avviso di NoiPA inerente la riduzione del cuneo fiscale ed il suo impatto sui redditi da lavoro dipendente

Taglio del cuneo fiscale: applicazione misure di sostegno economico previste dal Decreto Legge del 5 febbraio 2020, n. 3, convertito con Legge del 2 aprile 2020, n. 21

Si comunica che sono in corso le operazioni per dare attuazione a quanto previsto dagli articoli 1 e 2 del Decreto in oggetto con decorrenza 1° luglio.

E’ riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo di importo pari a 600 euro nel 2020 e di 1.200 a decorrere dal 2021, se il reddito annuo complessivo individuale non supera i 28.000 euro. La funzionalità self service già in uso per la gestione del Bonus Irpef di cui al Decreto Legge n. 66/2014, può essere utilizzata anche per il nuovo trattamento integrativo che lo sostituirà. Si specifica a coloro che con detta modalità abbiano già effettuato la rinuncia al bonus Irpef secondo la previgente normativa, che tale rinuncia è acquisita automaticamente per il nuovo trattamento. Tuttavia si ricorda anche che, in virtù dei più elevati limiti di reddito che danno accesso al nuovo beneficio, è possibile rispristinare il diritto, accedendo alla medesima funzionalità self service.

attachments: Misure di sostegno al reddito

 

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Concorso straordinario: incontro al MIUR. Complimenti ministra! Bel risultato.!!

.Giuseppe D’Aprile, segretario nazionale Uil Scuola.
Incontri al ministero
Un concorso straordinario che di straordinario non ha nulla, se non essere nato sotto una cattiva stella 
Una procedura più complessa di quello ordinario, un accanimento di cui non si capiscono i veri contorni.

Le procedure relative al bando del concorso straordinario per l’immissione in ruolo nella scuola secondaria di I e II grado sono state al centro del confronto, in videoconferenza, tra i rappresentati del ministero e le organizzazioni sindacali.
La delegazione ministeriale era guidata dal Capo dipartimento Dr. Marco Bruschi.

Rispetto alla bozza del bando illustrata dall’amministrazione, la UIL scuola ha evidenziato che i riferimenti relativi all’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse sono molto generici.
Sarebbe opportuno ridefinire questi aspetti all’interno del bando di concorso in modo più preciso e dettagliato, al fine di dare qualche certezza in più ai candidati.
Inoltre, la UIL, ha constatato la poca coerenza tra il Decreto scuola e la bozza del bando di concorso.
Il Decreto prevede che la prova scritta sia articolata in quesiti a risposta aperta, in numero coerente con una attribuzione di 80 punti complessivi.
La bozza del bando, invece, fissa il numero dei quesiti: 7 a risposta aperta e 1 di inglese, da svolgere in 150 minuti – una media di 19 minuti a quesito, in palese contraddizione con la legge (su forte richiesta sindacale potrebbero essere ridotti a sei).
Se raffrontiamo la prova scritta del concorso straordinario a quella del concorso ordinario possiamo senza dubbio affermare che questo concorso di “straordinario” non ha nulla, se non quello di essere nato sotto una cattiva stella: la prova risulta essere più complicata.
Il concorso ordinario, infatti, prevede una prova scritta di 120 minuti e i quesiti, a scelta della commissione, possono essere da uno a tre. E’ facile evincere che la media “tempo” è ben diversa: con un quesito la media sarà di 120 minuti, con due quesiti sarà 60 minuti e con tre sarà di 40 minuti.
La matematica non è un’opinione.
Questi sono i fatti!
Dopo due governi e tre ministri il risultato a cui porta la scelta dell’attuale inquilina di viale Trastevere è che il concorso straordinario è più articolato e complesso di quello ordinario. .

Un accanimento di cui non si campiscono i veri contorni, contro gli oltre 30.000 docenti precari che hanno insegnato per 6,7,8 anni mettendo a disposizione della scuola professionalità’ ed esperienza, che hanno fatto e continuano a far funzionare la scuola italiana e che a settembre insegneranno ancora da precari: immaginiamo anche con quale spirito, visto che la stabilizzazione si allontana sempre di più.

