Riportare la formazione in servizio del personale scolastico in capo all’autonomia delle singole scuole.

La Uil Scuola la pensa così…….

“”””Tali procedure dovranno essere realizzate anche nelle singole realtà scolastiche in seno alle nuove relazioni sindacali che prevedono il confronto.“”””

Riportare la formazione in servizio del personale scolastico in capo all’autonomia delle singole scuole.  Ciò al fine di valorizzare la potestà del collegio dei docenti, sulle risposte alle esigenze e alle scelte della più ampia comunità educante. È  questo il principio che ispirerà la UIL nel confronto per la definizione dei criteri di ripartizione delle risorse per la formazione in attuazione del contratto nazionale 2016-2018 che ha rimesso alla dimensione pattizia decisioni condivise, funzionali allo sviluppo della offerta formativa e all’adeguamento delle competenze professionali.
L’esperienza delle scuole polo ha mostrato inefficacia: decisioni calate dall’alto, ispirate a logiche di budget più che di reale ricaduta sugli operatori, attività vincolanti che hanno ignorato esigenze pur legittime di intere comunità professionali.

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Report incontro a Palazzo Vidoni con Ministro Giulia Bongiorno.UIL: positivo il confronto con la Ministra Bongiorno su Legge di bilancio

da ufficio stampa Uil Scuola Segreteria Nazionale Francesca Ricci

Per la scuola occorre prevedere una fase transitoria  che consenta l’ accesso ai ruoli, viceversa sarà aumento precari da stabilizzare. Serve emendamento alla legge di Bilancio su nuovo reclutamento 
Avvio del rinnovo dei contratti nazionali 2019/2021 e legge di Bilancio: questi i temi centrali dell’incontro di questa mattina a Palazzo Vidoni, tra il ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno e i sindacati confederali del Pubblico Impiego.
Abbiamo presentato al ministro – spiega Noemi Ranieri della delegazione Uil Scuola – il quadro di riferimento della scuola in relazione alla stabilizzazione dei posti e alla copertura del turnover, che il ministro Bongiorno ha annunciato anche  per la PA.
Per la scuola, infatti non c’è il blocco del turnover, ma l’esigenza di liminare il precariato che come il debito pubblico aumenta sempre; occorre consentire, in tempi congrui, il percorso che consenta l’accesso al ruolo. Occorrono procedure di rapida adozione, che semplifichino i percorsi per accedere al ruolo e all’abilitazione. L’esperienza appena fatta quest’anno è la mancata assegnazione di posti di ruolo pur nella disponibilità certificata dal ministero dell’Economia.
Con 37 mila posti vacanti, residuo di quelli non coperti, disponibili già dall’anno in corso, a cui se ne aggiungeranno ulteriori migliaia per il 2019. Per la scuola occorrono dunque provvedimenti mirati, perché rallentare significa alimentare nuovo precariato.

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Vimercate, (Monza) alunni feriscono a colpi di sedia la prof: indagano i carabinieri | Bussetti: “Chi sa, parli”

 

Notizia di stampa su TGCOM24
Lʼinsegnante di 55 anni ha subito un agguato in classe. Il preside: “Ci saranno sospensioni”. Dura condanna del ministro: “Potremmo costituirci parte civile”.
Una docente di storia di 55 anni è stata vittima di un agguato all’interno della propria classe. E’ stata infatti ferita a colpi di sedia durante la lezione che stava tenendo all’interno dell’istituto secondario superiore “Floriani” di Vimercate (Monza). Ancora ignoti gli aggressori visto che per agire hanno spento tutte le luci dell’aula e iniziato a lanciare sedie contro la professoressa. Ora indagano i carabinieri.

Di che stiamo parlando. ! Ennesimo episodio.!  Non è più sufficiente manifestare sdegno, criticare, dissertare…occorre agire, farsi sentire, chiedere a gran voce che urge adottare ed applicare le norme ivi comprese  tutte le iniziative atte a ricondurre sul corretto alveo ed esigere rispetto a 360gradi la mission della Scuola e di chi ogni giorno la fa funzionare.

Lanciamo tutta una serie di proteste in ogni modo e con tutti i mezzi a disposizione. Invitiamo il Ministro ad ergersi a tutela e difesa. Esempio esemplare, occorre darlo e farlo. Chiediamolo tutti insieme e a gran voce.

