Proroga contratti di supplenza personale ATA . Nota Ministero.


A seguito della richiesta inviata il 6 maggio in cui la UIL Scuola, unitariamente agli altri sindacati, ha sollecitato il Ministero all’emanazione di una nota che autorizzasse le proroghe fino al 31 agosto di tutti i contratti di supplenza del personale ATA, compresi i contratti “COVID”, il Ministero, con nota n. 17060 del 1° giugno 2021 (allegata) ha comunicato agli Uffici Scolastici Regionali di dare indicazioni ai dirigenti scolastici in merito alla possibilità di prorogare i contratti di supplenza del personale ATA nei soli casi in cui:
-ci sia effettiva necessità qualora non sia possibile assicurare l’effettivo svolgimento dei servizi di istituto mediante l’impiego di personale a tempo indeterminato e di personale supplente annuale;
-ci siano comprovate motivazioni che potranno fare riferimento ad attività relative allo svolgimento degli esami di stato, al recupero debiti nelle scuole secondarie di secondo grado, a situazioni eccezionali che possano pregiudicare l’effettivo svolgimento dei servizi di istituto con riflessi sull’ordinato avvio dell’anno scolastico (es. adempimenti legati all’aggiornamento delle graduatorie di istituto, allo svolgimento delle procedure concorsuali in atto, etc.).
La nota, facendo riferimento al Regolamento delle supplenze ATA del 2000 e della nota dello stesso Ministero del 10 giugno 2009 prot. n. 8556, risulta anacronistica rispetto alla situazione in atto e totalmente insufficiente perché non prevede, come da noi richiesto, la proroga di tutti i contratti di supplenza in essere, lasciando ampia autonomia di autorizzazione alle Direzioni Regionali a fronte di una richiesta motivata di effettiva necessità da parte dei singoli dirigenti scolastici.

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COMUNICATO UNITARIO SINDACATI SCUOLA >>> PRESIDIO UNITARIO MERCOLEDI’ 9 GIUGNO 2021 PIAZZA MONTECITORIO.

PRESIDIO UNITARIO MERCOLEDI’ 9 GIUGNO 2021

ORE 15 -18 ROMA – PIAZZA MONTECITORIO LA SCUOLA PROTESTA

 ADEGUARE IL DECRETO AL PATTO.  Mentre il 20 maggio 2021 veniva firmato il “Patto per la Scuola al centro del Paese” con le Organizzazioni sindacali Confederali, il Governo predisponeva un decreto legge che interviene sulle medesime materie senza alcun confronto.

MANIFESTIAMO PER CAMBIARE IL DECRETO e ottenere misure urgenti

  • per la stabilizzazione di tutti i precari sia abilitati e specializzati sia con 3 anni di servizio
  • per la stabilizzazione dei DSGA facenti funzione con 3 anni di servizio
  • per il superamento dei blocchi sulla mobilità del personale
  • per il rafforzamento degli organici del personale docente, educativo ed ATA a partire dalla conferma dell’organico Covid
  • per la riduzione del numero massimo di alunni per classe
  • per consentire la partecipazione a un nuovo concorso anche in caso di mancato superamento del precedente.
  • Il Patto per la Scuola riconosce l’impegno profuso da tutto il personale  durante  la pandemia.  Ora questo riconoscimento va concretizzato e tradotto in misure e interventi che assicurino stabilità e continuità al lavoro e il regolare avvio dell’anno scolastico il primo settembre.

