito in legge il 11/09/2020 (120/2020), a partire dal 28 febbraio 2021 l’accesso ai servizi del Ministero dell’Istruzione può essere fatto esclusivamente con credenziali digitali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Gli utenti in possesso di credenziali rilasciate in precedenza, potranno utilizzarle fino alla data di naturale scadenza e, comunque, non oltre il 30 settembre 2021..
La procedura online di registrazione resta in uso solo per i minorenni in quanto impossibilitati a richiedere le credenziali SPID.”
Pertanto chi è già iscritto a Istanze online e accede usualmente con username e password potrà continuare a farlo fino alla scadenza e comunque non oltre il 30 settembre 2021.
Chi non è ancora registrato, dal 28 febbraio 2021 dovrà utilizzare esclusivamente le credenziali digitali SPID..

Lavoratori fragili: precisazioni ministero.


Dal  1° marzo 2021 non trova più applicazione la disciplina di miglior favore, che prevedeva lo svolgimento  della prestazione   lavorativa   in   modalità   agile  o l’equiparazione a “ricovero ospedaliero” dell’assenza per malattia, per  il   personale   in   possesso   del riconoscimento  di  disabilità  con  connotazione  di  gravità o di certificazione attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita.
La nota n. 325 del 3 marzo, che si allega, emanata dal Ministero precisa che, in attesa di un eventuale intervento normativo che possa ripristinare la disciplina speciale per tali categorie, in materia di lavoratori fragili bisogna fare riferimento alla nota dell’11 settembre 2020, n.1585 in cui si sono date le Indicazioni operative relative alle procedure di competenza del dirigente scolastico riguardo ai lavoratori fragili con contratto a tempo indeterminato e determinato.
In particolare:

attachments:m_pi.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0000325.03-03-2021

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MOD. DOMANDA PERMESSI DIRITTO ALLO STUDIO 2021. _Ult+Riap+termini, m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0004699.03-03-2021

UFFICIO VII – AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA 

Ulteriore riapertura dei termini per la presentazione della domanda a copertura delle ulteriori disponibilità, fermo restando l’elenco definitivo già pubblicato  a suo tempo dei destinatari del beneficio.

m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0004699.03-03-2021

MOD_DOMANDA_PERMESSI_DIR_STUDIO_2021_Ult+Riap+termini

Decreto di rettifica contingente permessi studio_anno 2021_0004697.03-03-2021.pdf

UFFICIO VII – Ambito Territoriale di Catania.

C.I.R. dell’USR Sicilia sottoscritto l’11 ottobre 2019, concernente i criteri per la
fruizione dei permessi per il diritto allo studio del personale del comparto
scuola.

vds decreto:Decreto di rettifica contingente permessi studio_anno 2021_0004697.03-03-2021

MOBILITA’ / Ancora nulla di fatto: riunione interlocutoria. L’amministrazione si è presentata senza una proposta operativa. Domani nuovo incontro.


Report:
È proseguito il confronto tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali sul tema della mobilità.
Per il ministero erano presenti il Capo di Gabinetto Dr. Luigi Fiorentino e il Direttore generale Dr. Filippo Serra.
Per la Uil Scuola Pasquale Proietti e Paolo Pizzo.
 
La Uil ha insistito e ribadito la propria proposta che è quella di una modifica del contratto integrativo (CCNI) partendo dal presupposto che ogni modifica debba poggiare su un quadro normativo solido, sia esso di natura legislativa o contrattuale.
Non siamo innamorati di specifica proposta, ma solo determinati a conseguire il risultato.
L’amministrazione, non avendo pronto uno strumento legislativo idoneo, non ne ha ancora presentata una definitiva. 
Sta procedendo con l’istruttoria per decidere.
La Uil ha riaffermato la centralità della contrattazione come strumento per eliminare il vincolo quinquennale di divieto di spostamento. Misura che impedisce di coprire i posti disponibili e vacanti.