Si tratta di aver precarizzato ulteriormente la scuola statale!

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UIL: UNA NETTA PRESA DI DISTANZA DAL PIANO DEL GOVERNO.


TURI: UN PIANO CHE APRE ALLA PRIVATIZZAZIONE DEL SISTEMA NAZIONALE DELL’ISTRUZIONE
SI SCARICA SUI DIRIGENTI E SULLA COMUNITÀ EDUCANTE, QUELLA VERA, LA RESPONSABILITÀ DI ORGANIZZARE LA RIAPERTURA.
IN ALLEGATO CINQUE MOTIVI PER CUI QUESTO PIANO NON CI RIPORTERÀ A SCUOLA A SETTEMBRE O SE ATTUATO PORTERÀ ALLA MUTAZIONE GENETICA DELLA SCUOLA COSTITUZIONALE ITALIANA
E’ una netta presa di distanza, culturale e politica, quella annunciata oggi pomeriggio dalla Uil Scuola rispetto alle politiche che sottendono il piano per la ripartenza presentato dal ministero. Il piano si basa su principi di sussidiarietà verticale e orizzontale che indeboliscono la funzione affidata alle scuole statali del paese – ha detto Pino Turi nel suo intervento nel corso della video riunione. Lo dicessero chiaramente: con questo patto si vuole aprire alla privatizzazione della scuola italiana. L’idea che, alla cura dei bisogni collettivi e delle attività di interesse generale provvedono direttamente i privati cittadini, attraverso non meglio individuati “patti educativi di comunità” è cosa profondamente diversa dal sistema nazionale di istruzione statale. Chi, e con quali finalità, dovrebbe stipulare questi patti?  Chi sono i portatori di interessi anche diversificati rispetto a quelli della comunità scolastica propriamente definita?  Chi potrà avere accesso a questi patti? Si parla di personale educativo responsabile di attività integrative o alternative alla didattica, con compiti anche di vigilanza. Un modo per scaricare sui dirigenti e sulla comunità educante – quella vera, ribadisce Turi – la responsabilità di organizzare la riapertura. La scelta politica è quella di non investire sulla scuola, che dovrà cavarsela con ciò che ha e su ciò che riesce a recuperare dal volontariato e dagli Enti locali che diventeranno i gestori, di fatto, della scuola.

attachments:  5 motividel No al Piano scuola

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SCUOLA – RIPARTENZA A SETTEMBRE: che cosa c’è nel Piano Colao e domani incontro sindacati-Azzolina.


PIANO COLAO: CHE COSA C’È PER LA SCUOLA
.  Un piano distratto: non sa parlare di scuola e guarda all’Università
 e domani, alle 15, sulla ripartenza di settembre l’incontro sindacati-Azzolina
Un piano distratto quello di Colao – commenta Pino Turi, facendo il punto sul piano che occorre alla scuola per ripartire a settembre. Tema che sarà al centro dell’incontro, in remoto, fissato per le 15 tra sindacati e ministro Azzolina.
Quello di Colao – riflette Turi – è un piano che non sa parlare di scuola, se ne dimentica, e guarda all’Università. Sembra una tesi di master, dove vengono messe insieme le misure per il paese reale e per quello che ancora non c’è. Come se fossero intercambiabili.
Lavoratori, studenti, famiglie: sono quelli per cui si scrivono i piani, ma che non compaiono mai.
Nei capitoli dedicati alla scuola, quella che deve ripartire a settembre, la logica è tutta digitale.
L’impegno è tutto per la formazione per gli insegnanti, quelli che la scuola a distanza l’hanno fatta veramente e ora vogliono tornare in classe.
Occhio attento alla produzione: che studiare, se non ti porta in azienda, a che serve?
Si confondono conoscenze, quelle della scuola che trasmette sapere e valori, e competenze quelle che si acquisiscono facendo. Magari con pacchetti di istruzioni pronti all’uso. Forniti dall’impresa di turno.
Non ci può essere produttività a scuola. Noi guardiamo da un altro modello di scuola. Ad un nuovo umanesimo che guardi alle persone e le metta al centro delle scelte. La tecnologia è un mezzo non un fine.

