Turi: l’apertura di questo anno scolastico è piena di significati
Uil: la scuola è comunità che trova al proprio interno la spinta al cambiamento.
Il primo giorno di scuola non è solo un giorno simbolico di ripartenza per tutti. La scelta di istituire una giornata di celebrazioni che vede il Presidente della repubblica diretto protagonista è prova di quanto questo momento sia importante per tutto il Paese. E’ il riconoscimento dell’istruzione come funzione fondamentale dello Stato.
La scuola è l’istituzione nella quale il trasferimento dei valori della democrazia, della partecipazione, della convivenza e del vivere civile, trovavano certezze e condivisione, contribuendo a definire l’identità culturale del paese.
Nessuno pensi ad una scuola come un organismo statico perché è dinamico per definizione. Sono le generazioni che si alternano al loro interno a modificarla sino a mutarla.
E’ una comunità che trova al proprio interno la spinta fisiologica al cambiamento. Non ha bisogno di nessun cambiamento epocale, ma di cure ed attenzione costante.
Categoria: La buona scuola, i fatti e le parole
SUPPLENZE: ERRORI NON SOLO NEL LAZIO – Chiesto un incontro al ministero per attivare una verifica puntuale e rimediare agli errori.
Turi: falle nel sistema non possono ridisegnare i diritti delle persone
Alcuni uffici regionali hanno riconosciuto gli errori e rimediato, altri hanno scelto di lasciare gli elenchi invariati.
Chiesto un incontro al ministero per attivare una verifica puntuale e rimediare agli errori.
Errori di impostazione del sistema telematico, lacune pregresse delle GPS, software non testato che ha dato risultati errati: sono queste le segnalazioni che continuano a giungere nelle segreterie Uil Scuola di tutta Italia. Il ministro annuncia che, per la prima volta nella storia della Repubblica, il personale è assegnato alle scuole nei tempi per essere in classe fin dal primo giorno di scuola.
Tutto vero: sia gli errori che il primato politico – osserva Turi – si tratta ora di verificare con urgenza l’esito di questo lavoro, dove sono gli errori e correggerli. Per questo motivo, abbiamo chiesto unitariamente un incontro al ministero per capire come effettivamente stiano le cose e nel caso di errori come rimediare.
DOPO IL DECRETO / Turi: l’estensione del green pass all’interno della scuola, complica senza risolvere.
DOPO IL DECRETO
Turi: l’estensione del green pass all’interno della scuola, complica senza risolvere.
Tutte le contraddizioni presenti nella scuola non sono venute meno con il decreto che definisce le regole per il green pass per il sistema di istruzione, ma andranno ad aggravare la gestione di un sistema complesso – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. Che il green pass non sia lo strumento più adatto alla scuola – aggiunge Turi – se ne accorgeranno presto anche i genitori e i lavoratori di altri settori.
Mentre per il personale scolastico la piattaforma può rappresentare una soluzione – osserva Turi – non può essere utilizzata per ampliare la platea di quanti saranno obbligati al Green pass. Quello che non si vuole comprendere è che le misure per la scuola non possono essere quelle usate per una pizzeria.
PRESENTATO PNRR PER IL SISTEMA DI ISTRUZIONE / Uil: centrale il lavoro che si farà per le persone.
Veronese: il sistema di istruzione è fondamentale nel confronto che si porrà in atto a livello governativo.
Turi: per la realizzazione serve clima di fiducia. Prioritario il coinvolgimento degli insegnanti.
Il sistema di istruzione è per noi settore fondamentale su cui confrontarci per la definizione delle misure del Pnrr – ha detto la segretaria confederale Ivana Veronese in apertura del suo intervento – è il futuro che dobbiamo creare per le nuove generazioni.
Governance e complementarità dei fondi sono i temi aperti dalla Segretaria Uil in vista del confronto fissato a Palazzo Chigi. Il nodo delle risorse e delle vecchie programmazioni va chiarito – ha detto Veronese – soprattutto in relazione alla loro destinazione nei diversi capitoli.
Se pensiamo alla situazione strutturale da cui partiamo – ha osservato – anche le pur capienti cifre del piano rischiano di non essere sufficienti. Ci deve essere un impegno chiaro a non disperdere risorse ordinarie già previste.
