In allegato il modulo denuncia sinistro e la presentazione dell’assicurazione in atto in power point
Categoria: INFORMATICONUIL
IN ATTESA DELL’ENNESIMA TASK FORCE DEL MINISTERO, FATTA DAI SOLITI NOTI. Turi: servono risposte per il personale precario
Nostra proposta è chiara: riconoscere il lavoro e agire in continuità
Confermare i precari negli attuali posti e procedere alla stabilizzazione con concorsi riservati. Questa la proposta Uil Scuola che vale sia per i docenti che per gli ATA in cui, a pieno titolo, rientra il riconoscimento del ruolo e delle funzioni svolte, con merito dai Dsga facenti funzione che continuano da anni al funzionamento del sistema scolastico.
Ci auguriamo che prevalga la coerenza che si ritrovino, congiuntamente o anche disgiuntamente, le risposte già dalla sessione di confronto sindacale che si sta aprendo sui concorsi.
Sono queste risposte che il governo e la politica devono decidere di dare ai lavoratori senza scontri ideologici: riconoscere il lavoro svolto da anni da centinaia di migliaia di docenti ed Ata.
Avanziamo ancora le nostre richieste che interessano la comunità educante, i cittadini, i lavoratori: come chiudere questo anno scolastico e come
DECRETO SCUOLA ALL’ESAME DEL SENATO PER LA CONVERSIONE IN LEGGE. Turi: prossimo anno sia nel segno della continuità
Qui di seguito il testo del comunicato stampa appena diffuso.
In allegato due importanti strumenti di analisi e di merito sul decreto scuola.
- la nota di approfondimento
- la scheda di lettura
Questo il link ad un video spot che serve a dare un quadro di sintesi degli sforzi in atto.
Sanità e scuola sono diritti universali. Salvaguardiamoli!
Buona visione: https://youtu.be/OogULFT18m4
Proposta Uil punta sul mantenimento dell’attuale livello organizzativo con il minimo di spostamenti. Serve legge.
Agire in continuità: è questa la proposta che lancia la Uil Scuola rispetto alle misure per la regolare conclusione dell’anno scolastico in corso e l’ordinato avvio dell’anno prossimo e sullo svolgimento degli esami di Stato, che inizia oggi al Senato.
I latini dicevano ‘quieta non movere et mota quietare’. Non agitare ciò che è calmo, ma calma piuttosto ciò che è agitato – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi mentre inizia al Senato l’iter di conversione in legge del decreto approvato l’8 aprile scorso.
Proviamo a costruire uno scenario: senza sindacato, con gli italiani che diventano – spiega Turi – improvvisamente, tutti giapponesi e superano gli aspetti della mera gestione organizzativa.
Ipotizziamo anche che in virtù di questo meccanismo prodigioso sia completata la rivoluzione di scuole e classi, con docenti e personale ATA tutti o quasi, cambiati.
A settembre cosa succede?
Si avranno scuole nuove in piccola parte, lavoratori diversi in grande parte.
A quel punto si ricomincia daccapo per:
• il personale ATA, che nel frattempo potrebbe avere un nuovo capo del personale laureato e fresco di concorso (ipotesi impraticabile) che dovrà stabilire chi è in grado di operare il lavoro agile (anche chi sino al giorno precedente ne era il responsabile, facente funzione), quali contingenti per mantenere la scuola aperta;
• per il personale docente, totalmente nuovo che si dovrà cimentare con una DaD che ha mostrato grandi prospettive, ma anche grandi problemi da risolvere;
• gli alunni che dovranno probabilmente rispettare la distanza, magari con l’alternanza tra didattica in presenza per alcuni, per altri con docenti che non hanno mai usato la DaD.
• con genitori che non sanno a chi lasciare i propri figli;
Uno scenario da fare tremare le vene e i polsi che potrebbe rappresentare il collasso del sistema.
E’ proprio questo che induce la nostra attenzione e preoccupazione, per cui il primo obiettivo dovrebbe essere garantire il sistema scolastico e il personale che ha mostrato professionalità e straordinario impegno.
Richiesta unitaria di incontro politico e di rinvio dell’informativa sui concorsi.
“”””Le scriventi Segreterie, con la presente chiedono un rinvio dell’incontro di informativa previsto per mercoledì 15 aprile alle ore 15.00. Ritengono infatti necessario un preliminare confronto politico per inquadrare la questione reclutamento e concorsi in un contesto che nelle ultime settimane ha subito progressivi e sempre più profondi mutamenti, così come appaiono del tutto incerte le prospettive, tenuto conto che l’andamento dell’epidemia e i tempi di un’auspicabile uscita dalla stessa non sono ad oggi prevedibili con certezza.
Ciò premesso, e ribadita la non disponibilità a partecipare all’incontro di informativa del 15 aprile, le scriventi segreterie chiedono che sia fissato quanto prima un confronto a livello politico, della cui convocazione rimangono pertanto in attesa.”””””””attchments: il documento unitario firmato dai segretari nazionali comparto Scuola: RICH-RINVIO-INFORM-CONCORSI-14042020 (2)
CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 8 aprile 2020 Dall’attualità all’utilità Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone. Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.
Il punto della giornata di Pino Turi.
Con un documento pubblicato in questi giorni, l’Internazionale dell’Educazione (IE) – sezione regionale Europa dell’ETUCE, aderente al Comitato Sindacale Europeo per l’Educazione, di cui la Uil Scuola fa parte, visto l’impatto che la pandemia sta avendo con effetti significativi nel settore dell’istruzione, è scesa in campo in difesa dei lavoratori del settore e della contrattazione collettiva. Nel testo viene messo in evidenza il pericolo di privatizzazione del settore pubblico dell’Istruzione, tanto più imminente, proprio in relazione all’emergenza sanitaria che il mondo sta vivendo. Un fenomeno che, nel mondo, molti sistemi scolastici stanno sperimentando e che i sindacati stanno fronteggiando, che anche in Italia si sta facendo largo e che noi stiamo contrastando in ogni modo. Bisogna mantenere alta la guardia. In un momento in cui il coronavirus sta evidenziando i limiti e gli errori delle politiche di austerity e di privatizzazione dovrebbe essere chiara l’importanza del ruolo dello Stato nei settori vitali della società come sanità e scuola. In Italia sappiamo che i nostalgici della Legge 107 sono sempre in agguato per tentare improbabili blitz, rispetto ai diritti universali dei cittadini. C’è chi sta chiedendo il ritorno al passato con l’abolizione del valore legale del titolo di studio. Ipotesi che ci preoccupano perché presenti in Parlamento e nel Governo. In questo senso l’appello dell’ETUCE è di estrema attualità. Noi possiamo evitare ciò che negli altri paesi è già iniziato. La nostra forza di contrasto non è mai contro la modernità, né controverso all’innovazione. Parte dalla tradizione per definire la strada della vera modernità: il ritorno ad un nuovo umanesimo che questa emergenza sta a gran voce rivendicando. Nel link il testo integrale della dichiarazione adottata dalla Segreteria del CSEE: https://uilscuola.it/dichiarazione-del-csee-sulla-gestione-della-crisi-covid-19/
Ci hanno chiesto. Sono un docente che vuole richiedere trasferimento sia provinciale che interprovinciale, dando priorità a queste ultime. Come devo esprimere le preferenze? >>> Indicando prima le preferenze interprovinciali e successivamente quelle provinciali. >>> Il sistema valuterà queste ultime solo se il docente non sarà soddisfatto in quelle interprovinciali e viceversa. >>> Il docente che intende trasferirsi deve inserire le preferenze nell’ordine a lui più congeniale, a seconda se vuole dare “priorità” al trasferimento provinciale o a quello interprovinciale, se intende ovviamente partecipare ad entrambi i movimenti.
Prestate attenzione a: I NOSTRI REPORT SUGLI ORGANICI 7 aprile >>> Il Mef chiede tagli e il ministro sta a guardare. https://uilscuola.it/turi-non-abbiamo-ancora-capito-la-lezione-oggi-come-ieri-le-politiche-scolastiche-sono-dettate-dalleconomia/ 8 aprile >>> Sugli organici marcia indietro del ministro. Passa la linea UIL.
COMUNICATO: Sugli organici marcia indietro del ministro. Passa la linea UIL.
Il prossimo anno scolastico sarà ad invarianza di organico rispetto all’attuale.
Il prossimo anno scolastico sarà ad invarianza di organico rispetto all’attuale.
Il ministro fa marcia indietro rispetto ai tagli annunciati.
Qualsiasi altra soluzione sarebbe stata insopportabile e irricevibile – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, al termine del confronto di oggi pomeriggio sugli organici scuola.
Bene – aggiunge Turi si è intrapresa la via degli investimenti e non del ridimensionamento. Si possono, ora recuperare le immissioni in ruolo di tutti i posti di quota 100 rimasti vacanti e non solo una parte, visto che vengono meno i tagli richiesti.
Diamo atto all’amministrazione di avere finalmente imboccato la strada giusta.
Ora è urgente aprire un confronto serio sui decreti per governare insieme le ricadute che la delicata situazione socio sanitaria potrà avere sul l’avvio del prossimo anno scolastico.
Domani ci sarà la conferenza di servizio con i direttori regionali.
Ugualmente – mette in evidenza Turi – si dovrebbe pensare alla riconferma sulle stesse classi dei docenti che quest’anno sono stati il riferimento degli alunni e delle loro famiglie, proprio in vista della possibilità che si debba ancora ricorrere alla DaD.
La continuità didattica va garantita, congelando per un anno il piano di ridimensionamento della rete scolastica con la conferma delle attuali consistenze organiche a livello regionale e, ove possibile, se non in presenza di significativi di scostamenti di alunni, a livello di istituzione scolastica.
CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 7 aprile 2020
Dall’attualità all’utilità
. Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso
per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone.
Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.
Il punto della giornata
di Pino Turi.
Nei giorni scorsi CGIL- CISL e UIL Confederali e le categorie del Pubblico impiego hanno sottoscritto un documento con il responsabile del Dicastero della Funzione Pubblica, in cui si condividono azioni utili per superare l’emergenza sanitaria con una forte azione comune. Sostanzialmente si tratta di un protocollo, la cui condivisione deve garantire i lavoratori che, andando a lavorare, non debbano rischiare di infettarsi. Le amministrazioni si impegnano a fornire, con confronti sindacali, sedi di lavoro sicure e garantiscono il minimo della presenza in situazione, inducendo anche i più riottosi dei dirigenti a sostenere ogni forma di lavoro agile da utilizzare da remoto. Il ministro Dadone si è impegnata con la stipula del protocollo, a garantire, anche attivando l’ispettorato, a farne rispettare i contenuti. Mentre due terzi dei lavoratori pubblici sono coperti da un protocollo che riconosce alcune prerogative e diritti, l’altro terzo, quello dell’Istruzione Università e ricerca, deve sottostare alle più variegate e, a volta anche stravaganti iniziative dirigenziali che, come minimo non garantiscono uniformità di trattamenti. Riconoscere la loro autonomia non vuol dire che non sia necessario un quadro generale il più coeso possibile, anche a tutela dei dirigenti scolastici, lasciati soli nelle loro responsabilità. Per questo abbiamo sottoscritto il protocollo con Funzione Pubblica ed analogamente rivendichiamo che si faccia un analogo protocollo nei comparti dell’Istruzione, dell’Università, Ricerca ed Afam.
Ci hanno chiesto
Sono un docente del IV ciclo TFA sostegno. Posso presentare domanda di trasferimento per i posti di sostegno?
>>>Scadenza presentazione domande
. Le domande possono essere presentate sino al 21 aprile 2020.
>>>Invio entro il 31 maggio
. È possibile presentare domanda di trasferimento con “riserva” entro il 21 aprile ed entro il 31 maggio andrà poi inviata una comunicazione all’ufficio scolastico provinciale in cui si dichiara l’acquisizione del titolo
>>>Il docente che ci pone il quesito deve:
indicare l’ordine di gradimento tra le tipologie di posto di sostegno (psicofisico, udito e vista); allegare apposita dichiarazione in cui si impegna a presentare, in modalità telematica, all’Ufficio territorialmente competente gli estremi del titolo conseguito, entro il 31 maggio.
Prestate attenzione a:
MILANOTODAY
Scuola e Coronavirus: “Incalzata, la ministra Azzolina ha abbandonato la chat. Riunione surreale”
Il racconto dell’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione, Melania Rizzoli
https://www.milanotoday.it/attualita/coronavirus/ministro-azzolina-abbandona-chat.html?fbclid=IwAR19VXBR2O9Ahvk2IltI6uxixmHANoYAIkQMGYTDtzPggLamL6xlpuftQN4
l’amara quanto sconfortante conclusione dell’articolo pubblicato oggi 7 aprile 2020 su MILANOTUDAY: ““L’incontro di questa mattina – ha concluso Rizzoli – certifica che la scuola italiana è in pessime mani e il rischio che si intravvede e che i nostri giovani pagheranno il conto della totale inadeguatezza di questo Ministro. Non avendo avuto neppure l’indicazione di una data per un futuro confronto non possiamo augurarci altro se non che, almeno nel dibattito parlamentare, possano trovare spazio le nostre istanze”.
VIDEOCONFERENZA >>> Turi: oggi come ieri le politiche scolastiche sono dettate dall’economia.
Turi: Non abbiamo ancora capito la lezione
Oggi come ieri le politiche scolastiche sono dettate dall’economia
Il Mef chiede tagli e il ministro sta a guardare.
Agisce in ritardo, perché i posti sono quelli di Quota 100 dello scorso anno,
e li dimezza perché invece di autorizzare tutti i 9 mila posti ne autorizza solo la metà (4.500).
In questo quadro di emergenza vanno confermati gli organici attuali.
Un incontro fissato per fare il punto sugli organici, quello che si è svolto oggi pomeriggio in videoconferenza sindacati-ministero. Non il primo dall’inizio dell’emergenza coronavirus ma al pari di altri che sono stati fissati per trovare soluzioni, senza una interlocuzione in grado di assumere decisioni condivise.
Così anche quella di oggi è una riunione partita per discutere dell’organico triennale dell’autonomia. Un controsenso dal momento che siamo ancora all’interno del triennio.
Altra questione che non regge è quella di una riduzione degli organici del prossimo anno
Ci saremmo aspettati – dicono al termine dell’incontro i segretari Uil scuola – una politica diversa.
Dovremo far fronte a misure nuove in risposta ad una situazione di forte criticità, la riduzione che vorrebbe il Mef appare veramente in controtendenza.
Siamo di fronte ad una manovra che il Presidente del consiglio ha definito ‘poderosa’ di 400 miliardi.
Alla scuola – sottolinea il segretario generale Turi – rischiano di restare solo i ringraziamenti.Un gioco delle tre carte nel quale con una mano si prende e con l’altra non si dà. L’Azzolina ancora una volta si dimostra forte con i deboli (precari) e deboli con i forti (MEF).
Con questa politica non si traghetta il sistema dell’istruzione verso il prossimo anno scolastico. E’ invece il tessuto sociale e politico su cui operare e merita scelte coraggiose ed innovative.
DL SCUOLA – Il Consiglio dei ministri vara le misure. Intanto il Mef fa i conti e pensa di risparmiare.
Turi: si punti su stabilità del personale. Prime classi potrebbero avere maggiori difficoltà
. Mai più attività ragionieristiche sui diritti universali come sanità e scuola
E’ positivo che non ci siano promozioni di massa che sia prevista una possibilità di recupero – è il commento del segretario generale Uil scuola sulle misure inserite oggi nel Decreto scuola approvato dal consiglio dei ministri. Serve condivisione e scelte in controtendenza con le normali prassi ammnistrative.
Mai più attività ragionieristiche sui diritti universali come sanità e scuola. E’ il monito di queste giornate difficilissime – sottolinea Turi. Mentre si cerca di dare una direzione condivisa ai provvedimenti per la scuola, il Mef non può chiedere riduzioni che, al di là dei pochi risparmi da mettere in bilancio, induce danni ben più ampi di ciò che risparmia.
In un quadro che presenta pochi margini di certezza – continua Turi – partire da un assunto semplice appare essenziale: per il prossimo anno scolastico siano sono confermati gli organici attuali.
L’anno prossimo sicuramente ci sarà bisogno di distanziare, non possiamo fare gli organici con gli strumenti del passato. Ogni posto in meno produce a cascata lo spostamento di almeno altri due insegnanti.
L’altro elemento che sarà sempre più necessario è la comunità, la continuità.
Obiettivo che si raggiunge mettendo in ruolo i precari con un concorso per titoli.
Merito e formazione di questi precari saranno oggetto di un intero anno scolastico di formazione e prova, alla fine del quale (anno di prova) si arriva alla conferma in ruolo che si chiude con un colloquio che farà la scuola che potrà accertare l’idoneità del docente.
Si sta puntando sulla DaD e si cambiano 300 mila docenti che dovremo presentare agli studenti e famiglie. Che facciamo il docente lo presentiamo in video conferenza? Se diverso, diremo, oggi abbiamo cambiato trasmissione? Ci saranno problemi più complessi per le prime classi.
Il coronavirus rischia di non insegnarci nulla se si ricomincia con le vecchie ricette ministeriali.
CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 6 aprile 2020
Dall’attualità all’utilità. Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone. Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.
Il punto della giornata di Pino Turi
Il Presidente del CSPI, Francesco Scrima, reagisce all’ipotesi che in questi giorni girava circa un decreto che – da una parte ne proroga la composizione che è in scadenza – dall’altra elimina l’obbligo da parte del ministro di attivare atti senza il parere (obbligatorio) non vincolante dell’organismo nazionale.
Vogliamo sottolineare la solidarietà e il massimo supporto al Presidente e a tutti i componenti del CSPI, pur non facendone parte, la UIL scuola riconosce nell’organismo un presidio di democrazia partecipativa che, ancorché attenuata rispetto al tradizionale CNPI che ha presidiato e garantito la libertà di insegnamento, resta una sede di confronto e discussione democratica che, evidentemente, una classe politica “moderna ed efficiente”, soffre.
La Uil Scuola sarà sempre accanto, ed insieme, in ogni iniziativa che difenda tempi, modi e tradizioni democratiche che sono connaturate nel tessuto sociale italiano a cui la scuola ha contribuito a radicare, e di questo ne è orgogliosa. Apprendiamo con soddisfazione, dal Consiglio dei Ministri di oggi, che sono accorciati i tempi ma non l’espressione dei prescritti pareri.
Ci hanno chiesto Ordinanza Ministeriale mobilità 2020/21 – non tutti possono partecipare
Sono una docente che lo scorso anno scolastico 2018/19 è stata assunta nella scuola secondaria di secondo grado, ai sensi DDG 85/2018 (ammessa all’ultimo anno del FIT ex DM 631/18), dopo l’entrata in vigore della legge 145/2018 ( 1.1.2019) con decorrenza giuridica ed economica 1.9.2019, posso presentare domanda di trasferimento per l’anno scolastico 2020/21? No, non potranno partecipare tutti i docenti neo immessi in ruolo l’1/9/2019 individuati dalla graduatoria regionale del concorso straordinario di I e II grado del 2018 (DDG 85/2018) e tutti i docenti neo immessi in ruolo l’1/9/2019 sempre individuati dalle graduatorie regionali del concorso straordinario di I e II grado (DDG 85/2018) pubblicate dopo il 31/08/18 ed entro il 31/12/18 ai quali era stato accantonato un posto nella precedente mobilità perché individuati a seguito del D.M. 631/2018.
>>>Il Sindacato UIL Scuola mi tutelerà? Si, attraverso un ricorso al Tar Lazio ove verrà impugnata l’Ordinanza nella parte in cui introduce un blocco alla procedura di mobilità nei confronti di una parte del personale docente neo immesso in ruolo.
>>>A chi dovrò rivolgermi? A qualunque struttura territoriale UIL Scuola o alla struttura UIL Scuola della provincia dove presti servizio.
Prestate attenzione a: DL SCUOLA – Il Consiglio dei ministri vara le misure. Intanto il Mef fa i conti e pensa di risparmiare. Turi: si punti su stabilità del personale. Prime classi potrebbero avere maggiori difficoltà .Mai più attività ragionieristiche sui diritti universali come sanità e scuola https://uilscuola.it/dl-scuola-il-consiglio-dei-ministri-vara-le-misure-intanto-il-mef-fa-i-conti-e-pensa-di-risparmiare/
ORDINANZA MINISTERIALE N. 182 DEL 23 MARZO 2020 MOBILITA’ – AZIONE GIUDIZIARIA A TUTELA DEGLI ISCRITTI
Con riferimento alla pubblicazione dell’ordinanza sulla mobilità 2020/21 e alla esclusione di alcune categorie di docenti, la UIL SCUOLA intende “sostenere” forte azione di tutela politico sindacale affiancando anche una azione di natura giudiziaria sviluppata su due diverse iniziative:
La prima di natura collettiva (VEDI SCHEDA INFORMATIVA ALLEGATA) attraverso un ricorso al Tar Lazio ove verrà impugnata l’Ordinanza nella parte in cui introduce un blocco alla procedura di mobilità nei confronti di una parte del personale docente neo immesso in ruolo.
La seconda di carattere individuale e personale a favore dei singoli iscritti attraverso azione da incardinare innanzi ai competenti Tribunali Ordinari in funzione di Giudice del Lavoro.
TERMINE ultimo per aderire: ENTRO E NON OLTRE LA DATA DEL 5 MAGGIO 2020
A proposito della vexata quaestio su “”supplenze brevi e saltuarie art.21 D.L. 18/2020. nota MIUR.
Il MIUR, nella serata di ieri (domenica ore 19,57), ha inviato a tutte le scuole la Nota n. 8615 allegata con la quale, ha cercato di chiarire, sotto il profilo contabile, le modalità di attuazione dell’art. 121 Dl n. 18/2020.
Dopo un’attenta e ripetuta lettura della stessa, di seguito vi riportiamo i punti fondamentali:
1. Le misure contenute nel Decreto Legge decorrono dalla data della sua entrata in vigore.
Su questo punto conoscete la nostra posizione e, per questo, tuteleremo gli iscritti valutando caso per caso e impugnando i relativi ed eventuali decreti di licenziamento o mancata proroga che dovessero risultare illegittimi (la proroga riguarda TUTTO il periodo di sospensione delle attività didattiche);
2. nel mese di marzo il numero dei contratti stipulati e la relativa spesa sono in linea con l’andamento storico dell’ultimo triennio, per cui le proroghe effettuate con causale covid19 (ora soppressa) non dovrebbero avere problemi;
3. è stata prevista un’ulteriore possibilità di reiterazione supplenza/proroga entro i limiti degli stanziamenti di bilancio e della spesa storica.
Un budget da comunicare ad ogni singola scuola, potrà essere utilizzato per la sottoscrizione di eventuali ed ulteriori contratti a tempo determinato purché si rispetti il limite delle risorse assegnate;
4. l’attuazione delle disposizioni normative di cui all’art. 121 del DL 18/2020 non deve comportare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; per questo in data 15 aprile verrà effettuata un’apposita rilevazione dei contratti stipulati e caricati all’interno del sistema SIDI. A seguito di tale rilevazione sarà possibile desumere se ricorrano i presupposti per continuare ad attuare quanto previsto dal suddetto D.L. sempre nell’ottica di salvaguardare i livelli occupazionali nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili nel corrente esercizio.
In breve: “marzo si è potuto dare attuazione alla misura contenuta nel Decreto perché il budget utilizzato non ha superato quello esistente (storico); aprile (a seguito rilevazione di giorno 15) si continuerà a dare attuazione alle misure del Decreto Legge nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili”. Restano le normali condizioni di conferimento supplenze (sostituzione del docente assente) che andranno imputate al SIDI, in maniera ordinaria, anche ai fini del monitoraggio di cui sopra al fine di valutare “la spesa storica”.
SI MOLTIPLICANO LE INIZIATIVE DI SOSTEGNO PER IL CONTRASTO AL CORONAVIRUS. La Uil Scuola sottoscrive una assicurazione a tutela degli iscritti
La tempestività degli interventi è fondamentale in questi momenti. L’impegno professionale va accompagnato con tutte le misure che siano a tutela della persona e della sua salute.
E’ una polizza per tutti gli iscritti, quella che la Uil scuola ha predisposto per i rischi da coronavirus.
Ci auguriamo che non debba servire a nessuno, tuttavia coloro che hanno contratto il coronavirus e che a causa di ciò hanno subito ricoveri ospedalieri, non solo in terapia intensiva, sono coperti da una specifica polizza gratuita per gli iscritti.
Si tratta di una iniziativa che la UIL Scuola ha voluto assumere per dimostrare, concretamente, l’attenzione verso i propri iscritti, specie nei momenti di difficoltà come quelli che stiamo vivendo, un’azione di solidarietà coerente con i nostri valori di riferimento.
Un nuovo servizio che si aggiunge a quelli già messi in campo, e che si moltiplicano nel tempo: abbiamo attivato anche donazioni collettive e individuali, la partecipazione a raccolte fondi per acquistare e donare respiratori alle strutture ospedaliere, nelle zone di forte impatto negativo dell’epidemia, inoltre anche per dare supporto psicologico, abbiamo promosso l’apertura di sportelli di ascolto per i lavoratori che a causa della pandemia vivono stati di disagio individuale e familiare.
La UIL Scuola c’è ed è impegnata a tutto campo nel sostenere con ogni mezzo le tante difficoltà con iniziative di solidarietà della scuola verso la società civile e le comunità di appartenenza.
Una azione, quella della polizza, stipulata con una grande compagnia assicurativa, che amplia la rete di servizi e protezioni che il sindacato può offrire proprio a quei lavoratori e a quelle famiglie che più duramente colpite generano gravi conseguenze sugli studenti e sulla intera comunità educante.
La tempestività degli interventi è fondamentale in questi momenti. L’impegno professionale va accompagnato con tutte le misure che siano a tutela della persona e della sua salute.
Anche in questo modo la UIL Scuola intende essere vicina ai lavoratori ed interpretare il ruolo di sindacato moderno capace di rispondere alle emergenze che le cronache di questi giorni impongono con durezza.
Sentiamo forte l’esigenza di ringraziare tutti coloro che, in questo periodo di forte emergenza, dedicano le loro forze agli altri, per alleviare, sostenere, mantenere alto il senso di appartenenza alle istituzioni che sono alla base della nostra comunità nazionale – scuola, sanità, sicurezza – su cui poggiano crescita e sviluppo sociale.
la polizza, condizioni e garanzie: UIL SCUOLA UNISALUTE COVID19 –
Bozza decreto scuola emergenza Coronavirus, Turi (UIL): Ministro chiede “pieni poteri speciali”. Questo è sprezzo per la democrazia di Paolo Damanti
Pubblichiamo l’intervista rilasciata e pubblicata su “Orizzonte Scuola” da parte di Pino Turi. La rilanciamo e facciamo nostra per piena condivisione, nonché per offrire spunto di riflessione onde arginare qualsiasi deriva di potere a scapito della democrazia partecipata stante che nemmeno il subdolo quanto invisibile e malefico covid19, che sta causando effetti devastanti e tanto dolore a carico delle vittime e le indicibili sofferenze ai loro cari e a tutti noi, persone , cittadini e mai sudditi, può cancellare o azzerare o consegnare a mano di pochi che invero non ci meritavamo. Non è polemica o sfogo di rabbia di gente frustata contro non si sa chi ma invito al buon senso, a volare alto ad agire con riferimento al senso di comunità partecipata. Auspichiamo che vengano riconosciute, con i fatti e non a parole belle, tutte le speculari professionalità dei docenti e del personale ATA, famiglie, genitori ed alunni da chi di dovere, collegialmente e non dal singolo ministero poiché solo condivisione e sforzo comune possono evitare ulteriori sofferenze altre che fisiche ma anche mentali, psicologiche ed esistenziali.
Gli atti unilaterali non sono propri della nostra era. Uniti facciamo la differenza e si vince. uniti si entra nel merito delle questioni per risolvere gli enormi problemi di civiltà ed esistenziali in cui siamo, immeritatamente e tragicamente quanto velocemente, piombati.
La cabina di regia nazionale certamente si trova ad affrontare di tutto e di più, non c’è nessuno con facoltà divinatorie e indenni da errori, lo si deve capire ed accettare, ma che almeno si capisca e tenga in considerazione che noi tutti siamo cittadini, sicuramente mai sudditi o rassegnati e quindi degni e meritevoli di essere tenuti in considerazione ed ascoltati. salvo mavica, segretario Uil Scuola Catania
da Orizzonte Scuola….
“””Reso noto dalla nostra testata, nella giornata di ieri, il testo della bozza di Decreto nel quale si affrontano alcune questioni legate all’emergenza sanitaria, come gli esami di Stato, la didattica a distanza, l’avvio dei concorsi e molto altro.
Un testo che ha fatto scattare una serie di dichiarazioni e comunicati da parte dei sindacati rappresentativi del settore scuola, che hanno criticato sia il testo che il modus operandi del Ministero. Tra questi il segretario Generale della UIL Scuola, che abbiamo sentito per capire più nel dettaglio qual è il giudizio sul testo.
Il suo comunicato, dopo la pubblicazione della bozza di Decreto, ci è parso molto duro.
Certo, qui si mettono in discussione valori come libertà e democrazia che sono più importanti della vita stessa, dato che molti l’hanno sacrificata per consentircele.
Siamo in emergenza …
Non c’è emergenza che può giustificare la sospensione della democrazia e la partecipazione, peraltro in un settore come quello dell’educazione. Noi siamo convinti che le Istituzioni e la tradizione Italiana che non ha interrotto la democrazia neanche nei periodi bui delle stragi e del terrorismo, siano in grado di evitare una simile evenienza che si sostanzierebbe in una deriva autoritaria degna dei peggiori sovranisti, tanto da essere in “concorrenza” con l’Ungheria di Orban.
Se la sentirebbe di commentare la bozza del decreto pubblicata ieri in anteprima dalla nostra redazione? Qualcuno l’ha fortemente criticata, affermando che andiamo verso un “pieni poteri” al Ministro
Non commenterò una bozza, lo faremo nel merito. Dico solo che se è vero che è stata scritta nelle grigie stanze del ministero non mi meraviglio affatto, visto i comportamenti del ministro che mostra sprezzo per le opinioni altrui.Sprezzo per le opinioni altrui? Affermazioni pesanti
Mercoledì, bontà sua, ci ha convocato e non ci ha detto nulla, anzi ha dovuto ascoltarci, concedendo 10 minuti per esprimere le nostre posizioni, addirittura a me è stato staccato anche il microfono. Evidentemente ciò che le stavo dicendo non le piaceva. Siamo in presenza di un Ministro che cerca gli elementi di scontro piuttosto che quelli che uniscono e, vista la bozza che circola, che chiederebbe poteri speciali, per imporre un suo personale programma definito in un altro contesto, approfittando di una emergenza che quel contesto ha stravolto.
CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 3 aprile 2020
Dall’attualità all’utilità
Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso
per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone.
Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.
Il punto della giornata
di Pino Turi
Un piano strategico che chiuda l’anno scolastico, ormai pregiudicato, trovando la massima condivisione, per dare agli alunni, tutti, garanzie non solo formali, ma sostanziali per il riconoscimento giuridico dell’anno scolastico.
Verificare scadenze e calendario scolastico per raccogliere un serie di provvedimenti che guardino al dopo emergenza. Dopo l’emergenza serve la ricostruzione, che non può essere fatta con le tradizionali misure.
L’attuale politica del Ministro non è in grado di traghettare il sistema scolastico da questo al prossimo anno scolastico. Invece di prendere atto della situazione emergenziale di vera patologia del sistema paese con le relative conseguenze dirette su quello scolastico, si comporta come se fossimo nella fisiologia, nella normalità. Il nostro è un grido d’allarme.
>>> On line il documento con le proposte Uil Scuola:
https://uilscuola.it/wp-content/uploads/2020/04/DOCUMENTO-proposte-Uil-Scuola-03042020.pdf
Ci hanno chiesto
Sono un docente che l’1/9/2019 ha ottenuto il trasferimento esprimendo nel modulo domanda la preferenza codice “comune”. Posso anche quest’anno richiedere trasferimento?
>>> Preferenza puntuale di scuola
Il docente non potrà chiedere domanda volontaria di trasferimento o di passaggio di cattedra/ruolo se nel trasferimento o nel passaggio di cattedra o ruolo per l’a.s. 2019/20 ha ottenuto una scuola indicata puntualmente. Oppure se ha indicato il codice sintetico del comune o del distretto in cui era titolare, situazione possibile solo in due casi: se ha ottenuto un passaggio di cattedra o ruolo o un trasferimento su altra tipologia di posto rispetto a quella di titolarità nel proprio comune di titolarità.
>>> Deroghe
Tale vincolo non si applica ai docenti beneficiari di una delle precedenze art. 13 che per l’a.s. 2019/20 hanno ottenuto una scuola fuori dal comune o distretto sub comunale dove si applica la precedenza e ai docenti che per l’a.s. 2019/20 sono stati trasferiti d’ufficio o a domanda condizionata, ancorché soddisfatti su una preferenza espressa.
>>> Codice sintetico “comune” o “distretto”
Il docente che pone il quesito ha ottenuto una scuola attraverso l’indicazione del codice comune per cui non ha nessun vincolo e potrà quindi inoltrare nuovamente domanda di trasferimento o passaggio.
Prestate attenzione a: INTERVISTA A TURI su Orizzontescuola
Bozza decreto scuola emergenza Coronavirus
Turi (UIL): Ministro chiede “pieni poteri speciali”.
Questo è sprezzo per la democrazia.
https://www.orizzontescuola.it/bozza-decreto-scuola-emergenza-coronavirus-turi-uil-ministro-chiede-pieni-poteri-speciali-questo-e-sprezzo-per-la-democrazia/
QUESTO MINISTRO NON E’ IN GRADO DI TRAGHETTARE QUESTO ANNO SCOLASTICO VERSO IL PROSSIMO
IL NOSTRO E’ UN GRIDO D’ALLARME. SERVONO AZIONI STRAORDINARIE PER UN MOMENTO CHE RICHIEDE IL MASSIMO DELLA CONDIVISIONE. LE PROPOSTE RESPONSABILI DELLA UIL SCUOLA IN ALLEGATO
Un piano strategico che chiuda l’anno scolastico, ormai pregiudicato, trovando la massima condivisione, per dare agli alunni, tutti, garanzie non solo formali, ma sostanziali per il riconoscimento giuridico dell’anno scolastico. Verificare scadenze e calendario scolastico per raccogliere un serie di provvedimenti che guardino al dopo emergenza. Dopo l’emergenza serve la ricostruzione, che non può essere fatta con le tradizionali misure. L’attuale politica del Ministro non è in grado di traghettare il sistema scolastico da questo al prossimo anno scolastico. Invece di prendere atto della situazione emergenziale di vera patologia del sistema paese con le relative conseguenze dirette su quello scolastico, si comporta come se fossimo nella fisiologia, nella normalità.
Il nostro è un grido d’allarme.
Ecco le nostre proposte
ORGANICI: va confermato l’organico di diritto dell’anno scolastico in corso.
Al fine di accelerare le operazioni di preparazione del nuovo anno scolastico sarebbe opportuno dare la conferma dell’organico di diritto dell’anno scolastico in corso. In questo modo, si evita di caricare sulle scuole e sugli uffici dell’amministrazione territoriale un lavoro che determina una serie di azioni che coinvolgono decine, forse centinaia, di soprannumerari che non sono in grado, per le restrizioni o perché malate, di adempiere a procedure che possono essere recuperate sull’organico di fatto.
MOBILITA’: sbagliato usare le regole degli anni scorsi. Serve un contratto nuovo per gestire una situazione delicatissima.
Una mobilità con i blocchi quinquennali pensati prima dell’emergenza non più supportata dalle motivazioni che li hanno determinati, è palesemente un errore: un paese spaccato e distrutto non può mettere ostacoli e divieti, deve favorire al massimo la mobilità sia di chi è già in servizio, sia di coloro che saranno chiamati a coprire i posti di organico vacanti e disponibili: serve consentire al massimo la
Attachments: leggi tutto: DOCUMENTO – proposte Uil Scuola
CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 2 aprile 2020 Dall’attualità all’utilità
Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso
per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone.
Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.
Il punto della giornata
Indiscrezioni di stampa anticipano il provvedimento per il CdM. Turi: la ministra tira fuori da cilindro le misure per la scuola. Nessun accenno ieri nella video conferenza con i sindacati. Nessun confronto parlamentare.
Girano in queste ore anticipazioni di stampa su un presunto decreto legge che dovrebbe definire le misure, anche in deroga alle attuali, da adottare per la fine dell’anno scolastico e l’inizio del prossimo.
Ci sembra singolare – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – che proprio ieri in una video conferenza con la responsabile del dicastero di Viale Trastevere, alla presenza del Viceministro e del Sottosegretario di Stato, nulla sia stato detto alle organizzazioni sindacali che lei stessa aveva convocato.
Ci sembra altrettanto strano che si arrivi a definire un decreto legge, senza aver aperto nemmeno un minimo di dibattito parlamentare visto che non lo si vuole fare con i sindacati dei lavoratori. Ai cittadini, a studenti e famiglie, sicuramente andava data una più ampia opportunità di confronto.
Ci hanno chiesto
Sono una docente assunta in ruolo su posto di sostegno il 2015/16. Posso richiedere posto comune nella domanda di trasferimento?
>>> Obbligo quinquennale sul sostegno
I docenti titolari su posto di sostegno che non hanno completato l’obbligo di permanenza quinquennale possono partecipare alla mobilità (trasferimento e passaggio) solo per posti di sostegno.
Tale obbligo riguarda anche eventuali docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo su posti di sostegno e il cui vincolo quinquennale ricomincia daccapo all’atto del passaggio di ruolo.
>>> Nel quinquennio si considera anche l’anno scolastico in corsobAi fini del quinquennio si considerano solo gli anni di ruolo svolti sul sostegno compreso l’anno scolastico in corso e l’eventuale anno di decorrenza giuridica. Per cui, nel caso della docente, è possibile richiedere il trasferimento su posto comune in quanto tutti i docenti assunti o che hanno ottenuto il trasferimento/passaggio di ruolo su posto di sostegno nel 2015/16 hanno terminato il vincolo quinquennale.
Prestate attenzione a:
SI MOLTIPLICANO LE INIZIATIVE DI SOSTEGNO PER IL CONTRASTO AL CORONAVIRUS
La Uil Scuola sottoscrive una assicurazione a tutela degli iscritti
A breve le comunicazioni di dettaglio.
CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 1 aprile 2020
Il punto della giornata di Pino Turi
La riunione di oggi con il ministro Azzolina non ha avuto le risposte che i sindacati, unitariamente e singolarmente, stanno da tempo chiedendo. Nessuna risposta sulla mobilità, sia nel merito, che nei tempi di attuazione. Abbiamo solo sentito «l’annuncio» di tavoli tecnici. Una non-decisione che conferma il disorientamento e la confusione con cui si va avanti in una fase drammatica del Paese. Lo ripetiamo serve attenzione e condivisione su scelte importanti che vanno discusse sia tra le forze politiche che sociali. Il sindacato italiano, non è il consulente di questo o quel ministro. E’ soggetto di confronto. Indipendente. Non si può delegare su tavoli tecnici che si annunciano già dall’inizio ininfluenti. Rappresenta milioni di lavoratori a cui sono chiesti gesti e comportamenti funzionali ad un progetto. Un soggetto sociale che vuole condividere scelte che non sono di natura tecnica ma che hanno natura strategica se utili alla condivisione di un progetto complessivo che, a quanto abbiamo capito oggi, non c’è alcuna voglia di condividere. . Nella predisposizione del provvedimento legislativo che il ministro ha annunciato, rivendichiamo una sede politica in cui riportare tutte le questioni anche tecniche che determinano il futuro del sistema scolastico italiano. A parere della UIL Scuola in questo momento non si possono parcellizzare i problemi: vanno visti in un unicum che abbia ben presente il modello di scuola democratica e partecipata che deve traghettare – in questo momento di grande difficoltà – l’intero paese. Un processo si può realizzare solo facendo leva sui lavoratori che ne rappresentano il motore portante e devono sentirsi parte di un progetto e non meri esecutori di scelte – peraltro sbagliate – frutto di un lavoro appaltato allo staff di un singolo ministro. La UIL Scuola non si ferma!
Ci hanno chiestoRispetto allo scorso anno come cambia, per i docenti, la percentuale destinata ai trasferimenti interprovinciale e ai passaggi di cattedra e di ruolo?
>>Immissioni in ruolo e trasferimenti interprovinciali . Al termine dei trasferimenti provinciali il 50% dei posti disponibile andrà alle immissioni in ruolo, l’altro 50% ai trasferimenti interprovinciali e ai passaggi di cattedra e di ruolo (provinciali e interprovinciali). L’eventuale posto dispari sarà assegnato, per il 2020/21, alle immissioni in ruolo.
Percentuali per l’a.s. 2020/21 I trasferimenti interprovinciali si effettueranno dopo quelli provinciali nel limite del 30% delle disponibilità per l’a.s. 2020/21 (20% per le classi di concorso dei licei musicali); I passaggi di cattedra e di ruolo (provinciali e interprovinciali) si realizzeranno nel limite del 20% delle disponibilità per l’a.s. 2020/21 (30% per le classi di concorso dei licei musicali).Prestate attenzione a: NOTA UNITARIA – INCONTRO AZZOLINA : SULLE PROBLEMATICHE SCOLASTICHE NECESSARIO UN CONFRONTO VERO E A TUTTO CAMPO CON I SINDACATI https://uilscuola.it/sulle-problematiche-scolastiche-necessario-un-confronto-vero-e-a-tutto-campo-con-i-sindacati/
SULLE PROBLEMATICHE SCOLASTICHE NECESSARIO UN CONFRONTO VERO E A TUTTO CAMPO CON I SINDACATI
L’incontro odierno con la Ministra dell’Istruzione non ha dato ancora le risposte attese, ma può consentire la ripresa di un confronto che ora però, per essere realmente produttivo, deve svilupparsi a tutto campo sulle tante questioni richiamate negli interventi di questa mattina, a partire dalla richiesta di differire i termini per la presentazione delle domande di mobilità del personale della scuola – stanti le grandi difficoltà di movimento degli interessati e le situazioni in atto nelle aree più direttamente toccate dall’epidemia – alle altre questioni poste in evidenza (organici, assunzioni in ruolo, concorsi, abilitazioni, stabilizzazione precari, e per la mobilità utilizzo della delega, domanda con riserva dei docenti in TFA, quota 100, superamento blocco quinquennale, LSU) e più in generale sui contenuti di un provvedimento ad hoc sulla scuola che appare assolutamente indispensabile. (continua)il documento unitario:Unitario 1 aprile 2020
CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 31 marzo 2020
Dall’attualità all’utilità
Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone.
Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.Il punto della giornata
Riportiamo i lanci dell’Agenzia AdnKronos che delineano il punto di oggi
**FLASH -CORONAVIRUS: TURI (UIL), ‘SU SCUOLA NON SI PUO’ NAVIGARE A VISTA, PROVVEDIMENTO ORGANICO’- FLASH** = (Ste/AdnKronos)
Roma, 31 mar. (Adnkronos) – (di Stefania Quaglio) Sulla scuola non si può “navigare a vista”, serve un provvedimento di legge organico che stabilisca con chiarezza come procedere sulla chiusura dell’anno scolastico, degli esami di maturità e dell’avvio del nuovo anno. Ne è convinto il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi che vede nella fine di aprile la data ultima per dare indicazioni.
“Non si può navigare a vista – ribadisce all’Adnkronos il numero uno della Uil Scuola – certo, dovranno essere le autorità sanitarie a stabilire quando sarà possibile rientrare in classe in totale sicurezza ma non si può pensare di lasciare in un limbo perenne il mondo della scuola”. Secondo Turi “serve al più presto un provvedimento di legge organico che stabilisca con chiarezza le prossime scadenze, dalla fine di quest’anno, prevedendo soluzioni chiare anche per gli esami di maturità e, inevitabilmente, l’avvio del prossimo anno”………segue…..
Ci hanno chiesto
Un docente ha chiesto la fruizione dei 12 giorni in più della L.104/92 previsti dal Decreto Legge n. 18/2020.
Il sistema SIDI in dotazione alle scuole al momento non permette l’inserimento di queste giornate aggiuntive.
Che fare?
>>> 12 giorni fino al 30 aprile
L’ art. 24 del D.L. 18/2020 dispone che Il numero di giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, è incrementato di ulteriori complessive dodici giornate usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020.
…..segue…..