DOCENTI DI RELIGIONE CATTOLICA. ASSEMBLEA SINDACALE. da UIL SCUOLA LAZIO.

VIDEOCONFERENZA RISERVATA AL PERSONALE DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA.  DA UIL SCUOLA LAZIO
VENERDI 22  GENNAIO 2021
https://www.youtube.com/channel/UChuNQIxGha8ivjeya3MgRrA
(CANALE UIL SCUOLA IRC)
(Assemblea dalle 08:00 alle 11:00)
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INTERVERRANNO
Pino Turi, Segretario Generale Uil Scuola
Giuseppe Favilla, Coordinatore Nazionale UIL Scuola IRC
Saverio Pantuso, Segretario Regionale Uil Scuola Lazio
L’ordine del giorno sarà il seguente:
1 1.    La politica scolastica della UIL Scuola per gli insegnanti di religione;
2 Concorso insegnanti di religione, art. 1 bis legge 159/2019: informativa dell’incontro al Ministero dell’Istruzione del 14 gennaio;
3 I servizi della Uil Scuola e del Coordinamento a favore degli IdR;
4 Varie ed eventuali.

LAZIO – Assemblea sindacale in orario di servizio docenti di religione

SEI TEMI IMPORTANTI E RELAZIONI SINDACALI AL MINIMO

INCONTRO AL MINISTERO
Elenchi aggiuntivi G.P.S. – DM aggiornamento III fascia ATA –  DM chiamata veloce DSGA –  DM progressione DSGA –  DM programmi e prove DSGA – Concorso insegnanti di religione cattolica (IRC): questi gli argomenti al centro dell’incontro del 14.u.s., in videoconferenza, con l’amministrazione.
Per il ministero erano presenti il capo dipartimento Dr. Marco Bruschi e il direttore generale per il personale Dr. Filippo Serra.
Per la UIL scuola hanno partecipato Pasquale Proietti, Antonello Lacchei, Paolo Pizzo, Giuseppe Favilla e Mauro Panzieri. Pima di entrare nel merito dei singoli argomenti, la UIL ha fortemente criticato lo stato delle relazioni sindacali. Già nei giorni scorsi è stato attuato un piano di formazione rivolto ai Dirigenti scolastici e ai docenti della primaria senza nessun coinvolgimento preventivo delle organizzazioni sindacali, ignorando completamente gli articoli 22 e 64 del CCNL.L’ordine del giorno della riunione di questa mattina ricomprende sei argomenti, tutti importati e corposi, che avrebbero meritato la giusta attenzione e lo spazio necessario per un confronto costruttivo.Già in altre occasioni abbiamo rappresentato il problema, ed oggi, quella che era una sensazione, sta diventando una certezza: all’amministrazione non interessa aver un confronto di merito sui problemi con i sindacati ma solo poter dire di averli ascoltati. Questa volontà di disintermediazione, si evince anche dall’Atto di indirizzo emanato nel quale è esplicitata la volontà di superare il Testo Unico sulla scuola (D.L.vo 297/94) con un esplicito riferimento a valorizzare gli ultimi 25 anni della scuola italiana che, anche a detta dello stesso ministro, sono stati contrassegnati da tagli e scelte che hanno penalizzato il sistema scolastico Italiano. Traspare una confusione che non possiamo pensare sia legata ad una nostalgia per i tagli della Gelmini, per la “Buona scuola” di Renzi caratterizzata da una gestione totalmente verticistica che abbiamo corretto con il CCNL, in particolare con l’art. 24 del Contratto che adotta come modello di gestione, la comunità educante.

 

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FIRMATO L’ATTO DI INDIRIZZO PER IL 2021.


