Fondi alle paritarie: il CSEE da Bruxelles bacchetta Premier e Ministro dell’Istruzione: i fondi europei vanno destinati alla scuola statale

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Le risorse per il sistema di istruzione e le scelte del Governo Turi: la stabilità degli istituti statali è la scommessa da vincere Ecco come le misure di finanza pubblica agevolano il sistema delle scuole paritarie

  1. Fondi alle scuole non statali: un trend in crescita Entrano anche nel riparto dei fondi PON

Nella legge di Stabilità dello scorso anno, approvata con la fiducia, è stato deciso di  impegnare parte dei fondi destinati ai Pon per destinarli alle scuole private, senza alcun dibattito parlamentare,  con un emendamento governativo. Una  scelta del Governo  Gentiloni che aumenta le possibilità finanziarie per gli  istituti scolastici non statali. Il 16 marzo scorso, il Sottosegretario Toccafondi, in merito al decreto di riparto dei fondi per le scuole paritarie appena firmato dal Ministro Fedeli, commentava positivamente la decisione che si aggiungeva a quelli già   stanziati di  circa 500 milioni di fondo ordinario, ai quali sono stati aggiunti 50 milioni in più per le scuole materne e 24,5 milioni per gli studenti disabili raddoppiando, così, il fondo dello scorso anno.

  1. Uil: un modo di procedere che ci vede fortemente contrari

Siamo fortemente contrari a questo modo di procedere – replicava Il segretario generale della Uil Scuola. E’  un modo di fare che ripropone, ogni volta, un nuovo annuncio, induce conflitti anche ideologici e disegna la scuola come terreno di scontro politico. E di questo, il nostro sistema scolastico non ha alcun bisogno. Noi siamo convinti – dichiarava Turi –  che con la propaganda si innestano scontri ideologici che non appartengono al nostro sistema di istruzione, né al metodo del nostro sindacato che e’ quello del negoziato e della verifica delle soluzioni praticabili.

L’insieme delle somme che il Governo sta progressivamente trasferendo dal bilancio dello stato, sottraendo risorse che dovrebbero essere destinate all’istruzione di tutti,  per indirizzarle, in ogni possibile occasione alle scuole private, è un fatto che non può essere passato in silenzio, che contraddice la bontà  di ricucire un dialogo con i lavoratori della scuola statale, la scuola laica, di tutti.

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LAVORO | SVILUPPO | COSTITUZIONE Storia del Sindacato

image003LAVORO | SVILUPPO | COSTITUZIONE Storia del Sindacato
La storia del sindacato è parte integrante della storia più complessivamente intesa. Le lotte sociali per l’affermazione dei diritti e per migliorare le condizioni di lavoro sono patrimonio civile della nostra comunità.
A cura di Massimo Di Menna
Come nasce il sindacato confederale italiano, quali le tappe più importanti.
Possiamo collocare la nascita del sindacato confederale italiano con la fondazione della confederazione generale del lavoro, a Milano nel 1906. Lo scopo era coordinare le attività delle società di mutuo soccorso, delle leghe , dei sindacati di mestiere. Gli iscritti erano 387984,principalmente del nord, metallurgici, tipografi, ferrovieri. C’era un legame stretto con il Partito socialista, non aderirono anarchici e sindacalisti rivoluzionari.
Le prime forme organizzate di lavoratori salariati le troviamo nel 1738, con l’Unione tipografica italiana, derivante dalla società dei librai del 1613. La finalità era di sostegno ai bisognosi e di controparte nei luoghi di lavoro.

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Dalla parte degli ATA. Indennità DSGA, Posizioni economiche, mobilità intercompartimentale,Ristrutturazione organici

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Incontri al Miur del 22 marzo 2017
Dalla parte degli ATA
Per la soluzione dei problemi occorre un cambio di passo da parte del Miur

Dopo il convegno del 14 scorso che ha fatto il punto sulle criticità del settore, oggi è partito il confronto dei sindacati col dipartimento istruzione e formazione del Miur sulle questioni del personale Ata. L’incontro è frutto della richiesta avanzata dalla UIL scuola, insieme agli altri sindacati, per fare il punto sulle numerose questioni irrisolte che si sono stratificate negli anni.

