Una legge di bilancio che per la scuola mostra elementi in chiaroscuro. Commento di Pino Turi.

 Pino Turi, segretario generale Federazione Uil Scuola Rua

Al di fuori delle polemiche e agli scontri politici che meritano attenta riflessione su aspetti più generali di politica economica e di prospettiva politica che riguardano anche la scuola, ciò che è necessario ma non è sempre agevole avere, è l’esatta cognizione di ciò che sono state le scelte di merito in una legge di bilancio che per la scuola mostra elementi in chiaroscuro che è facile capire dalla scheda allegata.
Si tratta di una legge approvata in “zona Cesarini” e per questo si presenta poco organica, almeno rispetto al confronto con il Ministero che ci è stato, ma mostra luci ed ombre, in termini di provvedimenti positivi per la scuola.

attaccamenti: SCHEDA – LEGGE DI BILANCIO 2019- DISPOSIZIONI SU SCUOLA

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CONCORSO ORDINARIO DSGA Emanato il bando per 2004 posti. La UIL valuta azioni legali a tutela degli amministrativi facenti funzione.

La domanda di partecipazione potrà essere presentata esclusivamente online, attraverso l’applicazione POLIS, dal 29 dicembre 2018, fino a tutto il 28 gennaio 2019. Sarà possibile presentare domanda per una sola Regione. Le graduatorie copriranno gli anni scolastici 2018/19, 2019/20 e 2020/21.
La procedura è stata fissata dalla legge di bilancio 2018 proprio con l’intento di operare una stabilizzazione, consentendo agli assistenti con tre anni di servizio nella qualifica di DSGA alla data di promulgazione della legge di accedervi. Queste le ragioni che hanno indotto il Parlamento ed il Ministero a costruire il concorso, ovvero la necessità di coprire i posti di DSGA vacanti e di stabilizzare la situazione degli Assistenti amministrativi che ne hanno coperto i posti per anni.
Negli incontri che hanno preceduto l’emanazione avevamo avanzato alcune proposte e ricevuto su di esse aperture positive:  l’ampliamento della quota di riserva per il personale interno al 30% e la sua estensione agli aspiranti privi del titolo previsto;  l’esonero del personale interno dalla prova preselettiva. in quanto, quel genere di prove, ha come unico scopo quello di limitare la partecipazione dei candidati e non quella di accertamento delle competenze richieste.
Mentre la prima è stata accolta positivamente abbiamo appreso con disappunto che nel bando sono compresi nella preselezione anche gli assistenti che svolgono le funzioni superiori da anni. La UIL Scuola, per ristabilire un elemento di equità, si batterà in ogni sede per consentire ai destinatari della legge, che è alla base del concorso, di partecipare alle prove senza passare dalla pre-selezione. Per questo sono in corso verifiche con l’Ufficio Legale per porre in campo ogni possibile intervento a tutela del personale. Ricordiamo che le azioni legali promosse dalla UIL Scuola sono gratuite per gli iscritti.

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DATI ISTAT CONFERMANO L’INCIDENZA DELLA CRISI SOCIALE SUL SISTEMA DI ISTRUZIONE
  

 Pino Turi segretario Generale Uil Scuola

Turi: le scuole sono la rete di fiducia nella società
Giovedì 20 dicembre, doppio appuntamento davanti alla Prefettura e al Miur per precari e personale Ata

L’Istat conferma, con i dati diffusi oggi sull’abbandono scolastico (al 14%, in risalita dopo dieci anni) e sui Neet in Italia (uno su quattro non studia e non lavora) che la crisi finanziaria è accompagnata da una più subdola e pericolosa crisi sociale.
Le crisi finanziarie si possono superare con opportune politiche fiscali e monetarie, quelle sociali sono più profonde e vanno prevenute. In quest’ottica appare essenziale ridare alla scuola dignità ed autorevolezza, rafforzare i valori di coesione e di cittadinanza che la Carta costituzionale ci ricorda.
L’unica possibilità  è quella di investire sulla scuola e sull’educazione – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, annunciando l’iniziativa di giovedì prossimo, 20 dicembre, a Roma, davanti alla Prefettura e poi al Miur.
 Rendere stabile il lavoro, qualificare le professionalità: queste le direttrici indicate dalla Uil Scuola per affrontare le questioni del precariato e del personale Ata.
 La stabilizzazione del precariato è il  presupposto per il nuovo reclutamento – ribadisce Turi. E’ arrivato il momento per la politica di trovare le soluzioni immediate per consentire alla  scuole di funzionare al meglio e ricostruire una rete di fiducia che coinvolga l’intera società – aggiunge Turi

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  “

Avviato coordinamento docenti precari presso la Uil Scuola città metropolitana Catania. Invito ad aderire. Uniti si vince, sempre. Insieme facciamo la DIFFERENZA.

