TURI: SERVONO ALMENO 900 MILIONI PER AVERE UN AUMENTO A TRE CIFRE
Fondamentale uscire dalla logica dei bonus e scegliere quella della professionalità. Abbandonare la stagione della contrapposizione e puntare su positive relazioni sindacali da saldare in sede di confronto.
Il passaggio della legge di Bilancio al Senato, che lascia complessivamente critici sulle risorse destinate al nostro sistema di istruzione statale, ci consegna una decisione che condividiamo: finalizzare le risorse del bonus merito, quelle previste dalla legge sulla buona scuola, nel fondo dell’offerta formativa. La legge va nello stesso senso della strada intrapresa nel rinnovo dell’ultimo contratto scuola – spiega il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – quello del 9 aprile 2018 che all’art 40 aveva fatto confluire nel fondo dell’offerta formativa le risorse del bonus al netto della cifra già inserita nella retribuzione docenti. Ora sarà più facile rivendicare l’utilizzo di tutto il “bonus merito” nelle retribuzioni del personale – aggiunge Turi – andando ad incrementare le risorse stanziate nella legge di Bilancio per traguardare definitivamente dalla stagione dei bonus (compreso il bonus docenti ) a quella delle professionalità. Il personale della scuola, è all’ultimo posto della scala retributiva dei lavoratori del pubblico impiego, e da tempo rivendica l’adeguamento. Servono almeno altri 900 milioni in più per ottenere un aumento a tre cifre – continua il segretario della Uil Scuola – annunciato e promesso dai titolari del dicastero di Viale Trastevere, del primo e del secondo Governo Conte, oggetto anche dell’accordo con i sindacati. I due tavoli negoziali che si dovranno aprire, uno alla Funzione Pubblica, l’altro al MIUR devono servire per rinnovare il contratto scaduto sia per la parte normativa che per quella economica. Restano da definire le regole in materia di sanzioni disciplinari e sedi di garanzia della libertà di insegnamento per la funzione docente. Va liberata la contrattazione dai vincoli legislativi ancora esistenti. Anche in questo caso – sottolinea Turi – bisogna abbandonare la stagione della contrapposizione per abbracciare quella della condivisione e del modello della comunità educante che inizia da positive relazioni sindacali da saldare in sede di confronto e che siano utili per il benessere lavorativo, necessario presupposto per ritornare ad attivare l’ascensore sociale che si è momentaneamente fermato, insieme ad un rinnovo contrattuale per il quale rivendichiamo un incremento delle retribuzioni di almeno 150 euro.
Categoria: iniziative e attività sindacali uilscuola
Proclamazione dello stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca e richiesta di esperimento di tentativo di conciliazione
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica
Al Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Al MIUR
Alla Commissione di garanzia sul diritto allo sciopero
Oggetto: Proclamazione dello stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca e richiesta di esperimento di tentativo di conciliazione ai sensi dell’art 4 dell’allegato al CCNL 1998-2001 sottoscritto il 29 maggio 1999 in attuazione della legge 146/90.
Le scriventi organizzazioni sindacali proclamano lo stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca, con l’astensione da ogni attività aggiuntiva di tutto il personale della scuola, docente e ATA (in particolare, per gli assistenti amministrativi facenti funzioni di DSGA, sarà consegnata ai rispettivi dirigenti scolastici la rinuncia all’incarico superiore), del personale delle università, degli Enti di ricerca e dell’AFAM, con i seguenti obiettivi rivendicativi:
Rinnovo del CCNL sotto il profilo normativo e retributivo con stanziamento di risorse aggiuntive per:
• stabilizzare l’elemento perequativo
• valorizzare tutte le professionalità operanti nel comparto
• modificare il quadro normativo per rendere il Ccnl lo strumento principale di regolazione del rapporto di lavoro
Settore Scuola
Organici e stabilizzazione precari
• superamento della distinzione tra organico di diritto e organico di fatto sia per il personale docente ( a partire dalle dotazioni dei posti di sostegno che oggi vedono più di 70.000 posti in deroga) sia per il personale ata.
• istituzione in via strutturale e permanente di un sistema delle abilitazioni nella scuola ai fini della stabilizzazione del precariato in favore dei precari con almeno 3 anni di servizio, docenti già di ruolo, dottori di ricerca.
Personale ATA
• partecipazione degli assistenti amministrativi facenti funzione DSGA senza titolo specifico alle procedure riservate per accedere al profilo di DSGA anche al fine di scongiurare le possibili dimissioni di massa dalla carica di DSGA degli attuali facenti funzione, incrementare l’organico, riattivare la mobilità professionale e le posizioni economiche, sostituire gli assenti fin dal primo giorno.