Tra gli argomenti rappresentati l’istituzione dell’organico funzionale e la redistribuzione dell’attuale organico tra i diversi gradi di scuola; la revisione delle norme che limitano le supplenze brevi; l’estensione della figura di Assistente Tecnico nelle scuole di primo ciclo; la ripresa dei processi di mobilità professionale interna; la riattivazione delle procedure per l’attribuzione delle nuove posizioni economiche; l’istituzione delle figure di coordinamento amministrativo e tecnico da implementare nelle reti di scuole; il superamento dell’esternalizzazione dei servizi ausiliari, tecnici e amministrativi; l’indizione del bando per i concorsi ordinario e riservato per il profilo di DSGA; l’emanazione dell’atto di indirizzo per i DSGA in reggenza su due scuole; l’ingerenza delle altre amministrazioni sull’organizzazione del lavoro Ata (INPS).

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RETI DI AMBITO: NO, IMPOSIZIONI DALL’ALTO, EBBENE AVVIENE

RETI DI AMBITO: IMPOSTE DALL’ALTO SEBBENE NON OBBLIGATORIE
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DECISO INTERVENTO DELLA UIL SCUOLA
La Uil scuola è intervenuta sul tema delle Reti d’Ambito, previste dalla legge n. 107/2015, relativamente alle quali sono sorte diverse problematiche sin dalla loro costituzione. Evidenziamo che la formazione delle Reti è stata imposta dall’alto e senza alcuni passaggi indicati dal Miur medesimo. Il nostro sindacato  denuncia, in particolare, il fatto che la costituzione delle reti è avvenuta in molto casi senza i pareri dei Consigli di istituto. A ciò si aggiunga che i piani di formazione, elaborati dalle Reti, sono stati adottati senza le delibere dei Collegi dei docenti.
“Tale situazione risulta insostenibile per le scuole e per l’esercizio della loro autonomia che si conferma, con la  legge 107, limitata e relegata a procedure burocratiche come quelle della costituzione delle reti.”.
Ricordiamo che le Reti di Ambito, così come indicato dalla legge n. 107/2015, non sono obbligatorie (almeno sulla carta), come leggiamo nel comma 70:
Gli uffici scolastici regionali promuovono, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, la costituzione di reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale. Le reti, costituite entro il 30 giugno 2016, sono finalizzate alla valorizzazione delle risorse professionali, alla gestione comune di funzioni e di attivita’ amministrative, nonche’ alla realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali di interesse territoriale, da definire sulla base di accordi tra autonomie scolastiche di un medesimo ambito territoriale, definiti «accordi di rete». Quindi gli USR “promuovono”, per cui non si tratta di una imposizione.

Fra il dire e il fare…..Uffici di segreterie sempre più disastrati, organici impoveriti, sostituzioni degli assenti (giustificati) non permesse, personale insufficiente  per assolvere ai normali compiti istituzionali, sempre più oberato, caterva di nuovi quanto numerosi adempimenti di grande rilevanza ed impatto sia ai fini pratici che giuridici, assenza di formazione, insussistenza da parte di chi impone senza minima cognizione operativa e temporale. Assenza totale di rispetto della persona, carenze o meglio assoluta cognizione delle gestione delle risorse umane….ebbene armiamoci e partite…EBBENE, malgrado tutto gli Uffici delle segreterie scolastiche continuano a funzionare grazie e soltanto per l’impegno, la dedizione, la professionalità, la serietà e la correttezza di tutti gli operatori che ogni giorno si scommettono e fanno funzionare la scuola, la scuola pubblica, quella bistrattata, quella mal pagata,  quella che attualmente e sotto attacco e rischia di essere cassata.  e…del rinnovo del CCNL non se ne parla più?. il sig. Ministro che fa ha riposto tutto nel cassetto fino a che la politica non si riposiziona, riprenda il potere assoluto per potere imporre nuove “”buone scuole””? …la legge 107 docet!.

Signori scusate se è poco!!!

salvo mavica, segretario generale territoriale UILSCUOLA città Metropolitana Catania.