 

 

In attuazione degli impegni assunti nel documento finale dell’Esecutivo svolto a Fiuggi stiamo organizzando un presidio nella giornata del 20 dicembre 2018, dalle 11.30 alle 13.00, davanti alla Prefettura di Roma, in piazza dei Santi Apostoli. In coerenza con le finalità fissate da documento finale della UIL Scuola, e con quelle di CGIL,CISL e UIL, mobilitate sull’intero territorio nazionale “Per la crescita e lo sviluppo”, il sit in rivendica l’adozione di misure ed azioni nella Legge di Stabilità e nei suoi collegati a favore della scuola e del personale scolastico. 

STABILIZZAZIONE DEI PRECARI.

Qualificare la professionalità del personale ATA 

“””” contatti, info, adesioni: Referente  c/o Uil Scuola CT prof. Giuseppe Finocchiaro””””

catania@uilscuola.it;   profgiuseppefinocchiaro@gmail.com – cell.349 579 9126

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La Uil Scuola fa il punto sui temi di attualità scolastica nel suo Esecutivo riunito a Fiuggi


Quota 100: la scuola salta un giro
Nel pomeriggio stretta all’Aran per il rinnovo del contratto dei dirigenti
I termini per la presentazione delle domande di pensionamento per la scuola scadono oggi.
A questo punto, anche se la procedura prevista per la quota 100 sarà approvata nella manovra di Bilancio, in mancanza di un provvedimento retroattivo specifico, il personale della scuola resterà  fuori, per quest’anno, da questa possibilità previdenziale.

Quota cento non potrà valere per la scuola, che salta un giro – ha detto il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, nella giornata conclusiva dell’Esecutivo del sindacato riunito a Fiuggi.
Contratto (pronte le linee guida unitarie), reclutamento (con la previsione di una fase transitoria) concorso Dsga  (che non sarà computer-based ma tutto cartaceo), sono alcuni dei temi approfonditi dal parlamentino della Uil Scuola.
Nella legge di Bilancio sono contenuti elementi che stiamo monitorando con attenzione – ha detto Turi  – a partire dal nuovo reclutamento per il quale abbiamo formulato una proposta per la fase transitoria: sia per la soluzione dell’irrisolta questione dei  maestri magistrali, che per il reclutamento dei docenti precari, con almeno 36 mesi, attraverso un concorso non selettivo abilitante. Su questi temi, sono state annunciate due iniziative: giovedì 13, un sit-in di protesta a Napoli e a Roma, nella settimana prima di Natale.
Parlare di contratto significa mettere al centro del dibattito di questo Paese il lavoro – ha detto Turi.

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LEGGE DI BILANCIO 2019 –ESTRATTO DEGLI ARTICOLI RIGUARDANTI ESCLUSIVAMENTE LA SCUOLA

Dalla segretaria Nazionale della Federazione Uil Scuola RUA
L’iter di approvazione della legge di bilancio riguarda anche la scuola. E’ stata approvata dalla Camera dei deputati con un “”colpo”” di fiducia.
Tuttavia, siamo certi che cambierà: infatti è in corso una trattativa con la Commissione europea per definire i saldi di bilancio che sono per la maggior parte riferiti al reddito di cittadinanza e alla quota 100 per i pensionamenti anticipati.
Questa trattativa però avrà ripercussioni su tutta la legge di bilancio, che di fatto sarà definita con la discussione al Senato della Repubblica.
Nella scheda potete vedere che le anticipazioni che vi avevamo già dato sono confermate e ci sono due elementi nuovi che interessano il settore Scuola: sono confermati 2000 posti da destinare  alla scuola primaria per aumentare il tempo pieno al Sud e si prevede una procedura per internalizzare i servizi di pulizia.
Resta il nostro impegno per rivendicare ulteriori risorse per il rinnovo dei contratti e, sopratutto, per ottenere una fase transitoria per il reclutamento dei docenti, che riguarda le varie tipologie di precariato,  sulla base della nostra proposta che ampiamente stiamo chiedendo anche con iniziative di mobilitazione, che stiamo attivando a partire dalla Campania: il 13 ci sarà un sit-in di protesta/proposta per sollecitare azioni governative positive.
Ovviamente, vi terremo informati sapendo che è  in atto un confronto con il ministero che coinvolge anche gli altri sindacati confederali. In allegato pubblichiamo la scheda di lettura della legge, così come approvata ad oggi. 
attachments:LEGGE DI BILANCIO 2019 x Fiducia