Personale docente
• Sburocratizzazione del lavoro e semplificazione del lavoro
ATTACHMENTS: NOTA UNITARIA PROCLAMAZIONE-16122019-def
Flc CGIL,
CISL FSUR
UIL SCUOLA RUA
SNALS Confsal
GILDA Unams
#troppi sono ancora i nodi irrisolti !
Le Segreterie unitarie nazionali hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale del comparto e di promuovere per mercoledì 18 dicembre, dalle ore 17 alle ore 19, un presidio con flashmob davanti al Miur, contenuti ed obiettivi:
- l’aumento delle risorse per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca;
- la stabilizzazione dei precari;
- la valorizzazione professionale e la perequazione retributiva al resto del personale della PA;
- la revisione della normativa generale sul pubblico impiego;
- le problematiche relative al personale Ata e ai facente funzione Dsga;
- il rifinanziamento e la flessibilizzazione della composizione e dell’utilizzo dei fondi del salario accessorio.
Invito alla partecipazione oltre ai gruppi dirigenti sindacali, dei quadri e delle RSU, anche i precari, i dsga facenti funzione e di tutti i simpatizzanti ed amici.
“”uniti facciamo la differenza“””
salvo mavica, segretario organizzativo federazione Uil Scuola Rua Sicilia.
Catania, 14 dicembre 2019
CONFERENZA NAZIONALE: CONCLUSA LA GIORNATA DEDICATA AI TEMI ORGANIZZATIVI
Due giorni di lavori molto intensi hanno caratterizzato la Conferenza nazionale Uil scuola convocata a Fiuggi. La giornata di apertura è stata dedicata ai temi di attualità politica della scuola con l’intervento della vice ministra, Anna Ascani che ha toccato quattro punti su sicurezza degli ambienti educativi, precariato, formazione in servizio e relazione scuola-società, scuola–famiglie, scuola– istituzioni. Ampio il dibattito che è seguito agli interventi della tavola rotonda con Diamantini, Foccillo e Turi.
Gli insegnanti sono gli ‘alimentatori’ della nostra società – ha detto il professor Davide Diamantini – leggendo in questo ruolo di trasmissione, di energia, di saperi e di valori, il ruolo del nostro sistema di istruzione.
Saranno due le sedi del negoziato contrattuale: all’Aran e al Miur – ha detto Antonio Foccillo nel fare il punto del confronto in atto con il Governo – questo consentirà un confronto diretto, serrato e concreto. Al centro del negoziato la parte normativa del contratto e la parte economica.
La seconda giornata della Conferenza è stata interamente dedicata agli aspetti organizzativi. L’Esecutivo nazionale, riunito nell’ambito della Conferenza, ha messo a punto un documento finale ( riportato di seguito) nel quale vengono delineati i punti principali dell’azione del sindacato.
Non è sufficiente passare in una scuola, è importante uscirne arricchiti – ha detto Pino Turi nel corso della conferenza nazionale Uil Scuola che si è conclusa oggi pomeriggio a Fiuggi.
La scuola non è vigilanza o peggio sorveglianza. E’ funzione statale finalizzata all’educazione e all’istruzione dei futuri cittadini. E’ quello che abbiamo spiegato in sede Aran nella discussione relativa alla revisione del codice di autoregolamentazione dello sciopero. Dobbiamo stare attenti a non squalificare il lavoro.
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SETTIMANA DI MOBILITAZIONE.
Parte la prossima settimana la nuova fase di mobilitazione di Cgil Cisl Uil.
La prima manifestazione-assemblea in programma è quella di martedì 10 dicembre alle ore 9,30 a Roma a Piazza Santi Apostoli sui temi della crescita, le crisi aziendali, lo sblocco dei cantieri e delle infrastrutture, lo sviluppo del Mezzogiorno. Nella manifestazione confluirà anche la protesta dei lavoratori metalmeccanici della ex Ilva, in sciopero sempre il 10 dicembre in tutti gli stabilimenti siderurgici. Sono previsti gli interventi di sei delegati aziendali (Almaviva, Alitalia, Mercatone/Conad, Ilva, indotto Ilva, settore edile) e dei Segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Landini, Furlan, Barbagallo.