Altro tema cruciale per la Uil è quello dei divari, delle aree interne, delle periferie. E’ lì che disegniamo il futuro dei nostri ragazzi e ragazze, e del nostro Paese. La carenza strutturale del Mezzogiorno, in tema di asili, mense, tempo pieno, ad esempio, è evidente. Del pari gli investimenti vanno indirizzati proprio dove è maggiore il divario.
Ugualmente vanno programmate risorse che ne consentano, nel tempo, il pieno funzionamento e gestione.
Certificazione COVID-19: le indicazioni della UIL Scuola.
In allegato la scheda inerente l’obbligo del possesso e il dovere di esibizione della certificazione verde COVID-19, alla luce del decreto legge n.111/2021 e della nota ministeriale del 30 agosto 2021.
Inoltre, alleghiamo un file word contenente i fac-simile che potranno essere direttamente compilati e stampati, riguardanti:
– la richiesta di rimborso per il costo del tampone rapido;
– la comunicazione di disponibilità allo svolgimento dell’attività professionale relativa alla mancanza di una carta verde per ragioni diverse;
– la comunicazione di disponibilità allo svolgimento dell’attività professionale relativa alla mancanza di una carta verde per un errore del sistema di rilascio del documento da parte delle autorità competenti.
Ci riserviamo di fornire ulteriori specificazioni in seguito ad eventuali interventi legislativi in materia.:
attachments:
Aggiornamento Protocollo sicurezza 0 – 6 anni”.La UIL SCUOLA, preso atto del clima di estrema approssimazione in cui si continua ad operare, pur essendo a ridosso dell’inizio del nuovo anno scolastico, ha reso dichiarazione chiedendo che la stessa fosse inserita a verbale.
Lunedì 30 agosto 2021 si è tenuta una riunione tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca e la Direzione del personale del Ministero dell’Istruzione, per discutere dell’“Aggiornamento Protocollo sicurezza 0 – 6 anni”.
Per la UIL Scuola ha partecipato, Giancarlo Turi.
Per la Confederazione, Ivana Veronese.
All’incontro erano presenti i rappresentanti dei Ministeri della Famiglia, della Salute e del Lavoro; l’ANCI, l’INAIL, i rappresentanti del terzo settore edelleassociazioni delle cooperative.
L’Amministrazione non ha fornito un testo base su cui articolare la discussione, facendo riferimento unicamente a quello adottato in occasione del precedente anno scolastico, chiedendo il contributo delle diverse parti convenute.
E’ emerso, comunque, l’imprecisione del quadro normativo vigente, valutazione questa confortata dal rappresentante del Ministero del Lavoro che ha fatto riferimento ad un DPCM in corso di emanazione che dovrebbe fornire ulteriori indicazioni al riguardo.
Nota MI n. 1260 del 30 agosto 2021. Come i dirigenti scolastici dovrebbero verificare le certificazioni “Informazioni e suggerimenti”
LA SCHEDA DI SINTESI DELLA UIL SCUOLA RUA
Con nota n.1260 del 30 agosto 2021, il Ministero ha inviato a tutti i dirigenti scolastici le informa‐ zioni che riguardano l’obbligo del possesso e il dovere di esibizione della certificazione verde CO‐ VID‐19 per tutto il personale scolastico.
In particolare, la nota tratta del “come” i dirigenti scolastici dovrebbero verificare la certificazio‐ ne verde COVID‐19.
LA POSIZIONE DELLA UIL SCUOLA SULLA NOTA
Il Ministero, alla vigilia dell’apertura ufficiale dell’anno scolastico, non sapendo ancora dare in‐ dicazioni gestionali sull’utilizzo del green pass a scuola, si limita a dare informazioni e suggeri‐ menti.
Come volevasi dimostrare, il problema è in capo alle scuole che stanno facendo a gara a trovare procedure che limitino le responsabilità e diano una parvenza di gestione organica.