Chiediamo alle forze politiche di impegnarsi a cambiare il provvedimento durante l’iter di conversione in legge. NO A SCELTE UNILATERALI

 Nella stessa giornata saranno organizzate manifestazioni in tutta Italia

Manifestiamo per cambiare il decreto 090521

COM UNITARIO Manifestazione-9-giugno.doc 12-40-27-467

 

DECRETO RISTORI: SI IGNORANO I PRECARI E SI AUMENTA L’ORARIO DI SERVIZIO DEI DOCENTI

Il decreto ristori è un provvedimento omnibus, quelli che andiamo a segnalare sono i punti critici negli articoli 58 e 59 del decreto:

non c’è un solo posto aggiunto, né per il sostegno, né di tipologia comune.
In pratica non è prevista nessuna nuova procedura di assunzione in ruolo al 1 settembre;
c’è solo lo scorrimento delle graduatorie provinciali delle supplenze (GPS) di prima fascia, del personale già abilitato con una stravagante assunzione a tempo determinato che potrebbe arrivare sino a configurare un contratto a tempo indeterminato, ma solo dopo aver superato una specifica prova selettiva da tenere con una commissione esterna.
Si arriva ad un brutto paradosso: da un lato si riconosce il peso dell’abilitazione, comunque ottenuta, anche all’estero, non fidandosi dello Stato, e dall’altro mantenendo nell’incertezza e nel precariato il maggior numero di precari che nello stato hanno sempre creduto.
Per i concorsi si adotta una versione alternativa del concorso straordinario, come in un ‘gioco di società’, si passa dalle domande chiuse a quelle aperte e viceversa.

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DECRETO RISTORI: SI IGNORANO I PRECARI E SI AUMENTA L’ORARIO DI SERVIZIO DEI DOCENTI

Turi: questo modo di procedere vecchia maniera gli insegnanti lo conoscono già. Ed è fallito.
Siamo di fronte ad un inaccettabile intervento legislativo in materia contrattuale.                                                                                                                Siamo stati i primi a sollevare perplessità sul decreto, venerdì, sostenendo con chiarezza che abbiamo firmato il patto per ‘cambiare il decreto’.

[ https://uilscuola.it/decreto-ristori-e-patto-per-la-scuola-turi-firmiamo-il-patto-per-cambiare-il-decreto/?doing_wp_cron=1621702002.9506459236145019531250 ]

Quello che non ci saremmo aspettati – guardando con attenzione il testo – è che, mentre si sostengono e si ristorano tutti, ai docenti si chiedono ulteriori impegni; il personale precario è ignorato e vessato, non ci sono risposte, né soluzione per i Dsga facenti funzione, senza titolo specifico e al personale di ruolo viene aumentato l’orario di servizio.

Si introduce per legge l’aumento dell’orario di servizio, già tra i più alti in Europa, lasciando gli stipendi più bassi. Dal primo settembre si considera nell’obbligo di servizio, l’orario di insegnamento anche prima dell’inizio previsto per calendario scolastico. In pratica si aumenta il carico di lavoro dei docenti (18,22,) senza neanche interpellarli.

Siamo abituati a dare giudizi di merito su dati concreti.
Ora non si tratta più di un pregiudizio, ma di un vero e proprio giudizio molto negativo. Si presentano norme che vanno a colpire i patti già stipulati con il contratto.

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Piano Estate 2021: la scheda di lettura della UIL Scuola.

In allegato la scheda di lettura sul Piano Estate 2021. La posizione politica e sindacale della UIL Scuola, a seguire gli approfondimenti su:

  •        quali e quante sono le risorse;
  •        le fasi del Piano;
  •        la precisazione sugli obblighi del personale in merito all’adesione o meno alle attività del Piano;
  •        il ruolo degli organi collegiali;
  •        il ruolo della contrattazione di istituto;
  •        i compensi per il personale coinvolto;
  •        precisazioni sul personale a tempo determinato;
  •    un’appendice normativa che chiarisce quali sono gli impegni del personale al termine delle attività didattiche e il loro diritto alle ferie.
  • attachments: Scheda di sintesi della UIL Scuola – Piano Scuola Estate

Dalla segreteria Territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania

salvo mavica, segretario

Pubblicati sulla G.U. i bandi di selezione di personale scolastico da destinare alle scuole italiane ESTERO

Pubblicati nella G.U. del 21 maggio 2021 i bandi di concorso per dirigenti scolastici  docenti e Ata.

Gli allegati: 1) i titoli culturali, professionali e di servizio valutabili; 2) elenco delle classi di concorso e le rispettive aree linguistiche per le quali si svolgeranno le selezioni:    D.D. 2960 Dirigenti Scolastici

D.D. 2959 Docenti e ATA

Le domande su ISTANZE ON LINE  dal 1 giugno al 21 giugno.
INFO PER GLI ASSOCIATI: Per ogni informazione e assistenza  è POSSIBILE rivolgersi ALLA SEGRETERIA NAZIONALE al seguente indirizzo: estero@uilscuola.it

Carta del Docente :  i bonus per il 2021.

La carta del docente è una carta elettronica, istituita dal MIUR (Ministero dell’Istruzione), per permettere ai docenti di usufruire di bonus annuali.
I bonus si possono usare per prodotti e servizi correlati o propedeutici al mondo della formazione dei docenti o al mondo della cultura in generale.
La Carta viene assegnata a tutti i docenti di ruolo a tempo indeterminato, che lavorano nelle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale.
Sono compresi nella categoria anche i docenti che sono in periodo di formazione o prova, i docenti dichiarati non idonei per motivi di salute, i docenti nelle scuole all’estero e i docenti delle scuole militari.
La Carta del Docente permette ai beneficiari di ottenere il Bonus Docenti, che ha un valore di 500 euro per ogni anno scolastico.
Il Bonus Docenti può essere utilizzato per l’acquisto di:

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GRADUATORIE DI TERZA FASCIA: È BOOM DI DOMANDE PER LE SUPPLENZE ATA. SONO OLTRE DUE MILIONI

C’E’ FAME DI LAVORO E IL GOVERNO NICCHIA.

Nella sola provincia di CATANIA sono state presentate 69.247 domande!!!
Sono esattamente 2.178.949 le domande presentate da coloro i quali si sono candidati per le supplenze del personale scolastico a tempo indeterminato dei servizi complementari (3^ fascia ATA – assistenti amministrativi, assistenti tecnici, ausiliari) che si assenta in corso d’anno e che viene sostituito con personale a tempo determinato (supplenze brevi). Il concorso pubblico, per soli titoli, di durata triennale, è scaduto il 26 aprile scorso e comporterà un super impegno per le segreterie scolastiche chiamate a graduare milioni di aspiranti a fronte di una modesta offerta di qualche migliaio di posti. Il dato aggregato per aree geografiche – secondo la rilevazione effettuata dalla Uil Scuola –  pur rilevando una fortissima prevalenza di aspiranti delle province meridionali (61.29%), rispetto a quelle settentrionali (38.71%), evidenzia un’elevata concentrazione di istanze prodotte da residenti nelle città metropolitane (38.8%).

A questo punto si apre uno scenario inquietante: casa fa o intende fare il decisore pubblico? Il M.I. si farà obbligo di porre i rimedi necessari per arginare la nota carenza degli organici, adotterà progetti di stabilizzazione o continuerà a fare dilagare la girandola delle supplenze cui assistiamo oramai da tanto tempo e che di anno in anno peggiora?

dalla segreteria territoriale Uil Scuola Rua città metropolitana Catania , salvo mavica.

SCUOLA – boom di domande per le supplenze Ata 140521

Graduatorie di istituto 3 fascia personale ATA – domande presentate per sin~

BOOM DI DOMANDE DEGLI ASPIRANTI SUPPLENTI DEL PERSONALE ATA NELLE SCUOLE PU~

Cassese e i concorsi >>> L’editoriale di Pino Turi.


L’errore di evitare i concorsi di  Sabino Cassese | 10 maggio 2021
Se la selezione non avviene secondo il merito, la scelta degli addetti alle funzioni e ai servizi pubblici avverrà sulla base del clientelismo, delle simpatie politiche, della famiglia di appartenenza, o del caso.
IL LINK all’articolo:  https://www.corriere.it/opinioni/21_maggio_10/errore-evitare-concorsi-a96880be-b1c9-11eb-97b4-aa5e7b1c1388.shtml

L’errore non è evitare i concorsi, ma evitare che le clientele degradino e usino i concorsi per non assumersi le proprie responsabilità.
Considerazioni a margine dell’articolo del prof. Cassese sul Corriere della Sera di Pino Turi
Il rispetto e la stima del Professor Cassese sui cui libri molti di noi si sono formati e cimentati, non ci esime da alcune considerazioni relativamente al consueto attacco al sindacato e alla retorica dei concorsi.
La critica, ci sembra un poco affrettata nella misura in cui appare avulsa dalla realtà del Paese in cui viviamo; uno sguardo teorico da semplice studioso su cui nulla da eccepire, ma è teoria.
La pratica è invece altro, un castello su cui si regge l’ardita difesa ideologica di ipotetici concorsi che dimenticano lo stato di un Paese,  il nostro,  corrotto e culturalmente rassegnato.
Un paese che ha delegato tutto alla politica dei partiti che ha soggiogato la burocrazia e la sua autorevolezza ed indipendenza.
Come si può parlare di concorsi e di merito quando che li organizza lo fa con precisi obiettivi, legati alla gestione del potere e della ricerca del consenso?  Le denunce e le inchieste riprese dalla stampa, a giorni alterni in cui è classico ritrovare ambienti autoreferenziali, come il caso delle università in cui è facile trovare nell’albero genealogico del Rettore corrispondenze di professori e primari di parenti e affini.  Per non parlare dei concorsi negli Enti Locali e nelle AUSL dove il concorso è lo strumento per promuovere clientele: anche qui, le cronache giudiziarie sono piene di notizie di veri e propri reati finalizzati ad assunzioni organizzate per promuovere figli parenti, mogli ed amanti. Del resto lo abbiamo visto nella somministrazione di vaccini come funzionano le consorterie grandi e piccole.
Ma come è noto, la memoria è corta.
Cosa dire di scandali e di lobby e di pseudo scuole massoniche che nell’ambito della politica organizzano corsi e corsetti per la maggior parte finalizzati al profitto di enti e formatori vari?

L’opinione – Cassese e i concorsi 130521

SUL SITO UIL SCUOLA:
https://uilscuola.it/opinione/lerrore-non-e-evitare-i-concorsi-ma-evitare-che-le-clientele-degradino-e-usino-i-concorsi-per-non-assumersi-le-proprie-responsabilita/

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Manifesto per una nuova scuola.

«Sul tema dell’istruzione ci chiediamo: la scuola di tutti, quella frequentata dal 94% degli studenti, quella dello Stato e della Costituzione, gode di tale buona salute da non avere bisogno di interventi?
A fronte di un investimento così cospicuo e di una rimessa in marcia dell’intero sistema Paese, la scuola non meriterebbe un punto di vista privilegiato, con risorse adeguate e interventi di medio e lungo termine?»
Queste riflessioni – sollevate dalla Uil Scuola – sono tra le note introdotte dalla Confederazione nel testo di proposta UIL sul PNRR che sta entrando nella sua fase di messa a punto. Partiamo dal testo UIL per ricordare che, negli ultimi tre mesi, abbiamo argomentato, proposto, emendato, per scritto, almeno tre testi istituzionali di programma, dal primo Recovery Plan all’attuale PNRR, passando dal Patto per l’Istruzione (ancor al palo). In un momento nel quale il dialogo sulla scuola sembra vivere una fase di stallo e le diatribe tra partiti schiacciare le dinamiche parlamentari, le cronache offrono un elemento nuovo: un Manifesto per la nuova scuola sottoscritto da molti intellettuali tra i quali Alessandro Barbero, Dacia Maraini, Tomaso Montanari, Massimo Recalcati, Gustavo Zagrebelsky.

ON LINE SUL SITO UIL SCUOLA
Manifesto e comunicato stampa
https://uilscuola.it/turi-e-ora-di-decidere-i-tempi-della-scuola-non-sono-quelli-dei-partiti/?doing_wp_cron=1620838309.1079640388488769531250.

COM – manifesto scuola e piano governo 120521

manifesto per la scuola

PATTO PER L’ISTRUZIONE – proposta UIL

 

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PNRR: si avvia la fase messa punto delle politiche. Per la scuola manca una lente di ingrandimento sui problemi.


Turi: è ora di decidere. I tempi della scuola non sono quelli dei partiti.
Insegnanti, studenti, sindacati e ora l’appello degli intellettuali: più attenzione per la scuola del paese.

«Sul tema dell’istruzione ci chiediamo: la scuola di tutti, quella frequentata dal 94% degli studenti, quella dello Stato e della Costituzione, gode di tale buona salute da non avere bisogno di interventi?
A fronte di un investimento così cospicuo e di una rimessa in marcia dell’intero sistema Paese, la scuola non meriterebbe un punto di vista privilegiato, con risorse adeguate e interventi di medio e lungo termine?» Così il documento confederale Uil sul PNRR.

C’è una scuola che chiede attenzione – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Sono mesi che gli insegnanti chiedono di vedere riconosciuta la loro responsabilità educativa; chiedono attenzione gli studenti usciti da mesi di dad. Lo hanno affermato i sindacati – che negli ultimi tre mesi hanno risposto, per scritto, ad almeno tre testi istituzionali di programma, dal primo Recovery plan all’attuale Pnrr, passando dal Patto per l’Istruzione, ancor al palo.

Intanto la scuola fa leva solo sulle sue forze – sottolinea Turi. Il personale precario sta lavorando senza certezze per il prossimo anno; gli insegnanti sono in classe senza che nessun intervento strutturale sia stato fatto per numero di alunni per classe, tracciamento, medico a scuola; gli studenti stanno preparando l’ennesimo esame di Stato, ancora una volta diverso dall’anno precedente, e retribuzioni incredibilmente basse.

C’è una scuola che vogliamo: lo ripetiamo da Barbaiana, l’Europa ce lo ha confermato, e oggi arriva anche il ‘Manifesto per la nuova scuola’, una «scuola che si occupa delle persone in crescita», sottoscritto dagli intellettuali, scritto così bene – precisa Turi – che in poche pagine snelle ci sono tutti i principi a cui ispirarsi. Un testo aggiunge il segretario Uil Scuola, che trova la condivisione del sindacato su temi essenziali, sui quali sono state già presentate proposte scritte al ministro Bianchi.

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OO.SS.:Personale ATA: richiesta urgente di incontro al Ministero dell’Istruzione


unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, con nota allegata indirizzata alla Direzione del Personale del MI, abbiamo richiesto un incontro urgente finalizzato alla trattazione della problematica connessa all’individuazione del personale ATA soprannumerario.
La situazione si presenta di difficile gestione soprattutto in quelle realtà ove si sono operate consistenti operazioni di internalizzazione del personale ex LSU che, se non gestite opportunamente, confliggeranno con la platea storica del personale ATA.
E’ necessario, quindi, individuare le opportune soluzioni tese ad evitare di pregiudicare sia le operazioni di mobilità che le immissioni in ruolo che riguardano la totalità del personale ATA.
Appare evidente come l’ampliamento delle dotazioni organiche rappresenti la soluzione necessaria sia per la gestione delle situazioni specifiche, che per la migliore funzionalità delle scuole.

la nota: – Richiesta Incontro OO.SS.

 

FONDI PON E PARITARIE / Turi: regole vanno rispettate. Scuole paritarie chiedono equità o vogliono privilegi?

