DOPO LA CIRCOLARE SULLE QUARANTENE / Turi: il sistema delle riunioni convocate per comunicare decisioni già prese è fallito. Prediamo le distanze

Prediamo le distanze.
Servono interventi di sistema: meno alunni per classe, distanziamento, presidi sanitari a scuola, tracciamento, sistemi di aerazione. Si corre ancora in emergenza mentre la responsabilità è sempre delle scuole. Personale stanco e preoccupato.

Il tavolo al ministero convocato in tutta fretta è il sintomo del modo di procedere di questo dicastero – osserva Pino Turi, dopo la circolare emanata in nottata sulle quarantene a scuola – si sceglie la via dell’urgenza più che quella della programmazione e delle decisioni valutate insieme.
Quel Tavolo non ha mai dato risultati perché mai si sono condivise scelte e programmi ma solo imposto ed informato. Per questo ne abbiamo preso le distanze ed addirittura ritirato la delegazione trattante, visto che di trattativa non se ne vedeva l’ombra – spiega Turi.
Da tempo abbiamo chiesto di mettere in atto azioni che affiancassero i vaccini: la riduzione di alunni per classe, il distanziamento, presidi sanitari nelle scuole, sistemi di sanificazione dell’aria nelle aule – richiesta che abbiamo fatto dall’inizio della pandemia, e che oggi è in cronaca per la sollecitazione di un parlamentare di un medico in ogni scuola, sottolinea Turi. Ma nulla di tutto questo è ancora stato fatto.

COM quarantene vaccini 301121

 

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MOBILITAZIONE DEL 23 NOVEMBRE 2021.

slides mobilitazione nov 2021 – DEF

LEGGE DI BILANCIO, POCHI SOLDI E PER POCHI
AL GOVERNO CHIEDIAMO RISPOSTE URGENTI E CONCRETE

La Legge di Bilancio che ha appena iniziato il suo iter parlamentare non prevede poste finanziarie sufficienti a soddisfare le richieste avanzate dal personale della scuola.
In che modo – domandano i segretari generali di Flc Cgil, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams – il ministro dell’Istruzione farà valere le ragioni della scuola per ottenere gli aumenti a tre cifre da lui stesso annunciati in vista del rinnovo contrattuale?

Vengono stanziati 210 mln aggiuntivi, corrispondenti a un aumento medio mensile lordo di circa 12 euro, sul fondo per la valorizzazione dei docenti (art. 1 comma 592 l.205/2017) con una destinazione che testualmente recita:
“premiando in modo particolare la dedizione all’insegnamento, l’impegno nella promozione della comunità scolastica e la cura nell’aggiornamento professionale continuo”.
Una finalizzazione rivelatrice della scarsa o nulla considerazione in cui si tengono gli insegnanti sotto molto profili: gli incrementi retributivi, devono esser ‘meritati’ addirittura con una imprecisata dedizione che non si sa bene da chi sarà valutata; si ignora che la dedizione è stata ampiamente dimostrata da tutto il personale docente Ata e dirigente in questi due terribili anni di pandemia; si dimentica che la Legge di Bilancio, quando si stanziano le risorse del Contratto, si deve limitare a indicare le cifre dal momento che il nostro ordinamento prevede che poi nell’Atto di indirizzo saranno contenute le indicazioni all’Aran per finalizzare quelle risorse negoziando con i sindacati. In definitiva pochi soldi e per pochi. La politica dei bonus è fallita e non è riproponibile.

Queste le somme previste nel ddl bilancio 2022
art. 182 (disposizioni in materia di salario accessorio)

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• CONCORSO STEM : I POSTI COPERTI SONO MENO DELLA METÀ. PIÙ DI 8.000 SONO QUELLI VACANTI.

Questi i dati forniti dal ministero sul numero delle assunzioni e dei posti rimasti disponibili relativi al concorso per le discipline scientifiche (STEM) svolto la scorsa estate.