Giovedì 12 dicembre, sempre a Piazza Santi Apostoli, al centro dell’iniziativa sindacale ci sarà la richiesta del rinnovo dei contratti pubblici e privati, la richiesta di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, nella sanità, nei comparti dell’istruzione, dell’ Università e della ricerca e la stabilizzazione del precariato.
Martedì – 17 dicembre a Piazza Santi Apostoli si svolgerà l’ultima delle manifestazioni- assemblee sui temi dello stato sociale, la rivalutazione delle pensioni, la riforma fiscale e la legge sulla non autosufficienza.
Iniziative, attivi, assemblee, presidi nei luoghi di lavoro e nel territorio si svolgeranno da lunedì 9 dicembre al 18 dicembre in tutte le regioni italiane.
Decreto scuola e ricerca, al Ministro chiediamo coerenza e determinazione. Disattesi accordi e impegni, grave invasione di campo su materie contrattuali.
La Camera ha approvato nella seduta di oggi, 3 dicembre, in prima lettura, la legge di conversione del Decreto Legge 216/2019 su scuola e ricerca, stravolgendo su molti punti le intese alle quali il Decreto doveva dare concreta attuazione. Pesante l’invasione di campo su materie di natura sindacale, come la mobilità. Eluso, ad oggi, l’impegno riguardante le misure da inserire nella legge di bilancio sul sistema delle abilitazioni e per la valorizzazione professionale di docenti e Ata.
Un governo che sottoscrive un accordo e assume degli impegni davanti ai lavoratori deve essere coerente e rispettarli fino in fondo. Ciò significa anche farsi carico in modo attivo di garantire sugli impegni assunti il necessario consenso in Parlamento, pena il venir meno di credibilità e affidabilità del Governo stesso.
DATI OCSE PISA >>> Turi: pensiero critico, curiosità, creatività: ecco quello che l’Ocse non misura.
In letteratura e matematica vincono i ragazzi cinesi. Ma la sfida è quella dei saperi e delle tecnologie.
Il dato che maggiormente impressiona dei dati Ocse Pisa presentati oggi è che i livelli più alti in lettura e matematica sono concentrati in quattro provincie della Cina. Vogliamo considerare democrazia e libertà come fattori negativi per i processi di apprendimento? Commenta con un evidente paradosso il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. La ricerca condotta dall’Ocse non manca di segnalare, in modo costante, la corrispondenza tra i livelli di apprendimento e l’ambiente, che è condizione di stimolo e sostegno a tali processi. Resta un dubbio sui punti di partenza sui quali viene effettuata la ricerca internazionale e i criteri di analisi comparativa che sono stati messi a punto.
UNIVERSITA’ BOCCONI: SULL’USO DEL DIGITALE OPPORTUNO UN RIPENSAMENTO DEGLI USI.
TURI: LA SCUOLA ITALIANA È UN MODELLO DA SEGUIRE. E’ RIUSCITA NONOSTANTE TUTTO A MANTENERE SPAZI DI EQUILIBRIO TRA AZIONE UMANA, TECNOLOGIA E MODELLI DI MERCATO CENTRALE L’ATTENZIONE VERSO LA PERSONA.
Digitale a scuola: meglio fare retromarcia. A dirlo è l’Università Bocconi, il tempio del liberismo che si ferma a riflettere – sottolinea Pino Turi, dopo la presentazione dei dati della ricerca condotta dall’università milanese in collaborazione con l’università di Padova insieme all’associazione ImparaDigitale. Pensare che la tecnologia sostituisca il pensiero e lo studio è velleitario, e sbagliato – aggiunge Turi. Si continua ad inneggiare alla digitalizzazione, al mercato, al modernismo ad ogni costo e si dimentica che lo sviluppo dei bambini è legato ad un bisogno umano di legami affettivi, confronti personali profondi anche con gli adulti, non sostituibili con decisioni che li possono privare di questi legami essenziali.
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TURI: IL MINISTRO SIA PRESENTE NEL DIBATTITO PARLAMENTARE
EMENDAMENTI ALLA LEGGE DI BILANCIO
Dispetti e trabocchetti creano un terreno minato su provvedimenti necessari
Anche il gioco dell’oca avrebbe regole più serie: siamo in una situazione di dispetti, trabocchetti, ripicche negli emendamenti – non è rassegnato il segretario generale della Uil scuola a vedere stravolto nei contenuti fondamentali il decreto legge in conversione la legge di bilancio per l’anno 2020 in discussione nelle aule parlamentari.
