DOMANI INCONTRO MINISTRO GIANNINI – SINDACATI SCUOLA | Uil: trasferimenti, legge 107, professionalità e contratto

03 OTTOBRE 2016 

Uil: trasferimenti, legge 107, professionalità e contratto

DOMANI INCONTRO MINISTRO GIANNINI – SINDACATI SCUOLA 

Turi: Le soluzioni si trovano nella misura in cui c’è la volontà politica di trovarle. Valuteremo la volontà del Governo di (ri)comporre una frattura con il personale della scuola indotta da una legge involutiva, divisiva, scritta male e attuata peggio.

 

Trasferimenti: errori e ingiustizie 
La prima cosa che chiederemo al Ministro dell’Istruzione è che vengano rifatti tutti i trasferimenti della mobilità perché ci sono troppe ingiustizie. Vanno ripristinate le posizioni giuridiche di ogni persona. Ovviamente ciò “ora per allora”. L’anno scolastico per noi è sacro, le famiglie hanno diritto ad avere certezze. Ormai è partito così e non si tocca. Non lo facciamo per spostare le persone in corso d’anno ma per ripristinare la situazione giuridica di ognuno per l’anno prossimo. Così si restituisce il diritto a chi ce l’ha. Non abbiamo mai pensato di spostare gli alunni, ma di garantire i diritti ed eliminare le ingiustizie senza il ricorso ai Giudici. La magistratura non può essere chiamata a gestire una simile fase, è compito del Governo. Vedremo se c’è la volontà politica di ripristinare i diritti delle persone.

Legge 107: una involuzione normativa che riporta la scuola indietro di 20 anni; scritta male e attuata peggio
Dopo la lettera inviata, dai sindacati scuola, al Presidente della Repubblica, l’incontro di domani è il primo momento di verifica della vera volontà politica del Governo di riaprire relazioni sindacali positive e rimediare ai guasti e agli errori della legge 107, una legge involutiva, scritta male e attuata peggio. Irrealizzabile. Ora c’è la possibilità del Governo di ricucire con il mondo della scuola una frattura profonda. Le soluzioni si trovano se c’è la volontà politica di farlo. Noi non chiediamo una modifica della legge: a quello ci penserà il Parlamento, ma di spostare sulla contrattazione le materie che la 107 le ha sottratto, in questo modo riportiamo al centro il lavoro delle persone e la vera autonomia scolastica, quella della partecipazione e della responsabilità, non quella gerarchica ed autoritaria della legge.

Bonus premiale, chiamata diretta docenti, valutazione docenti e dirigenti, formazione, valorizzazione del personale docente ed ATA: sono tutte materie di contrattazioneChiederemo di discuterle e negoziarle nell’ambito del rinnovo del contratto.
Gli effetti concreti delle disposizioni di legge specie quelle che riguardano gli insegnanti e la loro assegnazione alle scuole stanno facendo registrare caos e preoccupazione. Un meccanismo che mostra non solo tutti i suoi limiti ma concretamente l’impossibilità di realizzazione. Cattedre vuote, aumento dei supplenti , materie assegnate arbitrariamente: è il risultato di una programmazione a tavolino che non rispetta le scuole e la loro autonomia e non considera il mondo reale delle scuole. Professionalità e valutazione: è il contratto lo strumento più adatto per trovare soluzioni flessibili. Questa legge, per molti aspetti, mette in atto un’invasione di campo nelle materie contrattuali. La Uil Scuola chiederà al ministro che vengano riportate nell’alveo del contratto, tutte le materie inerenti ad esso. Le norme contrattuali hanno forza di legge. Il contratto è un elemento flessibile perché si può adeguare alla realtà. La legge 107 è, invece, rigida, non guarda alla realtà. Gli effetti sono evidenti. Il contratto è universale, riguarda tutti i lavoratori e non dimentica nessuno.

Reclutamento e posizione giuridica di tanti docenti
Restano irrisolte le questioni relative al reclutamento e alla posizione giuridica di tanti docenti, sia inseriti nelle GAE che fuori dalle stesse che vanno risolte e che la 107 non ha fatto. Sono argomenti coperti da riserva di legge che dovranno essere oggetto di un provvedimento legislativo e riguardano molti docenti rimasti fuori dalla legge 107 (non stabilizzati) che anche quest’anno garantiranno l’apertura delle scuole. Hanno diritto di sapere il quadro giuridico con cui si dovranno confrontare.

Va poi programmato un piano, anche pluriennale, che dia certezze e prospettive, insieme con un nuovo sistema per definire i bisogni organici delle scuole autonome e l’eliminazione del divieto, inattuabile, di assegnazione degli incarichi oltre i 36 mesi.

scheda-valutazione-dirigenti.

2 ottobre 2016

Preg.mi Signori Dirigenti Scolastici
In uno, in allegato alla presente, mi pregio Inviare la SK. elaborata dalla UilScuola sull’argomento in oggetto.
Tralascio ogni mio commento, se lo facessi sarebbe devastante non solo poiché di parte per il magistero che svolgo ma sopratutto da persona di scuola, che ha vissuto la vera scuola, che ha profuso impegno e professionalità che di contro molto ha avuto ma anche come libero cittadino, mente pensante, padre, nonno. 
Proprio così la rabbia condita da tanta preoccupazione scatta nell’immaginare gli scenari che verranno e nel constatare ed avere conferma che chi ci “”governa”” che sta conquistando il potere assoluto, attesa la totale assenza di confronto democratico, ci considera non “”cittadini”” ma numeri ovvero sudditi da gestire e comandare in applicazione del disegno che l’istruzione pubblica è stata declassata ad attività economica ed invero spesa improduttiva e non più sostenibile. E’ pronta la privatizzazione.!!!
Prepariamoci allo smantellamento, prima però sono certo che non potranno farlo, Governo e Miur, impunemente se restiamo uniti e faremo sentire ragioni e occorrendo azioni.
Chiedo venia per lo sfogo. stop-
L’occasione mi è gradita per salutarVi con sempre maggiore stima, rispetto e sincera amicizia.
buon lavoro.
p.s.
Per  eventuali commenti e riscontri da parte Vostra,  sarà mia premura girarli alla segreteria nazionale e alla responsabile nazionale dell’Area V, Rosa Cirillo nonché al ns dirigente scolastico designato  per la Sicilia orientale Giuseppe Finocchiaro.