Vertenza mobilità docenti 2016/17: il giudice ordina al MIUR di rilasciare l’”algoritmo”. La soddisfazione dei sindacati scuola

 

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INFORMATICONUIL  Segreterie Generali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal

Vertenza mobilità docenti 2016/17: il giudice ordina al MIUR
di rilasciare l’”algoritmo”. La soddisfazione dei sindacati scuola

Il Tar Lazio dà ragione a Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal che insieme avevano presentato ricorso contro il Miur per non aver fornito gli atti da cui poter desumere la procedura (l’algoritmo) in base alla quale sono state effettuate le operazioni di mobilità dei docenti per l’a.s. 2016/17. I giudici amministrativi  hanno ordinato al Miur di rilasciare alle organizzazioni sindacali ricorrenti “copia dei cd. codici sorgente del software dell’algoritmo di gestione della procedura della mobilità dei docenti per l’a.s. 2016/2017 di cui all’O.M. M.I.U.R. n. 241 del 2016 nel termine di 30 (trenta) giorni decorrenti dalla notifica a cura di parte”.
I segretari generali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil scuola e Snals Confsal esprimono grande soddisfazione per la vittoria riportata sul piano legale. “È questo un primo risultato positivo della battaglia che abbiamo portato avanti per fare piena luce sull’applicazione errata del Ccni sulla mobilità. Finalmente si apre una strada di verità che potrebbe rendere  giustizia  a migliaia di docenti, vittime incolpevoli degli errori dell’amministrazione “

Roma, 22 marzo 2017

“Rottamazione” delle cartelle esattoriali, OPERATIVI gli uffici Caf Uil in via Sangiuliano 365 a Catania

UIL CATANIA      22.03.2017 Comunicato stampa

Anche per la “rottamazione” delle cartelle esattoriali, gli uffici Caf Uil in via Sangiuliano 365 a Catania e nelle altri sedi Uil sono al servizio dei cittadini e dei lavoratori. E’ stato appena raggiunto, peraltro, un accordo con Riscossione Sicilia per la creazione di uno sportello virtuale che metterà in collegamento diretto Caf Uil e Riscossione Sicilia consentendo di rispondere tempestivamente a ogni domanda su ruoli, conto fiscale, definizione agevolata e programmare eventuali incontri nella sede di Riscossione. Infine, su indicazione del segretario generale Uil Fortunato Parisi e del responsabile della rete dei servizi territoriali Uil Nino Marino, dal 3 aprile sarà semplificato l’accesso agli uffici Caf con prenotazioni mail per modelli 730 e Unico, Isee, Red e Invciv-Invalidità civile, contratti di locazione e colf/badanti all’indirizzo prenotazione@cafuilcatania.it, oppure telefoniche allo 095/7152580 o ancora cliccando su “prenotazione servizi caf” nella pagina Internet www.uilcatania.it.

Incontri al MIUR: RETI DI SCUOLE; PASSWEB; PERSONALE ATA; ORGANICO DOCENTI

 

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Ultimissime….
Per opportuna quanto necessaria conoscenza…..
Continua il lento lavorio: metodo e merito. 
Sorda è la politica.
La Scuola? impigliata fra le maglie burocratiche.
Chi tiene le fila? MEF!; Funzione Pubblica!; MIUR! o meglio ex Miur.
Esortazione: Prestiamo tutti insieme maggiore attenzione nel salvaguardare il bene comune: LA SCUOLA PUBBLICA, LIBERA, FONTE DI AZIONI IN SCIENZA E COSCIENZA, ESERCIZIO DI SOVRANITÀ’ DEMOCRATICA…..invero, CITTADINI NON SUDDITI.
come? in questo momento occorre formare forte movimento di opinione ovvero pretendere il diritto di rappresentanza, esercitare il diritto di cittadinanza, confronto libero e democratico, rifiuto deciso a qualsiasi imposizione unilaterale da parte di chicchessia etc. etc….
Qui di seguito la cronologia degli ultimi incontri al MIUR, l’azione, le iniziative, le proposte della UILSCUOLA.
salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania.

Incontri Miur 15 e 16 marzo Nei giorni segnalati si sono svolti diversi incontri al miur a cui hanno partecipato per la UIL Lacchei, Panzieri e Ranieri; di seguito i temi affrontati.