ON LINE SUL SITO UIL SCUOLA 
le schede su:

1 IL PIANO COLAO (in allegato PDF)
Iniziative per il rilancio Italia 2020 – 2022
2 I capitoli dedicati all’istruzione
3 https://uilscuola.it/wp-content/uploads/2020/06/01-PIANO-COLAO-le-misure-per-la-scuola.pdf
4 LA SCHEDA DI ANALISI 
Le misure per il paese reale e per quello che ancora non c’è
https://uilscuola.it/piano-colao-le-misure-per-il-paese-reale-e-per-quello-che-ancora-non-ce/
3 IL MODELLO DI SCUOLA
Ripartire dalla scuola fa partire il paese
4 https://uilscuola.it/ripartire-dalla-scuola-fa-partire-il-paese/

01 – PIANO COLAO – le misure per la scuola

COM – Piano Colao 23062020

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Report Aggiornamento annuale graduatorie ad esaurimento


Graduatorie ad Esaurimento: aggiornamento annuale per inserimento titoli di riserva e di sostegno
Permangono alcune problematiche per la presentazione delle domande online per i concorsi

L’aggiornamento annuale delle graduatorie ad esaurimento per l’a.s. 2020/21 è stato l’argomento all’ordine del giorno del confronto tra amministrazione e organizzazioni sindacali. Per il ministero era presente la dott.ssa Alonzo.
La bozza di decreto illustrata dall’amministrazione prevede che i docenti già inseriti nelle graduatorie ad esaurimento possano:
•    sciogliere la riserva per aver conseguito il titolo di abilitazione e l’eventuale titolo per l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria  ed essere inseriti a pieno titolo;
•    inserire il titolo di riserva dei posti di cui alla legge n. 68/1999 cui hanno diritto;
•    inserire il titolo di sostegno e/o relativo ai metodi differenziati conseguito.
Le domande saranno presentate in modalità esclusivamente online, presumibilmente entro il 3 di luglio.  Bisogna essere in possesso dei suddetti requisiti entro la stessa data.
PROBLEMATICHE DOMANDE ONLINE CONCORSO
A margine dell’incontro la UIL Scuola ha sollevato alcune problematiche relative alla presentazione delle domande online per i concorsi straordinari e ordinari.
In sede di incontro ha reiterato una segnalazione, già posta al momento dell’emanazione dei decreti, relativa alla valutazione del servizio.
Ad avviso della UIL scuola è necessario chiarire la validità dei contratti stipulati entro il 1° febbraio e fino all’ultimo giorno di lezione, poi interrotti e ripresi per i giorni degli scrutini.  La parola “ininterrottamente” contenuta nell’art. 11 comma 14 della legge 124/99 è da anni che non viene rispettata!
Ci sono molti casi, anche per chi rientra nell’art.. 37 del CCNL 2006-09, in cui si è svolto servizio fino al termine delle lezioni e poi si è stati nominati per gli scrutini con interruzione però di contratto, anche quando il contratto doveva essere continuativo. Tali docenti non possono essere discriminati. Pertanto, la Uil scuola ha ribadito all’Amministrazione che deve valere il servizio ininterrotto da almeno il 1° febbraio al termine delle lezioni, importante che siano stati svolti gli scrutini (anche con interruzione di giorni tra il termine delle lezioni e il giorno dello scrutinio).
PROSSIMO AGGIORNAMENTO GRADUATORIE DI ISTITUTO: PROBLEMATICA ITP E 24 CFU

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Mobilità a.s. 2020/2021 – Personale docente – Disponibilità posti prima dei movimenti

da UFFICIO VII – AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA –

Pubblichiamo l’informativa pervenutoci, per ogni utile info, ferme restando le tutele e le cautele intrinseche ed estrinseche che l’azione comporta, con  nostra malleva di responsabilità per eventuali difformità e/o variazioni  operate da parte dell’Ufficio competente. salvo mavica

DISPONIBILITA II grado 2020 2021 PRIMA DEI MOVIMENTI.

Disponibilita’ Infanzia_20_21 prima dei movimenti.