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola Catania

scheda-valutazione-dirigenti

Inserimento Gae – UIL: UNIFORMITÀ DI COMPORTAMENTI NELLA FASE APPLICATIVA

28 SETTEMBRE 2016 

Inserimento Gae

DOPO LE SENTENZE DEL TAR E DEL CONSIGLIO DI STATO 

UIL: UNIFORMITÀ DI COMPORTAMENTI NELLA FASE APPLICATIVA 

Con la nota inviata oggi (il testo nel link) la Uil Scuola chiede al Miur uniformità di comportamenti nella fase di applicazione dei provvedimenti che, in esecuzione dei provvedimenti del TAR e del Consiglio di Stato, autorizzano l’inserimento in GAE dei ricorrenti.

CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO: Lettera aperta al Presidente della Repubblica

28 SETTEMBRE 2016 

Lettera aperta al Presidente della Repubblica

CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO 

Uil Scuola, Flc Cgil, Cisl Scuola e Snals Confsal, in occasione della cerimonia di apertura dell’anno scolastico che si svolgerà a Sondrio, sabato 30 settembre, scrivono al Presidente Sergio Mattarella.

 

( …) Come organizzazioni rappresentative del mondo del lavoro scolastico –  si legge nel testo della lettera inviata oggi al Capo dello Stato – sentiamo il dovere di riproporre all’attenzione della pubblica opinione, e in questa particolare circostanza a quella del Capo dello Stato, le più acute criticità su cui occorre intervenire, frutto di scelte del Governo in materia di politica scolastica assai controverse e discutibili.

Tali scelte, che non hanno posto efficace rimedio ai danni causati dal taglio di risorse cui per anni la scuola italiana è stata sottoposta (taglio evidenziato nei giorni scorsi dall’ultimo rapporto OCSE), stanno comportando ora, a causa di una cattiva gestione di precisi accordi contrattuali,  anche la violazione di diritti delle persone, che è doveroso ripristinare pena il venir meno della certezza del diritto proprio nell’ambito di un sistema che ha per finalità la formazione e l’educazione delle giovani generazioni.

Docenti Licei Musicali: Il Consiglio di Stato accoglie le tesi della UILSCUOLA e “”ordina”” al Miur di produrre chiarimenti documentati.

Ancora una volta, purtroppo dobbiamo registrare e denunciare, per dire che “”avevamo ragione. Ancora una volta i tecnocrati Ministeriali in assonanza con l’attuale linea politica, non ascoltano, rifiutano il rapporto con i rappresentanti dei lavoratori, non sanno valutare la portata dei provvedimenti..e puntualmente sbagliano. Vergogna è mai possibile che per fare valere azioni e ragioni, supportate sia in diritto che nel fatto, si debba ricorrere alla magistratura per mettere ordine e legalità? Che aspettano a dimettersi o a cambiare mestiere tutti in blocco al Ministero, la reazione è senza appello poiché direttamente proporzionale ai danni che causano alle “persone” sia dal punto di vista civilistico, che amministrativo  oltre che personale per l’assoluta negazione di compenetrarsi ai bisogni e l’assoluta indifferenza dei danni che causano.””

In allegato la sentenza del Consiglio di Stato.

Il Consiglio di Stato ha accolto i rilievi della UIL Scuola, intervenuta a tutela dei docenti dei Licei Musicali attraverso il patrocinio dell’Avvocato Domenico Naso e ha ordinato al MIUR di produrre chiarimenti volti a verificare se per le classi di concorso per le quali concorrono i docenti appellanti siano stati attivati corsi abilitanti ordinari.

Nell’ordinanza n. 4046/2016 pubblicata in data 19.09.2016 (allegata), il Consiglio di Stato ha quindi ordinato al MIUR di depositare, entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione del provvedimento, “una relazione scritta, con eventuale documentazione allegata, attestante quanto oggetto della predetta richiesta” (ossia la verifica dell’attivazione dei corsi abilitanti ordinari).

I Giudici avvertono quindi il Ministero che “la mancata risposta entro il termine indicato potrà essere valutata rilevante sul piano dell’accertamento dei fatti dedotti in giudizio”.

Ricordiamo che il Ministero dell’Istruzione aveva bandito la procedura concorsuale nazionale (bando emanato con il Decreto del Direttore Generale per il personale scolastico del MIUR n. 106 del 23 febbraio 2016) per nuove classi di concorso, fino a qualche giorno prima inesistenti, nonostante i licei musicali siano attivi sul territorio italiano da ormai dieci anni.

L’art. 3 (rubricato “Requisiti Di Ammissione”) del citato Bando prescriveva che alla procedura concorsuale potesse partecipare esclusivamente il candidato in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento, rispettivamente per i posti della scuola secondaria di primo grado e per la scuola secondaria di secondo grado, con conseguente illegittima esclusione dalla procedura concorsuale dei docenti laureati con titolo valido per l’accesso per classi di concorso (A53, A55, A63, A64) in relazione alle quali non sono state attivate procedure di abilitazione e con oltre 36 mesi di servizio alle dipendenze del MIUR.

Per tale motivo, la UIL Scuola si era alzata a difesa degli interessi dei docenti e aveva proposto, attraverso il proprio Ufficio legale, nell’interesse di numerosi ricorrenti, ricorso al TAR, chiedendo che, in via cautelare, venisse sospesa l’efficacia dei provvedimenti impugnati, con contestuale e consequenziale sospensione della procedura concorsuale di cui al Decreto del direttore generale per il personale scolastico n. 106 del 26 febbraio 2016.
Rigettata la domanda cautelare dal TAR e proposto appello al Consiglio di Stato, questo decideva in favore dei docenti.