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UilScuola Sicilia e Flc-Cgil : con il caos vaccini, no alla didattica in presenza al 75%. Caos totale, cabina di regia inoperosa o impreparata? Possibile che non ci sia nessuno al posto giusto?

Flc-Cgil e UilScuola Sicilia: con il caos vaccini, no alla didattica in presenza al 75%
Di Pasquale Almirante – 25/02/2021
I segretari regionali della Flc-Cgil e dalla UilScuola, in una nota congiunta denunciano che sulla “prenotazione dei vaccini anti covid per il personale scolastico è scoppiato il caos”.

Infatti, fanno presente, se solo da qualche ora si è data finalmente ai docenti e al personale la possibilità di prenotarsi, i presidi sembrerebbero esclusi, mentre, e qui davvero c’è da restare increduli, non si sarebbe data comunicazione agli istituti e non si sarebbe informato nemmeno l’Ufficio scolastico regionale.

Icotea
“In questa situazione in cui rimangono quasi totalmente irrisolte le problematiche legate alla vaccinazione di tutto il personale scolastico, ai trasporti, alla fornitura delle mascherine ffp2 a tutti i docenti dell’infanzia e ai docenti di sostegno di ogni ordine e grado, e con le preoccupanti previsioni fatte dagli esperti sulla diffusione delle varianti del virus, siamo contrari all’idea del governo regionale e dell’assessore Lagalla (nella foto) di aumentare il tempo della a didattica in presenza alle superiori dal 50 al 75%”.

Una circolare, infatti, l’assessore stabiliva che da lunedì prossimo, primo marzo, nelle scuole superiori della Sicilia la didattica in presenza potrà raggiungere il 75%. In base a quanto previsto, la soglia non sarà obbligatoria fin da subito: ai dirigenti degli istituti secondari di secondo grado, infatti, sarà data la facoltà di raggiungere in maniera graduale e progressiva l’obiettivo della percentuale massima del 75% in base alle specifiche situazioni di ogni singola scuola e del relativo contesto.

La circolare prevede, inoltre, che «la soglia del 75% di didattica in presenza dovrà essere compatibile con l’organizzazione interna ai vari istituti e con la possibilità di rispettare le previste misure anti-coronavirus. Resterà sempre garantito il regolare accesso alle lezioni agli studenti con disabilità o bisogni educativi speciali. Le disposizioni contenute nella circolare si estendono anche agli Istituti tecnici superiori (Its) e ai percorsi di formazione professionale in obbligo scolastico (Iefp)».

Basandosi proprio su questa circolare, Rizza (Flc-Cgil) e Parasporo (UilScuola), fanno sapere che, considerate tutte le carenze e i disguidi, gli incerti meccanismi di vaccinazione e le condizioni di poca sicurezza nelle scuole “non condividiamo la nota dell’Assessorato regionale all’istruzione e della formazione professionale, del 24 febbraio scorso, che prevede la didattica in presenza al 75% nella scuola secondaria di II° grado, negli Its e nei percorsi di formazione professionale in obbligo scolastico a partire dal 1 marzo 2021. Posizione che abbiamo espresso anche durante la task force regionale del 16 febbraio scorso”.

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DENTRO LA NOTIZIA >>>  Mobilità docenti: cambia il direttore d’orchestra ma l’amministrazione sembra voler suonare la stessa canzone.

Ieri nel pubblicare il report dell’incontro con il NEO MINISTRO avevamo pensato e sperato “se sono ROSE fioriranno”” macché solo SPINE !

speriamo che non si passi dalla padella alla brace ardente!

