SETTIMANA DI MOBILITAZIONE.

Parte la prossima settimana la nuova fase di mobilitazione di  Cgil  Cisl  Uil.
La prima manifestazione-assemblea in programma è quella di martedì 10 dicembre alle ore 9,30 a Roma a Piazza Santi Apostoli sui temi della crescita, le crisi aziendali, lo sblocco dei cantieri e delle infrastrutture, lo sviluppo del Mezzogiorno. Nella manifestazione confluirà anche la protesta dei lavoratori metalmeccanici della ex Ilva, in sciopero sempre il 10 dicembre in tutti gli stabilimenti siderurgici. Sono previsti gli interventi di sei delegati aziendali (Almaviva, Alitalia, Mercatone/Conad, Ilva, indotto Ilva, settore edile) e dei Segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Landini, Furlan, Barbagallo.

Giovedì 12 dicembre, sempre a Piazza Santi Apostoli, al centro dell’iniziativa sindacale ci sarà la richiesta del rinnovo dei contratti pubblici e privati, la richiesta di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, nella sanità, nei comparti dell’istruzione, dell’ Università e della ricerca e la stabilizzazione del precariato. 

Martedì – 17 dicembre a Piazza Santi Apostoli si svolgerà l’ultima delle manifestazioni- assemblee sui temi dello stato sociale, la rivalutazione delle pensioni, la riforma fiscale e la legge sulla non autosufficienza.

Iniziative, attivi, assemblee, presidi nei luoghi di lavoro e nel territorio si svolgeranno da lunedì 9 dicembre al 18 dicembre in tutte le regioni italiane.

Decreto scuola e ricerca, al Ministro chiediamo coerenza e determinazione. Disattesi accordi e impegni, grave invasione di campo su materie contrattuali.

La Camera ha approvato nella seduta di oggi, 3 dicembre, in prima lettura, la legge di conversione del Decreto Legge 216/2019 su scuola e ricerca, stravolgendo su molti punti le intese alle quali il Decreto doveva dare concreta attuazione.  Pesante l’invasione di campo su materie di natura sindacale, come la mobilità. Eluso, ad oggi, l’impegno riguardante le misure da inserire nella legge di bilancio sul sistema delle abilitazioni e per la valorizzazione professionale di docenti e Ata.

Un governo che sottoscrive un accordo e assume degli impegni davanti ai lavoratori deve essere coerente e rispettarli fino in fondo. Ciò significa anche farsi carico in modo attivo di garantire sugli impegni assunti il necessario consenso in Parlamento, pena il venir meno di credibilità e affidabilità del Governo stesso.

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DATI OCSE PISA >>> Turi: pensiero critico, curiosità, creatività: ecco quello che l’Ocse non misura.

In letteratura e matematica vincono i ragazzi cinesi. Ma la sfida è quella dei saperi e delle tecnologie.

Il dato che maggiormente impressiona dei dati Ocse Pisa presentati oggi è che i livelli più alti in lettura e matematica sono concentrati in quattro provincie della Cina. Vogliamo considerare democrazia e libertà come fattori negativi per i processi di apprendimento? Commenta con un evidente paradosso il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. La ricerca condotta dall’Ocse non manca di segnalare, in modo costante, la corrispondenza tra i livelli di apprendimento e l’ambiente, che è condizione di stimolo e sostegno a tali processi.  Resta un dubbio sui punti di partenza sui quali viene effettuata la ricerca internazionale e i criteri di analisi comparativa che sono stati messi a punto.

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UNIVERSITA’ BOCCONI: SULL’USO DEL DIGITALE OPPORTUNO UN RIPENSAMENTO DEGLI USI.

TURI: LA SCUOLA ITALIANA È UN MODELLO DA SEGUIRE.  E’ RIUSCITA NONOSTANTE TUTTO A MANTENERE SPAZI DI EQUILIBRIO TRA AZIONE UMANA, TECNOLOGIA E MODELLI DI MERCATO CENTRALE L’ATTENZIONE VERSO LA PERSONA.
Digitale a scuola: meglio fare retromarcia. A dirlo è l’Università Bocconi, il tempio del liberismo che si ferma a riflettere – sottolinea Pino Turi, dopo la presentazione dei dati della ricerca condotta dall’università milanese in collaborazione con l’università di Padova insieme all’associazione ImparaDigitale. Pensare che la tecnologia sostituisca il pensiero e lo studio è velleitario, e sbagliato – aggiunge Turi.  Si continua ad inneggiare alla digitalizzazione, al mercato, al modernismo ad ogni costo e si dimentica che lo sviluppo dei bambini è legato ad un bisogno umano di legami affettivi, confronti personali profondi anche con gli adulti, non sostituibili con decisioni che li possono privare di questi legami essenziali.

