DECRETO AGOSTO: ECCO LE MISURE CHE RIGUARDANO LA SCUOLA / LA SCHEDA UIL SCUOLA


Anticipiamo le modifiche e le integrazioni approvate in Senato al Decreto Legge n. 104/2020 – “Decreto agosto”-  con riferimento alle misure relative alla scuola.
Ci riserviamo di fornire ulteriori chiarimenti all’atto del testo definitivo che sarà pubblicato nella G.U. nei prossimi giorni dopo l’approvazione definitiva.
Il decreto è attualmente all’esame della Camera dei Deputati, dove presumibilmente, sarà approvato con il voto di fiducia, per cui non cambierà nulla.

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MOBILITAZIONE NAZIONALE PRECARIATO SCUOLA DEL 14 OTTOBRE

LA UIL SCUOLA DI CATANIA INSIEME ALLE ALTRE OO.SS. SI FA PROMOTRICE DI UN’AZIONE DECISA.
come sapete la decisione del Governo di avviare, in un contesto di emergenza igienico sanitaria, lo svolgimento delle prove del concorso straordinario (e a seguire un maxi-concorso con oltre 500.000 candidati) non produce alcun effetto immediato in termini di assunzioni, mentre espone la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi e alla possibilità che molti precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono, siano esclusi dalla partecipazione al concorso. In questo momento il sistema di istruzione sta fronteggiando l’esigenza di coprire oltre 60 mila posti vacanti non assegnati ai ruoli e un numero di supplenze che supera ampiamente le 200 mila unità. La maggior parte delle scuole eroga il servizio a orari ridotti perché ci sono ci sono ancora decine di migliaia di cattedre scoperte. Ormai da mesi viviamo una condizione di assenza generale di disponibilità al confronto da parte del Ministero rispetto alle parti sociali, con il risultato che sul fronte delle assunzioni si è registrato un vero fallimento delle misure annunciate – solo 24 mila posti ca assegnati a fronte degli 84 mila annunciati – e sul fronte delle supplenze continuano i disagi determinati dai ritardi e dagli errori nelle graduatorie. Oggi il lavoro a scuola poggia anche su quel 30% di organico precario che opera con professionalità e serietà, tutte persone rispetto alle quali si è abusato del ricorso al contratto a termine senza mai offrire loro alcuna possibilità di abilitazione o di stabilizzazione. Per questo abbiamo deciso unitariamente, come segreterie di FLC CGIL, Cisl Scuola, Uil Scuola RUA, Snals Confsal e Gilda Unams, di rilanciare una mobilitazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori precari della scuola per il prossimo 14 ottobre pomeriggio, promuovendo presidi, flash mob, e iniziative, nel pieno rispetto delle misure di distanziamento, davanti alle Prefetture di tutte le città fatte salvi le prescrizoni o i divieti delle autorità competenti.  #rendiamostabileillavoro #rendiamosicurelescuole.

ASSEMBLEA SINDACALE UNITARIA. MERCOLEDI’ 7 OTTOBRE . 11,30 – 13.30.

 

SEGRETERIE PROVINCIALI CATANIA

Le Segreterie Territoriali della FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL e FGU GILDA UNAMS della provincia di Catania, ai sensi dell’art. 23 del CCNL 2016–2018, indicono Assemblea Sindacale Provinciale per tutto il personale docente e ATA, con contratto a tempo indeterminato e determinato, di tutti gli istituti di ogni ordine e grado della provincia di Catania, per discutere il seguente ordine del giorno:

  1. Introduzione sulla riapertura della scuola;
  2. Novità giuridiche introdotte nell’era del Covid-19;
  3. La didattica a distanza;
  4. Procedure di sicurezza negli ambienti di lavoro al tempo del Covid-19;
  5. Tutte le novità sul personale ATA;
  6. Situazione politico-sindacale.

All’assemblea interverrà il Dott. Emilio Grasso . Dirigente USR Sicilia – Uff.VII – Ambito Territotiale di Catania.

L’assemblea si terrà: mercoledì 7 ottobre 2020 dalle ore 11,30 alle ore 13,30 in modalità a distanza attraverso la piattaforma Zoom, il link :

https://us02web.zoom.us/j/89252333834

MEETING id: 892 5233 3834

PASSCODE: 421819

Sono invitate tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia.