“”Nei miei ricordi di infanzia, frequentavo la seconda elementare, un episodio mai dimenticato: un alunno ha scagliato il calamaio contro il maestro: immediato provvedimento, interdizione della frequenza da tutte le scuole d’Italia.””

salmo mavica, segretario organizzativo Federazione Uil Scuola Rua Sicilia. – Palermo –

selezione dalla rassegna stampa.Qui di seguito i lanci dell’agenzia Ansa con il commento di Pino Turi sul decreto fiscale collegato alla manovra.
In allegato : Il Sole 24 Ore, il Fatto Quotidiano, Tecnica della Scuola

AGENZIA ANSA

Manovra: Uil-Scuola, se vere le bozze ribaltata la legge 107
‘Alternanza scuola-lavoro ridimensionata, e retromarcia su Fit’
   (ANSA) – ROMA, 29 OTT – “Secondo quanto si legge in bozze non
definitive della prossima manovra economica, riguardo al
comparto scuola ed istruzione, se fossero confermate le
indiscrezioni, saremmo di fronte ad un vero e proprio
ribaltamento della filosofia della Legge 107”: e’ quanto afferma
la Uil che ha esaminato in generale tutte le ipotesi di
possibile cambiamento nell’ambito dell’istruzione.
Ad esempio, fa sapere, “l’alternanza scuola-lavoro e’
ridimensionata pesantemente. Nel triennio si passa dalle 400 ore
previste per tecnici e professionali alle attuali 150 per i
tecnici e 180 per i professionali, per i licei la riduzione e’ da
200 a 90 ore. Nel testo si fa riferimento a linee guida che
determinano la riduzione, mancano invece, messi in secondo
piano, i motivi didattico-educativi che dovrebbero essere
l’elemento portante di questo nuovo strumento. Che ci fosse
bisogno di un tagliando sull’alternanza – sottolinea
l’organizzazione sindacale – e’ argomento scontato, ma che si
agisca solo con un bilanciamento delle ore, senza  affrontare il
problema di fondo che attiene agli obiettivi didattici, lascia
perplessi”. (segue)
Manovra: Uil-Scuola, se vere le bozze ribaltata la legge 107 (2)
(ANSA) – ROMA, 29 OTT – La Uil-Scuola esamina anche l’ambito
della soppressione delle cosiddette ‘Cattedre Natta’, sulle
quali commenta: “l’idea del precedente governo di reclutare
docenti universitari all’estero non sembra condivisa
dall’attuale esecutivo che ha scelto di abrogarla”.
   In questo caso, spiega il segretario generale della Uil
Scuola, Pino Turi, “per gli insegnanti, tornare ai concorsi,
potrebbe essere una soluzione a patto che sia accompagnata da
una fase transitoria che tenga presenti le situazioni reali.
++ Manovra: ridimensionata scuola-lavoro, dimezzate ore ++
Nei licei da 200 a 90 ore, negli istituti tecnici da 400 a 180 (segue)
(ANSA) – ROMA, 29 OTT – “L’alternanza scuola-lavoro e’
ridimensionata pesantemente. Nel triennio si passa dalle 400 ore
previste per tecnici e professionali alle attuali 150 per i
tecnici e 180 per i professionali, per i licei la riduzione e’ da
200 a 90 ore”. E’ quanto prevedono le bozze delle manovra,
analizzate alla Uil Scuola. Cambia anche il reclutamento come
era previsto dalla legge 107 la cosiddetta “Buona scuola2, con
il ritorno ai concorsi abilitanti, e con la cancellazione del
percorso di formazione “Fit”.(segue)
(ANSA). VN-TEO 29-OTT-18 20:43 NNNN.

il fatto quotidiano Alternanza UIL 301018

SOLE 24 ORE ripetizioni 311018

TECNICA DELLA SCUOLA intervista Turi 311018

AGENZIA ANSA…di seguito gli art. integrali

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In allegato : Il Sole 24 Ore, il Fatto Quotidiano, Tecnica della Scuola”

COLLEGI DEI DOCENTI. PROGRAMMAZIONE PTOF., POF., CALENDARIO SCOLASTICO. Durata, festività, il tutto incardinato nei dettami del D.A. 1637 del 4 maggio 2018 che ha apportato modifiche rispetto agli anni passati.


