Uil, in Ddl semplificazioni novità preoccupanti sul sostegno. (ANSA).

D’Aprile, famiglia può chiedere conferma prof, non va bene (ANSA) – ROMA, 26 MAR – Tra le disposizioni previste all’esame del Consiglio dei ministri di oggi, la possibilità per le famiglie, nel ddl semplificazioni, di richiedere la conferma del docente di sostegno.
“Siamo preoccupati di ciò che potrebbe accadere nelle scuole, se le famiglie potessero, senza alcun criterio di trasparenza, scegliere o individuare gli insegnanti per i propri figli”, afferma Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua.
“Un sistema sottoposto a vincoli e consensi, che è in netto contrasto con il nostro sistema statale e costituzionale, garante di laicità, trasparenza e pluralismo. Scegliersi i docenti equivale a trasformare l’istruzione, costituzionalmente definita quale funzione essenziale dello Stato, in un servizio che risponderebbe solo ai “desiderata” delle famiglie. La bozza di testo del Ddl arriva a prevedere …”Al fine di agevolare la continuità educativa e didattica, nel caso di richiesta da parte della famiglia, e valutato, da parte del dirigente scolastico, l’interesse del discente, nell’ambito dell’attribuzione degli incarichi a tempo determinato… Ci chiediamo: “In che modo il dirigente scolastico valuterebbe l’interesse esplicito di un alunno con disabilità gravi?”. Legare il concetto della continuità didattica, da garantire all’alunno con disabilità, ad una “scelta” delle famiglie, è l’ennesimo tentativo di nascondere o di rinviare i veri problemi in materia di reclutamento.

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DIRIGENTI SCOLASTICI, FIRMATA L’IPOTESI DI CCNL 2019/21. AUMENTI MEDI IN 124 EURO NETTI

Innovazione, lavoro agile, servizio all’estero e cure mediche tra i temi di maggiore impatto professionale.                                I contratti si firmano se migliorativi delle condizioni di lavoro del personale, e questo lo è – osserva la responsabile del Dipartimento dell’area della dirigenza Scolastica della Uil Scuola Rua, Rosa Cirillo al termine della trattativa all’Aran per la sigla del contratto area dirigenti 2019/21.

Un contratto firmato dopo un confronto complesso nel quale è stata data risposta a questioni delicate – osserva Rosa Cirillo – elencando alcune di queste materie:

– l’esclusione del periodo post ricovero in caso di terapie salvavita ,dal comporto della malattia;

– l’istituzione di un Organismo paritetico per l’innovazione;

– il riconoscimento per i Dirigenti in servizio all’estero della retribuzione variabile e di posizione in godimento all’atto del trasferimento.

C’è anche un miglioramento nella parte disciplinare: si attenuano le posizioni che possono produrre un licenziamento.

attachments:Dichiarazione a verbale CCNL 19_21 Area Dirigenza

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In trent’anni, con il così detto “”dimensionamento””, le istituzioni scolastiche decurtate del 40percento.

Nel 2032 la scuola avrà prodotto 88 milioni di euro di risparmi di spesa destinati ad altri obiettivi del Paese”. Lo ha ricordato questa mattina nel suo intervento il Segretario generale della Giuseppe D’Aprile durante un’iniziativa della Uil Scuola Rua Lazio all’Istituto Superiore Cristoforo Colombo di Roma.

📚“Le istituzioni scolastiche si ridurranno di oltre 600 unità entro il 2031-32, come si ricava dal comunicato stampa del Ministero. Si tratta di un film già visto, perché la riduzione del numero di istituzioni scolastiche è in corso da un ventennio: nel 2000-01 erano 11.592, nel 2012-12 9.139, nel 2021-22 8.160. Ora si prevede che nel 2031-21 saranno 6.885: in trent’anni le istituzioni scolastiche si sarà ridotto del 40%”.

❗“Finora l’unico beneficio per il dimensionamento ha riguardato le casse dello Stato, mentre non c’è stato nessun vantaggio per tutto il personale scolastico e neanche per alunni e genitori”.

Elezioni CSPI – 7 Maggio 2024. I candidati della Federazione Uil Scuola Rua

Il 7 maggio, votare è fondamentale Scegli la Coerenza, vota UIL.