Turi: il ministro ha improvvisa nostalgia della Legge 107?
Eppure il Movimento aveva ottenuto consensi per smontarla. Ora si torna a parlare di ‘domanda’ e di mercato.
La scuola deve essere libera e laica. Non ancillare al mercato o peggio ancora alla politica.
In piena autarchia regionale e con una possibile crisi di governo dietro l’angolo, il ministro Azzolina ha firmato oggi l’Atto di indirizzo per il 2021.
Atto programmatico che si presenta ogni anno per delineare le linee prioritarie del programma di governo per la scuola.
All’interno del documento, le linee di indirizzo per il reclutamento, l’innovazione, la formazione obbligatoria, anche una classe di concorso specifica per il sostegno e – osserva con preoccupazione il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – ogni altro armamentario possibile per un attacco in piena regola alla comunità educante e alla scuola statale.
«Il corpus normativo che attualmente si caratterizza per complessità – si legge nell’Atto – (…) ha necessità di una revisione, rendendolo coerente con le caratteristiche e l’attuale forma dell’amministrazione scolastica, così come è venuta delineandosi e trasformandosi nel corso degli ultimi venticinque anni».
Traduciamo: la politica perseguita negli ultimi venticinque anni, quella dei tagli, dei dimensionamenti, delle classi numerose, della buona scuola, del neo liberismo, della scelta dell’ideologia del profitto, dell’esaltazione dell’imprenditoria come sale della terra, della progressiva scarsa considerazione per il lavoro intellettuale e degli insegnanti, tutti soggetti ad un’improbabile produttività – ecco ora anche ciò che non e misurabile, va misurato sulla base della domanda attuale.
La scuola si trasforma da funzione dello Stato, principalmente educativa, a servizio a domanda individualizzata.
Si trasformano gli studenti in clienti da soddisfare. E’ questa la storia degli ultimi venticinque anni che la pandemia ha dissotterrato da una spessa coltre di ambiguità politica. 

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Circolare su congedo straordinario sospensione didattica scolastica in presenza.


Rilanciamo in allegato la scheda sintetica redatta dalla Confederazione UIL, a firma della segretaria Ivana Veronese,  sulle novità previste per i genitori i cui figli non frequentano la scuola in presenza, a causa della sospensione delle attività didattiche, nelle c.d. “zone rosse”, e per i genitori che hanno figli disabili gravi, sempre con riferimento alla sospensione delle lezioni in presenza indipendentemente dalla  “zona” in cui rientra la propria regione.
Si tratta nello specifico del congedo di cui possono fruire solo i lavoratori dipendenti che si trovino in queste due casistiche:
1) genitori con figli frequentanti scuole secondarie di primo grado (scuole medie) ed iscritti al secondo e terzo anno, a cui sia stata sospesa l’attività didattica in presenza in quanto rientranti nelle c.d. zone “rosse”.
2) genitori con figli con disabilità di gravità accertata, nel caso di sospensione dell’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado o di chiusura di centri diurni a carattere assistenziale. In questo caso l’ambito di applicazione del congedo è l’intero territorio nazionale.
L’indennità di congedo straordinario è pari al 50% della retribuzione.
Il genitore può chiedere il congedo solo se la prestazione lavorativa non può essere svolta in smart working.
Nella scheda sono elencati destinatari, requisiti e tempistiche per la fruizione di questo congedo straordinario, confrontandoli, al contempo, con quelli del “congedo di sospensione delle attività didattiche in presenza di figli conviventi minori di 14 anni” di cui all’art. 21 del DL 104/2020.
Si ricorda che per il personale docente e ATA la domanda va presentata esclusivamente alla propria scuola di servizio.
 f.to Giuseppe D’Aprile
Segretario Organizzativo segreteria nazionale federazione Uil Scuola Rua Roma

Circolare Congedo Straordinario

Circolare inps 2 del 12 gen 2021

tabella INPS

La protesta gentile degli studenti dimostra che la scuola c’è ed è viva.