Quest’anno  docenti ed alunni rimarranno un po’  PIÙ A LUNGO TRA I BANCHI
Ecco cosa è cambiato.
Nessun giro di vite su viaggi e iniziative culturali, una settimana in più sui banchi rispetto allo scorso anno e qualche giorno di vacanza in meno. Per quanto riguarda il calendario scolastico 2018-2019 non vi sarà alcuna restrizione su viaggi e gite d’istruzione, visite a musei e spettacoli cinematografici e teatrali. Non si parla nemmeno nel provvedimento relativo all’esigenza di svolgere un maggior numero di giorni di lezione in aula, almeno 200.
L’ anno scolastico in Sicilia sarà più lungo: 211 giorni anziché i 206 del precedente.  Per  la festa della Regione siciliana, 15 maggio, il prossimo anno non è prevista la sospensione delle attività didattiche; (novità) Le vacanze di Natale accorciate di un giorno: dal 22 dicembre al 6 gennaio, con rientro a scuola all’indomani dell’Epifania, ma si allungheranno di un giorno quelle di Pasqua, dal 18 al 24 aprile.
Le lezioni hanno avuto inizio mercoledì 12 settembre, finiranno martedì 11 giugno 2019.
Le singole scuole potranno “adottare” ed “adattare” il calendario interno tenuto conto delle festività nazionali 1° novembre (Ognissanti), 8 dicembre (Immacolata Concezione), 25 aprile (Liberazione), 1° maggio (Festa del lavoro) e 2 giugno (Festa della Repubblica).

salvo mavica.

attachments: pdf del decreto: Calendario scolastico 2018 19

 

Turi (Uil Scuola): preoccupati e contrari a ogni ipotesi di regionalizzazione

  
Turi: preoccupati e contrari a ogni ipotesi di regionalizzazione
Siamo preoccupati e contrari, contrari nel modo più assoluto ad ogni ipotesi di regionalizzazione. Così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, alle parole del ministro che giudica  «idea virtuosa» quella di una scuola regionale. La volontà di separazione di alcune regioni – aggiunge Turi – non può intaccare la dimensione nazionale della scuola, che rappresenta la base fondante del nostro Paese.

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In data odierna, il Senato ha approvato definitivamente, in terza lettura, il decreto mille proroghe.


L’art. 6 è quello che riguarda l’istruzione e, in particolare, alcuni commi, la scuola.
Segnaliamo, in particolare:
il comma 3, sulle scuole italiane all’estero, che si limita e prorogare di un anno le vigenti graduatorie per le destinazioni all’estero, cassando ulteriori emendamenti precedentemente introdotti che intervenivano sulla durata del servizio all’estero;
il comma 3 quater che proroga al 31 marzo 2019 la possibilità di presentare l’autodichiarazione dei vaccini per le scuole dell’infanzia;
il comma 3 quinquies, soppresso, che interveniva in maniera confusa e pasticciata sulle graduatorie  del personale docente della scuola materna e primaria, peraltro in maniera contraddittoria con quanto recentissimamente stabilito con il cosiddetto “decreto dignità”;
il comma 3 sexies, che proroga la spendibilità della “Carta del docente” dell’anno scolastico 2016-17 al 31 dicembre 2018;
il comma  3 septies, che proroga al 1° settembre 2019 l’entrata in vigore della valutazione delle prove INVALSI  nell’esame di maturità;
il comma 3 octies, che proroga al 1° settembre 2019 l’entrata in vigore della valutazione dell’alternanza scuola lavoro nell’esame di maturità.

Il testo dell’articolo è in allegato:milleproroghe

Chiamata diretta | Turi (Uil Scuola) l’idea di scelta a scuola sbagliata nel merito e nel metodo.