DISPONIBILITA’ SCUOLA PRIMARIA PRIMA DEI MOVIMENTI.

DISPONIBILITA’ SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PRIMA DEI MOVIMENTI

ESECUTIVO NAZIONALE UIL SCUOLA: Non ci sono precari di serie A e precari di serie B.
 I precari sono tutti uguali e, se permettete, quelli con più di tre anni di servizio nello stato sono un po’ più precari degli altri.


“”””” l’Esecutivo nazionale Uil Scuola RUA approva il documento e impegna la segreteria nazionale, al fine di attivare ogni utile interlocuzione con le forze politiche e con il ministero, per dare una risposta positiva alla piaga del precariato, evitando ogni inaccettabile discriminazione che, invece, deve coinvolgere tutto il personale precario docente e ATA, a partire dai DSGA facenti funzioni.
 La politica dei due pesi e due misure la contrasteremo con ogni mezzo che la legge ci consente.
”””””” 


Concorso riservato sostegno
.

L’Esecutivo nazionale UIL scuola RUA, riunito da remoto Il 19 giugno 2020, approva il seguente documento:
                                                                                Considerato che, 

il precariato, resta un problema irrisolto che aveva nel Dl Scuola la soluzione con l’assunzione di 32.000 precari con 36 mesi di servizio al 1°settembre p.v., per rispondere alla difficile situazione tuttora in atto;
sarebbe servita la misura eccezionale e veloce di un concorso per titoli e servizio, come richiesto e rivendicato dalla UIL Scuola e che, invece, per un accordo delle forze politiche di maggioranza, è stato rinviato;
l’onorevole “grillino” Antonio Tasso sostiene che bisogna rilanciare l’Italia e che la questione è molto delicata e complessa, che va risolta in sede di conversione del D.L. rilancio;

 l’ emendamento “grillino” va in questa direzione e coincide con l’accordo sottoscritto con i Sindacati, ma esclusivamente per la categoria di precari su sostegno, che giustamente merita attenzione, ma al pari dei precari con 36 mesi nello stato che si sono visto negare un concorso analogo per soli titoli;
 
Lo stesso onorevole, tra i settori che necessitano di seri interventi da parte dello stato individua la scuola sostenendo che, quando si parla di rilancio, appare impossibile non pensare che il futuro “sieda tra i banchi delle aule delle nostre scuole”. Come dargli torto!
per l’ineffabile onorevole è necessario garantire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti d’Italia opportunità formative, che consentano loro di essere e fare il bene del nostro Paese”;

 per raggiungere questo obiettivo, ci spiega sempre l’ON Tasso, ha “ritenuto doveroso presentare un emendamento (91.0.4) sul sostegno didattico, che prevede una unica e agile procedura concorsuale per tutti i docenti specializzati su sostegno, finalizzata all’immissione in ruolo nelle scuole di ogni ordine e grado”;

 la procedura concorsuale consiste in una prova orale di natura didattico-metodologica da tenersi, in considerazione dell’emergenza sanitaria, entro il termine dell’anno scolastico 2020/21.

 come Uil scuola non possiamo non essere d’accordo con l’onorevole Tasso perché noi sosteniamo da almeno due anni questa soluzione.

Preso atto che 
la UIL da due anni, con due governi e tre ministri, ha posto il problema dell’emergenza reclutamento e della continuità didattica e sottoscritto accordi disattesi che hanno provocato anche uno sciopero generale della scuola;

dal prossimo primo settembre la scuola avrà bisogno di circa 200.000 supplenti. Alle circa 38.000 cattedre rimaste vacanti per l’anno scolastico 2019/20 si aggiungeranno almeno 30.000 pensionamenti;

attachments: Documento Esecutivo su precariato

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 I precari sono tutti uguali e, se permettete, quelli con più di tre anni di servizio nello stato sono un po’ più precari degli altri.
”

MINISTERO dell’ ISTRUZIONE: Procedura nazionale internalizzazione servizi di pulizia – COLLABORATORI SCOLASTICI