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UIL CATANIA – COORDINAMENTO PARI OPPORTUNITA’:Concorso Fotografico dal titolo “CERCASI CLICK CHE BLOCCHI LE DISCRIMINAZIONI”

clicca  qui per visualizzare la locandina:   8 marzo 2017

UIL CATANIA – COORDINAMENTO PARI OPPORTUNITA’

2° Concorso Fotografico
Il Coordinamento Pari Opportunità della UIL di Catania e la Camera Sindacale Territoriale della UIL indicono un Concorso Fotografico dal titolo “CERCASI CLICK CHE BLOCCHI LE DISCRIMINAZIONI”

Discriminazioni

Le discriminazioni rappresentate possono essere le più varie, con ad esempio:

  • discriminazioni di genere
  • discriminazioni basate sull’età
  • discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale
  • discriminazioni sulla disabiltà
  • discriminazioni religiose
  • discriminazioni basate sull’origine etcnica;
  • discriminazioni in base alla razza;
  • discriminazioni politiche
  • discriminazioni sindacali;
  • discriminazioni basate sulle condizioni sociali
  • discriminazioni sulla lingua
  • discriminazioni basate sulle condizioni sociali
  • discriminazioni basate sulla lingua;
  • discriminazioni basate sulle caratteristiche fisiche;
  • discriminazioni basate sullo stato di salute;
  • discriminazioni basate sulle convinzioni personaliperpetrate in qualunque ambiente sociale, sia ristretto che ampio, quindi la famiglia, l’ambiente lavorativo, le scuole, i gruppi etc etc.

    Requisiti di partecipazione

    1. La partecipazione al concorso è gratuita e riservata agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori di Catania e provincia.

    Regole per la realizzazione del prodotto in concorso e responsabilità dell’autore

    2. Ogni Autore dovrà inviare un’opera inedita*. I file delle immagini possono essere nel formato JPEG, PNG e TIFF. Non sono ammessi altri formati. Non ci sono limiti di grandezza del file; si consiglia comunque di non inviare file eccessivamente grandi e comunque non superiori a 5 MB. Ogni partecipante è responsabile civilmente e penalmente delle proprie opere, sollevando la UIL da ogni responsabilità, anche nei confronti di eventuali soggetti raffigurati nelle fotografie. Il concorrente dovrà informare gli eventuali interessati (persone ritratte) nei casi e nei modi previsti dallʼart.10 della legge 675/96 e successiva modifica con D.Lgs. 30 giugno 2003 n.196, nonché procurarsi il consenso alla diffusione degli stessi, pena lʼesclusione dal concorso. In nessun caso le immagini inviate potranno contenere dati qualificabili come sensibili.

il sindacato …e la giornata delle donne

 

image003Vi informiamo che è on line sul sito della UilwebTv il video racconto dello spettacolo teatrale realizzato dalla Uil Scuola, dalla Uil PA e dalla UIL FPL, il 10 marzo scorso nell’aula magna dell’Università La Sapienza in occasione della celebrazione della giornata delle donne.
Questo il link diretto per visualizzare il video.
Buona visione:
http://www.uilweb.tv/webtv/default.asp?ID_VideoLink=4509

Sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi: annuncia nuove risorse per le paritarie.

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Toccafondi annuncia nuove risorse per le paritarie, ma per fortuna sono sempre le stesse
Turi: indirizzare i fondi disponibili e dare stabilità alla scuola statale è la vera scommessa da vincere.

Che il Governo stia facendo molto per le scuole statali è cosa da verificare, ma che si faccia dando soldi alle private, è veramente singolare – è il commento di Pino Turi, segretario generale  della Uil Scuola dopo l’annuncio del riparto dei fondi per le scuole paritarie del Sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi. Un modo di fare che ripropone, ogni volta, un nuovo annuncio, induce conflitti anche ideologici e disegna la scuola come terreno di scontro politico. E di questo, il nostro sistema scolastico non ha alcun bisogno.
Noi siamo convinti che con la propaganda si innestano scontri ideologici che non appartengono al nostro sistema di istruzione, né al metodo del nostro sindacato che è quello del negoziato e della verifica delle soluzioni praticabili.