Si raccomanda la notifica anche al personale in servizio presso eventuali plessi o sezioni staccate in altro loco.

Le SS.LL. sono pregate di dare adeguata informazione a tutto il personale interessato della presente e della relativa circolare, anche per via telematica, affissione all’albo sindacale on-line o in altra sezione dedicata dell’istituzione scolastica, concedendo allo stesso di partecipare alla suddetta Assemblea a norma delle vigenti disposizioni.  Considerata l’importanza degli argomenti all’o.d.g., si prega di essere puntuali. Distinti saluti.

FLC CGIL Tino Renda.    CISL Scuola, Ferdinando Pagliarisi. UIL Scuola, Salvo Mavica.  CONFSAL, Giovanni Tempera.  FGU GILDA UNAMS,Giorgio La Placa

“IL TRIBUNALE DI CATANIA DA’ RAGIONE ALLA UIL SCUOLA : TRASFERITA A CATANIA DOCENTE PER L’ASSISTENZA AL GENITORE EX L. 104/92 ART. 3 COMMA 3.

Da tempo ripetiamo che i docenti che assistono i genitori disabili a norma dell’art. 3 comma 3 della legge 104/92 hanno diritto alla precedenza nelle operazioni di mobilità interprovinciale.
Per questo ai nostri iscritti abbiamo sempre consigliato di inserire nella domanda di mobilità interprovinciale la documentazione idonea a dimostrare lo status di referente unico di genitore disabile.
Il Ministero dell’Istruzione, però, ha preferito andare per la propria strada.
Ed anche noi!!!
Abbiamo messo a disposizione il nostro ufficio legale e ieri il Tribunale di Catania ha emesso una sentenza con cui riconosce le ragioni della Uil Scuola: riconosciuta la precedenza e per l’effetto trasferita in provincia di Catania una docente referente unica di genitore disabile a norma dell’art.. 3 comma 3 della legge 104/92.
Uil Scuola – Sindacato utile – sempre a difesa dei lavoratori – sempre a difesa dei più deboli.”
salvo mavica, segretario organizzativo regionale Uil Scuola Sicilia
Avv. Filippo Prizzi, Via Cavaliere n. 3/C – 95127 Catania

dalla segreteria territoriale:

CONCORSO STRAORDINARIO: LETTERA DEI SINDACATI SCUOLA AI GRUPPI PARLAMENTARI. Le prove vanno sospese e avviato diverso percorso

Annotazione

“”””Azione sindacale, continua, costante e tenace.

“”  questi tempi per la ns nazione ma in particolare modo per tutto il mondo scuola sono molto gravi e oserei dire tristi. I danni sono enormi, sia a causa dei “”potenti”” più pericolosi che hanno la vera regia e governance del sistema mondiale sia a causa di quelli che hanno solo una funzione di comparsa.  A mio modesto avviso sembra quasi che trattasi di situazione pianificata e studiata a tavolino.  Non può essere altrimenti giustificato il costante rifiuto da parte di certa politica e della inquilina del M.I. al dialogo con le parti sociali sindacali e quindi con i dirigenti scolastici, docenti ed Ata, che a titolo rappresentano.            E’ veramente duro capire siffatti comportamenti ma nel contempo sorge l’amara constatazione che “nessuno” dei politici, al governo o alla finta opposizione, facciano poco o nulla o soltanto manifestare indignazione che puntualmente finisce lì. A questo punto è il mondo della scuola assieme ai propri rappresentanti sindacali che deve alzare la testa ed esigere l’esercizio della democrazia e del popolo sovrano, per come voluto dai padri costituenti ed esigere di cambiare verso: di entrare nel merito delle questioni per risolvere i problemi. Gridare il diritto di cittadinanza attiva,  confutare l’idea o il tentativo involutivo di forme autoritarie o di mandati in bianco. Pensiamoci finché siamo ancora in tempo poiché di questo verso il futuro sarà sempre più nero. Mala tempora currunt e non solo per la pandemia o la crisi economica ma anche per la perdita  di tutti quei nobili sentimenti che rendono l’uomo sapiens, solidale, espressione di rispetto reciproco e riconoscimento che siamo nati tutti uguali.”””””””””                                                                            salvo mavica, segretario territoriale uilscuola Catania

Una lettera a firma dei cinque segretari generali dei sindacati scuola è stata inviata oggi ai gruppi parlamentari di Camera e Senato. Al centro del documento la procedura concorsuale straordinaria per docenti di scuola secondaria con la «richiesta di sospensione delle prove, a tutela del personale precario della scuola e della salute di tutte le persone coinvolte»   «Avviare in un contesto di emergenza igienico sanitaria lo svolgimento delle prove del concorso straordinario (e a seguire un maxi-concorso con oltre 500.000 candidati) non produce alcun effetto immediato in termini di assunzioni – si legge nella lettera – mentre espone la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi nelle scuole e alla possibilità che molti precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono e che li espone a tali condizioni, siano esclusi dalla partecipazione al concorso».