 

FONDI PON: la decisione UE fa discutere.   Turi: un errore indotto dalla politica


Le scuole paritarie svolgono un servizio pubblico ma perseguono utilità private, economiche, non un bene collettivo, sociale. I fondi Pon dovrebbero servire per risolvere squilibri territoriali, strutturali , sociali, dovrebbero avere finalità generali.

Ci auguriamo che questa non sia una strategia che, per dare qualche sussidio, finisca per aprire la strada sciagurata alla privatizzazione e al mercato.

Mentre i tecnici italiani sono a Bruxelles per definire ogni singolo euro della nostra legge di Bilancio, la Commissione decide di utilizzare i fondi europei, quelli che finanziano i Pon, per le scuole paritarie.

Si possono dare sussidi alle scuole private e non ai disoccupati? Si chiede Turi. Un annuncio, dato oggi dal ministro Bussetti, che trova la Uil Scuola profondamente critica.
Una decisione sulla quale abbiamo espresso, a più riprese, fin dall’ottobre dello scorso anno – fa notare il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – la nostra netta contrarietà.

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L’AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE È UN VALORE DI RANGO COSTITUZIONALE Turi: bisogna smettere di dettare la linea alle scuole
Ingerenze che aumentano e sviliscono la funzione del nostro sistema scolastico. 


Pino Turi segretario generale UIL SCUOLA

Accade a  Pisa, ma la questione è di merito, non di luogo. Si possono obbligare le scuole a seguire le indicazioni di una linea dettata politicamente? O meglio si può dire alle scuola fai questo o fai quello?
Il presepe che il Consiglio comunale di Pisa vorrebbe in tutte le scuole è un esempio. Come i canti di Natale si direbbe. Non di ingerenza parlerebbero al Comune ma di «modalità di gestire l’educazione dei bambini nel nostro territorio». A completare il quadro c’è anche l’appello alle strutture religiose, che trasforma la decisione da materia scolastica di pertinenza scolastica ad elemento di fede.
Gli attacchi all’autonomia delle scuole  – pone l’accento con preoccupazione, Pino Turi, segretario generale della Uil scuola – si stanno accentuando, forse anche per il clima di scontro politico che si verifica nel Paese. Se si trattasse un fenomeno meteorologico potremmo dire che siamo all’allerta arancione e bisogna intervenire per evitare gli effetti negativi. La scuola deve guardare al futuro di tutti e non di pochi, fare in modo che ogni studente formi una propria opinione personale. La scuola e l’educazione devono essere considerati diritti universali di ogni cittadino italiano.

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Ingerenze che aumentano e sviliscono la funzione del nostro sistema scolastico. 
”

Riportare la formazione in servizio del personale scolastico in capo all’autonomia delle singole scuole.

La Uil Scuola la pensa così…….

“”””Tali procedure dovranno essere realizzate anche nelle singole realtà scolastiche in seno alle nuove relazioni sindacali che prevedono il confronto.“”””

Riportare la formazione in servizio del personale scolastico in capo all’autonomia delle singole scuole.  Ciò al fine di valorizzare la potestà del collegio dei docenti, sulle risposte alle esigenze e alle scelte della più ampia comunità educante. È  questo il principio che ispirerà la UIL nel confronto per la definizione dei criteri di ripartizione delle risorse per la formazione in attuazione del contratto nazionale 2016-2018 che ha rimesso alla dimensione pattizia decisioni condivise, funzionali allo sviluppo della offerta formativa e all’adeguamento delle competenze professionali.
L’esperienza delle scuole polo ha mostrato inefficacia: decisioni calate dall’alto, ispirate a logiche di budget più che di reale ricaduta sugli operatori, attività vincolanti che hanno ignorato esigenze pur legittime di intere comunità professionali.

