Turi: valorizzare la funzione docente è la vera sfida del nuovo contratto

14 GIUGNO 2017

Turi: valorizzare la funzione docente è la vera sfida del nuovo contratto.   CONTRATTO | L’ATTO DI INDIRIZZO DEVE INDICARE GLI OBIETTIVI, LE SOLUZIONI SARANNO INDIVIDUATE NEL NEGOZIATO

Atto di indirizzo pronto entro i primi giorni di luglio e riunioni che viaggeranno in modo parallelo per scuola, università e ricerca sono i due dati salienti di una riunione che ha fissato i paletti politici per definire le scelte e andare, rapidamente, al negoziato. Perplessità invece per la delega sul testo unico.  Perché un insegnante per fare carriera deve cambiare lavoro? Possibile che l’unica possibilità data ad un insegnante sia quello di diventare dirigente scolastico, che è un altro lavoro?

E’ questo uno dei passaggi dell’intervento del segretario generale della Uil Scuola, nel corso della riunione che si è svolta oggi al Miur per la predisposizione dell’atto di indirizzo per l’apertura del negoziato per il rinnovo contrattuale. Questo contratto dovrebbe dare un segnale di forte discontinuità rispetto al passato e rendere centrale la figura del docente. Vanno date indicazioni – ha detto Turi – a livello contrattuale per definire il profilo e la valorizzazione della funzione docente, con una progressione economica e di carriera specifica, valorizzando il lavoro d’aula. Ciò rappresenterebbe il perno su cui far ruotare l’intero contratto per riconoscere e valorizzare le diverse professionalità.

Un lavoro che rappresenta una vera e propria centralità educativa, quella che gli insegnanti hanno nel rapporto con la classe. Un lavoro che si fonda anche su una macchina organizzativa complessa ed una gestione efficiente, ma che non può più essere relegata entro procedure burocratiche che ne sviliscono funzione e ruolo.
Si guardi al risultato e non alle procedure – commenta Turi.  Un atto di indirizzo a maglie larghe – è quello proposto dalla Uil Scuola. L’atto di indirizzo non dovrebbe indicare ciò che non si deve fare ma quello che si vuole realizzare – ha sottolineato Turi. L’atto di indirizzo deve indicare gli obiettivi, una vision della scuola, le soluzioni saranno individuate nel negoziato contrattuale che potrà dare risposte organiche ed unitarie a tutto il personale, in termini economici e normativi. Molta attenzione al dettato costituzionale – ha messo in chiaro Turi – quindi libertà di insegnamento per poter garantire una scuola plurale e laica.
Sappiamo bene – ha messo in evidenza il segretario Uil Scuola – che un pericolo è quello dell’approccio che avrà la burocrazia, non solo quella amministrativa ma anche quella sindacale. Bisogna prendere decisioni e fare scelte. Scelte che devono essere politiche. In questo ambito, occorre molta attenzione nel definire gli ambiti di un aggiornamento del testo unico della scuola che ha già subito la trasformazione delle norme, da natura amministrativa e di legge, in norme contrattuali di natura privatista. Quello di oggi – ha detto ancora Turi – è un tavolo politico importante. La vita del Governo si è allungata, questo contratto può servire alla qualità della vita di questo Esecutivo. Alla riunione erano presenti per la Uil Scuola, Pino Turi, Noemi Ranieri, Rosa Cirillo, Francesca Ricci. Per la Uil Rua Sonia Ostrica e Roberto Papi.                                   il report dell’incontro e il calendario delle prossime riunioni

Rassegna stampa. L’articolo di Pino Turi pubblicato su Italia Oggi.
In allegato il Pdf e qui di seguito il link diretto:
http://www.uil.it/uilscuola/sites/default/files/italia_oggi_-_turi_usiamo__il_contratto_per_cambiare_la_legge130617.pdf
L’articolo anticipa e illustra i temi, legati all’atto di indirizzo e al rinnovo del contratto, che saranno posti al ministro Fedeli nell’incontro di di oggi.

Italia Oggi – Turi usiamo il contratto per cambiare la legge130617

L’istruzione è scelta strategica per il Paese. Impegno della politica vada verso scuola statale.

Dopo il documento dei vescovi che chiedono al Governo pieno riconoscimento del sistema delle paritarie
Turi: si scrive libertà di scelta, si legge finanziamento statale
L’istruzione è scelta strategica per il Paese. Impegno della politica vada verso scuola statale.
Nel documento del Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica, i vescovi scrivono libertà di scelta educativa,  quel che leggiamo è finanziamento dello Stato – è il commento del segretario generale della Uil Scuola Pino Turi, dopo le affermazioni di Mons. Crociata sulle scuole paritarie.
La legge, anche quella della parità scolastica,  non può ribaltare un preciso limite costituzionale – sottolinea Turi.  Ancora una volta si rincorre,  dietro principi e valori di parte, la volontà di superare il dettato costituzionale che, espressamente, prevede che queste scuole siano senza oneri per lo Stato.