Mentre nel governo si fanno i dispetti con emendamenti che nulla hanno a che fare con l’obiettivo di rilanciare il ruolo della scuola statale di questo paese, assistiamo con l’intento, malcelato, di raccogliere qualche voto da questo o da quel comitato, nato in contrapposizione ad un altro comitato, voti che non è detto che arrivino – aggiunge Turi – mentre sono in moto le lobby, quelle che contano, quelle che mirano a spazi di maggiore privatizzazione del sistema di istruzione e dei consueti regali alle scuole non statali.
Il solito assalto alla diligenza che viaggia peraltro senza tesoro, ma con i debiti e con i problemi vecchi e nuovi degli italiani. Assistiamo ad un ritorno, mai voluto – precisa Turi – dell’impalcatura culturale della legge 107: school bonus, alternanza scuola lavoro. Il ripristino con una circolare del Miur dell’obbligatorietà delle prove Invalsi per essere ammessi all’esame di maturità. Dopo la deroga dello scorso anno, in sostanza, si torna da dove si era partiti.
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DECRETO 126 E LEGGE DI STABILITÀ, MINISTRO E GOVERNO SI FACCIANO GARANTI DEL RISPETTO DELLE INTESE.
COMUNICATO UNITARIO
“””Così non va, il ministro convochi immediatamente i sindacati non solo per fare il punto su una situazione davvero preoccupante, ma soprattutto per dire se e come intende farsi garante del pieno rispetto delle intese da parte del Governo che le ha sottoscritte e della maggioranza che dovrebbe sostenerlo. Ne va della loro credibilità. Vale per le questioni affidate al decreto legge 126/2019 in via di conversione, vale anche per i temi che l’intesa del 1° ottobre demanda a provvedimenti collegati alla legge di bilancio, a partire dalla definizione a regime di un nuovo sistema di abilitazione all’insegnamento: l’accordo era di avviare immediatamente tavoli tematici per la loro predisposizione, tale impegno è stato finora totalmente disatteso.”””
“”Ci sono lacune da colmare e punti importanti su cui non sono ammissibili cedimenti: dalla questione dei facenti funzione di DSGA, alla tutela della continuità didattica per i docenti diplomati, alle misure straordinarie per la stabilizzazione di tutti gli insegnanti precari, compresi i docenti IRC. Addirittura ci sono proposte che invadono pesantemente la sfera delle prerogative contrattuali in materia di mobilità del personale.”””
Bando Personale ATA 2020. Ecco di che che trattasi.
Per dare riscontro e seguito alle numerose richieste di puntuali informazioni rivolte alla segreteria della Federazione Uil Scuola di Catania, qui di seguito si rilasciano le seguenti info, precisazioni nel merito e di procedura. A chi è rivolto? Il bando regolamenterà la stabilizzazione dei lavoratori ex LSU e degli appalti storici in applicazione della legge di bilancio 2019. Il decreto, che è in fase di stesura, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, presumibilmente il prossimo GENNAIO 2020.
Lo scorso ottobre, il governo ha varato il decreto che autorizza il concorso. Secondo gli ultimi dati, i posti disponibili a bando saranno 11.263 ma gli ex-Lsu su 16.019. I posti a concorso saranno a tempo indeterminato e part time e probabilmente si accederà per soli titoli. I requisiti al momento, dalle prime informazioni, salvo conferme e/o modifiche dovrebbero essere:
• titolo di studio: licenza di scuola media;
• servizi per almeno dieci anni (inclusi il 2018 e il 2019) svolto presso le scuole statali, con mansioni di servizi di pulizia o ausiliari;
• essere dipendenti a tempo determinato di ditte titolari di contratto per lo svolgimento dei servizi suddetti.
GLI INTERESSATI ED AVENTI DIRITTO per velocizzare la procedura della domanda di partecipazione al concorso possono già REGISTRARSI SU “”ISTANZE on line“” del MIUR in quanto la graduatoria verrà formata sulla falsariga della procedura concorsuale per soli titoli (24 mesi) e dovrà essere presentata nelle consuete modalità.
Presso la segreteria Territoriale di questa UIL Scuola di Catania, Via Giuseppe Patanè 15 abbiamo istituito apposito servizio di consulenza ed assistenza previa opportuna prenotazione, per le incombenze di cui trattasi. Per ogni buon fine qui di seguito l’appunto della procedura da seguire per la registrazione…..
salvo mavica, segretario organizzativo Uil Scuola Sicilia.
Legge di BIlancio 2019 – TESTO DEFINITIVO.pdf – Google Drive
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LEGGE DI BILANCIO 2020, QUELLO CHE NON C’È MA CHE CI DOVREBBE ESSERE.