Il M.I., dando seguito ad una richiesta di parte sindacale ha comunicato gli esiti della procedura nazionale di internalizzazione dei servizi di pulizie è stata approvata la graduatoria nazionale predisposta sulla base del punteggio complessivo delle graduatorie provinciali predisposte dagli Uffici scolastici regionali e delle precedenze e preferenze. Il candidato è stato assegnato alla prima provincia utile indicata nella domanda di partecipazione. La rinuncia all’assegnazione del posto a tempo pieno non pregiudica il contratto a tempo parziale già sottoscritto, a meno che il posto a tempo parziale al 50%, divenuto nuovamente disponibile nel corso della procedura nazionale, non sia stato assegnato ad altro aspirante in esubero nella provincia di appartenenza. La graduatoria, indica la provincia di assegnazione ed è pubblicata sul sito internet del Ministero, degli USR e degli ambiti territoriali. Dalla data di pubblicazione decorrono i termini per le eventuali impugnative.

Sicilia_Graduatoria Nazionale

a richiesta possiamo fornire le graduatorie delle altre regioni.

Avviso: presso le sedi Uil Scuola assistenza e consulenza specifica per questi Collaboratori Scolastici   neo immessi in ruolo.

m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0015333.17-06-2020

m_pi.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI(R).0000686.16-06-2020

CONVENZIONE ASSISTENZA FISCALE anno 2020

Convenzione a tariffe agevolate per l’ASSISTENZA FISCALE a favore degli iscritti alla UIL SCUOLA.
Gli interessati potranno prenotare appuntamento telefonico al n. 095 / 7152580 o direttamente in Via A.Di Sangiuliano n.365 o presso le sedi CAF UIL nei comuni dell’intero territorio della provincia regionale di Catania.
f.to Sandro Leanza – presidente CAF Uil  –
f.to Salvo Mavica – segretario organizzativo regionale – Sicilia –
attachments:  convenzione caf uil

ARAN >>> ripreso il confronto per un nuovo accordo sui servizi essenziali in caso di sciopero – Report riunione


Il 16 giugno, dopo la sospensione dovuta alla quarantena è ripreso il confronto tra le organizzazioni sindacali confederali e del comparto istruzione e ricerca con l’Aran per un nuovo accordo sui servizi essenziali in caso di sciopero sollecitato dalla Commissione nazionale di garanzia. Le organizzazioni sindacali Flc- Cgil, Cisl scuola, Federazione UIL SCUOLA RUA, con il supporto delle rispettive confederazioni, insieme alla federazione Gilda Unams e SNALS Confsal hanno presentato in sintesi una proposta unitaria di mediazione dell’esigenza di comporre il diritto di sciopero previsto dall’articolo 40 della Costituzione e il diritto all’istruzione previsto dall’articolo 33. Pur esprimendo una disponibilità alla prosecuzione del confronto tutte le organizzazioni si sono dette contrarie ad ogni soluzione che consideri gli insegnanti come personale coinvolto nelle attività di vigilanza e assistenza, perché non rispondente al profilo professionale, configurabile come un vero demansionamento.

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Paritarie in affanno: giusto predisporre aiuti post covid


Turi: un errore pensare di dirottare risorse sottraendole al bilancio della scuola statale
La convergenza, pressoché trasversale, delle forze politiche orientate all’aiuto alle scuole paritarie, ci appare un elemento condivisibile – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Il dibattito su come aiutarle richiede cautele: che ci sia la cassa integrazione in deroga e che ci sia un supporto alle famiglie che hanno pagato le rette senza usufruire del servizio, ci sembrano richieste giuste e coerenti.
Questa pandemia ha stremato tutti e che ci sia bisogno dell’aiuto dello stato, ci sta tutto come principio.
Si aiutano attività di ogni genere e la scuola, comunque intesa, è settore che merita ogni aiuto possibile.
Diverso è però se qualcuno vuole approfittare della congiuntura negativa dovuta al Covid 19 per stravolgere il sistema e aprire la porta al finanziamento pubblico delle scuole private/paritarie – sottolinea Turi.
In ogni occasione di incontro gli stakeholders tendono ad attuare un’azione di lobby per orientare le forze politiche verso un percorso di aiuti indirizzato a queste scuole. Finanziamento non giustificato dalla funzione che svolgono, che è complementare e ‘senza oneri per lo Stato’.
Lo Stato per l’istruzione è il gestore – chiarisce Turi –  non il regolatore, come ad esempio una concessione autostradale.  La garanzia deve essere in capo allo Stato in maniera diretta e non mediata.