  • 14 procedure su 90 non sono state concluse.
  • 6.129 posti messi a bando.
  • 3.330 docenti vincitori.
  • 2.652 docenti assunti in ruolo.
  • 3.477 posti non coperti rispetto al bando.
  • 136 rinunce non surrogate.
  • 784 idonei (ovvero numero di non vincitori inclusi nell’elenco).
  • 8.123 posti complessivi disponibili.
  • Dall’analisi dei dati forniti dal ministero sulla procedura conclusasi questa estate emerge un dato allarmante: meno della metà sono i posti coperti rispetto al bando e più di 8.000 sono quelli vacanti.
    E’ il fallimento della procedura. Serve una soluzione transitoria.
  • s.m

FLC Cgil, UIL Scuola, Snals-Confsal, Gilda >>>> COMUNICATO STAMPA: Proclamazione dello stato di agitazione

FLC Cgil, UIL Scuola, Snals-Confsal, Gilda >>>> COMUNICATO STAMPA: Proclamazione dello stato di agitazione.

Risorse per il rinnovo del contratto.  rinnovo del contratto. superamento delle incursioni legislative in tema di contratto . Organici, precari, personale Ata . Patto per la Scuola . centralità della didattica e alla comunità educante. Netto no ad ogni forma di autonomia differenziata 

La nota ufficiale a firma dei quattro Segretari generali, partita ieri sera, interrompe dunque le relazioni sindacali con il ministero dell’Istruzione e apre la strada a forme ampie di mobilitazione. La convocazione del ministro fissata per domani andrà aggiornata in un nuovo confronto di natura formale che includa i temi della protesta in atto.

Non è esclusa alcuna forma di protesta compreso lo sciopero – sottolineano i segretari generali – che viene considerato uno strumento e non un obiettivo perché non c‘è alcuna intenzione di accentuare le spaccature presenti nel Paese, né di minare la necessaria coesione sociale in un momento difficile e in una trattativa complessa ma serve la disponibilità e la volontà politica di giungere a soluzioni condivise, sia economiche che giuridiche, che riguardino l’insieme del personale della scuola che ora appaiono veramente troppo lontane e disattese dalla legge di Bilancio.

Risorse per il rinnovo del contratto, quelle da inserire nella Legge di Bilancio e interventi normativi destinati al personale, per l’eliminazione di vincoli e strettoie burocratiche, sono i nodi da scogliere.

Il rinnovo del contratto è uno dei punti centrali: «Il CCNL 2016-2018 – si legge nella nota inviata – già scaduto al 31/12/2018, è stato formalmente disdettato ma le risorse stanziate per il rinnovo nella legge di Bilancio 2022 sono assolutamente insufficienti per concludere la trattativa e contengono vincoli inaccettabili che ostacolerebbero qualunque conclusione positiva del negoziato contrattuale. Occorrono inoltre risorse aggiuntive per ridurre il divario esistente tra le retribuzioni del settore, a parità di titoli di studio, alla media di quelle del comparto pubblico».

segreteria territoriale Uil Scuola  Catania. s.mavica, segretario

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SCUOLA “”Legge di bilancio:”” Stato di agitazione e tentativo di conciliazione


  • In allegato la notifica ufficiale inviata al Ministero del Lavoro, al Ministero dell’Istruzione e alla Commissione Garanzia, relativa alla proclamazione dello stato di agitazione e alla richiesta di esperimento di tentativo di conciliazione a nome di UIL Scuola, FLC Cgil, Snals e Gilda.
    Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica
    Al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali
    Al Ministero dell’Istruzione
    Alla Commissione di Garanzia
sul diritto di sciopero nei servizi pubblici
    Oggetto: Proclamazione dello stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca – settore scuola – e richiesta di esperimento di tentativo di conciliazione ai sensi dell’art. 11 dell’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero sottoscritto in data 2 dicembre 2020 in attuazione della legge 146/90.
  • LA NOTA E LE MOTIVAZIONI:  Tentativo di conciliazione

Turi: sulla scuola si apre una questione politica che poniamo al ministro.

Nel corso dei 14 giorni che il Governo ha impiegato per trasformare la bozza (28 ottobre) nel testo ufficiale inviato alla Camere per l’approvazione, il quadro della scuola è rimasto desolante: si è deciso di non investire.