L’istruzione e la ricerca vincono in cinque mosse: investimenti, rinnovo del contratto, libertà di insegnamento, organici e precariato.
Dopo la riunione dei direttivi unitari che si è tenuta mercoledì 20 novembre al teatro Quirino di Roma, Flc CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GIDLA Unams hanno raccolto in un documento gli obiettivi su cui si rilancia una forte iniziativa dei sindacati legata al confronto sulla Legge di Bilancio per il 2020.
I cinque sindacati più rappresentativi del comparto istruzione e ricerca chiedono politiche di forte investimento nei settori della conoscenza, volti anche a definire le condizioni per un rinnovo contrattuale che rivaluti in modo significativo tutte le professionalità operanti nella scuola, nell’Università e AFAM, negli Enti di Ricerca.
documento unitario: DOCUMENTO UNITARIO – 22.11.2019
ON LINE SUL SITO della UILSCUOLA sono consultabili: Comunicato decreto precari + Contratto formazione + mobilitazione Dsga + sicurezza a Scuola e DS.
COMUNICATO STAMPA
DECRETO PRECARI: LAVORO DELLE COMMISSIONI È NELLA DIREZIONE GIUSTA, RISPETTA GLI ACCORDI
Turi: sindacato persegue interessi collettivi. Bene seguirne indicazioni.
Ora il lavoro svolto nelle Commissioni non va stravolto e va portato a conclusione positiva.
http://uilscuola.it/decreto-precari-lavoro-delle-commissioni-nella-direzione-giusta-rispetta-gli-accordi/
CONTRATTO INTEGRATIVO FORMAZIONE
Il testo del contratto
Il testo dell’intesa
La scheda Uil Scuola
http://uilscuola.it/formazione-del-personale-firmato-contratto-integrativo-la-ripartizione-delle-risorse-alle-scuole-triennio-201922/
DSGA FACENTI FUNZIONE
Il report del presidio a Montecitorio
Le aperture in Commissione con l’emendamento di maggioranza
http://uilscuola.it/assistenti-amministrativi-facenti-funzione-dsga-accolte-le-richieste-dei-sindacati/
SICUREZZA A SCUOLA
Le proposte del Dipartimento Dirigenti alla riunione del PD
http://uilscuola.it/sicurezza-responsabilita-dei-dirigenti-scolastici/
DECRETO PRECARI: lavoro delle Commissioni è nella direzione giusta, rispetta gli accordi.
Turi: sindacato persegue interessi collettivi. Bene seguirne indicazioni. Ora il lavoro svolto nelle Commissioni non va stravolto e va portato a conclusione positiva.
Il lavoro nelle Commissioni Cultura e Lavoro alla Camera sembra procedere nella direzione giusta, in modo coerente con l’accordo sindacale sottoscritto con il Miur. A darne notizia – sottolinea il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – è la vice ministra Anna Ascani che ne mette a fuoco i dettagli.
Gli emendamenti presentati e poi approvati – aggiunge Turi – sarebbero in linea con l’accordo sottoscritto con i sindacati e su questo esprimiamo la nostra soddisfazione.
La UIL Scuola, insieme alle altre organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo, continuerà a sostenere, in ogni sede, le proprie posizioni fino alla realizzazione completa delle intese, anche con provvedimenti collegati alla Finanziaria che recuperino i lavoratori, che per una ragione o per l’altra, non dovessero trovare risposte nella conversione in legge del decreto stesso.
salvo mavica, segretario
30° Anniversario Convenzione Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
L’ordine del giorno approvato dagli organismi statutari
di FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, GILDA, SNALS
In occasione del 30° anniversario della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, gli Organismi Statutari di FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, GILDA, SNALS, riuniti in assemblea a Roma il 20 novembre 2019 c/o il Teatro Quirino, denunciano le condizioni di povertà, emarginazione, violenza fisica e psicologica in cui ancora vivono milioni di bambine e bambini cui viene negato il diritto di vivere serenamente il proprio tempo. Anche in Italia, la crisi economica ha prodotto un forte impatto sui più piccoli, determinando per molti di loro un peggioramento delle condizioni di vita presenti e un’ipoteca sulle prospettive future: un bambino su otto vive in povertà assoluta, uno su cinque in povertà relativa.
Leggi tutto “30° Anniversario Convenzione Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”
Integrazione Nota Legge quadro Autonomia differenziata
La nota UIL relativa alla Legge quadro sull’autonomia differenziata oggetto di una proposta in via di definizione da parte del ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia.