Chiamata diretta: il senatore Pittoni annuncia un disegno di legge per abolirla.
Turi: l’idea di scelta a scuola sbagliata nel merito e nel metodo. Bene abbandonare definitivamente la chiamata diretta.
Gli insegnanti sono professionisti, meritano fiducia. Sono parte della comunità educante della scuola basata sul rispetto, la partecipazione, la libertà di insegnamento.
Il senatore Pittoni, Presidente della Commissione Istruzione, ha annunciato oggi la predisposizione di un disegno di legge per l’abolizione della chiamata diretta.
 Non si tratta solo di un istituto poco gradito ai docenti che, con l’accordo contrattuale, abbiamo già eliminato nella sostanza – mette in evidenza il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – ma di un provvedimento sbagliato, frutto di scelte che non condividiamo, tese a considerare studenti e famiglie alla stregua di clienti da accontentare, fino al punto di scegliersi anche il docente.

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Incontri al Miur Tanto tuono’ che non piovve: su 57.322 posti disponibili per le nomine in ruolo effettuate solo 25.105 (43,8%) Per la UIL vanno garantite tutte le nomine in ruolo del concorso 2018


Concorsi e assunzioni sono stati gli argomenti trattati nel corso dell’incontro tra le organizzazioni sindacali e il Miur.

Il dato più macroscopico che è emerso da quanto comunicato dall’amministrazione riguarda l’esiguo numero di nomine in ruolo effettuate (25.105) rispetto alle 57.322 disponibilità iniziali.
Ancora più rilevante il dato se consideriamo la scuola secondaria dove arriviamo ad uno striminzito 33%.
Quest’ultimo dato è il risultato dell’inadempienza di alcune Direzioni regionali che, anche in presenza di procedure completate, non hanno pubblicato le graduatorie del concorso 2018 (FIT) entro il 31 agosto, vanificando di fatto le aspettative di migliaia di docenti che vedono slittare la nomina di un anno.

Su questo aspetto, come già richiesto dalla UIL scuola in precedenti incontri, l’amministrazione si è impegnata ad emanare un DM che permetterà agli uffici regionali di accantonare ed assegnare i posti relativi alle graduatorie pubblicate entro il 31 dicembre prossimo.
La UIL prende atto dell’apertura del Miur su questa problematica ma auspica un intervento politico che possa dare maggiori garanzie al personale interessato.

L’amministrazione ha comunicato, inoltre, che è in corso un monitoraggio che si concluderà presumibilmente entro ottobre, per definire le disponibilità per il concorso ordinario che dovrebbe essere bandito solo nelle regioni con disponibilità di posti.

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Incontri al Miur: TAVOLO TECNICO SU CRITICITÀ AVVIO ANNO SCOLASTICO 2018.19

    

Report.
TAVOLO TECNICO SU CRITICITÀ AVVIO ANNO SCOLASTICO 2018.19

Giorno 28 agosto, alla presenza del capo di Gabinetto dott. Chiné, si è svolto presso la sede del Ministro un tavolo tecnico sulle problematiche relative all’avvio del nuovo anno scolastico.
Per la Uil scuola erano presenti Antonello Lacchei e Paolo Pizzo.
Nel corso dell’incontro la Uil scuola ha posto l’attenzione su alcuni punti sui quali si è chiesto che si apra subito un confronto, con tavoli tecnici dedicati.
 In questa fase riteniamo infatti opportuno che siano messi in campo tutte le problematiche, vecchie e nuove, e si avvii subito un confronto per trovare soluzioni condivise.
Il dott. Chiné si è reso molto disponibile al confronto ed ha calendarizzato subito un incontro per il prossimo 5 settembre che riguarderà il reclutamento del personale docente, i futuri concorsi, compreso quello dedicato ai Dsga, e il bando MAECI (contingente estero).
In quell’occasione saranno calendarizzati i successi incontri su altre tematiche su cui la Uil scuola ha posto la priorità, come la stabilizzazione dei co.co.co, la sburocatizzazione amministrativa e ovviamente su tutta la tematica inerente i rinnovi contrattuali dei ccnl del personale e della dirigenza.

salvo mavica.

Immissioni in ruolo? una questione tutta all’italiana| ma quale certezza del diritto.?! Il segretario Nazionale di questa UILSCUOLA scrive al MIUR auspicando perfetta applicazione conforme a livello Nazionale e parità di trattamento verso tutti. Infine tutti i posti liberi e disponibili VANNO ASSEGNATI.

Alla Dott.ssa Maria Maddalena Novelli Direttore Generale     e p. c. Consigliere Giuseppe Chiné Capo di Gabinetto   MIUR.   ROMA

Oggetto: Immissioni in ruolo

Dai territori ci giungono indicazioni di comportamenti difformi delle diverse Direzioni Scolastiche Regionali sulla questione nomine in ruolo, con particolare riferimento alla questione dei diplomati magistrali.   In presenza di personale docente inserito in graduatoria ad esaurimento con riserva e in turno utile di nomina, in alcuni casi si sta procedendo all’accantonamento dei posti in attesa di sentenza definitiva, in altri si procede alle nomine con l’assegnazione della sede. Per esemplificare, si passa dall’Ufficio scolastico della Campania, dove solo a Napoli sono stati accantonati circa 200 posti, all’Umbria che accantona i posti e addirittura invita gli insegnanti collocati nelle GAE con provvedimento cautelare a non presentarsi alla convocazione, mentre per gli aspiranti in GAE in possesso anche dell’Ordinanza di Ottemperanza del giudicato cautelare verrà assegnata la nomina in ruolo con indicazione di clausola risolutiva in caso di diverso esito di giudizio.  Ad avviso della scrivente segreteria nazionale, innanzi tutto sarebbe opportuno dare indicazioniunivoche per evitare il perpetuare di nuovo ed inutile contenzioso e dare attuazione univoca alla legge appena approvata. Nel merito, si ritiene che, alla luce dell’art. 4 della Legge di conversione del “Decreto dignità”, debbano essere privilegiate le nomine a tempo indeterminato, e successivamente a tempo determinato, in caso di sentenze esecutive, del personale docente in posizione utile, ancorché con riserva, “al fine di assicurare l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2018/19 e di salvaguardare la continuità didattica nell’interesse degli alunni”.   A questo fine, per la UIL, dovranno essere utilizzati tutti i posti disponibili, anche con eventuali compensazioni, al fine di utilizzare il completo contingente di nomine in ruolo autorizzato per il corrente anno scolastico. Certi della considerazione che si vorrà riservare alla presente, si resta in attesa di cortese riscontro e si inviano distinti saluti.   Pino Turi Segretario generale

 

 

 

 

SUPPLENZE OLTRE 36 MESI: Avanti tutta….SI ANCHE DA COMMISSIONE LAVORO

LA SUA APPROVAZIONE DEFINITIVA SAREBBE IL SUPERAMENTO DI UN’ALTRA NORMA ASSURDA DELLA LEGGE 107

Un emendamento al dl dignità  cancella il limite ai 36 mesi, previsto da settembre 2016, “per i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per la copertura di posti vacanti e disponibili.

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Concorso dirigenti >>> Uil Scuola: discutibile il metodo dei quiz. Serve profilo non solo gestionale ma culturale


IERI LA PROVA SELETTIVA DEL CONCORSO A DIRIGENTI SCOLASTICI
Uil Scuola: discutibile il metodo dei quiz
. Ciò che serve è un profilo con attitudini non solo gestionali ma soprattutto culturali.  Parte, – e a molti non sembrava vero – commenta la segretaria del Dipartimento Dirigenti della Uil Scuola, Rosa Cirillo – un concorso molto atteso, caratterizzato da una infinita serie di rinvii che hanno scoraggiato dal partecipare tanti docenti fiaccati dal continuo “si fa/non si fa”.
Il primo dato da registrare – osserva Cirillo – è dunque un numero di candidati più basso di quello atteso. La prima prova preselettiva è a quiz.
Un metodo ormai inusuale persino nella maggior parte dei paesi anglosassoni – fa notare.
Proprio loro che li hanno utilizzati per primi, hanno riconosciuto dopo anni di esperienze, che nelle selezioni a quiz a restare fuori sono, in gran parte, i migliori candidati, mentre avanzano quelli che hanno fertili capacità mnemoniche.

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Bussetti oggi al Senato >>> Il Ministro Bussetti ha presentato le linee programmatiche del suo dicastero Turi: i titoli sono quelli giusti. Si apra confronto.

Ogni intervento strategico sulla scuola può produrre effetti positivi solo se è suffragato dal consenso e dalla condivisione di chi quelle riforme dovrà attuare. Ci auguriamo di trovare condivisione sul modello di scuola che si vuole realizzare, così gli strumenti saranno più semplici da adottare.