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TURI: IL MINISTRO SIA PRESENTE NEL DIBATTITO PARLAMENTARE


EMENDAMENTI ALLA LEGGE DI BILANCIO
Dispetti e trabocchetti creano un terreno minato su provvedimenti necessari
Anche il gioco dell’oca avrebbe regole più serie: siamo in una situazione di dispetti, trabocchetti, ripicche negli emendamenti – non è rassegnato il segretario generale della Uil scuola a vedere stravolto nei contenuti fondamentali il decreto legge in conversione la legge di bilancio per l’anno 2020 in discussione nelle aule parlamentari.
Mentre nel governo si fanno i dispetti con emendamenti che nulla hanno a che fare con l’obiettivo di rilanciare il ruolo della scuola statale di questo paese,  assistiamo con l’intento, malcelato, di raccogliere qualche voto da questo o da quel comitato, nato in contrapposizione ad un altro comitato, voti che non è detto che arrivino – aggiunge Turi – mentre sono in moto le lobby, quelle  che contano, quelle che mirano a spazi di maggiore privatizzazione del sistema di istruzione e dei consueti  regali alle scuole non statali.
Il solito assalto alla diligenza che viaggia peraltro senza tesoro, ma con i debiti e con i problemi vecchi e nuovi degli italiani. Assistiamo ad un ritorno, mai voluto – precisa Turi – dell’impalcatura culturale della legge 107: school bonus, alternanza scuola lavoro. Il ripristino con una circolare del Miur dell’obbligatorietà delle prove Invalsi per essere ammessi all’esame di maturità. Dopo la deroga dello scorso anno, in sostanza, si torna da dove si era partiti.

 

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DECRETO 126 E LEGGE DI STABILITÀ, MINISTRO E GOVERNO SI FACCIANO GARANTI DEL RISPETTO DELLE INTESE.

COMUNICATO UNITARIO

“””Così non va, il ministro convochi immediatamente i sindacati non solo per fare il punto su una situazione davvero preoccupante, ma soprattutto per dire se e come intende farsi garante del pieno rispetto delle intese da parte del Governo che le ha sottoscritte e della maggioranza che dovrebbe sostenerlo. Ne va della loro credibilità. Vale per le questioni affidate al decreto legge 126/2019 in via di conversione, vale anche per i temi che l’intesa del 1° ottobre demanda a provvedimenti collegati alla legge di bilancio, a partire dalla definizione a regime di un nuovo sistema di abilitazione all’insegnamento: l’accordo era di avviare immediatamente tavoli tematici per la loro predisposizione, tale impegno è stato finora totalmente disatteso.”””

“”Ci sono lacune da colmare e punti importanti su cui non sono ammissibili cedimenti: dalla questione dei facenti funzione di DSGA, alla tutela della continuità didattica per i docenti diplomati, alle misure straordinarie per la stabilizzazione di tutti gli insegnanti precari, compresi i docenti IRC. Addirittura ci sono proposte che invadono pesantemente la sfera delle prerogative contrattuali in materia di mobilità del personale.”””

comunicato-unitario-27112019

Bando Personale ATA 2020. Ecco di che che trattasi.

Per dare riscontro e seguito alle numerose richieste di puntuali informazioni rivolte alla segreteria della Federazione Uil Scuola di Catania, qui di seguito  si rilasciano le seguenti info, precisazioni nel merito e di procedura.                                                                                                                                                                  A chi è rivolto? Il bando regolamenterà  la stabilizzazione dei lavoratori  ex LSU e degli appalti storici in applicazione della legge di bilancio 2019. Il decreto, che è in fase di stesura, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, presumibilmente il prossimo GENNAIO 2020.