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Con una vertenza la UIL Scuola RUA sblocca l’assunzione in ruolo degli over ’65


Con Ordinanza n. 105474 del 16 novembre 2018 il Tribunale di Roma rende giustizia ai collaboratori coordinati e continuativi della scuola, ai quali era stata negata l’assunzione in ruolo per il raggiungimento dei 65 anni di età.
L’ennesimo risultato positivo dell’Ufficio Legale Nazionale della Federazione U.I.L. Scuola – RUA, guidato dall’avvocato  Domenico Naso, che ha sempre sostenuto la battaglia a favore dei collaboratori coordinati e continuativi già pesantemente penalizzati da decenni di contratti a tempo determinato.

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Scuola: le scelte in materia di politica scolastica inserite nella legge di bilancio del prossimo anno.


Pubblichiamo la scheda allegata, che sintetizza le scelte in materia di politica scolastica inserite nella legge di bilancio del prossimo anno.
Si tratta della descrizione dei provvedimenti che riguardano  sostanzialmente il personale .
Sulla manovra, come già sapete, c’è stato già un commento a caldo della Segreteria Nazionale che contiamo di affinare in un progetto politico che definisca, meglio ed in dettaglio,  i necessari emendamenti alla manovra.
Emendamenti che dovranno essere presentati e discussi per fare in modo che nel dibattito parlamentare ci siano le dovute modifiche.
Come potete vedete dalla scheda allegata, c’è bisogno di interventi, sia sul livello degli stanziamenti per il rinnovo dei contratti  che per le modifiche di status e il nuovo sistema di reclutamento che per essere efficace, deve prevedere una fase transitoria.

attachments:scheda lettura legge di bilancio – 5 nov

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selezione dalla rassegna stampa.Qui di seguito i lanci dell’agenzia Ansa con il commento di Pino Turi sul decreto fiscale collegato alla manovra.
In allegato : Il Sole 24 Ore, il Fatto Quotidiano, Tecnica della Scuola

AGENZIA ANSA

Manovra: Uil-Scuola, se vere le bozze ribaltata la legge 107
‘Alternanza scuola-lavoro ridimensionata, e retromarcia su Fit’
   (ANSA) – ROMA, 29 OTT – “Secondo quanto si legge in bozze non
definitive della prossima manovra economica, riguardo al
comparto scuola ed istruzione, se fossero confermate le
indiscrezioni, saremmo di fronte ad un vero e proprio
ribaltamento della filosofia della Legge 107”: e’ quanto afferma
la Uil che ha esaminato in generale tutte le ipotesi di
possibile cambiamento nell’ambito dell’istruzione.
Ad esempio, fa sapere, “l’alternanza scuola-lavoro e’
ridimensionata pesantemente. Nel triennio si passa dalle 400 ore
previste per tecnici e professionali alle attuali 150 per i
tecnici e 180 per i professionali, per i licei la riduzione e’ da
200 a 90 ore. Nel testo si fa riferimento a linee guida che
determinano la riduzione, mancano invece, messi in secondo
piano, i motivi didattico-educativi che dovrebbero essere
l’elemento portante di questo nuovo strumento. Che ci fosse
bisogno di un tagliando sull’alternanza – sottolinea
l’organizzazione sindacale – e’ argomento scontato, ma che si
agisca solo con un bilanciamento delle ore, senza  affrontare il
problema di fondo che attiene agli obiettivi didattici, lascia
perplessi”. (segue)
Manovra: Uil-Scuola, se vere le bozze ribaltata la legge 107 (2)
(ANSA) – ROMA, 29 OTT – La Uil-Scuola esamina anche l’ambito
della soppressione delle cosiddette ‘Cattedre Natta’, sulle
quali commenta: “l’idea del precedente governo di reclutare
docenti universitari all’estero non sembra condivisa
dall’attuale esecutivo che ha scelto di abrogarla”.
   In questo caso, spiega il segretario generale della Uil
Scuola, Pino Turi, “per gli insegnanti, tornare ai concorsi,
potrebbe essere una soluzione a patto che sia accompagnata da
una fase transitoria che tenga presenti le situazioni reali.
++ Manovra: ridimensionata scuola-lavoro, dimezzate ore ++
Nei licei da 200 a 90 ore, negli istituti tecnici da 400 a 180 (segue)
(ANSA) – ROMA, 29 OTT – “L’alternanza scuola-lavoro e’
ridimensionata pesantemente. Nel triennio si passa dalle 400 ore
previste per tecnici e professionali alle attuali 150 per i
tecnici e 180 per i professionali, per i licei la riduzione e’ da
200 a 90 ore”. E’ quanto prevedono le bozze delle manovra,
analizzate alla Uil Scuola. Cambia anche il reclutamento come
era previsto dalla legge 107 la cosiddetta “Buona scuola2, con
il ritorno ai concorsi abilitanti, e con la cancellazione del
percorso di formazione “Fit”.(segue)
(ANSA). VN-TEO 29-OTT-18 20:43 NNNN.