Come ormai si evince, la nota è una sorta di autocertificazione di impotenza, in quanto nel coa‐ cervo di contraddizioni normative, serve qualcuno o qualcosa che esca dal pantano in cui si è cacciato: il sistema del green pass non è adatto alla scuola che non è né una pizzeria, né un tea‐ tro, né un sistema di trasporti. Non ci sono avventori, ma lavoratori che meritano rispetto e cer‐ tezze dei propri diritti. continua negli allegati:
Scheda UIL Scuola – Nota MI 30 agosto 2021 – Informazioni e suggerimenti certicficazione COVID-19
INCONTRO SINDACATI-MINISTRO >>> L’EDITORIALE DI PINO TURI
OGGI INCONTRO MINISTRO SINDACATI.
Uil Scuola: scienza, solidarietà, tolleranza, questo il nostro modello
. Turi: serve visione illuminista. Ruolo del sindacato è a difesa dei diritti fuori dalle convenienze.
IL CASO: Abbiamo supplenti che dovranno prendere il posto dei docenti e lavoratori sospesi dal servizio e dallo stipendio a loro volta valutati sul possesso del green pass, come se la scuola fosse un ristorante c’è chi entra e c’è chi esce.
LA PROPOSTA: Abbiamo proposto una moratoria, nei cui margini le scuole possono definire convenzioni con le ASL e i privati, attendendo la conversione in legge del decreto che dovrà affrontare i temi in atto, entrando nel dibattito ed evitando discriminazioni come quelle che si stanno consumando ai danni dei lavoratori della scuola. Il protocollo firmato con convinzione dalla UIL Scuola, attraverso una nota unilaterale che lo stravolge, rappresenta un vulnus nelle relazioni sindacali e nell’affidabilità del Governo e della politica che pesantemente è intervenuta nel dibattito per condizionarlo e suscitare uno scontro ideologico che alla scuola non serve.
leggi tutto: Editoriale Turi 240821
RIUNIONE SINDACATI – MINISTRO >>> IL REPORT.
La UIL SCUOLA, nello specificare la propria posizione, ha tenuto a precisare che il personale scolastico, rispetto all’obbligatorietà del green pass introdotta con il D.L. n.111/2021, continua ad essere destinatario di un trattamento fortemente discriminatorio e penalizzante anche nei riguardi dei lavoratori degli altri comparti, sia pubblici che privati.
Gli “inadempienti” addirittura sono passibili di essere sanzionati attraverso un sistema che prevede la sospensione dal servizio e dalla retribuzione e la loro sostituzione con i supplenti.
Successivamente, ha argomentato come Il Protocollo sulla sicurezza, sottoscritto il 14 agosto scorso, ha subito una evidente alterazione condotta con le note applicative inviate alle scuole il 13 e il18 agosto, che lo reinterpretano in modo significativo. Nella seconda, si precisa, che le risorse destinate alle scuole per affrontare l’emergenza sanitaria possono essere destinate a coprire “… i costi per effettuare i tamponi diagnostici esclusivamente al personale scolastico, impegnato nelle attività in presenza e che si trovi in condizione di fragilità sulla base di idonea certificazione medica”.La UIL SCUOLA, preso atto della mancanza di volontà di strutturare un sistema di tutele ampio ed articolato a favore di tutto il personale scolastico, resa esplicita dall’intervento del Ministro Bianchi, valuterà domani con il proprio quadro dirigente, l’opportunità di ritirare la firma del Protocollo sulla sicurezza essendo venuti meno i presupposti che la hanno determinata.
leggi tutto:REPORT – incontro sindacati – ministro 240821
GREEN PASS E SCUOLA: CAMBIA MINISTRO MA NON CAMBIA IL METODO: SI FIRMA E POI SI FA A PIACERE. CON UNA CIRCOLARE INVIATA ALLE SCUOLE SI CAMBIANO LE REGOLE E SI TRADISCE IL MERITO DELL’ACCORDO. PRONTI ANCHE AL RITIRO DELLA FIRMA
Sono passati solo quattro giorni e il ministro Bianchi già ci ripensa e manda alle scuole una circolare applicativa del Protocollo appena firmato nella quale si dice: i tamponi diagnostici da effettuare al personale scolastico, saranno limitati unicamente a chi «si trova in condizione di fragilità sulla base di idonea certificazione medica». Il Protocollo viene stravolto – ammonisce Turi che, in modo diretto dice di essere pronto persino al ritiro della firma. La limitazione contenuta nella circolare, infatti, non compare nel testo finale del Protocollo sulla sicurezza firmato dalla Uil Scuola. Non è accettabile – denuncia Turi – che un atto ufficiale dell’amministrazione scolastica, anziché chiarire il contenuto, alteri la sostanza di un accordo. La nostra posizione è stata chiara fin dall’inizio – osserva il segretario generale della Uil Scuola – i costi per l’effettuazione dei tamponi diagnostici debbono essere a totale carico delle scuole, utilizzando i fondi specifici erogati dal Ministero dell’Istruzione per la profilassi sanitaria anti Covid. Chiediamo al ministro Bianchi – sottolinea Turi – di riformulare la circolare applicativa rispettando il contenuto originario contenuto nel Protocollo. Diversamente siamo pronti a ritirare la firma.