Lo scorso ottobre, il governo ha varato il decreto che autorizza il concorso.  Secondo gli ultimi dati, i posti disponibili a bando saranno 11.263 ma gli ex-Lsu su 16.019.  I posti a concorso saranno a tempo indeterminato e part time e probabilmente si accederà per soli titoli.  I requisiti al momento, dalle prime informazioni, salvo conferme e/o modifiche dovrebbero essere:
• titolo di studio: licenza di scuola media;
• servizi per almeno dieci anni (inclusi il 2018 e il 2019) svolto presso le scuole statali, con mansioni di servizi di pulizia o ausiliari;
• essere dipendenti a tempo determinato di ditte titolari di contratto per lo svolgimento dei servizi suddetti.

GLI INTERESSATI ED AVENTI DIRITTO per velocizzare la procedura della domanda di partecipazione al concorso possono già REGISTRARSI  SU “”ISTANZE on line“” del MIUR in quanto la graduatoria verrà formata sulla falsariga della procedura concorsuale per soli titoli (24 mesi) e dovrà essere presentata nelle consuete modalità.

Presso la segreteria Territoriale di questa  UIL Scuola di Catania, Via Giuseppe Patanè 15 abbiamo istituito apposito servizio di consulenza ed assistenza previa opportuna prenotazione, per le incombenze di cui trattasi. Per ogni buon fine qui di seguito l’appunto della procedura da seguire per la registrazione…..

salvo mavica, segretario organizzativo Uil Scuola Sicilia.

Legge di BIlancio 2019 – TESTO DEFINITIVO.pdf – Google Drive

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LEGGE DI BILANCIO 2020, QUELLO CHE NON C’È MA CHE CI DOVREBBE ESSERE.

L’istruzione e la ricerca vincono in cinque mosse: investimenti, rinnovo del contratto, libertà di insegnamento, organici e precariato.

 Dopo la riunione dei direttivi unitari che si è tenuta mercoledì 20 novembre al teatro Quirino di Roma, Flc CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GIDLA Unams hanno raccolto in un documento gli obiettivi su cui si rilancia una forte iniziativa dei sindacati legata al confronto sulla Legge di Bilancio per il 2020.
I cinque sindacati più rappresentativi del comparto istruzione e ricerca chiedono politiche di forte investimento nei settori della conoscenza, volti anche a definire le condizioni per un rinnovo contrattuale che rivaluti in modo significativo tutte le professionalità operanti nella scuola, nell’Università e AFAM, negli Enti di Ricerca.

documento unitario: DOCUMENTO UNITARIO – 22.11.2019

ON LINE SUL SITO della UILSCUOLA sono consultabili: Comunicato decreto precari + Contratto formazione + mobilitazione Dsga + sicurezza a Scuola e DS.


di seguito i link…

COMUNICATO STAMPA
DECRETO PRECARI: LAVORO DELLE COMMISSIONI È NELLA DIREZIONE GIUSTA, RISPETTA GLI ACCORDI
Turi: sindacato persegue interessi collettivi. Bene seguirne indicazioni.
Ora il lavoro svolto nelle Commissioni non va stravolto e va portato a conclusione positiva.
http://uilscuola.it/decreto-precari-lavoro-delle-commissioni-nella-direzione-giusta-rispetta-gli-accordi/
 
CONTRATTO INTEGRATIVO FORMAZIONE
Il testo del contratto
Il testo dell’intesa
La scheda Uil Scuola
http://uilscuola.it/formazione-del-personale-firmato-contratto-integrativo-la-ripartizione-delle-risorse-alle-scuole-triennio-201922/ 
DSGA FACENTI FUNZIONE
Il report del presidio a Montecitorio
Le aperture in Commissione con l’emendamento di maggioranza
http://uilscuola.it/assistenti-amministrativi-facenti-funzione-dsga-accolte-le-richieste-dei-sindacati/

SICUREZZA A SCUOLA
Le proposte del Dipartimento Dirigenti alla riunione del PD
http://uilscuola.it/sicurezza-responsabilita-dei-dirigenti-scolastici/

DECRETO PRECARI: lavoro delle Commissioni è nella direzione giusta, rispetta gli accordi.

Turi: sindacato persegue interessi collettivi. Bene seguirne indicazioni.  Ora il lavoro svolto nelle Commissioni non va stravolto e va portato a conclusione positiva.

Il lavoro nelle Commissioni Cultura e Lavoro alla Camera sembra procedere nella direzione giusta, in modo coerente con l’accordo sindacale sottoscritto con il Miur. A darne notizia – sottolinea il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – è la vice ministra Anna Ascani che ne mette a fuoco i dettagli.
Gli emendamenti presentati e poi approvati – aggiunge Turi – sarebbero in linea con l’accordo sottoscritto con i sindacati e su questo esprimiamo la nostra soddisfazione.