Leggi tutto “L’istruzione è scelta strategica per il Paese. Impegno della politica vada verso scuola statale.”

Le novità sulla formazione dei docenti- Facciamo il punto

 

Le novità sulla formazione dei docenti- Facciamo il punto
L’avvio della piattaforma SOFIA non può anticipare o blindare scelte in materia contrattuale
Dal 22 maggio il miur ha aperto la piattaforma digitale S.O.F.I.A. (Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento). I docenti possono accedere al catalogo delle iniziative di formazione realizzate sia dagli enti/associazioni accreditati/qualificati tra cui Irase, sia a quelle proposte dai soggetti di per sé qualificati per la formazione (ad esempio le istituzioni scolastiche statali e le Università).
Per accedere alla piattaforma, dalla quale scegliere  iniziative formative a cui iscriversi, i docenti devono procedere tramite il profilo di discente al portale sofia.istruzione.it utilizzando le proprie credenziali di accesso ad istanze on line e confermando l’iscrizione attraverso il proprio indirizzo di posta elettronica “@istruzione.it”.

Leggi tutto “Le novità sulla formazione dei docenti- Facciamo il punto”

ESECUTIVO UIL SCUOLA . La priorità è il rinnovo del contratto
. Turi: Urgente l’apertura del negoziato…..

 

ESECUTIVO UIL SCUOLA | La priorità è il rinnovo del contratto
Turi: Urgente l’apertura del negoziato per regole che riportino serenità nelle scuole
E’ il rinnovo del contratto, uno dei temi giudicati più urgenti dai segretari Uil Scuola riuniti a Montecatini per l’esecutivo nazionale del sindacato.
Un blocco giudicato non più sostenibile,  per più ragioni – hanno detto nei loro interventi i segretari provenienti da tutte le regioni – perché accanto a stipendi fermi da troppo tempo, ci sono gli effetti diretti sul lavoro delle persone prodotti dalla legge 107.
Un cambio di clima preoccupante che – secondo la Uil Scuola – può essere superato attraverso un nuovo contratto che riesca a definire migliori condizioni di lavoro.
Con il testo unico sul pubblico impiego si è tracciato un percorso – ha detto Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola, nella sua relazione conclusiva.
Superare il sistema disegnato da Brunetta significa passare da un impianto che rinviava alla legge per regolare il lavoro delle persone, e scegliere un sistema nel quale il rapporto di lavoro è definito e regolato dal contratto.
I contratti non sono un momento ideologico – ha detto ancora Turi – sono un momento di confronto nel quale si trovano  soluzioni condivise.
Il ministro Madia si è impegnata ad inviare all’Aran l’atto di indirizzo per aprire il negoziato per il rinnovo contrattuale. Si faccia presto.
Anche per il contratto integrativo sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, che si sta mettendo a punto in questi giorni – si legge nel documento conclusivo – va trovato il giusto equilibrio, che solo la contrattazione può realizzare, tra le legittime esigenze di mobilità del personale e la garanzia di continuità didattica degli alunni che va garantita in coerenza con la ratio della legge, senza bisogno di blocchi e inutili divieti punitivi.

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città Metropolitana Catania

Apprendimento permanente: IL REPORT DELLA RIUNIONE AL MINISTERO

24 MAGGIO 2017

Apprendimento permanente

IL REPORT DELLA RIUNIONE AL MINISTERO

Il 22 maggio si è svolto presso il Miur, un incontro tra i componenti del gruppo di lavoro nazionale sull’Apprendimento Permanente (costituito nel 2012) e la ministra Fedeli. Per la UIL la struttura verticale degli interventi, legati all’apprendistato, all’alternanza scuola-lavoro, agli ITS ed ai fondi interprofessionali, oltre che ai CPIA, che rispondono ad una precisa funzione ordinamentale, non dà pienamente riscontro al fabbisogno di formazione diffuso di cui ampi strati di popolazione necessitano.
Ad essi va data risposta con una attenzione inversamente proporzionale alla capacità di rappresentazione di chi per condizione umana e/o sociale ha minori opportunità di darvi piena espressione.
Un sistema strutturato per l’apprendimento permanente dovrebbe costituire, inoltre, un sistema veramente efficace di orientamento, nonché il nucleo di sviluppo delle priorità definite in ambito generale anche per la strategia industria 4.0. e per anticipare, se possibile, gli effetti della grande trasformazione tecnologica sui sistemi produttivi. Il gruppo ha condiviso il documento di sintesi, in allegato, delle proposte presentate.
La ministra ha acquisito i documenti già elaborati e si è detta disponibile ad approfondire ulteriori proposte anche in vista di una conferenza nazionale su AP di prossima organizzazione. Per la UIL e la UIL Scuola scuola erano presenti rispettivamente Guglielmo Loy e Noemi Ranieri.