Turi: servono risposte e non opinioni.
C’è un raggio di sole nella monotona narrazione sulla scuola di questi mesi, di politici, scienziati e sindacalisti: la protesta gentile dei ragazzi e delle ragazze che vogliono studiare e lo vogliono fare a scuola. Ragazzi che nella scuola credono, e vivono la loro esperienza di cittadini di questo paese, finalmente entrano in campo per rivendicare il loro diritto al futuro – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. Vuole dire che la scuola c’è, è ancora viva, e sulle ragioni della mobilitazione dei nostri ragazzi si può uscire dall’emergenza.
Gli studenti chiedono una scuola e non un suo surrogato di essa, chiedono diritti e vantano la legittima pretesa di entrare nel mondo degli adulti con una formazione che va oltre la conoscenza, va nel senso della cittadinanza responsabile.
Una nuova generazione che chiede – sottolinea Turi – deve avere risposte all’altezza della situazione.
Non possiamo cavarcela con il consunto gioco del cerino di chi ha responsabilità. Li vogliamo trasformare in tifosi o cittadini?
Servono risposte non opinioni di quanti vorrebbero a vario titolo rappresentarli.
Se ogni gruppo sociale – perché no, osserva Turi, ogni lobby – che  parla di scuola pensando ai propri modelli sociali ed economici, ascoltasse, almeno una volta  questi ragazzi che come tutti i giovani di ogni epoca parlano di solidarietà, di amicizia, valori ormai  dimenticati dalla politica, forse quel raggio di sole potrebbe illuminare questa nostra società che dovrebbe riflettere ed ascoltare.
In attesa delle decisioni di governo, godiamoci questa bella notizia, i ragazzi a cui va il nostro incoraggiamento ci sono.

comunicato stampa. Segreterie regionali:FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, FGU GILDA

SEGRETERIE REGIONALI SICILIA
Si è tenuta oggi la prevista riunione della task force regionale per la riapertura della scuola
alla presenza dell’On. Assessore all’Istruzione Roberto Lagalla e dell’On. Assessore alla Salute
Ruggero Razza per le determinazioni relative alla ripresa delle attività didattiche presso gli Istituti
secondari di secondo grado, e di tutte le istituzioni scolastiche in genere.
Premesso che la situazione all’interno delle scuole non desta preoccupazione, avendo
registrato ad oggi un indice di positività molto basso, quello che preoccupa invece è quanto avviene
al di fuori delle scuole e quanto avvenuto durante le recenti festività.
La proposta del governo di posticipare il rientro in aula per le secondarie di secondo grado al
1° febbraio per il segmento della scuola primaria e secondaria di primo grado al 18 gennaio, ci
sembra ragionevole e ispirata al buon senso. L’orientamento del provvedimento governativo di
cautela e di prudenza ci convince, l’unica perplessità rimane la volontà di lasciare in presenza la
scuola dell’infanzia che comporterebbe comunque lo spostamento giornaliero di famiglie e alunni
all’interno delle città.
La scuola non può essere isolata, non si può non tenere conto del contesto territoriale. Solo
un elevato rigore nei comportamenti civici e di misure sanitarie preserva anche le scuole dal
diventare moltiplicatori di contagio. CGIL CISL UIL della scuola SNALS E GILDA consapevoli
dell’importanza della funzione pedagogico educativo che svolge la scuola, sono convinti che sia la
giusta misura.
Chiediamo: che questo lasso di tempo, previsto per la riapertura delle scuole, sia utilizzato al
fine di poter effettuare screening di massa degli studenti e pianificare le vaccinazioni per tutti gli
operatori della scuola, con particolare attenzione agli insegnanti di scuola dell’infanzia, che non
interromperanno le lezioni in presenza, e agli insegnanti di sostegno.
Auspichiamo inoltre che relativamente al problema dei trasporti sia reso noto il piano integrativo e
che diventi immediatamente operativo.
FLC CGIL CISL Scuola UIL Scuola RUA SNALS Confsal FGU GILDA

il testo: Comunicato unitario riapertura scuole

Scuola, Uil: “Sbagliata la riapertura: il sindaco intervenga”

da CATANIATODAY.  Redazione. addì  5 gennaio 2021, 11,13

Per il sindacato è sbagliata la ripresa delle lezioni in presenza a partire dal 7 gennaio soprattutto a Catania, che continua a mantenere il triste primato di capitale siciliana per contagi da Covid19