La UIL Scuola, insieme alle altre organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo, continuerà a sostenere, in ogni sede, le proprie posizioni fino alla realizzazione completa delle intese, anche con provvedimenti collegati alla Finanziaria che recuperino i lavoratori, che per una ragione o per l’altra, non dovessero trovare risposte nella conversione in legge del decreto stesso.

salvo mavica, segretario

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30° Anniversario Convenzione Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

L’ordine del giorno approvato dagli organismi statutari
di
FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, GILDA, SNALS

In occasione del 30° anniversario della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, gli Organismi Statutari di FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, GILDA, SNALS, riuniti in assemblea a Roma il 20 novembre 2019 c/o il Teatro Quirino, denunciano le condizioni di povertà, emarginazione, violenza fisica e psicologica in cui ancora vivono milioni di bambine e bambini cui viene negato il diritto di vivere serenamente il proprio tempo. Anche in Italia, la crisi economica ha prodotto un forte impatto sui più piccoli, determinando per molti di loro un peggioramento delle condizioni di vita presenti e un’ipoteca sulle prospettive future: un bambino su otto vive in povertà assoluta, uno su cinque in povertà relativa.

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Integrazione Nota Legge quadro Autonomia differenziata

La nota UIL relativa alla Legge quadro sull’autonomia differenziata oggetto di una proposta in via di definizione da parte del ministro per gli affari regionali e le autonomie  Francesco Boccia.
Il testo contiene le osservazioni presentate dall’ufficio politiche contrattuali del pubblico impiego della  UIL e rimarca l’esigenza di escludere SCUOLA, UNIVERSITA’ E RICERCA dagli interventi in materia.

bozza Legge quadro autonomia differenziata

Recite di Natale | Interrogazione Lega >>> Turi : è la scuola che deve decidere

Turi: è la scuola che deve decidere.
Con l’autonomia, la partecipazione e la condivisione.
Urgente ripristinare le sedi di garanzia della libertà di insegnamento contro le continue pressioni della politica
 
Ancora una volta la scuola è utilizzata come terreno di scontro politico.
Pretendere di etero dirigere le attività scolastiche e educative, con questo sistema – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola in merito all’interrogazione al Ministro Fioramonti presentata dalla Lega – significa non avere a cuore il futuro di questo paese.
 
La scuola non è del ministro, non è del Governo, ma neanche dell’opposizione.
La scuola è una istituzione che al suo interno deve trovare le risposte alle diverse domande.
La scuola comunità autonoma deve mettere in esercizio la partecipazione e la condivisione.
Non può essere continuamente condizionata da presupposti ideologici di parte – commenta Turi.
 
Alla luce di queste continue pressioni, è ancora più evidente che bisogna ripristinare le sedi di garanzia della libertà di insegnamento – mette in evidenza Turi – per preservarle dal continuo condizionamento che la politica dovrebbe evitare di esercitare, in questi termini.

 

ROMA – Attivo Pubblico Impiego >>> TURI: LA NOSTRA È BATTAGLIA CULTURALE. NON DOBBIAMO AVERE PAURA DI STARE FUORI DAL CORO.


Non siate timidi. C’è un grandissimo bisogno di sindacato in un momento come questo, difficilissimo. Ci vogliono soli, in un disperato individualismo. Noi rappresentiamo e diamo voce a un pezzo di società che non ce la fa più”.

E’ un intervento interamente basato sul modello di sindacato – libero, democratico, pluralista – e sul modello di scuola – laica, statale, inclusiva, basata sulla Costituzione – quello di Pino Turi, ieri mattina all’attivo dei quadri e delegati del Pubblico impiego a Roma.
Due i pericoli in atto: le spinte verso la privatizzazione del sistema di istruzione e i tentativi, non sopiti,  di regionalizzazione.
                                                                                             “Un paradosso – ha detto Turi – si vogliono dare i soldi ai poveri per frequentare le scuole dei ricchi.
Intanto è proprio la distinzione che non regge. Perché scuola dei ricchi e scuole dei poveri? Scherziamo?
La nostra costituzione garantisce a tutti il diritto ad una istruzione di qualità.
E la scuola di tutti che va sostenuta e finanziata. Non le scuole d’élite con i soldi pubblici.
Nella stessa ottica in cui si muovono anche i fautori della regionalizzazione – ha aggiunto Turi.
Anche in questo caso è sbagliato l’assunto di partenza: la scuola non è un servizio e gli studenti, le famiglie non sono utenti.

salvo mavica.