il fatto quotidiano Alternanza UIL 301018

SOLE 24 ORE ripetizioni 311018

TECNICA DELLA SCUOLA intervista Turi 311018

AGENZIA ANSA…di seguito gli art. integrali

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In allegato : Il Sole 24 Ore, il Fatto Quotidiano, Tecnica della Scuola”

MIGRANTI E SCUOLA | Uil: istruzione, diritto universalePIONIERI IN INTEGRAZIONE | Italia, paese pilota nelle esperienze di inclusione degli studenti stranieri, dei migranti e dei minori non accompagnati. E intanto in Germania raccolgono le firme.

La Uil Scuola al terzo anno del progetto europeo in collaborazione con l’Internazionale dell’Educazione (IE). Bilancio positivo di un lavoro che continua.
Turi: affidare ruolo e funzioni di vera autonomia per le scuole e per gli insegnati è questo il tema centrale. Una questione aperta che potrebbe anticipare e favorire quell’integrazione che a scuola riesce facilmente e che invece, non trova, riscontro nella società.

Tenere unite le famiglie, dare loro riconoscimento di un status legale, consentire loro di studiare e dare accesso ai servizi sanitari: sono questi gli obiettivi prioritari fissati dall’Unicef e riconosciuti a livello europeo.
Abbiamo una legislazione molto avanzata in termini di diritti dei minori – ribadisce  Pino Turi, segretario generale Uil Scuola –  l’Italia consente a tutti i minori, migranti e rifugiati, persino a quanti hanno genitori in clandestinità, di poter frequentare la scuola.
 
L’istruzione è un diritto garantito dalla nostra Costituzione. Un diritto che poi diventa reale ed esigibile grazie al sistema formativo italiano che con le proprie scuole statali rappresenta un sistema non solo di accoglienza, ma di vera e propria integrazione di una scuola comunità che mette in circolo gli anticorpi della tolleranza e della solidarietà che rappresentano l’elemento costitutivo di una scuola comunità che non si limita a dare ai profughi l’opportunità di studiare, ma anche quello di svolgere un’azione di integrazione generale.

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Turi (Uil Scuola): preoccupati e contrari a ogni ipotesi di regionalizzazione

  
Turi: preoccupati e contrari a ogni ipotesi di regionalizzazione
Siamo preoccupati e contrari, contrari nel modo più assoluto ad ogni ipotesi di regionalizzazione. Così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, alle parole del ministro che giudica  «idea virtuosa» quella di una scuola regionale. La volontà di separazione di alcune regioni – aggiunge Turi – non può intaccare la dimensione nazionale della scuola, che rappresenta la base fondante del nostro Paese.