REPORT RIUNIONE AL MI >>> Vincolo quinquennale e docenti ingabbiati: va riaperta la mobilità. E’ lo strumento che può rimuovere vincoli burocratici e dare soluzioni .
Vincolo quinquennale e docenti ingabbiati: va riaperta la mobilità
E’ lo strumento che può rimuovere vincoli burocratici e dare soluzioni
L’informativa e il confronto sulle ordinanze della mobilità del personale docente, educativo, ATA e di religione cattolica e la contrattazione del personale ex Lsu sono stati i temi all’ordine del giorno per l’incontro tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali.
Per il ministero era presente il Capo dipartimento Dr. Marco Bruschi  (sic,!) e il Direttore generale Dr. Filippo Serra.
Per la Uil Scuola Pasquale Proietti, Antonello Lacchei, Paolo Pizzo e Giuseppe Favilla.
La bozza dell’ordinanza ministeriale presentata dall’amministrazione relativa alla mobilità per l’a.s. 2021/22 del personale docente, che in realtà si limita ad indicare le date di presentazione delle domande, ripropone gli stessi blocchi per i quali, già lo scorso anno la Uil Scuola aveva chiesto la riapertura del contratto (richiesta, che l’ex ministro Azzolina, aveva disatteso).
Dopo l’incontro di ieri, tra i segretari generali dei sindacati e il ministro Bianchi, ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso e una maggiore attenzione da parte ministeriale ai problemi delle persone.

REPORT riunione mobilità 250221

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Nell’incontro di oggi con il neo ministro Bianchi si è aperto un dialogo.

IL REPORT DELLA RIUNIONE / Ecco i temi :
Mobilità, organici e reclutamento saranno i temi del confronto programmato nei prossimi giorni.

Una serie di appuntamenti per mettere a punto le questioni legate al nuovo anno scolastico (quello definito “Tavolo 1° settembre”) è il primo risultato concreto della riunione di questa mattina tra il neo ministro Bianchi e i sindacati scuola.
Risorse del Recovery Fund e Next Generation.
Ritorno alla contrattazione e al contratto: attiva.
«Tenere i nervi saldissimi» «va riaperto il tema dei rapporti Stato-Regioni, bisogna affrontare le cose per quello che sono», «non dobbiamo avere paure, ma coscienze sì», «servono operazioni strutturali, dobbiamo uscire dalle azioni congiunturali e dalla continua emergenza».
«bisogna ridare dignità alle persone che insegnano» e che i ragazzi «sono persone in formazione».«ritrovare lo smarrimento delle persone», «pensare alla scuola non solo come ‘risorse’ umane, ma ‘umane’ risorse». E poi «ce la faremo insieme».
L’impegno è a fornire dati.

Un discorso ampio, che ha toccato molti aspetti – i dati europei, la risposta alle crisi economiche «la peggiore quella del 2011, 2012 anno del salto tra 2Ge 3G» , le risorse economiche, la digitalizzazione, il tasso di abbandono scolastico esplicito e implicito, le disuguaglianze, l’inclusività, l’accoglienza, le sperimentazioni «avviato un gruppo di lavoro che ne metta a frutto i risultati», i percorsi tecnico professionali, l’autonomia scolastica, le prove Invalsi «che non vanno a sostituire il giudizio degli insegnanti, sono strumento di lavoro per raccogliere dati», la maturità «che non è un test, ma un esame che racchiude un intero percorso».
La «fiducia è l’elemento dal quale ripartire» – ha detto Pino Turi in apertura del suo intervento nel corso della riunione.
Quello che serve è «un cambio di passo e di tendenza: questo vuol dire non solo velocità ma cambio di direzione» ha detto Turi ricordando come le attuali condizioni in cui versa il nostro sistema di istruzione siano il risultato di oltre vent’anni di politiche di disinvestimento, di logiche neo liberiste. Prioritario il tema della libertà di insegnamento: «In che modo – ha chiesto Turi al ministro – intenderà salvaguardarlo?»
Cruciale il riferimento alla questione precariato, che – numeri alla mano del ministro ha raggiunto quota «213 mila persone con contratto a tempo e oltre 25 mila del personale Covid» – ha bisogno di soluzioni alternative.