Nei prossimi giorni, il MIUR dovrà dimostrare qualcosa di molto complicato, essendo tenuto a depositare al Consiglio di Stato una relazione scritta, con eventuale documentazione allegata, atta a dimostrare la pregressa attivazione di percorsi abilitanti ordinari (TFA) che in realtà non sono stati attivati dalla pubblica istruzione.Così, finalmente, grazie alla meticolosa azione legale portata avanti negli ultimi mesi dalla UIL Scuola si è compiuto un passo decisivo per la sospensione di una procedura concorsuale che non sarebbe mai dovuta iniziare.

In attesa che il procedimento segua il suo corso, si può concludere che le doglianze dei docenti dei licei musicali, la cui voce ha avuto eco attraverso l’iniziativa della UIL Scuola, è stato finalmente ascoltato e preso in considerazione da parte del Consiglio di Stato.  

Dalla segreteria nazionale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile
Segretario Nazionale

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Fissato l’incontro ministro-sindacati: Apertura anno scolastico e legge 107 i temi della riunione al Miur

23 SETTEMBRE 2016 

Fissato l’incontro ministro-sindacati

MARTEDÌ 4 OTTOBRE

Apertura anno scolastico e legge 107 i temi della riunione al Miur

E’ fissato per martedì 4 ottobre alle ore 15.00 al Miur l’incontro tra il ministro Giannini e il sindacati scuola, richiesto unitariamente da Cgil, Cisl, Uil e Snals.

Apertura dell’anno scolastico e  «evoluzione del sistema dell’istruzione successivamente all’entrata in vigore della legge n. 107 del 2015» – si legge nella nota di convocazione – sono i temi centrali dell’incontro.

E’ un fatto positivo che ci sia da parte del ministro la volontà di confrontarsi – spiega Pino Turi – che sottolinea come la convocazione sia arrivata tardi ma ancora in tempo trovare soluzioni agli errori della legge ed evitare le involuzioni del sistema.

Saremo molto seri, non c’è tempo da perdere tempo e vanno trovate soluzioni concrete per dare garanzie a tutto il personale, trasparenza e certezza di diritti. I nodi irrisolti della legge sono quelli legati alla gestione politica delle decisioni, poi, in sede tecnica si trovano le soluzioni specifiche ai problemi.

L’incontro sarà anche la sede  per verificare la volontà politica di aprire il negoziato per il rinnovo del contratto scuola – ricorda Turi.
Molte delle materie in discussione infatti,  insieme all’evidente necessità di  recuperare risorse da destinare all’adeguamento degli stipendi del personale fermi da anni,  possono – e  dovrebbero, rilancia Turi –  rientrare nella competenza negoziale.

auguri

LA VOCE LIBERA  DELLA  SCUOLA.

SEGRETERIA TERRITORIALE CATANIA.

Nella fase di avvio del  nuovo anno scolastico 2016/2017 che si presenta denso di incognite e carico di tanti problemi irrisolti, mi piace formulare ai sigg.ri Dirigenti Scolastici, Docenti, Ata , alunni e famiglie gli auguri di buon inizio con la speranza che malgrado tutto possa svolgersi in modo proficuo e pregnante.

L’augurio reciproco che dovremmo farci, da gente di scuola e da persone che conoscono ma soprattutto amano la Scuola, la vera buona scuola, è che governo e politica esercitino finalmente il loro magistero con scienza e coscienza.

Ora più che mai   è necessario rinsaldare il rapporto tra lavoratori e Organizzazioni Sindacali, essere uniti e coesi al fine di garantire il diritto di rappresentanza e l’esercizio della democrazia rivendicando il rinnovo del CCNL, ampiamente scaduto e ultimamente miseramente misconosciuto nonché contrastare con convinzione e forza la legge 107/2015 ed esigere che vengano rimosse tutte le criticità, le disparità di trattamento nonché le inspiegabili quanto inutili “”sofferenze”” delle “”persone”” che sono state costrette a pagare un prezzo troppo alto ed ingiusto per il raggiungimento della immissione in ruolo e la stipula del tanto inseguito quanto agognato contratto a tempo indeterminato.

Infine desidero rafforzare gli auguri per il nuovo anno scolastico, al Direttore Regionale, dott.ssa Luisa Altomonte, Al Dirigente del settimo Ambito Territoriale di Catania, dott. Emilio Grasso, unitamente a tutti i funzionari e dipendenti dell’A.T., a tutto il personale della scuola, a tutti gli associati alla Uil Scuola, ai simpatizzanti ed amici, dedicando il seguente testo di Piero Calamandrei:

Trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere.

“Desidero augurare a tutte le componenti della scuola, un buon inizio di anno scolastico. Auguro ai docenti di mantenere vivo lamore per linsegnamento e costante il desiderio di trasmettere i valori universali e i principi cardini del sapere ai loro alunni ed alunne, di non perdersi mai danimo e di pensare che ogni giorno si ha lopportunità di incontrare chi sta crescendo per costruire il mondo di domani. Voglio ricordare che quello dellinsegnamento è il più bel lavoro del mondo. La cosa più importante è quella di meritare la fiducia degli studenti e di crescere insieme a loro. Come sempre un particolare augurio va ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze perché sappiano perseguire il piacere della conoscenza, unico cammino per far crescere le basi della loro libertà. La scuola riesce sempre a dare peso a chi non ne ha, a garantire e ispirare il valore delluguaglianza e delle pari opportunità. Trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere”. Piero Calamandrei.

 

«Non si ha vera democrazia là dove l’accesso all’istruzione non è garantito in misura pari a tutti» Piero Calamandrei.