Appello-gruppi-parlamentari-30092020

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Turi: il ministro non vede errori. Glieli nascondono o non sa cambiare rotta.

Pino Turi, segretario generale Federazione Uil Scuola  RUA.

Ma il ministro Azzolina, dove vive e dove volge le sue attività? Le sue dichiarazioni raccontano di vari primati.  E’ sempre la prima volta in ogni sua iniziativa, a cominciare dalle GPS a finire ai concorsi in piena pandemia – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.

Non sempre la novità è sinonimo di buone pratiche, anzi questa ansia di nuovo potrebbe indurre ad errori, di cui forse non si rende conto, magari perché i suoi collaboratori, non le dicono la verità.
Non le manca nemmeno l’opportunità di verificare il polso della situazione dalle numerose visite alle scuole.

Anche in questi casi non trova critiche o preoccupazioni. Forse per un timore reverenziale in chi la ospita.
E’ possibile che tutte le proteste arrivino solo a noi? Il condizionamento sui funzionari non può compensare le innumerevoli questioni aperte, che sono palesi, concrete nelle scuole. Vedrà le critiche sul web?

Per una volta, la prima, anche in questo caso, ammetta che ci sono state valutazioni ottimistiche in relazione alla situazione data, che non ha funzionato tutto – sottolinea Turi.

Lo storytelling del complotto ha tempi brevi. Sono troppe le persone coinvolte nelle attività scolastiche: alunni, famiglie, lavoratori. Sono 21 milioni le persone che giornalmente entrano in una scuola. Saranno certamente in grado di giudicare.

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IN PIAZZA IL 26 SETTEMBRE PER UNA POLITICA CHE PROMUOVA LA SCUOLA.


Fare di istruzione e formazione temi centrali nelle scelte di investimento, a partire dalla destinazione delle risorse del recovery fund. Rinsaldare l’alleanza tra scuola e società, riconoscere al lavoro nella scuola dignità e giusto valore, anche al fine di rendere più attrattiva la professione del docente, garantire su tutto il territorio nazionale edifici scolastici sicuri e adeguati a una didattica innovativa, rimuovere alla radice le cause di un divario digitale legato a insufficienze nella dotazione di dispositivi e nella rete di connessione, supportare efficacemente le istituzioni scolastiche sotto il profilo dei presìdi igienico sanitari per consentire uno svolgimento in sicurezza delle attività didattiche, evitando il rischio di nuove chiusure.
Queste, insieme alla necessità che si completino nel più breve tempo possibile le nomine del personale docente e ATA – con le dovute garanzie di legittimità e riconoscimento di diritti lavorativi e sindacali – al fine di permettere un funzionamento a pieno regime delle scuole, sono le ragioni che hanno indotto FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams     a essere presenti a Roma, in piazza del Popolo, sabato 26 settembre, insieme ad altre espressioni associative delle famiglie e del mondo scolastico, alla manifestazione indetta dal comitato “Priorità alla scuola”.

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Copertura straordinaria dei posti DSGA

 La nostra Organizzazione, pur avendo partecipato alla messa a punto del testo, che non si discosta da quello dell’anno scorso, non ha apposto la sua firma  avendola  condizionata ad una dichiarazione congiunta finalizzata ad un percorso di valorizzazione del personale  DSGA f.f., condizione respinta dal  del ministero che non ha voluto condividere un alcun impegno comune per individuare una soluzione all’annoso problema dei DSGA/FF che non si esaurirà quest’anno ma proseguirà nei prossimi, rimarcando che proprio, ancora loro, i FF sono i destinatari di questa intesa.