EDITORIALE TURI >>> Quegli attacchi al ministro, alla scuola e al sindacato: segnale che distrugge mentre occorre costruire.
Turi: che un ministro si confronti con il sindacato e nell’ambito della norma trovi elementi di gestione positiva, avanzata, democratica e di partecipazione, ci sembra motivo di apprezzamento e non certo di biasimo. Ancora una volta si vuole sottrarre alla scuola il suo ruolo culturale e di coscienza collettiva che serve a questo paese come il pane.
https://uilscuola.it/quegli-attacchi-al-ministro-alla-scuola-e-al-sindacato-segnale-che-distrugge-mentre-occorre-costruire/?doing_wp_cron=1629113845.7663710117340087890625
Questo nostro strano e bel paese non riesce mai ad uscire dai suoi incubi e non trova mai la strada della condivisione. Eppure, è molto facile, è scritto tutto nella Costituzione che pacificando il Paese del dopoguerra ne ha descritto gli ambiti e i valori su cui puntare.
Si sono però perdute le tracce di ciò che è stata la nascita della Repubblica: la liberazione e la guerra partigiana e, man mano che vengono a mancare gli uomini e le donne che ne hanno fatto la storia, riappaiono i fantasmi di un autoritarismo che va combattuto tutti i giorni.
Come? Garantendo i diritti dei cittadini e dei lavoratori.
APPROFONDIMENTO TECNICO SU PROTOCOLLO SICUREZZA A.S. 2021/2022.
La premessa necessaria
La convulsa fase politica che attraversa il Paese trasforma ogni evento, sia pure di natura ordinaria, in un accadimento eccezionale in cui si concentrano attenzioni eccessive, soprattutto da parte del mondo della comunicazione, influenzate dalle forze politiche tutte orientate contro i lavoratori e in particolare quelli pubblici e della scuola. Il compito di un sindacato come il nostro è fare accordi a tutela delle persone, insomma ottenere risultati. Alla conclusione di un percorso importante, quale può essere quello della sottoscrizione di un protocollo, che ricordiamo per sua natura non è in grado di modificare né le leggi, né i regolamenti, è opportuno effettuare considerazioni ulteriori e più specifiche anche rispetto alla comunicazione già fornita.
La struttura del Protocollo: Il documento appena sottoscritto riveste un valore strategico decisivo per le politiche della nostra Organizzazione in quanto traccia percorsi evolutivi lungo i quali si snoderà l’azione sindacale. Come avrete modo di rilevare, il tema posto dalla UIL SCUOLA è quello delle “tutele”. I diritti devono essere la nostra bussola, per conservare quelli esistenti e per ricuocerne di nuovi e lo strumento sono gli accordi e la contrattazione. E’ ciò che ci ha ispirato nella stesura del documento, utilizzando una doppia tecnica; un documento che consta di due parti: una riguarda i risultati che sono immediatamente ottenibili, l’altra quella degli impegni che rappresentano la prospettiva immediata che è la vera novità di questo documento, la parte politicamente più importante, che viene trattata nelle ultime due pagine delle ventitré che compongono l’atto.
I contenuti. Tornando alle tutele, il nostro è un sindacato laico, un sindacato la cui azione tende a tutelare tutti, anche le minoranze. In presenza di una decisione assunta per Decreto (n. 111 del 5 agosto) che impone l’uso del green pass, sanzionando il personale della scuola che non lo detiene, occorreva apprestare una forma di tutela anche per chi non intende vaccinarsi. La soluzione adottata, che ha letteralmente spaccato il mondo della politica, è quella proposta dalla UIL SCUOLA che prevede come il personale della scuola torni a disporre di una corsia preferenziale per la vaccinazione del personale attraverso gli accessi prioritari, al fine di ampliare la platea dei vaccinati.