UIL SCUOLA CT Salvo Mavica, segretario generale.

auguri

 

PUBBLICATA LA NOTA CHE ANTICIPA IL PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE: Dopo intervento Uil eliminato il riferimento all’obbligo annuale

20 SETTEMBRE 2016 

Dopo intervento Uil eliminato il riferimento all’obbligo annuale

PUBBLICATA LA NOTA CHE ANTICIPA IL PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE 

Il rinnovo del contratto rappresenta la sede più corretta per affrontare la questione  della formazione in servizio.

Pubblicata la nota sulla formazione del personale scolastico che anticipa il Piano nazionale di formazione previsto dal comma 124 della legge 107.

L’intervento della Uil Scuola è stato determinante per aver indotto la scelta del Miur di  eliminare il riferimento all’obbligo annuale, anche di una sola unità formativa.

Le argomentazioni a supporto e di merito hanno evidenziato che l’obbligo per i docenti non può essere veicolato tramite una circolare, che in applicazione della legge, intervenga unilateralmente sui carichi di lavoro degli insegnanti, definiti per contratto.

La legge stabilisce infatti un principio, riconosce un bisogno ma non può da sola intervenire su tale ambito.

Anche la scelta di rimettere  al collegio dei docenti la definizione delle aree, dei criteri e del numero delle ore di formazione da affrontare in carico ad ogni docente, obbligatoriamente,  mostra molti limiti applicativi ed introduce ulteriori problemi.

Il collegio può riconoscere i fabbisogni, può individuare fonti, strumenti, opportunità, ma non può stabilire obblighi di lavoro aggiuntivi, rispetto a quelli già esistenti.

Spetta invece  alla contrattazione, nazionale e integrativa  d’istituto, delineare modalità tempi ed eventuali riconoscimenti economici dagli impegni derivanti.

Il rinnovo del contratto rappresenta la sede più corretta per affrontare la questione, nella sua complessità. In quella sede potrà essere concordato l’inserimento, anche nella contrattazione integrativa d’istituto, di  aspetti di flessibilità negoziale, in modo da rispondere alle esigenze dell’autonomia scolastica.

LETTERA A RAGAZZI E PROF PER CAMBIARE L’ISTRUZIONE PUBBLICA: “Primo giorno di scuola tra magia e solitudine”

09 SETTEMBRE 2016 

“Primo giorno di scuola tra magia e solitudine”

SU REPUBBLICA 

LETTERA A RAGAZZI E PROF PER CAMBIARE L’ISTRUZIONE PUBBLICA 

Scrive Affinati: “Un legame che racchiude due missioni in una. Da una parte formare coscienze, asciugare lacrime, accendere passioni. Dall’altra un compito da medaglia olimpica: diventare adulti”
Turi al direttore di Repubblica:  “Finalmente, per un giorno almeno, non si è parlato di algoritmo, di test, di misurazioni tecnocratiche, di improbabili paragoni europei, ma di scuola, di persone che la costituiscono, rappresentando il mondo “magico” di chi la scuola la fa e la conosce”.

 

 La lettera inviata da Pino Turi al Direttore Mario Calabresi

Gentile Direttore,

con la presente voglio rappresentarLe  la riconoscenza e il ringraziamento per aver ospitato sul suo giornale, venerdì 9 settembre, l’ articolo dello scrittore Eraldo Affinati, “Primo giorno di scuola tra magia e solitudine”.

Finalmente, per un giorno almeno, non si è parlato di algoritmo, di test, di misurazioni tecnocratiche, di improbabili paragoni europei, ma di scuola, di persone che la costituiscono, rappresentando il mondo “magico” di chi la scuola la fa e la conosce.

Abbiamo fatto leggere la lettera a molti docenti ed abbiamo visto nei loro occhi e in un groppo in gola l’emozione che accompagna questa difficile professione; un riconoscimento ed una gratificazione verso chi svolge il mestiere più bello del mondo, nel momento in cui chiuderà alle sue spalle la porta dell’aula e riuscirà (o non riuscirà) a realizzare quella speciale relazione umana.

Il nostro timore è che, fuori da quell’aula, si stiano rendendo sempre più difficili le condizioni per realizzare quel momento magico che solo, può portare alla scuola di qualità.

Il nostro auspicio, invece, è quello che intereventi come quelli del suo giornale riportino ad un dibattito sereno e concreto, fuori da ogni logica ideologica.

Cordialmente,

Pino Turi
Segretario generale UIL Scuola

Questione 36 mesi: Richiesta la corretta applicazione

CT, 12.09.2016

La UIL SCUOLA scrive  al MIUR ROMA

Alla Dott.ssa M. Maddalena Novelli Direttore Generale

Alla Dott.ssa Valentina Alonzo MIUR

e, p.c. Al Capo di Gabinetto  Dott. Alessandro Fusacchia

Alla scrivente Segreteria nazionale vengono segnalate situazioni di criticità in merito all’applicazione del comma 131 dell’art. 1 della Legge 107/15, in materia di supplenze di tutto il personale scolastico, che sta dando luogo a interpretazioni diverse. In particolare alcuni ATP, tra cui Genova, non procedono al conferimento delle nomine in attesa di una interpretazione ufficiale del citato comma 131. La Uil scuola già in sede di confronto sulla nota Miur n. 24306 del 1-9-2016, che ha fornito istruzioni operative sulle supplenze, aveva rappresentato il problema. Con la presente reitera la richiesta per chiarire in modo definitivo che la norma non ha effetti retroattivi : il conteggio dei 36 mesi decorre dal 1 settembre 2016 e non prevede, nessun conteggio di servizi pregressi. Resta da definire, in sede politica, la modifica del comma 131, ovvero la sua concreta applicazione, considerato che è implicito che il personale che totalizza i 36 mesi di contratti a decorrere dal 1.09.2016, ha diritto alla stabilizzazione e non alla penalizzazione.