 

SCUOLE PARITARIE E BANDI PON
Equità o privilegi? Cosa vogliono le scuole paritarie?  – è la domanda che si pone il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi, in merito ai bandi Pon e all’accesso delle scuole private.
Queste scuole – aggiunge Turi – sono state aiutate come è giusto che sia. Rivendicare altro ci sembra andare contro quanto previsto dalla Costituzione e fare una forzatura rispetto al buon senso.
Vale la pena di ricordare che i progetti Pon sono finalizzati al superamento delle disuguaglianze. Non perseguono finalità di altro tipo.
La fideiussione è garanzia sociale ed economica. Garantisce l’adempimento a seguito di un’obbligazione che in questo caso è sociale; segue regole che valgono per tutti.
Basta divisioni. Ognuno rientri nel proprio alveo normativo e sociale – esorta Turi.
Le regole e le norme costituzionali vanno rispettate tutte e non interpretate, magari per ragioni di consenso politico.

attachments:COM Paritarie e fondi PON 100521

Risorse per il Piano per l’estate 2021. LE VALUTAZIONI DELLA UIL SCUOLA.


Tessera positiva in un mosaico colmo di lacune dove la riapertura in sicurezza con personale stabile resta un miraggio con lo spettro di migliaia di licenziamenti a giugno.
Lunedì 3 maggio 2021 si è tenuta, con la Direzione delle risorse finanziarie del MI, una informativa ai Sindacati scuola sulle risorse destinate al Piano scuola per l’estate 2021. Per la UIL Scuola hanno partecipato Giancarlo Turi, Rosa Cirillo e Antonello Lacchei. I rappresentanti del Ministero hanno illustrato Il piano per l’estate per consentire agli alunni di recuperare socialità e rafforzare gli apprendimenti attraverso attività che saranno complementari e integrate con quelle organizzate dagli Enti locali.
Le risorse saranno destinate soprattutto alle aree più fragili del Paese, in particolare quelle del Sud.
Le azioni del Piano articolate in tre fasi:
I – potenziamento degli apprendimenti (a giugno): dedicata al potenziamento degli apprendimenti attraverso attività laboratoriali, scuola all’aperto, studio di gruppo, da effettuare anche sul territorio, con collaborazioni esterne o con il terzo settore
II -recupero della socialità (luglio e agosto): proseguiranno le attività di apprendimento che saranno affiancate da attività di aggregazione e socializzazione in modalità Campus che potranno svolgersi in spazi aperti delle scuole e del territorio, con il coinvolgimento del terzo settore, di educatori ed esperti esterni;
III, – Accoglienza (settembre, fino all’avvio delle lezioni): connessa con le precedenti, sarà di vero e proprio avvio del prossimo anno scolastico. Proseguiranno le attività di potenziamento delle competenze e di accompagnamento di studentesse e studenti al nuovo inizio.
Le risorse per realizzare il “Piano scuola per l’estate 2021”
Per consentire la realizzazione del Piano, il Ministero ha aperto alle scuole tre linee di finanziamento:
• D.L. 22 marzo 2021, n. 41 (art. 31, comma 6) – 150 milioni di euro;
Importi erogati attraverso un decreto interministeriale che si basa su un criterio di riparto parametrato sul numero di studenti frequentanti l’istituzione scolastica. Tali somme sono classificate come risorse della 440 per raggiungere una duplice finalità. Acquisto di beni e servizi o pagamento di compensi al personale. Tali risorse potranno essere usate in ciascuna delle tre fasi del piano, nell’esercizio finanziario 2021 e potranno essere assegnate come compensi accessori al personale docente e ATA attraverso la contrattazione di scuola. Per il personale scolastico la singola istituzione ne dovrà individuare, in quella sede i criteri
• Programma operativo nazionale (PON) “Per la scuola”, 2014-2020 – 320 milioni di euro;
E’ stato pubblicato un avviso destinato a tutte le istituzioni scolastiche, compresi i CIPIA e le scuole paritarie. Le scuole che parteciperanno avranno due obiettivi specifici – competenze di base e socialità (arte musica sport etc.) molti progetti sono già stati presentati. Le risorse sono finalizzate a questo anno ma potranno essere utilizzate anche per il prossimo.
• D.M. 2 marzo 2021, n. 48 (ex L. 440/1997) – 40 milioni di euro;
Queste risorse saranno erogate attraverso candidature delle scuole attraverso con la presentazione di progetti. La doppia finalità degli stessi è quella di accrescere gli apprendimenti e di attuare il contrasto della povertà educativa. Verrà pubblicato un bando che avrà come criterio guida quello di favorire le istituzioni scolastiche che operano in contesti difficili. I finanziamenti, dunque verranno erogati solo dopo la presentazione dei progetti.
Per assistere le scuole nelle varie fasi sarà attivato un canale specifico dell’Help Desk amministrativo – contabile già operativo.
La UIL Scuola ritiene il Piano estivo una pagina di un libro molto più grande, tutto da scrivere nel PNRR.