Inoltre, le istituzioni scolastiche, mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali e/o con strutture diagnostiche convenzionate, potranno far effettuare i tamponi diagnostici per il personale scolastico utilizzando le risorse straordinarie erogate per la gestione dell’emergenza sanitaria. Una scelta forte e decisa quella fatta adottare, di altissimo valore culturale e morale. Questa è una di quelle condizioni immediatamente esigibile.Purtroppo mentre scriviamo il Ministro, con proprie dichiarazioni, tende a mettere in discussione ciò che è nel protocollo e che cercheremo di mantenere. Non può essere un comunicato stampa a mettere in discussione l’accordo. Vedremo come gestirlo!
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TURI: “La scuola non è lo specchio del Paese, è la sua coscienza”
INCONTRO MINISTRO-SINDACATI: “Per i vaccini avremmo preferito una legge. Lo scontro politico non può portare a mediazioni al ribasso. Il green pass obbligatorio per il personale scolastico è stato stabilito con metodo surrettizio, una sorta di consiglio che non si può rifiutare. Non siamo soddisfatti”.
“Il green pass obbligatorio per il personale scolastico è stato stabilito con metodo surrettizio, una sorta di consiglio che non si può rifiutare. Non siamo soddisfatti, nel metodo e nel merito. La decisione è stata presa in assoluta solitudine. Una mediazione al ribasso tra le forze politiche che, come sempre, ricade sul personale della scuola”. Così il Segretario generale della UIL Scuola Pino Turi durante l’incontro telematico tra il Ministro Bianchi e le organizzazioni sindacali della scuola tenutosi nella mattinata del 6 agosto.
“Ancora una volta uno schiaffo al personale che ha già mostrato di avere una coscienza civica – ha detto Turi – che è già vaccinato pressoché nella sua totalità. Siamo convinti che è necessaria una legge: uno strumento normativo, infatti, può valutare tutte le situazioni, anche quelle che riguardano le persone che non si possono vaccinare per motivi sanitari. Continuare sulla strada del ‘fortemente-consigliato-leggi-obbligatorio’ significa scaricare, di fatto, sulle persone e sulle scuole la responsabilità per la mancanza di interventi di sicurezza. Misure attese ma ancora non attuate”.
“Servono numeri ufficiali e continueremo a chiederli – ha detto -. Lo ripeto ancora, senza tracciamento non potremo avere la garanzia che la scuola sia in sicurezza”.
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Incontri al Ministero. Protocollo sicurezza e Organico Covid personale docente e ATA.
MISURE TAMPONE SCARSAMENTE EFFICACI. SERVONO INTERVENTI STRUTTURALI DI SISTEMA IN GRADO DI DARE STABILITÀ E CERTEZZE
Giovedì 5 Agosto si è tenuto un incontro tra le Organizzazioni sindacali scuola e i rappresentanti del Ministero dell’istruzione. L’oggetto dell’incontro ha riguardato il Protocollo di Sicurezza e la distribuzione delle risorse per incarichi temporanei al personale docente e ATA[1] (Organico Covid).
Per l’Amministrazione era presente il dott. Jacopo Greco. Per la UIL Scuola hanno partecipato Giancarlo Turi, Rosa Cirillo e Pasquale Raimondo.
Nel dettaglio:
L’Amministrazione, nella fase iniziale dell’incontro, ha presentato le principali misure per l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico 2021/2022 per le quali sono stati stanziati diversi finanziamenti già erogati o in corso di assegnazione.
L’Amministrazione si è impegnata a inviare nella giornata odierna una bozza di Protocollo in materia di Sicurezza a tutte le organizzazioni sindacali, considerato che era in corso di svolgimento il CDM con all’ordine del giorno tale aspetto.
Le principali misure finanziarie, per una somma complessiva di 2.428,6 milioni di euro sono state assegnate per la realizzazione del: Piano Scuola Estate (540 mln), l’acquisizione di beni e servizi per l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico (700 mln), il potenziamento degli apprendimenti (400 mln), il piano classi numerose (142,5 mln) e la scuola digitale (646,1 mln).
ORGANICO COVID.
CLASSI POLLAIO.
SCUOLA DIGITALE.
LA POSIZIONE DELLA UIL SCUOLA.
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RIENTRO A SCUOLA IN PRESENZA E’ PRIORITA’. MA IL FUTURO DELLA SCUOLA PASSA DAL RINNOVO CONTRATTUALE E DALLA LOTTA AL PRECARIATO
INTERVENTO DI PINO TURI NELL’INCONTRO AL MINISTERO
Tutti gli attori della scuola devono stare dalla stessa parte almeno per far ripartire la scuola in sicurezza – così il segretario generale della UIL Scuola Pino Turi durante l’incontro telematico tra il Ministro Bianchi e le organizzazioni sindacali della scuola.
Sulla vaccinazione obbligatoria, serve una norma di legge – ha detto Turi – la politica deve assumersi la responsabilità, alla quale noi della UIL Scuola ci atterremo. Il vaccino da solo non è sufficiente a risolvere i problemi strutturali, senza dimenticare le criticità legate ai lavoratori fragili. Il paradosso di aver mantenuto l’organico da una parte e dall’altra ritrovarsi classi da 51 alunni a Roma, è incredibile. C’è un problema di burocratizzazione nel nostro settore che va assolutamente risolto. La scuola in presenza a settembre è madre tra tutte le priorità, ma non è l’unica. Il Ministero deve darci risposte concrete sul rinnovo del contratto, sul protocollo sicurezza e sul tema precariato.
CONFERENZA SEGRETARI REGIONALI UIL SCUOLA – 21 LUGLIO 2021
In allegato il documento finale della conferenza dei segretari regionali.: Conferenza nazionale dei Segretari Regionali (1)
Tra i vari argomenti posti all’attenzione della Conferenza, la relazione del Segretario Generale, Pino Turi, si è concentrata su due macro temi:
La vaccinazione del personale scolastico.
Il valore abilitante da attribuire ai concorsi.
IL DECRETO SOSTEGNI BIS SI TRADUCE NELL’ENNESIMO FLOP.
La politica tradisce le attese dei lavoratori della scuola . Si accorda, mediando, per trovare soluzioni sulle cose, sui beni materiali, sugli interessi economici, sulla dimensione fisica della scuola, su velleitari percorsi di innovazione metodologica mentre continua a comprimere la spesa per il personale e non trova soluzioni per le legittime aspettative dei lavoratori.
In allegato l’editoriale di Pino Turi >>>:EDITORIALE PINO TURI 12 LUGLIO 2021
Caso liceo Verga di Adrano: lunedì sit-in di protesta dei sindacati
Rassegna stampa
DA: ILFATTO WEB. Lug 10, 2021 di redazione web.
La revoca dell’incarico agli undici commissari interni del liceo Giovanni Verga – Petronio di Adrano, avvenuta alla vigilia degli esami di Stato a seguito di un provvedimento del dirigente scolastico, è un caso rimasto senza soluzione. I docenti vennero ritenuti colpevoli di non aver usato la piattaforma della scuola per la DAD, un sistema che aveva generato problemi e disagi tempestivamente segnalati da insegnanti, genitori e alunni ma ignorati dal dirigente.
A seguito del mancato sviluppo della vicenda, lunedì 12 luglio, dalle 15.00 alle 18.00, si terrà un sit-in di protesta davanti al Provveditorato agli studi di Catania, in via Pietro Mascagni 52. La manifestazione è promossa dalle sigle sindacali FGU Gilda UNAMS, UIL SCUOLA e Snals CONFSAL.
“È nostro dovere attirare l’attenzione su abusi e irregolarità – afferma Giorgio La Placa, coordinatore provinciale di Gilda insegnanti – Nel caso di Adrano, la sanzione comminata ai docenti si è rivelata un’arma impropria a disposizione del dirigente scolastico, nei confronti del quale abbiamo chiesto l’avvio di un procedimento disciplinare. Gilda ha sempre rivendicato l’istituzione del Consiglio superiore della docenza, un organismo posto a garanzia della libertà di insegnamento”.