Una scelta profondamente sbagliata a cui si aggiunge un modo di precedere inedito: per dare risorse al sistema scuola bisogna dire, non solo che chi li prende li merita, con dedizione, ma anche che gli altri sono degli inetti ed è giusto non dargli nulla – denuncia il segretario generale della Uil Scuola.

Una considerazione pubblica, ufficiale, inserita in un documento dello Stato – precisa Turi, relazione tecnica di accompagnamento alla legge di Bilancio – dove si spostano risorse come in un gioco di scacchi, a parità di spesa, facendo cadere rovinosamente questa o quella pedina.

Andiamo al punto: per retribuire l’indennità di posizione dei dirigenti scolastici viene attuata una distrazione di fondi prelevati dal capitolo di spesa per la valorizzazione del personale docente. Si leva ai docenti per dare ai dirigenti: venti milioni di euro destinati al fondo dei dirigenti. Fondo che – spiega Turi – andava giustamente integrato, ma con soldi aggiuntivi.

La giustificazione della scelta è stata trovata nel modo peggiore, nelle tre cartelle, della relazione politica di accompagnamento alla Manovra.

Esattamente: «le funzioni dei dirigenti scolastici, esaltata la complessità del profilo ed acclarato l’isolamento professionale in cui operano».

Tradotto: i collaboratori di presidenza, direttori amministrativi, assistenti amministrativi, sarebbero figure incapaci di fornire un adeguato supporto operativo sotto ogni aspetto.

COM – relazione tecnica Manovra – 141121

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Reclutamento docenti: richiesta apertura confronto

Al Dott. Stefano Versari Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione

Al Dott. Filippo Serra Direttore generale per il Personale scolastico Ministero Istruzione

Oggetto: Richiesta di apertura confronto sul DM relativo al concorso ordinario, in attuazione dell’articolo 59, comma 18, del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.

Alla luce dell’informativa presentata alle organizzazioni sindacali sul tema del DM del nuovo concorso ordinario previsto in attuazione dell’articolo 59 comma 18 del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 73/2021 nel corso dei due incontri tenuti il 4 e il 9 novembre 2021, le scriventi, con riferimento a quanto previsto dall’art.22, comma 8, lettera a3, chiedono l’apertura del confronto su: • contingente di posti da destinare alla summenzionata procedura; • contingente di posti da assegnare alla procedura prevista in attuazione dell’articolo 59, comma 9-bis, del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito dalla legge 23 luglio 2021, n. 106. Chiediamo di integrare i dati sulle immissioni in ruolo forniti dall’amministrazione, fornendoci l’informativa sui posti relativi alle discipline STEM individuati per la procedura di cui all’articolo 59, comma 4, del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito dalla legge 23 luglio 2021, n. 106. Chiediamo inoltre di ricevere l’informativa sui dati sulle regioni in cui residuano posti non assegnati

attachiments:P347_2021 FLC CGIL CISL FSUR UIL Scuola RUA SNALS Confsal GILDA Unams -Richiesta confronto su nuovo concorso STEM

 

Osservazioni UIL Scuola linee guida Mobility Manager scolastico. Ci saremmo aspettati dall’applicazione di una nuova legge, un investimento ad hoc che non tolga risorse alla scuola, né in termini umane né finanziarie.

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DI SEGUITO LE OSSERVAZIONI UIL SCUOLA INVIATE AL MI, RELATIVE ALL’INTRODUZIONE DELLA FIGURA DEL MOBILITY MANAGER

A seguito del recente incontro avente come oggetto la bozza di D.M. di adozione delle Linee guida per favorire l’istituzione della figura del mobility manager scolastico, si riassumono di seguito, come richiesto, le osservazioni e le posizioni della UIL Scuola, già espresse in sede di incontro. Ad avviso della UIL Scuola l’introduzione di tale figura è una funzione organizzativa che interviene sul potere autonomo di organizzazione della scuola e del suo autogoverno, che nulla ha a che fare con l’azione didattica e che scaricando sui docenti un’attività impropria di supporto amministrativo ed organizzativo, inevitabilmente, distrarrà loro dal lavoro in classe. Tanto premesso riteniamo che sia opportuno e necessario che nelle linee guida sia scritto in modo inequivocabile che tale incarico è facoltativo. Per cui, i docenti non hanno nessun obbligo di svolgerlo, le scuole nessun obbligo di attivarlo. È intuitivo, infatti, che l’esigenza è legata alla situazione in cui opera la singola scuola che in piccoli centri non ha certo bisogno di aumentare il carico burocratico con una figura inutile e forse addirittura dannosa per la possibile demotivazione della funzione docente rispetto alla mission fondamentale, rispetto invece ad una Istituzione scolastica che svolge la propria funzione in città metropolitane.   