L’insieme delle somme che il Governo sta progressivamente trasferendo dai bilancio dello stato, sottraendo risorse che dovrebbero essere destinate all’istruzione di tutti,  per indirizzarle, in ogni possibile occasione alle scuole private, è un fatto che non può essere passato in silenzio, che contraddice la bontà di ricucire un dialogo con i lavoratori della scuola statale, la scuola laica, di tutti.
Siamo fortemente contrari a questo modo di procedere, mette in chiaro Turi, ricordando che  la scuola statale è al terzo posto negli indici di fiducia che gli italiani ripongono nelle istituzioni. Un posto che riconosce il ruolo fondamentale del sistema di istruzione disegnato dalla Costituzione,  che merita rispetto e considerazione e che, invece,  con queste scelte viene messo in discussione.

s.mavica, segre.terr. UILSCUOLA città Metropolitana Catania

Attivo nazionale A.T.A. Roma 14 marzo sala Bruno Buozzi – Confederazione Uil, Via Lucullo

 

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Attivo nazionale A.T.A. Roma 14 marzo sala Bruno Buozzi – Confederazione Uil, Via Lucullo

La segreteria Nazionale della Uil Scuola ha promosso una giornata di confronto e riflessione dedicata all’approfondimento delle tematiche relative al ruolo del personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario nel sistema scolastico.
Una occasione di discussione e di approfondimento, per sentire dai diretti interessati, lavoratori, sindacato, rappresentanti del Ministero, quali sono le istanze e le questioni cui dare attenzione e risposte.

INCONTRI AL MIUR | MOBILITÀ | PASSAGGIO PERSONALE DOCENTE DA AMBITO A SCUOLA

07 MARZO 2017

Occorre un passaggio di chiarimento politico

INCONTRI AL MIUR | MOBILITÀ | PASSAGGIO PERSONALE DOCENTE DA AMBITO A SCUOLA

PER LA MOBILITÀ NON CI SONO ANCORA DATE CERTE

Il confronto per la regolamentazione del passaggio del personale docente da ambito a scuola e’ slittato. Riprenderà la prossima settimana.
Si tratta di un rinvio per permettere una verifica politica che consenta la chiusura dell’accordo.
Proseguita, invece, l’informativa da parte del Miur sul testo dell’ordinanza ministeriale che definisce le modalità applicative del contratto e le relative scadenze.
L’ipotesi di contratto sulla mobilità, siglato tra le parti, e’ ancora all’esame degli organi competenti, pertanto, alla data odierna, non è possibile ipotizzare alcuna tempistica.
Per la UIL Scuola, la stipula definitiva del CCNI sulla mobilità, e’ subordinata all’accordo sul passaggio da ambito a scuola.
Il personale ha diritto di conoscere con certezza il quadro entro cui saranno definiti e garantiti i percorsi per acquisire una sede di servizio, a seguito di procedure chiare e trasparenti nei trasferimenti e nei passaggi di ruolo e di cattedra.
Hanno partecipato Proietti, D’Aprile e Panzieri.

Indizione Assemblea Sindacale Istituzioni scolastiche città di Catania, in orario di servizio.

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LA VOCE LIBERA DELLA SCUOLA
SEGRETERIA TERRITORIALE CATANIA.

Prot.119 del 2.3.2017
Ai Sigg.ri DIRIGENTI SCOLASTICI
Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado
di CATANIA

Oggetto: Indizione Assemblea Sindacale città di Catania, in orario di servizio.