Turi: l’istruzione è un diritto costituzionale. Da garantire a tutti.

23 MAGGIO 2017

Turi: l’istruzione è un diritto costituzionale. Da garantire a tutti.

RIFUGIATI E MIGRANTI | L’INCLUSIONE SCOLASTICA POSSIBILE

Italia maglia rosa nella qualità della legislazione per i minori. Il nostro modello di scuola-comunità è un vero successo in termini di accoglienza e integrazione.

convegno_23_maggio_migranti_1_0.jpg

E’ un’Italia che fa da apripista, che crea modelli di integrazione positivi e replicabili, e che a scuola riesce a fare vera inclusione – così Pino Turi, segretario generale della Uil scuola, nel suo intervento in conclusione dei lavori del convegno promosso dalla Uil Scuola su rifugiati e migranti: l’inclusione scolastica possibile.

Il 26 e 27 maggio il nostro paese accoglierà, in Sicilia, a Taormina, il vertice del G7.
In quell’occasione sarà presentata dall’Unicef ai capi di stato e di governo, una agenda di interventi, in sei punti, per proteggere in modo globale i bambini rifugiati e migranti. Tra questi punti ne vogliamo evidenziare tre: tenere unite le famiglie, dare loro riconoscimento di un status legale, consentire loro di studiare e dare accesso ai servizi sanitari.

Abbiamo una legislazione molto avanzata in termini di diritti dei minori – ha detto Turi – l’Italia consente a tutti i minori, migranti e rifugiati, persino a quanti hanno genitori in clandestinità, di poter frequentare la scuola.
L’istruzione è un diritto garantito dalla nostra Costituzione. Un diritto che poi diventa reale ed esigibile grazie al sistema formativo italiano che con le proprie scuole statali rappresenta un sistema non solo di accoglienza, ma di vera e propria integrazione di una scuola comunità che mette in circolo gli anticorpi della tolleranza e della solidarietà che rappresentano l’elemento costitutivo di una scuola comunità che non si limita a dare ai profughi l’opportunità di studiare, ma anche quello di svolgere un’azione di integrazione generale.

Il progetto che vede insieme Internazionale dell’Educazione e Uil scuola, rappresenta il primo tentativo di gestire concretamente e dunque portare a sistema il tema dell’educazione dei minori non accompagnati e dei migranti. Quello che è stato realizzato in questi mesi in Sicilia è un fatto completamente nuovo: scuole, insegnanti e personale in sinergia, per creare un modello inedito di educazione, che intreccia competenze, sperienze e necessità.

Le scuole che oggi hanno presentato i loro progetti e ci hanno spiegato come sono stati raggiunti risultati che rappresentano un modello su cui i responsabili politici dei vari paesi dell’Unione Europea e delle strutture politiche ed esecutive UE possono contare per adottare e promuovere investimenti finanziari e sociali che abbiano un respiro strategico e non si limitino alla gestione dell’emergenza.

Ci auguriamo anche che i paesi del Nord Europa, che dimostrano sicurezze e capacità di programmazione, assumano questi esempi che, lo stiamo verificando anche oggi, rappresentano un vero e proprio successo formativo e di integrazione. Un risultato che solo una scuola come quella italiana, oggi, è in grado di assicurare contro ogni deriva di privatizzazione in atto in tutti i i sistemi scolastici occidentali.

MOBILITA’: IL SERVIZIO PRESTATO NELLE SCUOLE PARITARIE VA RICONOSCIUTO.

SEGRETERIA TERRITORIALE CITTA’ METROPOLITANA CATANIA.

Sono giunte numerose richieste di chiarimenti in merito alla mancata valutabilità del servizio prestato nelle scuole paritarie ai fini delle operazioni di mobilità.  Invero, la normativa vigente equipara il servizio di insegnamento nelle scuole paritarie a quello svolto nelle scuole statali. Pertanto, il mancato riconoscimento del servizio prestato nelle scuole paritarie da parte del M.I.U.R.   conculca i diritti dei docenti e sono già numerosi i casi decisi favorevolmente per i lavoratori.  Ai fini di un’eventuale azione giudiziaria è necessario fornire la documentazione attestante il servizio svolto presso le scuole paritarie ed il riconoscimento del carattere paritario della scuola. Per informazioni rivolgersi alla Segreteria Territoriale della Uil Scuola di Catania lunedì 29/05/2017 dalle ore 18.00 e mercoledì 31/5/2017 allo stesso orario.

salvo mavica, segretario generale territoriale

Sono stati licenziati oggi dal Consiglio dei Ministri i provvedimenti di modifica del Testo Unico del Pubblico Impiego e della legge 150/09 sulla misurazione della performance.