f.to  Pasquale Proietti, segretario nazionale Roma

NEO IMMESSI IN RUOLO: la richiesta della Uil Scuola, “”assegnazione direttamente alle Scuole””

Roma, 8 Settembre 2016. RENDIAMO PUBBLICA LA LETTERA INDIRIZZATA DALLA UIL SCUOLA AI:
AL Dott. Rocco Pinneri
Vice Capo di Gabinetto

ALLA Dott.ssa Rosa De Pasquale
Capo Dipartimento
ALLA Dott.ssa M. Maddalena Novelli
Direttore Generale
MIUR
“””La scrivente Organizzazione sindacale, facendo seguito all’incontro del 6 settembre scorso relativo all’informativa sulle nomine in ruolo, reitera formalmente la richiesta finalizzata ad assegnare il personale docente neoassunto in ruolo direttamente alle scuole, senza passare attraverso l’ambito territoriale, considerato che la stessa Amministrazione prevede due diverse procedure, una con passaggio nell’ambito e l’altra con assegnazione diretta alla scuola.
Inoltre, è superfluo sottolineare che dette nomine sono in sede provvisoria, fuori dalla triennalità prevista dalla legge, e destinate a cambiare il prossimo anno scolastico attraverso le procedure di mobilità.
Tanto, al fine di non complicare ulteriormente le procedure di avvio di anno scolastico, già di per sé complesse, e di non creare disparità tra le procedure adottate dai diversi territori.”””
Pasquale Proietti
Segretario nazionale

RENDICONTAZIONE SPESE BONUS FORMAZIONE DOCENTI: La burocrazia minaccia anche le novità positive e ignora i tempi della scuola

06 SETTEMBRE 2016

La burocrazia minaccia anche le novità positive e ignora i tempi della scuola

RENDICONTAZIONE SPESE BONUS FORMAZIONE DOCENTI 

Una riunione informativa sulla rendicontazione delle spese relative al bonus per l’aggiornamento professionale dei docenti si è svolta oggi presso la Direzione generale per le risorse umane e finanziarie del MIUR. Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

I rappresentanti del Miur hanno illustrato la nota 12228 del 29 agosto 2016 con la quale il ministero fornisce alle scuole le istruzioni per raccogliere la documentazione relativa alle spese sostenute dai docenti destinatari del bonus per l’aggiornamento professionale.

La stessa nota proroga il termine per la rendicontazione – fissato al 31 agosto dalla legge – al 15 ottobre 2016 e trasmette alle scuole i modelli necessari. Possono essere dichiarate spese effettuate entro il 31 agosto.

La documentazione dovrà essere consegnata dal docente all’Istituzione scolastica di ultima titolarità. I docenti che hanno ricevuto il bonus dopo il 1 agosto possono spendere e rendicontare fino al 15 ottobre.

La Uil Scuola ha ribadito che la tempistica di emanazione della nota (29 agosto) rivela tutti i limiti dell’approccio burocratico del MIUR che -ignorando i tempi della scuola ed il lavoro già svolto dagli uffici di segreteria – fornisce istruzioni tardive a ridosso della scadenza e dell’inizio del nuovo anno scolastico. In casi come questi la duplicazione di adempimenti che ricadono sul personale può essere evitata programmando per tempo la comunicazione. Questa, purtroppo, è l’ennesima prova della distanza degli uffici del Ministero dalla realtà e dal lavoro e dalla vita delle scuole e di chi vi opera.

Nel corso della riunione è stato chiesto un riscontro alla lettera indirizzata ai Ministri Giannini e Padoan sulle modalità di restituzione dei 500 euro da parte del Segretario Generale e della Segreteria nazionale UIL Scuola accreditati in qualità di docenti che ricoprono il mandato sindacale a tempo pieno, per consentire, invece, di riconoscerli al personale educativo che come è noto è inquadrato a pieno titolo nell’area docenti, ai sensi dell’art. 25 del CCNL. Su entrambe le questioni i rappresentanti del Ministero hanno manifestato la necessità di un approfondimento con le altre direzioni.

Saranno disposte misure straordinarie per gli insegnanti delle Marche

Saranno disposte misure straordinarie per gli insegnanti delle Marche
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Turi: Un provvedimento di buon senso che risponde ad un’emergenza. 
Ma sull’intero piano scuola del Governo aspettiamo un riscontro dal ministro Giannini. 
Ci sono troppi effetti negativi causati da una legge sbagliata. Servono soluzioni urgenti.  Un provvedimento di buon senso che risponde ad un’emergenza – sottolinea positivamente Pino Turi, segretario generale della Uil scuola a seguito della decisione del Miur di consentire alle insegnanti delle zone terremotate di rimanere nella loro regione.   Potranno dunque restare nel loro territorio le insegnanti delle Marche  che dovevano essere trasferite in Friuli e in Veneto.
“Un inutile strazio” – avevano denunciato ieri i sindacati scuola delle Marche – anche  in considerazione della riassegnazione provvisoria. Una misura, quella che il Governo si accinge a prendere, che risponde ad un’esigenza concreta.  E’ questo ciò che serve – aggiunge Turi.

Vorremmo che la stessa flessibilità e capacità di risposta il Miur la avesse anche in relazione agli effetti che il piano del Governo sulla scuola sta provocando.

Aspettiamo,  dopo la richiesta di incontro inviata ieri, un riscontro dal ministro.
Le soluzioni ci sono. Serve un dialogo costruttivo.