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“Chiamata veloce” immissioni in ruolo: scheda tecnica UIL Scuola.

IMMISSIONE IN RUOLO IN TERRITORI DIVERSI DA QUELLI DI PERTINENZA DELLE GRADUATORIE DI APPARTENENZA      (“CHIAMATA VELOCE”). Procedura assunzione per chiamata di cui all’art.1, commi da 17 a 17-septies del D.L. 29 ottobre 2019 n.126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019 n.159.

attachments:

Chiamata veloce – Scheda tecnica UIL scuola

DOPO LO SCIOPERO >>> La scuola al centro della cronaca: le ragioni dell’istruzione hanno riempito piazze e televisioni.

La mobilitazione in presenza non può essere sostitutiva da quella in remoto, quella digitale.
Mettere in connessione la vita reale con quella virtuale è la sfida di questo nostro momento.
La scuola al centro della cronaca: le ragioni dell’istruzione hanno riempito le piazze e le televisioni.

A scuole chiuse, con i lavoratori a casa, tra DaD e smart working è difficile valutare gli esiti di uno sciopero con la rilevazione tradizionale. I dati numerici offrono solo uno spaccato equivocabile di una manifestazione collettiva di protesta post pandemia che ha rimesso al centro del dibattito politico, sociale e pubblico i temi del lavoro, della sicurezza, della qualità del sistema di istruzione nazionale.
Responsabilità, entusiasmo, voglia di ripartire, di fare di nuovo scuola: sono queste le parole che hanno caratterizzato la riuscita delle manifestazioni di ieri nelle nostre città.
 A dire il vero, il blu delle bandiere Uil Scuola è stato lo sfondo di molte immagini.
Grande attenzione hanno suscitato le iniziative, le prime dopo la fine del lockdown, prese dalle singole segreterie anche quelle che maggiormente hanno accusato gli effetti della pandemia.
Le manifestazioni, hanno bene rappresentato i problemi del personale e raccolto la solidarietà della più ampia comunità nazionale. La Uil Scuola ci ha messo la faccia.
Di questo vi ringraziamo moltissimo.
Il dato che va sottolineato è che si è parlato di scuola e se ne continua a parlare nel dibattito politico sui giornali sui social, sollevando un velo di ipocrisia rispetto al bisogno di un piano strategico che oggi tutti chiedono.
Le testate giornalistiche territoriali, sono piene delle cronache relative alle riuscite manifestazioni sui diversi territori e sono elemento di condivisione e maturazione del problema scuola da considerare priorità del paese.
Le Regioni, le Province e i Comuni, come tutte le forze politiche, si sono espresse in linea con le ragioni dello sciopero. Ad appoggiarlo anche genitori e alunni nella ormai condivisa consapevolezza che bisognerà  riaprire le scuole in sicurezza e in presenza.  Motivazioni che erano state condivise anche dal Premier Conte, nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi qualche giorno fa.
Tornare alla realtà, all’apertura delle scuole a settembre, alla didattica in presenza, significa anche  tornare al coinvolgimento vero ed in presenza dei lavoratori come elemento costitutivo di un’azione sindacale che parte dalle esigenze che solo i luoghi di lavoro, nella loro vita reale possono rappresentare.
La mobilitazione in presenza non può essere sostitutiva da quella in remoto, quella digitale.
Mettere in connessione la vita reale con quella virtuale è la sfida di questo nostro momento. 
Richiederà approfondimenti e pratiche diverse dal passato. Un problema che riguarda tutti.
La vita civile  e politica si dovrà misurare con una nuova realtà, ma se qualcuno pensasse di utilizzare le lenti del passato per giudicare il presente farebbe un errore strategico se volesse misurare il grado di condivisione, ovvero di dissenso rispetto alle scelte politiche.

attachments: Dopo lo sciopero del personale della scuola

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UIL: garantire rispetto di norme e protocolli di prevenzione e sicurezza per i dipendenti pubblici e per la scuola .Per la scuola rivendica il ritorno alla didattica in presenza che non è sostituibile dalla didattica a distanza che resta una procedura complementare e non succedanea di quella in presenza.

comunicato UIL Pubblico Impiego e scuola.