 

Dichiarazione di Antonio Foccillo Segretario Confederale UIL e dei Segretari Generali delle Categorie Michelangelo Librandi, Nicola Turco, Pino Turi, Sonia Ostrica. Sono stati licenziati oggi dal Consiglio dei Ministri i provvedimenti di modifica del Testo Unico del Pubblico Impiego e della legge 150/09 sulla misurazione della performance. La nostra valutazione, in attesa dell’uscita dei testi definitivi approvati in Cdm, non può che partire dagli obiettivi che ci siamo posti e che il Governo si è impegnato a raggiungere con l’accordo sottoscritto lo scorso 30 novembre. Da quella data, la Uil ha preteso l’attuazione di quell’accordo in nuovo quadro normativo: che torni a riconoscere alla contrattazione il ruolo che le spetta all’interno della disciplina del rapporto di lavoro; che ripristini le normali relazioni sindacali nel lavoro pubblico in luogo dell’unilateralità; che consenta l’utilizzo pieno di strumenti e risorse della contrattazione di secondo livello e, infine, che risolva il fenomeno del precariato nella pubblica amministrazione. Si è concluso un primo atto che è stato il risultato di un confronto tra il Governo e le organizzazioni sindacali. Ultimato questo percorso legislativo, attendiamo l’atto di indirizzo per l’immediata apertura della fase contrattuale, per porre così fine alla lunga attesa dei pubblici dipendenti per il rinnovo, con l’auspicio che questo riconosca la specificità ai singoli settori. In particolare, per il comparto istruzione, non trovando applicazione la legge 150, per le sue specificità, si dovrà rinviare al Miur l’integrazione dell’atto di indirizzo specifico per il rinnovo del Ccnl di categoria. Noi comunque continueremo la nostra battaglia per ridare il giusto valore alla contrattazione, che ha sempre prodotto risultati positivi quando si è potuta esplicare in tutta la sua dimensione. Roma, 19.05.2017

SICILIA: L’ORGANICO DI FATTO SU SOSTEGNO È “FIGLIO DI UN DIO MINORE”


Comunicato unitario di FLC CGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA – SNALS/CONFSAL
DELLA SICILIA
12/05/2017
Cominciano a delinearsi, dopo un balletto di cifre, le prime ipotesi per le assunzioni in ruolo per il 2017/2018. Per i docenti, dopo l’accordo tra MIUR e MEF, le assunzioni previste saranno circa 52.000. Di queste, 21.000 derivano dai pensionamenti, 16.000 sono relative a posti non coperti lo scorso anno (già finanziati dalla legge 107/15) e 15.000 dalla trasformazione di posti da organico di fatto a organico di diritto (finanziati da 400 milioni previsti dalla legge di bilancio 2017).
Cosa accadrà degli oltre 4.600 posti di sostegno in deroga che in quest’anno scolastico garantiscono il diritto allo studio degli studenti siciliani? I segretari di FLC CGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA – SNALS/CONFSAL esprimono forte preoccupazione: la denominazione di questi posti cambia, sono i cosiddetti “posti in deroga”, pertanto non verranno considerati tra i 15.100 posti che da organico “di fatto” diventeranno organico stabile. I ragazzi e le ragazze in situazione di handicap, che per lo più hanno dovuto esigere il diritto all’integrazione scolastica attraverso sentenze del TAR, non potranno contare sulla continuità educativa che può dare un insegnate a tempo indeterminato.

Leggi tutto “SICILIA: L’ORGANICO DI FATTO SU SOSTEGNO È “FIGLIO DI UN DIO MINORE””

Bene 52.000 assunzioni, ma si può e si deve fare di più!…e gli ATA?

 

Teacher cleaning chalkboard with duster — Image by © Royalty-Free/Corbis

Bene 52.000 assunzioni, ma si può e si deve fare di più.
Per ATA ed educatori va data piena disponibilità dei posti vacanti nell’organico di diritto
La decisione di assumere a tempo indeterminato, dal prossimo settembre, 52.000 docenti costituisce certamente un fatto positivo, in direzione di due obiettivi che sono da tempo al centro della nostra attenzione e delle nostre iniziative: dare alle scuole le risorse indispensabili per il loro miglior funzionamento in termini di efficacia e qualità; ridurre la precarietà del lavoro, fonte di notevole disagio per le persone e per il servizio, di cui compromette il buon andamento e la continuità.
È chiaro tuttavia che non sono soddisfatte appieno le reali esigenze, vengono totalmente e inspiegabilmente esclusi dalle stabilizzazioni l’intero settore del personale ATA e il personale educativo, né sono utilizzate fino in fondo le opportunità derivanti dalle risorse rese disponibili dalla legge di bilancio, per le resistenze opposte dal MEF anche rispetto alle stesse elaborazioni del MIUR. Un braccio di ferro protrattosi per settimane ha finito per ridimensionare gli effetti di un’operazione che avrebbe potuto e dovuto avere maggiore consistenza. Con criteri meramente ragionieristici il MEF realizza qualche risparmio cui corrisponde però un pesante costo pagato dalle scuole e dal personale.