ANNOSI PROBLEMI, PROVVEDIMENTI INFERNALI E DIABOLICI: INVITO DEI SINDACATI SCUOLA ALLA POLITICA

1 settembre 2016. ore 22,18

INFORMATICONUIL

Oggi riunione delle segreterie dei sindacati scuola


Turi: al ministro chiediamo se c’è volontà politica di risolvere i problemi


Inviata lettera con la richiesta di incontro urgente

Una lettera al ministro Giannini con la richiesta di un incontro urgente per affrontare la fitta serie di problemi che sta attraversando la scuola è stata inviata oggi dai sindacati scuola.
E’  il primo passo  – spiega Pino Turi al termine della riunione di oggi delle segreterie di CGIL, CISl,  UIL e SNALS  – per verificare se c’è volontà politica di risolverli.
La situazione attuale è tale da non consentire ulteriori rinvii, né decisioni estemporanee, tantomeno altre misure unilaterali.  Serve una revisione ampia dei provvedimenti messi in atto alla luce di quanto sta accadendo nelle scuole, dove deve tornare un clima sereno e costruttivo.
Le operazioni di mobilità vanno rifatte – aggiunge Turi –  per la credibilità del sistema scolastico e dello stesso ministero.
Valuteremo – spiega il segretario generale della Uil Scuola – sulla base delle risposte che verranno date dal Ministro, le iniziative da assumere in merito alla tutela dei diritti dei lavoratori della scuola, in termini di mobilità, di chiamata diretta, di reclutamento e di organici, di avvio dell’anno scolastico e di rinnovo contrattuale.

Prot. n. 501/UNIT Roma, 1° settembre 2016
Sen. Stefania Giannini
Ministro dell’istruzione, Università e Ricerca
segreteria.particolare.ministro@istruzione.it segr.tecnicaministro@istruzione.it
Oggetto: Richiesta incontro urgente
In relazione alle diverse problematiche connesse all’avvio dell’anno scolastico, con particolare riferimento a quelle che investono più direttamente la gestione del personale (mobilità territoriale, svolgimento procedure concorsuali, dotazioni organiche del personale ATA, assunzioni), a fronte delle numerose criticità riscontrate e dei riflessi che avranno sull’ordinata ripresa delle attività didattiche, si chiede alla S.V. di voler convocare un incontro con le scriventi Organizzazioni.
Segnalando l’assoluta urgenza di quanto sopra, si porgono distinti saluti
FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA SNALS CONFSAL
Domenico Pantaleo Maddalena Gissi Giuseppe Turi Marco Paolo Nigi

Di fronte a errori palesi e ingiustizie da sanare il Miur non ha risposte

31 AGOSTO 2016 

Di fronte a errori palesi e ingiustizie da sanare il Miur non ha risposte

 

IN SALITA RIPIDA IL NUOVO ANNO SCOLASTICO. FUMATA NERA DOPO L’INCONTRO DI IERI POMERIGGIO. 

Siamo al prendere o lasciare delle conciliazioni. La burocrazia ministeriale è sorda ai suggerimenti e incapace di gestire una situazione difficile e complessa. Si continua a dimenticare che dietro a quei numeri ci sono le persone, gli alunni e le scuole e nessuna spiegazione né garanzia. E’ evidente che occorre equità. Un’azione decisa a cui la politica ora non può più sottrarsi.

 

Una riunione surreale – quella di ieri pomeriggio al Miur – durante la quale alle proteste e alle obiezioni delle organizzazioni sindacali sono corrisposte solo strette di spalle e nessuna soluzione.

Ciò che è emerso – denuncia la Uil – è una burocrazia ministeriale incapace di gestire una situazione oggettivamente difficile e complessa. Ancora una volta le soluzioni e la gestione del personale è stata demandata di fatto alle aule del tribunale.

L’unica possibilità per le persone danneggiate e sono tante (migliaia) è affidata ai ricorsi giurisdizionali che oltre che creare effetti perversi in termini di spostamento in corso di anno scolastico con prevedibili ricadute negative sulla continuità didattica, rappresentano un costo individuale ed uno sociale per la gran mole di lavoro che ricadrà sui Tribunali.

Una situazione insostenibile che merita un intervento deciso e rapido che ridia credibilità all’azione amministrativa di un settore strategico per il Paese come l’istruzione. Durante la riunione – alla quale hanno partecipato per la Uil Scuola Giuseppe D’aprile ed Antonello Lacchei, il Ministero era presente con la Direzione Generale del Personale scolastico – è stato evidente che le procedure di conciliazione non hanno sanato gli errori anzi hanno moltiplicato le ingiustizie e le iniquità.
Solo le istanze di correzione della fase “C” verranno parzialmente sanate, a differenza delle altre fasi totalmente ignorate, così come quelle della scuola secondaria di secondo grado.

Sulla mobilita si sono addensate e sommate le scelte politiche e tecniche che hanno caratterizzato l’attuazione di una legge, la 107/2015, una legge sbagliata ed inattuabile, segnata da errori ed incongruenze che meritano di essere corretti.

Bisogna rifare integralmente tutte le operazioni – adeguando l’algoritmo, ha detto la Uil Scuola nell’incontro – unico modo per restituire diritti ai lavoratori e serenità alle scuole. L’insieme delle proposte Uil Scuola avrebbe consentito di:

• garantire uniformità di comportamento dei diversi uffici, attraverso comunicazioni oggettive e tracciabili.

• ritardare la presa di servizio nell’ambito assegnato per i docenti in attesa di assegnazione provvisoria, fino all’esito della stessa

• dare la possibilità ai docenti di richiedere il part – time al momento della presa di servizio nella provincia di nuova titolarità.

• Risolvere – attraverso interventi diretti degli Uffici scolastici competenti – i casi di docenti che per errori nella procedura non compaiono nei tabulati e, pertanto, risultano in soprannumero e di coloro che sono stati trasferiti in numero maggiore rispetto a quelli del relativo ambito

• Ricostituire l’organico potenziato per dare effettiva funzionalità alle scuole.

L’amministrazione non ha dato alcuna apertura, probabilmente per impossibilità di trovare soluzioni valide alla vigilia dell’avvio dell’anno scolastico che si preannuncia pieno di incognite non solo per ciò che ha rappresentato la vicenda della mobilità, ma per la palese incapacità di gestione futura.