Ai sensi e per gli effetti della normativa contrattuale vigente in materia di assemblee sindacali con la presente, questa Organizzazione Sindacale comunica alle SS. LL. di aver indetto l’assemblea sindacale territoriale per tutto il personale Docente ed ATA di tutte le scuole di Catania, ogni ordine e grado, (Dirigenti Scolastici, Docenti, Personale ATA, ed Educativo), RSU, RSA, Terminali Associativi, in orario di servizio: dalle ore 11,30 alle ore 13,30

MERCOLEDI’ 8 MARZO 2017
presso l’Auditorium dell’ ISTITUTO STATALE D’ ISTRUZIONE SUPERIORE
POLITECNICO DEL MARE “DUCA DEGLI ABRUZZI”
VIA ARTALE ALAGONA 99 CATANIA
Ordine del giorno:
Situazione politico-sindacale;
contratto mobilità a.s. 2017/2018. ll punto sulla trattativa in corso.
Presentazione concorso “” CERCASI CLICK CHE BLOCCHI LE DISCRIMINAZIONI ”””

Interverranno:

Il Segretario Generale della Camera Sindacale UIL, dott. Fortunato Parisi.
La dott.ssa Serena Vitale, Responsabile del Coordinamento Pari Opportunità della UIL di Catania.
La prof.ssa Angela Pistorio, componente del Coordinamento PO e Responsabile Pari Opportunità della UIL Scuola
La presente per gli opportuni adempimenti di competenza dei Sigg.ri Dirigenti Scolastici, in indirizzo, al fine di consentire la libera partecipazione. Con preghiera di pubblicazione in tutti gli albi sindacali (art.25 Legge 300/70.
Rif. Normativi: art. 3, comma 5 del C.C.N.I. 21/09/2004
art. 8 comma 7 del C.C.N.L. 2002/2005
Distinti saluti.

f.to Salvo Mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola  città Metropolitana Catania

“Cercasi click che blocchi le discriminazioni”

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03.03.2017   Comunicato stampa

Per affermare la cultura del rispetto, perché la battaglia contro le prevaricazioni e le “disparità di genere” non si limiti a una giornata-simbolo, mercoledì 8 marzo Uil-Uil Pari Opportunità-Uil Scuola presenteranno nell’auditorium del Politecnico del Mare “Duca degli Abruzzi” il concorso per studenti “Cercasi click che blocchi le discriminazioni”. Nell’istituto di viale Artale Alagona a Catania, la riunione avrà inizio alle 11.30. Contestualmente è in programma anche un’assemblea Uil Scuola per tutto il personale docente e ATA con la partecipazione di Rsu, Rsa e altri rappresentanti sindacali: all’ordine del giorno, fra l’altro, il punto sulla trattativa per il rinnovo del contratto di mobilità. Saranno presenti all’iniziativa il segretario generale della Uil etnea, Fortunato Parisi, la responsabile del Coordinamento Uil Pari Opportunità, Serena Vitale, il segretario territoriale Uil Scuola Salvo Mavica e la delegata Uil Scuola per le Pari Opportunità, Angela Pistorio.
Serena Vitale spiega contenuti e ragioni del concorso per studenti: “Questo premio, anche se lanciato l’8 marzo, vuole andare oltre le discriminazioni di cui le donne sono quotidianamente vittime. Anche solo con il click di uno smartphone si può affermare la cultura del rispetto per le donne, i diversamente abili, gli LGBT, gli immigrati, i senzatetto e i nomadi, ovunque essi si trovino. E’ un concorso riservato agli studenti perché la Uil ritiene che l’educazione alle pari opportunità si costruisce proprio tra i banchi di scuola. Per nulla casuale, poi, che la presentazione del bando avvenga nel corso di un’assemblea di lavoratori dell’Istruzione perché sono loro, con la loro passione e le loro competenze, a svolgere un ruolo insostituibile combattendo disvalori ancora troppo diffusi nelle nostre comunità”. La responsabile del Coordinamento Uil Pari Opportunità, infine, dichiara che “si cercherà di coinvolgere attivamente nell’iniziativa pure gli Istituti Penitenziari per i Minori”.

TRATTENUTA ENAM – La proposta Uil scuola: destinarla alla previdenza integrativa

01 MARZO 2017 

La proposta Uil scuola: destinarla alla previdenza integrativa

TRATTENUTA ENAM 

Negli anni ha perso le sue finalità ed è diventata una tassa. Bisogna cambiare.

Utilizzare la trattenuta Enam nel welfare contrattuale: questa la proposta lanciata questa mattina da Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola, nel corso del convegno ‘La previdenza complementare nel settore pubblico’, organizzato dalla Uil.