Leggi tutto “Bene 52.000 assunzioni, ma si può e si deve fare di più!…e gli ATA?”

Assunzioni nella scuola. dichiarazione del Segretario generale Nazionale della UIL SCUOLA RUA, PROF. AVV. Pino Turi,

 Assunzioni nella scuola. dichiarazione  del Segretario generale  Nazionale della UIL SCUOLA RUA, PROF. AVV. Pino Turi, il suo commento a caldo…..

“””Le assunzioni annunciate dal ministro Fedeli sono un passo importante per le persone. Quel che va garantita è la stabilità del sistema.
L’organico di fatto  va eliminato nel più breve tempo possibile.
Sarà sempre fonte di precariato e instabilità.
Dopo le decisioni, frutto del lungo braccio di ferro tra la ministra Fedeli e il ministro Padoan, ci aspettiamo scelte lungimiranti in termini di investimenti da parte del Governo.
Serve solo un po’ più di coraggio nelle scelte di finanza pubblica, decidendo di spostare risorse verso la scuola statale.
Ricordiamo che il superamento dell’organico di fatto, non incide in modo sostanziale sul bilancio statale, poiché anche questo organico ha un suo costo seppur lievemente inferiore a quello dell’organico di diritto.
Non vorremmo che questa eccessiva prudenza del ministro dell’Economia nascondesse l’idea di eventuali tagli nel futuro.  Su questo punto saremo molto attenti, già a partire dal monitoraggio, sull’evoluzione dell’organico di fatto, che è stato opportunamente deciso dai due ministeri.””””

salvo mavica

Personale educativo: Incontro della Uil scuola col Direttore generale Palumbo

 

Personale educativo: Incontro della Uil scuola col Direttore generale Palumbo.                                                                                            Martedì 11 Aprile, su richiesta di questa segreteria nazionale, ha avuto luogo un incontro tra la Uil scuola e la Dott.ssa. Carmela Palumbo, Direttore Generale Miur per gli Ordinamenti Scolastici, sulle problematiche relative alle istituzioni convittuali ed il personale educativo. Per la Uil scuola erano presenti  Noemi Ranieri, Pasquale Proietti e Biagio Biancardi, responsabile nazionale convitti Uil scuola. I rappresentanti della Uil scuola hanno portato all’attenzione del Direttore generale le criticità emerse nel corso dei lavori del coordinamento nazionale di settore.

salvo mavica,segretario generale territoriale città metropolitana CT

Leggi tutto “Personale educativo: Incontro della Uil scuola col Direttore generale Palumbo”

Cercasi click che blocchi le D I S C R I M I N A Z I O N I

AVVISO:  2° Concorso Fotografico

La scadenza del concorso fotografico è stata prorogata all’8 maggio 2017. 

Il Coordinamento Pari Opportunità della UIL di Catania e la Camera Sindacale Territoriale della UIL indicono un Concorso Fotografico dal titolo “CERCASI CLICK CHE BLOCCHI LE DISCRIMINAZIONI”

Le discriminazioni rappresentate possono essere le più varie, con ad esempio:
• discriminazioni di genere
• discriminazioni basate sull’età
• discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale
• discriminazioni sulla disabiltà
• discriminazioni religiose
• discriminazioni basate sull’origine etcnica;
• discriminazioni in base alla razza;
• discriminazioni politiche
• discriminazioni sindacali;
• discriminazioni basate sulle condizioni sociali
• discriminazioni sulla lingua
• discriminazioni basate sulle condizioni sociali
• discriminazioni basate sulla lingua;
• discriminazioni basate sulle caratteristiche fisiche;
• discriminazioni basate sullo stato di salute;
• discriminazioni basate sulle convinzioni personali perpetrate in qualunque ambiente sociale, sia ristretto che ampio, quindi la famiglia, l’ambiente lavorativo, le scuole, i gruppi etc etc.

Coordinamento delle Pari Opportunità della UIL di Catania, con il patrocinio della Camera Sindacale Territoriale e con la collaborazione della UIL Scuola.
Dott.ssa M. Serenella Vitale
Tecnologo CNR
c/o Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali
Sede di Catania
Responsabile Area della Ricerca di Catania

Fondi Pon alle private: c’è già un monito dell’Europa le risorse vanno destinate alla scuola statale

  

 

Fondi Pon alle private: c’è già un monito dell’Europa le risorse vanno destinate alla scuola statale
Turi: «Le leggi si rispettano, quando sono sbagliate si modificano».