   In un contesto in cui la scuola richiede regole certe e un impegno coerente a favore dei lavoratori, la Federazione Uil Scuola Rua si propone come sindacato affidabile, come dimostrato in questi anni. I docenti, il personale ATA, il personale educativo e i dirigenti scolastici troveranno – nei nostri candidati – donne e uomini determinati ad agire con coerenza e determinazione per la tutela di una scuola statale e nazionale.

Uil Scuola sindacato utile. Voce libera della scuola. Nelle Scuole fra la gente. Uniti facciamo la differenza. Uniti si vince sempre. Propugniamo “”RISPETTO””

                                                                                                              dura lex sed lex 

Il giudice del lavoro del Tribunale di Catania condanna, il MIM, in accoglimento del ricorso incardinato dalla UIL SCUOLA, patrocinante Avv. Domenico Naso – Roma – in nome e per conto di docente destinataria di contratti fino al 30 giugno, ha acclarato in via definitiva il principio come da sempre sostenuto dalla UIL SCUOLA, che..... omissis…. ””Appare, del resto, indubitabile che anche i docenti a tempo determinato abbiano il diritto-dovere di procedere all’aggiornamento professionale, essendo chiamati a svolgere le medesime funzioni dei docenti a tempo indeterminato, al fine del perseguimento dell’istruzione pubblica “””” 

La sentenza:Va, in definitiva, accertato il diritto della parte ricorrente a fruire del beneficio economico di € 500,00 tramite la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del personale docente per il servizio prestato negli anni scolastici 2019/20, 2021/22, 2022/23 e 2023/24 e, dunque, per € 2.000,00, con la condanna del Ministero convenuto agli adempimenti dovuti al fine di rendere effettivamente fruibile alla detta parte la carta elettronica del docente, alle medesime condizioni (durata di utilizzo, importo, etc.) già garantite ai docenti di ruolo, oltre accessori nei termini di cui in dispositivo in ragione della natura pubblica del rapporto. Oltre le spese di soccombenza liquidate in favore del procuratore della ricorrente .

Cattedra inclusiva”, ecco cosa comporta veramente.

Editoriale con Amaro commento.

Ho dovuto leggere e rileggere più volte la proposta di legge in parola. No! Non è possibile che taluni, magari con tre lauree a testa, possano avere il coraggio di volere contaminare in maniera cruenta la professionalità, la preparazione, la libertà di insegnamento…ma ancor più colpire con la mannaia della loro presunzione la oramai avviata liquefazione della professione e professionalità di tanti veri quanto bravi docenti.

Ce ne vuole di incosciente coraggio,  per manifestare sdegnoso discredito nei confronti di tanti bravi docenti che sin qui, loro, dico loro, hanno elevato la scuola italiana al rango di “”eccellenza””

Siamo alle solite, persone che si guardano allo specchio autoconvingendosi di essere folgorati da colpi di genio al punto di ergersi per dire che occorre cambiare verso e che la soluzione è inventare di tutto e di più incuranti dello sconquasso che ne deriverebbe sia alla scuola che alle “”persone””

Bravi.! dopo gli orientatori, i tutors, adesso inventano nuove figure. La proposta include l’istituzione di due nuovi organismi: un “coordinamento pedagogico” per ogni istituzione scolastica e un “coordinamento pedagogico territoriale”.

Ebbene, Non badano a spese.

I costi: 150 milioni di euro annui per sei anni, per un totale di 900 milioni per la formazione del personale. Pensano alla grande, il finanziamento prevede cinque edizioni di un corso di specializzazione biennale, diverso da quelli precedenti, e coinvolgerà circa 80.000 docenti non specializzati.

Ed è così che vedranno la luce le “”cattedre inclusive””

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Semplificazione procedure Codice contratti e modalità pagamento supplenti PNRR e Agenda Sud. CONTRATTI E PAGAMENTI PER A.A., A.T. E C.S.. La ns posizione.

GIORNO 5 marzo, si è tenuto al Ministero dell’Istruzione e del Merito l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali e l’Amministrazione con all’ordine del giorno “chiarimenti” sulla semplificazione delle procedure previste dal Codice dei contratti (nota A.N.AC. del 27/02/2024) e sulle modalità per il pagamento degli stipendi del personale supplente assunto per le esigenze del PNRR e dell’Agenda Sud.

All’incontro erano presenti il capo dipartimento dott. Jacopo Greco e la dottoressa Simona Montesarchio responsabile dell’unità di missione PNRR.

Il dott. Greco ha chiarito che con la pubblicazione del Decreto Legge PNRR sono state stanziate le risorse  per il rinnovo dei contratti degli Assistenti Amministrativi e Assistenti Tecnici e che i contratti avranno termine 30 giugno 2024 e che gli stessi seguiranno il flusso dei pagamenti dei supplenti annuali.

IL rinnovo dei contratti per gli A.A. e A.T. potranno essere inseriti sulla piattaforma NoiPA fino al 31 marzo 2024 nel rispetto del limite del 10% delle spese di gestione.

La circolare alle scuole del nuovo finanziamento PNRR arriverà nei prossimi giorni.

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LA MAPPA DELLA PRECARIETÀ A SCUOLA – IL DOSSIER UIL SCUOLA RUA

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  • In otto anni raddoppiate le persone che lavorano con contratti a tempo determinato.

Docenti, sostegno, personale Ata: l’analisi statistica dei dati dal 2015 al 2023
mostra una crescita costante del lavoro precario che passa dal 12% al 24% del totale.
Le tornate concorsuali distribuite negli anni non sono servite a rendere stabile il lavoro che si fa a scuola: tra gli insegnanti uno su quattro è precario. Nel personale Ata uno su cinque.

Sono raddoppiati in otto anni, passando dal 12% del 2015 al 24% del totale nel 2023, gli insegnanti precari della scuola italiana. Una crescita costante, che ha attraversato governi e maggioranze diverse, da valutare, in media, quasi due punti percentuali ogni anno scolastico, arrivando al dato attuale di 234.576 insegnanti precari su un totale di 943.68 docenti in servizio.

Non fa eccezione il personale Ata: uno su cinque è precario. Secondo il dato di analisi relativo al 2023, il 21,64% del personale ha un contratto a tempo determinato. Otto anni fa la percentuale era del 12,75%.

Sono alcuni dei dati contenuti nel Dossier Uil Scuola Rua che mette in relazione i dati sul personale a tempo determinato e il totale del personale nelle scuole, nell’arco temporale che va dal 2015 al 2023.

Le situazioni politiche da affrontare prima di qualsiasi soluzione tecnica dovranno necessariamente scaturire dalla presa d’atto che il sistema di reclutamento – comprese le numerose procedure concorsuali – e le politiche di investimento nei riguardi del precariato, attuate finora, sono state fallimentari – osserva il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile.

Lo dicono i numeri – ribadisce D’Aprile commentando i dati del dossier – con i quali la politica deve smettere di giocare nel rispetto delle persone – i precari – che vivono una quotidianità fatta di disorientamento senza alcuna certezza per il proprio futuro.

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BANDO TERZA FASCIA ATA, IL DOSSIER DELLA UIL SCUOLA RUA

Il  dossier, in allegato,  è rivolto a tutti i candidati che aspirano a ricoprire supplenze nei ruoli del personale ATA (amministrativi, tecnici, ausiliari). Il nostro obiettivo è fornire uno strumento utile all’individuazione della provincia in cui inoltrare le istanze di inserimento nelle graduatorie di circolo ed istituto in previsione del prossimo aggiornamento.

Di seguito sono riportati:

  1. il numero delle domande presentate per il triennio 2021 – 2023, il numero delle supplenze assegnate a livello provinciale (2022-23) e le relative percentuali di nomina;
  2. il confronto tra le domande presentate e le supplenze conferite nell’anno scolastico 2022 – 2023;
  3. i punteggi relativi all’assegnazione incarichi anno scolastico 2023 – 2024, distinti per profili e provincia.

leggi dossier in allegato:

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Trasformazione del rapporto da tempo pieno a tempo parziale o rientro a tempo pieno del personale docente ed A.T.A. – anno scolastico 2024/2025

Scadenza delle domande per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale o rientro a tempo pieno del personale docente ed A.T.A. è il 15 marzo 2024.

Si ricorda che il contratto di part-time è di durata minima biennale e che, in assenza di revoca da parte dell’interessato, si intende automaticamente prorogato di anno in anno.

in allegato la nota USR e fac simile modulistica.

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IL MIM EMANA LE DISPOSIZIONI  IN MATERIA PREVIDENZIALE

REPORT IN MATERIA PREVIDENZIALE

In data odierna il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diramato agli Uffici scolastici regionali e all’Inps  una circolare con la quale detta istruzioni per le cessazioni dal servizio per il personale scolastico dal 1° settembre 2024, in applicazione dell’art. 1, commi 136, 138 e 139 della Legge n° 213 (legge di bilancio per il 2024).

In particolare, è stata estesa l’opzione donna a tutte le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2024, potranno far valere 35 anni di contribuzione e possiederanno, alla stessa data, un’età di almeno 61 anni, che potranno diminuire di 1 anno per ogni figlio fino ad un massimo di 2. Naturalmente, per poter presentare tale istanza, è indispensabile che l’interessato assista un parente disabile in situazione di gravità (art. 3 comma 3 della Legge 104/1992), oppure possieda una riduzione della capacità lavorativa almeno del 74%.

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Annullate ben 2 sanzioni disciplinari e condannato il Ministero al pagamento delle spese processuali.”

Il Tribunale di Catania da ancora ragione alla Uil Scuola.

Stavolta è stata punita l’insensata e gratuita cattiveria di una Dirigente.

E’ ormai risaputo che il nostro sindacato sia un baluardo dinanzi alla prepotenza.

Da anni ripetiamo, IL SEGRETARIO NAZIONALE, GIUSEPPE D’APRILE  e  NOI TUTTI DELLA UIL SCUOLA,   che i Dirigenti Scolastici non possono avere sia il potere di formulare l’accusa disciplinare che il potere di irrogare la sanzione disciplinare. (evenienza tra l’altro,  che rientra fra le motivazioni per cui la UIL SCUOLA non ha firmato l’irricevibile CCNL 2019/2021).

Come può un Dirigente avere la serenità di giudizio se è stato proprio lui a formulare l’accusa?  Abbiamo con coerenza portato nelle aule giudiziarie i nostri principi e tutelato una nostra associata.

Il Tribunale di Catania ha accolto il nostro ricorso e fatto Giustizia! la sentenza: Annullate ben 2 sanzioni disciplinari e condannato il Ministero al pagamento delle spese processuali.

                                                                                                                                        Avv. Filippo Prizzi. Salvo Mavica. Angela Romeo

Quello che con forza sta rivendicando la Uil Scuola Rua è che si dia seguito subito alla attribuzione della posizione economica comprensiva degli arretrati che spettano, per un obbligo contrattuale, ai lavoratori in attesa da anni.

AI SIGG.RI DIRIGENTI SCOLASTICI ISTITUZIONI SCOLASTICHE OGNI ORDINE E GRAD  CITTA’ METROPOLITANA  CATANIA-           L  O  R  O     S  E  D  I  . 

e,p.c. USR SICILIA. UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA

Con preghiera di pubblicazione agli ALBI SINDACALI e ai siti web. ai sensi e per gli effetti dell’art.25 Legge 20 maggio 1972 n.300


POSIZIONI ECONOMICHE ATA.                                                                                                  

Le posizioni economiche per il personale Ata, come noto, consistono in attività lavorative caratterizzate da autonomia operativa per svolgere ulteriori e più complesse mansioni in aggiunta ai compiti previsti dallo specifico profilo. A prevedere tali compensi è stata una sequenza contrattuale del luglio 2008 (art. 50 del contratto 2006-08). 

La mancata attribuzione delle posizioni economiche al personale che ne aveva diritto, ha dato luogo ad una sistematica inadempienza contrattuale. Si è generato inevitabilmente un accumulo di risorse, da parte del ministero, sottratte al personale Ata che ne aveva diritto. 

Nel corso degli anni la Uil Scuola Rua ha agito a tutti i livelli, regionali e provinciali, affinché si desse luogo all’applicazione degli obblighi contrattuali. Da parte dell’amministrazione vi è stato sempre un operare con il contagocce fino ad avere, attualmente, 72 Mil di euro non utilizzati. 

E’ solo grazie alla sollecita azione della nostra Organizzazione sindacale che siamo riusciti ad avere nel luglio 2023 l’esatta quantificazione di quanto non attribuito per le posizioni economiche.

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