Siamo convinti che il punto di partenza siano gli organici.

REPORT incontro ministro – sindacati 240221

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INCONTRO MINISTRO BIANCHI-SINDACATI SCUOLA 
Turi: cambio di passo e cambio di tendenza: non solo velocità ma diversa direzione.

E’ durato quasi tre ore l’incontro di questa mattina del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi con i sindacati scuola.

Un incontro preparato con attenzione nel quale Bianchi ha delineato le linee di programma del suo dicastero.
«Rivolgete la mia stima a tutto il personale»: questa l’esortazione che in apertura e in conclusione di riunione ha spazzato via ogni ipotesi di disintermediazione. Al contrario, forte è apparso, il tentativo di aprire un dialogo sulle scelte.
Un cambio di clima significativo.
Ritrovare un clima di fiducia – ha osservato Pino Turi in apertura del suo intervento – è l’elemento che fa la differenza.
Un cambio di passo e un cambio di tendenza: non solo velocità ma diversa direzione.
Una visione di lungo periodo che riesca a coniugare superamento dell’emergenza e scelte per il futuro.
In premessa una domanda a cui dare risposta chiara: come intenderà il ministro garantire la libertà di insegnamento?

Le questioni legate al personale sono state centrali nell’intervento del segretario Uil Scuola: reclutamento, organici, precari.
Non si possono legare i tempi del reclutamento previsti per le pubbliche amministrazioni con quelle dell’istruzione – ha detto Turi – il sistema dei concorsi ha mostrato tutti i suoi limiti nella scuola.
Abbiamo 213 mila insegnanti precari, cifra confermata dal ministro. Servono soluzioni alternative.

COM Turi – incontro ministro Bianchi 240221

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Turi: cambio di passo e cambio di tendenza: non solo velocità ma diversa direzione.”

REPORT >>> Riunione al ministero su Esami di Stato, prove Invalsi, percorsi alternanza

L’ESAME DI STATO NEL 1° E NEL 2° CICLO D’ISTRUZIONE

Per la Uil scuola la sicurezza al primo posto.

La bozza dell’ordinanza ministeriale per gli esami di Stato è stata al centro del confronto tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali. Per il ministero erano presenti il Capo dipartimento Dr. Marco Bruschi e il Direttore generale Maria A. Palermo.

Sostanzialmente la bozza presentata dall’amministrazione ripropone l’esame dello scorso anno, con in più la possibilità di non ammissione che era stata temporaneamente sospesa nel 2020.

Restano aperte alcune incognite dovute sia alle particolarità geografiche di sviluppo della pandemia, sia al protocollo di sicurezza che, certamente, dovrà essere rivisto e aggiornato per l’avanzata diffusione delle varianti del Covid-19.
Per la Uil Scuola la sicurezza deve rappresentare l’obiettivo primario.

La bozza dell’ordinanza prospetta un esame di Stato in presenza, sia per il 1° che per il 2° ciclo d’istruzione, con un colloquio orale che prevede la discussione su un elaborato prodotto dallo studente.

Per il 1° ciclo, l’elaborato interesserà una o più discipline.

Per il 2° ciclo, l’elaborato avrà come oggetto discipline caratterizzanti il percorso di studi frequentato. Lo studente dovrà fare collegamenti anche all’esperienza dei PCTO, senza tener conto del monte ore effettuato.

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PROLUNGARE L’ANNO? LA POSIZIONE UIL RIPRESA DALLE AGENZIE DI STAMPA

Riportiamo, tra i lanci delle agenzie , le dichiarazioni del segretario generale Uil, PierPaolo Bombardieri e della Uil Scuola, Pino Turi, riprese da Ansa e AdnKronos.