La legge non consente di accantonare risorse per le scuole private. Non possiamo che prendere le distanze – precisa Turi dopo le affermazioni di oggi pomeriggio della ministra rispondendo al question time sui fondi Pon alle scuole private –  sia dal modo di procedere dell’Esecutivo in sede di approvazione legge di Bilancio e in questi giorni, con i tentativi parlamentari, volti ad ipotizzare la praticabilità di un accantonamento di risorse europee da destinare alle scuole private. Un modo di procedere che  opera un pericoloso precedente, in aperto contrasto con la posizione assunta dalla Commissione europea, che vieta l’uso dei fondi pon per le scuole private. Abbiamo già portato all’attenzione del Miur tale posizione – aggiunge Turi. In una lettera inviata nelle settimane scorse  al premier Gentiloni e alla ministra Fedeli, il CSEE (Comitato sindacale europeo ) invitava il Governo italiano a destinare i fondi europei all’istruzione di tutti e a non procedere con scelte rivolte ad una ulteriore privatizzazione dell’istruzione. Ci piacerebbe  – aggiunge Turi – vedere la stessa determinazione nel negoziare con l’Europa le risorse per gli investimenti nel sistema scolastico statale. Ci auguriamo che si tratti degli ultimi colpi di coda di una legge che opere una mutazione genetica del nostro sistema scolastico introdotta dalla buona scuola. Siamo sempre più convinti che il ripensamento sulla legge del Governo deve essere profondo e finalizzato al rilancio delle scuola statale e non ad un suo ridimensionamento in favore delle private, delle logiche politiche e di mercato.

 

 

quando la burocrazia soffoca la scuola

RISORSE ALLE SCUOLE. Quando la burocrazia soffoca la scuola. Per la UIL va colmato lo spread tra assegnazioni ed erogazioni assicurando il rispetto dei tempi della scuola.                Il 26 aprile,si è svolto un incontro tra le Organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola e la Direzione Generale delle risorse umane e del bilancio del MIUR. La riunione da riscontro alla richiesta unitaria di UIL CGIL CILS E SNALS di informativa del 18 u.s. sulle numerose questioni relative alla gestione amministrativo-contabile delle scuole. Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

gli argomenti trattati e le informazioni fornite dai rappresentanti del MIUR:

  • Restituzione dei fondi residui MOF 2015/16
    le somme saranno disponibili nei prossimi giorni sui POS delle scuole essendo stato completato l’iter di certificazione
  • Restituzione dei fondi del bonus 2015/16
    Analogamente alle somme del MOF anche queste risorse saranno disponibili a breve sul relativo piano gestionale
  • Assegnazione alle scuole del residuo 20% dei fondi del bonus 2015/16

Leggi tutto “quando la burocrazia soffoca la scuola”

RICHIESTA INCONTRO SU FINANZIAMENTO ALLE SCUOLE

Al Direttore Generale delle Risorse Umane e Finanziarie 
Dott. Jacopo Greco MIUR 

Oggetto: Richiesta incontro su finanziamenti alle scuole e funzionalità amministrativa. 
 
Con la presente si sollecita la convocazione di un incontro relativo alle seguenti questioni:
Assegnazione alle scuole dei fondi del bonus 2016/17 
– Disponibilità su cedolino unico delle singole scuole dei fondi MOF 2016/17 
– Restituzione su cedolino unico delle singole scuole dei fondi residui MOF 2015/16 
– Restituzione su cedolino unico delle scuole dei fondi del bonus 2015/16 
– Pagamento personale art 86 CCNL Scuola 
– Sperimentazione help desk 
– Nuovo Regolamento di contabilità 

In attesa di riscontro si coglie l’occasione per porgere Cordiali saluti.

Francesco Sinopoli    Maddalena Gissi    Giuseppe Turi    Marco Paolo Nigi

Entrata gratis nei musei anche per Ata e Dirigenti

L’ANNUNCIO DELLA MINISTRA FEDELI NEL CORSO DELLA CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE UIL SCUOLA,  tenutasi a Castellaneta (TA)  IL 20,21 APRILE U.S.

TURI: SANATA UNA EVIDENTE DISPARITÀ 

Personale Ata e dirigenti scolastici potranno entrare gratis nei musei: l’annuncio questa mattina nel corso della Conferenza di organizzazione della Uil Scuola, da parte della ministra Fedeli.
La sollecitazione portata dal segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, durante la tavola rotonda con la ministra e il segretario generale Uil, Barbagallo, raccoglie le richieste di Dirigenti e personale Ata escluso dal provvedimento che autorizza l’entrata gratuita nei musei.
Più volte la Uil Scuola aveva richiesto un ampliamento dei destinatari al fine di sanare una evidente disparità di trattamento.
Oggi l’annuncio della ministra Fedeli di un provvedimento, già portato in Consiglio dei ministri e vagliato dal ministro Franceschini, che andrà ad autorizzare l’entrata gratuita per tutto il personale della scuola.