“I lavoratori del pubblico impiego vogliono tornare a lavorare nei propri uffici e sedi di appartenenza.” Lo dichiarano il Segretario Generale aggiunto della UIL, PierPaolo Bombardieri, e i Segretari Generali della UIL FPL Nazionale, Michelangelo Librandi, della UILPA – UIL Pubblica Amministrazione, Nicola Turco, e della Federazione UIL Scuola RUA, Pino Turi.
“Lo chiedono consapevoli del ruolo fondamentale che ricoprono nella quotidianità di tutti noi cittadini quale perno strategico per il benessere e lo sviluppo della nostra comunità e, proprio in questi giorni di graduale riconquista della normalità e progressivo riavvio di tutte le attività lavorative, sentono il bisogno di esser al fianco dei cittadini come motore della ripresa del Paese.
Chiediamo, quindi, al Governo di garantire, come nei settori privati e al fine del normale rientro dei lavoratori pubblici nelle loro sedi di lavoro, il pieno rispetto di tutte le norme e i protocolli di prevenzione e sicurezza sugli ambienti di lavoro dei comparti pubblici.
Allo stesso tempo, evidenziamo la positiva funzione svolta dallo smart working nel modo di immaginare la macchina pubblica, più veloce e snella.
Ecco perché chiediamo la negoziazione di standard e principi strutturali per lo smart working nei settori del pubblico impiego per segnare con decisione la transizione da “home working”, come di fatto è stato in questi mesi nelle nostre PP.AA., ad un compiuto smart working, teso alla migliore conciliazione dei tempi di

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Procedura straordinaria per esami finalizzata all’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune.Istanze on line procedura abilitazione.

Per ogni buon fine ed utile “”info””  da segreteria territoriale Uil Scuola Catania.

Istanze on line procedura abilitazione. 

Riceviamo diversi quesiti in ordine al percorso on line da seguire per la compilazione della domanda on line relativa alla partecipazione ai percorsi straordinari di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune.
In particolare, alcuni  evidenziano la mancanza del link all’interno dell’area Polis Istanze on line.
Invero è possibile inoltrare la domanda anche attraverso Polis istanze on line e non solo attraverso la prevista “Piattaforma concorsi e procedure selettive” .
Procedura:  “entrati” in polis, nella home non è presente il link relativo all’inoltro della domanda, Cliccando però sul proprio nome in alto a destra, verrà visualizzata la voce “area riservata” all’interno della quale trovasi il link “Piattaforma concorsi e procedure selettive” utile per la compilazione dell’istanza.
 

8 GIUGNO / UNO SCIOPERO PER…
Riaprire le scuole, per fare davvero scuola.


Turi (Uil Scuola): fino a settembre le scuole devono essere un cantiere per consentire il rientro in sicurezza. Serve un provvedimento organico finanziato e risposte per il personale o saremo di nuovo in difficoltà.