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STEM / Dopo la Caporetto dei concorsi arriva un decreto di riparazione.


CONCORSO ORDINARIO PRIMO E SECONDO GRADO.
Dopo il flop del concorso STEM in arrivo un decreto di riparazione.
L’ennesima prova che certificata l’inutilità dei concorsi.
Serve una verifica generale e un piano strategico sul reclutamento.
La Caporetto dei concorsi: così la Uil scuola si era espressa, questa estate, sul concorso per le discipline STEM.
Uno dei pilastri del decreto sostegni bis, che aveva previsto 6.129 posti da occupare con modalità immediata, già per l’anno scolastico in corso è stato un disastro annunciato, e poi un flop, confermando, se ce ne fosse ancora bisogno, il fallimento dell’attuale sistema dei concorsi: prove difficili, modalità d’esame discutibili, mancanza di tempo per rispondere ai quesiti, grosse difficoltà organizzative e soprattutto tante rinunce.
Lo ripetiamo da tempo – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – la scuola non ha alcun bisogno di concorsi di abilità.

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MANOVRA / UIL: la proposta del governo delude le aspettative del mondo della scuola.


Lo schema di Legge di Bilancio proposto dal Governo anche se è solo all’inizio, parte male.
Studieremo bene il testo ufficiale, nelle prossime ore faremo gli approfondimenti tecnici e politici, ma ci sembra di potere anticipare un giudizio fortemente negativo su una manovra da 30 miliardi di euro, che davvero poco offre al sistema nazionale dell’istruzione – così il segretario della Uil Scuola, Pino Turi.
 
Ci saremmo attesi di vedere utilizzate le risorse straordinarie dell’Europa, attraverso una legge di Bilancio di supporto coerente a raggiungerne gli obiettivi: aggredire e risolvere i problemi strutturali di discriminazione retributiva tra diversi ordini e gradi di scuola, la composizione degli organici, un’azione di ripristino di equità salariale di un personale che vanta il triste primato di un forte precariato e delle retribuzioni più basse non solo nei riguardi dell’Europa, ma anche nei confronti dei colleghi della pubblica amministrazione.
Un esempio: si introduce l’attività motoria nella scuola primaria. 
Ottimo intervento con un risvolto pratico incomprensibile: il docente che insegnerà alle elementari, cosa ben più difficile e complessa di quella rivolta ai più grandi, sarà pagato meno. 
Quindi a materia uguale (attività motoria) si avranno per ordine di scuola, stipendi diversi.

COM – la manovra per la scuola – 291021

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Contratto Scuola / UIL: apriamo la strada. Il primo investimento da fare è sulle persone. >>> LE PROPOSTE.


Nel mare magnum di risorse annunciate quelle per il contratto scuola rischiano di rimanere quelle di sempre: poche e a rate.
Contratto Scuola / UIL: apriamo la strada.
Il primo investimento da fare è sulle persone.
 Stipendi uguali per i diversi ordini di scuola; uguale trattamento per il personale di ruolo e a tempo determinato; diritto alla disconnessione; aumenti a tre cifre: sono alcune delle richieste Uil Scuola per il nuovo contratto.
Non esiste alcuna motivazione per la quale si applicano ai docenti stipendi diversi in funzione dei diversi ordini di scuola – osserva Pino Turi. Va introdotto, nella scuola della post pandemia, uno spirito nuovo che riequilibri i trattamenti in essere, puntando anche ad unificare i trattamenti economici tra i diversi gradi di scuola.
È inoltre necessario che il rinnovo del contratto stabilisca una parità giuridica ed economica tra il personale con contratto a tempo determinato e indeterminato – sottolinea il segretario generale Uil scuola. Si tratta di squilibri strutturali a cui va posto rimedio con le risorse straordinarie del PNRR che devono servire per questo.
Il rinnovo del contratto deve innanzitutto tradursi nella volontà di mettere a sistema gli investimenti: il primo è quello sul personale. Le risorse del PNRR non vanno a finanziare la spesa corrente, come le retribuzioni. Oggi, per ottenere un aumento di stipendio, almeno a tre cifre, occorrono risorse sufficienti che vanno stanziate già a partire da questa manovra di Bilancio.