“Per la Uil è sbagliata la riapertura delle scuole a partire dal 7 gennaio. E questo vale soprattutto a Catania, che continua a mantenere il triste primato di…capitale siciliana per contagi da Covid-19”. Lo affermano la segretaria generale della Uil di Catania, Enza Meli, e il segretario organizzativo regionale della Uil Scuola, Salvo Mavica, che fanno appello al sindaco del Comune e della Città metropolitana di Catania Salvo Pogliese perché “anche nella sua qualità di autorità sanitaria locale assuma ogni iniziativa al fine di scongiurare ulteriori situazioni di rischio potenziale”. Gli esponenti sindacali, inoltre, chiedono al prefetto “che al Tavolo di coordinamento per la ripresa della didattica in presenza vengano ascoltate le organizzazioni delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola, finora mai coinvolte”.
Enza Meli e Salvo Mavica rilanciano e ribadiscono “la netta, lungimirante presa di posizione del leader nazionale Uil, il segretario generale Pierpaolo Bombardieri, che in queste ore ha sollecitato al Governo scelte coerenti anche sul fronte delle scuole a fronte di dati epidemiologici ancora fortemente preoccupanti”.  La segretaria della Uil etnea e il segretario organizzativo regionale della Uil Scuola aggiungono: “Temiamo siano particolarmente vere nella nostra città e della nostra provincia le parole di Pierpaolo Bombardieri, che ha denunciato come non su tutti i territori del nostro Paese siano immediatamente operativi adeguati piani di trasporto e non in tutti i plessi siano stati approntati i necessari presidi sanitari. Nessuno nega, esclamiamo assieme al nostro segretario nazionale, che il valore e la necessità della ripresa dell’attività scolastica ma non vorremmo prevalesse ora una posizione ideologica rispetto alla prioritaria salvaguardia della vita e della salute degli studenti e di tutti i lavoratori coinvolti insieme con i loro familiari”. Enza Meli e Salvo Mavica dichiarano ancora: “Piuttosto che preoccuparsi dei banchi con le rotelle o proclamare annunci sul ritorno in classe, vorremmo augurarci che le istituzioni politiche facciano propria la lezione impartita dal Covid per assicurare le opportunità finora negate a Catania e alla sua provincia. Ci riferiamo all’inserimento di quest’area in zona sismica a rischio 1, che impegnerebbe risorse significative utili ad esempio per la doverosa costruzione di nuovi plessi e la sempre più urgente ristrutturazione di quelli già esistenti. Ci riferiamo alla dotazione di infrastrutture immateriali, innanzitutto quelle autostrade informatiche senza le quali è inutile riempiersi la bocca di frasi a effetto su didattica a distanza (o, se preferite, DAD) e smart-working. Ci riferiamo, infine, al ripensamento delle scelte in materia sanitaria perché quelle attuate sinora stanno condannando tanti, troppi, cittadini a morire non solo di Covid senza avere ricevuto tutte le dovute cure”.

SCUOLA: UIL, SIA AL CENTRO CAMPAGNA VACCINAZIONE.


TURI, TROPPE LE INADEMPIENZE SCARICATE SULLA SCUOLA
“E’ un errore scaricare sulla scuola le evidenti inadempienze diffuse che la scuola e il futuro del paese subisce e subirà nel tempo. Sarebbe ora di tornare all’unità e al consenso. Le forzature e lo scaricabarile sulle responsabilità non fa bene alla scuola e al futuro dell’Italia. Dall’emergenza si esce tutti insieme e se si torna al dialogo e al confronto. Per questo ci vuole cultura di governo e se ne vede veramente poca. Basta retorica e affrontare la realtà cominciare dai presidi sanitari e dalla campagna di vaccinazione che deve fare perno sulla scuola e non come sta accadendo per i trasporti e lo scaglionamento, su altre sia pure importanti attività che vorrebbero la scuola in posizione ancillare, di adattamento continuo alle esigenze altrui, non volendo capire l’importanza del settore per il futuro sociale ed economico che è evidenziato solo a parole”. Lo dice all’ANSA Pino Turi, segretario della Uil scuola.   “Si deve tornare all’accordo sulla sicurezza di agosto e ripartire da quel punto. Manca la politica e le decisioni strategiche che invece sono prevaricate da una visione miope e di parte. In questo modo la scuola sarà come è evidente il vaso di coccio tra quelli di ferro”.