NS nota a margine.                                                                                       Abbiamo imboccato la rotta giusta, ovvero è stato recepito il pensiero della Uil Scuola: dialogo condito da tanto buon senso conducono ai risultati concreti nel rispetto dei diritti e dei doveri di tutto il contesto e dei bisogni della ns società civile e contemporanea.

Al di là di come chiamarla, contrattazione, concertazione, dialogo, approfondimento, scontro, verbalizzazione, quello che conta è che, il buono, il giusto, il rato,  stiano alla base dell’unico vero obiettivo:  il rispetto delle dignità della persona, del vivere civile, della uguaglianza, della libertà, del rispetto reciproco, del popolo sovrano, della democrazia, della tolleranza, della crescita comune…..del popolo sovrano,  coscienti come siamo che uniti si vince.

Oggi in seno alla conferenza dei servizi della Uil Scuola, presenti  tutte  le componenti della Scuola: collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, assistenti tecnici, Direttori dei servizi generali ed amministrativi, educatori, docenti, dirigenti scolastici, è stato lanciato e rivendicato il ruolo e il diritto di cittadinanza attiva e nello stesso tempo è stato acclarato che l’unico modo e sistema che può coesistere ed essere accettato è la democrazia partecipata. Evoluzioni e tentazioni autoritarie, unilaterali, calate dall’alto,  profondamente risibili e sospette, non sono tollerate….chi ha da capire capisca, chi ha intendere intenda.

salvo mavica, segretario generale territoriale  Uil Scuola città metropolitana Catania.

 

Turi: sei parole per sintetizzare la nostra azione

21 APRILE 2017 

Turi: sei parole per sintetizzare la nostra azione

NELLE SCUOLE, TRA LA GENTE | OGGI LA GIORNATA CONCLUSIVA DELLA CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE 

Autonomia, libertà, regole, per qualificare la linea politica. Trasparenza, decentramento, qualità, per definire il modello organizzativo.

(…) Il tornante della storia che sta attraversando il Paese è di quelli che lasciano il segno: occorre fare molta attenzione, la necessità di cambiare dopo i clamorosi fallimenti del passato recente ha messo in discussione l’intera organizzazione politica e sociale; in questa azione non è stato di certo risparmiato il ruolo dei corpi intermedi, di cui il sindacato è parte integrante.

In queste fasi in cui sembra che tutto cambi, occorre recuperare la propria identità, ripercorrere la propria storia, ritornare ai valori fondanti, per evitare di diventare gli agnelli sacrificali di una politica sgangherata che scarica i suoi fallimenti sulla parte tradizionalmente più debole e vulnerabile del Paese che è costituita dai lavoratori e dai pensionati.
Il sindacato ha costituito il vero antidoto alle pericolose derive della politica, prima incline agli estremismi, ora ai populismi.

(…) Il sistema scolastico, rappresenta uno spaccato fedele della società, che si riflette nella comunità scolastica, in una funzione dello Stato non delegabile ad altre istituzioni educative che ne possano rappresentare il corollario e non l’elemento essenziale.

(…) La scuola statale, quella che è presente nella Costituzione italiana, è chiamata a compiere il miracolo di trasformare i sudditi in cittadini per realizzare la società e il futuro, (..) Piero Calamandrei ci viene, nuovamente, in soccorso con i suoi insegnamenti: «per sostenere una buona scuola privata, occorre un’ottima scuola statale!»

La 107, la c.d. buona scuola, invece, ripropone un vecchio tema su cui la UIL Scuola non ha dubbi, contrariamente alla propria identità che fa del dubbio il principio del proprio pensiero laico: la scuola statale è funzione essenziale dello stato e non servizio da misurare in termini di mercato.
La scuola è una comunità educante, che si ispira ai valori laici costituzionali, non può trasformarsi in un erogatore di servizi di istruzione più o meno omologate alle mode e alle tendenze culturali e religiose, che devono trovare i loro spazi di libertà, nell’ambito dell’autonomia e l’autogoverno della scuola.

Una comunità, il cui compito è quello di offrire a tutti pari opportunità, specie in un momento di grandi cambiamenti di una società sempre più multietnica e multi religiosa ed agire sul decondizionamento di messaggi negativi provenienti da altre agenzie educative non convenzionali.
Vanno scongiurati i rischi di privatizzazione della scuola e dell’istruzione, evitare le speculazioni su un settore che deve avere la propria garanzia nel pubblico e non nel privato.