COM linee guida per contratto scuola – 281021

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COMUNICATO >>> Sindacati scuola scrivono ai segretari dei partiti / Sei sigle di settore chiedono un confronto urgente su capitoli di bilancio e investimenti per l’istruzione.

RISORSE PER IL CONTRATTO E MISURE PER IL FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE
I sindacati scuola scrivono ai segretari dei partiti per un incontro
Urgente un confronto su capitoli di bilancio e investimenti per l’istruzione.

Risorse per il rinnovo del contratto da inserire nella prossima Legge di Bilancio e interventi di legge volti a garantire alle scuole una piena funzionalità: sono queste le richieste che i sindacati scuola hanno rivolto ai segretari dei partiti italiani di maggioranza e opposizione.

«Le scriventi Segreterie – si legge nella nota a sei indirizzata a Giuseppe Conte, Lorenzo Fioramonti, Enrico Letta, Giorgia Meloni, Matteo Renzi, Matteo Salvini – con la presente formalizzano la richiesta di incontro con il Partito da Lei rappresentato al fine di analizzare le fonti di finanziamento per il rinnovo del CCNL Scuola da inserire nella Legge di Bilancio 2022».

La richiesta di incontro che porta la firma dei sei Segretari generali, Sinopoli (Flcgil), Gissi( Cisl Scuola), Turi (Uil Scuola), Serafini (Snals), Di Meglio (Gilda), Pacifico (Anief) è stata inviata anche ai Presidenti delle Commissioni di Camera e Senato, Vittoria Casa e Riccardo Nencini, «con la richiesta di modifiche normative necessarie per un miglior funzionamento delle istituzioni scolastiche».

 

Scuola: prorogato l’organico covid. E il personale Ata?


Turi: sviste amministrative su settori cruciali per il Paese.
Guardiamo con attenzione manovra di Bilancio per il rinnovo del contratto scuola e lì non saranno ammesse distrazioni.

Ci auguriamo che avere omesso il personale ATA, si tratti di una evidente svista  – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – commentando la misura presa ieri dal Consiglio dei ministri sull’organico covid nelle scuole, viceversa si porrebbe un problema politico.La proroga a giugno 2022 è misura che si è resa necessaria perché la previsione fino a dicembre non copriva l’intero anno scolastico.Si continua con errori che sembrano grossolani – osserva Turi – scambiando l’anno solare (gennaio dicembre) con l’anno scolastico (settembre – agosto).Si prevede un fondo unico per l’organico covid ma poi si lascia fuori il personale tecnico, amministrativo, ausiliario che è parte integrante della comunità scolastica.

 

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Autonomia differenziata nella scuola >>> Il giallo del Ddl approvato in CdM – Il Ministro chiarisca.


AUTONOMIA DIFFERENZIATA NELLA SCUOLA. IL GIALLO DEL DDL APPROVATO IN CDM.
UIL: la scuola è diritto della persona. Deve essere nazionale.
Turi: Le ragioni della scelta nel disegno di legge le vogliamo chiedere al ministro Bianchi.
Pronti a smontare ogni velleità che punti a rendere regionale la scuola italiana.
La Nadef (Nota di Accompagnamento del Documento Economia e Finanza) che andrà in Aula il prossimo 18 ottobre porterà con sé un giallo: nella notte fra il 29 e il 30 ottobre il Consiglio dei ministri ha approvato i disegni di legge collegati. Si è portato avanti – sottolinea preoccupato il segretario della Uil Scuola, Pino Turi – includendo nell’approvazione dei Ddl collegati alla manovra di Bilancio anche quello sull’autonomia differenziata. Tema fortemente divisivo.
La ragione di questa decisione la vogliamo chiedere al ministro Bianchi, ben sapendo che questa ipotesi non è prevista in alcun modo nel Patto sulla scuola sottoscritto a Palazzo Chigi – osserva Turi – né vi è alcun riferimento all’autonomia differenziata che è stata oggetto di grandi contrasti con l’Esecutivo Conte 1, durante il dicastero del Ministro Bussetti.