La UIL chiede al datore di lavoro ed al decisore politico una soluzione straordinaria e di ampio respiro che riconosca e valorizzi le migliaia di lavoratori che da decenni mandano avanti la scuola italiana e che dovranno farlo ancora nei prossimi. E’ sotto gli occhi di tutti che il reclutamento ordinario ha fallito su ogni fronte, anche per l’incapacità di programmazione del ministero e per la carica ideologia di cui è pervaso.

Resta fermo che le seconde posizioni economiche – pur avendo la priorità di scelta in caso di proposta – non hanno l’obbligo di accettare l’incarico in quanto loro obbligo è limitato a sostituire il DSGA temporaneamente assente e non per l’intero anno per coprire un vuoto di organico. A questo proposito alleghiamo la nota dal ministero all’USR veneto che tratta della questione.

Vista l’intransigenza del ministero, La UIL Scuola darà, comunque, copertura sindacale con lo ‘sciopero’ del rigetto di incarico ai DSGA ff a tutti coloro che volessero rifiutare l’incarico, a fronte di un grade sforzo lavorativo a cui non si vuole dare alcun valore; già qualcuno prefigura come un obbligo da fare valere con ordini di servizio. A questo proposito il nostro Ufficio Legale Nazionale ha predisposto uno specifico percorso di tutela giudiziaria a favore del personale amministrativo e per contrastare eventuali abusi da parte dei Dirigenti Scolastici. Difatti, sotto il profilo normativo contrattuale non esiste alcun obbligo ad assumere le funzioni di DSGA in caso di assenza del titolare. La norma contrattuale, come abbiamo già detto, prevede, un “obbligo” solo in caso di sostituzione del DSGA assente e non di assumere le funzioni in caso di “vacanza” del titolare.

Verbale d’intesa OOSS X DSGA 20-21 (2)

nota-9067-dell-8-ottobre-2010-sostituzione-dsga-assente (003)

comunicato dsga ff

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LAVORATORI FRAGILI >>> la scheda di dettaglio della Uil Scuola.

LAVORATORI FRAGILI. ISTRUZIONI OPERATIVE

Circolare Ministeriale n. 1585 dell’11.09.2020 e Circolare Interministeriale n. 13 del 04.09.2020.

La condizione di fragilità è da intendersi temporanea ed esclusivamente legata all’attuale situazione epidemiologica.

La Circolare del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 4 settembre 2020, n. 13 precisa che il concetto di fragilità va individuato “in quelle condizioni dello stato di salute del lavoratore rispetto alle patologie preesistenti che potrebbero determinare, in caso di infezione, un esito più grave o infausto e può evolversi sulla base di nuove conoscenze scientifiche sia di tipo epidemiologico sia di tipo clinico”.

LAVORATORI FRAGILI – La scheda tecnica UIL Scuola

 

Chiarimenti nota GPS e scheda dettagliata UIL Scuola.

GPS: altro capolavoro della Ministra Azzolina da citare in tutte le lingue:

Palmarius                                                                                       
chef-d’oeuvre
masterpiece
obra maestra
Meisterstück.
шедевр shedevr

In allegato la nota ministeriale e la relativa  scheda sulle ultime indicazioni fornite alle scuole ai fini della valutazione dei titoli e dei servizi per le GPS.
Con la circolare n. 1588 dell’11/09/2020 il Ministero interviene con gli ennesimi chiarimenti sulla valutazione dei titoli e dei servizi delle GPS nonché sui tempi e le modalità di produzione delle relative graduatorie.La circolare non è altro che l’ammissione di responsabilità relativa al fallimento dell’operazione della trasformazione delle graduatorie in GPS.

“”””””Sono le raccomandazioni nonché l’individuazione degli errori, non sappiamo se sono quelli definiti dal MI come “errori macroscopici”, ovvero la molteplicità di quelli magari microscopici che gli uffici ministeriali e le scuole polo non sono in grado di modificare.  Insomma le graduatorie pazze ci sono e vanno modificate: occorre evitare i ricorsi.
Chi ci pensa? Be’ le scuole, i dirigenti scolastici: ancora una volta si scaricano competenze improprie alle scuole che avrebbero dovuto avere il lavoro finito.
La rivoluzione digitale annunciata dal ministro, come era prevedibile, è naufragata e non c’è altra soluzione che aumentare il lavoro delle segreterie, peraltro sguarnite di personale a partire dai DSGA che il ministero si è ostinato ad ignorare.
Le procedure e le responsabilità dei dirigenti scolastici, sono ancora una volta aumentate, si passa dalle molestie burocratiche al decentramento di competenze ministeriali fingendo di non sapere che non ci sono le condizioni per fare ciò che la circolare chiede.
Ecco un’altra delle perle di questo ministero: si ricorre alle scuole come ultima trincea per regolarizzare progetti irrealizzabili per la mancanza dei presupposti della sua realizzazione.
Ora invece di prenderne atto ed assumersi le proprie responsabilità il MI delega la verifica e la regolarizzazione dei contratti a tempo determinato.
Un’azione disperata che a nostro parere non potrà eliminare i tanti contenziosi che si determineranno.
Insomma, cosa dovremo ancora vedere perché qualcuno intervenga?””””