(…) La contrattazione, è il metodo migliore, più moderno, efficace ed unico per regolare i diritti e doveri dei docenti e che, insieme con dialogo ed il confronto, governa un sistema complesso e complicato come quello della scuola in cui è necessario il ruolo di intermediazione del sindacato, anche’esso moderno, indipendente e che guarda al merito come fine della propria azione, con il bagaglio culturale di valori inalienabili di cui siamo abbondantemente dotati, per rappresentare i lavoratori e gli interessi più ampi di una scuola libera e laica di cui il paese ha bisogno.

In questo quadro continueremo a svolgere la nostra azione con gli strumenti costituzionali e forti della fiducia che i lavoratori ci stanno accordando: contrattazione, confronto e dialogo.

Trasparenza, decentramento, qualita’ (…) L’organizzazione, la buona organizzazione, non è, mai, un fatto a sé, deve costituire il presupposto per qualificare, in sequenza: il pensiero, la proposta e l’azione politica. Per fare questo è necessario più sindacato di spiccata libertà e di laicità di cui questo Paese ha estremo bisogno per mantenere forti le sue radici sociali e democratiche.

E’ una strada che noi vogliamo percorrere insieme con i lavoratori, nelle scuole, tra la gente: è con questo auspicio e con questa determinazione forte e chiara che già da domani continueremo la nostra azione per la scuola, a che mantenga la sua garanzia di libertà, a cui i lavoratori, attraverso l’impegno la passione e la professionalità hanno dato e continueranno a dare il massimo. Bene. Noi li vogliamo rappresentare.

[Estratto dall’intervento finale alla conferenza di organizzazione]

“Nelle scuole, tra la gente” : LA CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE DELLA UIL SCUOLA A CASTELLANETA.

Nelle scuole, tra la gente

LA CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE DELLA UIL SCUOLA A CASTELLANETA.

LA TAVOLA ROTONDA CON CARMELO BARBAGALLO, VALERIA FEDELI, PINO TURI 

Oltre 700 Rsu, delegati, quadri sindacali, provenienti da tutta Italia, partecipano alla conferenza, che per il sindacato scuola, rappresenta l’appuntamento operativo di mid-term tra un congresso e l’altro. Un appuntamento importante di democrazia, dibattito, confronto, idee, scelte.

Nei due giorni di lavori si discute di scuola reale, quella vissuta in questi giorni dagli insegnati coinvolti nei trasferimenti, di assunzioni, le 25 mila posti che la Uil Scuola chiede per risolvere la questione degli organici, ma anche di contratto e di stipendi.

Il sistema scolastico deve essere riportato alla sua funzione quella stabilita dalla costituzione che la qualifica come funzione e non servizio – ha detto ancora Turi anticipando uno dei temi centrali della Conferenza Uil Scuola – una funzione alta che ha il compito di trasformare i sudditi in cittadini.

Ben 15mila iscritti in più dal 2013, più di 128 mila voti raccolti nelle ultime elezioni del 2015, con un valore voto per iscritto di 1,50 – sono alcuni dei dati forniti da Noemi Ranieri, segretario organizzativo della Uil Scuola nella sua relazione oggi pomeriggio.

I numeri di un sindacato scuola in buona salute, che cresce nei consensi grazie alle idee, alle proposte e alle scelte fatte in questi anni: con oltre 7mila RSU elette nelle scuole, con un incremento pari all’1,70% rispetto al 2012, e soprattutto unico sindacato confederale che ha incrementato il dato costantemente, fino al 16,04% dal 2000.

Il rapporto di lavoro non può essere deciso unilateralmente dal Governo, ma richiede una definizione condivisa, pattizia, per decidere nuove relazioni sindacali, opportunità diverse, riconoscere il lavoro, ridefinirne i carichi, le progressioni economiche: sono questi i temi con cui ridare dignità ai professionisti della scuola – ha detto ancora Ranieri.

La contrattazione è essenziale. Il dialogo è lo strumento per la soluzione condivisa ai problemi, contro chi intende cancellare i diritti contrabbandati per bonus, premi, una tantum, promesse e chimere. La contrattazione è invece il luogo dove le parti condividono percorsi che lascino la libertà ad ognuno di avvalersi del frutto del proprio lavoro, che solo l’intermediazione sindacale rende possibile.

Un milione di lavoratori della scuola chiede il rinnovo dopo anni di attesa, ormai insostenibile – è questa una delle questioni centrali sollevate nel corso degli interventi.

C’è un’emergenza retributiva che non va sottaciuta – ha ribadito Turi – né occultata con polemiche ormai datate come quella del merito. Se ne potrà parlare aprendo il contratto e mettendo le risorse aggiuntive necessarie.

salvo mavica, segretario territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania