IL DECRETO SOSTEGNI BIS SI TRADUCE NELL’ENNESIMO FLOP.


La politica tradisce le attese dei lavoratori della scuola
. Si accorda, mediando, per trovare soluzioni sulle cose, sui beni materiali, sugli interessi economici, sulla dimensione fisica della scuola, su velleitari percorsi di innovazione metodologica mentre continua a comprimere la spesa per il personale e non trova soluzioni per le legittime aspettative dei lavoratori.

In allegato l’editoriale di Pino Turi >>>:EDITORIALE PINO TURI 12 LUGLIO 2021

Caso liceo Verga di Adrano: lunedì sit-in di protesta dei sindacati

Rassegna stampa

DA: ILFATTO WEB.   Lug 10, 2021 di redazione web.

La revoca dell’incarico agli undici commissari interni del liceo Giovanni Verga – Petronio di Adrano, avvenuta alla vigilia degli esami di Stato a seguito di un provvedimento del dirigente scolastico, è un caso rimasto senza soluzione. I docenti vennero ritenuti colpevoli di non aver usato la piattaforma della scuola per la DAD, un sistema che aveva generato problemi e disagi tempestivamente segnalati da insegnanti, genitori e alunni ma ignorati dal dirigente.
A seguito del mancato sviluppo della vicenda, lunedì 12 luglio, dalle 15.00 alle 18.00, si terrà un sit-in di protesta davanti al Provveditorato agli studi di Catania, in via Pietro Mascagni 52. La manifestazione è promossa dalle sigle sindacali FGU Gilda UNAMS,  UIL SCUOLA   e Snals CONFSAL.
“È nostro dovere attirare l’attenzione su abusi e irregolaritàafferma Giorgio La Placa, coordinatore provinciale di Gilda insegnanti Nel caso di Adrano, la sanzione comminata ai docenti si è rivelata un’arma impropria a disposizione del dirigente scolastico, nei confronti del quale abbiamo chiesto l’avvio di un procedimento disciplinare. Gilda ha sempre rivendicato l’istituzione del Consiglio superiore della docenza, un organismo posto a garanzia della libertà di insegnamento”.
Abbiamo raccolto i reclami di un numero crescente di docenti sottolinea Salvo Mavica, segretario generale della  UIL SCUOLAcontro il singolare modo di gestione della scuola e res pubblica del dirigente Spinella. Tutte le richieste e le comunicazioni prodotte per fare luce su questa paradossale vicenda non hanno mai avuto riscontro”.

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Organici: personale educativo e docenti di religione cattolica. Giudizio negativo della UIL Scuola. Criticità per le prossime immissioni in ruolo

INCONTRI AL MI – 2 luglio 2021

La bozza di decreto degli organici per l’a.s. 2021/22 del personale educativo e di religione cattolica è stata al centro dell’incontro tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali.

Per la UIL Scuola hanno partecipato Paolo Pizzo, Giuseppe Favilla e Biagio Biancardi.

 

Personale educativo

L’Amministrazione in apertura di incontro ha illustrato la bozza di decreto relativa all’organico del personale educativo dei convitti nazionali e degli educandati femminile, nonché delle istituzioni convittuali annesse agli istituti tecnici e professionali, che per l’anno scolastico 2021/2022 è determinato in 2.296 unità complessive, ripartito tra le diverse Province.

La UIL scuola ha fatto presente come per il personale educativo non aver istituito un organico di fatto e un organico potenziato rende complessivamente l’organico per le istituzioni convittuali del tutto inadeguato. I parametri risalenti al ministro Gelmini sono del tutto obsoleti. Gli educatori devono inoltre seguire gli allievi H senza avere titolo di specializzazione e, ciò nonostante, sono in prima linea per garantire la funzionalità dei convitti.

La UIL scuola su questi aspetti specifici ha richiesto all’Amministrazione l’avvio di un confronto.

Religione Cattolica

La consistenza della dotazione organica, per l’anno scolastico 2021/2022, degli insegnanti di religione cattolica, articolata su base regionale, è di 24.390 posti.

La UIL scuola ha sottolineato che, nonostante la conferma dell’organico attuale sia di 24.390 posti complessivi nel 100% e di 17.073 nell’organico del 70% così come stabilito dallo Stato Giuridico dei docenti di religione cattolica, considerato anche il periodo emergenziale e le nuove misure di sicurezza da adottare nella scuola e nello specifico nelle classi, sarebbe stato necessario almeno confermare per l’anno scolastico 2021/22 l’organico dell’Infanzia e Primaria così come nel 2020/21.

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DOMANI IL PRIMO LICENZIAMENTO DI MASSA NELLA SCUOLA. IL 31 AGOSTO LA SECONDA PARTE. UN INSEGNANTE SU 4 E’ PRECARIO!!!!

Reclutamento e precariato: il problema non è tecnico ma politico. Turi: Non si può continuare con il tiro alla fune delle forze parlamentari bisogna verificare la reale volontà di risolvere questo problema che riguarda migliaia di persone.

Da domani migliaia di persone resteranno senza lavoro. Un rituale che si ripete da anni e che non è più accettabile. Ci chiediamo – sollecita il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – c’è volontà di cambiamento? Si vuole tutelare il lavoro in ogni sua forma?

Bene. Non si può continuare con il tiro alla fune delle forze parlamentari bisogna verificare la reale volontà ed è il Governo che è chiamato a rispondere.

La mobilitazione del 26 giugno che ha dato esiti positivi sui licenziamenti, non ha ancora le risposte per la scuola a cui servono analoghe risposte politiche.

Per la Uil il problema non è tecnico ma politico e il momento straordinario impone risposte straordinarie. Valutazione iniziale per titoli e servizio (36 mesi), formazione in itinere e esame finale rappresentano un percorso di serietà che consente di poter immettere in ruolo decine di migliaia di precari, anche sul sostegno.

Siamo in presenza di un danno creato dagli errori dallo Stato – osserva Turi – ma si ragiona con due pesi e due misure: per il danno che lo stesso stato ha determinato per le cartelle esattoriali, si è provveduto con una sanatoria economica. Per il danno sulle persone, non si vuole risolvere in una sanatoria per farlo pagare ai lavoratori.

Al ministro abbiamo chiesto una sede politica di confronto – sottolinea Turi – ora attendiamo le risposte che devo essere coerenti con una fase transitoria, premessa di una situazione a regime che sancisca il fallimento dell’attuale sistema dei concorsi.

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LA SCUOLA IN PIAZZA DOMANI NELLE TRE MANIFESTAZIONI CONFEDERALI PER IL LAVORO E LA SICUREZZA
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LA SCUOLA IN PIAZZA DOMANI >>> Turi: servono decisioni di strategiche non posizioni elettorali di consenso breve-

Lavoro stabile, sicurezza, riconoscimento delle professionalità, organici adeguati, investimenti e non vincoli e divieti, qualità e continuità dell’istruzione: sono i temi della scuola nelle piazze di domani.
La scuola ha bisogno di essere messa in sicurezza. Per questo serve un progetto politico complessivo che non significa fare riforme epocali – così il segretario generale della Uil Scuola alla vigilia della manifestazione confederale di domani, 26 giugno.
Il tema della stabilità del lavoro e quello della sicurezza appartengono alla scuola come mai accaduto prima: un insegnante su quattro è precario e la pandemia ha mostrato tutti i limiti di una programmazione ragionieristica del nostro sistema di istruzione.

COM Turi su sicurezza scuola 250621

Manifesto-2

 

 

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.”

Assegni familiari 2021 per i Dipendenti Pubblici: pubblicati su NoiPA il modulo di domanda e una breve nota operativa.

Su NoiPA le istruzioni operative, in previsione del rinnovo della richiesta degli assegni al nucleo familiare a partire dal 1° luglio 2021.
Nella sezione Strumenti per l’amministrato della Piattaforma NoiPA è disponibile adesso il modulo per richiedere l’Assegno al Nucleo Familiare relativo al reddito 2020.
L’Assegno al Nucleo Familiare resta in vigore per l’intero anno corrente – ovvero entro e non oltre il 31 dicembre 2021 – in attesa della disciplina di dettaglio che renderà attivo “l’Assegno unico e universale per il sostegno dei figli a carico” introdotto con legge n. 46 del 1° aprile 2021.
Le novità: per gli assegni familiari NoiPA e per gli ANF in generale a partire dal 1° luglio 2021
• l’ANF avrà durata di sei mesi;
• l’ANF avrà un importo maggiore e non solo per i dipendenti pubblici.
L’aumento degli assegni familiari per i dipendenti pubblici riguarda tutti i dipendenti aventi diritto all’ANF. giusto decreto n.79/2021aumentano di:
• 37,50 euro per ciascun figlio per le famiglie fino a due figli;
• 55 euro per ciascun figlio per le famiglie con almeno tre figli.

modello FAMILIARI 2021

 

Conferenza dei Segretari Regionali
 della Uil Scuola.

DOCUMENTO FINALE
La scuola ha bisogno di essere messa in sicurezza. Per questo serve un progetto politico complessivo che non significa fare riforme epocali – così il segretario generale della Uil Scuola alla vigilia della manifestazione confederale del 26 giugno.
Il tema della stabilità del lavoro e quello della sicurezza appartengono alla scuola come mai accaduto prima: un insegnante su quattro è precario e la pandemia ha mostrato tutti i limiti di una programmazione ragionieristica del nostro sistema di istruzione.
Tra pochi giorni ci sarà un licenziamento di massa – come ogni anno, diranno alcuni – rileva Turi.
È una situazione al limite, alla quale non vogliamo più essere abituati. Il lavoro va tutto rispettato anche quello intellettuale, specie quando è in atto un’assurda sostituzione di personale. Sembra di essere nella logistica in cui si licenziano alcuni per assumerne altri, per aumentare i profitti. È proprio ciò che per motivi politici si sta perpetrando nella scuola.
La scuola deve uscire da un inganno politico – osserva Turi – il decreto Sostegni bis va in una direzione diversa da quanto previsto nel Patto per la scuola.

attachments: Documento finale Conferenza Segretari Regionali (1)

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 della Uil Scuola.”

MANIFESTAZIONE UNITARIA 26 GIUGNO


NELLE PIAZZE DI TORINO FIRENZE E BARI. IN SINTESI LE RAGIONI DELLA MOBILITAZIONE PER LA SCUOLA. 
Come sapete la UIL Scuola è stata protagonista e vuole continuare la sua azione di pressione sul governo della Scuola insieme alla confederazione. Le nostre posizioni di seguito elencate – riassunte nelle specificità del settore – che trovate  in sintesi nel volantone confederale allegato:
▪ prevedere una fase transitoria con un nuovo piano di reclutamento che istituisca un corso-concorso per titoli e servizio con formazione in itinere, esame finale ed assunzione a tempo indeterminato, per tutti coloro che sono abilitati o specializzati sul sostegno e per tutti coloro che pur in assenza di abilitazione o di specializzazione vantano un’esperienza lavorativa di almeno tre annualità di servizio a tempo determinato;
▪ prevedere, a regime, una riforma del sistema di reclutamento con contratti a tempo determinato triennali (da stabilizzare nel triennio), attraverso appositi percorsi formativi e di valutazione periodica e finale che ne prevedano la stabilizzazione alla fine dei tre anni per garantire la continuità didattica, il superamento dello squilibrio territoriale tra domanda ed offerta di lavoro e un sistema di reclutamento finalmente in grado di rispettare i tempi della scuola;
▪ dare una soluzione di valorizzazione degli Assistenti amministrativi facenti funzione che non posseggono la laurea, attraverso un percorso riservato di reclutamento specifico;
▪ avviare una nuova stagione di relazioni sindacali per i rinnovi contrattuali;

attachments: 26 GIUGNO

manifesto 1

Manifesto Manifesto

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INFORMATIVA SUL PROTOCOLLO DI SICUREZZA NEI CONCORSI DEL PERSONALE SCOLASTICO INCONTRO MINISTERO DEL 17 GIUGNO 2021  

Per la UIL Scuola ha partecipato Giancarlo Turi.
L’Amministrazione ha riproposto il Protocollo relativo “…alle modalità di svolgimento in sicurezza dei concorsi per il personale scolastico in attuazione dell’art.59, comma 20, del D.L.25 maggio 2021, n.73″[1], specificando che lo stesso si applica alle procedure concorsuali fino al 31 dicembre 2022.

La UIL Scuola, in premessa, ha precisato come ogni valutazione sul Protocollo è da mettersi in relazione al quadro epidemiologico territoriale cui si riferisce. Ad oggi, è stato stigmatizzato, come continuino a mancare le informazioni che attengono all’andamento dei contagi in ambito scolastico. A seguire, è stata evidenziata l’assenza di prove suppletive cui ricorrere nel caso si verifichino le fattispecie ipotizzate che inibiscano ai candidati di poter partecipare alle selezioni, evidenziando il corposo contenzioso giurisdizionale che tale carenza ha determinato.

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Nuove procedure concorso ordinario e procedura anticipata STEM – Scheda tecnica UIL SCUOLA.


Il 15 giugno è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il bando del Concorso ordinario finalizzato al reclutamento del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado, limitatamente alle classi di concorso A020, A026, A027, A028 e A041 le cui prove scritte inizieranno il 2 luglio.
Parteciperanno solo ed esclusivamente i candidati che hanno presentato domanda, entro il 31 luglio 2020, per il concorso ordinario secondaria I e II grado (DD. n. 201 del 20 aprile 2020).
 Come noto, tale procedura è contenuta nel Decreto sostegni bis il quale è in vigore, ma per diventare legge dovrà passare l’esame del Parlamento in cui potrà essere cambiato.
Sull’impianto del decreto e sulla procedura in oggetto la nostra posizione politica-sindacale non è cambiata:
https://uilscuola.it/concorso-stem-verso-il-15-giugno-la-pubblicazione-del-bando-le-prove-i-primi-di-luglio/

Scheda tecnica UIL Scuola – Concorsi ordinari e procedura STEM

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ASSEGNAZIONI PROVVISORIE DELLA SCUOLA >>> Turi: ampliate le maglie ma restano fuori ventimila docenti. ASSEGNAZIONI PROVVISORIE DELLA SCUOLA: EMANATA IERI LA CIRCOLARE ANNUALE


Turi: ampliate le maglie ma restano fuori ventimila docenti
UIL SCUOLA: Diamo atto dello sforzo compiuto dal ministero in una trattativa difficile. 
Ci voleva il coraggio della politica per togliere blocchi che non hanno più senso.

Nel confronto sulle assegnazioni provvisorie dobbiamo dare atto all’amministrazione di aver accolto e allargato le maglie di una tela compromessa da norme di legge incomprensibili che determinano divisioni e discriminazioni tra i lavoratori che dovrebbero, invece, trovare soluzione nella dinamica contrattuale. Il benessere lavorativo in una comunità educante tra pari non può accettare divieti incomprendibili e divisione di diritti – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola
Per questo, pur riconoscendo al Ministero e al Capo Dipartimento, che ne ha guidato la delegazione, lo sforzo di allargare le maglie dei beneficiari delle assegnazioni provvisorie, strette da divieti legislativi anacronistici e discriminanti, resta – dopo una trattativa molto complessa, commenta Turi – l’insoddisfazione per la discriminazione che colpisce alcune frange di docenti. Per loro cercheremo un Giudice che possa dare ascolto.
Ci voleva un po’ di coraggio in più – afferma il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – per lasciare alla contrattazione campo libero anche per effetto del contratto integrativo, che di fatto e di diritto, aveva fatto venire meno il blocco originario dei 5 anni.

COM Turi su assegnazioni provvisiorie e ruolo parlamento 150621 (2)

 

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Assegnazioni provvisorie docenti e ATA e concorso ordinario materie matematico-scientifiche (STEM): incontro AL Ministero.

Per la UIL Scuola: continua la logica dei blocchi e si mette in campo uno stravagante concorso last minute.

Giovedì 10 giugno si è tenuto un incontro tra le Organizzazioni sindacali scuola e i rappresentanti del Ministero dell’istruzione. L’oggetto dell’incontro è stato l’informativa e il confronto sulle prossime domande di assegnazione provvisoria del personale docente e ATA e la bozza del Bando di concorso STEM previsto dal decreto-legge n. 73 del 2021.

Per la UIL Scuola hanno partecipato Giancarlo Turi e Paolo Pizzo.

  1. ASSEGNAZIONI PROVVISORIE: personale docente, possibili domande dal 15 giugno al 5 luglio 2021. Personale ATA dal 28 giugno al 12 luglio.

Si vedono blocchi anche laddove non sono previsti per legge. L’amministrazione è talmente annebbiata dalla logica del “blocco per tutti” che vede vincoli anche laddove non ci sono

La posizione della La UIL scuola: eliminazione del blocco per tutti.

attachments: Report incontro 10 giugno

MATERIALI MANIFESTAZIONE 9 GIUGNO >>> LINK VIDEO E FOTO + TESTI.


Intervento integrale di Pino Turi
https://www.youtube.com/watch?v=jZp848UsIWk
Intervista Pino Turi su Orizzontescuola
https://youtu.be/261gXr1A3-s
Galleria fotografica
https://uilscuola.it/galleria/9-giugno-le-immagini-dalle-piazze/
Turi: la piazza di oggi è per rivendicare diritti. Non per chiedere indulgenze.

Non possiamo accettare che un Patto che nasce per condividere delle decisioni, per affidare alla contrattazione delle scelte, sia bypassato da un decreto del Governo che fa esattamente l’opposto.
La scuola costituzionale di questo Paese non si tocca.  Noi abbiamo sottoscritto un Patto per la scuola e ci troviamo con un decreto che è indigeribile. C’è un elemento paradossale: nel Sostegni bis si sostengono tutti tranne che la scuola. Va fatta una riflessione.
Dobbiamo spiegare ai cittadini di questo Paese che si vuole invertire la tendenza rispetto ad una pratica di che ci invidiano nel mondo: l’integrazione delle bambine e dei bambini che hanno disabilità.
Ci stiamo accorgendo che – attraverso meccanismi inseriti nella Legge Finanziaria – stanno studiano il sistema per tagliare il numero degli insegnanti di sostegno e scaricare su tutti i docenti il tema dell’inclusione e dell’integrazione scolastica.

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SINDACATI IN PIAZZA OGGI 9 GIUGNO PER CAMBIARE IL DECRETO SOSTEGNI BIS

La scuola protesta. Al termine delle lezioni si terrà oggi, 9 giugno, dalle 15 alle 18, il presidio indetto da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e ANIEF a Roma in piazza Montecitorio e nelle principali città italiane, a sostegno delle numerose richieste di modifica al testo del decreto legge “sostegni bis”, il cui iter di conversione in legge è già avviato alla Camera. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il Governo e i gruppi parlamentari ad approvare le necessarie correzioni e integrazioni al testo secondo quelle richieste che sono state avanzate in questi giorni al Ministro dell’Istruzione e che vogliono disegnare una scuola non più precaria ma più sicura e rispettosa dei diritti di tutti.
Il manifesto diffuso nei giorni scorsi riporta in sintesi le richieste delle organizzazioni promotrici, che rivendicano coerenza tra le scelte del Governo e i contenuti del Patto per la Scuola al centro del Paese, sottoscritto dalle Confederazioni a Palazzo Chigi il 20 maggio.
“Il Patto per la Scuola – sostengono le cinque organizzazioni – riconosce l’impegno profuso da tutto il personale durante la pandemia. Ora questo riconoscimento va concretizzato e tradotto in misure e interventi che assicurino stabilità e continuità al lavoro e il regolare avvio dell’anno scolastico il primo settembre con l’ascolto del mondo della scuola. Bisogna cambiare profondamente le misure sul reclutamento con l’assunzione dei precari chiamati dalla prima e seconda fascia delle graduatorie delle supplenze, superare i blocchi sulla mobilità del personale ripristinando l’assegnazione provvisoria annuale, rafforzare gli organici del personale docente, educativo ed ATA, ridurre il numero di alunni per classe”.

Obbligo per le scuole ad organizzare la formazione per i docenti senza titolo di specializzazione sul sostegno: incontro Ministero. LA POSIZIONE DELLA UIL SCUOLA.

Il trucco c’è e si vede: si introduce per decreto la formazione obbligatoria per i docenti non specializzati per tagliare i posti sul sostegno. Si intaccano le altre attività e la chiamano autonomia.
Il decreto del Ministro dell’istruzione con il quale si impone la formazione obbligatoria al personale non in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno, nonché i criteri e le modalità di monitoraggio delle attività formative, sono stati gli argomenti al centro dell’incontro con l’amministrazione.
Tempi e strumenti attuativi saranno scaricati sulle singole scuole.
Per il ministero erano presenti il Dott. Serra e il Dottor Pierro.
Per la UIL scuola hanno partecipato Giuseppe D’aprile e Paolo Pizzo.
Come noto la legge di Bilancio per il 2021 ha previsto uno specifico finanziamento per la realizzazione di interventi di formazione obbligatoria del personale docente impegnato nelle classi con alunni con disabilità le cui modalità attuative devono essere stabilite con decreto del Ministro dell’istruzione.
La bozza di decreto presentata alle organizzazioni sindacali prevede il divieto di esonero dall’insegnamento, i criteri di riparto, le condizioni per riservare la formazione al solo personale non in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno, la determinazione delle unità formative, comunque non inferiori a 25 ore di impegno complessivo, nonché i criteri e le modalità di monitoraggio delle attività formative.
In particolare, per l’anno scolastico 2021/2022 gli interventi di formazione si articolano in unità formative, con un impegno complessivo pari a 25 ore, che potrà essere sviluppata in:

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Report incontro tavolo tecnico reclutamento e mobilità dei docenti.


Incontri al Ministero 
È proseguito il confronto tra Ministero e Organizzazioni sindacali sul tema del reclutamento e della mobilità dei docenti contenuto nel Decreto Sostegni bis

Per la UIL: il tempo sta per scadere. Servono soluzioni immediate per avere tutti i docenti in cattedra il 1° settembre.
 Dopo il confronto avuto con il capo di Gabinetto dott. Luigi Fiorentino, nel quale la UIL scuola ha ribadito all’Amministrazione la propria posizione politica sul Decreto Sostegni bis (https://uilscuola.it/incontro-politico-senza-ministro-turi-offrono-tavoli-invece-di-soluzioni-leffetto-placebo-non-funziona-piu/), il confronto si è spostato sul tavolo tecnico nel quale la UIL scuola ha rivendicato i punti principali in cui il Decreto Sostegni bis deve essere modificato per dare delle soluzioni immediate sul tema del reclutamento e della mobilità dei docenti.
Per la UIL scuola hanno partecipato Giuseppe D’aprile e Paolo Pizzo.

Relazioni sindacali e rispetto dei Contratti. 

Docenti di serie A e docenti di serie B. 

Docenti non abilitati.

Il sistema dei concorsi ha fallito.

Cosa manca nel decreto – DSGA Facenti Funzione

Relazioni sindacali e rispetto dei Contratti. 
La UIL scuola ha evidenziato come quello delle relazioni sindacali e della invadenza, inopportuna e illegittima, del decreto- legge nelle materie che sono strettamente contrattuali, è inaccettabile e è il primo punto dal quale la discussione deve partire.

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SCUOLA / UN INCONTRO POLITICO SENZA MINISTRO >>> Turi (Uil Scuola): offrono tavoli invece di soluzioni. L’effetto placebo non funziona più. SCUOLA / UN INCONTRO POLITICO SENZA MINISTRO


Turi (Uil Scuola): offrono tavoli invece di soluzioni. L’effetto placebo non funziona più.
Sostegno, precari, dirigenti, dsga facenti funzione, insegnanti di religione cattolica: resta la protesta di tutto il personale senza risposte.
 
«Quello di oggi non è un incontro tecnico, è un incontro politico. L’invito è stato fatto alle confederazioni, e alle categorie e il ministro oggi è assente. Quello che ci viene proposto è il placebo dei tavoli tecnici di confronto. Non abbiamo bisogno di tavoli abbiamo bisogno di luoghi dove si decide» così il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi, questa mattina nel corso della riunione con il Capo di Gabinetto, Luigi Fiorentino.
«C’è un tema politico che va risolto in via prioritaria – ha detto Turi – abbiamo un patto firmato che dice alcune cose e un decreto sostegni che ne predispone altre. Un evidente suk politico senza visione neanche immediata dell’avvio del nuovo anno scolastico. Un aggregato di pregiudizi, dove ognuno espone ciò che crede: ci troviamo così di fronte a norme incostituzionali (come quella per cui chi non supera il concorso messo su in fretta e furia, non può partecipare al successivo) norme scritte male (che concretizzano invasioni nella materia contrattuale),  norme che tolgono diritti ( è il caso degli insegnanti di sostegno per i quali si prevede il superamento del rapporto 1 a1, compensato da una pseudo formazione per gli altri docenti della classe). Qualcuno dovrà pur spiegare l’inversione di tendenza della integrazione che ci ha reso famosi nel mondo dell’educazione».
Vogliamo dire che si sta togliendo il sostegno ai ragazzi distribuendo questa specificità sugli insegnanti dell’intera classe?

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Proroga contratti di supplenza personale ATA . Nota Ministero.


A seguito della richiesta inviata il 6 maggio in cui la UIL Scuola, unitariamente agli altri sindacati, ha sollecitato il Ministero all’emanazione di una nota che autorizzasse le proroghe fino al 31 agosto di tutti i contratti di supplenza del personale ATA, compresi i contratti “COVID”, il Ministero, con nota n. 17060 del 1° giugno 2021 (allegata) ha comunicato agli Uffici Scolastici Regionali di dare indicazioni ai dirigenti scolastici in merito alla possibilità di prorogare i contratti di supplenza del personale ATA nei soli casi in cui:
-ci sia effettiva necessità qualora non sia possibile assicurare l’effettivo svolgimento dei servizi di istituto mediante l’impiego di personale a tempo indeterminato e di personale supplente annuale;
-ci siano comprovate motivazioni che potranno fare riferimento ad attività relative allo svolgimento degli esami di stato, al recupero debiti nelle scuole secondarie di secondo grado, a situazioni eccezionali che possano pregiudicare l’effettivo svolgimento dei servizi di istituto con riflessi sull’ordinato avvio dell’anno scolastico (es. adempimenti legati all’aggiornamento delle graduatorie di istituto, allo svolgimento delle procedure concorsuali in atto, etc.).
La nota, facendo riferimento al Regolamento delle supplenze ATA del 2000 e della nota dello stesso Ministero del 10 giugno 2009 prot. n. 8556, risulta anacronistica rispetto alla situazione in atto e totalmente insufficiente perché non prevede, come da noi richiesto, la proroga di tutti i contratti di supplenza in essere, lasciando ampia autonomia di autorizzazione alle Direzioni Regionali a fronte di una richiesta motivata di effettiva necessità da parte dei singoli dirigenti scolastici.

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