m_pi.AOODPIT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0001588.11-09-2020

Scheda tecnica UIL Scuola Rua – Chiarimenti ministeriali punteggio GPS

SCUOLA: LAVORATORI FRAGILI / Turi: La circolare va bene come misura di emergenza. Poi serve provvedimento ad hoc.

IL MI PUBBLICA LA CIRCOLARE SUI LAVORATORI FRAGILI
Turi: La circolare va bene come misura di emergenza. 
Presto in CdM un provvedimento che consenta di non restare senza stipendio.
Fattispecie giuridica nuova perché ad esser inidonea alla funzione non è la persona ma l’ambiente di lavoro. Il lavoratore può svolgere il suo lavoro ma in sicurezza. Onere spetta allo Stato.
La condizione dei lavoratori fragili è un fatto nuovo, connesso all’emergenza Covid.
La persona è in grado di fare l’insegnante o di svolgere il lavoro di collaboratore.
Non c’è inidoneità alla funzione.  Inidoneo è l’ambiente di lavoro.
E’ questo il punto di partenza – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi che commenta a caldo la circolare pubblicata oggi dal Ministero.
Un provvedimento che offre una risposta immediata – spiega Turi – ai dirigenti scolastici, in emergenza. Quanto può durare? Un mese. Poi – aggiunge – bisognerà predisporre un provvedimento legislativo che dia attenzione a queste persone. Serve uno strumento giuridico nuovo, quello attuale è improprio.
Immaginiamo quanto accadrà nei prossimi giorni: il lavoratore fragile chiede che venga valutata la sua situazione. Il medico la riconosce e avvia la procedura. Il lavoratore può svolgere il suo lavoro ma non in quell’ambiente.
Il contratto scuola si rivela, ancora una volta, strumento di garanzia moderno e flessibile: chi è malato incurabile non perde stipendio. Possibile che chi ha una situazione di fragilità connessa al Covid rischia la decurtazione economica e persino il licenziamento? – si chiede Turi.
Un vero paradosso. Qui non c’è inibizione. Si vorrebbe ribaltare l’onere.

Lavoratori fragili -m_pi.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0001585.11-09-2020

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scheda istruzioni operative per le supplenze del personale ATA, a cura della UIL SCUOLA.

INDICAZIONI OPERATIVE PERSONALE ATA GRADUATORIE PROVINCIALI.

TIPOLOGIA SUPPLENZE
MODALITÀ CONVOCAZIONE DEGLI ASPIRANTI.

I posti di personale ATA, fatta eccezione per quelli del profilo di direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA), che non sia stato possibile assegnare mediante incarichi a tempo indeterminato, sono coperti con il conferimento di supplenze annuali (31/8) o di supplenze temporanee sino al termine dell’attività didattica (30/6).
Ai fini predetti si utilizzano:
 le graduatorie permanenti provinciali per titoli(art.554delD. L.vo 297/94);  in subordine gli elenchi e le graduatorie provinciali(D.M.19.04.2001,n.75).
Le eventuali, residue disponibilità sono assegnate dai competenti dirigenti scolastici, mediante lo scorrimento delle graduatorie d’istituto.

la scheda: Supplenze. indicazioni operative – personale ATA – Scheda UIL scuola

 

Mobilitazione Nazionale: RIPARTIRE DAL LAVORO

CGIL CISL UIL confermano per la mattinata del 18 settembre una Giornata di Mobilitazione Nazionale che sarà caratterizzata da iniziative regionali.

Servono nuove risposte in particolare per giovani, donne e pensionati che in questi mesi hanno pagato, più di altri, per la mancata pianificazione di misure in grado di garantire un supporto concreto.