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Legge 1° aprile 2021, n. 46, concernente la “Delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e universale

Analisi e schema riepilogativo della Legge 1° aprile 2021, n. 46 a cura dell’Ufficio studi della UIL:

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE_ANALISI.

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE_SCHEMA

PRESENTATE OGGI ALLE CAMERE LE LINEE PROGRAMMATICHE DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
.Turi: Bianchi ci prova ma non convince.
Nelle sue linee programmatiche non c’è vera discontinuità. Un testo con molta “Buona Scuola”. 



I documenti che hanno accompagnato la relazione del ministro al Parlamento meritano un attento approfondimento – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Il sistema scolastico viene definito a giusta ragione, «motore di sviluppo» del paese ma pone gli aspetti educativi e di partecipazione in tono minore, sacrificati sull’altare del PIL. Un documento aperto, anche troppo, alla ricerca di un consenso esogeno, piuttosto che endogeno alla comunità educante
Le linee ricalcano – e non poteva essere diversamente – la filosofia che sottende il PNRR e il più recente del piano dell’estate, tutta orientata allo sviluppo in termini economici del sistema scolastico.
Sarebbe utile tenere distinta la funzione nazionale del sistema di istruzione e quella delle tante azioni che rispondono alla domanda di servizio e al mercato.
Una fase costituente – questa ci si aspettava, sottolinea Turi – ma nel testo presentato oggi non si vede il personale che lavora a scuola. Se ne vedono i limiti, si legge il loro ruolo in modo marginale, si perde il senso del lavoro e dei lavoratori.
Se della scuola vogliamo parlare – aggiunge Turi – non è partendo dai competitors o dagli stakeolders che ne troviamo la funzione.

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.Turi: Bianchi ci prova ma non convince.
Nelle sue linee programmatiche non c’è vera discontinuità. Un testo con molta “Buona Scuola”. 
”

CONSIGLIO NAZIONALE UIL SCUOLA / linea politica

Turi: il tema della precarietà nella scuola è la nostra priorità. 
Per ripartire a settembre bisogna decidere adesso. Il ministro Bianchi si assuma questa responsabilità.
«Una procedura concorsuale riservata ai docenti che abbiano almeno tre anni di anzianità con un percorso di formazione e valutazione finale».  La procedura inserita nel piano del PNRR che consente la più ampia partecipazione, va bene per il reclutamento a regime. In questa maniera sono definitivamente accantonate le procedure dei vecchi concorsi, anacronistici e foriere di contenziosi assurdi, come quello che interesserà coinvolgerà il concorso straordinario che non ha conseguito gli obiettivi per cui era stato pensato: è questa la rivendicazione della Uil Scuola, definita e confermata oggi nel corso del Consiglio nazionale, per dare soluzione definitiva al problema del precariato e del reclutamento la cui stabilità, già da settembre, è l’unica garanzia di svolgimento regolare dell’anno scolastico.
Ribadita la necessità di eliminare il vincolo quinquennale «che condanna una parte dei docenti a restare sulla sede di servizio assegnata, in sede di assunzione in ruolo, creando una inaccettabile condizione di disparità di trattamento, con evidenti profili di incostituzionalità» e di superare il blocco quinquennale per i DSGA neoassunti. Una soluzione appare urgente anche per gli assistenti amministrativi facenti funzione.
Ospite del Consiglio, il sociologo Domenico De Masi, che ha aperto la prima parte dei lavori.

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IL PIANO ESTIVO COME UN FRANCOBOLLO NELLO SCENARIO DEL PNRR / Turi (Uil Scuola): adesso si prendano le decisioni per la scuola. Urgente che il ministro apra il confronto sui temi più sensibili come sicurezza, organici, reclutamento.


Una scuola che viaggia ad una velocità ridotta, cercando equilibri che possono essere trovati solo attraverso decisioni politiche – osserva il segretario generale della Uil Scuola Pino Turi, a seguito delle indiscrezioni sul cosiddetto Piano estivo.
Il punto non è quello della definizione delle attività di luglio-agosto – aggiunge Turi – che hanno una forte connotazione socioassistenziale.  Vorremmo che si parlasse della scuola di questo Paese.
Siamo alla vigilia di un grande impegno progettuale del Paese e di scuola si parla per segmenti – in funzione del rafforzamento dell’impegno lavorativo delle donne, in relazione alle nuove tecnologie o agli sbocchi professionali – ma della natura stessa della scuola non se ne parla e la si infila come un francobollo in una lettera per il futuro tutta tecnocratica e poco affettuosa.
Abbiamo un corpo docente dove un insegnante su quattro è precario, aule troppo piccole per garantire la sicurezza e la qualità della didattica, concorsi che hanno mostrato tutta la loro inefficacia nel reclutamento tra ritardi, errori, contenzioso e si continua a lavorare per ‘pezzi di scuola’.

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PER LE DOMANDE ATA 24 MESI: ON LINE IL PORTALE INTERAMENTE DEDICATO.

La UIL SCUOLA, ha realizzato un portale interamente dedicato all’aggiornamento/inserimento nelle graduatorie del personale “ATA 24 MESI” nel quale sono contenute le informazioni dettagliate e tutti i materiali necessari per produrre correttamente la domanda.
All’interno sono presenti anche i fogli di calcolo Excel utili per determinare, in modo automatico, il punteggio spettante agli aspiranti, per ciascun profilo.
Link di collegamento con le sedi UIL Scuola per ricevere la necessaria assistenza in fase di compilazione domande.

IL PORTALE: 24ata

Turi: la scuola strattonata dalla politica richiede risposte urgenti. Sulle percentuali scontro scellerato.

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La politica dei contenimenti relativi – dare al sistema il meno possibile –  la scuola la conosce già.
Anche questo Governo sta cadendo nella trappola di un conflitto sulla scuola – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Lodare la scuola senza interventi concreti significa ripercorre vecchie strade: organici insufficienti, riduzioni e inesistenza di programmi e di investimenti, precari da chiamare al bisogno, e ora anche mancanza di interventi per una vera sicurezza.

E’ una scuola strattonata ora della produzione, ora del mercato, ora del consenso elettorale, tra Stato e Regione – osserva Turi – una istituzione che diventa suo malgrado, terreno di scontro politico istituzionale, quando invece andrebbe tutelata nella sua autonomia, indipendenza e garantita la sua funzione costituzionale.

Le decisioni di questi giorni sugli organici, con la riduzione di alunni per classe, non rendono giustizia agli sforzi fatti da tutto il personale durante la pandemia. Personale che in questo momento sente una grande responsabilità e lamenta una situazione nella quale la scuola è ostaggio, ostentata all’opinione pubblica, come responsabile finale di ogni disfunzione e delle posizioni controverse che ne derivano.

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