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ORDINAMENTO PROFESSIONALE ATA

La UIL  SCUOLA chiede di Istituire un’area socio sanitaria per l’assistenza ai disabili gravi e di preservare la specificità del settore
Il giorno 12 novembre 2019 sono proseguiti, presso l’ARAN, i lavori della Commissione per l’Ordinamento Professionale ATA, presieduta dal nuovo Presidente Antonio Naddeo. Per la UIL Scuola hanno partecipato Mauro Panzieri e Antonello Lacchei.

I rappresentanti dell’Agenzia negoziale hanno presentato un lavoro istruttorio di tipo tecnico, per giungere a declaratorie di area omogenee che fissino per ciascuna di esse gli elementi culturali e professionali , da declinare nei rispettivi profili. Il Presidente ha ricordato che quella della Commissione non è una sede negoziale e che quelle presentate dal’ARAN sono proposte aperte volte ad individuare un filo comune con le analoghe commissioni istituite negli altri comparti.

La UIL Scuola pur apprezzando la volontà di sistematizzare l’ordinamento professionale ATA ha ribadito le criticità derivanti dal pregresso blocco decennale della contrattazione e dalla mancata applicazione di alcuni istituti contrattuali, fondamentali per rendere il lavoro ATA più rispondente alle nuove esigenze.  ….segue pacchetto di richieste….

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CONFRONTO CON IL GOVERNO >>> Ieri l’incontro con il ministro Fioramonti.


Si è svolto ieri al MIUR un incontro fra il ministro Lorenzo Fioramonti e i segretari generali dei cinque sindacati più rappresentativi del comparto istruzione e ricerca (Flc CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, GILDA Unams), convocati per un confronto che gli stessi sindacati avevano sollecitato sui contenuti della Legge di Bilancio e sui riflessi che questi hanno su questioni diverse, a partire da quella del rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Da parte dei segretari generali sono state esposte al ministro le forti preoccupazioni per lo scarto evidente che si registra fra le richieste di una significativa rivalutazione dei trattamenti retributivi del comparto e le risorse a tal fine disponibili, al momento del tutto insufficienti, così come rimane ampiamente sotto la media OCSE il livello complessivo di investimento in istruzione e ricerca.
Al ministro è stata anche ribadita l’urgenza di avviare il previsto confronto sui contenuti del disegno di legge collegato in materia di abilitazioni del personale docente,

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E’ la scuola di tutti e per tutti, che deve garantire la libertà di insegnamento. Il punto dunque è che non si tratta di economia e di ricette neo liberiste, ma di democrazia e partecipazione.

UNA SCUOLA LAICA, EGALITARIA ED INCLUSIVA: È QUESTO IL MODELLO A CUI FACCIAMO RIFERIMENTO

Per noi la scuola è una funzione dello Stato e non può essere delegata al privato se non per consentire una sua convivenza alle condizioni della Costituzione che 70 anni fa già disponeva misure per garantire l’istruzione di tutti, al riparo dalle diatribe laici-cattolici.
E’ questo il punto di partenza dell’intervento di Pino Turi durante la tavola rotonda organizzata a Milano dalla Uil Scuola Lombardia.

Tra gli ospiti, insieme a Valeria Fedeli, Valentina Aprea, Camilla Sgambato, Francesco Schianchi, Paolo Ramazzotti, anche Suor Monia Alfieri.
La tesi di suor Monia Alfieri non è particolarmente innovativa, nè originale e tanto meno moderna  – ha detto Turi – cambia solo il nome e la rende più scientifica: costo standard di sostenibilità.
Calamandrei le definì sussidio alla famiglia, più di recente Berlusconi e Valentina Aprea l’hanno chiamato buono scuola. Si tratta di finanziamento pubblico alle scuole private, vietate dalla costituzione e in questa città aggirato dal sussidio dato dalla Regione Lombardia per 24 milioni alle famiglie, 9 milioni alle scuole dell’infanzia direttamente e 4,5 milioni per la disabilità.