**SCUOLA: TURI , ‘UIL SEMPRE DISPONIBILE A CONFRONTO, NUOVO MINISTRO CI CONVOCHI’** =

AGENZIA ANSA
Scuola: Bombardieri, prolungare l’anno? Parliamone
Ma prima verifichiamo che ci siano docenti e sicurezza
(ANSA) – ROMA, 09 FEB – “Continuare l’anno scolastico fino a
giugno? Parliamone. Ma prima verifichiamo che ci siano i docenti
e i presi’di sulla sicurezza. Nessuna questione pregiudiziale,
siamo pronti al confronto”. Lo afferma il segretario generale
della Uil, Pierpaolo Bombardieri, intervenuto a RaiNews24.
Scuola: Turi (Uil), proposte estemporanee sono non proposte
(ANSA) – ROMA, 09 FEB – “Una proposta estemporanea e’ una
non-proposta. In questi giorni c’e’ la corsa ad interpretare
indiscrezioni che andrebbero rese esplicite. Noi non sappiamo
cosa pensi Draghi sulla scuola, ma se si parla di cambiamento
del calendario, allungandolo, si apre una valutazione che non
riconosce alla didattica a distanza la funzione di vera scuola
che e’ solo in presenza. Si riconosce, come noi andiamo dicendo
da tempo, la Dad come strategia didattica di emergenza”. A dirlo
all’ANSA e’ il segretario Uil Scuola, Pino Turi.
“La scuola, pero’, non ha bisogno, di proposte estemporanee. Deve
essere inserita in un quadro organico che metta in sicurezza la
scuola costituzionale di questo Paese.
Siamo sempre disponibili ad un confronto di merito. Guardiamo ad
un progetto di merito, una proposta organica, di sviluppo che
deve trovare nel Next Generation UE le risorse per interventi
strutturali a partire dall’organico, in una nuova composizione
che consenta la soluzione della piaga del precariato, diventato
ormai insostenibile e, se non risolto, pregiudichera’ anche il
prossimo anno scolastico”, conclude Turi. (ANSA).

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16-17 febbraio / Il Comitato Sindacale Europeo per l’Educazione ha rinnovato un Comitato consultivo permanente Rossella Benedetti rieletta alla presidenza del Comitato Pari Opportunità del CSEE  

Rossella Benedetti e pino Turi.
A distanza di due mesi dal congresso, il Comitato Sindacale Europeo per l’Educazione rinnova uno dei due Comitati consultivi permanenti, quello delle Pari opportunità che si occupa delle questioni di uguaglianza e non discriminazione sia nel settore dell’educazione che all’interno delle stesse organizzazioni sindacali di settore. Partecipano di diritto a questo gruppo tutte le organizzazioni del CSEE, ben 127 sindacati di 51 Paesi europei, con un proprio rappresentante esperto di tali questioni e designato per un mandato quadriennale.
Nella prima giornata si è svolta l’elezione del Presidente e del vice Presidente. La Uil Scuola, forte del lavoro svolto nell’ultimo decennio in quest’area, ha mantenuto la guida del Comitato Pari opportunità con la rielezione di Rossella Benedetti. Nell’esercizio di questo ruolo, parteciperà di diritto sia ai lavori dell’Esecutivo che a quelli della Segreteria del CSEE, e rappresenterà l’organizzazione europea negli eventi e nelle riunioni organizzate dalle Commissione Europea in materia di diritti umani, parità di genere, educazione alla cittadinanza.
Il Comitato ha, poi, proseguito i lavori con l’obiettivo di redigere una bozza di Raccomandazione sul tema del ruolo dei sindacati per difendere il carattere inclusivo dell’educazione pubblica nei momenti di emergenza come quello attuale. Tale documento verrà sottoposto per l’approvazione al prossimo Esecutivo e, successivamente, inviato alle organizzazioni nazionali.
A Rossella Benedetti vanno le congratulazioni per la riconferma nel prestigioso incarico e i migliori auguri di buon lavoro.     dalla segreteria nazionale Uil scuola e dalla segreteria Uil scuola sicilia.