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RICHIESTA DI INTERVENTO URGENTE.
  Personale precario della scuola – DSGA facenti funzione.

>> Di seguito il testo inviato ai Presidenti e ai componenti delle Commissioni Istruzione e Cultura del senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, al Ministro dell’Istruzione, Prof. Patrizio Bianchi e ai responsabili scuola dei partiti.
 

Con la presente, si sottopone alla Loro attenzione l’annosa quaestio del personale precario della scuola, nella quale emerge la condizione dei Direttori Amministrativi facenti funzione (DSGA f.f.). Questa, anche per le dimensioni numeriche raggiunte, assume i tratti dell’assoluta emergenza ripercuotendosi negativamente sul funzionamento amministrativo e gestionale delle scuole.
A fronte di 8.239 istituzioni scolastiche autonome funzionanti, 1.826 sono i posti di DSGA vacanti in organico di diritto, a cui va aggiunto un numero di scuole che di fatto ne sono sfornite per diverse vicissitudini (scuole normo e sotto dimensionate, situazioni di stato del personale, cessazioni dal servizio a vario titolo, etc.), stimabile in diverse centinaia di unità, oltre i pensionamenti che, vista la scadenza anticipata al 31 ottobre, presto si potranno quantificare. Ricorrendo ad un dato di stima, con l’inizio del prossimo anno scolastico 2022/2023, le vacanze supereranno il 30% dell’intero organico.

DSGA – Nota Uil Scuola – 121021

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  Personale precario della scuola – DSGA facenti funzione.”

L’allontanamento del personale scolastico per sopravvenuta scadenza del Green Pass,

Lo abbiamo da sempre sostenuto ….L’allontanamento del personale scolastico per sopravvenuta scadenza del Green Pass, risulta anche anomala e in contrasto con il buon senso, alla luce della Nota dipartimentale n. 953 del 9 settembre che impone di controllare le certificazioni “quotidianamente e prima dell’accesso del personale nella sede ove presta servizio”. Non si capisce dunque l’esigenza di provvedere a ulteriori controlli nel corso della giornata. salvo mavica.

riportiamo lo stralcio dei chiarimenti del M.I. “”Domande e risposte”” da https://www.istruzione.it/iotornoascuola/domandeerisposte.html
Sezione 2 – Gestione del green pass
Quando deve essere controllata la validità della certificazione verde del personale scolastico? (aggiornamento 04 ottobre 2021)
L’art. 9-ter del D.L. 22 aprile 2021, n. 52 prevede l’obbligo, per tutto il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione, del possesso e dell’esibizione della certificazione verde COVID-19.

La verifica delle certificazioni verdi viene effettuata mediante l’utilizzo dell’app “VerificaC19”, oppure con la modalità semplificata resa disponibile nell’ambito del Sistema Informativo dell’Istruzione (SIDI).

Al riguardo, si precisa che l’art. 13, comma 8, del D.P.C.M. 17 giugno 2021, introdotto dal D.P.C.M. 10 settembre 2021, chiarisce che tale verifica avviene quotidianamente “prima dell’accesso del personale interessato nella sede ove presta servizio”. Parimenti, la nota MI 9 settembre 2021, n. 953, al punto I, prevede che il controllo sul possesso delle certificazioni verdi COVID-19 sia effettuato “quotidianamente e prima dell’accesso del personale nella sede ove presta servizio”.

Alla luce delle disposizioni richiamate, si rileva che le operazioni di verifica delle certificazioni verdi COVID-19 devono essere svolte prima dell’accesso del personale nella sede ove presta il servizio, e non devono essere ripetute nel corso dello svolgimento dello stesso. Dunque, nel caso in cui, al momento dell’accesso in sede, la certificazione risulti “valida”, il dipendente potrà accedere regolarmente e svolgere la propria attività fino al termine della giornata lavorativa.