Nei giorni scorsi abbiamo chiesto un incontro al ministro per verificare e rafforzare le relazioni sindacali che sono iniziate con due importanti contratti: i passaggi da ambito a scuola e il contratto decentrato sulla mobilità.
Oggi, il ministro ha presentato al Senato, a Commissioni Istruzione e Cultura riunite, le Linee programmatiche del MIUR.
 I titoli sono quelli giusti – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi –  la sicurezza nelle e delle scuole, la formazione, la continuità didattica, il reclutamento, fino a delineare situazioni di nicchia, ma altrettanto importanti, come quello degli studenti-atleti.

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ANSA >>> Scuola: Cgil, Cisl e Uil a Bussetti, e’ urgente un incontro. Tanti i temi, dai pensionamenti a diplomati magistrali a CCNL ScuolaTanti i temi, dai pensionamenti a diplomati magistrali a Ccnl

ANSA) – ROMA, 10 LUG – Cgil Cisl e Uil hanno scritto al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti chiedendo la convocazione con urgenza di un incontro che, “a partire da un confronto sulle procedure di avvio dell’anno scolastico 2018/2019, possa valorizzare e consolidare le relazioni sindacali, gia’ positivamente intraprese con la sottoscrizione di due importanti e significativi contratti integrativi e da sviluppare anche in relazione alle linee strategiche” che il ministro intende adottare.

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Diplomati magistrali: Turi (Uil Scuola): decreto del Governo non risolve


Il Consiglio dei ministri non prende posizione e rinvia di nuovo. Decisioni a rate.
Turi: decreto del Governo non risolve
Aver pensato di garantire l’avvio dell’anno scolastico, che ha priorità su tutto, è un bene ma vanno salvaguardati anche i diritti e le aspettative dei docenti interessati. E’ ugualmente importante dare una positiva conclusione ad una vicenda che sta assumendo toni surreali.

Quello adottato oggi dal Consiglio dei Ministri è un provvedimento del quale si fatica a comprendere la portata e l’obiettivo – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Non  ci si può limitare a garantire l’avvio ordinato dell’anno scolastico, senza dare  risposte – aggiunge Turi –  sia pure articolate e graduali, ai docenti interessati.

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Passaggio da Ambito a Scuola: SMONTATA LA CHIAMATA DIRETTA

Passaggio da ambito a scuola: smontata la chiamata diretta
A tre  anni dalla Legge 107/15 finalmente si volta pagina.
La determinazione e le scelte determinate della Uil scuola portano i primi risultati.
Grande soddisfazione della Uil Scuola.

E’ stato firmato oggi pomeriggio, tra le organizzazioni sindacali e il Miur, l’accordo fortemente voluto dalla UIL scuola, che fissa i criteri per il passaggio su scuola dei docenti titolari di ambito.
L’accordo mette di fatto fine alla “chiamata diretta” da parte dei dirigenti scolastici e, finalmente, rende oggettivo e non discrezionale il passaggio dall’ambito alla scuola. Cade un altro tassello della Legge 107/15.

L’articolato prevede due fasi:
1) copertura dei posti disponibili prioritariamente con personale che  ha ottenuto la mobilità su ambito con una delle precedenze previste  dall’art. 13 del CCNI sulla mobilità;
2) copertura dei posti residuati col restante personale, secondo il punteggio di mobilità.
Quest’ultimo personale, nella presentazione della domanda, che avverrà a partire dal 27 giugno tramite l’apposita sezione di istanze on line, indicherà la scuola da cui partire. Nel caso di mancata indicazione sarà considerata la scuola capofila dell’ambito.
Queste operazioni saranno concluse entro il 27 luglio.
Successivamente saranno effettuate le operazioni per l’assegnazione della sede per il personale neo immesso in ruolo.
Anche in questo caso si seguirà il punteggio di graduatoria. I vincitori di concorso ordinario precederanno i docenti provenienti dalle graduatorie ad esaurimento.
L’assegnazione della sede di incarico avverrà contestualmente all’assegnazione dell’ambito di titolarità.
Per la UIL scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Paolo Pizzo.

Hanno firmato FLC Cgil – Cisl Scuola – Uil Scuola – Gilda
Arriverà comunicato unitario

AGGIORNAMENTI ON LINE >>> Nella sezione Opinione del sito Uil Scuola. rassegna stampa.