Dire basta alla DaD
La DaD è stata un’esperienza di emergenza, ora basta. E’ stata sconfitta dalla realtà, da docenti, famiglie, politici di maggioranza e opposizione. Resta solo qualche ‘giapponese’ fautore della mutazione genetica della scuola.
La Uil Scuola, in tempi non sospetti, anche fuori da un coro ideologico di avanguardie della pseudo innovazione, aveva messo in guardia dall’uso esclusivo dello strumento digitale e rappresentato i limiti di un uso delle nuove tecnologie. Oggi, l’esperienza ha confermato come questo elemento sia complementare e mai sostitutivo di quella in presenza.
Riaprire le scuole per fare davvero scuola, nella realtà della comunità educante.
La DaD è stata inventata dai docenti che hanno dimostrato di essere capaci di fare ciò che per anni volevano imporgli.
Senza alcun bisogno di mega piani di formazione, ma con risorse e competenze acquisite in corsa.
La scuola ha dimostrato di essere corpo vivo e in grado di adattarsi per svolgere la missione che la costituzione le assegna e deve solo ringraziare i lavoratori docenti, dirigenti ed ATA che l’hanno realizzata.
Una procedura di emergenza che va fermata: allarga la forbice delle disuguaglianze.
Proprio il contrario di quanto si è voluto realizzare negli ultimi settant’anni cercando di ridurle.
Riapertura in sicurezza sanitaria
E’ ciò che chiediamo con questo sciopero. Una occasione importante che non possiamo perdere.
L’esperienza della pandemia deve servire a invertire le politiche scolastiche degli ultimi 20 anni, orientate alla riduzione e al contenimento della spesa per l’istruzione. Con ammiccamenti al privato.
I mancati investimenti in istruzione sono alla base della situazione degli edifici, dei contratti e della mancata stabilizzazione di migliaia di precari. Tutte emergenze che restano centrali in questo momento.
Siamo di fronte ad un accordo politico che di fatto rinvia e decide di non decidere. Per salvaguardare gli equilibri di governo.
Appare invece prioritario organizzare presidi sanitari, anche con l’utilizzo del Mes, per vigilare e salvaguardare la salute, attraverso la necessaria profilassi che deve partire dalle scuole.
Chiedere scusa ai precari docenti e ai direttori amministrativi (dsga) facenti funzione con almeno 36 mesi
C’è stato un vero e proprio accanimento contro queste persone che hanno servito lo Stato in ogni tempo e da tempo, e oggi sono nuovamente oggetto di vessazione legislativa.

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Riaprire le scuole, per fare davvero scuola.”

Comunicato su incontro Palazzo Chigi di ieri.

Il comunicato del dopo incontro con Conte e Azzolina e la nota presentata durante l’incontro

Per riaprire le scuole a settembre è urgente un provvedimento legislativo organico

La scuola deve essere messa in condizione di garantire le consuete attività scolastiche in assoluta sicurezza per il personale e per gli alunni, attuando le prescrizioni del CTS.

Distanziamento e norme di prevenzione impongono un modello di scuola totalmente nuovo nell’uso degli spazi e impongono un incremento delle dotazioni di organico.

comunicato-unitario-05062020

nota-per-incontro-4-giugno-2020

GRADUATORIE D’ISTITUTO: INOLTRO PER VIA TELEMATICA E VALUTATE DA AMBITO TERRITORIALE PROVINCIALE.

I DATI DOCENTI INSERITI IN UNA ANAGRAFE NAZIONALE. UN FATTO CHE DESTA INTERROGATIVI. Si vedrà in attesa dell’approvazione ed emanazione  dell’ordinanza ministeriale.
Il nuovo procedimento per riapertura e aggiornamento graduatorie di istituto di seconda e terza fascia, inserito nel Decreto Scuola già approvato al Senato e dal 3 giugno in Aula alla Camera,  rivede anche la procedura di validazione e definizione delle graduatorie, che ora compete dagli uffici scolastici territoriali. La procedura telematica permetterà di archiviare i dati degli aspiranti docenti nell’anagrafe telematica nazionale dei docenti, voluminoso e costoso database nazionale, già previsto nel 2011 dall’allora ministro del MIUR Maria Stella Gelmini, che aveva avuto non pochi detrattori e il cui progetto era stato momentaneamente accantonato, ma che ultimamente sembra aver risvegliato l’interesse da parte del dicastero. Lo scopo di questo data base sarebbe quello di fornire ai genitori uno strumento in più per la valutazione delle istituzioni scolastiche, attraverso l’analisi on line del curriculum dei docenti.

Immissioni in ruolo da Concorso e da GAE ai sensi dell’articolo 1, comma 18-quater, del D.L. 29/10/2019 n. 126, convertito, con modificazioni, dalla L. 20/12/2019 n. 159.

UFFICIO VII – AMBITO TERRITORIALE CATANIA 

Si comunica . che giorno 5 giugno 2020, presso i locali di Via Mascagni, saranno assegnate, in modalità telematica, le sedi per la procedura indicata in oggetto nei seguenti orari: