Percorsi abilitanti speciali e fase transitoria di stabilizzazione del personale precario.

In allegato il testo dell’intesa e la scheda di lettura, relativi ai percorsi abilitanti speciali e alla fase transitoria di stabilizzazione del
personale precario.

Resta inteso che la scheda è stata elaborata dalla UIL Scuola,  in attesa che agli impegni contenuti nell’accordo, il Governo dia attuazione mediante la presentazione al Parlamento di un emendamento da inserire nel primo veicolo legislativo utile, al quale dovrà seguire l’emanazione di un Decreto ministeriale.

Salvo Mavica, segretario

Personale docente di I e II grado a.s. 2019/2020 – Elenco sedi e posti accantonati D.M. 85/2018 e D.M. 631/2018

UFFICIO VII  AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA
attachments:  ELENCO SEDI ACCANTONATE DM 85

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO: SOSTEGNO 8 POSTI

ELENCO POSTI ACCANTONATI DM 631

SCUOLA SECONDARIA SECONDO GRADO:    A042 N.4;    B003 N.2,  B012 N.1,  BO16 N. 9,   B021 N.3,  altri accantonamenti: B017, sostegno 2

 

Corso gratuito di formazione nazionale per i neo dirigenti scolastici >>> come aderire

Giuste deliberazioni degli Esecutivi Nazionali della Uil Scuola e dei Dirigenti Scolastici tenutosi rispettivamente a Torino il 5/6 giugno e a Roma il 29 maggio, u.s. di organizzare e realizzare “”un corso di formazione nazionale per i neo dirigenti scolastici.””
La Uil Scuola Nazionale e l’Irase Nazionale, in esecuzione dei deliberati,  hanno organizzato un seminario in forma residenziale a Fiuggi il 10 e l’11 luglio all’Hotel Silva Splendid.
Al corso possono iscriversi gratuitamente i docenti che hanno superato la prova orale del concorso a dirigenti scolastici.
Seguiranno indicazioni operative.
Info e contatti:

 segreteria territoriale Uil Scuola Catania, email:  catania@uilscuola.it. tel 095 832 0159.
salvo mavica: smavica@uilscuola.it , tel 328 2030816

In allegato:
- la scheda di adesione
- la bozza di programma

BOZZA Programma Fiuggi – DS – 10-11 luglio

Scheda adesione seminario residenziale DS Fiuggi

        

ANSA >>> Scuola: sindacati, soddisfatti per esito trattativa precari Scuola: sindacati, soddisfatti per esito trattativa precari (v. “Scuola: Bussetti, concorsi..” delle ore 21:53)

(ANSA) – ROMA, 11 GIU“La trattativa con il governo sul
reclutamento dei precari e l’accesso a un percorso abilitante
speciale si e’ conclusa positivamente” dicono soddisfatti i
sindacati della scuola: per la Flc Cgil Francesco Sinopoli, per
la Cisl Fsur Maddalena Gissi, per la Uil Scuola Rua Giuseppe
Turi, per lo Snals Confsal Elvira Serafini e per la Gilda Unams
Rino Di Meglio.
   “L’accordo prevede una procedura riservata e semplificata che
da’ accesso al 50% dei posti disponibili per il concorso
ordinario e un percorso abilitante speciale senza selezione in
ingresso. Il Pas sara’ aperto a tutti i docenti con tre annualita’
di servizio nelle scuole statali, paritarie e percorsi di
istruzione e formazione professionale limitatamente all’obbligo
scolastico attivato entro e non oltre il 2019; articolato su piu’
cicli annuali; aperto alla partecipazione anche del personale di
ruolo e ai dottori di ricerca. La procedura del concorso
straordinario finalizzata alla stabilizzazione prevede l’accesso
ai docenti con tre annualita’ di servizio nella scuola statale
maturate negli ultimi 8 anni; il requisito di avere svolto
almeno 1 anno di servizio nella classe di concorso specifica per
la quale si concorre; la valorizzazione del servizio prestato;
una prova scritta computer based;  una prova orale non
selettiva. La procedura conferira’ a tutti i vincitori
l’abilitazione.
   “Si tratta di una soluzione di rilievo rispetto al tema della
reiterazione dei contratti a termine nella scuola statale –
concludono i sindacalisti – che risponde alle richieste e alle
aspettative del personale di cui le organizzazioni sindacali si
sono fatte interprete”.
   Le organizzazioni sindacali esprimono quindi “soddisfazione
per gli esiti della trattativa, che si e’ conclusa con una
mediazione positiva che e’ riuscita a tenere insieme gli
interessi dei lavoratori coinvolti con le esigenze di
funzionamento della scuola”. (ANSA).

Precari siglato l’accordo PRECARI: Firmata alle ore 21,25 l’intesa dopo una giornata di trattative al MIUR.

Concorso straordinario e percorso abilitante per 55.000 docenti. Percorso abilitante attraverso pas (percorso universitario) al quale accedono docenti con 3 anni di servizio (sia scuola statale che paritaria-percorsi di formazione professionale-dottori di ricerca)    di questi  24.000 docenti ammessi a una procedura straordinaria di stabilizzazione riservata a coloro i quali sono in possesso di almeno 3 anni di servizio (scuola statale) attraverso valutazione titoli, servizio e prova computer based.
A queste prove si aggiunge una prova orale non selettiva il cui punteggio, eventualmente aggiuntivo al precedente, servirà solo per migliorare la posizione in graduatoria ai soli fini della scelta della sede.

COMUNICAZIONE corsi di formazione.

Corso per docenti INFANZIA,  PRIMARIA, SOSTEGNO.

attachments: Comunicazione corso concorso infanzia-primaria-sostegno

Modulo adesione corso concorso infanzia-primaria-sostegno

Patto formativo corso concorso infanzia-primaria-sostegno.

info e contatti: segreteria territoriale Federazione Uil Scuola Rua Catania C/o IRASE NAZIONALE

salvo mavica, segretario.

Nuovi percorsi dell’istruzione professionale


Gli interventi di riordino dovrebbero essere accompagnati da azioni strutturali per l’orientamento ai mestieri e alle professioni tecniche.
Un incontro sui nuovi percorsi dell’istruzione professionale nati per migliorare la spendibilità dei titoli per l’accesso al lavoro, anche per il tramite di un raccordo qualificante con il sistema dell’IeFP, è stato concesso solo dopo un anno dalla approvazione del decreto attuativo e a conclusione del primo anno di applicazione.
All’incontro del 28 maggio hanno partecipato per la Uil Scuola, Noemi Ranieri e Rosa Cirillo, evidenziando come  il contributo dell’istruzione professionale allo sviluppo dei settori manifatturieri sarebbe straordinario se gli interventi di riordino fossero accompagnati da azioni strutturali per l’orientamento ai mestieri e alle professioni tecniche. 

I riordini che si susseguono dal 2008 presentano lacune ricorrenti tra cui l’orientamento, da riprogettare secondo principi di continuità e coerenza tra vocazioni individuali e produttività territoriale. Anche i tempi di attuazione, tali da rendere obsoleti i percorsi nel giro di uno o due cicli  rivelano inadeguatezza ed inefficacia rispetto già evidenti ai cambiamenti sempre più rapidi che attraversano il mondo del lavoro.

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Preside Venezia | Uil Scuola| Cirillo: serve maggiore conoscenza, comunicazione, scambio professionale.

Burnout sindrome grave che colpisce anche la scuola.
Cirillo: serve maggiore conoscenza, comunicazione, scambio professionale.
Il Dipartimento nazionale dei dirigenti scolatici della Uil  Scuola esprime solidarietà umana e professionale.
 
E’ proprio di ieri la conferma dell’Oms riguardo allo stress da lavoro, il ‘burnout’, che l’organizzazione mondiale della sanità  definisce sindrome da collegare direttamente al lavoro. Un fenomeno cronico dal quale la scuola sembrava avulsa.
Non è così: insegnanti e dirigenti, secondo dati recenti, sono i più esposti ai fenomeni relativi alla sindrome di burnout, dovuti agli stress causati dalla complesse responsabilità e alle molteplici interrelazioni personali.
 
Il suicidio del dirigente scolastico di Venezia, Vittore Pecchini, ha destato sconcerto e sgomento nella comunità scolastica non solo del Veneto, ma di tutto il paese
Oggi, nella riunione del Dipartimento nazionale dei dirigenti scolatici della Uil  Scuola – sottolinea Rosa Cirillo – sono stati molti i sentimenti di solidarietà umana e professionale.
E’ stato sottolineato l’impegno della Uil Scuola Dirigenti Scolastici nel mettere in atto ogni azione sindacale per non lasciare soli i colleghi e trovare le misure idonee per evitare fenomeni, verso i quali occorre fare prevenzione, attraverso un intreccio maggiore di conoscenze, comunicazione, scambio professionale.
Occorre  solidarietà sociale e non solo quella di categoria  – aggiunge Cirillo.
Per farlo occorre continuare la battaglia per consolidare la figura del dirigente nella più ampia comunità educante.

sm.

Telecamere a scuola >>> Coordinamento nazionale infanzia: GENERAZIONE ORWELL. Telecamere a scuola: un provvedimento inutile, pericoloso e antipedagogico.  
 GENERAZIONE ORWELL. La scuola e i bambini non sono soggetti da Grande Fratello.  


Strumenti del confronto e controllo, condivisione e vigilanza esterna, dialogo e contrapposizione, collegialità e individualismo: questi i temi contrapposti sui quali il coordinamento dell’infanzia intende  poggiare la propria opposizione al provvedimento all’esame dell’Aula del Senato.
Dopo i nativi digitali, campioni nell’uso delle nuove tecnologie, con l’introduzione delle videocamere di sorveglianza in ogni sezione del nido e in ogni sezione di scuola dell’infanzia, si avvia una stagione di controllo sistematico sulle relazioni tra i bambini, tra bambini, docenti e  educatori esponendo i processi educativi a controlli esterni.

Sarà  un  grande fratello a  controllare  tutto, conserverà le immagini e potrà usarle in qualsiasi momento contro gli adulti –  che sono stati bambini –  per indicizzare, giudicare selezionare in base a comportamenti che  qualcuno potrà ritenere sbagliati – questa la riflessione del Coordinamento nazionale dell’Infanzia che ritiene il provvedimento oggi all’esame dell’Aula del Senato, inutile, pericoloso, antipedagogico.

 

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 GENERAZIONE ORWELL. La scuola e i bambini non sono soggetti da Grande Fratello.  “

Incontro al MIUR del 29 maggio 2019: Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

report incontro…
Per la Uil vanno assolutamente trovate soluzioni anche per i docenti ammessi al 3°anno del FIT
 
E’ ripreso il confronto tra il MIUR e le organizzazioni sindacali per definire il CCNI sulle Utilizzazioni e Assegnazioni provvisorie relative all’anno scolastico 2019/20.
In apertura è stato affrontato il problema dei docenti del terzo anno FIT. L’amministrazione ha comunicato l’impossibilità tecnica di procedere all’assegnazione provvisoria per questo personale.
La UIL Scuola, come già in sede di contrattazione sulla mobilità, ha ribadito che il problema non è tecnico ma politico e vanno superate tutte le contraddizioni e le criticità generate da una  malaccorta gestione  della fase concorsuale relative a questo personale.
La UIL ha rivendicato, preliminarmente,  un percorso che consenta  la possibilità per tutti i vincitori del concorso 2018, sia quelli individuati entro il 31 agosto 2018 che successivamente, di poter partecipare alle operazioni di assegnazione provvisoria.

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Docenti FIT: partecipazione mobilità

 

Giungono alla scrivente segreteria numerose mail da parte dei docenti frequentanti il terzo anno c.d. FIT con le quali chiedono di poter partecipare alla mobilità per il prossimo anno scolastico.
La UIL Scuola, già nel mese di dicembre u.s., rilevando le molteplici contraddizioni normative insite nella materia,  ha rivendicato nei confronti dell’Amministrazione, iniziative per evitare ingiuste assegnazioni di sede e per dare un ordine non penalizzante per ogni questione riguardante la mobilità ed insistentemente, chiesto,  sia per i docenti che stanno svolgendo il terzo anno FIT e sia per quelli destinatari di nomina individuati dalle graduatorie pubblicate entro il 31. 12.2018, la possibilità di partecipare alle procedure di mobilità.

attachimets:

MOBILITA-2019-dichiarazioni-a-verbale

Federazione-UIL-Scuola-RUA-Docenti-terzo-anno-FIT

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SICILIA: ORGANICO DI DIRITTO PERSONALE ATA a.s.2019/2020

attachments: le tabelle riassuntive: Aria organico ata 2019 2020.

Siamo alle solite le parole non sono seguite dai fatti. Per la determinazione dell’organico del personale ATA si utilizzano le  obsolete quanto risibili tabelle e prospetti senza tenere minimamente conto della gravosa quanto insensata mole di lavoro aggiuntivo traslato a carico delle segreterie delle Scuole. Aumento il lavoro e diminuiscono le unità lavorative per svolgerlo. Vero e proprio burnout a carico di detti lavoratori. L’aumento sconsiderato del maggiore impegno lavorativo, la mancanza di tempo utile e necessario per la formazione, l’assillo capestro di rincorrere le scadenze, la intempestività della azioni che puntualmente vengono scaricate sugli uffici non sono seguiti da nessuna considerazione o riconoscimento sia in termini economici,   pratici  e di progressione di carriera nonché l’assoluta latitanza   di porre rimedio da parte di tutte le autorità competenti periferiche e nazionali. Tante belle parole, efficacia, efficienza…ecc. proferite ogni dove ed in ogni occasione che puntualmente restano tali.

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L’assessore all’istruzione friulana, Rosolen, prova l’ennesima fuga in avanti Turi: la scuola statale risponde al Parlamento nazionale. Non è in vendita.


La Lega, che ha vinto le elezioni, trasformandosi in partito nazionale, sarà costretta a rivedere le proprie posizioni, se vuole dare  risposte a tutti i cittadini, e non solo ad una parte di essi.
 La scuola della costituzione che unisce l’Italia culturalmente e geograficamente non è in vendita – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, risponde alle affermazioni dell’assessore all’Istruzione del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, oggi in Consiglio regionale.
Che la Regione Friuli voglia investire nella scuola del territorio, nulla osta, quello che non riusciamo a capire è perché ne voglia il controllo politico e gestionale.
 Lo abbiamo detto e ridetto – aggiunge Turi – si possono benissimo trovare convergenze e terreni comuni per progetti ed investimenti, non si può invece accettare che sia acquisita la titolarità dell’istituzione scolastica statale, che è un patrimonio dell’intera popolazione e non della maggioranza politica di turno che può decidere sulla scuola sia in termini espansivi che regressivi.

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Precari – i dettagli nell’intervista su orizzontescuola di Giuseppe D’Aprile, segretario Nazionale UIL SCUOLA

In tema di precari, dopo le affermazioni del ministro e le comunicazioni ufficiali del segretario generale Turi, vi segnaliamo questa intervista che Orizzontescuola ha fatto a Giuseppe D’Aprile nella quale vengono messi a punto gli aspetti pratici del provvedimento annunciato dal Governo.

Questo il link diretto:

https://www.orizzontescuola.it/precari-fase-transitoria-25-000-docenti-prima-tranche-chi-potra-partecipare-come-verranno-scelti-intervista-telefonica-a-giuseppe-daprile-uil/

A Palermo: assemblea e fiaccolata. #liberidiimparare #liberidiinsegnare


A Palermo, nella partecipata assemblea all’Istituto tecnico industriale, Vittorio Emanuele III, genitori studenti, docenti, hanno espresso la loro contrarietà ad ogni tentativo di limitare la libertà di insegnamento, l’essenza stessa di ogni processo educativo che possa dirsi plurale e democratico.
Le sanzioni alla professoressa Dell’Aria vanno ritirate, senza indugio, per autotutela. Una procedura che significa che l’amministrazione riconosce che non c’erano gli estremi per procedere.
Il caso dell’insegnante di Palermo non è che la punta di un iceberg. Occorre ripristinare, per legge o contratto, le sedi di garanzia smantellate dalla furia ideologica dell’allora ministro Brunetta, passi che il ministro Buongiorno sembra voler ripercorrere.
Non c’e un equilibrio nella sanzione contro  nessuna lavoratrice, nessun lavoratore della scuola, che svolge la propria preziosa funzione: educare gli studenti al confronto, all’approfondimento, all’analisi dei fatti e soprattutto ed a trarne utilità per il proprio sviluppo e la propria crescita. 