Pensioni della scuola: una rincorsa.
Anticipati di tre mesi i termini per presentare le domande. Tempi strettissimi per prendere una decisone. Le segreterie in affanno.


Non accade in nessuna altra amministrazione: presentare con più di un anno di anticipo la domanda di pensione. Accade nella scuola, dove – denuncia la Uil Scuola – è stata anticipata di tre mesi la scadenza per la presentazione delle domande.
Il personale della scuola avrà dunque tempo fino al 31 ottobre (un mese) per decidere e mettere insieme tutta la documentazione necessaria.
Un ulteriore stress per segreterie e uffici che proprio ora stanno mettendo a punto tutti gli atti organizzativi (nomine, trasferimenti, supplenti) e cominciano a valutare le reali condizioni del rientro in presenza trasporti, dispositivi di sicurezza, e, dove presenti, contagi).
Avranno tempo fino al 28 febbraio i dirigenti, ma la sostanza – dicono alla Uil Scuola – non cambia. Nel decreto di ieri (DM 294) viene fissato un termine incongruo: il personale della scuola non avrà, alla scadenza un quadro normative certo e la ragione è presto detta.

COM pensioni scuola 021021

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Anticipati di tre mesi i termini per presentare le domande. Tempi strettissimi per prendere una decisone. Le segreterie in affanno.”

DSGA: Copertura posti vacanti e concorso per titoli ed esami

Incontri al Ministero – 24 settembre 2021

Si è tenuto un incontro tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca e la Direzione del personale del Ministero dell’Istruzione, per discutere:
▪ del rinnovo dell’ intesa per la copertura dei posti vacanti del Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA);
▪ della Bozza di Decreto Interministeriale recante Disposizioni concernenti il concorso per titoli ed esami per l’accesso al profilo professionale del Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA).
Per la UIL Scuola hanno partecipato Giancarlo Turi e Pasquale Raimondo.
L’Amministrazione ha prospettato l’esigenza di rinnovare la validità dell’intesa finalizzata a coprire i posti di DSGA vacanti attraverso l’utilizzazione di personale interno, proponendo il rinnovo di quella appena scaduta. Ha poi illustrato la procedura del reclutamento che prevede un nuovo concorso ordinario per DSGA a pochi mesi di distanza dall’altro bandito nel 2018 e conclusosi nell’estate scorsa. Con quel concorso sono stati coperti solo parte dei posti disponibili e si è continuata a ignorare, colpevolmente, la problematica dei DSGA facenti funzione.
L’incontro non ha sortito alcun effetto, è stato interlocutorio e non è approdato ad alcun accordo. Per tali motivi, l’Amministrazione si è impegnata a fornire nei prossimi giorni  i “numeri” sulle vacanze dei posti, sia in organico di diritto che in fatto, e a convocare un nuovo incontro per la ripresa del confronto sul concorso relativo alle progressioni economiche (concorso riservato).
La UIL SCUOLA, e in questo si è registrata la totale condivisione di tutte le Organizzazioni presenti al tavolo, ritiene che l’intera materia del reclutamento del personale DSGA debba essere affrontata in maniera organica ed unitaria, unificando la trattazione sia delle procedure ordinarie che di quelle straordinarie. In un contesto così delineato, la soluzione alle problematiche del personale precario (i DSGA facenti funzione), assume carattere prioritario.

 

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Atto di indirizzo Ministro Bianchi: dibattito

Vi informiamo che sulla Pagina Facebook Uil Scuola, abbiamo inserito un riassunto dell’intervento del Segretario Generale Uil Scuola Pino Turi al dibattito di Orizzonte Scuola (https://www.facebook.com/OrizzonteScuola.it/videos/649738879327974) avvenuto oggi, 22 settembre.

Sulla Pagina Facebook Uil Scuola (https://www.facebook.com/UILScuolaSegreteriaGenerale) troverete sia l’estratto di Turi che l’incontro completo.

La S.N.