Il Paese ha bisogno di ricomporre un tessuto sociale che l’emergenza Covid ha messo e sta mettendo tutt’ora, a dura prova, a partire dal sistema sanitario. Si deve ripartire dal lavoro, dal buon lavoro, in cui si opera in sicurezza e in cui si rinnovano i contratti sia pubblici che privati, condizione indispensabile per dare valore e dignità alle persone attraverso il lavoro.

Il tutto aggravato da una ripartenza del sistema scolastico, perno centrale della comunità sociale, caratterizzata da una inammissibile confusione normativa, da un deficit occupazionale e da carenze strutturali dovute anche alla negazione di un confronto con le organizzazioni sindacali che sicuramente avrebbe aiutato la ricerca di soluzioni adeguate.

Attachments: circolare unitaria 18 settembre

Supplenze. Convocazioni ed effetti sul mancato perfezionamento del rapporto di lavoro – Scheda UIL scuola.pdf

facendo seguito a numerosi quesiti che ci sono giunti sull’argomento, abbiamo predisposto una prima scheda sulle supplenze che riassume quali saranno le modalità delle convocazioni – GAE-GPS e graduatorie di istituto – e gli effetti di una eventuale rinuncia di un supplenza o abbandono di servizio.

A tal proposito abbiamo inserito un elenco con tutte le possibilità di rinuncia  che comunque consentono al docente di mantenere il diritto ad aspirare ad altra supplenza a seconda della graduatoria e dell’insegnamento a cui è interessato.

attachments: Supplenze. Convocazioni ed effetti sul mancato perfezionamento del rapporto di lavoro – Scheda UIL scuola

L’intervista al segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, pubblicata su “”La tecnica della Scuola””

  l’articolo con l’intervista al Segretario generale  pubblicato sul giornale on line.  Ecco il link diretto alla pagina dell’articolo: https://www.tecnicadellascuola.it/riapertura-scuole-contratto-ed-altri-temi-caldi-intervista-a-pino-turi   e poi un altro link che rimanda alla home page de “La Tecnica della Scuola”:   https://www.tecnicadellascuola.it/  .

Ecco le domande:

Come primo intervento per una riapertura in sicurezza sarebbe stato indispensabile un potenziamento degli organici per consentire la riduzione di alunni per classe (evitando così le cosiddette “classi pollaio”)?
L’intera operazione di riapertura avrebbe dovuto comportare una totale inversione delle politiche seguite negli ultimi venti anni caratterizzate da tagli, contenimento della spesa, politiche neo liberiste. 
Il coronavirus ha solo evidenziato, mostrato tutti i limiti, anche drammatici, di queste scelte. 
Ora è il momento di politiche keynesiane che, applicate alla scuola e all’istruzione, avrebbero un doppio effetto: rilanciare la crescita e l’economia e dare un assetto moderno e democratico al Paese. 
La scuola è istruzione, democrazia e partecipazione, come si può sviluppare in aule strapiene? 
Una consapevolezza che non è ancora pienamente entrata nel patrimonio politico e nelle decisioni del nostro ministro.

2) Il Mef ha autorizzato l’assunzione di 85mila docenti a tempo indeterminato (metà da Gae e metà da graduatorie concorsi) ma c’è chi fa notare che forse le assunzioni quest’anno si attesteranno soltanto tra le 20mila e 25mila unità, al massimo 30mila.
E’ sempre la stessa storia, il MEF ha ancora gli stessi schemi culturali e politici. Si possono cambiare solo dietro un forte impulso della politica. Il ministro dell’istruzione è stato troppo accondiscendente nei confronti delle politiche economiche del governo, stretto tra mille richiami: meno alla scuola più agli altri settori, magari più utili elettoralmente. Che non si potessero fare le 85.000 lo si sapeva già. I precari saranno sempre molti, troppi.

3) A proposito della stabilizzazione dei precari, proprio su questo argomento sono iniziate le prime frizioni con la ministra Azzolina, ancor prima dell’emergenza sanitaria.
Voglio ricordare che la piaga del precariato è antecedente alla pandemia e che i sindacati, unitariamente, hanno sottoscritto accordi con due governi e tre ministri. Quello attuale ha inteso stracciare gli accordi che prevedevano come obiettivo primario l’immissione nei ruoli il 1°settembre. Decisione che non gli era estranea visto che proprio l’attuale ministro era presente nella veste governativa di sottosegretario quando l’incarico era di Fioramonti. Un errore clamoroso aver rinviato un problema già urgente.