Il testo contiene le osservazioni presentate dall’ufficio politiche contrattuali del pubblico impiego della UIL e rimarca l’esigenza di escludere SCUOLA, UNIVERSITA’ E RICERCA dagli interventi in materia.
Mobilitazione unitaria….governo e politica onorino gli impegni e le promesse. Cittadini no sudditi.!!!
Recite di Natale | Interrogazione Lega >>> Turi : è la scuola che deve decidere
Turi: è la scuola che deve decidere.
Con l’autonomia, la partecipazione e la condivisione.
Urgente ripristinare le sedi di garanzia della libertà di insegnamento contro le continue pressioni della politica
Ancora una volta la scuola è utilizzata come terreno di scontro politico.
Pretendere di etero dirigere le attività scolastiche e educative, con questo sistema – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola in merito all’interrogazione al Ministro Fioramonti presentata dalla Lega – significa non avere a cuore il futuro di questo paese.
La scuola non è del ministro, non è del Governo, ma neanche dell’opposizione.
La scuola è una istituzione che al suo interno deve trovare le risposte alle diverse domande.
La scuola comunità autonoma deve mettere in esercizio la partecipazione e la condivisione.
Non può essere continuamente condizionata da presupposti ideologici di parte – commenta Turi.
Alla luce di queste continue pressioni, è ancora più evidente che bisogna ripristinare le sedi di garanzia della libertà di insegnamento – mette in evidenza Turi – per preservarle dal continuo condizionamento che la politica dovrebbe evitare di esercitare, in questi termini.
ROMA – Attivo Pubblico Impiego >>> TURI: LA NOSTRA È BATTAGLIA CULTURALE. NON DOBBIAMO AVERE PAURA DI STARE FUORI DAL CORO.
Non siate timidi. C’è un grandissimo bisogno di sindacato in un momento come questo, difficilissimo. Ci vogliono soli, in un disperato individualismo. Noi rappresentiamo e diamo voce a un pezzo di società che non ce la fa più”.
E’ un intervento interamente basato sul modello di sindacato – libero, democratico, pluralista – e sul modello di scuola – laica, statale, inclusiva, basata sulla Costituzione – quello di Pino Turi, ieri mattina all’attivo dei quadri e delegati del Pubblico impiego a Roma. Due i pericoli in atto: le spinte verso la privatizzazione del sistema di istruzione e i tentativi, non sopiti, di regionalizzazione. “Un paradosso – ha detto Turi – si vogliono dare i soldi ai poveri per frequentare le scuole dei ricchi. Intanto è proprio la distinzione che non regge. Perché scuola dei ricchi e scuole dei poveri? Scherziamo? La nostra costituzione garantisce a tutti il diritto ad una istruzione di qualità. E la scuola di tutti che va sostenuta e finanziata. Non le scuole d’élite con i soldi pubblici. Nella stessa ottica in cui si muovono anche i fautori della regionalizzazione – ha aggiunto Turi. Anche in questo caso è sbagliato l’assunto di partenza: la scuola non è un servizio e gli studenti, le famiglie non sono utenti. salvo mavica.
ORDINAMENTO PROFESSIONALE ATA
La UIL SCUOLA chiede di Istituire un’area socio sanitaria per l’assistenza ai disabili gravi e di preservare la specificità del settore
Il giorno 12 novembre 2019 sono proseguiti, presso l’ARAN, i lavori della Commissione per l’Ordinamento Professionale ATA, presieduta dal nuovo Presidente Antonio Naddeo. Per la UIL Scuola hanno partecipato Mauro Panzieri e Antonello Lacchei.
I rappresentanti dell’Agenzia negoziale hanno presentato un lavoro istruttorio di tipo tecnico, per giungere a declaratorie di area omogenee che fissino per ciascuna di esse gli elementi culturali e professionali , da declinare nei rispettivi profili. Il Presidente ha ricordato che quella della Commissione non è una sede negoziale e che quelle presentate dal’ARAN sono proposte aperte volte ad individuare un filo comune con le analoghe commissioni istituite negli altri comparti.
La UIL Scuola pur apprezzando la volontà di sistematizzare l’ordinamento professionale ATA ha ribadito le criticità derivanti dal pregresso blocco decennale della contrattazione e dalla mancata applicazione di alcuni istituti contrattuali, fondamentali per rendere il lavoro ATA più rispondente alle nuove esigenze. ….segue pacchetto di richieste….