“Abbiamo raccolto i reclami di un numero crescente di docenti – sottolinea Salvo Mavica, segretario generale della UIL SCUOLA – contro il singolare modo di gestione della scuola e res pubblica del dirigente Spinella. Tutte le richieste e le comunicazioni prodotte per fare luce su questa paradossale vicenda non hanno mai avuto riscontro”.
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Organici: personale educativo e docenti di religione cattolica. Giudizio negativo della UIL Scuola. Criticità per le prossime immissioni in ruolo
INCONTRI AL MI – 2 luglio 2021
La bozza di decreto degli organici per l’a.s. 2021/22 del personale educativo e di religione cattolica è stata al centro dell’incontro tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Paolo Pizzo, Giuseppe Favilla e Biagio Biancardi.
Personale educativo
L’Amministrazione in apertura di incontro ha illustrato la bozza di decreto relativa all’organico del personale educativo dei convitti nazionali e degli educandati femminile, nonché delle istituzioni convittuali annesse agli istituti tecnici e professionali, che per l’anno scolastico 2021/2022 è determinato in 2.296 unità complessive, ripartito tra le diverse Province.
La UIL scuola ha fatto presente come per il personale educativo non aver istituito un organico di fatto e un organico potenziato rende complessivamente l’organico per le istituzioni convittuali del tutto inadeguato. I parametri risalenti al ministro Gelmini sono del tutto obsoleti. Gli educatori devono inoltre seguire gli allievi H senza avere titolo di specializzazione e, ciò nonostante, sono in prima linea per garantire la funzionalità dei convitti.
La UIL scuola su questi aspetti specifici ha richiesto all’Amministrazione l’avvio di un confronto.
Religione Cattolica
La consistenza della dotazione organica, per l’anno scolastico 2021/2022, degli insegnanti di religione cattolica, articolata su base regionale, è di 24.390 posti.
La UIL scuola ha sottolineato che, nonostante la conferma dell’organico attuale sia di 24.390 posti complessivi nel 100% e di 17.073 nell’organico del 70% così come stabilito dallo Stato Giuridico dei docenti di religione cattolica, considerato anche il periodo emergenziale e le nuove misure di sicurezza da adottare nella scuola e nello specifico nelle classi, sarebbe stato necessario almeno confermare per l’anno scolastico 2021/22 l’organico dell’Infanzia e Primaria così come nel 2020/21.
DOMANI IL PRIMO LICENZIAMENTO DI MASSA NELLA SCUOLA. IL 31 AGOSTO LA SECONDA PARTE. UN INSEGNANTE SU 4 E’ PRECARIO!!!!
Reclutamento e precariato: il problema non è tecnico ma politico. Turi: Non si può continuare con il tiro alla fune delle forze parlamentari bisogna verificare la reale volontà di risolvere questo problema che riguarda migliaia di persone.
Da domani migliaia di persone resteranno senza lavoro. Un rituale che si ripete da anni e che non è più accettabile. Ci chiediamo – sollecita il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – c’è volontà di cambiamento? Si vuole tutelare il lavoro in ogni sua forma?
Bene. Non si può continuare con il tiro alla fune delle forze parlamentari bisogna verificare la reale volontà ed è il Governo che è chiamato a rispondere.
La mobilitazione del 26 giugno che ha dato esiti positivi sui licenziamenti, non ha ancora le risposte per la scuola a cui servono analoghe risposte politiche.
Per la Uil il problema non è tecnico ma politico e il momento straordinario impone risposte straordinarie. Valutazione iniziale per titoli e servizio (36 mesi), formazione in itinere e esame finale rappresentano un percorso di serietà che consente di poter immettere in ruolo decine di migliaia di precari, anche sul sostegno.
Siamo in presenza di un danno creato dagli errori dallo Stato – osserva Turi – ma si ragiona con due pesi e due misure: per il danno che lo stesso stato ha determinato per le cartelle esattoriali, si è provveduto con una sanatoria economica. Per il danno sulle persone, non si vuole risolvere in una sanatoria per farlo pagare ai lavoratori.
Al ministro abbiamo chiesto una sede politica di confronto – sottolinea Turi – ora attendiamo le risposte che devo essere coerenti con una fase transitoria, premessa di una situazione a regime che sancisca il fallimento dell’attuale sistema dei concorsi.