4) A volte si ha la sensazione che il Ministro sembra mostrarsi disponibile al confronto quando vuole perseguire un suo risultato e ha bisogno del supporto dei docenti e dell’approvazione dei sindacati, ma poi… In effetti lei, dott. Turi, ha affermato tempo fa “Azzolina è un ministro con cui è difficile parlare perché non vuole ascoltare”. 
Il ministro, evidentemente, pensa che i sindacati nel loro ruolo di intermediazione non servano.


la versione intera: Intervista Turi – TECNICA DELLA SCUOLA 

 

 

COMUNICATO STAMPA >>> GPS: uscire dall’impasse, garantire i diritti. UIL: serve provvedimento legislativo urgente in CdM. GPS: USCIRE DALL’IMPASSE. GARANTIRE I DIRITTI

UIL: Serve un provvedimento urgente per garantire l’apertura delle scuole con i docenti in cattedra sin dal primo giorno di lezione.
Prorogare per il prossimo anno scolastico il contratto dei supplenti precari con almeno tre anni di servizio e i docenti in possesso della specializzazione sul sostegno: questa la proposta UIL Scuola presentata oggi pomeriggio durante l’incontro al ministero per discutere degli aspetti puramente tecnici legati alla prossima circolare sulle supplenze.
La proposta avanzata oggi al MI è di chiedere al Consiglio dei ministri un provvedimento legislativo urgente, con cui confermare il contratto di supplenza, anche per l’anno scolastico 2020/21, ai docenti in possesso della specializzazione sul sostegno e a coloro i quali sono in possesso dei tre anni di servizio.

 A rafforzare giuridicamente la richiesta della UIL Scuola anche la pronuncia del 30 giugno del Consiglio di Stato che dichiara testualmente: «aver svolto attività didattica per oltre tre anni presso scuole statali è considerato titolo equiparabile all’abilitazione, secondo i principi della sentenza della Corte di Giustizia Europea del 26/11/2014» e dalla Direttiva Europea del 1999/70/CE recepita dallo Stato Italiano con D.Lgs 386/2001 sull’abuso dei contratti a tempo determinato.
In questo modo si coprirebbero, già dal prossimo 14 settembre, almeno i 50.000 posti vacanti dei circa 250.000 destinati a supplenza. Posti rimasti vuoti anche dopo la call veloce.
Si deve dare inoltre il tempo necessario per la correzione dei numerosissimi errori di valutazione presenti nelle GPS. Errori che riguardano sia i nuovi inserimenti, che gli aggiornamenti. Nello stesso tempo si possono avviare le lezioni.

Leggi tutto “COMUNICATO STAMPA >>> GPS: uscire dall’impasse, garantire i diritti. UIL: serve provvedimento legislativo urgente in CdM. GPS: USCIRE DALL’IMPASSE. GARANTIRE I DIRITTI”

SUPPLENZE >>> IL REPORT DELLA RIUNIONE DI OGGI POMERIGGIO AL Ministero dell’Istruzione.

Prorogare per il prossimo anno scolastico il contratto dei supplenti precari con almeno tre anni di servizio e i docenti in possesso della specializzazione sul sostegno: questa la proposta UIL Scuola durante l’incontro che si è tenuto al MIUR sulla circolare delle supplenze.
Serve un provvedimento urgente per garantire l’apertura delle scuole con i docenti in cattedra sin dal primo giorno di lezione.
Durante l’incontro convocato al MIUR con le organizzazioni sindacali la UIL Scuola, oltre a discutere degli aspetti puramente tecnici della prossima circolare sulle supplenze, ha proposto all’Amministrazione di chiedere al CDM un provvedimento legislativo urgente con cui confermare il contratto di supplenza, anche per l’anno scolastico 2020/21, ai docenti in possesso della specializzazione sul sostegno e a coloro i quali sono in possesso dei tre anni di servizio.