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AUDIZIONE ALLA CAMERA | UIL: ECCO LE RAGIONI DEL NOSTRO DISSENSO

Il testo della memoria e la video diretta dell’audizione on line sul sito Uil Scuola: http://uilscuola.it/7163-2/
 

Questa mattina la Uil Scuola, nel corso di una audizione informale presso le Commissioni riunite VII (Cultura, scienze e istruzione) e XI (Lavoro) della Camera dei Deputati, ha presentato una memoria sul Disegno di Legge recante misure di straordinaria necessità e urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti.
La Uil Scuola pur apprezzando l’opportunità per l’ audizione informale, ha evidenziato che il Governo ha disatteso gli impegni assunti, prima quelli di Palazzo Chigi, dell’aprile scorso sottoscritti dal Presidente Conte e dell’ accordo del 1° ottobre sottoscritti con il Ministro dell’Istruzione.
…“L’esperienza è un valore aggiunto insostituibile, bisogna valorizzare il precariato per far funzionare le scuole”…è una dichiarazione proprio dei parlamentari di questo Governo…Non una sanatoria ma la valorizzazione di esperienze acquisite sul campo da parte di personale che ha insegnato per 6,7,8 anni mettendo a disposizione della scuola la propria professionalità a servizio della scuola italiana”…
La UIL Scuola non condivide appieno i contenuti del DL e in particolare:
1.     l’esclusione dal concorso straordinario degli Assistenti amministrativi Facenti Funzioni con almeno tre anni di servizio senza titolo specifico
2.     l’impossibilità, per il personale iscritto nelle Gae, di scegliere, su base volontaria, una regione/provincia diversa da quella della propria graduatoria nella quale essere immessi in ruolo sui posti che rimarranno vacanti e disponibili a settembre 2020, dopo lo scorrimento delle graduatorie del territorio in questione
Inoltre ha chiesto di risolvere il problema relativo ai “diplomati magistrali” con il mantenimento in servizio fino al termine dell’anno scolastico in corso e di riconoscere, ai fini del requisito necessario per la partecipazione alle procedure concorsuali straordinarie per i 24.000 posti, anche il servizio dei docenti con nomina annuale nel corrente anno scolastico (2019-20), eventualmente anche ai soli fini abilitanti.
A margine dell’audizione la Uil Scuola ha sollevato anche il problema del contenzioso relativo al concorso dei Dirigenti Scolastici, sia per coloro che sono stati ammessi e sono in attesa di conoscere le determinazioni Giurisdizionali, sia per coloro che hanno denunciato le gravi irregolarità.
Dare risposte politiche è necessario senza relegare alla magistratura la risoluzione dei problemi della scuola rappresenterebbe una grande assunzione di responsabilità da parte di chi ci Governa il cui obiettivo dovrebbe essere quello di unire e non di dividere.
Per la Uil Scuola hanno partecipato Giuseppe D’Aprile e Rosa Cirillo.
• Il Il lancio dell’agenzia ANSA
• Scuola: Uil, vigileremo decreto tuteli quella statale
• “Disattesi alcuni impegni presi dal Governo con i sindacati”
• (ANSA) – ROMA, 12 NOV – Con la pubblicazione del Decreto Scuola “abbiamo constatato con rammarico che il Governo ha disatteso gli impegni assunti”, prima quelli di Palazzo Chigi, sottoscritti nell’aprile scorso con il premier Conte, e poi quello del 1  ottobre con il Ministro dell’Istruzione, che “non e’ stato completamente rispettato”.  A dirlo, davanti alle Commissioni riunite Lavoro e Istruzione della Camera, sono stati Giuseppe D’aprile e Rosa Cirillo, che hanno illustrato le posizioni della Uil Scuola.
“Vogliamo ricordare che l’intesa, non del tutto scontata, e’ frutto di incontri, assemblee e mobilitazioni che, se attuata nei tempi da noi suggeriti, avrebbe garantito la continuita’ didattica agli alunni ed avrebbe messo le scuole in condizione di funzionare al meglio gia’ dallo scorso primo settembre.

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SIT IN PRECARI oggi 11 novembre.

Un presidio dei docenti precari oggi pomeriggio a Montecitorio, a partire dalle ore 15.30, per chiedere con forza il rispetto pieno degli impegni assunti dal Governo prima a Palazzo Chigi nell’aprile scorso, poi nell’accordo del 1° ottobre con il Ministro dell’Istruzione, e disattesi nel Decreto Legge 126/2019 con misure urgenti per la scuola.

allegati: locandina precari 11 novembre

SIT-IN-PRECARI-UNIT-11112019