La trattenuta Enam, contributo versato soltanto dagli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria ha perso con il tempo la sua connotazione originaria, quella di avere dei servizi e delle opportunità legate alla professione. Una sorta di assicurazione sanitaria complementare a quella pubblica venuta meno con “l’esproprio” dell’Ente. L’Inps, che ha surrogato l’Enam, non riesce ad assicurare le stesse prestazioni.

Il punto è che mentre i servizi non ci sono più, il contributo Enam viene ancora versato.

Venuto meno il suo valore di welfare professionale – ha spiegato Pino Turi – è rimasto come tassa vera e propria. Da qui, la proposta Uil Scuola che intende recuperare tali risorse e destinarle, volontariamente, alla previdenza integrativa.

In questo modo – spiega Turi – si potrebbero far confluire queste risorse nel fondo previdenziale complementare integrativo del personale che ora versa questa quote senza alcuna contropartita.

Una proposta – quella di far convergere nella previdenza complementare le risorse versate ma attualmente disperse nei meandri burocratici – che intende riprendere i temi di base dell’accordo politico del novembre scorso sul pubblico impiego e rilanciare la previdenza complementare nel settore.

INCONTRI AL MIUR. AREA V – I DIRIGENTI SCOLASTICI

Valutazione, retribuzione, contratto: i temi affrontati nell’incontro
Uil: al più presto un atto di Indirizzo che possa dare avvio al nuovo contratto, che ridefinisca il profilo del dirigente, ne delinei ruolo e responsabilità, e risolva il tema della valutazione fornendo le giuste tutele.
Alla convocazione del Ministro della Pubblica Istruzione per discutere le problematiche dell’area V, per la Uil Scuola erano presenti Noemi Ranieri, Rosa Cirillo e Franco Febbraro.
Chiarito al Ministro che la Uil Scuola, per statuto, è organizzata con un Dipartimento dell’area V, autonomo rispetto al comparto scuola, abbiamo elencate quelle che sono le forti priorità della categoria: Liberare i dirigenti scolastici dai compiti e responsabilità che sono propri di altri Enti ed amministrazioni, che scaricano le responsabilità dei loro inadempimenti sui dirigenti scolastici, che ne rispondono impropriamente in via personale.

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NO ALLE SCORCIATOIE POLITICHE PER FINANZIARE LE SCUOLE PRIVATE

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NETTA CONTRARIETÀ DELLA UIL PER FAR ACCEDERE LE SCUOLE PRIVATE AI FONDI PON
Il segretario generale nazionale UIL SCUOLA, Pino Turi: “”””Continueremo questa battaglia anche in ambito europeo, con l’aiuto degli altri sindacati, perché si tratta di denaro pubblico derivante dalle tasse pagate dai cittadini e destinato alle scuole statali che sono le uniche a garantire la laicità dello Stato.
È singolare che il Miur intervenga per cambiare gli accordi con la Commissione europea solo per consentire, aggirando anche la costituzione, un flusso di risorse alle scuole non statali che sembra siano anche contingentate. Ancora una volta, dobbiamo segnalare le scorciatoie politiche – che a nostro parere non fanno bene a chi le organizza, mette in chiaro Pino Turi a margine dell’incontro a Sofia dei sindacati dell’istruzione europei – per favorire le scuole gestite dai privati, contro il parere degli  italiani (l’85% secondo una recente indagine Demos) che si sono espressi chiaramente sulla contrarietà al finanziamento delle scuole private. Continueremo questa battaglia anche in ambito europeo, con l’aiuto degli altri sindacati, perché si tratta di denaro pubblico derivante dalle tasse pagate dai cittadini e destinato alle scuole statali che sono le uniche a garantire la laicità dello Stato. È quanto ha dichiarato Pino Turi al ritorno da un summit che ha visto, in una conferenza sui problemi degli immigrati, la partecipazione di altri sindacati.  In tale conferenza,  in cui si sono affrontati i problemi drammatici dell’immigrazione, ha  trovato eco nelle valutazioni dei sindacati europei rappresentati nel CSEE, anche il pericolo di una costante privatizzazione dell’ istruzione.A quanto pare questo pericolo è più che presente nel nostro Paese.”””””