Scuola: sindacati Sicilia, forti perplessità su riapertura Necessario attivare urgentemente una cabina di regia regionale e tavoli di coordinamento provinciali con la presenza delle parti sociali.

Palermo, 04 gennaio 2021 – “Esprimiamo forti perplessità sulle condizioni di sicurezza delle 831
istituzioni scolastiche siciliane in vista dell’imminente riapertura”. Lo scrivono in una nota
congiunta le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, tra l’altro escluse dalla
quasi totalità dei tavoli prefettizi che si sono riuniti per decidere e valutare la situazione in cui si
trovano le scuole in vista dell’imminente avvio delle lezioni previste per l’8 gennaio in Sicilia.
“Chiediamo un immediato confronto con le istituzioni – aggiungono – col presidente Musumeci,
con gli assessori all’istruzione, ai trasporti e alla sanità e con il direttore generale dell’Usr Sicilia,
per approfondire le reali condizioni delle scuole, alla luce di un’emergenza sanitaria che è ancora
altissima, considerato il numero elevato di decessi e di contagiati delle ultime giornate”.
“In Sicilia gli studenti sono più di 700.000, di cui più di 240.386 delle scuole secondarie di II
grado – continuano i sindacati – mentre 831 sono invece le istituzioni scolastiche articolate in
4.102 sedi.
A tal proposito tante sono le domande alle quali bisogna dare una risposta: le 4.102 sedi sono
tutte sicure?

in allegato il documento unitario a firma dei segretari generali di Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola.

Comunicato stampa Unitario

Il documento operativo prefettizio per il rientro in presenza degli alunni delle scuole secondarie di secondo grado.

Da.Ambito territoriale di Catania.

attachments:

Documento-53

2020_0135695-3-12.

N.B. ai tavoli, agli incontri e quant’altro sono stati invitati, sentiti, ascoltati,  tutti,  tranne i sindacati scuola.!

Amara considerazione. registriamo ancora una volta la negazione da parte del Ministro della P.I. e del governo la non volontà di risolvere, almeno per la parte organizzativa e di competenza, il problema degli assembramenti inevitabili nelle scuole di ogni ordine e grado, demandando a terze parti di trovare soluzioni malgrado non dispongano dello strumento essenziale…il potere legislativo. Sforzi enormi ed impegno massimo per trovare soluzioni tampone.

Due semplici provvedimenti occorreva adottare sin da subito dallo scorso marzo, si era giusto in tempo: adottare parametri nuovi per la costruzione degli organici: sdoppiare le classi ed assegnazione dei docenti….utilizzando la forza lavoro già presente. Trasformazione della dotazione organica di fatto in organico di diritto. Il segretario generale della Federazione Uil Scuola, Pino Turi e con lui tutta la Uil Scuola lo hanno chiesto e ripetuto in tutti i modi ed in tutte le sedi. La Ministro persevera nel non volere assolvere ai Suoi doveri, continua a cercare colpevolezze altrove e non volere dialogare con i rappresentanti dei lavoratori del mondo della scuola e se ne sta arroccata ed attorniata dai consulenti che ha voluto scegliersi. Per fare cosa poi? Possibile che non si renda conto che è il momento di essere responsabili, illuminati, competenti, costruttivi  ed agire.? Basta cercare provvedimenti tampone. Basta sprechi di risorse per porre rimedio  nei tempi e nei modi giusti. A breve le scuole presenteranno numeri e  dati degli alunni per la costituzione delle classi e degli organici a valere a far tempo da settembre p.v…. speriamo che mediti la signora Ministro..errare humanum est….perseverare autem ….a tutta la nazione l’ardua sentenza.

salvo mavica, segretario organizzativo regionale, federazione Uil Scuola Sicilia.

 

 

 

 

Turi: una finanziaria elettorale senza elezioni.


DOPO L’OK DELLA CAMERA LA LEGGE DI BILANCIO PASSA AL SENATO. VISTI I TEMPI RISTRETTI NON CAMBIERÀ DI UNA VIRGOLA.