DISCORSO DI DRAGHI: CENTRALE IL RICHIAMO ALLA SICUREZZA

NESSUNA RIFORMA ANNUNCIATA, MA DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DELLA SCUOLA E DELLA FORMAZIONE. QUESTO È UN BENE. TURI: VALORIZZARE IL PERSONALE, RECUPERARE LE DISTANZE E DARE RISPOSTE AI GIOVANI
Un discorso che individua e disegna gli interventi per mettere in sicurezza la scuola, asciutto senza enfasi, in perfetto stile da banchiere centrale che sposta la comunicazione programmatica dai mercati alla politica, senza che si possano aprire incertezze, interpretazioni e polemiche. Una strategia in coerenza con il mandato governativo. Ci convince molto la sottolineatura della garanzia della salute di studenti e personale – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, al termine del discorso programmatico del Presidente Draghi al Senato. Importanti i richiami legati al ritorno a scuola in sicurezza, scontato il riferimento al recupero delle lezioni perse per il Covid, al riallineamento del calendario scolastico alle esigenze derivanti dall’esperienza vissuta dall’inizio della pandemia – osserva Turi – all’investimento in una transizione culturale a partire dal patrimonio identitario umanistico riconosciuto a livello internazionale, la revisione degli ITS che non dovranno sprecare le risorse già definite, alla destinazione di fondi del Pnrr all’istruzione. La «Didattica a Distanza che, pur garantendo la continuità del servizio, non può non creare disagi ed evidenziare diseguaglianze» ha detto Draghi, associando alla didattica di emergenza dei mesi scorsi, i concetti di disagio e disuguaglianze. Aspetti che abbiamo messo in evidenza molte volte. Avremmo preferito fosse usato il termine ‘funzione’ della scuola – proprio come la Costituzione assicura – piuttosto che servizio.Attachments:
File
DRAGHI: DRAGHI – discorso integrale al Senato 170221

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Fonte TUTTOSCUOLA: INTERVISTA AL SEGRETARIO GENERALE DELLA UIL SCUOLA – PINO TURI-

Pino Turi:  I PROBLEMI IRRISOLTI SI SONO AMPLIFICATI
Pino Turi, segretario generale UIL SCUOLA da luglio 2015 è convinto che le politiche formative da sole non possono cambiare la scuola. nessuna riforma può avere successo se i soggetti che ne hanno la responsabilità (dirigenti, docenti, studenti, famiglia, soggetti istituzionali e sociali) non sono coinvolti dall’inizio alla fine. c’è da sperare che il piano nazionale di ripresa e resilienza (next generationeu) che il governo lo scorso 12 gennaio ha presentato in parlamento, spinga ad un cambio di passo per l’avvio di un processo attuativo aperto, partecipato e collaborativo.

L’INTERVISTA A TUTTOSCUOLA.TUTTOSCUOLA – Febbraio 2021 – Intervista Turi – pag 14-5

SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO: IMMINENTI LE NUOVE SELEZIONI PER LA DESTINAZIONE ALL’ESTERO DEL PERSONALE DS, DOCENTE E ATA

In previsione della pubblicazione da parte del Ministero degli esteri dei bandi di concorso per la destinazione all’estero del personale della scuola ( DS, docente e ATA), che prevedono tra i requisiti di partecipazione ai corsi di formazione nel campo dell’Intercultura e dell’Internazionalizzazione, si allega il link relativo al corso organizzato per gli iscritti dall’IRASE
https://www.irasenazionale.it/2020/11/20/apertura-iscrizioni-corso-internazionalizzazione-e-intercultura/

CONCORSI ESTERO-LE GRADUATORIE ESAURITE RELATIVE ALLE CLASSI DI CONCORSO E AI CODICI FUNZIONE PER LE QUALI SARANNO SVOLTE LE SELEZIONI.

CONCORSO ESTERO – IL CORSO IRASE DI INTERCULTURA