La richiesta della UIL Scuola deriva anche dalla recente pronuncia del Consiglio di Stato del 30/06/2020 che dichiara testualmente: “aver svolto attività didattica per oltre tre anni presso scuole statali è considerato titolo equiparabile all’abilitazione, secondo i principi della sent. della Corte di G. Europea del 26/11/2014” e dalla Direttiva Europea del 1999/70/CE recepita dallo Stato Italiano con D.Lgs 386/2001 sull’abuso dei contratti a tempo determinato.
Così facendo si coprirebbero, già dal prossimo 14 settembre, almeno i 50.000 posti vacanti dei circa 250.000 destinati a supplenza. Posti rimasti vuoti  anche dopo la call veloce, utilizzata da pochi anche perché disincentivata dal blocco quinquennale. 
Si procederebbe inoltre, dando il tempo necessario, alla correzione dei numerosissimi errori di valutazione presenti nelle GPS che riguardano sia i nuovi inserimenti che gli aggiornamenti e nello stesso tempo si avviano le lezioni.

Leggi tutto “SUPPLENZE >>> IL REPORT DELLA RIUNIONE DI OGGI POMERIGGIO AL Ministero dell’Istruzione.”

Il ministro ha qualificato la GPS come il suo più grande orgoglio.

Il ministro ha qualificato la GPS come il suo più grande orgoglio. Non abbiamo espresso commenti per non passare per i soliti pessimisti scettici. Oggi siamo di fronte ad una vera catastrofe: da tutte le regioni arrivano segnali netti di protesta di migliaia di precari che non ritrovano il riconoscimento dei loro titoli. Errori, punteggi sballati, valutazione dei servizi inesatta, neanche l’algoritmo di Renzi fece tanto. Chiediamo al ministro di fermarsi e, con sano pragmatismo, verificare se si tratta di proteste pretestuose o veri e propri buchi nel sistema – sottolinea Pino Turi, segretario generale Uil Scuola – in particolare per la parte della verifica, effettuata sotto la morsa del tempo, del coronavirus, in solitudine. Non è il caso di impuntarsi servono garanzie, e garanti. Occorre assolutamente essere garanti della correttezza delle graduatorie. Bisogna trovare tempi e modi per testare, magari a campione – propone subito Turi – le varie situazioni per restituire fiducia al sistema che viceversa rischia il collasso. Collasso che per il bene della scuola deve essere evitato. Alcune situazioni appaiono tanto compromesse che il nostro ufficio legale è al lavoro per dare indicazioni sulle garanzie giurisdizionali, se il ministero non vorrà dare conto dei risultati di questa operazione piena di falle. Un risultato che non avremmo voluto, che preoccupa e crea disagi, instabilità, nuova precarietà. Un clima di incertezza che non aiuta l’apertura della scuola che merita grande collaborazione da parte di tutti. Avere escluso di fatto ogni confronto sindacale su questi temi significa aver deciso di rinunciare a esperienza, soluzioni pratiche e garanzie, che sono legate alla funzione propria del sindacato. Ora va risolta una situazione che si prospetta complicata nel metodo e drammatica nel merito – osserva il segretario generale Uil Scuola. Serve un provvedimento d’urgenza che trovi soluzioni opportune di cui il ministro si dovrà fare carico.
 

GPS: IL GIOIELLO NORMATIVO DELLA MINISTRA IN FRANTUMI

GPS: IL GIOIELLO NORMATIVO DELLA MINISTRA IN FRANTUMI: ERRORI, PUNTEGGI SBALLATI, VALUTAZIONI DEI SERVIZI INESATTE. NEANCHE L’ALGORITMO DI RENZI FECE TANTO.
TURI: SERVE PROVVEDIMENTO D’URGENZA. La  PROCEDURA COINVOLGE 250 MILA PERSONE.  SERVIRÀ PER IMMETTERE IN RUOLO UN DOCENTE SU QUATTRO. TESTARE, A CAMPIONE, LE VARIE SITUAZIONI PER RESTITUIRE FIDUCIA AL SISTEMA CHE VICEVERSA RISCHIA IL COLLASSO. IN PROVINCIA DI CATANIA NUMEROSE PROTESTE PER LAPALISSIANI – GROSSOLANI ERRORI CHE SE NON CORRETTI ARRECHERANNO GRAVE NOCUMENTO ALLE PERSONE. DISPARITA’ DI TRATTAMENTO. ANCORA UNA VOLTA UN PROVVEDIMENTO CHE PIUTTOSTO CHE RISOLVERE PROBLEMI e FARE TROVARE RISCONTRO A LEGITTIME ASPETTATIVE INGENERA ED INCREMENTA LA LITE SOCIALE. VIRUS BUROCRATICO, pernicioso.