Turi: una finanziaria elettorale senza elezioni
Vengono introdotte le équipe formative dei docenti e il jazz nei licei musicali: misure interessanti, ma dei precari e degli organici chi si ne occupa?

Una legge di bilancio senza anima e senza una vera prospettiva di sistema – questo il commento del segretario generale della Uil Scuola dopo il passaggio alla Camera delle misure di finanza pubblica.
Per la scuola – spiega Turi – abbiamo interventi che danno risposte più alle richieste di lobby trasversali convinte dalle sirene del privato-è-bello che per il sistema nazionale di istruzione. La pandemia sembra non aver insegnato nulla.
 Si continua a finanziare in modo surrettizio le scuole paritarie – e non per dare il legittimo supporto derivante dalla pandemia, sottolinea Turi – ma elargire finanziamenti incostituzionali, nascosti sotto la foglia di fico del sostegno.
Una finanziaria a toppe, effetto arlecchino, aggravato dagli emendamenti passati con il beneplacito del governo senza un disegno organico.
 Una finanziaria elettorale senza elezioni – osserva Turi.
Resta la preoccupazione per il futuro del sistema scolastico che deve risolvere problemi come quello del reclutamento e della lotta al precariato.
Così mentre misure strutturali restano totalmente inevase, si prevede l’introduzione del Jazz nei licei musicali, e delle équipe formative dei docenti nei territori.
Come dire, la ciliegina senza la torta.
La buona notizia per cui non ci sono tagli – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola – è offuscata da uno spreco di risorse, peraltro a debito, che nulla hanno a che fare con un disegno organico di rilancio del sistema scolastico.
Si continua, in modo autoreferenziale, a propinare una narrazione che ci allontana dal mondo reale.

attachments:COM legge di bilancio 281220

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PERSONALE DOCENTE E ATA: CORSI UTILI E VALIDI IN SEDE DI AGGIORNAMENTO/INSERIMENTO PUNTEGGIO GRADUATORIE.

            

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    • INGLESE. C2 – VALE punti 6
    • MASTER . BES, DSA VALE punti 1
    • PEKIT. informativa – vale punti 0.50
    • LIM. vale punti 0,50 •                                                                                                                                                                                                                                                  TABLET.“ “ “ “”   0,50
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A chi interesse si comunica che, in convenzione tra IRASE CT – Ente qualificato per la formazione del personale della Scuola (decreto MIUR prot. n. 1222 del 05.07.05 – 1 dicem- bre DIRETTIVA 170/2016) e UILSCUOLA CT di concerto con “”associazione cultura- le Cesare Masi””- “” accademia FIDIA “””” somministrano tutti i suddetti corsi et rilascio relativi attestati validi – con contributo  spese a pagamento-

Come Uil Scuola abbiamo concordato convenzione di particolari condizioni e di ulterio- re sconto per i tesserati. E’ prevista la possibilità di iscrizione alla Uil Scuola, a valere per l’anno scolastico 2020/21, per coloro i quali non sono in attività di servizio con con- tratto M.Istruzione mediante versamento a mezzo bollettino postale.

responsabile Prof.ssa MARIA C. MANGIAMELI TEL.338 955 3743 – email – maria- concetta.mangiameli@gmail.com; catania@uilscuola.it

per essere informati sul pianeta scuola consulti e ci segua su www.uilscuolacatania.it

attachments: corsi docenti

PERSONALE ATA: CORSI PER AGGIORNAMENTO PUNTEGGIO GRADUATORIE.

titoli valutabili – Graduatoria ASSISTENTE AMMINISTRATIVO.

• Corso Coordinatore Amministrativo – Qualifica Nazionale e Europea valida ai sensi della legge 845 del 1978 700 ore – VALE 1,5 punti.

Corso di “Addestramento professionale per la Dattilografia” valevo- le Graduatoria ATA III Fascia – Riconosciuto MIUR – Valido per Ag- giornamento ATA 2017 (D.M. 640 del 30 Agosto 2017) vale p.1.                                                                                                                                                                                                                                  • PEKIT (informatica) vale p. 0.6
Titoli valutabili – graduatoria COLLABORATORE SCOLASTICO.

  • Corso Operatore Socio Assistenziale (OSA) – Qualifica Nazionale e Europea valida ai sensi della legge 845 del 1978, vale 1 punto;
  • PEKIT si valuta  p.0,30.

attachments: corsi ata

salvo mavica
segretario Uil Scuola Catania

RIENTRO A SCUOLA: ci sono le condizioni per ripartire in sicurezza?

“RIENTRO A SCUOLA: ci sono le condizioni per ripartire in sicurezza?”
Ne  hanno discusso questo pomeriggio insieme al Direttore sanitario INMI Spallanzani, Francesco Vaia, i Segretari generali della UIL, PierPaolo Bombardieri, della Uil Scuola, Pino Turi, della Uil FPL Michelangelo Librandi.
Moderatore del confronto il giornalista Giuseppe D. Vernaleone.
in diretta, a partire dalle 18:00, sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/uilofficial/live/.

Roma, 17 Dicembre 2020

Ufficio Stampa Uil
 064753285/310
  ufficiostampa@uil.it

La vicenda della professoressa Dell’Aria arriva a positiva conclusione. Turi: Il suo caso non doveva verificarsi, meno che mai ripetersi.

Turi: la libertà di insegnamento è elemento costitutivo della nostra tradizione scolastica

 

La vicenda della professoressa Dell’Aria arriva a positiva conclusione. Il suo caso non doveva verificarsi, meno che mai ripetersi. 
Il caso della professoressa di Palermo vede in queste ore una positiva soluzione. La questione della libertà di insegnamento resta il punto fondamentale a cui va data una risposta – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Non si può aspettare che un giudice lo riconosca, a posteriori, con tutto ciò che è costato alla professoressa in termini di immagine, di dignità professionale, spese legali, dopo un provvedimento disciplinare di sospensione di 15 giorni e la riduzione dello stipendio.
La deriva autoritaria e aziendalista introdotta dai modelli neo liberisti imperanti, va arginata dando attuazione al dettato costituzionale.
Vanno ripristinate con urgenza le sedi di garanzia di libertà di pensiero e che sono state smantellate in nome di un efficientismo di maniera.

“”””a suo tempo…….

Palermo, caso prof.ssa Dell’Aria sospesa.
Azzolina: “Il ministro non può revocare la sanzione”.
Ma quando mai!!!  esistono migliaia di strumenti per porre rimedio.    “”””””

 

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Turi: contratti triennali per stabilizzare il personale.

Pino Turi – segretario generale Uil Scuola
Negli ultimi anni si è ridotto, tagliato, misurato. Bisogna cambiare direzione: avere fiducia, bravi insegnanti e dargli fiducia.
Quello sulla scuola è un dibattito che è diventato maturo – così il segretario della Uil scuola, Pino Turi, questa mattina nel corso dell’iniziativa ‘La scuola prima di tutto’ promossa dal PD.
Valori e cambiamento sono le parole chiave: i valori sono quelli sanciti dalla Costituzione, che ci offre un modello di scuola ‘comunità’ che va salvaguardato e perseguito.
La mia organizzazione – ha detto Turi – è interessata a partecipare a ogni forma di dibattito che si svolgerà sul tema della scuola, avendo chiaro che il punto di partenza è il modello di scuola che si vuole realizzare. Noi pensiamo ad una scuola fuori dai meccanismi di mercato, lontana dalle logiche della vecchia legge 107, una scuola comunità che abbia al centro le persone.
La deriva degli ultimi anni ha portato a credere che la scuola fosse un servizio, a domanda – mentre la scuola, osserva Turi – è una funzione dello Stato e personale, studenti, genitori i protagonisti di questa comunità, non clienti da accontentare. Non ci sono utenti ma diritti, professionalità, opportunità, crescita.
Negli ultimi anni si è ridotto, tagliato, misurato. Bisogna cambiare direzione: avere fiducia, bravi insegnanti e dargli fiducia – ha detto ancora Turi, ricordando che il tema della docenza, di un insegnamento libero, è centrale nel dibattito sul modello di scuola. La considerazione del ruolo della docenza ha riflessi anche sulla società.