AGGIORNAMENTI ON LINE >>> Nella sezione Opinione del sito Uil Scuola
(…) L’obiettivo di un’istruzione più equa non è solo un imperativo di giustizia sociale, ma anche un modo per impiegare le risorse in maniera più efficiente, e di far crescere il bagaglio di sapere e competenze che alimentano lo sviluppo e la coesione economica e sociale. (…)

da il Sole 24ORE:Sole-24-Ore-sostenete-i-docenti-140618-1

PIÙ PRESTIGIO AI DOCENTI PER IL BENE DELLA SCUOLA

(…) Sarebbe ora di rivalutare la figura dell’insegnante, che merita rispetto per il compito delicato, quasi una missione, che gli è affidato. Che non è solo quello di istruire, ma anche quello di educare: un verbo che, come si ricava dalla sua radice derivante dal latino educare – composto di ex = fuori e ducere = condurre – sta a significare il far crescere. il formare con l’esempio il carattere di qualcuno, specialmente dei giovani, guidandone le facoltà intellettuali e morali  con una azione continua e coerente, e indirizzandole verso uno sviluppo armonico.
L’insegnante è, dunque, colui che indica la via, che lascia il segno nelle vite degli studenti. E’ “lo mio maestro e ‘l mio autore”, si potrebbe dire riprendendo l’immagine con la quale dante ama rappresentare Virgilio  nella Divina Commedia.  (…)

DI RENATO QUADRATO

ATTENZIONE AL GIUSTIZIALISMO”

in foto: Pino Turi – Segretario Generale Federazione UIL SCUOLA RUA
E’ stata licenziata la maestra che Torino insultò gli agenti durate una manifestazione.
Avremmo risolto i problemi della scuola, almeno a vedere le dichiarazioni di esponenti di Lega e Forza Italia – sottolinea Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola.
Problemi della scuola meritano ben altro impegno
Siamo convinti che una insegnante non debba farsi condizionare da una manifestazione di piazza  – aggiunge Turi –  situazione che, proprio per le condizioni che possono trovarsi, può diventare centro di eccessi verbali. Momenti dei quali ci si può pentire.
Può accadere anche che a perdere la misura dei propri limiti sia un’insegnante. E questo – mette in evidenza Turi –  se associato a una professione nobile come quella di insegnate, appare forte e disdicevole.
Appare però, tanto più disdicevole la reazione, riteniamo – afferma Turi – eccessivo il licenziamento, quanto  l’entusiasmo e il senso di soddisfazione, che si va esprimendo da più parti, per un fatto di cronaca che andrebbe ridimensionato e riportato nel contesto in cui è avvenuto.
Una sorta di giustizialismo pericoloso si sta affacciando prepotentemente. Un fatto preoccupante.
Non vorremmo si trattasse di una sorta di effetto placebo per un malessere sociale che è ben più profondo e che non può essere nascosto da propagande fumose.
I problemi della scuola meritano ben altro impegno che un licenziamento, in un paese di impuniti per delitti ben più gravi di “oltraggio a pubblico ufficiale”.

Ipotesi possibile soluzione diplomati magistrali..report conferenza stampa. LA POSIZIONE DELLA UIL SCUOLA

INFORMATICONUIL

Il PD presenta i contenuti di un disegno di legge. Per la UIL scuola la soluzione è in tre mosse.
Giorno 13 giugno si è svolto presso il Senato – Sala Nassirya – la conferenza stampa per la presentazione di un disegno di legge della senatrice vice presidente del gruppo PD Simona Malpezzi riguardante una possibile soluzione al problema dei diplomati magistrali garantendo i diritti di tutti gli insegnanti coinvolti.
Per la Uil scuola erano presenti Antonello Lacchei e Paolo Pizzo.
Disegno di legge
Il disegno di legge dal titolo “Disposizioni in materia di contrasto alla povertà educativa e di reclutamento per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria” che – a detta della senatrice Malpezzi – è una proposta di discussione aperta a tutte le forze politiche sulla questione dei diplomati magistrali, prevede un incremento dell’organico di potenziamento di 6.250 unità per il prossimo triennio con il 30% dei posti destinato alla scuola dell’infanzia.

S.Mavica

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