La responsabilità e le risposte non possono che essere rivolte alla politica che ha attivato una riforma senza confronto e con scelte inaccettabili che devono essere assolutamente cambiate per il bene della Scuola, messa a dura prova, ma che ancora mostra la vitalità per risolvere al suo interno, i problemi irrisolti.

La UIL Scuola, resta impegnata a trovare interlocutori interessati per ripristinare i diritti dei lavoratori e riportare un clima di necessaria serenità nel sistema scolastico.

PROMEMORIA, INDICAZIONI, SUGGERIMENTI E PRECISAZIONI SULLA PROCEDURA DI CONCILIAZIONE

CATANIA 30 AGOSTO 2016 ore.23,19

In riferimento alle procedure di conciliazione in atto, si intende, con la presente, dare indicazioni operative che possano orientare le scelte dei lavoratori nostri iscritti.
In particolare, gli iscritti  devono valutare il quadro di riferimento entro cui dovranno prendere una decisone; infatti oltre ai casi che non troveranno accoglimento e che potranno trovare come sbocco naturale il ricorso giurisdizionale, coloro i quali si troveranno di fronte ad una proposta di conciliazione dovranno decidere se accettarla o meno non essendo negoziabile e sapendo che se conciliano non potranno agire in giudizio.
E’ superfluo sottolineare come tale decisione non può che avere carattere personale.
Di seguito vi forniamo un promemoria utile per comprendere le procedure che l’Amministrazione sta attuando che si riveleranno parziali e fonte di ulteriori ricorsi:
1.     LE CONCILIAZIONI VERRANNO RISOLTE CON UNA PROPOSTA “SECCA” DEL MIUR
2.  I POSTI SARANNO PRE – ASSEGNATI D’UFFICIO SU AMBITO E NON SARA’ POSSIBILE SCEGLIERLI TRA I DISPONIBILI
3.    LE PROPOSTE DEL MIUR VERRANNO INVIATE SULLA CASELLA ISTRUZIONE.IT O SU QUELLA INDICATA NELLA CONCILIAZIONE
4.     PER ACCETTARE E’ NECESSARIO RECARSI PRESSO L’ATP DI DESTINAZIONE E RITITARE PERSONALMENTE O PER DELEGA IL SINGOLO PROVVEDIMENTO
5.     LA PRESA DI SERVIZIO SU AMBITO DOVRA’ ESSERE EFFETTUATA SULLA SCUOLA POLO
6.     CHI NON CONCILIA DEVE RAGGIUNGERE LA SCUOLA ASSEGNATA E PUO’ PRESENTARE RICORSO
7.     CHI CONCILIA NON PUO’ PRESENTARE RICORSO

Situazione che si prospetta:  PER LA SCUOLA PRIMARIA MOLTI ERRORI E MOLTI POSTI                                                                    
PER LA SCUOLA MEDIA POCHI ERRORI E POCHI POSTI                                                                      
PER LE SCUOLE SUPERIORI PARE CHE L’AMMINISTRAZIONE NON PROCEDERA’ A CONCILIAZIONE IN QUANTO, SECONDO IL MIUR, NON CI SONO ERRORI.

Domani è previsto un incontro in cui chiederemo ancora una volta, il rifacimento delle operazioni; chiederemo anche che siano evitati spostamenti temporanei dei docenti, nelle more della definizione della procedura di conciliazione, ovvero dell’assegnazione provvisoria.
Vi terremo informati tempestivamente, con i consueti mezzi di comunicazione.
Giuseppe D’Aprile  Segretario Nazionale.                           salvo mavica, segretario territoriale

CONCILIAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE – Uil: evitare spostamenti temporanei, inutili e onerosi

29 AGOSTO 2016

Uil: evitare spostamenti temporanei, inutili e onerosi

CONCILIAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE

LETTERA AL MIUR

Dott. Alessandro Fusacchia – Capo di Gabinetto

Dott.ssa Rosa De Pasquale – Capo Dipartimento

Dott.ssa M. Maddalena Novelli – Direttore Generale

Dott. Giuseppe Bonelli

MIUR

La scrivente segreteria nazionale, con la presente nota, reitera la richiesta, già presentata nel corso dell’incontro Miur/sindacati del 18 agosto scorso, tesa a consentire al personale con procedimento di conciliazione in corso, ovvero in attesa di provvedimento di assegnazione provvisoria, di restare nell’attuale sede di servizio.

Tanto si chiede, in attesa che si definisca l’iter procedurale che riguarda le posizioni giuridiche di ognuno, relativamente al servizio che dovrà prestare nell’anno scolastico 2016/2017.

E’ superfluo sottolineare l’inutile spreco di tempo e di denaro, oltre che di gestione amministrativa che si verrà a determinare per spostamenti, temporanei e non definitivi, che riguarda migliaia di docenti, senza considerare l’aggravio di un possibile aumento del contenzioso già in atto.

Pasquale Proietti
Segretario nazionale

Chiamata diretta: i sindacati scuola presentano ricorso al Tar Lazio

Catania, 29 agosto 2016

Chiamata diretta: i sindacati scuola presentano ricorso al Tar Lazio.                                           ( il sindacato Gilda si dissocia, inspiegabilmente, da tutte le iniziative, che sarà mai? non comprendiamo quali lavoratori rappresenta o difenda né tampoco possiamo accettare che dato il momento epocale negativo di disconoscimento dei diritti e delle libertà sindacali, si possa restare inerti o peggio contrastivi  nei confronti delle altre sigle sindacali, evenienza che alla fine si ritorce solo a danno e pregiudizio dei docenti in quanto lavoratori. Bha! anche questa dovevamo registrare!! scusate l’inciso e lo sfogo.)

Qui di seguito il testo originale del ricorso.  
Posta la questione di legittimità costituzionale
Chiesta la discussione d’urgenza nel merito e la sospensiva in via cautelativa.

FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal oggi hanno presentato ricorso al tribunale amministrativo contro le procedure della cosiddetta “chiamata diretta”.

Il ricorso mette in evidenza le illegittimità nella gestione amministrativa e nei rapporti contrattuali del personale.

Le procedure attuative del provvedimento, infatti, stanno generando effetti negativi sia in termini di lesione dei diritti che della dignità professionale del personale.
Nel ricorso, oltre a impugnare le “Linee di orientamento” diffuse dal MIUR, è stata posta ai giudici amministrativi la questione di legittimità costituzionale del provvedimento e delle norme di legge da cui trae origine.

Legge e provvedimenti attuativi, consentendo di fatto un’assoluta discrezionalità del dirigente, ledono profondamente  principi cardine del nostro ordinamento,  tra cui l’imparzialità della pubblica amministrazione, la libertà di insegnamento, il diritto all’apprendimento degli alunni nell’ambito del sistema nazionale di istruzione.

Le problematiche sollevate, dunque, sono tali da legittimare anche la richiesta della discussione d’urgenza, nel merito, e di sospensiva, in via cautelativa.

Prosegue, anche con questo ricorso, l’azione dei sindacati scuola per ottenere le necessarie modifiche di una riforma i cui limiti sono resi ancor più palesi nel momento in cui in cui si tenta di procedere, in modo confuso e con evidenti errori che – anche sul piano pratico dell’attuazione – sta evidenziando tutti i suoi limiti: non uno degli obiettivi della riforma sembra significativamente e compiutamente utile all’intero sistema scolastico.

FLC CGIL
Domenico Pantaleo
CISL SCUOLA
Maddalena Gissi
UIL SCUOLA
Giuseppe Turi
SNALS CONFSAL
Marco Paolo Nigi

COM Ricorso sindacati scuola Tar Lazio su chiamata diretta 290816

salvo mavica, segretario generale

DOCENTI CHE NON RICEVONO CHIAMATA DIRETTA: ENTRO IL 31 AGOSTO RICEVONO MAIL DOVE VERRA’ COMUNICATA SEDE ASSEGNATA

Catania 28 agosto 2016.   In evidenza e per dare risposta certa ai numerosi quesiti pervenutoci su come e come avviene

DOCENTI CHE NON RICEVONO CHIAMATA DIRETTA: ENTRO IL 31 AGOSTO RICEVONO MAIL DOVE VERRA’ COMUNICATA SEDE ASSEGNATA

IN ALLEGATO LA NOTA DEL MIUR CON ULTERIORI PRECISAZIONI

Il sistema invia automaticamente una e-mail di conferimento dell’incarico all’indirizzo di posta elettronica di ciascun docente.

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MIURcompetenze

CONCORSO SCUOLA | ORGANIZZATO MALE E GESTITO PEGGIO – Turi: fretta politica e mancanza di confronto alla base del flop

25 AGOSTO 2016

Turi: fretta politica e mancanza di confronto alla base del flop

CONCORSO SCUOLA | ORGANIZZATO MALE E GESTITO PEGGIO

UIL: ORA LA COLPA È DI CHI È VENUTO A FARLO?

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L’impostazione che è stata data al concorsone è viziata da una serie di elementi tutti negativi: la fretta politica, la sottovalutazione della complessità della procedura, la mancanza di un progetto di fattibilità, la mancanza di confronto e dialogo e la predisposizione, in risposta, di una procedura tutta burocratica con la pretesa dell’innovazione (computer based, lingua straniera, ecc).

Con questo insieme di dati e con queste premesse – fa notare Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola – partendo da una fotografia reale delle diverse situazioni professionali si sarebbe potuta prevedere una prova di accesso per i diplomati magistrali in possesso dell’abilitazione, acquisita prima del 2000.
Dopo il 2000 – precisa Turi – quel titolo non è più abilitante ed ha perso la validità giuridica.
Oggi occorre una formazione universitaria e l’acquisizione di specifica abilitazione.

C’è poco da stupirsi quindi, se si valutano i dati in modo obiettivo: la scuola dell’infanzia e la scuola primaria raccolgono la maggior parte dei candidati di questo concorso. E’ dunque  presumibile una forte presenza di candidati che ancorché forniti di abilitazione (quella del vecchio istituto magistrale) o non aveva mai insegnato o ha cercato di cambiare lavoro o ancora se era inattiva con un titolo di studio valido, ha partecipato al concorso con la speranza di un posto nella scuola.

Vale la pena di sottolineare che le commissioni sono costituite da docenti – e pur nell’assurdo paradosso, mette in evidenza Turi, che li vede al top della stima delle persone e in coda ai livelli retributivi nelle categorie professionali – che hanno mostrato serietà, rigore, coerenza, vitalità del sistema, svolgendo un lavoro selettivo in favore della scuola pubblica che ha bisogno di docenti preparati ed anche motivati.

Quindi non è la scuola che è mancata, né i candidati ma, forse, qualche responsabilità se la prenda chi ritiene di essere autosufficiente, di non parlare con nessuno e di nascondersi dietro la propaganda del tutto va bene, salvo ribaltare le responsabilità sul personale che amministra.

Ci auguriamo – sottolinea il segretario della  Uil Scuola – che si inauguri una nuova stagione in cui il confronto pubblico e trasparente possa favorire le scelte migliori e contribuire a fare il minor numero di errori.

Ed infine – puntualizza Turi – non è possibile parlare di scuole e di personale, traendo giudizi del tutto gratuiti, focalizzando il dibattito su situazioni del tutto marginali come quelle che stanno animando il dibattito di questi giorni: 100 mila docenti, peraltro aspiranti al ruolo, rappresentano il 10% del personale docente della scuola che, ricordiamo, riceve il gradimento del 70% delle famiglie italiane che in una graduatoria di gradimento li mette al terzo posto dopo magistrati e Forze dell’Ordine.