 

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LAVORATORI FRAGILI E QUARANTENA: ECCO LE DISPOSIZIONI IN ATTO.


Dall’attesa dell’esito del tampone, al contact tracing; dalle misure in caso di contratto stretto e di convivente; la condizione del lavoratore riconosciuto in situazione di fragilità, i periodi di malattia e le visite fiscali. Il punto nella scheda Uil Scuola.

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PIÙ INVESTIMENTI PER ARGINARE LA POVERTÀ EDUCATIVA

Alla presenza della Dott.ssa Boda, del Ministero della Salute, del presidente del tribunale dei minori di Catania dott. Roberto Di Bella, del prefetto Filippo Dispenza e di Cesare Moreno, delle associazioni delle famiglie, si è svolto il 4 dicembre un incontro sulla povertà educativa.
La UIL Scuola con Giuseppe D’Aprile e Rosa Cirillo, ha sottolineato il permanere di alcune criticità tra l’altro già più volte rappresentate in altre occasioni di incontri.
La deprivazione economica si trasforma in marginalità sociale e quindi educativa.
Sappiamo tutti che la povertà è un fenomeno multidimensionale che non può essere ridotto alla sua componente strettamente economica. L’idea che ogni essere umano abbia diritto a godere dei livelli essenziali di un insieme di beni primari necessari al suo sviluppo personale e alla sua inclusione sociale ha consentito di porre un argine alle disuguaglianze economiche.
Ogni essere umano ha diritto a livelli di riuscita formativa tali da permettere la sua piena realizzazione personale e inclusione sociale come opportunità di realizzare i propri progetti di vita.
Oggi più che mai è necessaria una scuola in presenza e in sicurezza.
Servono allora tamponi non solo agli alunni fragili ma soprattutto al nucleo familiare di riferimento.

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Accordo su sciopero: il portale del MI surreale, confonde desiderio e realtà.

Punti salienti dell’accordo siglato all’Aran trasformati da una chiave di lettura quantomeno disattenta o parziale
Il sito del ministero pubblica oggi sulla sua home page una nota sulla preintesa siglata all’ Aran sulla regolamentazione del diritto di sciopero.
Ordinaria amministrazione, osserverebbe qualcuno, se nella comunicazione del Ministero non si parlasse di cose mai sottoscritte.
Contenuti corrispondenti forse alle intenzioni di alcuni, ma addirittura scrivere situazioni inesistenti lascia basiti e pone una domanda: l’estensore del testo ministeriale, ha letto la preintesa? E se l’ha letta l’ha capita?  Per questo basta vedere l’analogo comunicato fatto dall’Aran che in sostanza smentisce quello del MI – osserva il segretario generale della Uil Scuola Pino Turi che ribadisce la portata innovativa e moderna dell’intesa sottoscritta ieri con l’agenzia negoziale del pubblico impiego.
Tra i punti qualificanti dell’accordo l’informazione puntuale verso la comunità scolastica, il riconoscimento della professionalità invece della vigilanza e assistenza, ed anche la possibilità dello sciopero virtuale.
Ma non tutto torna nel racconto del MI: un accordo con forti contenuti di modernità, dove la professionalità viene salvaguardata, è stravolta nella narrazione totalmente inventata in cui si racconta di compiti di assistenza e vigilanza degli alunni. Nel portale del MI, si annunciano ipotetiche garanzie di funzionamento di asili nido (che non c’entrano con la scuola) scuole dell’infanzia e primaria, attività assistenziali, buon funzionamento degli edifici. Esclusione dei dirigenti scolastici.
L’accordo Aran conferma invece il principio per cui il diritto allo studio si garantisce in riferimento al monte ore annuale di lezione, con la limitazione di 8 giorni per la scuola primarie e di 12 giorni per la secondaria e non su base giornaliera. Viene pienamente salvaguardata la funzione della scuola e del personale che non è di natura assistenziale come qualcuno vorrebbe che fosse.

COM accordo Aran si portale MI 031220

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