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Primo incontro al MIUR in vista del rinnovo del contratto >>> il resoconto della riunione

Un contratto è un modello di riferimento, non un atto tecnocratico.
Quello che andremo a definire dovrà corrispondere al modello di scuola che intendiamo realizzare, che per noi è quello della comunità educante, già delineata nel contratto attuale.
E’ in quest’ottica che andrà letto l’intero negoziato per il rinnovo. La messa a punto di un contratto significa assicurare pienamente la libertà di insegnamento, i fatti di questi giorni ce lo ricordano, una volta in più. Garantire autonomia de indipendenza alle Istituzioni scolastiche.
Ma vanno anche rivitalizzati gli organi collegiali, resi fermi dalle incursioni legislative di questi anni che ne hanno stravolto la visione originaria di scuola funzione dello Stato e rivisto il sistema delle sanzioni. Misure che, insieme alle altre, daranno forma al nuovo impianto contrattuale della scuola, comunità educante.
Qui di seguito la nota unitaria di resoconto della riunione che si è svolta ieri pomeriggio al Miur.

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La scuola è viva come non mai. Tutti fanno quadrato a difesa della sua universalità ed inalienabile Mission.

Qui di seguito la nota di attestazione di solidarietà alla professoressa Rosa Maria Dell’Aria e piena condivisione delle parole del segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, vergata e sottoscritta dal corpo docente del LICEO SCIENTIFICO E LINGUISTICO “LEONARDO” DI GIARRE.

Spett.le Salvo Mavica
Segretario organizzativo regionale Federazione Uil Scuola Rua Sicilia
Coordinatore responsabile territoriale città metropolitana di
CATANIA

Gent.mo Salvo Mavica
a conclusione di democratico confronto all’interno del Liceo Scientifico e Linguistico “Leonardo” di Giarre, trasmetto, a nome della maggioranza dei Docenti dell’Istituto, attestazione di solidarietà alla professoressa Rosa Maria Dell’Aria così formulata:

“In merito al caso della professoressa Rosa Maria Dell’Aria che ha consentito agli studenti di esprimere liberamente il proprio pensiero nella realizzazione di un’attività didattica e che per questo è stata ingiustamente sospesa, si rende noto che, anche in considerazione delle ultime puntualizzazioni del Ministro dell’istruzione, gli insegnanti del Liceo scientifico e linguistico Leonardo nello svolgimento della propria attività formativa e didattica si attengono agli articoli 21 e 33 della Costituzione italiana e pertanto non censurano l’espressione del pensiero dei propri studenti anzi incentivano e promuovono la riflessione critica, così come peraltro è prescritto espressamente dalle indicazioni Nazionali e dalla legge, anche e soprattutto quando tale pensiero non è condiviso o non è in linea con il pensiero dominante. Pertanto, se nell’attività didattica della professoressa Dell’Aria si ravvisa un reato sanzionabile con la sospensione, anche i sottoscritti docenti sono colpevoli quanto la professoressa Dell’Aria alla quale esprimono piena solidarietà. Poiché forti del dettato costituzionale, delle indicazioni Nazionali e della legge 107 sopra menzionati, nonché delle dichiarazioni del Ministro Bussetti che ha richiamato gli articoli 2t e 33 della Costituzione e dunque il divieto di censura e la libertà di insegnamento, chiediamo il reintegro, in servizio della professoressa e la cancellazione della sanzione amministrativa a suo carico”.

Il documento, sottoscritto dai Docenti, viene allegato alla presente comunicazione, nell’auspicio che possa essere recepito e diffuso attraverso i canali del Sindacato da Lei rappresentato, con piena condivisione delle parole del segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi:  “La libertà di insegnamento è un bene fondamentale in un società democratica, è un bene universale così prezioso che non ci si accorge della sua importanza fino a che non se ne segnano i limiti. Quando si pongono limiti, siamo in presenza non di una cura, non di sintomi, ma di una malattia in corso”

Nel ringraziarLa per la collaborazione, restiamo in attesa di cortese riscontro in merito alla richiesta sopra indicata.

Cordiali saluti
Grazia Messina

in allegato il documento originale per come redatto e sottoscritto:  Aria

Iniziativa a Palermo dei sindacati scuola CGIL-CISL-UIL-SNALS-GILDA #liberidinsegnare #liberidimparare

Iniziativa a Palermo dei sindacati scuola  CGIL-CISL-UIL-SNALS-GILDA
#liberidinsegnare #liberidimparare
 

Sono questi gli hastag alla base dell’iniziativa promossa dai sindacati scuola che potranno essere condivisi e rilanciati da insegnanti, studenti, cittadini per raccontare le loro esperienze e per ribadire l’importanza di un’istruzione senza censure e condizionamenti.
La libertà di insegnamento è un bene fondamentale e indispensabile in ogni società democratica. È una prerogativa che la nostra Costituzione affida alle scuole e ai docenti.
Spirito critico, capacità di analisi e di lettura dei fatti del mondo, sono gli obiettivi che gli studenti dovrebbero raggiungere nel loro percorso di studi per l’esercizio di una cittadinanza attiva.

Per 

  • garantire il pluralismo,
    difendere le prerogative professionali,
    tutelare  libertà fondamentali che attengono alla nostra democrazia costituzionale,
    rivendicare l’istituzione di un organismo indipendente con il compito di valutare il corretto esercizio della libertà di insegnamento  e di tutelare l’autonomia professionale individuale e collegiale
    affermare i valori che devono essere gelosamente custoditi e difesi dalla nostra Scuola in tutto il Paese
  • attachments:
  • Comunicato-unitario-20-05-2019

Turi: la libertà di insegnamento è un bene fondamentale in una società democratica

Continua la incessante e tenace azione propositiva ed oppositiva della Uil Scuola tanto necessaria quanto utile al fine della salvaguardia della SCUOLA PUBBLICA NAZIONALE  e di tutto il corpo docente ed ATA.
Ferma opposizione alla deriva politica in atto perseguita da chi fino ad oggi non ha dimostrato di avere saputo fare prima ancora di volere o potere insegnare il da farsi a chi oramai da troppo tempo sta in trincea: dirigenti scolastici, docenti ed ATA.
Assistiamo attenti e vigili alle scaramucce dei tavoli tecnici: se sono rose fioriranno e noi sicuramente stiamo lì. s.mavica
 
Turi: la libertà di insegnamento è un bene fondamentale in una società democratica
Quando si pongono limiti, non siamo in presenza di una cura, non di sintomi, ma di una malattia
La libertà di insegnamento è un bene fondamentale in una società democratica – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – in merito alla vicenda dell’insegnante di Palermo.
La libertà è un bene universale, così prezioso, che non ci si accorge della sua importanza fino a che non se ne segnano i limiti. Quando si pongono limiti, siamo in presenza non di una cura, non di sintomi, ma di una malattia, in corso. Che diventa rapidamente infettiva – aggiunge Turi, con preoccupazione.
Quel che è accaduto a  Palermo non deve ripetersi. Per fortuna abbiamo una scuola nazionale che dovrebbe consentire a tutti gli insegnanti, come previsto dalla Costituzione, di esercitare le loro prerogative. Immaginiamo che cosa potrebbe accadrebbe se l’istruzione fosse in mano a questo o quel Governatore regionale.
Siamo sicuri che il nostro corpo docente conosce bene il valore del lavoro che svolge in classe ogni giorno con passione, onestà, dedizione. Proprio per dare visibilità a questo lavoro quotidiano, che merita considerazione e rispetto,  il 17 u.s. abbiamo organizzato – continua il segretario Uil Scuola – una iniziativa unitaria Palermo, per mobilitarci contro questa deriva autoritaria che – rilancia Turi – è meglio prevenire che curare.
salvo mavica