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PRESCRIZIONE CONTRIBUTIVA: Il Sindacato chiede chiarimenti e tempi più distesi per la regolarizzazione delle posizioni

INFORMATICONUIL

PRESCRIZIONE CONTRIBUTIVA
Il Sindacato chiede chiarimenti e tempi più distesi per la regolarizzazione delle posizioni
Giovedì 18 ottobre 2018, presso la Direzione Generale dell’Inps, si è tenuta una riunione tra le organizzazioni sindacali e la Direzione entrate dell’Istituto, al fine di chiarire gli aspetti interpretativi e procedurali sulla prescrizione contributiva dei dipendenti pubblici. A richiesta dell’incontro è stata avanzata dalle Confederazioni e dalle Categorie di CGIL, CISL e UIL interessate. Per la Uil ha partecipato Fabio Porcelli, per la Uil Scuola Antonello Lacchei e Francesco Sciandrone.
In apertura di seduta, il Direttore di settore dell’Inps ha riferito di una serie di iniziative messe in campo dall’Istituto per risolvere i problemi che si sono presentati quest’anno, per cui si è creata una “task force” di circa 100 unità, che opererà dalla sede centrale e che avrà il compito di correggere le posizioni assicurative dei dipendenti del pubblico impiego e del ministero della Giustizia nelle aree metropolitane di Roma, Napoli e Milano.

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DOPO IL VENETO ANCHE IL FRIULI VENEZIA GIULIA CERCA SOLUZIONI CHE AGGIRANO LA COSTITUZIONE


Turi: il ministro non accetti quest’Opa regionale sul sistema di istruzione
Bene rafforzare il ruolo degli Uffici scolastici regionali, nessuno spazio per una scuola regionale
Ben venga la richiesta di un tavolo tecnico che porti l’Ufficio scolastico regionale alla dimensione di un ufficio generale, ma da questo lanciare un’Opa regionale sul sistema di istruzione nazionale, significa fare una forzatura che mira a bypassare la lettera e la sostanza costituzionale.
Dalla riunione con tutte le Rsu della Sardegna, a Cagliari, questa mattina, il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, torna sulla questione sollevata dall’assessore regionale all’istruzione del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen.
La richiesta di uffici di prima fascia, vuol dire maggior peso e autonomia organizzativa, significa aumentare la presenza dello Stato,  e questo è positivo – sottolinea Turi. 
E’ una esigenza che giunge anche da altre regioni, come il Molise, che ha le stesse difficoltà.

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REPORT SU INCONTRO CON MIUR E INPS

 

Martedi  9.10.2018 si è tenuta una riunione presso il Miur con i sindacati scuola ed i rappresentanti della Direzione del personale della scuola ed i Responsabili di settore dell’Inps sul tema della gestione dei processi di lavoro a cura di Inps e sulle pensioni 2019. I rappresentanti del ministero hanno riferito che non vogliono che si ripetano, per il 2019, i ritardi e i disservizi che si sono verificati nel corrente anno. Per evitare ciò, bisognerà rispettare i tempi e coordinare le varie aree per stabilire correttamente i flussi telematici ed inserire con esattezza i periodi di servizio dei lavoratori.  La Uil scuola, partendo dalle criticità che si sono riscontrate nel 2018, in cui per la prima volta è l’Inps che riconosce il diritto a pensione, ha evidenziato che gli archivi di Inps presentano, spesso, dei buchi soprattutto nel periodo di ruolo nel quale, a tanti lavoratori della scuola, mancano da pochi mesi a più di un anno. Per il servizio pre ruolo e per i riscatti e ricongiunzioni, c’è stata una non perfetta comunicazione tra Ambiti territoriali e Inps, nonché tra Inps e scuole

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VIDEOSORVEGLIANZA: oggi audizione parlamentare a Commissioni I e XI riunite. Turi: seminare sfiducia non porta a raccogliere sicurezza

                                    

Le telecamere a scuola rappresentano un deriva autoritaria inutile e sbagliata
La scuola è una comunità che deve trovare con la partecipazione e la cultura ogni elemento che metta in sicurezza gli alunni
Contrari, in modo assoluto – è questa la posizione Uil Scuola presentata oggi nel corso dell’audizione a Commissioni,  riunite Affari costituzionali (I) e lavoro pubblico e privato (XI).
Che esempio di società intendiamo perseguire,  quale modello diamo al futuro delle nuove generazioni – è il commento del segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
La videosorveglianza nei luoghi educativi equivale ad alzare muri  che impediscono la circolazione  delle emozioni che sono la premessa per una vera buona scuola – aggiunge.  Fa pensare a luoghi di rieducazione, piuttosto che di educazione, mentre la scuola che deve essere luogo di libertà e deve escludere ogni forma di condizionamento.

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